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ARISTOTELE

È uno dei massimi pensatori di tutti i tempi. Egli ha ridefinito il ruolo della conoscenza filosofica
identificandola con la conoscenza disinteressata della realtà in tutti i suoi multiformi aspetti, il suo
compito è comprendere e descrivere l’unico mondo reale in cui l’uomo vive.
Aristotele nasce nel 384 a. C. a Stagira, poi si traferisce ad Atene dove entra nell’ Accademia di Platone,
dove attua una revisione dei concetti platonici. Nel 342 a. C. il re macedone Filippo II gli affida
l’educazione del figlio Alessandro (definito successivamente Magno per le sue imprese). Dopo la morte
di Platone, Aristotele, per l’insofferenza verso coloro che erano succeduti a Platone alla guida
dell’Accademia, abbondonò tale istituzione e si recò in Asia Minore dove conobbe il suo primo celebre
discepolo: il giovane naturalista Teofrasto.
Tornato ad Atene fonda una sua scuola chiamata Liceo, definito anche “Peripato” a causa dell’usanza dei
suoi membri di discutere passeggiando nei giardini intorno all’edificio (perìpatos in greco significa
“passeggiata”). Gli allievi non erano tenuti a rispettare particolari regole comuni di vita, il fulcro della
scuola era costituito dall’insegnamento e dalla ricerca, in particolare l’indagine scientifica di settoriale e
specialistico (Aristotele era particolarmente interessato alle scienze naturali e alla biologia, come il
padre), basata sull’osservazione attenta e minuziosa della natura, sull’analisi dei dati e sulla loro
catalogazione; non si trascurava la ricerca storica. Secondo alcune testimonianze, sembra che egli
dedicasse
 le lezioni del mattino a un pubblico selezionato di allievi con cui affrontava i difficili temi della
logica, della fisica e della filosofia
 nel pomeriggio facesse lezioni di retorica, etica e politica a un pubblico più vasto e meno
specializzato.
Le lezioni miravano per lo più a insegnare la modalità più corretta per trattare lo specifico argomento di
discussione. Secondo Aristotele non esiste un metodo universale valido per tutti i settori di ricerca: ogni
singola scienza si caratterizza per il suo specifico metodo di indagine.
Dopo la morte di Alessandro Magno nel 323 a. C., si accende un forte malcontento nel dominio
Macedone, Aristotele viene accusato di empietà (malvagitàcomportamento opposto a tutto ciò che è
sacro) e si traferisce a Calcite (Grecia Centrale) dove muore nel 323 a. C.
OPERE
Opere giovanili (accademia di Platone)essoteriche, destinate al pubblico. Esse sono andate vendute
perdute, tranne qualche frammento. I titoli sono:
 Sulla filosofiamira a dimostrare che l’obiettivo della filosofia era stato quello di interrogarsi sul
perché del mondo e dell’esistenza delle cose.
 Protrettico conteneva un invito a dedicarsi alla filosofia considerata il fine supremo dell’uomo
e il fondamento della vita pratica.
 Eudemodedicato a Eudemo di Cipro, questo dialogo voleva dimostrare che la vera patria è
nell’altro mondo, dove si può contemplare l’essere nella sua pienezza e purezza.
Opere della maturità (Liceo)esoteriche, destinate all’insegnamento e raccolte da Andronico di Rodi
nell’84 a. C., le raccoglie in libri e le classifica in base alle scienze. Esse sono suddivise in 3 grandi aree:
Tutte le scienze si sviluppano sulla base di precise regole del ragionamento che sono riassunte nella
logica, i cui libri sono posti da Andronico da Rodi come primi tra le opere di Aristotele con il titolo
“Organom” (strumento)racchiude i libri che racchiudono la logica.

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