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Aristotele
Vita
Opere
- Superstiti 46 libri
- Sistema aristotelico= sintesi prodigiosa delle conoscenze della sua epoca
Lingua= attico MA impossibile giudicarlo come scrittore- stile discontinuo perché opere non destinate alla
pubblicazione
Sviluppo fondamentale alla prosa scientifica
Sistema filosofico-aristotelico
- Un sistema organico che comprende tutti i campi del sapere- no pensiero evolutivo cfr. Platone
- Il sillogismo
Logica strumento euristico fondamentale
Si arriva ad una conclusione universale
Organon= trattati di logica, Analitici primi> sillogismo, Analitici Secondi, Confutazioni Sofistiche,
Fisica= otto libri, principi che regolano la costituzione del mondo sensibile- universo è continuo movimento, passaggio
dalla potenza all’atto
Metafisica= speculazione sulle cause prime che determinano e fondano la realtà (“filosofia prima”, aitiologia, ontologia,
usiologia, teologia)
Etica= Etica Eudemia, Etica Nicomachea, Grand’Etica – felicità come attività che consente all’uomo piena
realizzazione della propria essenza razionale , attività contemplativa (ricerca della verità)- virtù dianoetica-> massima
felicitù
Politica (8 libri)= virtù individuale come fatto sociale e fondamento dello stato, uomo come “animale politico”, analisi
vari tipi di regimi politici esistenti e le loro degenerazioni, Stato ideale come “giusto mezzo”, come in Platone massima
importanza all’educazione (presupposto fondamentale per la creazione di una comunità in cui la natura umana possa
realizzarsi pienamente<9
Costituzione degli Ateniesi= scritto essoterico di contenuto storico-politico , evoluzione sistema politico ateniese.
La Comunicazione
La Retorica= forma definitiva riguardo alla discussione sulla comunicazione, divisione in tre generi (deliberativo-
azione futura, giudiziario- azione passata, dimostrativo- azione presente) , entimema, doxa
La Poetica= primo trattato di critica letteraria, forma paradigmatica, diegesi vs dramma, teoria della mimesi-
dimensione estetica della poesia, vs Platone, arte realtà fittizia del verosimile- e della catarsi- cfr. importanza educativa
della poesi , trattazione del carattere dei personaggi, organizzazione dell’intreccio, teoria dello stile
--
Teofrasto- successore di Aristotele nel Liceo, approfondisce la ricerca di Aristotele, celebre per “Caratteri”
Isocrate
Oratoria 5°-4° secolo
Due personaggi di posizioni antitetiche= Demostene (fortemente antimacedone> legato all’ideale della
polis, città-stato indipendente, > visione ormai superata cfr. Cicerone ) e Isocrate
Non tanto pro-Macedone, quanto I. riteneva che la Grecia avesse bisogno forma di unità=> per farlo
necessaria figura di riferimento
Una delle figure
Filippo
Attività
Opere
- Si presentano come discorsi tenuti o al tribunale o ad eventi MA mai pronunciati veramente in pubblico> opere
scritte destinate a circolare ed essere lette
Segna il passaggio fra parola parlata e scritta> progressiva espansione della scrittura
- Attività di Isocrate segna il passaggio> opere concepite per la lettura
Visibile nello stile della scrittura
Periodi ampi (richiedono lettura attenta)
Predilezione per architettura armoniosa e simmetrica
Definita poi da Cicerone “concinnitas” es. con isocolia
- Panegirico
discorso di lode piuttosto ampio (logos)> destinato ad una festa (panegyris) di natura religiosa ad ampia
partecipazione, spesso celebrativo, però discorso non effettivamente pronunciato
Tema= i Greci devono abbandonare le loro rivalità in nome dell’identità culturale greca (unica vera unità
che hanno> la devono mantenere viva in contrapposizione con i barbari)
per lottare contro il nemico comune esterno (Persiani- ma passati cent’anni da Salamina e Maratona)
devono trovare una figura di riferimento, ma non è facile da trovare=
dapprima il Re di Cipro Evagora, poi figlio Ippocle
- A Nicocle, Nicocle, per Evagora (opera di elogio ed orazione funebre cfr. genere biografico)
tutte 3 le opere a descrivere la figura del sovrano illuminato che potrebbe fungere da guida
- Si appella ad Agesilao , Dionigi di Siracusa, Alessandro di Fere, Filippo > ma invano
Orazione su Filippo in cui riprende l’immagine del personaggio che potrebbe guidare la Grecia contro i
barbari
- Panatenaico > discorso immaginato alle celebrazioni panatenesi
Ricordo della grandezza di Atene e dell’importanza culturale
- Antidosis > opera che dovrebbe teoricamente appartenere al genere teatrale
Finge di essere orazione per causa antidosis ( mondo del teatro, finanziamenti, scambio patrimoni)
Pretesto per proporre discorso apologetico – accostabile al genere autobiografico
- Filosofia> si riferisce anche a sé stesso (amore per lo studio e la sapienza< no differenza per lui con la scuola
di Platone)
Per Isocrate non bisogna andare oltre all’apparenza, ma vivere nel mondo della doxa
- Il fatto che chiedono così poco, significa che non sanno vendere un prodotto così pregevole
Platone
- Durante il governo dei 30 tiranni alcuni dei tiranni erano amici di Platone.
- Platone racconta che essere stato coinvolto nella politica di quel periodo l’ha disgustato.
- Lui rifiuta di farsi coinvolgere troppo nel governo
- Condanna a morte di Socrate (modello ideale): momento di turbamento per Platone. Capi di accusa
strumentali, più per questioni politiche.
- Il comportamento di Socrate al processo però fu provocatorio e non aiutò i giudici a essere clemente nei suoi
confronti. Ciò lasciò a Platone un profondo turbamento e da qui nasce il suo filo conduttore.
Viaggio a Siracusa
- Viene considerata come un pericolo per la memoria perché potrebbe disabituare al ricordo.
- Discorso scritto è immutabile e contiene qualcosa che non cambia (nel Fedro).
- Circolazione indiscriminata del sapere
- Il testo poetico inoltre non stimola la riflessione e quindi viene bandito nello stato ideale.
L’aedo infatti voleva creare un immedesimazione immediata ed empatica. Ma non posso immedesimarmi in un
concetto astratto. Infatti, nella poesia epica, non si spiega il concetto astratto (valore), ma si spiega di un
personaggio valoroso. A Platone interessa l’astratto e l’immutabile al posto del concreto. Uno dei modi con cui
lui spiega il concetto è l’uso del neutro sostantivato.
Ma contraddizioni
- Platone ha scritto molti dialoghi e spendeva molto tempo a rifinirli stilisticamente.
- Scopo: spingere un certo gruppo di persone verso un approfondimento di natura logica e i dialoghi avevano un
intento divulgativo per una cerchia ristretta di persone.
- Le parole di Socrate nel Simposio emanano una certa fascinazione quindi la parola poetica può avere un valore
se rende bello un discorso vero.
- Platone inventa dei miti, che sono immagini poetiche, per rendere più chiara un immagine difficile.
I dialoghi
- La scelta dei dialoghi fa sì che il pensiero platonico si presenti in forma tipicamente dialettica quindi si
manifesta la sua predilezione per la dimensione orale dell’insegnamento.
- Scrive dialoghi per primo, se li inventa lui e inventa un linguaggio filosofico in prosa. Prima non c’era un
modello specifico di prosa filosofica, infatti Parmemide ha scritto un poema.
- La maggior parte dei dialoghi vertono sulla definizione di qualcosa come la giustizia.
- Si evince una impossibilità a dare una definizione precisa.
- Hanno spesso un carattere aporetico (situazione da cui non è facile uscire)
- Alla fine spesso i ruoli dei personaggi si rovesciano (paradossale)
- Si mostra uno strumento e un metodo di indagine.
- Si vede il pensiero nel suo svolgimento e nel suo emergere nel dialogo tra i protagonisti
Fedro
Ione
La repubblica di Platone
Platone cerca ciò che é immutabile. Ma come ci si arriva? C’è bisogno di un metodo: maieutica Socratica. Cioè
domanda e risposte in continuo susseguirsi.
La conoscenza é ricordo. Come faccio a tirare fuori il ricordo? Faccio come la levatrice.
Tutto ciò però fa parte della doxa che è l’apparenza. Devo arrivare al grado della episteme, la conoscenza non sensibile
e casuale. Essa mi può portare a concepire la cosa in se (autò).
Come si arriva alla cosa in se? Attraverso le domande botta e risposta. Il lampo della conoscenza prima o poi ci
consentirà di vedere la cosa in se stessa.
Discorso scritto in forma di dialogo: nato per mantenere in una forma scritta questo procedimento di ricerca. Sappiamo
che però all’interno della scuola di Platone le discipline ultime erano lasciate non scritte (agrafa dogmata)
CONTRAPPOSIZIONE FRA ISOCRATE E PLATONE
- Platone nel 390 fonda l’Accademia, Isocrate una scuola di retorica (come livello + alto di formazione)
Contrasto fra scopi e strumenti formazione
- Platone cerca la verità (l’idea) (aletheia) dietro l’apparenza (doxa)
Non ci si può limitare a conoscere la realtà materiale
Es. retorica non vista bene da lui> solo dialettica + per arrivare alla verità
in alcuni dialoghi condanna della retorica come capacità di alterare la realtà (cfr. Fedro<)
La parola scritta è immutabile e fissa, non si può adattare alle esigenze del momento => il dialogo invece è
diverso
Vs
Isocrate< approfondire lo studio della parola credendo che possa cambiare la realtà nella quale l’uomo si trova ad agire
(doxa anche per Isocrate> ma non c’è nulla di male)
- L’uomo che si sa esprimere in maniera efficace ha tutte le armi per intervenire sulla realtà
Capacità di articolare il proprio pensiero anche valenza di natura etico/morale
Non interessato al campo scientifico
Modello perfetto oratore
Menandro
La Commedia Nuova= Produzione comica del secolo IV a.C. solo nota attraverso Menandro
Opere
- Suddivisione in cinque atti, separati da intermezzi di musica e danza privi di legame con l’azione scenica e
dedicati esclusivamente all’intrattenimento del pubblico
- Trama per lo più su storia d’amore fra due giovani, che riescono a sposarsi o riappacificarsi dopo numerose
peripezie generate da una serie di equivoci
- No interesse per la politica- focus sul mondo della famiglia e degli affetti> microcosmo in cui equilibrio si
infrange e poi si ricompone -> lieto fine
- Situazione realistiche
- In primo piano la psicologia dei personaggi- “caratteri”
- Spettatore escluso da partecipazione diretta allo spettacolo
Menandro
- 342-291, Atene
- Composte + di 100 commedie
- Impatto sulla commedia latina
- unica opera pervenuta per intero “Il bisbetico”
- Evoluzione dei personaggi = dinamici, trasformazione nel corso del dramma, riconoscono errori
Lo studio dei “caratteri”- psicologia dei personaggi
- Filantropia= visione ottimistica dell’essere umano, l’uomo capace di imparare, contrasti possono esseri risolti
in nome dell’umanità comune => filantropia e solidarietà
- Ruolo della tuxh > intreccio basato sull’equivoco- fa cadere i personaggi in errore, ma sempre lei che consente
il lieto fine (spesso “riconoscimento”)> ma in realtà piccolo ruolo nel lieto fine, + pentimento/solidarietà
- Il bisbetico (Cnemone, Sostrato, Gorgia)
- La ragazza tosata (Glicera, Moschione, Polemone, Mirrina, Pateco)
- L’arbitrato (Carisio, Panfile, pastori Sirisco e Davo, Onesimo, Abrotono)
- Lo scudo (Astuzie di Davo a scapito dello zio Smicrine, Cleostrato, Cherea-Cherestrato)
Davo uomo nobile e generoso malgrado sia un servo)
MA grande attenzione dedicata alla trama
- La ragazza di Samo (Moschione, Plangone figlia di Nicerato, Demea e Criside)
Dimensione psicologica – Demea (padre) e Criside (etera concubina)
Scontro generazionale e umana comprensione
La cultura ellenistica
- Periodo compreso fra la morte di Alessandro Magno (323 a.C.) e la conquista romana dell’Egitto- battaglia di
Azio (31 a.C.)
- Regno di Alessandro spartito fra i Diadochi (generali macedoni che alla morte di Alessandro si contesero il
controllo del suo impero)
Regno D’Egitto (Tolomeo Soter, Tolemei- Alessandria, fondazione della biblioteca), Regno di Siria,
Regno della Battriana, Regno di Pergamo, Regno di Macedonia , (territori dei parti)
Panorama frammentato
Declino del potere delle poleis
L’ascesa di Roma=> conquista dei territori- ultimo Egitto
- Società ellenistica- multirazziale cosmopolita guidata elite di Greci e greco come koinh
Ellenizzazione dei popoli sottomessi, urbanizzazione promossa dai sovrani, l’uomo si trasforma in
suddito, perdita dimensione pubblica favorisce nascita atteggiamento individualista> si riflette in
filosofia- autonomia del saggio – e nascita del cosmopolitismo (no + dimensione poleis)
Cfr. epigramma – Autoepitafio di Meleagro di Gadara “Se sono siriano, perché ti stupisci? Il
mono, o viandante, è la nostra patria, un solo Chaos ha generato tutti i mortali.”
- Panorama letterario- svincolarsi dal compito di trasmettere valori fondamentali, diventa puro prodotto artistico,
anche il letterato diventa uno specialista. Rottura fra letteratura colta e popolare, la prima x ristretta cerchia di
intellettuali, la 2° x intrattenimento di massa. Comunicazione orale soppiantata dal libro> biblioteche
pubbliche, filologia, linguaggio mutato> + erudito, perfezione stilistica
- Filologia= studio dei testi, nascita biblioteche> “cultura del libro”> anche ricerca, conservazione, studio opere
anteriori (1i -testi omerici) > scopo= ricostruzione testo autentico. Edizioni di vari testi, opere di commento,
raccolte di glosse, riassunti.
- Carattere astratto scienza ellenistica- sostegno sovrani ellenistici> grande fioritura. Nel Museo esponenti della
ricerca> Alessandria capitale della scienza. Progresso nella speculazione scientifica, no sperimentale- scoperte
non applicate nella vita quotidiana- attività manuali indegne uomo libero
- Molte scoperte e conquiste nelle discipline matematiche es. Archimede
- Studi astronomici> progressi nella geografia, misurazione circonferenza terrestre (Erastotene), tentativi nella
cartografia
- Medicina- scoperte anatomiche di Erofilo di Cos
Callimaco
- 305 a.C. a Cirene (gravita attorno al regno dei Tolomei) > si sposta ad Alessandria
- Si distingue nella Biblioteca per lavori grammaticali e filologici (Pinakes) > catalogo di tutta la letteratura
greca
Raccolta ragionata, interesse continuo per le origini e le cause delle tradizioni, ricerca cause, poesia
elitaria, erudita, allusiva
Diventa poeta di corte (prima Tolemeo Filadelfo, poi Evergete=> la chioma di Berenice)
- 240 a.C. morte
Opere
- Scomparsa quasi completa della sua produzione= 6 Inni agli dei, 60 Epigrammi circa
- Opere maggiori= Aitia, Giambi, Inni, Ecale, Epigrammi
In += poesie d’occasione > epinici per vittorie nei giochi sportivi,….
Coesistenza poeta professionista che compone per committenza e letterato erudito> poesia
destinata a divulgazione libresca
- Gli Aitia
Elegie in 4 libri – programma intellettuale e poetico di C. > quasi manifesto di nuovo modello di
poesia -> andati perduti ma frammenti papiracei e riassunto in prosa- consentono di avere un’idea
dell’architettura d’insieme
Diverse edizioni > 1° - forse solo 2 libri
Prologo nel quale il poeta, presentando sé stesso come anziano, enunzia i propri criteri, come la
leggerezza e la raffinatezza
Dopo il prologo, si rivolge alle muse, e prega loro di rammentare a lui che ora è anziano quelle origini
che gli erano apparse in sogno da giovane
Cornice= sogno dell’incontro con le Muse che rispondono alle sue domande (ragioni di usi e
tradizioni insolite e rare) cfr. Esiodo-> influenza autori latini es. Ennio e Orazio- topos sogno poetico
o Trasportato da Cirene all’Elicona
o Dimensione ricerca erudita
o Collegamenti tematici fra una storia e l’altra
Epinicio nel III libro- Vittoria di Berenice- aition> mito di fondazione dei giochi Nemei- scontro fra
Eracle ed il leone di Nemea
Ivo libro- Chioma di Berenice
Epilogo che si riallaccia al prologo (natura programmatica)
Successione di testi autonomi che sviluppano argomenti di natura erudita ed antiquaria
Primo esempio di poesia eziologica- tempo mitico/semi-mitico-> causa “aition” di un rito,
Prima manifestazione dell’operare di un poeta doctus
l’operare del poeta svincolato da ogni considerazione che non sia intrinseca al poetare stesso
- Giambi
13 composizioni, dialetto ionico-letterario, ispirazione ai giambografi arcaici (cfr. Ipponatte)
Poesia variegata, scanzonata PERO’ + che poesia del biasimo (toni violenti e attacchi personali)>
temi e forme variegate= temi etici, polemiche letterarie, ricorrendo spesso a fiabe o allegorie, ma
anche riferimenti all’attualità
- 1° giambo= Ipponatte torna dagli Inferi e rimprovera i bibliotecari per i loro contrasti e racconta loro la storia
dei 7 sapienti
- 4° giambo= contesa fra alloro ed ulivo
- Inni
Non certo se su commissione per festa precisa> rif. al rito forse semplice pretesto letterario
Diverso dal modello della poesia religiosa arcaica-> mito ha uso esclusivamente valore letterario>
racconto mitico contaminato con bozzetti della vita quotidiana
Primi quattro in esametri epici- ultimi due in dialetto dorico> innovazione, mescolanza artificiosa
Due centrali> + lunghi dei primi due, quelli che riprendono maggiormente gli inni omerici
Inno ad Artemide= sorella di Apollo, episodio di Artemide fanciulla sulle gambe del padre, che elenca i propri desideri
al padre=> anticipazione dei suoi attributi divini
Inno a Delo= isola dove Leto partorisce Apollo e Artemide , maledizione di Era
Ultimi due= prima dedica a divinità maschili, ora femminili , dialetto dorico, aspetto mimetico spiccato= fingono di
essere degli inni corali
Stile
- Poesia erudita come arte raffinata destinata ad élite di lettori> in grado di cogliere le allusioni letterarie ed
erudite – stile difficile all’apparenza
- Leggerezza
- Brevitas, labor limae
- Procedimento dell’arte allusiva
Teocrito
Opere
- Il corpus trasmesso è di 30 componimenti- gli “idilli” (bozzetti)> non tutti autentici> anche spurii
Epilli= brevi componimenti di argomento epico-mitologico
Emerge Teocrito come poeta dotto- rivisitazione dei grandi modelli del passato, episodi marginali
del mito > personaggi “de-eroizzati
Ila (XIII)= Eracle vaga disperato per un bosco alla ricerca dell’amato Ila rapito dalle ninfe di una sorgente
mimi urbani
L’incantatrice (II)= descrizione dell’incantesimo in cui Simeta cerca di legare a sé l’amato infedele
Le Siracusane (XV) = due donne immigrate ad Alessandria si recano alla reggia per le feste Adoni
Componimenti bucolici
Tirsi (I)= il pecoraio Tirsi canta la morte di Dafni
Talisie (VII)
Il Ciclope (XI)
- Creatore della poesia pastorale/bucolica > situazioni di vita quotidiana su sfondo di scenari campagnoli es.
amori campestri o sfide di canto (agoni)
- Precedenti= Iliade> all. a gare musicali fra pastori, e Stesicoro – Siciliano come lui > ma lui organizzato le
strutture essenziali del genere bucolico
- Ambientazione campestre- no polis/ambiente cittadino
- Spazio sia extracittadino che precittadino> a ritroso nel tempo, estraneo al fluire della civiltà- fuori dallo spazio
e dal tempo
- Tema della dialettica fra natura e cultura es. cambiamento pres. Polifemo (emblemi mondo selvaggio) in
“Ciclope”> sensibile
- Mondo letterariamente idealizzato> campagna rarefatta (diversa da quella aspra di Esiodo)
Collegamento= può sembrare verismo ma in realtà è estetismo?
- Piccoli quadri e bozzetti di vita campestre = descrizione del locus amebeo, carme amebeo fra pastori, ….
- Epilli= brevi composizioni di argomento epico-mitologico XIII- Ila, XXII, XXIV, XXVI (13,22,24,26)
La campagna teocritea= scena privilegiata, ma poesia non realista o “impegnata”< gusto dei dotti, luogo
fisicamente/spiritualmente remoto, in Sicilia pastorale o Italia campestre,…
Lingua= lingua a base ionica dell’epos, il dorico di Siracusa, anche l’eolico di Saffo ed Alceo> ricchezza delle varianti
dialettali della lingua greca e della trad. letteraria x le sue necessità espressive + adeguandosi alla sperimentazione
ellenistica es. dialetto dorico
Virgilio
Apollonio
Argonautiche
EPIGRAMMA
Sempre esistito ma grande sviluppo in epoca ellenistica
forma poetica assestante che può esistere indipendentemente dall’occasione ma che rappresenta al suo interno
l’occasione a cui sarebbe dedicata
Antologia Palatina
- Palatina= ritrovata nel codice Palatino nella biblioteca Palatina di Heidelberg
- Codice scoperto nel 1600, ma scritto attorno al 1000
- 15 libri+ altro libro che contiene altri libri – antologia di Massimo Planude, attorno al 1300, Appendix
Planudea
- 3700 epigrammi+ altri 300/400
- Epigrammi di molte epoche = dal 1° a.C. fino al 6° secolo d.C.
Raccoglie una serie di raccolte precedenti
Nucleo fondante dell’antologia= redatta da Meleàgro di Gàdara -“Ghirlanda” (specie di corona,
ogni poeta un fiore cfr. anzos logos)
1° d.C.= Filippo di Tessalonìca aggiunge alla Ghirlanda poeti successivi
6° d.C.- successivo ampliamento- Agazia Scolastico, “Kuklos”- raccolta di un poeta bizantino
9° e 10à secolo- da Costantino Cefala, raccolta complessiva in 15 libri- da qui deriva il codice
ritrovato
- Suddivisione
Ordinati tematicamente
Nessun tentativo da Costantino di preservare la successione cronologica Fonti oltre
all’Antologia= Papiro milanese> consentito di leggere molti epigrammi ad esempio di
Posidippo
1) Dorico-peloponnesiaca
a. Utilizzo del dialetto dorico
b. Sembrano molto legati alla dimensione della committenza
Principali esponenti
Leònida di Taranto =committenza per epigrammi sepolcrali , poesia d’occasione, epitaffi, tema
del tempo, tema della morte, successivamente tema del mare
Nosside di Locri = epigrammi che accompagnavano ritratti di giovani fanciulle dedicati al tempio
d’Afrodite> anatematici (si paragona a Saffo- ruolo sacerdotale)
Anite di Tegea = epitaffi per animaletti (cfr. Passero di Lesbia) > legata all’origine pratica
dell’epigramma
2) Ionico-alessandrina
a. Dialetto ionico
b. Principali esponenti ad Alessandria= Callimaco, Asclepiàde,
Posidippo
Callimaco= tematiche o amorose, o sepolcrali, o simposiali, o di polemica poetica che sono
caratteristiche spesso anche di altri generi
Asclepiade= tema amoroso, simposiale, velato tono malinconico
Posidippo= epigrammi legati ai presagi fortuiti e casuali , Papiro Milanese
3) Fenicia
- Esponente Meleagro e Filodemo di Gadara
Meleagro di Gadara= tema amoroso, epigrammi scherzosi, immagini particolari, rielaborazione
di temi tradizionali
Filodemo di Gadara= filosofo/intellettuale legato all’epicureismo . 1° sec. A.C.)
Testi filosofici di Filodemo ritrovati nella Villa Ercolano – partecipava al circolo epicureo
Epigrammi nell’Antologia
Epicuro scoraggiava le passioni e l’amore, e non amava particolarmente la poesia
(singolarità del De Rerum Natura)
Unico ambito in cui poesia tollerata= poesia leggera, di svago
Unico tipo di amore tollerato= amore senza impegno, no passione travolgente
Epigrammi di Filodemo
Amore scherzoso, seduttivo
Lucillio
- Io secolo d.C.
- Greco, ma evidente che abbia vissuto in Italia (forse di origine greca)
Polibio
Storie
>>Polibio non come pensatore autonomo, no originalità nel pensiero (Platone…Aristotele)=> funzione divulgativa delle
teorie
Quindi… Polibio (collaborando con il Circolo degli Scipioni) favorisce il progresso di rinnovamento culturale
perseguito dall’aristocrazia filellenica
Stile= fondato sulla κοινη- stile disadorno, quasi trascurato come polemica> nucleo non nell’elaborazione formale ma
nella precisione dell’impianto documentario. Utilizzo espressioni metaforiche
>scrive in Greco- riteneva importante far capire ai Greci cosa stesse accadendo
- Autore ignoto
- Sublime inteso come stile cfr. livelli di stile trattati da Cicerone
Visione particolare sullo stile e sul significato di stile stesso
Punto di partenza Aristotele e la scuola aristotelica= umile, medio, sublime/elevato
Datazione
- Sconosciuto nell’antichità, riscoperto nel 1500- unico manoscritto da cui altri dipendono=> non vasta
diffusione
- Nell’ultima parte sulla corruzione dell’eloquenza, anonimo polemizza partendo da critica a Cecilio Calatte
(fine 1° secolo a.C.- compilato canone dei dieci oratori Greci)
- Argomenti simili trattati da Dionigi di Alicarnasso (non nominato, ma autore in conflitto con lui)> Greco, ma
vive a Roma come maestro di retorica, questioni sullo stile, prediligeva stile “misto”
Nell’opera di Dionigi citata 1° Ode si Saffo, presentata come stile misto (armonioso, agg., del.)
Vs. Anonimo- grazie a lui pervenuta Ode 31 (voluta Contrapposizione)
- Citazione + recente – Cicerone
Collocato inevitabilmente nella metà del 1° sec. d.C.
Plutarco
Opere
54 Vite di uomini illustri greci e romani in g. in coppia (“Vite Parallele”)+ Moralia (corpus circa ottanta opuscoli di
genere vario, alcuni non autentici )+ altre opere (perdute> forse in totale 260 opere)
Le vite Parallele
- Biografie che costituiscono il nucleo dell’opera raggruppate a due a due (greco-romano), poi conclusione
comparativa di carattere etico dei due >(συκρισις)
- Intento educativo> uomini esemplari- costanti dell’agire umano a prescindere dalla storia > stessa forza morale
e psicologica in uomini di ambienti diversi => un solo modello di umanità in cui tutti si possono riconoscere
Mondo greco e romano omologhi – civiltà unitaria
- Criterio di scelta- uomini “grandi”> virtù politiche> modello etico cfr. “Biografia”- intento pedagogico/
morale-> mostrare il bene ed il male dei grandi
- Personaggi-forte individualità- passioni, vizi, virtù in grande scala – confrontandosi con loro ogni uomo si
confronta con i proprio confini
- Molti elementi appartenenti al mito
Panorama ampio e composito dell’agire umano nei frangenti + importanti della vita
- Ultimo rappresentante di una cultura in declino
- Ήθος vs πράξεις, carattere e imprese, difficilmente separabili (1. Rilevante se si manifesto in 2., 2. Rilevante
se manifestazioni di 1.)
Attenzione su ciò che è utile nell’inquadramento etico del personaggio e alla sua valutazione
Il fine main difference con storiografia= no indagine cause profonde, ma delineazione dell’ ήθος, aspetti
+ e - > ciò che determina l’agire – eroe di plutarco è ambiguo “Le grandi nature, come attuano grandi
virtù, così producono grandi vizi”
- Τυχη – altro fattore- cieca sorte
Elemento portante in numerose biografie-> incertezza che avvolge gli uomini + delineazione carattere
personaggi dalla reazione ai mutamenti della sorte e.g. morte protagonisti-> modo in cui affrontano il
destino supremo
- Legittimazione supremazia elemento greco-romano > sforzo di “grecizzare” il mondo romano + confronto
grandi figure di entrambi i popoli > far conoscere il passato glorioso della Grecia ai romani
Moralia
SECONDA SOFISTICA
- La sofistica – sofisti Protagora e Gorgia (Vo secolo)
- Sviluppo in epoca imperiale (II secolo d.C.) > fine 1° secolo- inizio 3° secolo
- Termine stesso proveniente da opera di “Flavio Filostrato”- “Vite di Sofisti” (235) > posto come
punto finale del periodo
Flavio Filostrato individua il concetto di seconda sofistica e di prima sofistica
Informazioni sulla vita e attività dei personaggi
- Fenomeno di carattere culturale/sociale- La straordinaria fioritura dell’arte retorica che si verifica in
modo particolare nella parte orientale dell’impero a partire dal periodo di Nerone
Studio della retorica diventa come il livello + elevato che si possa concepire di
prestigio/preparazione/ educazione sociale/culturale/politico -> culmine della preparazione
intellettuale
- Ricordiamo i tipi di retorica
Giudiziaria
C’è ancora
Deliberativa
+ risente dei mutamenti politici cfr. Tacito che dice che non c’è + la retorica di una volta->
perché non c’è + la politica di una volta- forse quella che + ha risentito dei cambiamenti politici
Ma proprio il fatto di far parte con l’impero rendeva necessario il confronto con il potere centrale
-> addirittura, come rappresentante di specifica comunità, essere convocati a Roma
Essere scelto per l’incarico
Epidittica (celebrativa)
Sembra essere meno incisiva sulla realtà
No decisione da prendere, no verdetto o consiglio- solo lodare o biasimare
Eppure quella che adesso diventa trionfante
- In mancanza di occasioni in cui esercitare eloquenza deliberativa, “moda” delle declamazioni
“melete” o declamatio (esercitazione)- un retore famoso va in una città e da uno spettacolo>
orazione, discorso – non per occasione specifica, ma è il discorso che diventa l’occasione
No riferimento specifico alla realtà
Quasi dei personaggi celebri
- In 2 tempi
1) Prolalia= piccola conversazione iniziale- il retore discorreva con il pubblico di argomenti
vari
2) Discorso vero e proprio
Preparato da lui in precedenza
O
Improvvisato
TEMATICHE= temi assurdi (+ difficile, + è bravo)
temi di natura giudiziaria fittizi- cause stravaganti, e l’oratore parla al pubblico come se stesse
perorando la causa
deliberativa di fatti storici di età antica (entro Alessandro Magno) es. guerre Persiane
/Peloponnesiache - arcaismo (ricerca di purezza atticista)
- Attenzione per i temi precedenti anche valenza di resistenza culturale a realtà politica
- Spesso argomenti ricorrenti (improvvisavano perché soprattutto serie di temi popolari- quasi cfr.
comunicazione di tipo formulare) > preparazione nelle scuole di retorica es. esercitazioni nel
racconto, nella descrizione (ekfrasis)
- Individuazione di massime sapienziali, proverbi da utilizzare
- Abilità nella discussione razionale
- Etopea- capacità di costruire il carattere di un personaggio in maniera credibile, o di farlo parlare in
modo credibile cfr. Lisia – suasoria (discorso in cui mi concentro nel tentativo di convincere un certo
personaggio a fare qualcosa)
- Controversia (argomentare pro o contro)
Tutti elementi che vengono usate proprio nella preparazione del futuro retore – “abilità”
nell’improvvisare deriva dal repertorio vasto di elementi applicabili nelle situazioni
Successo dei retori, stimati
Rapporto diretto con i poteri
Luciano di Samostata
- 120, Samostata-180 d.C.
- Autore più rappresentativo del IIo secolo – retore,
- Raffigurazione ironica della società
- Nato da una famiglia modesta, vocazione letteraria narrata in “Il sogno”- parodia letteraria (sogno di Esiodo)
dell’investitura poetica- scelta fra Cultura e la Scultura-> sceglie la Cultura
- Carriera di un uomo colto e intraprendente della sua epoca
- Rappresentante di una forma di globalizzazione- continui spostamenti (Atene, Roma, Egitto, Gallia)
- Rapporti con la famiglia imperiale-> incarico in Egitto di rilievo
Opere
- Corpus di 86 opere
I dialoghi= Il dialogo dei morti, Il dialogo degli dei- Modello della diatriba cinica
Lucio, o l’Asino
Storia vera