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Vita
Nasce nel 4 a.C a Cordova in Spagna , da una famiglia
agiata. Fu condotto a Roma dove svolse la sua istruzione
filosofica e retorica. Per volere del padre intraprese il
cursus honorum e rivestì la questura in un anno non
definito.
Per le sue grandissime doti di poeta, filosofo e oratore , fu
ostacolato da tutti e 3 gli imperatori del suo periodo , per
invidia.
Infatti Caligola tentò di ucciderlo , Claudio lo condanno
in esilio per 9 anni , e Nerone ( che fu anche allievo di
Seneca ) con un pretesto , lo condannò a morte.
Dialogi
I Dialogi sono un gruppo di testi di argomenti filosofici ,
appartenenti al genere della consolatio e che hanno alla base una
impostazione diabatrica.Sono state scritte nel suo periodo di esilio.
Impianto dell’opera:
Consolatio ad Marciam consola Marcia per la morte del figlio.In
questa opera dice che :la morte o non è un male ( è il nulla) o è
l’acceso ad una vita migliore.
Consolatio ad Helviam matrem Lettera alla madre , che soffre
per la sua condanna. Seneca in questa opera , attraverso tecniche di
filosofia greca esprime che l’esilio non è un male ma solo un
passaggio momentaneo di luogo. Trasmette la sua magnanimità e
serenità.
Consolatio ad Polybium Rivolta a polibio ( un potente liberto di
claudio).Prestesto per rivolgere al sovrano una vera e propria
supplica in occasione della morte del fratello di Polibio.
I Dialogi – Trattati
Si differenziano dai precedenti dialogi perché sono di argomento filosofico.
Impianto dell’opera:
Ira libro scritto dopo la morte di Caligola che espone il tema dell’ira ,
dove il filosofo propone di combatterla , poiché è dannosa ed offusca la
ragione.
De brevitate vitaeIl filosofo tratta la vita che viene considerata da molti
filosofi breve. Seneca afferma che viene considerata tale perché viene spesa
tra frivolezze , cose stupide e solo con vizi e passioni. Se si cerca invece la
saggezza o la verità con costanza e fatica la vita sarà tutt’altro che breve. La
vita per Seneca deve essere cosi ovvero autosufficiente (autarkeia).
De Vita Beata Si divide in 2 libri : il promo esprime la morale stoica , che
porta alla virtù. Il secondo è una polemica verso tutti i filosofi che lo
accusavano di incoerenza.
De tranquillitate animi consgilia a Sereno un suo amico, come
raggiungere la tranquillità dell’animo si arriva con il bene comune ,
circondandosi di persone buone e non avendo paura della morte.
De otio Tratta il problema dell’ozio , ovvero
dell’impegno o del disimpegno. E una sorta di dialogo in
cui vengono messe in contrasto le due filosofie ; quella
stoica e quella epicurea.
De providentia Parla della provvidenza in particolare
con l’amico Lucilio ,che gli chiede se è vero che esiste un
provvidenza perché i mali colpiscono i buoni. Seneca
risponde , dicendo che ciò non sono mali , ma semplici
prove per perfezionarsi moralmente.
De constantia Sapientis --> rivolta all’amico Sereno
dimostrazione alla teoria stoica ,che il saggio è immune
da qualunque offesa poiché la sua forza e la sua
superiorità morale lo rendono invulnerabile.
I Trattati
Cambiano argomento ma non differiscono sostanzialmente dai Dialogi.
Impianto dell’opera:
De clementia Seneca teorizza ed esalta la monarchia illuminata. Quest’opera
esalta particolarmente Nerone per la sua clemenza , che lo differenzia ( secondo
Seneca) da un Tiranno per i buoni rapporti con i suoi sudditi e per il suo modo
di giudicare il buono rispetto al male ( ovviamente l’opera è stata scritta nella
prima parte dell’ascesa di Nerone , quando egli era ancora un sovrano stabile
).In tale opera vi è anche una parte politica dove Seneca esprime la sua visione
di programma politico è utopistica.
De beneficis implicazioni politiche meno esplicite , in cui l’autore esprime un
importante concetto gli essere umani sono legati da rapporti che riguardano i
favori. Seneca insegna anche dare/ricevere in modo corretti tali benefici.
Naturales questiones Nella filosofia gli antichi facevano rientrare anche le
scienze naturale .Anche Seneca come filosofo tratterà di questi argomenti.
Proprio in quest’opera troviamo infatti argomenti metereologici e che
riguardano gli effetti celesti. Lo scopo dell’opera e liberare l’uomo
dall’ingnoranza.
Le Epistole a Lucilio
Conservate in 124 lettere distribuiti in 20 libri ,
rappresentano l’ultima opera di Seneca. In
quest’opera sono rappresentati i problemi della
filosofia morale. Seneca si presenta come un uomo
che si dedica esclusivamente allo studio. Assume
l’atteggiamento del consigliere e del maestro
.Quest’opera non è solo riferita a Lucilio ma al
pubblico . Essendo un opera morale sono tratti anche
fatti della vita quotidiana come esempi e il tono è
colloquiale poiché l’opera è destinata al pubblico.
Temi delle Epistole a
Lucilio
I temi principali sono :
La lotto contro le passioni Essendo uno stoico non
poteva non trattare questo tema. Seneca esprime che
solo nella sapienza risiedono gioia e virtù.
La morte basandosi sulla sua esperienza prima di
morire esprime il suo parere sulla morte , dicendo
che egli non la teme affatto. E una necessità di natura
dice , il filosofo , che spetta a tutti. In base al suo
pensiero citato nelle scorse opere , inoltre, sa che gli
aspetta o una vita migliore (poiché è stato un uomo
virtuoso e assente di passioni) o il nulla.
La prosa di Seneca
La sua prosa è molto differente dai precedenti.
Prendiamo come esempio a confronto il filosofo che più ha
esordito prima di Seneca, Cicerone.
Cicerone : riteneva che fosse compto di chi scrivere opere di
filosofia semplicemente docere ed eventualmente delectare e
riserva all’oratore il compito di movere e flectere.
Seneca : trasferisce all’ambito dello stile filosofico tutti gli
strumenti nati per l’oratoria, utilizzando i più raffinati
procedimenti dell’oratoria.