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Petronio

- Affrontare la morte (cfr. Seneca) mettendo in scena sé stessi e la propria produzione filosofico-letteraria
- Non chiara identità > identificato con personaggio di cui Tacito racconta la morte – no attestazione specifica,
vita e morte sembrano una “messa in scena” delle caratteristiche + tipiche della sua opera

Petronio come personaggio di Tacito

- Parodia- rovesciamento comico di stilemi letterari


- Ozio cfr. società romana- Ozio indolente (abbandonarsi al fare nulla)- considerato raffinato gaudente MA
quando messo alla prova-> prova di energia – non aboulia
- Nella cerchia di Nerone
- Elegantiae arbiter- estrema raffinatezza
- Prefetto del pretorio (rivale Tigellino) – accusato di prender parte nella congiura dei Pisoni- suicidio prima
ancora dell’ordine- arbiter anche in morte=> tagliare le vene durante discussione letteraria con amici
 Parodia totale della morte del sapiens
 Ultimo segno- lettera a Nerone su tutte le sue abilità erotiche, poi spezza l’anello

Sayricon

- Poche info, arrivati libri dal XIV al XVI


- Libro titolo ambiguo – libri dei satiri’ libri di satira?
 Mondo dei saturi/ satura menippea
- Dovendolo incasellare> satura menippea (misto prosa/versi, citazioni anche in greco, intendo derisorio) MA
filone del romanzo
 Termine anacronistico (forse “Faula”/ “Drama”) cfr. altri appunti – amore eavventura
- Rovesciamenti- innamorati- 3 uomini
- Protagonista= Encolpio(rappresenta la persona satirica dell’autore- Petronio non ci si ritrova- E. è mutomane-
vuole spiegare esperienze basse con lett. Alta), amato da Gitono,e poi Ascilto => triangolo anche aperto
- Testimonianze iniziano quando vicenda già fitta, personaggi in fuga
- Cena di Trimalchione – cena eccessiva, liberto,..-> linguaggio adatto alla dimensione sociale – ricerca di
realismo e di grande Parodia (anche nella pres. Dei personaggi)
- Tema della morte (T. che vuole venga messa in scena la morte)
- Modelli costantemente degradati, mai però condanna nei loro confronti

Modelli elevati messi a Parodia

- Odissea ( a sua volta punto di rif. per il genere romanzesco) – innamorato costretti a subire peripezie x la sore
per poi ritrovarsi+ avventura + ira divina (Priapo)
- Simposio di Platone a rovescio
- Virgilio- esplicita citazioni dei versi di Virgilio (Enea e Didone)

Realismo comico= rappresentare cose per quello che sono, no elementi idealizzati, anche a livello linguistioc

Plinio il vecchio

- Gaio Plinio II: nato a Como nel 23 da famiglia equestre


- Dal 46 in Germania, frequentazione futuro imperatore Tito, collaborazione con Vespasiano, instancabile
funzionario imperiale
- Età flavia
- Prosa tecnica e scientifica oggetto di interesse di numerosi eruditi
 Ricerca a servizio dei professionisti- ampliare le proprie conoscenze a fine pratico

Opere

- Produzione immensa> instancabile attività di studioso, molti testi perduti


Es. opere storiche- Bella Germaniae

Naturalis Historia
- 37 libri, ultimata alla fine della vita, giunta per intero, dedicata a Tito
- Opera enciclopedica
- Ambizione a racchiudere e sistematizzare ogni ramo della scienza, superando opere simili che la
letteratura latina aveva prodotto fino a quel momento
- 20.000 dati desunti da 2000 volumi
- Ambiti disciplinari si susseguono in base all’argomento di studio trattato- dall’oggetto di studio + grande
al + piccolo
Libri II-VI= cosmologia e geografia, Libro VII= antropologia, Libri VIII-XI= zoologia, XII-XIX=
botanica, giardinaggio, agricoltura; XX-XVII= medicinali ottenuti dalle piante; XXVIII-XXXII=
medicinali dagli animali; XXXIII-XXXVII= mineralogia e metallurgia (digressioni sulla storia della
pittura e della scultura)
- Libro I- indice della materia e bibliografia-> dichiarazione che l’opera è destinata alla consultazione-
enciclopedica
 Fine= utilità
- No ricerche condotte di prima mano= attinge da quasi 146 autori latini e 327 greci – conoscenze basate sui
libri
- Informazioni registrate acriticamente, senza giudizio personale – però rifiuta ciò che ritiene inaccettabile
MA necessità di registrare ogni tipo di notizia poiché le fonti le hanno tramandate
- Digressioni su aspetti misteriosi della natura basate sulla tradizione paradossografica (racconti di eventi
straordinari) – credenze popolari
- Spazio all’abilità dell’uomo ed ai suoi progressi MA punto di vista moralistico su scienza tecnologia cfr.
Naturales Quaestiones (Seneca) – progresso scientifico identificato con la degenerazione dei costumi=
uomini mettono nuove scoperte ed invenzioni a servizio della propria bramosia di ricchezze e poter CFR.
PROGRESSO (positivismo,…)

Stile= prosa non rifinita, però passi in cui stile + accurato in temi come l’importanza dell’uomo nel cosmo

Lessico= molti tecnicismi tralasciati nella prosa d’arte > natura specialistica

- “l’inventario del mondo”> catalogazione, organizzazione, trasmissione di tutto il sapere antico (indiretto
scopo anche propagandistico del mondo di Roma)

Plinio il Giovane

- Personaggio benestante, altolocato, fiducia dell’imperatore Traiano


- Como 61 o 62, a Roma studia presso Quintiliano, brillante carriera politica e giudiziaria, nel 100 nominato
consul suffectus, poi legato della Bitinia (lì morte probable nel 113)

Opere

Scrittore prolifico= orazioni (ispirazione- Cicerone) > superstite il Panegirico a Traiano + ampia raccolta di epistole+
opere non pervenute

Panegirico a Traiano

- Rielaborazione ed amplificazione del gratiarum actio pronunciato nel 100


- Elogio di Traiano- optimus princeps – sia per le virtù che vs Domiziano
 Rispetto di Traiano per ordinamento tradizionale e classe senatoria > concordia ordinum sotto il
princeps => visione idealizzata – riecheggiati topoi della propaganda imperiale

Epistolario

- Dieci libri= I-IX lettere agli amici, X= corrispondenza Plinio-Traiano (mostly comunicazioni
amministrative)
- Criterio organizzativo- varietas – mescolanza ed alternanza di argomenti e motivi -> per non annoiare il
lettore
- Elementi concreti della vita reale
- Confronto con epistole di Cicerone-> evidenziato intento di pubblicazione ( o adattate)
 Lettore mai all’oscuro- quasi dei saggi
 Ricerca di concinnitas
- Autoritratto dell’autore> autocompiacimento e vanità dell’autore- però emergono anche caratteri autentici
- Epistole a Traiano- tenore + sobrio, traspare indecisione di Plinio come funzionario> chiede consiglio a T.
-> valore documentario- insight nelle attività di un funzionario

Quintiliano

- Oratore ed insegnate di retorica di grande successo


- Nasce in Spagna Settentrionale nel 35, si trasferisce a Roma per perfezionare gli studi, cattedra offerta da
Vespasiano come insegnane di retorica, poi ritiro dal pubblico insegnamento, si dedica agli studi e
composizione opere
- Data morte non conosciuta, attorno forse al 96

Institutio Oratoria

-Altre opere non conservate, ma opera maggiore conservata


-12 libri, composta fra il 90 ed il 96, dedicato a Vittorio Marcello
-Tradizione assegna anche due raccolte di declamazioni (non autentiche probably)
-Crisi dell’eloquenza- decadenza dell’oratoria
 Cause morali= maestri corrotti e corruttori dei costumi degli allievi, oratori ridotti a delatori
assoldati> eloquenza degenere
 In tale dibattito- Dialogus de oratoribus (Tacito), anonimo Sul Sublime => ragione crisi= mutate
condizioni politiche es. – libertas repubblicana, andamento dei processi condizionato dalla famiglia
imperiale
 Scuole spazio rimasto per l’esercizio dell’eloquenza – esercitazioni retoriche su temi fittizi=
declamationes MA virtuosismo esasperato-> forma sui contenuti (cfr. parodia nel Satyricon, pag. 201)
- Per Quintiliano= cause non solo morali, ma anche specifiche e pratiche = decadimento insegnamento
scolastico e futilità delle declamazioni
 Esigenza di rifondare l’insegnamento- programma educativo completo, culturale/morale, dell’oratore-
da infanzia all’età adulta
- Visione moderna dei metodi educativi
 Assecondazione delle propensioni naturali degli allievi
 Punizioni corporali non efficaci (servono stimoli non costrizioni)
 Maestro-allievo rapporto di fiducia
 Scuola “pubblica” vs maestri privati -> competizione sana fra ragazzi
 Quintiliano precursore della moderna pedagogia
- Condanna prosa spezzata di Seneca > vitiosa -e- corrupta
Propone ritorno alla misura classica (sobrietà espressiva> rigenerazione morale) – modello= Cicerone,
exemplum nello stile, sia nell’impegno civile morale
- Perfetto oratore- vir bonus dicendi peritus- Cicerone modello
 Cittadino a servizio della communis utilitas
 Pone la professionalità a servizio del princeps, la cui utilitas coincide con quella comune
o Principato male ineludibile> conscio delle mutate condizioni storiche

Stile= ritorno alla prosa di stampo classico – modello ciceroniano ma periodi meno ampi, stile chiaro ed elegante,
piacevole (uso frequente di figure retoriche

Fortuna= stile misurato e senza eccessi apprezzato sia dai contemporanei che dai posteri

EPIGRAMMA

Satira

- All’origine – spettacolo “misto” > varietà


- Intrattenimento poi con Ennio prende strada nella produzione letteraria- mantenuta varietà + el. Comico
- Lucilio (II secolo)> satira come genere con caratteristiche precise
 Varietà tematica ma NO metrica (esametro)
 Atteggiamento “satirico” e moralistico- presa in giro di atteggiamenti non “consoni”, spesso con
punta di aggressività
- Orazio

Sempre esametro

- Aggressivo di Lucilio

Ironia, spesso anche auto-ironia

Sermones “conversazione popolare” cfr. diatriba- chi osserva comportamenti e mette in luce
incongruenze
 Spesso raccontate esperienze personali- episodi variegati
 Aurea mediocritas
 Modelli= es. Lucilio (critica per lo stile poco raffinato=> quindi O. apparenza di colloquialità, frutto
di grande ricerca stilistica)
 Impressione di una conversazione- APPARENTE stile semplice

--

1° secolo d.C. > ultimi esponenti della satira= Persio e Giovenale, satire diverse da Orazio-> condanna

Persio
- 34-62 d.C. circa
- Livello elevato- posizione e.c/sociale diversa rispetto a Giovenale
- Studi letterari e filosofici > si avvicina alla filosofia stoica
- Frequenta l’ambiente di Seneca, Lucano,…
- Muore giovane> no pubblicazione opere- postuma= da Anneo Cornuto, Cesio Basso
- Prova disgusto e ribrezzo per la società in cui si trova

Raccolta

-6 satire+ un componimento (coriambo)


 Non si sa se prologo o epilogo- comunque sigillo
- Satira d’invettiva- no ironia leggera => giudica e condanna
 Atteggiamento di chi prova repulsione per l’ambiente e la vita del momento- intento= suscitare anche
nel lettore la stessa repulsione che prova
 Stile “aspro”- sia difficile, che descrizione in toni caricati di ciò che trova repulsivo per farlo percepire al lett. 2

Giovenale
-Metà 1° secolo- inizi 2°
-Stile sublime> volutamente esagerato e caricato cfr. tragedia- per far risaltare in maniera forte
l’aberrazione dei tempi corrotti e nefasti in cui vive
 Influsso dell’enfasi retorica (gusto del tempo cfr. Seneca e Lucano) )> forse designazione a recitazioni
pubbliche
- Eccesso, macabro, accostamenti sorprendenti
- Prova indignazione-> se non dovesse l’ispirazione suggerirgli i versi adeguati, sarà l’indignazione

Marziale
- Attorno al 40-inizio 2°
- Genere dell’epigramma cfr. Antologia Palatina> Lucilio- epigramma satirico
- Nativo della Spagna, passa tempo a Roma, educazione raffinata, ma che non gli consente di vivere in
maniera agiata se non per rapporti di clientela
- Trova molto sostegno anche negli imperatori della dinastia Flavia > cfr. liber de spectaculis
Opere
- 15 libri di epigrammi (1° libro come se fuori dal conte)
1) Liber de Spectaculis
 80
 Tutti gli epigrammi dedicati a recitare gli spettacoli all’inaugurazione dell’Anfiteatro Flavio
2) I-XII- epigrammi
3) 83-85- altri due libri, finiti in fondo alla raccolta (XIII-XIV)
 Xenia (doni ospitali)
 Apophoreta (oggetti che si riportavano a casa ospiti come ricordo)
 Argomento specifico, come se accompagnamento al dono ospitale

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