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SENECA

-epoca Giulio Claudia


-legato figura Nerone
Nasce in Spagna a Cordova ( luogo lontano da territorio italico) , Famiglia rango equestre
Padre retore quotato ( Seneca retore padre, Seneca filosofo figlio)
→nel periodo augusteo imperatore per motivi politici di propaganda instaura un legame con i letterati
ponendo Mecenate come mediatore
→Mecenate muore 8 dc da questo momento cambia il rapporto tra letterati e potere > es Ovidio relegatio, si
spezza legame tra intellettuali e potere
-imperatori in quanto monarchi cercano di controllare gli intellettuali senza una giusta mediazione
-Tiberio condanna le opere di Cremuzio Cordo ( accusato da Tiberio di aver esaltato cesaricidi) e Emilio
Scauro ( autore tragico, accusato di lesa maestà = delitto che danneggia sicurezza dello Stato ) > esaltano
periodo repubblicano
-Claudio e caligola VS Seneca, prima di essere precettore di Nerone fu allontanato da Roma
-volontà di controllare letteratura ma imperatori stessi formazione letteraria ( Tiberio > oratore, Augusto>
res gestae; Claudio coltiva storiografia e scrive in latino e in greco e organizzate recitationes = pubbliche
letture) , libro su modello res gestae Augusto, manuale gioco dei dadi;
Fine epoca augustea creato il massimo che fosse possibile ( Ovidio per elegie, Virgilio per epica, Orazio
per lirica , Catullo poeti novi)> considerati classici da imitare
Prima fase successiva a Augusto si pensava che ciò che si poteva scrivere fosse già stato scritto
Periodo nerone > nasce una nuova generazione letteraria > sperimentalismo, imitate opere letterarie epoca
augustea ma innovate
Nerone è il primo che cerca di circondarsi di intellettuali di spessore, istituisce Neronia ( =giochi a cui
venivano abbinati agoni letterari) → lui stesso scrisse molti testi
-67-68 aC > Nerone parte per la Grecia, viaggi di studio
Storici ci raccontano che quando bruciò Roma nel 64 , guardando città avrebbe recitato Troiae halosis
Seneca si inserisce in questo quadro
➔Nascita > tra il 12 e 1 aC
➔condotto a Roma per formazione retorica ( maestri: Papirio Fabiano, Attalo > stoico~ filosofia stoica che
prevedeva saggezza per chi governava , Seneca scrive DE CLEMENTIA per Nerone)
-no buoni rapporti con impero >
VS Caligola che voleva ucciderlo per il fatto che Seneca aveva viaggiato e aveva declamato arte oratoria ,
Caligola personaggio egocentrico si ingelosisce della sua fama (!! 26 d.C. si reca in Egitto e nel 31 inizia
attività forense e carriera politica) ~~ ma una donna ( che aveva relazioni con Caligola) lo convinse che
Seneca era malato e che sarebbe morto dopo poco tempo;
VS claudio, 41 dc accusa Seneca di adulterio con sua nipote ( sorella Caligola) Giulia Livilla , accusa nasce
da moglie Messalina che voleva indirettamente accusare Giulia perché vedeva in lei una possibile rivale
che poteva limitare il suo potere> accusa produce esilio da cui rientrerà solo nel 49 dc chiamato da
Agrippina per divenire precettore del giovane Nerone
➔ 54 dc muore Claudio > Nerone sceglie due consiglieri ( Seneca e prefetto del pretorio Afranio Burro) ~
madre agrippina pilota situazione politica credendo di poter assumere potere
➔59 dc nerone uccide madre > tacito lascia credere che lo stesso Seneca fu informato di questa decisione,
responsabilità di Seneca non la sappiamo
Climax ascendente atteggiamento Nerone > intrattabile e egocentrico - pericoloso
-muore prefetto del pretorio Afranio Burro e al suo posto subentra Tigellino ( che sposava scelte dispotiche
Nerone)
Seneca usando scusa dell’età e di problemi fisici chiede a Nerone di essere dispensato dall’incarico > no
vita politica ~ otium 62-65 dc
Scoperta congiura imperatore Nerone ( a capo calpurnio Pisone>> “congiura di Pisone” del 65 )
sembrerebbe che anche Seneca e Lucano coinvolti, costretti a togliersi la vita
~filosofia stoica > contempla libertà politica e previsto suicidio se diventa affermazione libertà ( vd catone
uticense)

Stile
-semplice , frasi forma paratattica > rifiuta periodo ciceroniano
-scelta lessicale difficile, significati di carattere figurato
-ellissi del verbo
-costrutti particolari
-scrittura sperimentale e che diventa in alcuni passaggi più difficile da rendere
-parallelismi
-variatio
-figure retoriche >> stile filosofi cinici e Asianesimo
Maggior parte opere impostazione filosofica
-stoicismo , portato a Roma da Panezio, diffusione rapida > negotium
-filosofi opere di carattere teoretico, poi cambia impostazione > chi aderiva a filosofia stoica si orienta a
opere moraleggianti, opposizione regime imperiale ( stoici non contrari a monarchia ma monarca doveva
essere uomo saggio , virtù fine ultimo)
-Dialoghi > tematica filosofica, titolo non dato da autore ( tante operette diverse per tema) raccolte dopo
morte > 10 opere per un totale di 12 libri ( De ira si compone di 3 libri)
No impostazione dialogica, titolo sulla base opere platoniche ( caratterizzate da riferimenti storici>modello)
A differenza di Platone , Seneca parla in prima persona, si rivolge a interlocutore che coincide con
dedicatario opera , condizionato da diatriba > discorso filosofico in cui si immagina di avere interlocutore
davanti (botta e risposta)

Impianto consolatorio= no invenzione Seneca, precedenti letteratura greca stampo filosofico e in Cicerone
( lettere consolatorie dopo morte figlia) , opera serve a consolare personaggio che subito lutto o danno
➞Consolatio ad Marciam > tra 37-40 dc ( prima esilio, impero di Caligola)
Marcia nobildonna romana, figlia cremuzio cordo sofferente per la morte del figlio Metilio
> tematiche che possano essere di consolazione, cerca di dimostrare che morte non sempre un male , non
solo fine di tutto ma passaggio a condizione migliore , ne descrive apoteosi immaginando che nonno
cremuzio lo accoglie nell’ aldilà > precedenti Somnium scipionis
>impianto retorico per supportare tesi e tematiche

➞Consolatio ad Helviam matrem > tra 42-43 dc , prima parte opera tema filosofico in cui cerca di
dimostrare che esilio non un male ma è un cambiamento di luogo , seneca dice che nonostante esilio
riesce a perseguire il suo fine > virtù
Seconda parte esortazione a Elvia (sua madre) di essere forte e di seguire l'esempio di altre donne a Roma
La invita a cercare affetto nei familiari e la convince che è sereno e si sta concentrando su studi filosofici

➞Consolatio ad Polybium > liberto dell’imperatore Claudio , 43-44 dc


importanza figure liberti, Polibio influente grazie a imperatore e poteva intercedere per Seneca
Opera che scrive su modello della consolatio ad marciam per convincere personaggio ad aiutarlo
Intercedere presso l'imperatore per rientrare da esilio > pretesto ( lutto) per arrivare a imperatore
Polibio aveva perso fratello giovane
Prima parte temi filosofici: ineluttabilità destino, non ha senso struggersi morte familiare in quanto “ aut
beatus aut nullus est” ( beato oppure non c’è vita dopo morte ) + seconda parte: encomio imperatore ,
esaltazione imprese militari
Impostazione trattato ( stoicismo) > passioni umane
De ira
58 dc ( Nerone )
-dedicatario: fratello di Seneca Novato ( ad novatum) ( presente anche in De vita beata con il nome di
gallione perché nel 58 fu adottato da retore Giunio Gallione )
Ira > passione umana , come dominarla
Opera che vuole dare consigli a imperatore
-parla in termini filosofici , polemica filosofia peripatetica perché giustificava ira in alcune circostanze >
Seneca dice che ira non è accettabile e non è utile ( offusca mente e ragione )
Esempi ira cita Caligola, risentimento nei suoi confronti ( belva assetata di sangue, ormai morto imperatore
>>non sarebbe incorso in alcuna conseguenza)

De vita beata
-ad gallionem
58 dc
-felicità> si chiede quanto conta per essere felici avere beni e ricchezze
Due parti :
➡prima parte sostiene che felicità è insita nella natura e vivere vita felice significa vivere secondo natura ,
polemizza epicureismo che collocava sommo bene nell’edoné
➡Seconda parte polemica con implicazioni personali, non è indispensabile ricchezza per felicità ma
questa può creare condizioni importanti per raggiungere virtù > Seneca attaccato ( nemici perché era
vicino a imperatore) > accusato di possedere ricchezze e di condurre vita lussuosa non virtuosa ( contrasto
con stoicismo) > Cerca pretesti per giustificarsi per dire che ricchezza non distoglie da virtù ma crea
condizioni di serenità per poter perseguire scopo ( funzionale per perseguire virtù !!!)
L’IMPORTANTE NON E’ POSSEDERE RICCHEZZE QUANTO NON FARSI POSSEDERE DA ESSE

Impostazione filosofica incentrate su contemplazione saggio stoico


De tranquillitate animi
-dedicatario: Neo sereno
-partecipazione saggio a politica
-forma dialogica ( unica opera) , immagina che amico gli si rivolge chiedendo consiglio , su come
raggiungere tranquillità , rimedi pratici : impegnarsi nella vita attiva per bene comune iuvare alios>>
cosmopolitismo: ampliare campo di applicazione della virtù ( stoicismo , negotium) , stile di vita >
amicizia con i buoni ( De amicitia Cicerone ) , parsimonia e frugalità

De otio
-62 dc ( anno in cui Seneca si allontana da vita politica, chiede di essere dispensato attività consigliere)
-lontananza da vita politica
-dedicatario : Neo sereno
otium momento riflessione >> Vita contemplativa funzionale per i posteri , attiva scrivendo opere
Apparentemente in contrasto con stoicismo , ma non rifiuto vita politica ma vita politica attiva,letterato
non significa solo riflettere ma saggio scrive

De constantia sapientis
-dedicatario Neo sereno
-41 dc
-imperturbabilità saggio , costanza sapiente , non lasciarsi coinvolgere
-saggio non colpito da offesa perché saggio ha forza morale che lo rende superiore ( invulnerabile) che
permette a saggio convinzione che nessuno può togliergli virtù

De brevitate vitae
-fugacità tempo >> tempo come fiume che scorre inesauribile
-stesura tra il 49-52 dc > fase iniziale dell’impero di Nerone , opera dedicata a Paolino ( prefetto dell’annona>
richiama nome moglie forse suo parente)
-incapacità uomo di cogliere vero valore del tempo > poco tempo che si ha a disposizione deve essere
impiegato adeguatamente
-maggior parte uomini vive proiettata verso futuro incerto per cui l'uomo smarrisce il senso del presente >>
OCCUPATI > occupazioni futili
-l’ unico che si accorge di questa condizione è il sapiente che coglie il trascorrere inesauribile del tempo,
compito dover usare tempo con saggezza >>> SAPIENS fa buon uso del tempo e si eleva al di sopra della
condizione morale e a vivere in una dimensione atemporale privo di desideri e timori
- tempo entità incorporea, Seneca stoico cerca di incanalare un concetto di per sé astratto in qualcosa di
pratico →tempo deve essere realizzato da un soggetto– si deve concretizzare nel presente , passato e futuro
proiettati nel presente ( unico che può assumere concretezza ) > individualismo soggetto che applica il
tempo , individuo coincide con il proprio tempo ( e proprio presente )
PERDERE TEMPO = PERDERE SE STESSI
PRESENTE = TEMPO = SOGGETTO
Tempo>> è fuggevole, labile e per definizione caduco ma al contempo è unico bene in possesso
dell’uomo, se usato proficuamente serve a raggiungere saggezza>> tempo della nostra vita è l’unica
dimensione attraverso la quale ci è dato raggiungere la perfezione della saggezza
Presente attivo fatto di azioni ~ protinus vive
Valorizzazione attenta di ogni attimo dell’esistenza è il mezzo con cui è possibile raggiungere saggezza e
superare la debole condizione umana
Seneca descrive come le persone si rendono conto del trascorrere del tempo solo nei momenti di disagio in
cui si pentono
-valorizzazione presente > dimensione storica ~ non pienamente politica > superamento società che veniva
da guerre civili , non riscattata nel corso del tempo > degenerazione costumi fase imperiale> società
violenta che mina aspetti fondanti > dignitas, libertas
Imperatore vuole essere liberale ma poi potere assoluto ( no libertas)
-difficile mantenere integrità morale , molti costretti a cercare nella filosofia modo per portare proprio
contributo alla vita associata > forma opere > non veri dialoghi
- non crea riflessione personale ma messaggio filosofico che non è solo per interlocutore ma opera che
vuole suggerire soluzione a mondo intero > stile riprende metafore > filosofia ~ es paragrafo 4 > metafora
buon amministratore ( inserisce lessico economico)
Frasi giustapposte che gli permettono di scomporre tematica e analizzarla
Similitudini anche su concetti di cibo > tradizione satirica + diatriba
Uomo schiavo del suo ventre > degradazione morale > dedicato a Paolino ~ prefetto > elargiva terre agricole
> vuole far capire a Paolino che è bene tenersi lontano dai bassi e vili appetiti
-immagini metaforiche ~ lessico specifico
Es immagine torrente > verbo haureo
Lessico medico > ippocrate

Tema TEMPO>> OTIUM ( Lucrezio) : trovare tempo per attività letteraria VS negotium ( Cicerone)
Seneca > tema otium non solo nel de brevitate vitae ma anche nel de tranquillitate animi e de otio e
epistulae ad Lucilium
De tranquillitate animi> saggio deve occuparsi di affari pubblici trovando dei momenti di riposo “ miscere
otium rebus – mescolare l’ozio alle cose ( fatti pratici) “
Attività del solo otium (otium et litterae) ripiego
De otio> 62 dc ( anno del secessus) , esclude partecipazione saggio alla vita politica
invita a riflettere sulle difficoltà del cittadino attivo nella fase imperiale ( no dibattito politico)
Condizione di cliens ( fine fase repubblicana , figure emergenti si circondano di cittadini o liberti che fanno i
loro affari e mansioni più umili in cambio di vitto e alloggio )> si ritira da vita pubblica perché gli sembra di
stare per diventare cliens

De brevitate vitae> cap 12-14


distinzione tra otium luxuriosum ( o occupatum) = tempo libero dedito a occupazioni vuote che non
nobilitano anche vergognose come quelle dei cliens. / otium tranquillitum = imperturbato proprio del
saggio
Non esalta completamente otium perché se è inteso nel senso di tempo libero in cui non si fa nulla non è
affine a figura del saggio
Quando si ritira a vita privata e incentiva opere filosofiche in una delle epistole a Lucilio si giustifica dicendo
che otium da saggio > studi validi perché rappresenteranno per i posteri dei punti di riferimento >
giustificazione scelta di vita
Otium etimologia incerta> mondo latino nella fase arcaica otium uomo libero dall’attività militare, fase
repubblicana assenza impegno politico , contrario negotium , fase imperiale condizione obbligata di
disimpegno politico per tutelarsi , cittadini distanti da vita politica
Cicerone : unica realizzazione individuo passa attraverso negotium ( aspetti antitetici) , Seneca : saggio può
servirsi o dell’uno ( negotium) o dell’altro ma otium > produzione letteraria mettendo in atto idea di saggio

SANT’AGOSTINO>> Viste spazialmente,come parti di una linea, le tre dimensioni del tempo non
hanno effettiva consistenza, ma la acquistano nella coscienza, come presente memoria del
passato, presente intuizione del presente e presente attesa del futuro.
Non esistono (più) le cose passate, non esistono le cose presenti (che immediatamente passano),
non esistono (ancora) le cose future; ma esiste l'io che, rimanendo presente a se stesso e
sottraendosi al tempo, le ricorda, le intuisce e le spera. Quando misuriamo il tempo e diciamo
che il tempo "trascorre" dal futuro al passato, in realtà indichiamo un "movimento" dell'anima.
è nello spirito che Agostino misura il tempo→ autore dei tre momenti dell’attesa, dell'attenzione e
della memoria
- esiste nello spirito l'attesa di futuro-- non è lungo il futuro ma lunga è l’attesa di un
futuro
- esiste già nello spirito la memoria del passato-- non è lungo il passato ma un
lungo passato è la memoria lunga di un passato
- perdura l’attenzione per il presente davanti alla quale corre verso la sua
scomparsa

LEON BATTISTA ALBERTI


ORAZIO > carpe diem , vivere intensamente ogni attimo in un’ottica distensiva dello spirito
tempo epicureismo: continuo fluire di piccoli attimi, da afferrare, e la vita risulta un breve insieme
di istanti
tempo stoici: la vita era dunque breve solo in funzione all’uso che ne faceva ogni uomo: lo stolto
perdeva il suo tempo e viveva una vita breve, il saggio invece aveva un’esistenza lunghissima, che
gli permetteva di arrivare al fine ultimo, la virtù>> vivere ogni attimo si concretizza nell’ideale di una
pratica filosofica tesa alla conquista della saggezza>> padroneggiare presente es affrancarsi dal
domani diventa invito a impossessarsi di se stessi (Seneca)
UMANESIMO>> percezione del tempo, consapevolezza tempo e spazio si contrasta fortuna cieca
(Boccaccio)
FOSCOLO> alla sera : reo tempo— esclude uomo da impossibilità d’azione

De providentia (dialogo)
>secondo stoicismo > mondo regolato da una intelligenza superiore in grado di preordinare il mondo
Perché ai buoni capitano spesso cose malvagie se c’è provvidenzialità?
Intelligenza superiore li vuole mettere alla prova
Epicureismo > divinità negli intermundia~ non si preoccupano degli uomini
Affronta problema della contraddizione tra il progetto provvidenziale che regola le vicende e la
constatazione di una sorte che sembra premiare i malvagi e punire gli onesti
! le avversità che colpiscono chi non le merita non contraddicono disegno provvidenziale ma attestano
volontà divina di mettere alla prova i buoni ed esercitare la virtù

De clementia (trattato)
= opera in cui espone in maniera più compiuta la sua concezione del potere
55-56 dc dedicato a Nerone
Risale alla fase iniziale della politica neroniana> fase aurea
Esprime concezione compiuta del potere > programma politico utopico basato su equità e sulla
moderazione > principato e monarchia non messi in discussione >> monarchia era il regime più conforme
alla concezione stoica di un ordine cosmico governato dalla ragione universale e a rappresentare ideale di
un universo cosmopolita (vincolo unificante di tanti popoli che formavano impero) ~ stoicismo prevede
gerarchia
● cerca di dare consigli a Nerone per mettere in atto politica che possa avere consenso > no tentativo di
recuperare libertas repubblicana > è necessario delineare idea di buon sovrano ~ freno nelle azioni dettato
da coscienza interiore che va educata e attraverso clementia ~ = benevolenza in senso filantropico> sovrano
verso virtù > educazione princeps > filosofia stoica garanzia di tutto ciò
-princeps è attraverso di essa , e non incutendo timore, che potrà ottenere dai sudditi consenso >> acquista
importanza EDUCAZIONE DEL PRINCEPS E FUNZIONE DELLA FILOSOFIA COME GARANTE E ISPIRATRICE
DELLA DIREZIONE POLITICA
> visione utopica ~ anni in cui era precettore , spirito efferato Nerone ancora non emerso ( giovane)
-programma politico non messo in atto

Epistulae ad Lucilium
Critica > lettere vere o fittizie? Lucilio > rango equestre
-62-63 dc > anni in cui Seneca ha lasciato aspetto politico > tematiche affrontate in questa opera= insieme
di riflessioni filosofiche ~ no filosofia strutturata, temi trattati già in altre opere
-affronta e conclude temi in ogni epistola > accusato di non mettere in atto una filosofia strutturata
-critica nei confronti della filosofia aristotelica basata su etica e metafisica > per Seneca hanno poco
pragmatismo > si propone a Lucilio come educatore del suo animo ~ precetti rivolgendosi a questo
interlocutore > profonda intimità tra lui e chi riceve messaggio
-struttura epistola > non novità ( Cicerone anche > lettere ai familiari) , orazio già lettere con contenuti
filosofici~ riprende modello orazio ( no versi) + Platone ( settima lettera) + Epicuro ( lettera a meneceo più
importante)
-struttura diatriba > nasce dall’ambito della filosofia cinica e appartiene al genere detto
SPOUDAIOGELOION (serio-scherzoso)
-consisteva in un discorso di divulgazione filosofica in uno stile orientato a suscitare interesse e attenzione
degli ascoltatori >>> spirito polemico e attacchi mordaci
⬌ secondo tradizione inventore sarebbe stato Bione di Boristene , liberto che si avvicinò al cinismo
tipo particolare di diatriba=== SATIRE MENIPPEE>> Menippo di Gadara ( schiavo di origine fenicia vissuto
nella prima metà del III secolo a.C.>> varietà di contenuti e forme
(VD seneca Apokolokyntosis, Satyricon Petronio)

Opera che ha come finalità > tentativo di perfezionamento morale~ temi che accomunano incertezze
uomini > base filantropica che nasce da rapporti amicizia tra Seneca e lucilio + rispetto
Critica > visione aristocratica ( critica popolino che è abbruttito da spettacoli del circo) o no ( vd rispetto per
schiavi)

Tragedie
● 9 tragedie autentiche anche se dubbi per stile dell'Hercules e Oetaeus, tutte cothurnate
● cothurnatae => tragedie a tema greco ; praetexta => tragedie tema latino ( nevio )
[ palliate => commedie tema greco ; togate => commedia tema latino ( nevio) ]
● Octavia unica pretexta forse di imitatore di Seneca e non scritta da lui stesso
● Tragedie caratterizzate da contaminazione ~ per la realizzazione utilizza stesso tema trattato in più
tragedie ( es. per realizzare Troades usa troiane di Euripide e Ecuba )
Teatro latino fase di stasi ~ dopo fase repubblicana riprende vitalità nel periodo augusteo > opere Seneca
rappresentano compiuta realizzazione di questo progetto
Molti studi sulle tragedie > studi di Traina: si chiede quale valore avessero questi testi tragici perché
tematiche erano antitiranniche~ epoca storica: imperatori con caratteristiche tiranniche > traina dice che
tragedie sono da intendersi in senso pedagogico> ammaestramento morale che Seneca vuole dare a
Nerone perseguendo uno stile letterario diverso ( De ira trattato ma stessa finalità tragedie)
-nelle tragedie mostra effetti deleteri di un potere dispotico + travolgimento dalle passioni
-altro aspetto dibattuto> poste sulla scena o non recitate? Fase imperiale più sviluppata declamazioni >
recitationes e non rappresentante in scena > nel testo contraddette regole del teatro greco : scene violente
e delitti
-tiranni rappresentati come personaggi scellerati se le avesse messe in scena > messa in cattiva luce figura
imperatore > se finalità era pedagogica non aveva senso ricercare rappresentazione ma attenzione su ciò
che sento e al contenuto
- tematiche > razionalità che contrasta furor > aspetto razionale incarnato da personaggi secondari ( nella
Medea> nutrice aspetto razionale VS medea > furor) > monologhi > pathos + riflessione di un gusto
dell’orrido che già sotteso nelle metamorfosi di Ovidio e in lucano
-stoicismo > logos forza che preordina le cose > perché grandi eroi vittima del furor?
Tono magniloquente > amplifica pathos , stile denso di concetti > sticomitie : battute di un solo verso ( botta
e risposta) + emi sticomitie : verso recitato metà da un personaggio e metà da un altro > commistione di
tanti concetti in poche battute > brevitas stile Asiano > sentenze
Pag 109

Apokolokyntosis
-traduzione termine greco kolòkynta che significa ZUCCA
-satira menippea> argomenti seri ma presentati con ilarità > stile misto , prosa e versi
-argomento: morte imperatore Claudio> libero sfogo al suo odio perché lo aveva mandato in esilio =
PARODIA DELLA DIVINIZZAZIONE DI CLAUDIO
Opera giunge a noi attraverso i codici con altri titoli: ludus de morti Claudi e Divi Claudi apoteosis per
saturam
-alcuni studiosi l’hanno interpretato titolo Apokolokyntosis come trasformazione in zucca ( stupidità)
contrapposta a apoteosis ( trasformazione in divinità ) > narra la morte di Claudio e la sua scesa all’ Olimpo
nella vana pretesa di essere assunto fra gli dei, i quali lo condannano invece di ascendere
>>> parte da immagine parche che tagliano filo della
vita di Claudio e Apollo canto di gioia> inizio principato Nerone ~ si immagina che Claudio salga in cielo
dove c’è concilio degli dei riunito che non lo riconoscono , divinità affidano a Ercole come tredicesima fatica
compito di scoprire chi è, dei sanno che è morto Claudio anche se non lo hanno riconosciuto e devono
decidere se trasformarlo in divinità > interviene Augusto ( diventato divinità) che pronuncia requisitoria vs
Claudio che aveva ucciso molte persone
Si decide che deve scendere agli inferi , portato da Ercole > passa sulla via sacra e vede da lontano suo
funerale > Roma in festa ~ solo in quel momento capisce di essere morto
Negli inferi processato sommariamente e destinato in eterno a giocare con bussolotto con dati ma era
forato> gioco mai fine , viene affidato a liberto Menandro perché diventi suo aiutante
-Ridicolizzazione figura imperatore + critica atteggiamento in vita ( attenzione ai liberti) + odio Seneca

homo homini lupus



〈òmo òmini ...〉 (lat. «l’uomo è lupo per l’uomo»). – Proverbio pessimistico, derivato dall’Asinaria di Plauto,
II, 4, 88 (lupus est homo homini, non homo), che vuole alludere all’egoismo umano, e assunto dal filosofo T.
Hobbes, nella sua opera De cive, per designare lo stato di natura in cui gli uomini, soggiogati dall’egoismo, si
combattono l’un l’altro per sopravvivere.
Fortuna:
* Erasmo da Rotterdam negli Adagia: Homo homini aut deus, aut lupus;
* Francesco Bacone che scrive Iustitia debetur, quod homo homini sit Deus, non lupus;
* Francisco de Vitoria (giurista spagnolo): Contra ius naturale est, ut homo hominem sine aliqua causa
aversetur, non enim "homini homo lupus est", ut ait Ovidius, sed homo;
* John Owen che afferma Homo homini lupus, homo homini deus.
Nascita delle leggi e delle prime forme di societas che Platone tratta nel protagora.
V libro de rerum natura lucrezio: uomini vivono iniziale condizione di felicità e che per tutelarsi creano
foedus (vincoli di amicizia), foedus nasce nella natura insita dell’uomo di portare aiuto a persone più
deboli così che non siano esposti a violenza. Nel loro sviluppo attraverso tecnai > classi sociali
Aristocrazia intellettuale> da cui provengono re di città che si preoccupano di distribuire beni in modo
condiviso (principi condivisi) ma quando subentra idea del possesso e guadagno> perdita felicità>
angoscia
Nascita idea ricchezza> caduta re saggi> periodo di anarchia finché gruppo di persone illuminato capisce
che si devono creare leggi per uscire da anarchia in cui l'uomo è homo homini lupus>> società si
sottomette a leggi, leggi in lucrezio diventano esito necessario di una decadenza morale uomo
Tentativo di risollevarsi e servono a correggere
-condizione homo homini lupus non insita nella natura ma dovuta da ricchezze

Cicerone > de inventione: opera non filosofica che rientra nelle opere di retorica, parla della funzione dell’
oratore nella società , ruolo che diventa subordinato a quello del filosofo > uomo condizione felina vicina a
belve, solo grazie a vir magnus et sapiens ( sorta di filosofo che al tempo stesso è anche legislatore)
verranno fondate città che rappresentano nascita di una civiltà > nascita città e nascita leggi
Per Cicerone filosofia necessaria per recuperare ratio ma al tempo stesso oratore deve convincere uomini
a sottomettersi a queste leggi e seguirle , oratore per convincerli a sottomettersi a leggi gli dice che
dovranno mettere da parte pleonaxella (istinto di sopraffazione)
Natura uomo associarsi per natura ( no per diritto come in lucrezio)

Seneca > epistola 90 in cui scrive lettera circolare a lucilio in cui insiste sul vivere secondo virtù raggiunto
attraverso scelta filosofica
-vicino a lucrezio> re delle città> possesso> cupidigia
—> necessario diritto per regolare cupidigia che fa diventare uomo lupo per gli altri uomini
Caduta età dell’oro
-uomini deboli cercano protezione

Distinzione tra seneca e Platone:


Seneca >>> Officium optimi cuiusque: compito politico proprio degli uomini migliori , responsabilità
morale guida comunità, uomo allontanato da istinto naturale e poi solo dopo diventa lupo, istinto di
sopraffazione no inclinazione naturale ma deviazione naturale
Filosofo legislatore > leggi no puro contratto ma mezzo attraverso cui si può attuare giustizia possibile a
idea di virtù (solo di chi fa speculazione filosofica) per ritornare a condizione di felicità

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