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venerdì 13 gennaio 2023

Fenomenologia delle arti contemporanee

Decima lezione

Nietzsche—> concezione estetica importante per il 1900—> volontà di potenza

Apollo—> bellezza, maschera


Dioniso—> inconscio (guida le nostre scelte)

Il losofo vede nella tragedia una concezione estetica che permettere di sopportare
la verità.
La nostra vita è sotto l’insegna di una irrazionalità, volontà di vivere dell’inconscio.

-Apollineo e Dionisiaco—> musica rock—> cosa si cela dietro la musica se non il


caos?

La morte a Venezia (Visconti) lm—> Venezia, città più bella al mondo (apollineo)—
> protagonista, musicista, incrocia un adolescente che incarna la bellezza apollinea
(Tazio). Noi sappiamo che dietro la maschera di Apollo, della bellezza ideale,
costruzione nostra, dietro la verità della razionalità, dell’ordine del logos, si cela il
dionisiaco, il non senso dell’esistenza. Il protagonista riconosce l’idea della bellezza,
ma dietro la bellezza si cela la vita, il non senso, il dolore, la sofferenza, la malattia,
la morte. Bellezza della città+ bellezza di Tazio, cela la morte e la malattia, il colera:
“Morte a Venezia”.

Breve dialogo tra musicista che crede nella bellezza, nella purezza e nel fatto che
l’arte sia divisa dalla vita… ecc… (minuti 13:49 circa)

Quindi l’arte è vita: Apollo e Dioniso—>non separato.

La vita non può non entrare nell’opera d’arte.

Perché allora la musica? Questo traspare in maniera evidente: astrazione del


pensiero, non rappresenta, esprime, esprime qualcosa che è un’astrazione che non
può essere messa sottoforma di concetto di rappresentazione.

Prima opera importante del losofo: “e così parlò Zalatrusta”—> quali tempi e
argomenti ci servono all’interno di una ri essione sulle arti contemporanee—> nello
zalatustra c’è una divisione di 4 parti: 3 parti fondamentali—> 1a parla della morte di
Dio e dell’oltre uomo; 2a relativa alla volontà di potenza che non è solo
un’interpretazione del forte che vince sul debole, e l’eterno ritorno dell’identico
(importante perché l’arte non procede secondo una linea retta, dettata da una
evoluzione e da un progresso come accade per la scienza, ma l’arte è scritta in un
andamento spiraliforme (minuti 34:40 circa)

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-La morte di Dio—> al passaggio del 1900 l’arte cambia, mettendo in discussione il
concetto di arte accademica e tradizionale. Ma cos’è la morte di Dio? Il losofo non
intende dimostrare sicamente che sia esistito e morto, bensì l’uomo individua dei
valori e quei valori con cui si costruiscono le società. (Es: medioevo=religione)
[Valore cultuale, valore religioso,…”L’opera nella sua riproducibilità tecnica”]

Se noi abbiamo stabilito dei valori come riferimenti, collante della nostra società, ma
sono valori storici, relativi, i valori non ri ettono più la nostra esistenza.

Morte di Dio= morte dei valori (che servivano a rassicurare l’uomo dal divenire) a cui
non crediamo più.

La nostra costruzione è cristiana.

Prendiamo ad esempio il Tempo—> la concezione lineare del tempo che


presuppone la storia, distinguiamo nella storia dell’umanità 3 dimensioni temporali:
passato, presente, futuro.—>
-cristianesimo: peccato (passato), redenzione (presente), salvezza (futuro).
-scienza—> ignoranza (passato), sperimentazione (presente), conoscenza (futuro)
-psicanalisi—> trauma (passato), terapia (presente), guarigione (futuro)
-economia Marx—> sfruttamento (passato), rivoluzione (presente),
uguaglianza(futuro)

Per 2000 anni questa tavola dei valori è stata quella meta sica, platonica, cristiana.
Valori morali, cristiani e platonici—> occidente

Zalatrusta—> (minuti 55)

(Minuti 1:03/04)

1a parte del Zalatustra


-Morte di Dio
-Avvento del lubermash

2a parte

Brano del losofo—> 1:29:00 circa minuti

Non ci sono verità, ma solo interpretazioni, metafore. Se in ogni epoca c’è una lotta
che sono interpretazioni del mondo, accadrò che un’interpretazione di un epoca,
sarà dominante sull’altra

loso co.net

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