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venerdì 20 gennaio 2023

Fenomenologia delle arti contemporanee

Dodicesima lezione

TEMA LEZIONE: “ULTIMO UOMO”

Tra le arti contemporanee il cinema ha sottolineato alcune idee di Nietzsche 


“Così parlò Zarathustra” 1883-1885—> nelle arti visive cosa succede?

1883-1886—> ultima mostra impressionista. Si sta consolidando un’idea di arte che


va oltre la tradizione, caratterizzata dal post-impressionismo da Van Gogh,
Gauguin, Cezanne, Seurat—> da tutti artisti che aprono le strade alle avanguardie
storiche—> Sovvertimento dei valori tradizionali dell’arte dell’ ‘800

All’interno di questa ri essione Nietzsche parla dell’ “Ultimo uomo” (nel 1880)

Zarathustra, come abbiamo già detto precedentemente, parla dell’ Hubermesh,
parla dell’Oltreuomo, di quelle che sono le prospettive su cui noi dovremmo
costruire i nuovi valori del futuro, ma non viene capito. Così parla dell’Ultimo Uomo:

“Allora parlerò dell’essere più spregevole: dell’Ultimo uomo. Bisogna avere ancora il
caos in sé per poter partorire una stella danzante. Io vi dico, voi avete ancora il caos
e voi avete ancora il caos in voi. Ahimè! Verrà il tempo in cui l’uomo non partorirà più
nessuna stella. Ahimè! Verrà il tempo dell’uomo più spregevole che non potrà più
disprezzare se stesso. Vedete io vi mostro l’Ultimo Uomo”—> trova la felicità nella
materialità

“Nessun pastore e un solo gregge”:



-Omologazione, anche al sistema delle arti contemporanee materialità, 

-Consumismo;

-Capitalismo;

-Merci cazione.

“Chi non accetta, chi esprime la propria opinione, vada al manicomio”.

L’ultimo uomo rappresenta l’uomo che più possiede (materialmente) un’identità


apparente attraverso gli oggetti che possiede.

“La società senza dolore” (libro di Byung-chul Han)—> abbiamo bandito la


so erenza sostituendola con qualcos’altro con conseguente depressione, aumento
dell’uso di farmaci.

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L’Ultimo uomo non ha più bisogno del trascendente, creando una nuova felicità
materialistica, stabilendo quali sono i valori di felicità (più possiedi e più sei felice),
andando avanti così e accontentandosi.

Paradigma dell’Ultimo uomo

Diversi lm negli ultimi 30 anni che hanno parlato dell’Ultimo uomo: uno di questi è
“Fight Club”—> l’ultimo uomo accetta la crisi di valori e sa di questa crisi; cova un
malessere interiore (rancore e vendetta) perché sa che non sta costruendo qualcosa
e guarda con rancore e vendetta il passato;

L’Oltreuomo è il senso della terra

Žižek—> Noi abbiamo un ES, un IO e un SUPER-IO—> istanza interiore del


soggetto che impone delle regole (ciò che è giusto, ciò che è sbagliato), istanza
della nostra famiglia, della società. E’ quella voce che ci riprende quando sbagliamo
(perché hai risposto male? Perché hai non hai fatto quella cosa?). 

Il SUPER-IO è l’opposto dell’ES, parte fondamentale della nostra soggettività, è
l’istanza della pulsione, priva di logica, impulso allo stato puro.

Se si seguisse solo l’ES, succederebbe il caos. 

L’IO è al centro—> rappresentante della società.

Freud faceva sempre un esempio per spiegare l’es, io e super-io: 


“Un signore voleva mettersi a dieta e va dal dietologo, il quale gli da la dieta da
seguire. Passando di anco ad una pasticceria abbiamo l’es che gli dice di mangiare
qualcosa, mentre il super-io lo rimette in riga ricordandogli dei soldi spesi. La cosa
giusta da fare sarebbe trovare un equilibrio: prendere un pezzo di torta in quel
momento e poi seguire la dieta durante la settimana”—> esempio banale ma che fa
capire quanto la soggettività sia complicata.

Žižek ci dice che nel mondo capitalistico, globalizzato, il Super-io ha tolto il posto
all’Es, dicendo di consumare, di godere. C’è un capovolgimento: il super-io diventa
es.

Ritornando a Fight Club, nell’ultima parte del lm l’Ultimo uomo, che in questo caso
è Edward Norton, irromperà la gura di Dioniso: il caos, la vita fuori dagli schemi nel
suo divenire. Questa gura irrompe e propone a Edward Norton, una
trasvalutazione dei valori—>questo è il Nichilismo, ovvero una messa in
discussione dei valori del passato, attraverso la morte di Dio che simbolicamente
rappresenta i valori. Trasvalutare vuol dire creare successivamente nuovi valori.

Dioniso, che è Brad Pitt, irrompe nella vita dei protagonista. Quest’ultimo perde tutti
i valori, tutti i beni materiali. Lui è una persona che non ama il proprio lavoro, che è

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scontenta, ma al tempo stesso si accontenta. Quindi il protagonista annulla il suo
sistema di valori e tenta una nuova strada.

L’ultimo uomo ha un’altra connotazione ancora: se l’ultimo uomo accetta la morte di


Dio, vuol dire che se Dio muore, allora tutto è permesso. 

Žižek dice che se Dio è morto e, quindi, tutti i valori sono morti, vuol dire che
possiamo accettare il consumo, il godimento, a nostro piacimento. Non c’è più ciò
che è giusto o sbagliato.

Questa è una tematica a rontata da Woody Allen partendo da questa a ermazione:

“Se Dio è morto tutto è permesso e non c’è ordine morale”. 

Vuol dire che se commetti un delitto non c’è una pena—>non c’è più un Dio
portatore di valori.

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