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LA VOLONTÀ DI POTENZA

Si identifica con l’intima essenza dell’essere e con la vita stessa (intesa come forza espansiva e
auto superarsi).

La molla fondamentale della vita è la spinta dell’auto-affermazione. L’ espressione più alta


dell’espandersi della vita è il superuomo, perché continua ad oltrepassare se stesso.

Arte è forza creatrice, forma suprema della vita. Dal momento che l’espressione ultima della
volontà di potenza è il superuomo, l’artista è una prima figura visibile del superuomo.

L’essenza creativa della volontà di potenza è la produzione dei valori. I valori sono proiezioni della
vita e condizioni del suo esercizio.

La volontà di potenza ha un’essenza interpretativa, infatti è la forza con cui gli uomini instaurano
valutazioni ed interpretazioni. Il suo apice è nel tentativo di dare un senso all’insensatezza del
caos del mondo.

Il suo culmini è quindi l’accettazione dell’eterno ritorno, cioè quando il superuomo si libera dal
passato e redime il tempo.

La volontà può redimere il tempo e dal “così fu” si passa al “così volli che fosse”

Volontà di potenza è connessa alla sopraffazione e al dominio ed ha aspetti anti democratici e anti
egualitari. Il soggetto della volontà di potenza è una specie aristocratica dominanti.

Schopenhauer Nietzsche

È la volontà di vivere È la volontà di potenza

È l’essenza noumenica dell’universo, energia È l’intima essenza dell’essere, che si identifica con
cosmica e cieca che si concretizza nel mondo la vita stessa, intesa come forza creatrice
fenomenico

È desiderio, quindi dolore per qualcosa di qui si Talvolta è dominio e sopraffazione


avverte la mancanza

Deve essere sostituita dalla noluntas, unica via per Deve essere affermatane superuomo e nel suo sì
la liberazione dal dolore alla vita

NICHILISMO

• Inizialmente è inteso come “volontà del nulla”, atteggiamento di disgusto verso il mondo
concreto. Ne sono caratterizzati soprattutto il platonismo e il cristianesimo

• Indica il movimento storico riassumibile nella sentenza “Dio è morto”

È una situazione specifica dell’uomo moderno, che, una volta rinnegati i valori di Dio, avverte
sgomento del vuoto e del nulla.

Alla domanda di che cosa sia il nichilismo, Nietzsche risponde che manca di fine e i valori si
svalorizzano.

ORIGINE dopo che l’uomo si rende conto che fini assoluti, oltre mondi l’essere uno vero e buono
non esistono, piomba nell’angoscia nichilista. Il nichilismo quindi è uno stato psicologico.

Quanto più l’uomo si è illuso, tanto più resta deluso.

L’equivoco del nichilismo è il dire che il mondo non ha alcun senso.

È solo uno stadio intermedio intermedio, in cui si dice no alla vita che, con l’esercizio della volontà
di potenza, prepara il sì alla vita.

• Nichilismo incompleto

i vecchi valori vengono distrutti, ma se ne formano di nuovi. Vi sono forme di nichilismo


incompleto nel nazionalismo, nel socialismo, nell’anarchismo, nello sciovinismo, nello storicismo,
nel positivismo…

• Nichilismo completo

Può rappresentare segno di debolezza o di forza. Nel caso della debolezza si ha il nichilismo
passivo, per cui si accetta il declino dei valori e non si fa altro. Nel caso della forza si ha il
nichilismo attivo, si esercita come forza violenta di distruzione.

Dal nichilismo attivo deriva quello estremo, o estatico, distrugge qualsiasi credenza metafisica o
verità e apre a nuove possibilità. Il nichilismo diviene colletto quando diventa classico, e giunge al
momento creativo in cui il senso deve essere inventato.

PROSPETTIVISMO

È una teoria secondo cui non esistono fatti o cose, ma solo interpretazioni circostanziate di cose
o fatti. (vs positivismo).

Il mondo non ha un senso, ma ne ha innumerevoli, e vi sono molte interpretazioni da diverse


prospettive. Anche il soggetto e il cogito di Cartesio sono interpretazioni.

Esistono mutevoli e molteplici punti di vista sul mondo vs Kant. Sono i nostri bisogni che
interpretano il mondo. Le verità sono solo illusioni di cui si è dimenticata la vera natura. Anche la
conoscenza e la logica sono invenzioni illusorie per controllare il caos della quotidianità.

CRITICA ALLA SCIENZA MODERNA

Dal momento che la realtà è libera e plurale non ci può essere un unico modello valido per
interpretare il mondo. È anche contrario alla visione atomizzata.

Al contempo critica il principio di casualità, poiché non si può constatare empiricamente la


necessità. La casualità nasce da una debolezza umana, dal bisogno di regolarità.

VOLONTÀ DI POTENZA COME CRITERIO DI SCELTA

I criteri di scelta sono la forza e la salute. Salute intesa come modo di essere del superuomo, che
vive senza certezze. Capacità dionisiaca di accettare la sofferenza.

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