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• Nel corso del XIII secolo il cambiamento dell’idea di spazio (vedi nuovi
mappamondi più realistici) si accompagna a quello del concetto di tempo: la
ripresa dei viaggi non amplia solo la conoscenza dello spazio geografico ma
anche gli orizzonti culturali, costringendo ad un confronto con visioni del
mondo estranee al cristianesimo
1) contatti con la cultura araba e bizantina
2) recupero delle opere di Aristotele.
• La visione più realistica della natura e il rinnovato interesse per gli aspetti
naturali della realtà sono anche frutto della concretezza dello spirito
cittadino.
• La nuova arte gotica è un’arte urbana, che esprime, nel suo slancio verso
l’alto, una concezione più ottimistica della vita.
• Il passaggio dal romanico al gotico segna anche il passaggio dalla
rappresentazione simbolica a quella allegorica
Dal simbolo all’allegoria
SIMBOLO ALLEGORIA
vs
a) simbolo (ad esempio quello dei colori delle vesti di Beatrice o quello del
numero nove ne La vita nova)
b) allegoria (la selva oscura dell’Inferno)
c) allegoria figurale o “figura” (Catone nel Purgatorio, S.Francesco nel
Paradiso )
Esempi di raffigurazioni simboliche
Il Chrismòn o crisma
Incrocio delle lettere X (chi) con P (ro), prime lettere della parola
Christòs, con alfa e omega, inizio e fine: “archò”, io comando. E’
collocato in un timpano: crisma circondato da due angeli
L’Agnus Dei
Barcellona
Il tetramorfo
Lione,
Saint Martin d’Ainay
• Capitello. Cristo
circondato dal
tetramorfo: i “quattro
viventi” descritti
dall’Apocalisse (e
anticipati da
Ezechiele) sono stati
identificati con i
quattro evangelisti:
leone: Marco
bue: Luca
angelo: Matteo
aquila: Giovanni.
• Cristo Pantocratore
il mulino mistico
La rappresentazione del
male assume diversi
aspetti.
• Dal momento che il giardino del PT non poteva non essere fiorito, il
simbolismo mariano si espresse con i fiori. Scrive un abate: “Maria, sei il
giardino chiuso, in cui biancheggia il giglio imperituro della verginità, in
cui rosseggia la rosa della inesauribile carità, profumato dell’inviolabile
violetta dell’umiltà”.
Simbolismo mariano (continuazione)
• Dal XIV secolo la natura entra nella pittura; le piante del Paradiso si
moltiplicano: mela e cetriolo, piante del male, si contrappongono alla vite
e la ciliegia, simboli della Passione di Cristo.
Michelino da Besozzo,
Madonna del roseto
Castelvecchio, Verona
Maestro dell’alto Reno (1430) Il giardino del Paradiso
• Giona inghiottito dal mostro marino, Daniele nella fossa dei leoni, il
Cristo taumaturgo che resuscita Lazzaro, insieme alle scene più
significative della vita di Gesù, sono solo alcuni degli episodi densi di
simbologia che figurano nei bassorilievi, secondo un preciso
programma divulgativo religioso.
Il gallo =
resurrezione
Il pesce = Cristo da ICHTHYS = acrostico greco
di “Gesù Cristo, figlio di Dio, Salvatore”
Daniele nella fossa dei leoni
• Sulle lesene finemente cesellate che ornano gli angoli della
lipsanoteca (reliquiario) scorre un gioco di rimandi continui alla
simbologia sacra: