Sei sulla pagina 1di 5

In foto la basilica di San Francesco d’Assisi

L’arte gotica
Nata nella Francia Settentrionale
all’incirca intorno alla metà del secolo
XII, l’arte gotica si diffuse ben presto in
tutta Europa e divenne la corrente
artistica predominante fino circa al XV
secolo.
Nel 1400 - 1500 dovette poi
soccombere di fronte all’irradiarsi di un
nuovo linguaggio artistico, di
ispirazione classica: il Rinascimento. 

L’arte gotica fu, in ogni caso, una


corrente artistica di grandissima
diffusione: così denominata – con
intento dispregiativo – dagli artisti del
Rinascimento, questa tendenza
interessò tutti i settori della produzione
artistica e, in particolar modo,
l’architettura.

In foto rispettivamente: il Monastero reale di Santa


Maria de Veruela e la chiesa di John's Lane
L’architettura gotica
Diversamente da quanto avvenne per l’architettura
romanica, è quasi possibile identificare una località e
un "padre" dell'architettura gotica.
La ricostruzione del coro dell’Abbazia di Saint – Denis,
vicino a Parigi, iniziata nel 1137 e terminata nell'anno
1144 per opera dell'abate Suger è infatti generalmente
considerata come la data di inizio di questo stile, che
da lì a poco si diffonderà prima nelle diocesi dell’Ile –
de France, e poi nel resto della Francia, in Inghilterra,
nell’Impero e nel resto d'Europa, incontrando
resistenze significative solo in Italia.

Uno stile consapevolmente diverso da quello


precedente, caratterizzato dall'uso intensivo di
tecniche costruttive già usate (come l’arco a sesto
acuto e la volta a crociera), ma in un sistema coerente
e logico e con nuovi obiettivi estetici e simbolici.

In foto: l’Abbazia di Saint - Denis


La basilica di San Francesco d’Assisi
La basilica di San Francesco si trova ad Assisi, è il luogo che dal
1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del santo serafico.
Voluta da Papa Gregorio IX quale specialis ecclesia, venne insignita
dallo stesso Pontefice del titolo di Caput et Mater Dell’Ordine
Minoritico e contestualmente affidata in perpetuo agli stessi frati.

Fa parte delle proprietà non extraterritoriali della Santa Sede, quini


non gode di immunità diplomatica. Nella complessa storia che ha
segnato l'evoluzione dell'Ordine, la basilica (e l'annesso Sacro
Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti "frati della comunità", il
gruppo che andò in seguito a costituire l’Ordine dei Frati Minori
Conventuali.
Presso la Chiesa sepolcrale della Basilica dove fu eretto l'altare
sulla tomba del Santo, il 19 novembre 1585, il papa francescano
Sisto V, con la bolla Supernae dispositionis istituiva
l’Arciconfraternita dei Cordigeri. Nel 1754 Benedetto XIV l'ha elevata
alla dignità di Basilica patriarcale (dal 2006 «Basilica papale») e
Cappella papale. Nell'anno 2000, insieme ad altri siti francescani del
circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio
dell’umanità dell’UNESCO.
E’ monumento nazionale italiano.
Struttura e arredo della basilica di San Francesco 
Struttura e arredo della basilica di San Francesco incarnarono un nuovo ideale di religiosità che Francesco
d’Assisi (1181-1226) aveva formulato nella solitudine da lui liberamente scelta: una vita di lavoro in perfetta
povertà e umiltà, benevolenza nei confronti di ogni creatura, rinuncia a ogni potere terreno.
Giotto e i suoi collaboratori rappresentarono la vita del santo nello straordinario ciclo di
affreschi della basilica superiore, che comincia con la vocazione del giovane, di origine benestante, e
finisce col ricevimento delle stimmate sul vicino monte della Verna.
A differenza della tradizione francese, che predilige la vetrata, in Italia si è sempre preferito l’affresco come
mezzo per trasmettere i messaggi religiosi.
Mentre la basilica inferiore somiglia ancora a una cripta romanica, la basilica superiore di Assisi presenta
un’idea nuova che divenne esemplare per tutte le chiese d’Italia.
L’ampia sala a due piani è strutturata chiaramente ed è inondata di luce, malgrado le solide pareti. Snelli
fasci di colonnine sostengono le nervature delle quattro campate quadrate.
Benché si siano tenuti presenti degli esempi francesi per la pianta e per l’alzato (cattedrale di Angers, Saint-
Chapelle a Parigi), l’impressione dello spazio della basilica di San Francesco è completamente diversa
rispetto a quella delle chiese d’oltralpe: linee orizzontali e verticali si trovano in un rapporto equilibrato; non
viene negato il peso della costruzione, parete e sistema di sostegno non sono ridotti al minimo.
L’estetica di un tale spazio unitario ricorda le costruzioni romane e anche romaniche.
Nella stessa Assisi, in Santa Chiara, e in tutta l’Italia centrale, molti edifici sacri seguirono l’esempio
della basilica di San Francesco.
Il 26 Settembre 1997 un forte terremoto colpì Assisi e danneggiò gravemente la basilica.

Potrebbero piacerti anche