letterature europee:
l’epica e la letteratura
cortese
Il primo genere letterario in cui si cimentano le ‘nuove’ lingue volgari è l’epica, genere ideale per
costruire nei nuovi regni romano-germanici una base di valori di condivisi e sviluppare attorno a
essi un senso di appartenenza.
I poemi epici medievali si diffondono in Europa tra Alto e Basso Medioevo (tra VIII e XII secolo).
Si tratta di racconti che celebrano le gesta di cavalieri valorosi, impegnati a servire il proprio
signore o a difendere la patria, mostrando coraggio, fedeltà e senso dell’onore.
I poemi epici medievali erano cantati dai giullari, che si guadagnavano da vivere esibendosi
nelle piazze o nelle corti signorili, spesso ricorrendo all’improvvisazione anche perché si trattava
di testi anonimi tramandati oralmente e dunque non fissati nello scritto.
CHE COSA CARATTERISTICHE ESEMPI
• narra, sotto forma di leggenda, le
Ciclo
• composte in lingua d’oïl gesta dei cavalieri a servizio di
carolingio
chansons de geste • recitate dai giullari di corte Carlo Magno
FRANCIA
DEL NORD
(“canzoni di • offrono un’immagine • narra la morte del paladino
imprese”) idealizzata della società Chanson de Roland Orlando, a servizio di Carlo Magno,
cortese (fine XI-inizio XII secolo) durante la battaglia di Roncisvalle
(778 d.C.)
Cantar de mio Cid • composta in castigliano
SPAGNA (canzone di gesta, • narra le gesta dell’eroe Cid
metà del XII secolo) Campeador
• composti in lingua veneta
letteratura • rimaneggiano i contenuti
Entrata in Spagna • narra le imprese di Orlando in
ITALIA franco-veneta dell’epica francese
(inizi del Trecento) Oriente, prima di Roncisvalle
(poemi) aggiungendo leggende
italiane e motivi amorosi
• Poema epico anglosassone, in
Beowulf (VIII sec.) antico inglese (ma ambientazione
• Commistione di mito e storia scandinava)
• Atavica lotta tra Bene e Male
NORD EUROPA • Figura dell’eroe a servizio
del popolo anche a costo di Canzone dei Nibelunghi • Composto in antico tedesco, narra
sacrificare la propria vita (XII sec.) le gesta dell’eroe Sigfrido
Il nuovo pubblico
delle corti
• Dopo la dissoluzione dell’impero carolingio e il
riconoscimento normativo dell’ereditarietà dei feudi
(877 → Capitolare di Quierzy; 1037 → Constitutio de
feudis), le corti distribuite in tutti i feudi del regno di
Francia iniziano a promuovere una nuova cultura
incentrata sulla legittimazione delle dinastie al
potere.
• Si costituisce un nuovo pubblico interno alle corti
stesse, anche di sesso femminile, che orienta la
produzione letteraria verso l’uso di un più
comprensibile codice linguistico (il volgare anziché il
latino) e verso nuove forme espressive come il
romanzo cavalleresco e la poesia lirica.
DALLE CHANSONS DE GESTE AL ROMANZO CAVALLERESCO
Il romanzo cavalleresco nacque nella stessa area francese in cui si era affermata la letteratura
epica delle canzoni di gesta. Tuttavia il romanzo cavalleresco si differenzia dai poemi epici
medievali perché nella narrazione aggiunge alle imprese di guerra due ingredienti:
- le vicende amorose dei protagonisti che prevalgono sull’elemento storico;
- la presenza di elementi magici come incantesimi e luoghi fatati;
- insistenza sulla dimensione individuale dell’eroe e sul suo percorso di formazione;
- architettura narrativa complessa ( tecnica dell’entrelacement)
Inoltre il romanzo si rivolge a un pubblico esclusivo di aristocratici e cortigiani e spesso ci è
giunto in una versione scritta non anonima.
L A L ETTER ATU RA RO MAN ZA / I L RO MAN ZO CAVA L L ERE SCO
supera numerose
è alla ricerca (queste) di
parteda
parte dasolo
solo sfide
qualcosa
CARATTERISTICHE ESEMPI
Romanzi cavallereschi
(seconda metà XII sec.)
• Nella concezione dell’amore cortese il poeta è l’innamorato che desidera, per lo più
vanamente, una dama nobile e bella che deve essere servita e a cui si deve obbedire.