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TEORIA CELLULAREafferma :
•le cellule sono le unità strutturali e funzionali di tutti gli organismi viventi;
•tutte le cellule provengono da cellule preesistenti;
•le cellule sono simili per composizione chimica,
•tutte le cellule sono avvolte dalla membrana plasmatica;
•l’ambiente interno alla membrana è costituito dal citoplasma;
•tutte le cellule posseggono un proprio materiale genetico, che contiene le informazioni ereditarie necessarie alla
cellula per svilupparsi e riprodursi.
CLASSIFICARE I VIVENTI
autotrofi:produttori, si ricavano il cibo da soli
eterotrofi: consumatori, si nutrono di altri organismi
METABOLISMO
metabolismo:insieme di reazioni chimiche che avvengono nel nostro corpo. Diviso in:
catabolismo:reazioni di distruzzione,es digestione, crea energia
anabolismo:reazioni di sintesi,richiedono energia
IL METODO SCIENTIFICO
Il metodo scientifico procede attraverso:
·l’osservazione sistematica di un fenomeno e la raccolta di dati qualitativi e quantitativi;
·la formulazione di una domanda;
·l’elaborazione di un’ipotesi che risponda alla domanda, applicando la logica induttiva;
·la previsione di altri fatti coerenti con l’ipotesi, applicando la logica deduttiva;
·la verifica della validità della previsione attraverso la conduzione di esperimenti controllati o comparativi
e l’analisi dei dati con metodi statistici.
DALLA CHIMICA DELLA VITA ALLE BIOMOLECOLE:
LA MOLECOLA ACQUA
all’interno di una molecola d’acqua ciascuno dei due atomi di idrogeno è legato a quello di ossigeno
per mezzo di un legame covalente polare. Dato che la molecola d’acqua è polare essa può legarsi ad
altre molecole d’acqua tramite interazioni elettrostatiche deboli chiamate legami a idrogeno
• L’acqua è dotata di particolari proprietà fisiche e chimiche che sono conseguenza dell’esistenza tra
le molecole dei legami a idrogeno che, pur essendo legami deboli, sono molto numerosi.
• La tendenza delle molecole di acqua a rimanere unite è detta coesione.
• Una forza correlata alla coesione è la tensione superficiale, che è una misura della difficoltà che
incontriamo a «rompere» la superficie di un liquido
La tendenza delle molecole d’acqua a legarsi a molecole di altro tipo sempre tramite attrazioni
elettrostatiche è detta adesione.
• Dalla coesione e dall’adesione deriva un’altra proprietà dell’acqua, chiamata capillarità.
• L’acqua ha un elevato calore specifico, cioè per far variare la temperatura di una massa d’acqua è
necessario scambiare con essa una grande quantità di calore.
• La densità dell’acqua allo stato solido è minore di quella allo stato liquido, al contrario di quanto
avviene nella maggior parte delle sostanze.
LE BIOMOLECOLE
sono dei composti organici, costituiti da gruppi funzionali
carboidrati, proteine, acidi nucleici e lipidi. I primi 3 sono dei polimeri, mentre i lipidi non possono essere
definiti tali perchè hanno una struttura più complessa
ISOMERI
isomeri= stessa formula base, ma diversa formula di struttura
GRUPPI FUNZIONALI
gruppo ossidrile:alcoli
carbonile:aldeidi
carbonile:chetoni
carbossilico:acidi carbossilici
amminico:ammine
MONOMERI E POLIMERI
IDROLISI E CONDENSAZIONE
per passare da polimeri a monomeri avviene l'idrolisi(=si usa una mol. di acqua), mentre da monomeri a
polimeri avviene la condensazione(=si libera una mol. di acqua)
CARBOIDRATI:
costituiti da monomeri detti monosaccaridi. Si dividono in:
monosaccaridi;zuccheri + semplici= glucosio e fruttosio(esosi C 6H12O6) ,sono isomeri= stessa formula base,
ma diversa formula di struttura, e ribosio e desossiribosio(O4), pentosi
disaccaridi:2 monomeri che si uniscono=saccarosio,lattosio,trealosio
oligosaccaridi
polisaccaride:zuccheri complessi. Origine vegetale: amido(energia, struttura ramificata) e cellulosa(struttura,
struttura lineare)
animale:glicoceno(energia, struttura molto ramificata) e chitina(struttura esoscheletro, struttura a rete
ordinata)
LIPIDI:
i lipidi sono delle biomolecole,ma non polimeri. Sono:fosfolipidi,steroidi (ormoni) ,oli e cere, carotenoidi e
trigliceridi. I trigliceridi sono il gruppo di lipidi più importante perché immagazzino energia e quindi hanno
un compito di riserva energetica .Sono costituiti da una molecola di glicerolo(un alcol) e 3 molecole di acido
grasso. Ogni acido grasso reagisce con un idrogeno della molecola di glicerolo ,creando il legame estere e
causando la liberazione di 3 molecole d'acqua. Acidi grassi nei trigliceridi :saturi= non ci sono doppi legami,
insaturi ci sono . I fosfolipidi hanno una struttura molto simile ai trigliceridi, però hanno una molecola di
glicerolo e due molecole di acidi grassi, perché al posto della terza molecola di acido grasso c'è un gruppo
fosfato che si lega alla colina o la serina. I fosfolipidi hanno una testa idrofila o polare perché è resistente
all'acqua e e la coda idrofobica o apolare perché non è resistente all'acqua
PROTEINE
costituite da monomeri detti amminoacidi.poca funzione energetica. Diversi tipi:trasporto
colesterolo,messagere insulina, di deposito allumina, strutturali cheatina, di difesa anticorpi, contrattili
actina, enzimatiche enzimi=struttura terziaria,catalizzatori biologici specifici(agiscono su determinate
reazioni) che accellerano le reazioni, abbassandone l'energia di attivazione di una reazione chimica. Hanno
un substrato che si unisce a un sito attivo. 4 tipi di struttura:
primaria:amminoacidi legati tramite legami peptidici
secondaria:catene peptidiche unite da legami a idrogeno e possono formare strutture ad alfa elica o foglietti
beta
terziaria:foglietto e elica si uniscono e creano strutture + complesse
quaternaria:4 catene polipeptidiche
Struttura degli amminoacidi
gruppo amminico+carbonio+ gruppo carbossilico= 2 amminoacidi che reagiscono insieme
Due amminoacidi reagiscono insieme e attraverso il legame peptidico che fa in agire il gruppo oh del primo
amminoacido con l'idrogeno del gruppo amminico dell'altro aminoacido, fanno la reazione chimica e avviene
un legame peptidico e avviene la liberazione di una molecola d'acqua e si crea un dipeptide
ACIDI NUCLEICI:
gli acidi nucleici sono costituiti da monomeri detti nucleotidi, costituiti da 3 componenti: le basi azotate ,uno
zucchero (Ribosio o il desossiribosio) e un gruppo fosfato (PO4)3-. Gli acidi nucleici costituiscono il DNA è
l'RNA . Il DNA ha come basi azotate l' adenina e la timina che si legano insieme e citosina e guanina e lo
zucchero è il desossiribosio. il DNA è costituito da un doppio filamento che si arrotola su se stesso .si trova
nel nucleo degli eucarioti e nel nucleoide dei procarioti . Nell'RNA le basi azotate sono l' adenina che si lega
all'uracile e la citosina con la guanina,lo zucchero è il Ribosio. Esistono tre tipi di RNA: messaggero, di
trasporto e ribosomiale .
Tra le basi azotate c'è un legame covalente mentre tra le basi azotate ,lo zucchero e il gruppo fosfato ci sono i
legami a idrogeno, perché tra le basi azotate quando il DNA o l' RNA si dividono, le basi azotate si staccano
tra di loro e devono staccarsi facilmente..
Lezione 2 - Le cellule procariotiche hanno una struttura più semplice di quelle eucariotiche
La cellula procariotica ha dimensioni comprese tra 1 e 10µm. È delimitate da una membrana plasmatica e
nel suo citoplasma sono presenti un’unica molecola circolare di DNA, posizionata nel nucleoide, e i
ribosomi. In molti casi i procarioti possiedono strutture esterne alla membrana cellulare come la parete
cellulare e, talvolta, una capsula. Altre strutture specializzate che possono presentare queste cellule sono i
pili e i flagelli, un sistema di membrane interne fotosintetiche e il citoscheletro.
L'ATP può essere definito la valuta energetica della cellula, lo strumento attraverso cui la cellula realizza
processi che necessitano di energia (endoergonici) ed è prodotto da reazioni che liberano energia
(esoergonici) e collega le reazioni cataboliche a quelle anaboliche.
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La glicolisi è costituita da dieci reazioni che avvengono nel citoplasma in assenza di ossigeno e
spezzano la catena del glucosio, di sei atomi di carbonio, in due frammenti di tre atomi di carbonio
che alla fine diventano due molecole di acido piruvico. Per questo è necessaria l’azione ossidante di
2 NAD+ che si riducono a 2 NADH, mentre 2 ADP vengono trasformati in 2 ATP.
2) La decarbossilazione ossidativa, che avviene nei mitocondri, prima decarbossila e poi ossida due
molecole di acido piruvico formando due molecole di acetil-CoA, mentre riduce 2 NAD+ a 2
NADH.
3- Il ciclo di Krebs, anche questo localizzato nei mitocondri, ossida due molecole di acetil-CoA
formando 4 CO2 attraverso una serie di otto reazioni enzimatiche nelle quali 6 NAD+ e 2 FAD
vengono ridotti a 6 NADH e 2 FADH2, mentre si formano 2 GTP che poi si trasformano in 2 ATP.
4) La fosforilazione ossidativa, nei mitocondri, usa l’energia ricavata dall’ossidazione con O2 dei
10 NADH e dei 2 FADH2, che si sono formati nei primi tre stadi, per fosforilare 28 ATP attraverso
l’enzima ATP sintasi. NADH e FADH2 non reagiscono direttamente con O2, ma cedono i loro
elettroni alla catena respiratoria, una serie di molecole trasportatrici di elettroni, da cui giungono
all’ossigeno molecolare O 2 che si riduce ad H2O. Questo flusso di elettroni aziona 3 pompe
protoniche che spostano H+ da un lato all’altro della membrana interna dei mitocondri generando
una differenza di pH. Questa, a sua volta, mette in funzione l’enzima ATP sintasi. La reazione
complessiva che avviene nella respirazione cellulare è la completa ossidazione del glucosio ad
opera di O2 per formare CO2, H2O ed energia come in una normale combustione. Qui, però,
l’energia non viene liberata tutta come calore, ma, in gran parte, viene trasformata in energia
chimica sotto forma di ATP. In totale, per ogni molecola di glucosio ossidata, si ottengono 32 ATP.
C6H12O6 + 6 O2 + 32 ADP Æ 6 CO2 + 6 H2O + 32 ATP
La fase mitotica (fase M) è lo stadio in cui la cellula si divide: al suo inizio il DNA si condensa
avvolgendosi sugli istoni, formando i nucleosomoi, i quali si compattono e creano fibre di cromatina,
che si ripiegano su se stesse fino a formare i cromosomi(creati da un meccanisco di spiralizzazione),
ciascuno composto da cromatidi fratelli,uniti dal centromero. Questa fase è divisa in mitosi e citodieresi.
La mitosi può essere suddivisa in stadi:
·nella profase si forma il fuso mitotico, costituito di microtubuli, che guida i movimenti dei cromosomi;
·nella prometafase scompare la membrana nucleare;
·nella metafase i cromosomi si allineano sulla piastra metafasica;
·in anafase i cromatidi fratelli si separano e migrano ciascuno a un’estremità della cellula;
·in telofase il fuso si dissolve e appaiono i due nuclei divisi.
La divisione del citoplasma avviene per citodieresi e comporta la strozzatura della membrana plasmatica
nelle cellule animali, o la formazione di una nuova parete cellulare nelle cellule vegetali.
I passaggi da una fase all’altra (per esempio dalla fase G1 a S) dipendono dall’attivazione di alcuni enzimi
chiamati chinasi ciclina-dipendente o Cdk. Questi enzimi catalizzano la fosforilazione di particolari
proteine-bersaglio, cioè il trasferimento di un gruppo fosfato dall’ATP alla proteina:
La fosforilazione modifica la carica elettrica della proteina e ne cambia anche la forma e la funzione. Queste
modifiche sono importanti per dare il via alle fasi del ciclo cellulare.
Le Cdk non agiscono da sole: per diventare attive, esse devono legarsi a un secondo tipo di proteina,
chiamata ciclina. È il complesso ciclina-Cdk ad agire da proteina-chinasi e a indurre il passaggio dalla
sottofase G1 alla sottofase S. Poi la ciclina si dissocia e la Cdk torna ad essere inattiva.
In altre parole, i complessi ciclina-Cdk funzionano da «posti di blocco»: qui avviene il controllo
dell’avanzamento del ciclo cellulare per stabilire se si può passare alla tappa successiva. Le proteine che
bloccano il ciclo cellulare sono dette oncosoppressori
Nella mitosi una cellula genera figli geneticamente identici a sé stessa, per riprodursi attraverso
riproduzione asessuata o durante l’accrescimento degli organi e la riparazione dei tessuti.
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Durante la mitosi si compie la segregazione del DNA duplicato. Per eseguire una ripartizione regolare, le
molecole di DNA si addensano in cromosomi compatti grazie ad un meccanismo di spiralizzazione. La
spiralizzazione del DNA è possibile grazie a proteine chiamate istoni che interagiscono con il DNA
formando un complesso detto nucleosoma. I nucleosomi sono legati a brevi tratti di DNA chiamati linker
(DNA di collegamento).
Durante la mitosi e la meiosi la condensazione del DNA raggiunge il livello massimo ed è possibile
osservare i cromosomi (infatti durante la sottofase G1 i cromosomi formano un denso groviglio detto
cromatina).
Dopo la duplicazione del DNA, ogni cromosoma risulta formato da due molecole di DNA identiche dette
cromatidi fratelli (uniti nel centromero); al termine della mitosi si separano e si distribuiscono equamente
nelle cellule figlie.
La mitosi dà origine a due nuclei esattamente identici tra loro e al nucleo iniziale, poiché la spartizione
avvenga in modo corretto, il fuso mitotico guida i movimenti dei cromosomi. Esso è costituito da
microtubuli che prendono origine da due centrosomi (organuli detti anche centri di organizzazione dei
microtubuli). Anche il centrosoma si duplica nella duplicazione. Nelle cellule animali, ogni centrosoma è
formato da due centrioli (cilindro limitato da nove microtubuli). Nel passaggio da G2 a M i centrosomi si
separano e si spostano alle estremità opposte dell’involucro nucleare.
La mitosi può essere suddivisa in una serie di stadi:
1. Profase: i cromosomi si spiralizzano e si sviluppano i cinetocori, strutture necessarie al movimento dei
cromosomi. Nel citoplasma inizia a formarsi il fuso mitotico.
2. Prometafase: c’è la scomparsa della membrana cellulare; i cromatidi si attaccano nel cinetocore ad
un’estremità del fuso.
3. Metafase: il fuso mitotico è completo, i centromeri dei cromosomi sono allineati lungo la piastra
metafasica.
4. Anafase: i centromeri si staccano, separando i cromatidi fratelli che si spostano alle due estremità: le
proteine motrici idrolizzano ATP e muovono i cinetocori lungo i microtubuli trasportando i cromosomi; i
cromatidi si separano in cromosomi figli.
5. Telofase: il fuso mitotico si dissolve e i cromosomi si despiralizzano fino a tornare un groviglio di
cromatina.
La mitosi è la sola divisione del nucleo, i due nuclei si separano in due cellule distinte tramite la citodieresi
(divisione del citoplasma):
- Le cellule animali si dividono grazie ad un “filo invisibile” di actina e miosina che forma il cosiddetto
anello contrattile che divide in due la cellula.
- Nelle cellule vegetali alcune vescicole membranose prodotte dall’apparato di Golgi formano una nuova
membrana plasmatica e una nuova parete cellulare.
La riproduzione asessuata (o anche, riproduzione vegetativa) si basa sulla divisione mitotica del nucleo.
Nella riproduzione asessuata la prole è costituita da un clone dell’organismo di partenza, i due individui
sono, infatti, geneticamente identici.
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La meiosi II separa i cromatidi fratelli ciascuno in una delle quattro cellule figlie. Con la meiosi abbiamo
ottenuto quattro cellule figlie aploidi geneticamente diverse dalla cellula madre.
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La classificazione degli organismi si basa sulla ricostruzione della filogenesi: descrizione della storia
evolutiva e dei rapporti di parentela tra gli organismi.
Un albero filogenetico è un diagramma che illustra le tappe principali di quella storia
L'antenato comune a tutti gli organismi è stato chiamato LUCA,non è stato il primo essere vivente, ma il più
recente antenato di tutte le specie attuali.
il concetto di specie morfologica,La specie è un insieme di individui simili tra loro, in grado di riprodursi e
generare prole fertile. Gli organismi di una specie possono, tuttavia, mostrare forme differenti in base: allo
stadio di sviluppo, al sesso(maschio o femmina) e al ruolo nella società
il sistema di classificazione, I viventi vengono classificati in base a criteri oggettivi. Della classificazione dei
viventi si occupa la sistematica che si basa su l’individuazione delle categorie sistematiche, cioè
raggruppamenti per classificare gli esseri viventi: specie, genere, famiglia, ordine, classe, phylum,
regno,domini
la tassonomia,all'interno della sistematica, la tassonomia si occupa di attribuire a ogni specie il suo nome
scientifico
Linneo biologo svedese 1707 propose il suo binomiale di nomenclatura.
la nomenclatura binomia(o lineana) Sistema di nomenclatura,secondo il quale ogni specie è designata da una
coppia di nomi latini, il primo indica il genere e il secondo la specie; es:Canis familiaris
le caratteristiche generali dei procarioti, viventi raggruppati in tre domini archei, batteri ed eucarioti. I primi
due sono procarioti, ma presentano processi metabolici e caratteri strutturali diversi
L'unità di base degli archei e dei batteri è la cellula procariote, che differisce da quella eucariote per l'assenza
del nucleo e di organuli citoplasmatici, e perché attua la riproduzione asessuata per scissione binaria. si
adattano a qualsiasi tipo di ambiente
la forma e il movimento,I procarioti sono organismi unicellulari, ma in alcune specie possono formare
colonie. Le cellule batteriche sono di tre forme ; sferiche (cocchi); a bastoncello (bacilli) e a virgola (spirilli
e vibrioni). Forma archei: simili a quelle dei batteri.
I procarioti modalità di movimento diverse: alcune specie immobili, altre si possono muovere per mezzo di
flagelli o grazie a filamenti
la parete cellulare, I batteri presentano una parete cellulare che contiene il peptidoglicano( una sostanza
complessa costituita da polisaccaridi e proteine) che è invece assente nella parete cellulare degli archei.
La colorazione di Gram consente di distinguere i batteri in due gruppi, i Gram positivi e i Gram negativi, in
base alla struttura della parete e alla quantità di peptidoglicano.
batteri Gram positivi (Gram +)= parete spessa e molto ricca di peptidoglicano,
batteri Gram negativi (Gram-) =parete sottile, sono più resistenti a gli antibiotici
lo scambio di dna tra batteri :tutti i procarioti si riproducono per via assesuata. Lo scambio di DNA tra batteri
può avvenire per trasformazione batterica, trasduzione o coniugazione.
i processi metabolici, I procarioti si procurano energia e nutrimento in quattro modi diversi: ci sono batteri
fotoautotrofi, chemioautotrofi, chemioeterotrofi fotoeterotrofi.
il ruolo ecologico dei batteri, i procarioti svolgono numerose azioni utili per la biosfera:
produttori,decompositori(metabolizzano i composti organici, azotofissatori(convertono l'azoto in
ammoniaca)
gli archei. Sono un dominio di organismi unicellulari capaci di soppravivere ad ambienti estremi. Diverse
specie:termofili e acidofili(luoghi caldi e acidi), alofili estremi(luoghi molto salati), metanogeni(producono
metano)