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Courbet nacque in Francia da una famiglia di agricoltori; si dedica alla pittura

molto presto imitando i grandi maestri, dipinse il suo primo capolavoro nel 1849
“gli spaccapietre”. Viene soprannominato il pittore ribelle

SIGNORE SULLA RIVA DELLA SIENNA


Desto particolare scandalo anche questa sua opera; l opera rappresenta due giovani
donne che riposano vicino ad un fiume. Le donne sono vestite con abiti moderni,
sedute per terra in maniera scomposta. L’artista non negò che quelle rappresentate
erano due prostitute, poiché il suo era un manifesto liberatorio

GLI SPACCAPIETRE
Dipinto da Courbet nel 1849, soggetti del quadro sono proprio gli spaccapietre,
mestiere onesto umile e faticoso. Vediamo dunque un uomo ed un ragazzo. Il primo in
ginocchio e di profilo, l altro più giovane e intento a sollevare una pietra ed è
raffigurato di spalle, entrambi con volti inespressivi. Sono ben sviluppati i
piccoli dettagli. Courbet ha pensato davvero a tutto, dai ricami sulle camicie, le
toppe sulle maniche, le calze bucategli strumenti di lavoro il paesaggio… tutto ben
dettagliato e ben delineato. Tale opera fu considerata come la prima opera della
nuova arte socialista… è certamente un violento atto d’accusa quello che Courbet
vuole fare con tale opera. Lo fa in maniera cruda, volendo mostrare allo spettatore
la triste verità.

I BAGNANTI
COURBET è considerato un ottimo cultore del corpo femminile, e questo ce lo
dimostra chiaramente nell’opera “le bagnanti”… Nell opera vediamo raffigurate due
donne intente a fare un bagno, una e ancora vestita l altra è appena coperta da un
telo bianco intenta a lasciarlo cadere via. L’opera ha suscitato non poco standalo
specialmente perché le donne raffigurate sono semplici donne, si presuppone povero
contadine, anche brutte, molto incarne, contro ogni valore del tempo, andando
contro quelli che erano i canoni della sensualità femminile. Nonostante le numerose
critiche ricevute Courbet fu capaci di creare attorno a se una numerosa cerchia di
sostenitori della sua arte moderna,ciò li permise di continuare a partecipare ai
vari importanti salone d’arte.

L angelus
Nelle opere di mille è sempre presente un grosso stampo religioso. In questa opera
vediamo raffigurati una coppia di contadini, marito e moglie, che interrompono il
loro duro lavoro peer pregare alla Madonna. Vediamo le due figure con un
atteggiamento di umile devozione. La luce utilizzata da Millet è molto soffusa, si
vedono appena i volti. Si ha dunque un’interpretazione tutta cristiana del lavoro.

LE SPIGOLATRICI
Uno dei capolavori del Realismo ottocentesco . Vediamo raffigurate nell’opera tre
spigolatrici, chinate sul campo arato. I volti delle tre donne appaiono abbattuti
dalla faticare mani deformate dal lavoro, gli abiti ruvidi. È come se i loro gesti
siano immobilizzati per simboleggiare io carattere ripetitivo del loro duro lavoro.
Questa è un opera molto importante poiché Mille vuole denunciare le misere
condizioni di vita delle povere spigolatrici.al contrario di Courbet rappresenta le
lavoratrici affrante dal lavoro ma ben curate, per simboleggiare la grandezza del
lavoro umano.

I MACCHIAIOLI

Vedendo il radicale cambiamento dell’arte francese, anche gli italiani vollero


portare innovazione e cambiamento all’interno della cultura artistica italiana. Nel
1861 a Firenze ci fu un esposizione nazionale che segnò l’esordio del nuovo gruppo
artistico… I MACCHIAIOLI. Pittura basata sull’essenziale,semplificando la realtà.
Andavano ad accostare masse di colore…le macchie…, per creare contrasti cromatici,
il tutto fortemente caratterizzato da un buon uso della prospettiva.
Esponente di tale movimento artistico è certamente Giovanni Fattori.Inizialmente
egli si estranea dai cambiamenti artistici ricorrenti… entrerà a far parte dei
macchiaioli per diventarne poi l’esponente con l’opera “il campo italiano dopo la
battaglia di magenta”.

IN VEDETTA
In questa opera fattori rappresenta tre soldati a cavallo sotto il sole, impegnati
nel noioso e faticoso lavoro di sorvegliare una caserma. La luce è abbagliante
tanto da lasciare ombre ben marcate sul bianco muro della caserma. Abbiamo un uso
marcato della prospettiva fiorentina

LA ROTONDA DI PALMIERI
È considerata una sorta di manifesto dell’ arte macchiaiola.La scena è ambientata
in una terrazza circolare, posta in riva al mare, sul lungo mare di Livorno. In una
luminosa giornata alcune donne borghesi conversano sotto questa tenda gialla. Ogni
donna è rappresentata in atteggiamento differente. Tutte raffigurate in controluce…
le vesti, i cappelli, e perfino i volti sono rappresentate da varie macchie chiaro
scure, dando poca importanza ai particolari.

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