25 anni in guerra:
· Rivoluzione Francese 1789-1799;
Pone fine all’ancien regime ovvero quel mondo che si basava sulla società divisa in tre classi.
· Gli oratori e i preti, coloro che pregano, erano i più abbienti ma non risolvevano i problemi della società come
promesso.
· I soldati erano dei carrieristi parassitari a cui erano riconosciuti diritti sulle spese dei lavoratori
· I lavoratori composto da giornalisti, banchieri, professori, artigiani ecc.… rivendicano i loro diritti e la
rappresentanza politica, il diritto quindi di contare qualcosa.
· Governo dei giacobini;
· Direttorio;
· Napoleone;
Liberalismo inglese
· basato sull’industria e sull’impresa e sulla nascita della società borghese
Modello sociale dell’ottocento.
Il mondo dell’industria pian piano diventa un’opportunità efficace per offrire alle persone delle condizioni di vita
migliori, rivoluzionando la società e togliendo le persone dall’indigenza. È un percorso travagliato che trova la sua
realizzazione iniziale ai primi del novecento.
Tale realizzazione comporta un trasferimento verso i centri urbani causando anche un’alfabetizzazione (per lo
meno di base) di massa entro la fine del secolo.
Si diffondono sempre di più i giornali e le riviste grazie all’acculturazione.
1678 madame de La Fayette scrive un romanzo la principessa di Clèves.
Nasce la figura del romanziere, che principalmente pubblicano nei quotidiani a puntate.
La ferrovia abbatte le distanze fisiche e mentali, nasce l’idea dell’altrove che si diffonde anche nelle classi più
povere.
I diritti iniziano ad essere acquisiti, nascono i diritti delle donne grazie alle suffragette.
Il risorgimento
· è un movimento di inizio ottocento che mira ad unificare un territorio geograficamente compatto delimitato da
mari e alpi che in comune tra i vari stati ci sono Lingua, Religione e Storia
Stati Nazione
· Ogni nazione uno stato.
1886 la Francia è nella sua terza repubblica, nel 1870 Napoleone 3° crolla dopo l’entrata in guerra con la Prussia
la quale diventerà, una volta unificata, l’Impero Tedesco.
La divisione e l’unificazione territoriale raggiunge il suo culmine durante la prima guerra mondiale. Il 1918 segna
la fine degli imperi con la fine dell’impero ottomano, dell’impero tedesco e dell’impero austro-ungarico.
· Il 1400 è un secolo italiano, inizia a Firenze, poi a Padova e Venezia, poi a Roma, poi torna nuovamente a
Firenze.
· Il 1600 è un secolo europeo con la nascita del barocco
· Il 1700 vede la nascita del roccocò e ci si sposta in Francia la quale si era affermata come potenza artistica e
culturale. L’Italia che nel 1500 conobbe il suo periodo di massimo splendore vede una perdita fortissima di potenza
culturale a causa del dominio spagnolo (diretto) a Milano e Napoli, e a causa della controriforma cattolica che
colpisce duramente sia l’Italia che la Spagna, la quale provoca un controllo ferrato sulla produzione artistica la
quale torna sul sentimento religioso cristiano.
Dopo il 1560 infatti ricomincia il culto religioso radicale che causa la sparizione dell’Italia dallo scenario culturale.
L’Olanda nel 1800 grazie alla marina e ai commerci diventa una potenza anche culturale, e genera il mercato di
Vermont e Rembrandt
Nel 1700 la cultura veneziana e napoletana (anche se di meno) riprendono vigore, ma lo scenario principale resta
quello francese.
La corte di Versailles è la principale fonte culturale del 1700 con i suoi regnanti.
Si comincia a parlare di linguaggio artistico invece che stile.
Dal 1886 tutto ciò che ha caratterizzato l’arte fino ad allora ovvero la rappresentazione della realtà. Più un artista
sapeva rappresentarla meglio più era un bravo artista. Dal ’86 tutto ciò cessa (ricevendo già dei segnali dall’arte di
Monet)
La mostra degli impressionisti termina 1886, e viene organizzata una nuova mostra espositiva il salon degli
indipendenti.
Vi partecipano tutti, amatori, artisti, critici e per far risaltare il proprio dipinto si esageravano le misure.
Il salon diventava anche un mercato e i richiedenti venivano sommersi dagli amatori dell’arte.
Discostamento dall’accademia che tanto viene amato nel salon degli indipendenti è dovuto anche dalla diffusione
dell’acquerello e dalla creazione delle tempere in tubetti.
Nasce anche un’altra mostra il salon d’autunno. (il salon degli indipendenti era in primavera)
Il salon d’automne ha una giuria con un occhio aperto per la sperimentazione ma chiuso per la qualità nel 1905 c’è
la prima mostra dei Fauves di cui Matisse è il più rappresentativo e il loro linguaggio si basa sul colore e sulla
semplificazione e sulla rappresentazione della forma.