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• Come si studiano le cellule

• La cellula procariota
• Differenze tra la cellula eucariota e procariota
Le cellule possono essere procariotiche
o eucariotiche
Le cellule procariotiche ed eucariotiche possiedono
due strutture comuni:

•la membrana plasmatica


•il citoplasma

Le cellule procariotiche sono molto più piccole di quelle


eucariotiche e hanno una struttura di base più semplice.
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Le cellule procariotiche sono comparse
per prime

Le cellule procariotiche (da


pro, prima, e karyon, nucleo)
sono prive di un nucleo
racchiuso da una membrana.
Gli organismi unicellulari
costituiti da cellule
procariotiche, i procarioti,
sono classificati in due domini:
•Archaea (archei)
•Bacteria (batteri)
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Morfologia batterica
Fra loro si distinguono per forma in

a) COCCHI a sfera
a coppia si chiamano diplococchi
a catena si chiamano streptococchi
a grappolo si chiamano stafilococchi

b) BACILLI a bastoncino

c) VIBRIONI a virgola

d) SPIRILLI a spirale

f) SPIROCHETE con più curve


•Parete cellulare (cell wall): scheletro esterno che
conferisce la forma al battere e ne regola l'equilibrio
idrico.
•Membrana citoplasmatica: ha una struttura analoga
a quella delle cellule eucariotiche contiene anche
enzimi responsabili di funzioni metaboliche.
•Citoplasma: povero di organuli cellulari; sono
presenti solo i ribosomi, gli organuli deputati alla
sintesi delle proteine.
•Equivalente nucleare: nella cellula batterica non è
presente un nucleo vero e proprio; il genoma della
cellula, formato generalmente da una molecola di
DNA a struttura circolare strettamente
raggomitolata, si trova immerso nel citoplasma.
I batteri interagiscono con altri organismi (uomo compreso) con varie
modalità:

a) Mutualismo: batteri che vivono e si moltiplicano a contatto con


l'ospite con un rapporto di reciproco beneficio (es. batteri che
digeriscono la cellulosa nell’apparato digerente degli erbivori)
b) Commensalismo: batteri che traggono beneficio nel vivere in
contatto con l’ospite senza indurre alcun danno.

Alcuni batteri possono inoltre essere:

a) Patogeni: batteri che tendono a provocare malattia.


b) Opportunisti: batteri normalmente innocui, ma in grado di
provocare malattie, anche gravi, in seguito ad un indebolimento
delle difese dell'organismo.
Microbiota: insieme di microorganismi che
vivono in un ospite
(700 miliardi nel caso dell’uomo!!)

Microbioma
la totalità del patrimonio genetico del microbiota
Struttura cellula procariota

Dimensioni da 0,25 X 1,2 µm a 1,5 X 4 µm


acido N-acetilmuramico(NAM)

N-acetilglucosamina (NAG)
LA PARETE BATTERICA
La parete batterica contiene un polimero: il
peptidoglicano
derivati glicidici nel
peptidoglicano:N-
acetilglucosamina (NAG) e
l’acido N-acetilmuramico
(NAM)
LA COLORAZIONE GRAM

La colorazione di Gram
consente di accertare il
tipo di struttura della
parete cellulare

Gram + Gram - Coltura mista


Gram + e Gram-
I batteri Gram + ritengono il complesso cristal violetto-
iodio dopo lavaggio con solventi organici
Batteri GRAM +
 BATTERI LATTICI
 STREPTOCOCCHI
 STAFILOCOCCHI
 CLOSTRIDI

Batteri GRAM –

 ENTEROBATTERI E.coli
 VIBRIONI
 RICKETTSIE
 CLAMIDIE
 SPIROCHETE
 CIANOBATTERI
Classificazione dei batteri sulla base della temperatura di crescita
Classificazione dei batteri in relazione all’ossigeno

Batteri aerobi: utilizzano l’ossigeno

Batteri anaerobi obbligati: non utilizzano l’ossigeno

Batteri aerobi facoltativi: possono vivere anche in assenza di


ossigeno, ma traggono beneficio da un ambiente aerobio

Batteri microaerofili/ossigeno tolleranti: possono tollerare la


presenza di ossigeno, ma preferiscono un ambiente anaerobio
Classificazione per metabolismo
LA MEMBRANA PLASMATICA
Composta da proteine (60%), lipidi (40%), carboidrati

Barriera altamente selettiva (concentra i nutrienti al suo interno ed


espelle all’esterno le sostanze di rifiuto)

Struttura organizzata a “mosaico fluido”,

Rispetto alla membrana eucariotica, quella procariotica:

non contiene steroli (es. colesterolo), presenti solo nei Micoplasmi

Gli steroli sono sostituiti da opanoidi aventi stessa funzione di


stabilizzazione e compattamento

Forma invaginazioni chiamate MESOSOMI


Il mesosoma è una invaginazione della membrana citoplasmatica di notevoli dimensioni, di forma
irregolare.
I mesosomi appaiono come strutture (lamellari, tubulari) concentriche in prossimità del nucleoìde, delle
estremità cellulari o della zona di formazione del setto di divisione cellulare
Svolge importanti funzioni:

1- durante la divisione cellulare, fornisce attacco al DNA facilitando la separazione dei due cromosomi e
la produzione del setto trasverso

2- contengono gran parte dei citocromi e delle proteine coinvolte nella respirazione o nella fotosintesi

3- contengono enzimi coinvolti nella sintesi della parete


IL NUCLEOIDE

 Il materiale genetico presente nella cellula


batterica è costituito dall’insieme di tutti i geni
presenti sia nell’unico cromosoma che negli
elementi extracromosomici trasmissibili

 L’unico cromosoma batterico è in genere


costituito da una molecola di DNA circolare a
doppio filamento e presente in un’unica copia

 i plasmidi, elementi genetici extracromosomici


presenti in unica o molte copie sono autonomi
rispetto al cromosoma batterico e generalmente
trasmissibili da una cellula all’altra.

 I plasmidi contengono informazioni importanti


ma non indispensabili alla sopravvivenza:
produzione di tossine, pili, enzimi che
conferiscono resistenza ai farmaci
antibatterici.
Strutture facoltative:

•Capsula: all'esterno della parete cellulare;


fornisce protezione contro la fagocitosi
•Flagelli e ciglia: sono appendici filiformi: movimento
della cellula
•Fimbrie e pili : favoriscono il contatto tra batteri e
tra batteri e superfici, permettono il trasferimento di
informazioni genetiche da cellula a cellula
•Spore: forma di resistenza che consente al battere di
sopravvivere anche in un ambiente sfavorevole.
LA CAPSULA

 Involucro denso esterno alla parete, di natura polisaccaridica o


proteica, presente sia nei batteri Gram+ che Gram-

 Se poco aderente e poco uniforme per densità e spessore è definito


glicocalice.
 Previene l’essicamento
 Favorisce l’adesività ad altri batteri e alle superfici dei tessuti
dell’ospite
 Favorisce la colonizzazione in particolari distretti biologici.
 Ha proprietà antifagocitaria impedendo il riconoscimento tra cellula
fagocitaria ed il batterio.
 Mutanti di batteri normalmente capsulati che hanno perso la
capacità di formare la capsula perdono la virulenza
 Funge da barriera nei confronti degli antibiotici.
FLAGELLI

 I flagelli sono strutture di movimento, cioè conferiscono motilità ai


batteri.
 Consentono un movimento orientato (chemiotassi positiva o negativa in
risposta a stimoli fisici quali luce e calore e chimici quali nutrienti o
sostanze dannose).
 Sono costituiti da flagellina, una proteina contrattile e sono formati da
un unico filamento sprovvisto di membrana. Possono essere persi e
rigenerati e la loro sintesi è regolata da almeno 20 geni.
PILI (FIMBRIE)

 Sono strutture proteiche rigide


(0,2-20 μm) presenti
soprattutto nei Gram- sulla
superficie esterna della cellula.
 I pili comuni, spesso codificati
da plasmidi, sono presenti in
gran numero (anche fino a 1000
per cellula)
 Mediano l’adesione e
l’aggregazione batterica, quindi
favoriscono la colonizzazione e
la formazione di pellicole
superficiali
SPORE

 Prerogativa di alcuni gram-positivi


 Strutture protettiva in cui il batterio sopravvive in
uno stato di quiescenza, una forma di resistenza
metabolicamente inattiva.
 Non è una modalità di riproduzione batterica
 Viene prodotta in risposta a condizioni ambientali
avverse;
 Resiste all’essiccamento, alle radiazioni gamma e
ultraviolette
 Sopravvive al calore (anche > 100°C)
Meccanismo di riproduzione

Riproduzione asessuata:scissione binaria


Principali meccanismi per la creazione di
variabilità genetica nei procarioti:
-Coniugazione (mediante i pili)
-Trasformazione
-Trasduzione

high-frequency recombination cell


Crescita batterica in vitro: tempo di duplicazione
20’-30’
ARCHEA
Metanogeni: riducono la CO2 a
metano utilizzando H2. Vengono
utilizzati nel trattamento dei
liquami.

Alofili estremi : tollerano una


presenza di sale anche superiore a
10 volte quella del mare

Termoacidofili: sorgenti termali.


60-80 gradi, pH2-4
Caratteristiche degli Archaea.
• Non possiedono peptidoglicano nella
parete.
• Nella membrana non ci sono fosfolipidi: il
glicerolo è legato ad idrocarburi
ramificati con un legame etere.
• Possiedono diverse RNA polimerasi.
• Inizio della sintesi proteica con
metionina.
• Diversi sensibilità agli antibiotici
rispetto agli eubatteri
Cellule eucariotiche
• Il DNA si trova all’interno del nucleo
• Le cellule eucariotiche mostrano una suddivisione in
compartimenti
• Organuli – strutture subcellulari o compartimenti
rivestiti da membrane con una propria struttura e
funzione
• Forma, dimensioni ed organizzazione delle cellule
varia considerevolmente tra differenti specie ed
anche tra differenti tipi cellulari della stessa specie
organismi pluricellulari:

ogni unità partecipa all’insieme, incapace di vita


autonoma MA unità di base della struttura e funzione
dell’organismo

muscolari
nervose
Differenziazione:correlazione struttura-funzione

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