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La riproduzione dei batteri

1. CHE COSA SONO I BATTERI?

I batteri, sono organismi microscopici, appartenenti al regno monere (archeobatteri,


batteri, cianobatteri o alghe azzurre) e sono procarioti unicellulari o coloniali ,cioè si
possono associare fino a formare un batterio unico e ognuno dei componenti
mantiene una funzione propria.
Hanno diverse forme:
• sferica: cocchi;
• cilindrica: bacilli;
• a virgola: vibrioni;
• a spirale: spirilli;
• provvisti di ramificazione e filamenti: attinomiceti.

Possono essere statici o muoversi nell’ambiente circostante per mezZo di particolari


appendici distribuite sulla superficie cellulare.
L’ immagine sottostante rappresenta la struttura di un batterio.

La cellula batterica, dall’interno verso l’esterno, è formata dal citoplasma, circondato


dalla membrana cellulare al cui esterno si trova la parete cellulare, poi la
capsula , infine, impiantati sulla membrana, vi sono i flagelli.

- La parete batterica è un rivestimento che ricopre la membrana plasmatica e


conferisce forma e rigidità alla cellula;
- La capsula all’esterno di essa è in genere sottile e composta da polisaccaridi;
- Il citoplasma è sede di importanti funzioni metaboliche, quale la sintesi proteica.

Ricerca di Maria Colombo, Marco Falleri e Chiara Zanini


Esso è racchiuso dalla membrana cellulare e contiene diversi organuli immersi in
una sostanza acquosa detta citosol. Immersi in questa sostanza si trovano i
ribosomi e i granuli, i plasmidi e il nucleoide.
- I plasmidi sono piccole molecole di DNA circolare a doppio filamento capace di
autoreplicarsi. Le dimensioni sono variabili, possono essere costituiti da soli due o tre
geni oppure essere più complessi. Essi si possono trasmettere alle altre cellule tramite
coniugazione o trasduzione.
I plasmidi non sono indispensabili per la vita del batterio ma, in particolari condizioni,
gli possono conferire vantaggi (resistenza agli antibiotici, luminescenza, ecc.)
- Il citoscheletro, formato da alcune proteine, è importante per la divisione
cellulare.
- I filamenti proteici (flagelli o ciglia) partono dalla membrana plasmatica e
permettono al batterio di muoversi.

I batteri sono sprovvisti di un nucleo separato dal citoplasma per mezzo di membrana,
inoltre il cromosoma batterico è un’unica molecola di DNA. In aluni batteri c’è
un’altra molecola di DNA, chiamata episoma, che assume un ruolo importante nella
riproduzione sessuata
In alcuni batteri considerati maschio durante la riproduzione sessuata si forma una
sorta di estroflessione il pilus sessuale, si tratta di una specie di ponte che permette
il trasferimento del cromosoma da batterio maschile a quello femminile.

2 . LA RIPRODUZIONE BATTERICA

I batteri si riproducono molto velocemente per via vegetativa, che avviene comunemente
per scissione o, più raramente, per gemmazione o frammentazione.
Inoltre alcune specie particolari (Es. i bacilli) producono spore che sono forme quiescenti
, pertanto questi batteri possono resistere anche in condizioni ambientali particolarmente
ostili.
Oltre alla riproduzione vegetativa è stata scoperta, nel 1947, da due studiosi americani
anche una riproduzione gamica o sessuata a cui viene dato il nome di
coniugazione che porta ad una ricombinazione genica.

A. RIPRODUZIONE PER SCISSIONE BINARIA


La scissione binaria consiste nella divisione della cellula madre in due cellule figlie di
uguale grandezza.

Ricerca di Maria Colombo, Marco Falleri e Chiara Zanini


Il materiale genetico della cellula batterica è costituito da un doppio filamento di DNA
circolare (Acidi nucleici).
Durante la scissione binaria, il materiale genetico si duplica, le due eliche spiralizzate del
DNA vengono a trovarsi in due parti ben distinte della cellula , la quale si allunga, la parete
si introflette e produce una strozzatura della cellula che si divide in due cellule figlie
identiche alla cellula madre.
Alcuni batteri si riproducono ogni 20-40 minuti. In condizioni favorevoli, con una divisione
ogni 30 minuti, da una sola cellula, dopo 15 ore, si possono ottenere circa un miliardo di
nuove cellule, che formano una colonia spesso visibile a occhio nudo.
Ognuna delle due cellule figlie ha il proprio nucleoide derivato da quello materno.

B. RIPRODUZIONE PER GEMMAZIONE


E’ tipica dei micoplasmi e avviene in questo modo : le cellule figlie sono rappresentate da
protuberanze della cellula madre da cui successivamente si staccano.

C. RIPRODUZIONE PER FRAMMENTAZIONE


E’ molto rara ed è caratteristica degli Attinomiceti, batteri molto simili ai funghi.

D. LA CONIUGAZIONE
In molti batteri sono presenti molecole di DNA accessorie e più piccole, dette plasmidi,
che generalmente portano geni non essenziali per la riproduzione del batterio.
Molti di questi plasmidi possono essere trasferiti da un batterio a un altro mediante un
sistema di scambio del materiale genetico, detto coniugazione.
In questa riproduzione i batteri maschili che contengono l’episoma, chiamato anche
fattore F, (molecole circolari di DNA) lo donano ai batteri femminili che non lo
posseggono.
Ciò avviene dopo che le due cellule si sono attaccate tra loro tramite un pilus sessuale
che è come un ponte attraverso il quale attraverso Il Fattore F, che si replica a gran
velocità, passa alla cellula femminile che diventa maschile.
Con questo tipo di riproduzione avviene una rielaborazione genetica.

Ricerca di Maria Colombo, Marco Falleri e Chiara Zanini


Altri meccanismi che consentono di scambiare porzioni di materiale genetico sono:
- la trasduzione, in cui il DNA di un batterio passa ad un altro tramite un virus batterico
(batteriofago);
- la trasformazione, in cui molecole di DNA provenienti da cellule lisate vengono
inglobate nella cellula batterica direttamente dall'ambiente esterno.

CONIUGAZIONE

Ricerca di Maria Colombo, Marco Falleri e Chiara Zanini


BIBLIOGRAFIA E FONTI

• D’Ancona U., Zoologia, Utet Scienze, 1981 (cap. II, la cellula e la riproduzione)
• www.eniscuola.net/batteri
• biocfarm.unibo.it/~girotti/BATTERI_intro.ppt
• it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Batteri
• www.eniscuola.feem.it/testo.aspx?id=32
• users.unimi.it/~dmora/materiali/Lezione6mg.pdf –
• microbiologia.altervista.org/(913)geneticamicro2(05).pdf

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