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Regno Bacteria

È costituito da procarioti e comprende 2 sottoregni: Negibacteria e Unibacteria.


Il sottoregno Negibacteria, include il phylum Cyanobacteria (cianobatteri); i quali, sono batteri Gram nega-
tivi che eseguono fotosintesi.
Batterio Gram negativo: possiede un sottile strato di peptidoglicano (non si colora mediante colorazione
Gram) nella parete cellulare. Al di sopra di questo sottile strato di peptidoglicano, vi è un doppio strato fo-
sfolipidico strutturalmente simile alla membrana cellulare.
Quindi, nei batteri Gram negativi, abbiamo: membrana cellulare – sottile strato di peptidoglicano – dop-
pio strato fosfolipidico.
Caratteristiche generali batteri.
Sono procarioti e le loro caratteristiche strutturali, metaboliche, riproduttive ed ecologiche, li differenziano
dagli eucarioti.
Alimentazione: si distinguono in:
• eterotrofi: il citoplasma appare omogeneo
• chemiosintetici
• autotrofi (hanno diversi stili di trofismo). I batteri autotrofi possono essere non clorofilliani, cioè
utilizzano la luce in altri modi. Essi inoltre, producono S invece di O 2 come prodotto di scarto.
Nei batteri fotosintetici, membrana plasmatica presenta una grossa ripiegatura; la cui funzione è simile a
quella del cloroplasto.
Struttura, forma e stili di vita.
Si riconoscono 3 forme basilari di batteri:
1. cocchi: forma rotondeggiante
2. bacilli: forma allungata
3. spirilli: forma a spirale.
I procarioti sono solamente unicellulari ed in alcuni casi si possono ammassare fra di loro (mantengono co-
munque la loro indipendenza).
I ribosomi sono di tipo 70S.
Molti batteri vivono in condizione anaerobiche (batteri anaerobi) o con poco O2 . Causano malattie negli
animali e piante; inoltre forniscono antibiotici.
L’habitat dei batteri è ampio, si trovano ovunque esista la vita.
Possono decomporre S ed N atmosferico in solfati e nitrati.
Molti batteri si muovono grazie ai flagelli.
Parete cellulare: è di 2 tipi:
1. Gram positiva (Gram +): si colorano bene con la colorazione gram
2. Gram negativa (Gram -): si colorano male con la colorazione gram.

Phylum Cyanobacteria (alghe azzurre).


• Detti anche alghe verdi-azzurre (più comunemente alghe azzurre), fanno parte del sottoregno Negi-
bacteria
• svolgono fotosintesi clorofilliana; infatti possiedono clorofilla a (clorofilla base che permette la fo-
tosintesi clorofilliana) ed altri pigmenti accessori detti ficobiline (ficoeritrina e ficocianina). Il pro-
dotto di scarto della fotosintesi è l’O2
• la clorofilla a e le ficobiline, si uniscono a formare delle strutture dette ficobilisomi (sono i punti
neri disposti a cerchio nell’immagine). Quest’ultimi, sono distribuiti su delle strutture dette tilacoidi
(sono delle lamelle interne e non c’entrano
nulla con i plastidi degli eucarioti)
Come vediamo dall’immagine, i tilacoidi, si origi-
nano da invaginazioni della membrana plasmatica.
Quest’ultima, evolutivamente, corrisponde all’omo-
loga membrana interna del plastidio delle piante.
• Il prodotto di riserva principale dei ciano-
batteri è il glicogeno
• alcune specie sono azotofissatrici. Nello
specifico, prendono l’N2 atmosferico e lo
rendono solubile (sotto forma di nitriti, ni-
trati, ecc.)
• colonizzano tutti gli ambienti: acquatici,
terreni umidi, zone ghiacciate, sorgenti ter-
mali. Vivono inoltre come simbionti su ani-
mali, funghi e piante superiori
• alcune specie marine, formano dei depositi
stratificati di CaCO3 detti stromatoliti
• sono utilizzati nella depurazione delle acque reflue, in quanto demoliscono le sostanze organiche e
si riproducono velocemente formando fitoplancton
• le specie del genere Spirulina, sono utilizzate ricavare le farine alimentari.
• I cianobatteri si dividono per fissione binaria (no mitosi) e lo scambio genetico è raro.
Questa riportata è la struttura della parete di un cianobatterio (batterio gram negativo).

Come possiamo vedere, la membrana esterna, possiede numerose glicoproteine la cui coda zuccherina è ri-
volta verso l’esterno. Tale coda, richiama a se molta acqua, formando così uno strato di mucillagine attorno
alla parete del cianobatterio.
Questo strato mucillaginoso è detto glicocalice. Molti cianobat-
teri, grazie al glicocalice, vengono tenuti insieme a formare del-
le strutture filamentose (vedi imm.). Tali strutture a loro volta
formano delle colonie (formano un tallo).
Nelle colonie di cianobatteri, alcuni individui possono specia-
lizzarsi (svolgono funzioni diverse nell’ambito della colonia) e
formare:
• eterocisti: fissano l’azoto atmosferico
• acineti: hanno una parete molto spessa e sono caratterizzati da una bassa attività metabolica (entra-
no in quiescenza). Si formano in caso di condizioni ambientali avverse.
Ormogone: è un frammento della colonia e che ne permette la propagazione. Quando un ormogone si di-
stacca, esso si porta per forza dietro un’eterocisti. Pertanto, ormogone: eterocisti + cianobatteri.
Classificazione cianobatteri.
Si riconoscono 2 classi:
Classe Coccogoneae: comprende solamente forme solitarie a forma sferica. Comprende l’ordine:
• Chroococcales
• Pleurocapsales
• Chamaesiphonales.
Classe Hormogoneae: comprende tutte le forme coloniali (gli ormogoni). Comprende l’ordine:
• Nostocales
• Stigonematales.
I generi Prochloron e Prochlorothrix, contengono anche clorofilla b.

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