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Esercizi di termodinamica

Versione aggiornata al 24/10/2022

1) Un gas assorbe una quantità di calore pari a 20 cal e subisce un aumento di energia interna di 20
J. Calcolare il lavoro.
2) Un gas cede una quantità di calore pari a 10 cal e il suo volume si espande di 200 cc alla pressione
costante di 1 atm. Calcolare la variazione di energia interna.
3) 2 l di un gas ideale assorbono 20 calorie e si espandono alla pressione costante di 3 bar fino a 2.2
l. Calcolare la variazione di energia interna del gas. Esercizio svolto a pag. 4.
4) Un recipiente cilindrico di 20 cm di raggio è dotato di pistone mobile. Il recipiente contiene 6
moli di un gas monoatomico ideale a 25 °C e il pistone è inizialmente posizionato a 1 m. Al
recipiente viene fornito calore con la conseguenza che, a pressione costante, la sua energia interna
aumenta di 473.57 cal mentre il pistone si alza di 32 cm. Calcolare quanto calore è stato assorbito
e la temperatura finale. Esercizio svolto a pag. 5.
5) Per innalzare di un grado la temperatura di un gas monoatomico ideale a pressione costante è
necessario somministrare 4.97 cal per mole di gas. Un recipiente di 2 l, contenente tale gas alla
pressione di 800 mm Hg e avente una temperatura iniziale di 30 °C, assorbe 22 calorie, mentre
il lavoro è pari a -32 J. Calcolare la temperatura finale. Esercizio svolto a pag.6.
6) Per innalzare di un grado la temperatura di un gas monoatomico ideale a pressione costante è
necessario somministrare 4.97 cal per mole di gas. Un recipiente di 3 l di tale gas inizialmente
alla temperatura di 50 °C e alla pressione di 4 bar assorbe calore, riscaldandosi fino a 60 °C a
pressione costante. Calcolare il calore assorbito totale. Esercizio svolto a pag. 7.
7) Il calore necessario a fondere il ghiaccio a 0 °C è pari a 6.008 KJ/mol. Sapendo che la densità
del ghiaccio a questa temperatura è 0.917 g/cc calcolare (in calorie) il calore necessario a fondere
un cubo di 0.5 dm3 di ghiaccio e la variazione di entropia associata al processo. Esercizio svolto
a pag. 8.
8) Il calore necess1ario per l’evaporazione dell’alcol etilico (C2H6O) a 78.37 °C è pari a 38.7
KJ/mol. Sapendo che la densità dell’alcol a questa temperatura è 0.74 g/ml calcolare (in calorie)
il calore necessario all’evaporazione di 1 l di etanolo e la variazione di entropia associata al
processo.
9) Un fornello da cucina brucia 25 litri al minuto di metano, erogato alla pressione di 30 mbar e a
20 °C. Sapendo che il calore di combustione del metano è pari a 890 KJ/mol e supponendo che
l’80% di tale calore sia trasferito ad una pentola piazzata sul fornello, quanto tempo sarà
necessario a far evaporare 1.5 l di acqua preriscaldati a 100 °C? Quale sarà la variazione di
entropia del sistema? (calore di vaporizzazione dell’acqua = 40.66 KJ/mol; densità dell’acqua a
100 °C = 0.958 g/ml). Esercizio svolto a pag. 9.
10) Calcolare la variazione di entalpia di un sistema che subisce una compressione da 5 l a 4 l alla
pressione costante di 4 bar mentre l’energia interna aumenta di 30 calorie.
11) A causa di un processo esotermico, un sistema subisce una diminuzione di entalpia di 30 KJ e
una perdita di energia interna pari a 12 Kcal. di quanto si espanderà il sistema alla pressione
costante di 1 bar?
12) Dimostrare che la combustione del metano è esotermica, sapendo che ∆𝐻𝑓0 (CH4 ) =
−74.9 KJ/mol, ∆𝐻𝑓0 (CO2 ) = −394 KJ/mol, ∆𝐻𝑓0 (H2 O) = −286 KJ/mol. Esercizio svolto a
pag. 10.
13) Calcolare la variazione di entalpia associata alla dissoluzione di 10 g di NaOH in acqua a c.s.
∆𝐻𝑓0 (NaOH(𝑠) ) = −426.7 KJ/mol, ∆𝐻𝑓0 (Na+ (𝑎𝑞) ) = −239.7 KJ/mol, ∆𝐻𝑓0 (OH − (𝑎𝑞) ) =
−229.9 KJ/mol. Esercizio svolto a pag. 11.
14) In riferimento all’esercizio 12 calcolare il calore prodotto dalla combustione completa di 3 m3 di
metano a 40 °C e 30 bar. ∆𝐻𝑓0 (CH4 ) = −74.9 KJ/mol, ∆𝐻𝑓0 (CO2 ) = −394 KJ/mol,
∆𝐻𝑓0 (H2 O) = −242 KJ/mol.
1
15) In riferimento all’esercizio 12, quale volume di metano è necessario bruciare a 50 °C e 40 bar
per ottenere un calore di -3·106 KJ? ∆𝐻𝑓0 (CH4 ) = −74.9 KJ/mol, ∆𝐻𝑓0 (CO2 ) = −394 KJ/mol,
∆𝐻𝑓0 (H2 O) = −242 KJ/mol.
16) Si calcoli l’entropia molare standard di formazione di SnO, sapendo che 𝑆 0 (SnO) = 56,5mol∙K J
,
0 (O ) 0 (Sn)
2 = 205,2mol∙K, 𝑆 = 51,5mol∙K. Esercizio svolto a pag. 12.
J J
𝑆
17) Calcolare la variazione di entropia associata all'evaporazione di una quantità di SiCl4 liquido fino
a liberazione di 2 dm3 gassosi, sapendo che 𝑆 0 (SiCl4 (𝑙) ) = 239,3mol∙K J
, 𝑆 0 (SiCl4 (𝑔) ) =
J
331,4mol∙K .
18) Quale volume di vapore acqueo deve condensare a 25 °C e 1 atm per ottenere una variazione di
entropia totale di -200 J/K, sapendo che 𝑆 0 (H2 O(𝑙) ) = 69,9 mol∙K
J
, 𝑆 0 (H2 O(𝑔) ) = 188,7 mol∙KJ
?
0 0 (CO)
19) Si calcoli, a 500 °C, il ∆𝐺 della reazione CO + ½ O2 => CO2, sapendo che 𝑆 = 198 mol∙KJ
,
KJ
𝑆 0 (CO2 ) = 213,9 mol∙K
J
, 𝑆 0 (O2 ) = 205,2 mol∙K
J
, ∆𝐻𝑓0 (CO2 ) = −394 mol, ∆𝐻𝑓0 (CO) = −111 KJ/
mol. Esercizio svolto a pag. 13.
20) Calcolare la variazione di energia libera associata alla dissoluzione in acqua di 3 l di ammoniaca
misurati a 25 °C e 3 bar. ∆𝐺𝑓0 (NH3 (𝑔𝑎𝑠) ) = −16,4 KJ/mol, ∆𝐺𝑓0 (NH3 (𝑎𝑞) ) = −26,57 KJ/mol.
21) Si calcoli, a 250 °C, la costante di equilibrio della reazione SO2 + ½ O2 => SO3, sapendo che
KJ
𝑆 0 (SO3 ) = 256,4 mol∙K
J
, 𝑆 0 (SO2 ) = 248,7 mol∙K
J
, 𝑆 0 (O2 ) = 205,2 mol∙K
J
, ∆𝐻𝑓0 (SO3 ) = −395 mol,
∆𝐻𝑓0 (SO2 ) = −297 KJ/mol.
22) Utilizzando i dati degli esercizi 19) e 21), si calcoli a quale temperatura raggiungono lo stato di
equilibrio i processi CO + ½ O2 => CO2 e SO2 + ½ O2 => SO3, essendo reagenti e prodotti sempre
alla pressione di 1 bar. Esercizio svolto a pag. 14.

2
Risultati
1) -63.68 J
2) -14.84 cal
3) 5.66 cal
4) 120.28 ℃; 1609 cal
5) 64.13 °C
6) 31.06 cal
7) 36.54 Kcal; 560 J/K
8) 148.6 Kcal; 1768 J/K
9) 148.1 min; 8681 J/K
10) -274.5 J
11) 202 l
KJ
12) −891 mol
13) −10.72 KJ
14) -2,77·106 KJ
15) 2,51 m3
J
16) −97.6
mol∙K
J
17) 7,52 K
18) 41,2 l
KJ
19) −216
mol
20) −3,69 KJ
21) 6.65·104
22) 3264K; 1031K

3
Risoluzione dell’esercizio n. 3
Poiché 1 bar = 100 000 Pa, possiamo calcolare il lavoro meccanico compiuto dal gas come:
𝐿 = −𝑝 ∙ ∆𝑉 = 𝑝 ∙ (𝑉𝑓 − 𝑉𝑖 )
𝐿 = −300 000 Pa ∙ (2.2 l − 2.0 l) = −300 000 Pa ∙ (0.2 l)
N
𝐿 = −300 000 m2 ∙ (0.2 ∙ 10−3 m3 ) = −60 J
La variazione di energia interna può dunque essere calcolata grazie al primo principio della
termodinamica, con l’unico accorgimento di convertire il lavoro da Joule a calorie (1 cal = 4.184 J)
e di osservare che il lavoro è negativo, in quanto compiuto dal sistema:
𝑈 =𝑄+𝐿
60
𝑈 = 20 cal + (− cal) = 5.66 cal
4.184

4
Risoluzione dell’esercizio n. 4
Il volume iniziale 𝑉𝑖 può essere calcolato come il volume di un cilindro avente raggio 𝑟 pari a 2 dm
e altezza iniziale ℎ𝑖 pari a 10 dm. Avremo allora che:
𝑉𝑖 = 𝜋 ∙ 𝑟 2 ∙ ℎ𝑖 = 3.1415 ∙ (2 dm)2 ∙ 10 dm = 125.66 dm3
Analogamente, il volume finale 𝑉𝑓 può essere calcolato come il volume di un cilindro avente raggio
𝑟 pari a 2 dm e altezza finale ℎ𝑓 pari a 13.2 dm. Avremo allora che:
𝑉𝑓 = 𝜋 ∙ 𝑟 2 ∙ ℎ𝑓 = 3.1415 ∙ (2 dm)2 ∙ 13.2 dm = 165.87 dm3
Il volume iniziale può essere utilizzato per calcolare la pressione:
𝑝𝑉 = 𝑛𝑅𝑇
dm3
𝑛𝑅𝑇 6 mol ∙ 0.082 atm K mol
∙ 298.15 K
𝑝= = = 1.167 atm
𝑉 125.66 dm3
Il volume finale può invece essere usato per calcolare la temperatura finale:
𝑝𝑉 = 𝑛𝑅𝑇
𝑝𝑉 1.167 atm ∙ 165.87 dm3
𝑇= = dm3
= 393.43 K = 120.28 ℃
𝑛𝑅 6 mol ∙ 0.082 atm
K mol
Questi dati sono sufficienti a calcolare il lavoro. Poiché 1 atm = 101 325 Pa, possiamo calcolare il
lavoro meccanico del gas (negativo) come:
𝐿 = −𝑝 ∙ ∆𝑉 = 𝑝 ∙ (𝑉𝑓 − 𝑉𝑖 )
𝐿 = −(101 325 ∙ 1.167) Pa ∙ (165.87 l − 125.66 l) = 118 246 Pa ∙ (40.2 l)
N
𝐿 = −118 246 m2 ∙ (40.2 ∙ 10−3 m3 ) = −4753 J
Il calore assorbito può adesso essere desunto dal primo principio della termodinamica. Infatti
𝑈 =𝑄+𝐿
⟹𝑄 =𝑈−𝐿
4753
𝑄 = 473.57 cal − (− cal) = 1609 cal
4.184

5
Risoluzione dell’esercizio n. 5
Innanzitutto possiamo convertire la pressione in atm: poiché 1 atm = 760 mm Hg avremo che 800
mmHg = 1.05263 atm. Questo ci consente di calcolare le moli di gas iniziali.
𝑝𝑉 = 𝑛𝑅𝑇
𝑝∙𝑉 1.05263 atm ∙ 2 dm3
𝑛= = = 0.0846 mol
𝑅 ∙ 𝑇 0.0821 atm dm3 ∙ 303.15 K
K mol
Il calore assorbito (22 cal) verrà in parte convertito in energia interna e in parte utilizzato per compiere
lavoro. La variazione di energia interna sarà dunque pari a
32 J
𝑈 = 𝑄 + 𝐿 = 22 𝑐𝑎𝑙 − J = 14.35 cal
4.184 cal
Poiché la temperatura si innalza di un grado ogni 4.97 cal per mole (4.97Kcal mol
), avremo che la
variazione di temperatura ∆𝑇 sarà
14.35 cal
∆𝑇 = cal
= 34.13 K
4.97K mol ∙ 0.0846 mol
La temperatura finale sarà dunque 64.13 °C.

6
Risoluzione dell’esercizio n. 6
Innanzitutto possiamo convertire la pressione in atm: poiché 1 atm = 1.01325 bar avremo che 4 bar
= 3.948 atm. Questo ci consente di calcolare le moli di gas, imponendo lo stato iniziale.
𝑝𝑉𝑖 = 𝑛𝑅𝑇𝑖
𝑝 ∙ 𝑉𝑖 3.948 atm ∙ 3 dm3
𝑛= = = 0.446 mol
𝑅 ∙ 𝑇𝑖 0.0821 atm dm3 ∙ 323.15 K
K mol
Poiché le moli di gas si conservano, possiamo ora calcolare il volume finale 𝑉𝑓 :
3
𝑛 ∙ 𝑅 ∙ 𝑇𝑓 0.446 mol ∙ 0.0821 atm dm
K mol
∙ 333.15 K
𝑉𝑓 = = = 3.093 l
𝑝 3.948 atm
Questo consente di calcolare il lavoro:
𝐿 = −𝑝 ∙ ∆𝑉 = 𝑝 ∙ (𝑉𝑓 − 𝑉𝑖 )
𝐿 = −(101 325 ∙ 3.948 ) Pa ∙ (3.093 l − 3.000 l) = −400 000 Pa ∙ (0.093 l)
N
𝐿 = −400 000 m2 ∙ (0.093 ∙ 10−3 m3 ) = −37.2 J = −8.89 cal
Poiché la temperatura si innalza di un grado ogni 4.97 cal per mole (4.97Kcal
mol
), avremo che la
variazione di energia interna sarà
cal
𝑈 = 4.97K mol ∙ 0.446 mol ∙ (333.15 K − 323.15 K) = 22.17 cal
Da qui è possibile calcolare il calore assorbito totale
𝑈 =𝑄+𝐿
𝑄 = 𝑈 − 𝐿 = 22.17 cal − (−8.89 cal) = 31.06 cal

7
Risoluzione dell’esercizio n. 7
Poiché la densità 𝑑 è pari al rapporto tra massa 𝑚 e volume 𝑉, possiamo calcolare la massa di ghiaccio
presente prima della fusione.
𝑚(g) g
𝑑= ⟹ 𝑚 = 𝑑 ∙ 𝑉 = 0.917 ml ∙ 500 ml = 458.5 g
𝑉(ml)
Ricordando la massa molare dell’acqua 𝑀𝑀 possiamo calcolare il numero di moli 𝑛:
𝑚 458.5 g
𝑛= = g = 25.45 mol
𝑀𝑀 18mol ∙
Possiamo cosí ottenere il calore necessario:
J
𝑄 = 6008 mol ∙ 25.45 mol = 152907 J = 36.54 Kcal
Con questa informazione possiamo calcolare la variazione di entropia del sistema:
∆𝑄𝑟𝑒𝑣 152907 J J
∆𝑆 = = = 560 K
𝑇 273.15 K

8
Risoluzione dell’esercizio n. 9
Approssimando il comportamento del metano a quello di un gas ideale possiamo avvantaggiarci
𝑛
dell’equazione di stato dei gas ideali per calcolare le moli di metano bruciate ogni minuto, min.
𝑝𝑉 = 𝑛𝑅𝑇
𝑛 𝑝 ∙ 𝑉 0.0296077 atm ∙ 25 dm3 1 mol
= = ∙ = 0.03075 min
min 𝑅 ∙ 𝑇 0.0821 atm dm3 ∙ 293.15 K min
K mol
Il calore fornito ogni minuto alla pentola sarà l’80% di quello prodotto dalla combustione:
80 mol KJ KJ
𝑄= ∙ 0.03075 min ∙ 890 ∙= 21.90 min
100 mol
Possiamo ora calcolare il calore necessario a far evaporare 1.5 l di acqua. La massa di acqua sarà:
𝑚(g) g
𝑑= ⟹ 𝑚 = 𝑑 ∙ 𝑉 = 0.958 ml ∙ 1500 ml = 1437 g
𝑉(ml)
Da qui possiamo calcolare il numero di moli:
𝑚 1437 g
𝑛= = g = 79.76 mol
𝑀𝑀 18 mol ∙
Possiamo cosí ottenere il calore necessario alla evaporazione dell’acqua:
J
𝑄 = 40660 mol ∙ 79.76 mol = 3243270 J
Possiamo dunque calcolare il tempo necessario a fare evaporare tutta l’acqua come segue:
3243270 J
𝑡= J = 148.1 min
21900 min
Per quanto riguarda la variazione di entropia associata al processo, abbiamo che
∆𝑄𝑟𝑒𝑣 3243270 J J
∆𝑆 = = = 8691 K
𝑇 373.15 K

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Risoluzione dell’esercizio n. 12
Innanzitutto dobbiamo scrivere la reazione e bilanciarla. La combustione del metano è una reazione
di ossidoriduzione in cui l’ossidante è l’ossigeno, mentre i prodotti di combustione sono anidride
carbonica ed acqua:
CH4 + O2 => CO2 + H2O
La reazione bilanciata diventa
CH4 + 2 O2 => CO2 + 2 H2O.
Ricordando che
0
∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 = ∑ ∆𝐻𝑓0 (𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑖) − ∑ ∆𝐻𝑓0 (𝑟𝑒𝑎𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖)
e che per le sostanze molecolari si ha che ∆𝐻𝑓0 = 0, si può allora affermare che:
0
∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 = 2 ∙ ∆𝐻𝑓0 (H2 O) + 1 ∙ ∆𝐻𝑓0 (CO2 ) − 2 ∙ ∆𝐻𝑓0 (O2 ) − 1 ∙ ∆𝐻𝑓0 (CH4 ) =
KJ KJ KJ KJ
0
∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 = 2 ∙ (−286 ) + 1 ∙ (−394 ) − 2 ∙ (0) − 1 ∙ ∆𝐻𝑓0 (74,9 ) = −891
mol mol mol mol
Dunque una reazione che risulta fortemente esoentalpica.

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Risoluzione dell’esercizio n. 13
L’equilibrio in gioco è
NaOH(s) => Na+(aq) + OH-(aq)
Avremo allora che
KJ
0
∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 = ∆𝐻𝑓0 (Na+ (𝑎𝑞) ) + ∆𝐻𝑓0 (OH − (𝑎𝑞) ) − ∆𝐻𝑓0 (NaOH(𝑠) ) = −42.9
mol
Dobbiamo adesso calcolare le moli di NaOH. Ricordando che il peso formula di NaOH è pari a 40
g/mol avremo che
𝑚 10 g
𝑛= = g = 0.25 mol
𝑃𝐹 40 mol
Da cui la variazione di entalpia:
0
KJ
∆𝐻 = ∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 ∙ 𝑛 = −42.9 ∙ 0.25 mol = −10.72 KJ
mol

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Risoluzione dell’esercizio n. 16
Il processo in gioco è
Sn + ½ O2 => SnO
Ricordando che
0
∆𝑆𝑟𝑒𝑎𝑧 = ∑ ∆𝑆 0 (𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑖) − ∑ ∆𝑆 0 (𝑟𝑒𝑎𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖)
Avremo allora che
0
1 J 1 J J
∆𝑆𝑟𝑒𝑎𝑧 = 𝑆 0 (SnO) − ∙ 𝑆 0 (O2 ) − 𝑆 0 (Sn) = 56,5mol∙K − ∙ 205,2mol∙K − 51,5mol∙K
2 2
J
= −97.6
mol ∙ K
Questo risultato negativo ha senso se si pensa che nellareazione un gas (ossigeno) viene assorbito da
un solido, con conseguente diminuzione di entropia.

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Risoluzione dell’esercizio n. 19
0 0
Usando le formule introdotte negli esercizi precedenti è possibile calcolare sia ∆𝑆𝑟𝑒𝑎𝑧 sia ∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 .
Infatti
0
KJ KJ KJ
∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 = −394 + 111 = −283
mol mol mol
Invece
0 J 1 J J J
∆𝑆𝑟𝑒𝑎𝑧 = 213,9 mol∙K − ∙ 205,2 mol∙K − 198 mol∙K = −86,7
2 mol ∙ K
0
E’ ora possibile calcolare il ∆𝐺𝑟𝑒𝑎𝑧 :
0 0 0
KJ J KJ
∆𝐺𝑟𝑒𝑎𝑧 = ∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 − 𝑇 ∙ ∆𝑆𝑟𝑒𝑎𝑧 = −283 − 773.15 ∙ (−86,7 ) = −216
mol mol ∙ K mol

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Risoluzione dell’esercizio n. 22
0
All’equilibrio si ha che ∆𝐺𝑟𝑒𝑎𝑧 = 0. Dunque, in entrambi i casi, dovremo trovare la temperatura T
che risolve l’equazione
0 0
0 = ∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 − 𝑇𝑒𝑞 ∙ ∆𝑆𝑟𝑒𝑎𝑧
con 𝑇𝑒𝑞 temperatura di equilibrio. Essa sarà:
0
∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧
𝑇𝑒𝑞 = 0
∆𝑆𝑟𝑒𝑎𝑧
Nel caso della reazione CO + ½ O2 => CO2 avevamo trovato che
0 KJ
∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 = −283 mol
e che
0
J
∆𝑆𝑟𝑒𝑎𝑧 = −86,7
mol ∙ K
Dunque
J
−283000
𝑇𝑒𝑞 = mol = 3264K
J
−86,7
mol ∙ K
Nel caso della reazione SO2 + ½ O2 => SO3 si ha che
0 KJ
∆𝐻𝑟𝑒𝑎𝑧 = −98 mol
e che
0
J
∆𝑆𝑟𝑒𝑎𝑧 = −95
mol ∙ K
Dunque
J
−98000
𝑇𝑒𝑞 = mol = 1031K
J
−95
mol ∙ K

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