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Esame di Chimica Generale (cod.

129)

Corsi di laurea: Ingegneria Gestionale, Ingegneria Energetica

Docente: Prof. Lucio Melone

Roma, 22/11/2014

1) Verificare se occorrono più chilowattora (kWh) per ottenere 1 kg di alluminio oppure 1 kg di magnesio
nell’elettrolisi dei loro sali fusi, nelle stesse condizioni e applicando una differenza di potenziale di 8 V.
(5 punti)

2) Dalla seguente reazione (da bilanciare)


NaHCO3 (s) + H2SO4 (aq)→ Na2SO4 (aq) + H2O (l) + CO2 (g)
si sviluppano 500 litri di CO2 a 0 °C e 1 atm.
a. Bilanciare la reazione (2 punti)
b. Calcolare la massa di NaHCO3 sapendo di usare acido solforico in eccesso. (3 punti)

3) Calcolare la molarità di una soluzione acquosa del volume di 0.850 L contenente 67.0 mL di etanolo
(C2H5OH) puro (densità etanolo= 0.789 g/mL)? (5 punti)

4) Usando la tabella dei dati termodinamici allegata:


a. calcolare la variazione di entalpia (ΔH°) e di energia libera di Gibbs (ΔG°) standard e a 25 °C
della reazione seguente: CaO (s) + 3 C (s)  CaC2 (s) + CO (g) (3 punti)
b. Disegnare il grafico di ΔG° in funzione della temperatura. Che cosa si può dire sulla spontaneità
della reazione? (3 punti)

5) La seguente reazione ha una Kc=4.30 mol‐2 L2 a 250 °C:

CO (g) + 2 H2(g) ֎CH3OH (g)

Un reattore del volume di 1 L e alla temperatura di 250 °C viene caricato con 1 mol di CO e 1 mol di H2.
Calcolare:
a. I grammi di CH3OH presenti all’equilibrio. (3 punti)
b. La resa della reazione. (3 punti)

1
6) Calcolare il pH di una soluzione acquosa ottenuta mescolando 1L di soluzione 0.6 M di acido cloridrico
(HCl) con 1.5 L di soluzione 0.5 M di NaOH. (5 punti)

SOLUZIONI

Es.1

Calcoliamo il numero di moli di ciascun metallo:

1000 g
n.moli Al   37.06 mol
g
26.982
mol

1000 g
n.moli Mg   41.14 mol
g
24.305
mol

Nei due processi elettrolitici avvengono le seguenti semireazioni di riduzione che portano alla formazione dei
due metalli a partire dai rispettivi cationi:

Al3+ + 3e‐ →Al 1)

Mg2+ +2 e‐ →Mg 2)

Dalla 1) abbiamo che per ottenere 1 mole di argento metallico occorrono 3 moli di elettroni mentre, secondo la
2), per ottenere 1 mole di magnesio metallico occorrono 2 moli di elettroni.

Di conseguenza le moli di elettroni richieste nei due processi sono:

n.moli e  per Al  3  37.06 mol   111.18 mol

n.moli e  per Mg  2  41.14 mol   82.28 mol

Ricordiamo che l’energia elettrica E richiesta è pari al prodotto tra la differenza di potenziale applicata ai due
elettrodi della cella elettrolitica (pari a 8 V) e la carica Q che attraversa il sistema. La carica Q è a sua volta pari
al prodotto della costante di Faraday F (F=96485 C/mol) e le moli di elettroni richieste in ciascuno dei due
processi.

E  Q V

 C 
E Al  111 .18 mol    96485   8 V   8.58  10 J  8.58  10 kJ
7 4

 mol 

 C 
E Mg  82.28 mol    96485   8 V   6.35  10 J  6.35  10 kJ
7 4

 mol 
2
Ricordiamo che 1 chilowattora (kWh) è l’energia necessaria a fornire la potenza di 1 kW per 1 h. Poiché in un
ora ci sono 3600 secondi e poiché 1 kW= 1kJ/s, risulta che 1 kWh=3.6×103 kJ. Quindi si può scrivere:

8.58  10 4
E Al  8.58  10 4 kJ  kWh  23.8 kWh
3.6  10 3

6.35  10 4
E Mg  6.35  10 4 kJ  kWh  17.6 kWh
3.6  10 3

Es.2

La reazione bilanciata è:

2NaHCO3 (s) + H2SO4 (aq)→ Na2SO4 (aq) + 2H2O (l) + 2CO2 (g)

Calcoliamo le moli di CO2 prodotte:

n.moli CO2 
P V

1atm   500 L   22.32 mol
R T  atm  L 
 0.08206   273 K 
 mol  K 

Dalla stechiometria della reazione sappiamo che:

n.moli CO2  n.moli NaHCO3  22.32 mol

 g 
Quindi: massa NaHCO3  22.32 mol    84   1875 g  1.875 kg
 mol 

Es.3

Calcoliamo la massa di etanolo (EtOH) sapendo il volume e la densità:

 g 
massa EtOH  67 mL    0.789   52.86 g
 mL 

Da qui ricaviamo le moli di etanolo:

52.86 g
moli EtOH   1.149 mol
g
46
mol

Il volume della soluzione è pari a 0.85 L quindi la concentrazione molare è semplicemente uguale a:

3
EtOH   1.149 mol  1.352 M
0.85 L

Es.4

CaO (s) + 3 C (s)  CaC2 (s) + CO (g)

H R0  1  H f0 CaC 2   1  H f0 CO   1  H f0 CaO 

 kJ   kJ   kJ 
H R0  1   59   1   110.5   1   635   465.5 kJ mol diCaO
 mol   mol   mol 

GR0  1  Gf0 CaC 2   1 Gf0 CO   1  Gf0 CaO 

 kJ   kJ   kJ 
GR0  1   65   1   137.3   1   604   402.0 kJ mol diCaO
 mol   mol   mol 

Con questi due valori si può calcolare il ΔS° tramite la relazione ΔG°= ΔH°‐T ΔS°:

S R0 
H R0   G R0

465 .5 kJ   402 kJ   211 .41 J  mol CaO
T 298 K K

Il processo è quindi endotermico (ΔH°>0) e disordinante (ΔS°>0).

Per disegnare il grafico di ΔG° in funzione di T dobbiamo sempre sfruttare la relazione ΔG°= ΔH°‐T ΔS°. I valori
di ΔH° e ΔS° sono quelli calcolati a 25 °C (infatti si può dimostrare che entrambi non cambiano molto con la
temperatura). Quindi ΔG° varia in maniera lineare con T secondo la seguente relazione approssimata:

GR0  H R0 25 C   T  SR0 25 C 

Si noti come ΔG°>0 per T<T* (essendo T*= ΔH°/ ΔS°=2202K) mentre ΔG°<0 per T>T*. Quindi la reazione è
spontanea (in condizioni standard) se la temperatura è al di sopra di 2202 K.

4
Es.5

CO (g) + 2 H2(g) ֎CH3OH (g)

KC 
CH3OH  3)
CO  H 2 2
Possiamo scrivere la seguente tabella di bilancio (x è la concentrazione incognita di CH3OH all’equilibrio)

Iniziale (M) Equilibrio (M)

[CO] 1 1‐x

[H2] 1 1‐2x

[CH3OH] 0 x

Inserendo I termini presenti nella Colonna di destra all’interno della 3) si ha:

x
KC  4)
1  x   1  2x 2
Sviluppando la 4) si ricava un’equazione di terzo grado:

 4K C x 3  8K c x 2  5K c  1x  K c  0

Risolvendo la 5) si trova x≈0.33.

La tabella del bilancio di materia si completa così:

Iniziale (M) Equilibrio (M)

[CO] 1 0.67

[H2] 1 0.34

[CH3OH] 0 0.33

5
I grammi di metanolo all’equilibrio sono pari a:

 g 
massa CH 3OH eq.  0.33 mol    32   10.56 g
 mol 

Poiché in base alle quantità assegnate l’idrogeno è il reagente limitante (occorrono 2 moli di idrogeno per ogni
mole di CO mentre si ha a disposizione solo 1 mole), le moli teoriche di metanolo che possono essere ottenute
sono pari a 0.5. La resa è il rapporto tra le moli di metanolo effettivamente presenti nel reattore (0.33) e quelle
teoriche (0.5). Quindi:

0.33
Re sa CH3OH  100   66%
0.50

Es.6

HCl è un acido forte mentre NaOH è una base forte. Essi reagiscono secondo la reazione di neutralizzazione:

HCl(aq) + NaOH(aq)  NaCl(aq) + H2O (l)

Il cloruro di sodio che si forma non dà idrolisi (essendo un sale ottenuto da un acido e una base forti).

Il pH finale della soluzione è quindi legato al reagente in eccesso.

Nel nostro caso abbiamo 0.6 moli di HCl e 0.75 moli di NaOH. L’HCl si consuma completamente mentre restano
0.15 mol di NaOH. La concentrazione di OH‐ è pari a:

OH  0.15
 mol
2 .5 L
 0.06 M

Si calcola quindi il pOH:

 
pOH   log OH   1.22

Il pH vale:

pH  14  pOH  12 .78

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