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ESERCIZIO 1
Si calcolano le moli di CO2 introdotte nel reattore sfruttando la legge dei gas. Il testo
dice infatti che vengono utilizzati 1.15 10-2 m3 (pari a 11.5 L) di CO2 in condizioni
normali, ossia a 1 atm e 273.15 K (0°C). Si calcolano dunque le moli:
C(s) può essere trascurato in quanto presente allo stato condensato (solido).
CO2 (g) 2CO(g) moli totali
I 0.513 -
V -x + 2x
E 0.513 - x 2x 0.513 - x + 2x =
0.513 + x
Sfruttando la legge di Dalton, le pressioni parziali (ρi) dei due gas all’equilibrio si
possono scrivere come prodotto delle frazioni molari (Xi) all’equilibrio con la pressione
totale (Ptot) all’equilibrio, ovvero:
ρi = Xi · Ptot
Kp = ρ(CO)2 / ρ(CO2) = [(0.513 - x) / (0.513 + x)] ‧ Ptot / [2x / (0.513 + x)] ‧ Ptot = 1.30
1.30 = ((2x / 0.513 + x) ‧ 2.4)) ‧ ((2x / 0.513 + x) ‧ 2.4)) / [(0.513 - x) / (0.513 + x) ‧ 2.4]
0.342 = 10.9x2
Kc = Kp ‧ (R‧T)- Δn con Δn = 2 - 1 = 1
Usando Hess e combinando le entalpie standard che avete potete ora calcolare
l’entalpia standard di formazione di CO:
∆Hf CO = ∆Hf CO2 - ∆Hr = (-393.5 kJ) – (-283.0 kJ) = - 110.5 kJ/mol
Dato che la stechiometria è 1:1, mol C=mol CO = 120 g/12 g/mol = 10 mol
In un sistema aperto sono permessi scambi di energia e materia fra sistema ed ambiente.
In un sistema chiuso può essere scambiata solo energia con l’ambiente ma non vi è
variazione di materia all’interno del sistema. Infine, per un sistema isolato non sono
possibili né scambi di materia né di energia con l’ambiente.