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INGLESE

Elisabetta I, nata nel 1533, ultima regina della dinastia Tudor, governò dal 1558 fino alla sua morte, nel
1603, con saggezza, trasformando l’inghilterra in una nazione ricca e potente, votata ai commerci ed alle
arti, con autori come Shakespeare.

Nacque a Greenwich, figlia di re Enrico VIII Tudor e Anna Bolena, seconda moglie del re. Dopo la moglie del
padre, nel 1547, durante i brevi regni di Edoardo VI e Maria la sanguinaria, visse momenti di difficolta, ma
morta Maria prematuramente e senza eredi, si aprì all’inghilterra una delicata questione di successione,
dalla quale Elisabetta I ne uscì regina.

I cattolici non la riconoscevano, poiché lei era protestante, e perché nata da un matrimonio in cui il papa
non aveva mai ammesso la validità, le si contrappose, senza successo, anche Maria Stuart, regina di Scozia.

Nei suoi primi anni di governo, Elisabetta evitò di adottare duri provvedimenti nei confronti dei sudditi
cattolici, con l’obbiettivo di unire la nazione sotto il suo comando.

Dopo la sconfitta della spagna, l’Inghilterra visse un periodo florido, caratterizzato da una forte espansione
economica e da un ricco fermento culturale: si sviluppò l’agricoltura; la produzione tessile (in particolare a
base di lana); le esportazioni aumentarono; le prime industrie nacquero (principalemente con lo scopo di
sfruttare il ferro ed il carbone, abbondanti nelle miniere inglesi); nacque una potente flotta commerciale,
voluta specificatamente da Elisabetta; si instaurò un impero commerciale in America ed Asia.

Nel 1584, in suo onore, venne fondata la colonia americana della Virginia (secondo la leggenda Elisabetta
ebbe molti amanti, ma non si sposò mai, per questo fu definita Regina Vergine).

Dal punto di vista sociale invece, durante il regno di Elisabetta, l’Inghilterra si preparava ad affrontare
grandi cambiamenti: venne raggiunto un equilibrio religioso, infatti, Elisabetta spinse il paese verso il
protestantesimi, ma bandì allo stesso tempo ogni fanatismo religioso; le condizioni di vita migliorarono e di
conseguenza la popolazione crebbe; l’aristocrazia si allontanò dalle campagne attratta dalla corte.

Oltre a questo è molto importante il progresso artistico, soprattutto per quanto riguarda il teatro (che
conobbe il massimo sviluppo con le opere di William Shakespeare), la poesia, ed un evento che cambiò il
metodo di informazione delle masse, venne fondato il primo quotidiano.

Elisabetta I resta famosa per aver compiuto passi da gigante in un Paese già fiorente, promuovendo uno
sviluppo economico, sociale e religioso senza precedenti.

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