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IL ROMANZO
DI RENART LA VOLPE

a cura di
Massimo Bonafin

Edizioni dell’Orso
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© 1999, seconda edizione


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633 del 22.04.1941

ISBN 88-7694-289-0
01_INTRO.QXD_01_INTRO.QXD 23/05/14 13:33 Pagina 5

Introduzione

1. Il testo

Va sotto il nome di Roman de Renart un insieme di testi,


composti fra la fine del XII e la metà del XIII secolo nella
Francia settentrionale, che raccontano le avventure dell’a-
stuta volpe Renart, con la quale devono fare i conti di volta
in volta gli altri animali, dal lupo Isengrin e sua moglie
Hersent, al gatto Tibert, all’orso Brun, al leone Noble e
molti altri.
Il termine roman non deve dunque trarre in inganno: non
si tratta di un romanzo nel senso moderno della parola, che
designa uno specifico genere letterario narrativo in prosa,
cui danno unità, di solito, un intreccio omogeneo e coerente
e dei personaggi psicologicamente definiti. L’accezione
medievale è diversa: anzitutto roman(z) significa inizialmen-
te ‘lingua volgare’ in quanto distinta dal latino (quindi equi-
vale collettivamente a francese, italiano, spagnolo, proven-
zale ecc.); successivamente, dal XII secolo, passa a denota-
re, per metonimia, qualunque discorso (orale) o testo (scrit-
to) in lingua volgare, vuoi tradotto dal latino (cioè, appunto,
messo in romanzo), vuoi di composizione originale; final-
mente, dal significato generico di ‘opera in volgare’ si passa
a quello specialistico di ‘opera narrativa in versi (in volga-
re)’ e, dal XIII secolo, di ‘narrazione in prosa’.1
Sono quattordici i manoscritti principali (o ‘completi’,
cioè latori di un congruo numero di racconti) e piú o meno
altrettanti quelli secondari (o ‘parziali’, cioè latori di fram-
menti o porzioni isolate dell’opera), nessuno dei quali risa-

1
Cf. A. Roncaglia, «“Romanzo”. Scheda anamnestica d’un termine
chiave», in Il romanzo, a c. di M.L. Meneghetti, Bologna, Il Mulino,
1988, pp. 89-106.

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