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SIN NOTICIAS DE GURB

La prima scrittura di Mendoza può presentare delle caratteristiche:


1. Può essere definita ironica e malinconica
2. ripercorre la storia narrativa e della maniera di scrivere il romanzo, ma fa dei percorsi secondo
i quali i personaggi fanno delle indagini.
Non si configura in un singolo genere ma nelle sue opere si possono evincere più generi intrecciati tra loro. Porta
fuori il tema della guerra civile nelle sue opere. Madrid 1936 fa pensare in un primo momento solo al triste
episodio della guerra civile, ma Mendoza riporta tutta la storia dietro che c’è dietro quella Madrid, c'è una
narrazione dietro.
I personaggi di Mendoza hanno una serie di complessità: ognuno ha delle caratteristiche che li individuano ma
rimangono molto originali. Quando scrive “Sin Noticias de Gurb” porta avanti un percorso di riflessione che
riguarda una descrizione sulla città di Barcellona.
Negli anni ‘90 Barcellona viene scelta per ospitare i giochi olimpici, per cui iniziano i preparativi per il grande
evento; la portata dell’evento fa venire alla luce delle problematiche di tipo amministrativo e organizzativo che
vive la città; Barcellona, infatti, deve essere nelle condizioni di accogliere coloro che seguono i giochi (=persone
di numero quasi inquantificabile). In più, si doveva essere consapevoli che Barcellona per un periodo dell'anno
sarebbe stata su tutti i giornali e sarebbe stata la città di cui tutti parlano. Si deve mostrare attiva, felice,
accogliente e capace di saper mantenere alto l'umore.

Attraverso quest’opera Mendoza fa una critica su alcuni aspetti in maniera umoristica e ironica.
La struttura di “Sin Noticias de Gurb” è particolare, ha dei paragrafi brevi, sembra quasi un diario (dal giorno 9 al
24). Questo fa sì che il romanzo non venga letto come una struttura unitaria, ma permette sia all’autore di
scrivere concentrando le informazioni e a chi legge di fermarsi e riprendere

Il personaggio principale è un alieno che fa un percorso di formazione al contrario: è perfetto ma man mano si
umanizza sempre più. Arriva a Barcellona con il suo compagno Gurb per analizzare il mondo terrestre. Si tratta di
una forma perfetta di intelligenza che man mano diventa sempre più imperfetta, fino a diventare quasi
umanizzata. L'alieno vive un periodo particolare a Barcellona ma in generale in tutta la Spagna, non vive il
momento delle olimpiadi ma il periodo che lo precede ovvero i preparativi della città. Il personaggio rimane
sempre senza nome.
Gurb all’inizio del romanzo scompare, questo fa sì che l’alieno sviluppi un rapporto sempre più vicino all'umanità.
L’alieno vive con la sua estraneità dei fatti: un periodo particolare in Spagna, a Barcellona e con l’assenza del
compagno di viaggio sviluppa un ruolo femminilizzato (parte con la questione che Gurb si occupava
dell’organizzazione sociale della nave ma man mano il personaggio svilupperà una certa sensibilità al fatto che
esistono delle necessità coabitative che prima appartenevano a Gurb).
Nella sua assenza, Gurb, ha indagato su alcuni aspetti della società umana e ha assunto un ruolo femminilizzato,
mentre l’alieno autore del testo ha sempre avuto dei ruoli che lo hanno individuato come un maschio
eterosessuale.
Assieme alle informazioni stereotipate riceve le informazioni su come si comporta l’essere umano di senso
maschile, quindi non riesce ad intuire anche i minimi giochi linguistici.
Mendoza rende evidente che Lui apprende il linguaggio umano e altre caratteristiche con estrema lentezza, non
capisce subito come funzionano i giochi di parole o i luoghi comuni.

Nella nota d'autore: Mendoza spiega che il romanzo non è nato come romanzo. Si tratta del libro più eccentrico
perché non nasce come romanzo. Lui era stato incaricato di scrivere dei report sulla città di Barcellona dal suo
amico Xavier Vidal-Folch, direttore in Catalogna del quotidiano “El País”.
Non si era mai avvicinato al giornalismo perché lui scriveva molto lentamente e non riusciva a stare al passo con
le scadenze, è capitato più volte di riscrivere dall’inizio un'opera appena conclusa. L'idea del diario lo salvava da
questa situazione.
Inizia a scrivere una storia di fantascienza in tono ironico. Mendoza aggiunge che lui detesta questo genere. A lui
piacevano molto i film di fantascienza, si ispira ad essi per questa storiella. Il tema non era originale, rimanda alle
favole del XVIII secolo come “I Viaggi di Gulliver”. Ora si trovava a scrivere una storiella malleabile al contesto,
così riprese quelle immagini fantascientifiche gli piacevano. Barcellona al tempo si trovava in una situazione
insolita con l'imminente arrivo dei Giochi Olimpici per cui Mendoza decide che lo sfondo della storiella sarà
Barcellona pre-olimpiadi.
Decise, inoltre, che la tecnica narrativa doveva facilitare il compito che aveva e quindi la frammentazione del
tempo narrativo in momenti minimi si deve a questo: molti frammenti del romanzo furono pubblicati senza una
revisione. Dopo aver finito il lavoro decide comunque di non dare un nome all'alieno protagonista.
Mancavano un sacco di cose, la suspense, l'aspettativa di cosa potrebbe succedere, erano solo dei pezzi di una
storia su un alieno pubblicata su “El País”.

Man mano che scrive utilizza termini sempre più quotidiani della Barcellona degli anni ‘90, termini quasi
intraducibili oggi, come: termini provenienti dai bar (luogo di aggregazione sociale, di solito erano a conduzione
familiare in cui erano presenti le figure di donna e uomo Quando l'alieno entra in contatto con la coppia
proprietaria del bar si apre un mondo.), dallo spagnolo profondo.
In un secondo momento gli proposero di riunire i vari pezzi in un’opera unica, lui non mostrò il minimo interesse
perché lo considerava un lavoro concluso. Non credeva che a qualcuno avrebbe potuto interessare visto che era
uscito pochi mesi prima sul giornale.
Si sbagliò perché “Sin Noticias de Gurb” fu il suo libro più venduto.
Venne tradotto in più lingue, ma nel lavoro di traduzione e adattazione ci furono problemi molto interessanti: il
progetto di traduzione di quest'opera non è molto semplice perché bisogna capire tutto ciò che c'è dietro la storia,
i collegamenti con la vita quotidiana e i personaggi della cultura. Il traduttore deve saper entrare dentro i termini
per poter rendere al meglio ciò che l'autore voleva dire di quel preciso periodo e della cultura.
● Uno dei primi problemi fu l’adattazione nelle traduzioni recenti di Marta Sánchez= una cantante
dall’aspetto esuberante molto simpatica. La scelta di questo personaggio non fu casuale. Negli altri
paesi però non veniva capita subito l’ironia di questo personaggio come nella Spagna del 1991.
Trovare un sostituto è stato molto difficile. Alcuni hanno optato per un equivalente, altri hanno scelto
all’ unanimità Madonna, scelta comprensibile anche se si aggiunge la caratteristica cosmopolita che
Marta non aveva. Coloro che hanno mantenuto la figura di Marta sono i paesi vicini come l’Italia o il
Portogallo.
● Un altro adattamento fu la parola “churros”, in francese vengono chiamati “beignets”, in italiano
“frittelle”, mentre nella versione portoghese e gallega si conserva l’originale.
Questi piccoli problemi di resa di traduzione hanno marcato la caratteristica estremamente locale e contingente.
Questo fa sì che la storia e i suoi personaggi sopravvivono al passare del tempo. Questa storia si adatta ad un
modello classico: il romanzo di formazione. Il libro è presentato nelle scuole come oggetto di studio per le sue
caratteristiche e per la sua brevità.
Il romanzo inizia dal giorno 9, non esiste nessuna motivazione per la scelta di quel determinato giorno. L'ora è
00:01, man mano si nota che l'orario non è più preciso ma si generalizza, diventa più “umano”. Usa spesso le
parentesi per dare informazioni utili a capire il contesto.
Quando l'alieno inizia a raccontare la sua storia viene ripetuta spesso l'assenza di Gurb man mano quasi si dimentica
di non avere notizie e di avere una missione da compiere.
È una storia molto umoristica anche se in molti momenti si fa amara. Sono presenti elementi che fin da subito fanno
capire che non è umano. In alcuni momenti il suo linguaggio diventa intraducibile perché sta usando il proprio
linguaggio alieno. La trascrizione dei nomi catalani è un problema perché solo chi conosce il catalano può capire. La
prima sensazione che Mendoza trasmette è quella dei cittadini che vivono nelle grandi città ma poi si trasferiscono
nei paesini vicini per vivere in tranquillità.
Mendoza distingue le forme di vita reali da quelle potenziali perché vuole complicare un po' le cose e perché gli alieni
non sono sicuri di trovare forme di vita quando parto per la Terra. Gurb si identifica in Marta Sánchez. L'alieno che
descrive il paesaggio è ossessionato dalla temperatura e dall'umidità. Ricorre per tutto il romanzo l’informazione
metereologica.
Alle 07:21 si ha una prima configurazione dell'essere umano, gli oggetti sono semplici ma complessi. Negli oggetti
rientra il linguaggio. Il catalano è una lingua difficile da sonorizzare, si deve articolare con l’uso di organi interni,
anche se ha una semplicità strutturale. L'obiettivo della missione era raccogliere informazioni senza attirare
l'attenzione. Lluc Puig i Roig era un professore all’Università Autonoma di Bellaterra. Possedeva un mezzo di
trasporto di grande semplicità strutturale ma molto complicato da maneggiare chiamato Ford Fiesta. Per non attirare
l’attenzione Gurb sale sull'auto del professore Lluc Puig i Roig. Dalle 07:23 alle 20:30 non si hanno notizie di Gurb e
l'alieno non fa nient'altro che attendere notizie. Durante il romanzo l’attenzione alla mancanza di notizie si attenua,
quasi scompare.
Mendoza entra nella società spagnola. Fa prendere le sembianze di volti noti facendo sì che la società che legge si
domandi se quel personaggio è reale o è l'alieno.

Il giorno 10 alle 07:00 Lui decide di uscire dalla nave. La trasforma in una casa in vendita secondo le norme della
città. Assume le sembianze del Conte-duque de Olivares. La critica che fa Mendoza è rivolta alla città che non
riconosce i personaggi di cui prendono le sembianze gli alieni.
Alle 08:00 si materializza al Diagonal Paseo de Gracia, dove viene investito varie volte. Dopo aver messo insieme i
pezzi persi, decide di analizzare l'acqua di Barcellona. Nota che è composta da: idrogeno, ossigeno e cacca. La
cacca rientra tra gli elementi della tavola periodica. Quando succedono delle azioni importanti i paragrafi iniziano
sempre con le stesse parole. L'alieno rappresenta il turista perfetto a Barcellona. L'assenza di Gurb man mano inizia
a pesare nella sua. Pian piano si capisce il vero ruolo di Gurb e si inizia a delineare un’idea della sua scomparsa.
Ascolta e decodifica una telefonata, da questa evince che sarà più difficile di quello che pensava localizzare Gurb.
Continua a girare per la città secondo il piano fatto prima di uscire dalla nave. Dalle 15:00 alle 15:05 cade fossi aperti
da: Compañía Catalana de Gas, Compañía Hidroeléctrica de Cataluña, Compañía de Aguas de Barcelona,
Compañía Telefónica Nacional, Asociación de vecinos de la calle Córcega. In questo momento il lettore capisce che
a Barcellona erano iniziati i vari lavori per poter accogliere i Giochi.
Dopo aver camminato per quattro ore l’alieno ha gli occhi irritati, il naso chiuso e la bocca secca a causa dell’aria
contaminata di Barcellona. Preferisce di gran lunga il piccolo paesino dove “vive” Sardanyola. Questa è una critica
sottile a tutti coloro che dopo aver vissuto per poco in città si spostano nei paesini vicini per vivere meglio.
Nota che gli esseri umani non possono vivere senza vedersi tra di loro. Troppo stanco decide di tornare a casa. Una
volta messo a letto l’assenza di Gurb si fa maggiore. Sono stati ottocento anni insieme e ora non sa come riempire i
momenti prima di addormentarsi. Gli sfiora il pensiero di guardare la tv locale o di leggere le avventure di Lolita
Galaxia ma non ne ha voglia. Non si spiega l’assenza di Gurb e il suo non farsi sentire. Non era mai stato un capo
intransigente, gli aveva sempre dato la sua libertà. Se doveva tornare più tardi del solito basta avvisare.

Giorno 11 decide di continuare la ricerca di Gurb in una zona di periferia in cui abitua una variante umana chiamata
“poveri”. Il Catalogo Astral attribuisce a questa zona un indice di mansuetudine inferiore rispetto a quelli chiamati
“ricchi”, e molto inferiore rispetto alla “classe media”. Prende le sembianze di Gary Cooper vestito da sceriffo. Si
materializza in una strada del barrio San Cosme e altre vie povere. Anche in questo caso le azioni importanti
vengono ripetute con lo stesso gruppo di parole. Nel barrio viene derubato di tutto da un gruppo di ragazzini. Queste
situazioni si ripetono senza scalfirlo, vive le esperienze senza provare qualcosa. Arriva una pattuglia di polizia che lo
arresta, indicandogli i diritti. Anche in questa occasione non sembra toccato da ciò che succede ma vive tutto con
normalità pensando invece alla temperatura e all’umidità. In caserma conosce Jetulio Pencas che gli dà il suo
biglietto da visita dove è indicata la sua professione di mendicante.
Nella Barcellona degli anni ‘90 anche se eri un mendicante dovevi avere il biglietto della tua professione. L’alieno si
relaziona con Jetulio chiamandolo amico, come ha sentito durante le sue esplorazioni. Non ha mezze misure, non
conosce ancora i livelli di relazione tra gli esseri umani. Parlando con lui inizia a riportare i termini detti da Jetulio
come “trincado” “talego”.
Alle 11:30 quando un poliziotto gli ordina di seguirlo decide di cambiare aspetto e prendere le sembianze di José
Ortega y Gasset. Per solidarietà trasforma il suo nuovo amico nel rispettato Miguel de Unamuno. Escono di prigione
e si separano. Alle 14:30 nota che tutti i negozi sono chiusi tranne per alcuni chiamati “ristorante”, deduce che in
questi posti si mangia. Entra in un ristorante, senza decodificare il menù decide di ordinare del prosciutto, melone
con prosciutto e melone. Per non richiamare l’attenzione decide di ordinare dell’urine come bevanda. Probabilmente
associa il colore della birra all’urina: per lui questa bevanda era quella più comune tra gli esseri umani. Dopo aver
preso il caffè, gli viene offerto del liquore alla pera.
Inizia a decodificare la realtà secondo i suoi codici. Interpreta l'offerta del liquore come un estremo atto di gentilezza.
Non sa come pagare, non vuole attirare l’attenzione e non vuole fare del male a delle persone così buone. Con la
scusa di aver dimenticato qualcosa in macchina, esce e prende un biglietto della lotteria. Manipolando i numeri riesce
a vincere 122 milioni di pesetas. Ritorna al ristorante per pagare il conto lasciando una mancia esorbitante come
ringraziamento della loro gentilezza.
Camminando per il barrio di Pedralbes si accorge che le sue scarpe sono molto comode ma si rompono facilmente.
Entra in un negozio e con la vincita della lotteria compra delle scarpe scomode ma molto resistenti. Passeggiando
per le vie della città capisce che coloro che vivono in quartieri come quello di San Comes non hanno le stesse
possibilità economiche di coloro che vivono in quartieri come Pedralbes. Analizzando la divisione in ricchi e poveri
capisce che i poveri lavorano per ottenere un po’ di soldi mentre i ricchi lo hanno come eredità, può essere stata
ottenuta di recente o può essere transitoria. I ricchi vivono meglio, sono più sani, più belli e hanno maggiore
istruzione, viaggiano in luoghi più esotici, sono ricordati per più tempo. Alle 21:30 decide di tornare alla nave. Legge
un po’ di Lolita Galaxia ma non è come quando è in compagnia di Gurb, si divertita a spiegare i passaggi più piccanti
perché non li capiva. Questa lettura lo intristisce al posto di distrarlo. Mette il pigiama, dice le preghiere e va a
dormire perchè è stato un giorno stancante.

Dalla seconda metà in poi i paragrafi si allungano e vengono descritti di più i pensieri dell'alieno. Vengono
raccontati i suoi momenti personali. Non viene descritto più il momento in cui non si hanno notizie di Gurb ma
momenti drammatici di esperienze dell'alieno. Una cosa che lascia perplesso l'alieno è l'identificazione del genere
senza mostrare gli organi. Si tratta di un'organizzazione sociale ma non c'è una prova dell'informazione che gli
arriva.
Giorno 12, pian piano i giorni parto sempre più tardi. L'alieno inizia a prendere gli orari degli umani. Continua a
persistere l'assenza di notizie da Gurb. È interessante come alcuni termini e situazioni vengono resi nelle altre lingue.
È un testo molto contestualizzato, alle spalle ha un panorama solido che è difficile da trasportare in un altro contesto
culturale. Generalmente è difficile che il giornale abbia un solido background. Il testo sotto forma di diario dà delle
notizie che più vengono tradotte in più lingue, cosa che in genere non succede ai giornali locali.
É una giornata piovosa e Lui inizia a parlare con frasi fatte e appropriazioni umane. Dice che a Barcellona piove come
il suo municipio lavora. Nella traduzione italiana “ayuntamiento” si traduce in municipio. In Italia viene usato più spesso
il termine comune che genera una serie di dinamiche politiche che fanno entrare negli aspetti comuni dell'economia,
informazioni, turismo, manodopera di un determinato posto. Tradurre “ayuntamiento” con comune non è esatto, anche
se in italiano rende di più l'idea di ciò che vuole trasmettere Mendoza.
Il traduttore di “Sin Noticias de Gurb” è Guadalupe. Uno dei problemi della traduzione è che un traduttore che ricopre
un’intera generazione riporta il suo stile adattandolo ad ogni autore ma il metodo è sempre quello, un po' si
omogeneizza il lavoro.
Dal giorno 12 è interessante che l'alieno inizia a parlare sempre di più in modo umano.
Non si hanno ancora notizie di Gurb. Fa un paragone tra la pioggia e il lavoro del comune. Non piove quasi mai ma
quando piove, piove tanto; così come il municipio che quando si adopera fa tante cose insieme ma poche volte.
Decide di fare qualcosa di tipicamente umano, mette a posto la casa. È un qualcosa di quotidiano che gli umani fanno
quando fuori è brutto tempo.
Si nota come il lettore si avvicina all'alieno attraverso le sue azioni umani. Allo stesso tempo però si avvicina anche al
mondo extraterrestre. Per esempio, L’alieno si spaventa quando viene contattato dalla Junta Suprema. Essa è un
organo che sa tutto sulla società di Barcellona. Attraverso questa il lettore conosce anche il mondo extraterrestre.
In questa giornata piovosa, lui si presenta come una qualunque casalinga. Pian piano entra nella lingua quotidiana
spagnola e poi in quella propria di Barcellona.
Si inizia a configurare la figura di Gurb. Lui è il sottoposto, che viene un po' maltrattato. Durante il racconto questa
situazione cambia perché l’alieno inizia a preoccuparsi di Gurb come se fosse un genitore. L'alieno inizia ad assimilare
formule e stereotipi propriamente umani usandoli in modo appropriato.
Vede la televisione e ha bisogno di un po' di tempo per capire che sta guardando un concorso, tipo Vuoi essere
Milionario, sono presenti anche sul suo pianeta. Non riesce a riconoscerlo subito perché è più stupido rispetto a quelli
a cui è abituato. Alberto Alcocer proprietario di grandi imprese, una sorta di capitalista. La sua figura viene associata a
quella di Alberto Cortina. Si erano sposati con due sorelle aristocratiche, le sorelle Koplowitz. Si sposano e divorziano
quasi contemporaneamente, da qui iniziano a circolare molte notizie su di loro. Nella traduzione si perde l'ironia che
invece esiste in spagnolo e per chi conosce la storia degli anni '90. I momenti ironici si colgono subito ma bisogna
rifletterci un momento per poterli interpretarli, soprattutto se letti a distanza di molto tempo.
09:55 inizia il racconto della vita tipica del bar. Lui prende le sembianze di Julio Romero de Torre, la versione con
ombrello. Al bar ordina delle uova con bacon e legge il giornale mattutino. Per lui gli umani hanno un sistema primitivo
per conoscere le notizie leggendole sul giornale. Gli umani non sanno che le uova di gallina contengono molte più
informazioni della stampa. Dalle uova legge le quotazioni della borsa, le opinioni su alcuni politici quasi tutte le galline
pensano che i politici siano onorevoli; i risultati della partita di pallacanestro. L'alieno non sa che per gli uomini, le
galline, sono gli animali più stupidi. Dopo si rende conto che non basta decodificare il mondo perché fa perdere tutti i
giochi di senso del linguaggio umano. Dopo essere stato al bar decide di tornare a casa e iniziare a leggere la
narrativa spagnola contemporanea.
Si alternano momenti di critica della Barcellona degli anni '90 pre-olimpiadi e altre critiche alla società umana. In
maniera molto sottile Mendoza sottolinea come la cultura catalana diventa per l'alieno quella spagnola, ci vorrà un po'
di tempo per discostarsi da questa idea. L'alieno inizia a leggere tutte le sere prima di andare a dormire, inizia a
pregare. Fa le azioni che fanno tutti gli umani senza però riflettere al senso ultimo delle azioni, Mendoza attraverso
l’atteggiamento dell’alieno critica tutta la società perché fa la stessa cosa. All'inizio si giustifica questo con il suo
essere alieno ma in un secondo momento ci si rende conto che è un qualcosa che fanno anche gli umani. I testi che
leggi non sono veri e propri testi.
Finisce di leggere “Bertoldo, Bertoldino y Cacaseno”, cerca di capire cosa fare con la vincita della lotteria. Preferisce
assicurarsi una posizione benestante durante la sua permanenza. Dieci minuti prima che chiuda la banca, si
materializza in una succursale della Caja de Ahorros de Sierra Morena volendo aprire un conto. Prende le sembianze
di Papa Pio XII, ma nessuno lo riconosce. Elenca le varie tipologie di conto che potrebbe aprire. Apre un conto con 25
pesetas, osserva attentamente le operazioni per aprirlo. L’operazione è quasi conclusa ma quando sta per chiuderla
aggiunge 14 zero al saldo del suo conto. Finita l'opera esce dalla banca pensando che uscirà il sole.
Si ferma davanti ad una marisqueria. Di solito gli esseri umani festeggiano i loro successi in posti come questo. Lui,
con lo stesso motivo, imita questa usanza. La marisqueria è un tipo di ristorante decorato con utensili per la pesca. C'è
una critica alla marisquería, è il posto dove mangiare di lusso ma per l'alieno è un posto dove gli animali hanno lo
stesso gusto e odore dei semplici ristoranti. Decide però di posticipare i festeggiamenti a quando si riunirà con Gurb.
Festeggeranno con una cuchipanda.
Ora che dispone del denaro decide di spostarsi nella zona centrale della città e di visitare i suoi famosi negozi. Entra in
una boutique e compra 94 cravatte uguali. In un negozio di articoli sportivi compra: una racchetta da tennis, una
maglia del Barça, una torcia, una borraccia, un fornello a gas, un’attrezzatura completa di wind surf rosa
fosforescente, 30 paia di scarpe da jogging. Compra 700 prosciutti di pata negra molto costosi, mezzo chilo di carote.
Compra anche una Maserati. Compra un intero negozio di elettrodomestici. Compra 5 bottiglie di Baron Mouchoir
Moqué del 52 e una caraffa di vino da 5 litri di El Pentateuco. Subito dopo aver comprato il rolex lo rompe. In una
profumeria compra 15 flaconi di profumo. Tra le 4 e le 8 spende un sacco di solidi e accumula molti oggetti,
soddisfando le sue voglie. Ciò che scrive l'alieno si può ricondurre a ciò che sente intorno a lui, come per esempio il
profumo che è appena uscito. Mendoza attraverso i folli acquisti dell'alieno fa capire che era più facile comprare
prosciutti pregiati che mezzo chilo di carote o altre cose di prima necessità. La formula che riporta riguardo al Profumo
che è appena uscito, è una chiara ripresa dal linguaggio quotidiano delle commesse del negozio. Alle 8 decide che il
denaro non dà la felicità, disintegra tutto ciò che ha comprato; continua a camminare con l’animo felice e alcune buste
tra le mani.
Nella Rambla iniziano a succedere cose assurde. Tre fulmini lo colpiscono, la fibbia della cintura e cerniera si fondono,
i capelli sono sparati da tutte le parti; sembra un porcospino. Mentre si stava ricaricando, stava trattando per
acquistare la Guia del Ocio, in cui sono descritte tutte le attività da fare nella città; incendia il chiosco. Ad un certo
punto una tromba d’acqua fa uscire i topi dalle fogne che si arrampicano sulla statua di Colombo. Si rifugia in
un’osteria. Da qui entra nella vita dei bassifondi di Barcellona. Nell’osteria vede i “parrocchiani”, le tipiche persone che
ci sono al bar, ricoperti dal grasso delle salsicce. Nel bar ci sono varie persone di genere non identificato. Ordina del
vino che viene servito con la trippa. Quando vuole pagare anche la trippa il parrocchiano lo informa che è a carico suo
e che non gli deve niente. Una donna mostra all’alieno che la trippa viene offerta mettendone un po’ sul bancone, gli
altri se ne servono ma non pagano. Lui continua a ordinare vino e mangiare la trippa, intorno a lui i parrocchiani
cantano “güerve a mi lao, sorra”. Il pio parrocchiano ha capito chi è l’alieno, è Jorge Sepúlveda. Durante la serata gli
orari forniti diventano approssimativi, incerti; sono le 22:41 approssimativamente, non sa se sono le 23 o le 24.
L’ultimo orario fornito del giorno 12 è un punto di domanda e la dicitura “negra noche”. Nel frattempo l’alieno continua
a vivere la vita del bar spagnolo. Verso le undici o mezzanotte qualcuno che poteva avere delle scimmie in faccia
(qualcosa di strano in faccia) dice che nella vita lui poteva essere qualcuno perché non gli mancava niente, non gli
mancavano le idee e neanche gli arresti necessari per diventarlo. Spiega che ci sono state 3 cose che gli hanno
impedito di esserlo: la sfortuna, l'inclinazione per il vino, il gioco e le donne e l’influenza di alcune persone facoltose.
La donna di prima smentisce questa storia dicendo che lui non è nessuno a causa della pigrizia, è stanca di sentire
tutte quelle bugie e fantasie. La furcia è l’unica che si può vantare di qualcosa, era una donna di bandiera, nel suo
quartiere era conosciuta come la bomba di Oklahoma. Ora invece è una rovina per diverse cause: le operazioni
chirurgiche, le percosse degli uomini e per la sua passione per i fagioli secchi. Dopo aver raccontato la sua storia inizia
a piangere. L’alieno la rincuora dicendole che per lui era la donna più bella e attraente che aveva mai visto;
sicuramente c’era della brava gente che voleva sposarla, lo avrebbe fatto anche lui solo che era un extraterrestre che
viaggiava per le galassie. La donna lo ringrazia ma gli dice anche che tutti le dicono questa cosa. Dopo questo
avvenimento inizia una rissa. Arriva la polizia, quando vede che le cose si complicano decide di materializzarsi ma
confonde la formula e appaiono due chioschi di Moll de la Fusta; vengono così portati in commissariato. Vive a pieno
l'esperienza dell'osteria, qui vivono anche le blatte e capisce che serve l'insetticida, alla fine vivrà con l'insetticida.
Quando offre da bere a tutti non capisce subito che in quel contesto se hai tanti soldi risulti subito più simpatico a tutti.
La lingua che inizia ad usare l’alieno è sempre più vicina a quella parlata a Barcellona, vengono riportati termini propri
dei barcellonesi.
La ricerca di Gurb diventa una sorta di amore perché non si tratta più solo di cercare il suo sottoposto e compagno di
viaggio. Quando controlla se ci sono dei messaggi da parte di Gurb è sempre triste e giù di morale quando nota che
non ce ne sono.

Giorno 13 si apre in commissariato dove i suoi amici del bar lo tradiscono mentre lui riposava. Tutti hanno dichiarato
che lui era l’unico disturbatore. Dimostrata la loro libertà sono stati liberati. Prova dei sentimenti di abbandono,
impotenza e disperazione. Con profonda vergogna si trasforma in Paquirrin, dopo essere stato ammonito dal
commissario torna a casa con un grande mal di testa. Inizia ad umanizzarsi sempre di più, prova qualcosa per il
tradimento dei suoi amici. Quando si sveglia, fa una colazione semplice e decide di non mangiare. Legge un po’ di
“Tontolina de vacaciones, Tontolina en el internado y La puesta de largo de Tontolina”(titoli inventati ma Tontolina è un
personaggio fittizio nella narrativa infantile). Alle 15:00 si accorge che qualcosa non funziona nei generatori della nave,
cerca di capire da dove viene l’avaria ma lui non capisce niente di meccanica, di solito era Gurb ad occuparsi di far
funzionare la nave e di riparare le avarie. Tocca qualcosa che non doveva toccare perchè nella nave si diffonde un
terribile odore. Scopre che per sbaglio ha invertito il funzionamento di alcune turbine. Prende le sembianze
dell’ammiraglio Yamamoto e cerca di riparare la nave. Alle 16:15 ci rinuncia, abbandona la nave lasciando sulla porta
un biglietto per Gurb in cui dice che ha dovuto abbandonare la nave, può localizzarlo al bar dal signor Joaquin e la
signora Mercedes. Inizia a vivere come gli altri esseri umani.
Quando va al bar la signora Mercedes lavora mentre il signor Joaquin sta facendo un riposino. Tra le righe si legge
una critica alle relazioni impari tra uomo e donna. Lascia il messaggio per Gurb alla signora e va via. Alle 17:23 va in
città con i mezzi pubblici. Sceglie il Ferrocarril de la Generalitat. Nota che a differenza degli altri esseri viventi, gli
umani utilizzano una grande varietà di mezzi di trasporto, tutti hanno le caratteristiche di lentezza, scomodità e puzza.
Analizza i vari mezzi di trasporto: la metro è quella più utilizzata dai fumatori, l’autobus è utilizzato maggiormente da
persone anziane; per lunghe distanze si usa l’aereo, una specie di autobus che può viaggiare per aria. Nell’elencare i
vari mezzi di trasporto non parla della sua navicella. Deve cercare un posto dove passare la notte. Per un’ora cerca un
hotel. Non c’è una camera libera in tutta la città perché si sta celebrando un Simposio sulle Nuove Forme di Rellenar
los Pimientos del Piquillo, sono accorsi studiosi da tutti i paesi. Mendoza in questo momento fa capire al lettore che
Barcellona non era pronta a contenere un evento come i giochi olimpici se solo per un simposio non si avevano più
camere disponibili. Dopo una lunga ricerca trova una stanza in un hotel in cui stanno facendo dei lavori, il
recepcionista lo assicura che per la notte i lavori saranno finiti. Cerca un locale vicino all'hotel dove mangia un
hamburger fatto con la carne di: un bue, un asino, un dromedario, un elefante, un babuino, uno gnu, una percentuale
minima di mosconi e libellule, mezza racchetta da badminton, un po’ di ghiaia, due dadi e sughero; quindi negli
hamburger identifica cose che non rientrano nella loro composizione. Mendoza crea un climax molto creativo e
complesso.
Ritorna in hotel, si ferma al bar in cerca di compagnia; non essendoci nessuno decide di andare in camera. Vede un
po’ di tv, legge le memorie di Don Soponcio Velludo “Cuarenta años en el catastro de Albacete”(=Albacete è un
comune molto esteso ma non ma molti beni immobili, fa ridere che ci siano delle memorie così lunghe su un luogo in
cui non c’era niente da fare). A mezzanotte terminano i lavori in strada, fa le preghiere e va a dormire senza ricevere
notizie di Gurb. Esplode il minibar senza una causa e per mezz’ora raccoglie le bottiglie, non è toccato da ciò che sta
succedendo, è una cosa normale per lui. I lavori fatti in strada hanno causa una fuga di gas. I clienti dell’hotel sono
pregati di evacuare usando le scale anti-incendio. Dopo aver riparato l’avaria si può tornare in camera. Neanche
un’ora dopo scoppiò un incendio nelle cucine. I clienti sono pregati di evacuare l’hotel usando le scale principali perché
quelle anti-incendio sono incendiate. Alle 05:19 arrivano i pompieri che spengono le fiamme, i clienti ritornano in
camera. Alle 06:00 iniziano i lavori in strada. L’alieno paga il conto, viene informato che sono stati creati dei polli senza
ginocchia. Le assurdità umane sembrano più assurde di quelle aliene. Mendoza riporta l'impatto preoccupante delle
tecnologie sugli alimenti degli anni ‘90.

Giorno 14 alle 07:00 va nel bar della signora Mercedes, viene informato che nessuno ha chiesto di lui, le dice di
mantenere comunque gli occhi aperti. Anche in questo caso utilizza delle espressioni umane, sta acquisendo sempre
di più il parlato quotidiano degli uomini. Leggendo la stampa viene a conoscenza della formazione che giocherà in
Italia; legge attentamente gli annunci per affittare un appartamento, si rende conto che è meglio comprarlo. Va in
un’agenzia immobiliare sotto le sembianze del duca e della duchessa di Kent (=personaggi sono sempre visti insieme,
non esistono separatamente). Viene portato in una stanza con altre persone. Entra una signora che li informa di creare
3 gruppi:
- coloro che voglio comprare un appartamento per abitarlo,
- coloro che vogliono comprarlo per pulire il denaro sporco,
- coloro che vogliono comprare un appartamento nella Villa Olimpica.
Un uomo con la barca bianca lunga gli spiega che è difficile comprare un appartamento, c’è più domanda che offerta.
Si deve rinunciare alla binomio qualità prezzo. Mendoza fa una critica alle agenzie, è tutta una truffa. Visita
l'appartamento che vuole comprare, manca la cucina e il bagno; non si preoccupa perché non sa cucinare e non si
lava mai. Confonde l'ascensore dell’immobile con un armadio. Ottiene il certificato di abitabilità, attiva acqua, gas,
energia e telefono; firma l’assicurazione e paga la contribuzione territoriale. Dalle 16:30 alle 19:30 compra tutto ciò che
gli serve in casa. Si trasferisce e inizia la sua vita umana. Si mette a letto leggendo un romanzo di mistero di un'autrice
inglese; fa le sue preghiere e va a dormire. Alle 04:17 si sveglia perchè sente che in casa manca qualcosa di
essenziale ma non riesce a capire cosa. Stanco di pensare a cosa manca in casa torna a dormire. Alle 06:11 si sveglia
di scatto perché ha capito cosa manca in casa per essere una vera casa. Manca una compagna di vita, ma dove
potrebbe trovarla? L’alieno costruisce la casa imitando ciò che vede intorno a lui, imita ciò che vede fare agli altri.
Mendoza fa una critica degli aspetti della società attraverso lo specchio dell’alieno.

Giorno 15 aiuta la signora Mercedes ad aprire il bar mentre il signor Joaquin russa. Spicca la differenza tra il signor
Joaquin e lui un uomo mattiniero, operoso e realizzato. Gli chiede se secondo lui sarebbe difficile trovare una ragazza;
il signor Joaquin gli chiede se ha intenzioni serie o se vuole solo uscirci. Affermando di avere intenzioni serie Joaquin
lo rassicura dicendogli che avrà molte corteggiatrici. Chiede se qualcuno ha chiesto di lui, Joaquin risponde
affermativamente. L’alieno si anima pensando subito a Gurb. La Junta Suprema de Investigación Espacial, lo ha
contattato, dalla Estación de Enlace AF en la constelación de Antares. Va nel bagno degli uomini per decodificare il
messaggio in tranquillità, ha alcune difficoltà a causa di un parrocchiano. Decifrato il messaggio scopre che la Junta
vuole sapere perché non è stato selezionato Luis Milla. Risulta impossibile rispondere senza gli strumenti che ha
lasciato nella nave. Durante il tragitto verso casa osserva tutte le ragazze che salgono e scendono. Sceglierne una
non gli risulta facile perché significa rinunciare alle altre e le sue preferenze sono molto distribuite. Mendoza
rappresenta il tipico maschio alfa un po’ misogino. Mendoza non critica direttamente questi aspetti ma li solo descrive,
lascia che sia il lettore a criticare gli aspetti umani impersonificati dall’alieno. Compra un calendario di Playboy ma non
sa il vero significato di questo oggetto, non sa perché lo compra, non contestualizza le sue azioni. Vedendo le
immagini del calendario si chiede se la fisionomia delle ragazze rappresentate possa sopportare una pressione di
novantamila atmosfere. Pensando a quanto e quando un cavaliere deve rispettare una dama va in tilt. Si chiede
quando deve e quando non deve usare il tu o mandare dei fiori. Associa la problematica del rispetto a domande
sociali. Capisce che la prima impressione è tutto, è qualcosa che conta molto. Elenca alcuni uomini molto importanti
come Giorgio Armani o Eisenhower. Per rilassarsi dopo questa lunga riflessione decide di fare una passeggiata.
Ritorna nel suo essere alieno riportando umidità e temperatura. Si accorge che poche città come Barcellona possono
offrire una cultura molto variegata. Osservando la città inizia a spiegare vari aspetti culturali che lo fanno sembrare una
guida turistica. A mezzanotte torna a casa ancora senza notizie di Gurb. Mendoza introduce un aspetto culturale super
spagnolo il Jesusito de mi vida; è la preghiera per eccellenza dell’infanzia spagnola. È un viaggio dentro le esperienze
culturali fatte a Barcellona dall'alieno.
Esiste un legame tra l'umano e la prospettiva collaterale, l'alieno inciampa in vari problemi della politica umana. Le
olimpiadi mettono la Spagna sotto una nuova luce dopo il franchismo e per motivi opposti a quelli del passato
dittatoriale. Barcellona è sempre stata la città dell'autonomia e colei che aveva una cultura a sé molto ricca. Questa
cultura influenza tutto il resto della Spagna. È stata uno dei primi centri culturali che viene investita negativamente dal
regime. A Barcellona viene risentita molto la stretta politica del regime proprio perché era sempre stata una città libera
di esprimersi. Le olimpiadi danno un nuovo respiro alla città. Mendoza punzecchia alcuni aspetti che riguardano in
generale la cultura spagnola, non solo quella catalana nel particolare. La vita tipicamente catalana non è centrale ma
si respira a tratti nella descrizione di una vita tipicamente spagnola. Sin Noticia de Gurb diventa lo specchio di
un'intera generazione. In alcuni momenti l'alieno è estraneo agli avvenimenti della vita umana e riflette ciò che vede e
sente senza soffermarsi su ciò che sta facendo. L’atteggiamento dell’alieno permette al lettore di criticare da solo gli
atteggiamenti della società che alla fine sono anche i propri. Lui vede una società binaria e anche lui decide di
omologarsi cercando una ragazza.
I proverbi hanno avuto una grande importanza nella storia della lingua spagnola. Hanno costituito la base della
formazione linguistica. Sono ricorrenti nella letteratura medievale. "Dove vai fai quello che vedi" potrebbe essere la
base di questo romanzo, il proverbio che meglio lo descrive. Lui fa tutto ciò che vede intorno a lui, rispecchia
fedelmente ciò che lo circonda. L'alieno enfatizza alcuni aspetti e difetti urbani. Questa particolarità è la base della
cultura spagnola.
La cultura spagnola ha rispecchiato nelle colonie la struttura urbana delle città. Si ha sempre avuto lo stesso stile
architettonico. Inconsciamente si entra nella cultura urbana perché l'alieno sceglie di camminare, anche se potrebbe
“teletrasportarsi”. Denuncia al mondo tutti gli interventi che vengono fatti nella città per diventare perfetta. Denuncia il
maschilismo e il sessismo attraverso il guardare tutte le ragazze nella metro e commentarle dentro di sé. Denuncia
una vita parallela della città, quella del bar; questa vita non veniva riportata dai giornali locali ed era totalmente
sconosciuta a chi non viveva la società e la vita quotidiana della città.

Nel romanzo si parla un gergo che non coincide perfettamente con il dizionario spagnolo. Questi aspetti linguistici
sono stati dei problemi per la traduzione. Sono presenti dei processi linguistici che dovevano essere riadattati. Alcune
volte però si cade nel vuoto perché non rende di significato. Questo problema si deve considerare anche nel confine
spagnolo. Una grande parte della Spagna durante il XIX secolo inizia a creare una propria identità. Con la creazione
delle colonie si nota che il lessico peninsulare non poteva essere usato nelle colonie perché non c'erano corrispettivi
culturali europei. In Europa non c’era la necessità di distinguere le classi tra “criollos, castizos, indios” come invece
avveniva nelle colonie. Nascono così delle pluralità linguistiche all'interno della lingua e della cultura, dentro e fuori i
confini spagnoli. Non si tratta solo del bilinguismo che si è creato tra la Spagna e le sue colonie. Quando il testo arriva
nei territori ispano americano si hanno dei problemi di traduzione.

Dal giorno 16 si entra ancora di più nel cuore barcellonese. Appena arrivato al bar di Mercedes si chiede come mai
non è presente; dopo gli viene spiegato che è andata molto presto al dispensario. Chiede se ci sono dei messaggi per
lui ma scopre con dispiacere che non ci sono notizie. In questo momento si nota come l’alieno stia diventando sempre
di più umano; legge e commenta il giornale con gli altri commensali, parlando anche della partita tra Salou-Vilaseca. In
seguito commentano altre cose, come le tasse o le diverse opinioni sulle armi nucleari. Si tratta di una tipica
chiacchierata al bar tra coloro che leggono il giornale alla mattina, inconsapevolmente l’alieno si comporta come un
perfetto umano. Torna la signora Mercedes che aspetta la radiografia di domani. Tutti convengono che sia meglio che
si riposi al posto di svolgere le sue solite mansioni. L’alieno così si offre per lavare lui i piatti ma ne rompe due. Nella
metro nota che le ragazze sono più buone del pane. L’espressione “pan” in corsivo indica un'espressione idiomatica e
non si riferisce direttamente al pane. Continua a visitare la città. Mangia con del pescadito frito, torta al whisky, caffè e
Farias. Tornato a casa prende un Alka-Seltzer. Per gli esseri umani fare tutto ciò che fa lui è normale, ma non si riflette
su ciò che effettivamente si fa. Mette in forma rituale e normalizza delle cose che non sono del tutto normali, ma ci si
rende conto che viene fatto di consuetudine dalla società. È una sorta di normalizzazione di ciò che si fa
inconsciamente. Si riposa e guarda il basket in tv. Si concentra molto sulla partita, analizza come giocano; alla fine
della partita è anche felice per la vittoria del Barça. Assume le sembianze di Frascuelo Seguendo, un torero. Conosce
la vita notturna dei bar di Barcellona, alla ricerca della ragazza per completare casa. Gira in locali particolari, locali di
arredamento. Gira anche tra i quartieri di Barcellona, prende da bere nei vari locali dei quartieri. Qui si trova la solita
forma delle azioni più salienti. L’alieno dalle 23:00 alle 02:00 prende una “cubata” nei vari bar come il Bonanova,
Sants, Raval, Hospitalet. nell’Hospitalet nota che ci sono molte ragazze da sole, il luogo è carino e c’è la musica dal
vivo. L’alieno sale sul palco, prende il microfono e inizia a cantare una canzone scritta da lui stesso, contiene all’incirca
tre parole che si ripetono. Dopo averla cantata un paio di volte è invitato a lasciare il locale. Lui sceglie di lasciarlo
senza problemi visto che aveva avuto due incontri con la polizia. Mendoza fa una leggera critica alla nuova musica
che non è più vicina alla poesia, non è più pragmatica ma esprime solo ciò che si vuole dire in poche e semplici
parole. Dalle 04:21 alle 4:50 si ripresenta la struttura delle azioni più salienti. Vomita nei parterre di varie piazze e su
un passaggio pedonale. Chiama un taxi per farsi portare a casa e vomita anche lì.

Il giorno successivo, giorno 17, si sveglia più tardi e inizia a non rispettare più la sua routine. Si avvicina molto alla
routine classica dello spagnolo. Non sa come è arrivato nel suo letto. La sera prima non ha fatto le solite preghiere e
non ha letto niente, come invece fa di solito. Si rende conto che ha perso il cappello e la spada da torero. Nonostante
l’ora tarda decide di rimanere a letto a sonnecchiare. Dopo un giorno intero senza preoccuparsi di Gurb, ritorna la
tipica frase "Nessuna notizia di Gurb”. Tutti i negozi sono chiusi perché è domenica, la maggior parte delle famiglie si è
sposta nella seconda residenza. L’unico negozio aperto è quello che vende articoli sportivi e affitta biciclette. Da qui in
poi sono presenti varie critiche relative alla città. In questo momento la descrive come un estraneo, come se dovesse
lasciare una memoria della città. Durante la sua prima volta in bicicletta si rende conto di cose che il sindaco non
aveva visto. Chiunque visita Barcellona si rende conto che non è pianeggiante e quindi impossibile da girare in bici.
Nonostante questa fondamentale caratteristica della città il sindaco per limitare i problemi del traffico propone di
utilizzare le bici, come anche lui fa. L’alieno riporta consapevolmente che l’azione del sindaco è fatta per un breve
tratto pianeggiante, non è davvero a conoscenza di come è andare in bicicletta a Barcellona sotto il sole cocente
d’estate. Questo risuona come una critica ad alcuni aspetti alla politica che circa 10-20 anni prima non si poteva
trascrivere così direttamente. Fa una serie di proposte aliene per poter risolvere i vari problemi. Localizza e circoscrive
molto la città. È un po' difficile da comprendere per chi non conosce anche cosa c'è intorno alla città. È una delle prime
grandi critiche del tempo. Barcellona è una delle grandi capitali della cultura, ha sempre rappresentato uno status.
Erano le prima critiche che si facevano ad una città così importante. Chiunque arrivi a Barcellona subito capisce che ci
sono dei problemi nella città che sembrano non noti al sindaco e alla gente del posto. Dopo questo grande sforzo si
ferma in una churreria aperta. Mangia: un chilo di churros, un chilo e mezzo di bunuelos, tre chili di pestinos. Dopo
aver analizzato i problemi dell’uso della bici in città, analizza il traffico che si stava intensificando a causa del rientro
della popolazione. Secondo lui è uno dei problemi più grandi che il sindaco Maragall dovrebbe risolvere. Anche in
questo caso avanza delle proposte extraterrestri per poter risolvere il problema. Si nota che è anche nel piano
controllo della situazione e non esce fuori di testa perchè subito dopo l’analisi riporta l’umidità e temperatura. Davanti
casa trova la sua vicina con il figlio che stava portando varie borse pesanti dentro lo stabilimento. Dopo averla
osservata di nascosto, vergognandosi di lui stesso, decide di aiutare la vicina. Le borse sono piene di insaccati
comprati nel paesino vicino, La Bisbal. Mendoza non solo analizza la Barcellona del tempo, ma analizza anche tutti i
piccoli paesini intorno in cui viveva la gente di Barcellona. Risulta difficile comprendere questi passaggi se non si ha
familiarità con il territorio e le abitudini. Nell’ascensore l’alieno analizza la figura della sua vicina, riportando l’altezza, il
peso e la lunghezza dei capelli. Davanti alla porta di casa la vicina vorrebbe invitarlo per sdebitarsi ma suo figlio è
stanco e non le sembra il caso. L’alieno in un atteggiamento propriamente umano rifiuta l’invito capendo che non è il
momento più adatto. Quando la informa che ci saranno altre occasioni perché vivono nello stesso condominio, la
vicina lo avvisa che lo sapeva già grazie alla portinaia. In questo momento si preoccupa molto perché ha paura che la
portinaia possa averle raccontato dei suoi atteggiamenti dissoluti e libertini. Esce di nuovo per andare alla churreria,
mangia ciò che ha comprato a casa davanti la TV. In questo momento si rende conto che è interessato alla sua vicina.
Legge il primo volume di Medio siglo de peluquería en España. Dopo un’altra giornata senza aver pensato a Gurb,
prima di andar a dormire, scrive che non ci sono ancora notizie del suo compagno. Questa volta Mendoza lo giustifica
un pochino, perchè essendosi alzato tardi dopo la sua notte brava, non era del tutto in sé per pensare a Gurb.

Giorno 18 inizia come gli altri, ritorna alla sua classica routine. Arrivato al bar della signora Mercedes, nota che per la
prima volta i ruoli si sono scambiati perché è il signor Joaquin a chiudere il bar. La signora Mercedes si trova
all'ospedale. Dovendo chiudere il bar al pubblico, l’alieno si offre per aprire lui il bar fino al loro ritorno. All’inizio i signori
rifiutano perché non voglio disturbare, ma alla fine si convincono che non è un disturbo. Riesce a capire come
funzionano tutti i macchinari tranne il rubinetto. Accende la macchina del caffè in modo che i clienti lo abbiano caldo.
Scopre uno scarafaggio sulla cassa. Cerca di ucciderla con un pezzo di prosciutto, ma si nasconde in
un’intercapedine. Si fa burla di lui attraverso le antenne, l’alieno non si abbatte e spruzza insetticida in quantità
massive. Entra il primo cliente che gli chiede un caffè con latte. Si accorge con orrore che la caffettiera non si è
accesa, decide di farla funzionare con la sua carica energetica. La caffettiera si fonde ma esce un caffè buonissimo.
Quando dà il caffè al cliente si accorge che al posto del latte ha messo l’insetticida nel caffè; reagisce in modo del tutto
indifferente perché più interessato all’umidità dell’aria. Al ritorno del signor Joaquìn, lo informa che ripagherà di tasca
sua la caffettiera, il frigo, la lavastoviglie, il televisore, le lampade e le sedie. La clientela è stata molta infatti ha
guadagnato 8 pesetas. Joaquìn reagisce indifferentemente di fronte alle informazioni dell’alieno. Con un cipiglio in
volto, il signor Joaquìn, informa l’alieno che la signora Mercedes è stata ricoverata e domani la opereranno a causa di
alcune complicazioni che hanno bisogno di un intervento veloce. Torna a casa in metro, dove le ragazze sono tutte
bellissime. In alcuni momenti sembra che l’alieno si estranei da ciò che vede e lo descrive come se fosse un estraneo.
Descrive ciò che lo circonda come se lui non ne facesse parte. Si limita a riportare i pensieri della gente. Questo
avviene anche quando inizia a descrivere le case di Barcellona. Nota che alcune palazzine non solo hanno 10 piani
sopra la superficie, ma anche tanti altri al di sotto. Come una vera e propria guida turistica, spiega anche la storia delle
case partendo dall’antichità, quando gli uomini copiavano gli animali più deboli vivendo sottoterra. Ha di nuovo voglia
di churros, così decide di andare alla churreria. Scopre che non si tratta di un negozio fisico ma di un chiosco
ambulante che si sposta per la città in base all'affluenza delle persone. La mattina è vicino la scuola perché ci sono un
sacco di ragazzi e professori, alcune volte è davanti al carcere soprattutto quando ci sono le visite dei familiari dei
detenuti. Tornato a casa sente la voce della vicina, ascolta la conversazione con il figlio che si rifiuta di mangiare delle
verdure. Vergognandosi di aver ascoltato una conversazione così intima va a casa. Dopo aver mangiando anche la
carta unta che avvolgeva i churros,pensa ad un modo per avvicinarsi alla vicina. Si rende conto che non ha le giuste
“tecniche” e invitarla a cena gli sembra imprudente e inopportuno. Inizia a pensare a dei probabili regali che potrebbe
farle, ma ogni idea viene scartata perché non è sicuro sia la scelta giusta. Pensa anche che la vicina possa
fraintendere il suo gesto, nel frattempo pensa a sterminare i ragni con l’insetticida.
Per adattarsi al meglio allo stile di vita umano esce a fare compere, ha bisogno di vestiti più consoni di vita umana
esce a fare compere, ha bisogno di vestiti più consoni alla missione che si è prefisso, conquistare la vicina. Mentre
racconta ciò che ha comprato, osserva che il suo metabolismo si adatta male al corpo umano. Ha sempre i piedi
freddi, le ginocchia in fiamme così come i glutei. la parte peggiore però è la testa, forsa a causa dell’intensa attività a
cui la sottopone. Trova degli stratagemmi, anche se temporanei, per rinfrescare la sua povera testa. Entra in un
negozio e compra un costume da bagno floreale, gli assicurano che con questo sarà il capo di tutte le piscine. Anche
in questo caso riporta fedelmente ciò che gli viene detto senza approfondire il lato pragmatico delle cose. Una volta
arrivato a casa pensa ancora a come creare un contatto con la vicina. Con la scusa di voler cucinare un po’ di riso,
che non ha, bussa alla vicina per chiederne un po’. La vicina gli dà ciò che cerca e dice anche che non c’è il bisogno di
restituirglielo nei prossimi giorni. L’alieno è molto felice perché il suo tentativo di approccio è andato a buon fine. Inizia
a bussare di continuo alla vicina per chiederle qualcosa che non ha in casa ma che vuole cucinare. La vicina, stanca
del suo continuo bussare, gli dà dei soldi dicendo di andare a mangiare al ristorante. In questo passo si evince come
Mendoza abbia riportato con fedeltà ciò che succede in tutti i condomini; si può chiedere aiuto ai vicini senza
esagerare, alcune volte non sono molto socievoli e amichevoli. Depresso dalla risposta negativa della vicina mangia
dodici chili di churros. La frase emblema del suo diario, ancora nessuna notizia, viene detta solo dopo essersi messo a
letto.

È passata la prima settimana senza avere notizie da Gurb, l’alieno ormai vive come un essere umano iniziando a
capire anche alcuni aspetti pragmatici della vita. L'alieno inizia a sentire sempre di più la mancanza di Gurb, infatti per
combattere la depressione inizia a mangiare churros. Si reca alla cattedrale di Santa Rita per accendere un cero
pregando che Gurb ritorni. Qui prima di recarsi all'altare cade e il cero infuoca il lenzuolo. Tutto va a fuoco anche le
due oche del chiostro. Questo è un mal presagio. Mentre fa colazione si ricorda della signora Mercedes. Promette di
andare a Monserrato a piedi se uscirà bene dalla clinica. Decide di visitare le parallele della Rambla. Qui incontra
gente variopinta, variegata, e solo a guardarla si capisce che Barcellona è un porto per la gente anche se non c'è il
mare. Qui confluiscono tutte le razze del mondo con tutte le loro storie. Tutta questa gente è la storia che ha formato
alcuni quartieri di Barcellona. Decide così di adottare una Costituzione fisica di razza nera ma con la fisionomia di
Luciano Pavarotti. Analizzando gli esseri umani nota che sembrano migliori i neri, i bianchi non hanno un'alta
considerazione di loro. Questo è dovuto alla ricchezza di un impero nero proveniente dalla coltivazione di frutti. In
questo passo possiamo notare come l'alieno stia dando delle informazioni giornalistiche sulla storia del popolo nero.
La forma di diario è lo stile giornalistico si fondono in modo inequivocabile. In una piazza vede numerosi anziani se si
al sole aspettando che i loro familiari vadano a cercarli, altri sono abbandonati dall'estate scorsa in avanzato stato di
mummificazione, trova anche gli anziani abbandonati da 15 giorni in una fase di accomodazione. Anche lui si siede
insieme a questi anziani. In questo momento vede dei bambini appena usciti da scuola, questo lo intristisce ancora di
più perché nel suo pianeta non esiste l'infanzia. Si nota l'evoluzione dell'alieno, prima era molto interessato a scoprire
la città e gli esseri umani con le loro abitudini, ora oltre a dare informazioni sul suo pianeta e sul suo mondo, permette
al lettore di entrare nel profondo dei suoi pensieri e delle sue emozioni. Racconta come funziona la vita del suo
pianeta e le varie fasi di vita. Le fasi di vita non sono così diverse da quelle degli esseri umani. Alla nascita vengono
introdotti gli organi cognitivi delle dosi necessarie di intelligenza, sapere ed esperienza; vengono introdotti anche
un'enciclopedia, un atlantide, un calendario perpetuo, un numero indefinito di ricette di cucina di Simone Ortega e la
guida Michelin verde e rossa. Alla maggiore età, attraverso un esame, viene introdotto il codice di circolazione, le
ordinanze municipali è una selezione delle migliori sentenze del tribunale costituzionale. Tra tutte queste fasi non
esiste l'infanzia, lì ogni individuo vive la vita che gli corrisponde senza complicare la sua è quella degli altri. Dopo aver
introdotto le sue emozioni attraverso la mancanza dell'infanzia, analizza le varie fasi degli esseri umani. Anche in
questo caso le informazioni che dà sono scritte in uno stile giornalistico, e come se lui stesse diffondendo delle notizie
pubbliche attraverso il giornale. Pensando a queste cose avverte delle lacrime, non essendo davvero umano non ha
tutti gli organi per contenere le lacrime, così inizia ad accorciarsi e a perdere pezzi del corpo. In un vicolo al sicuro
decide di adottare l'apparenza di Manuel Vázquez Montalbán e va a mangiare a Casa Leopoldo.
Volendo sapere come sta la signora Mercedes chiama al telefono del bar per chiedere com'è andata l'operazione. Al
telefono risponde un amico del signor Joaquín che lo sostituisce. Chiama di nuovo per chiedere dell'operazione,
l'operazione è andata bene è il risultato ha soddisfatto tutti. Chiama ancora per chiedere se si può far visita alla
signora; l’orario di visite è dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 a partire da domani. Chiama nuovamente per
chiedere in quale ospedale sia stata ricoverata Mercedes. È stata ricoverata nell’ospedale di Santa Tecla nel quartiere
Horta. Chiama un'ultima volta per chiedere se si possa raggiungere a piedi; prima ancora che possa fare qualsiasi
domanda, gli viene chiuso il telefono. È divertente come l'alieno ogni volta che chiama al bar per chiedere informazioni
sulla signora Mercedes, esplicita il soggetto anche quando è molto chiaro. Qui si capisce che non è ancora del tutto
padrone degli aspetti pragmatici della vita umana. Specifica anche che l’amico del signor Joaquin fa le sue veci nel
bar. In questo passo si nota come l’alieno rimane sempre alieno, non è sconcertato perché gli hanno chiuso il telefono
in faccia; pensa a riportare la temperatura e l’umidità dell’aria. non si ferma a pensare che forse gli essere umani non
chiamano più volte ma in una sola chiamata chiedono tutto ciò che serve.
Si ferma a pensare al troppo uso della plastica. Non riesce a dormire sul divano, essendo fatto in parte di plastica, con
il calore, non riesce a rimanere fresco. Analizzando bene, osserva che tutto ciò che lo circonda è fatto di plastica.
L’alternativa, è l’uso di prodotti di origine vegetale, o incluso animale. Questo passo richiama quello sui polli
tecnologici. Come un vero e proprio giornale, dà le informazioni sull’uso inappropriato della plastica e quali potrebbero
essere le alternative eco-sostenibili. A causa del troppo caldo decide di adottare le sembianze di Mahatma Gandhi, per
stare più fresco. Fa un incubo e al suo risveglio sente la sensazione impellente di mangiare churros o di vedere la sua
vicina. In quest’azione si concentrano molti aspetti umani; quando si sta male si cerca consolazione nel cibo preferito o
nella persona a cui si vuole più bene.
Dopo l’incubo decide di andare in perlustrazione dell’appartamento della vicina. Scassina la porta della presunta casa
della vicina, mette a posto la serratura, ed entra. Esamina le varie stanze e lo stile d’arredo. Prova le varie sedie e
poltrone e afferma che tutte sono morbide e comode. Commette l’errore di scambiare il mastino per una poltrona.
Corre per tutta la cosa seguito dal mastino, che abbaia ferocemente. Per fuggire dal mastino si nasconde sul tetto
dell’appartamento. Sul tetto trascorre all’incirca due ore. L’analisi fisiologica dell’animale lo rivelano molto semplice
nella struttura molecolare. Lo converte in quattro pinguini in modo da poter scendere dal tetto. Si accorge dell’ora
tarda, deve velocizzare l’ispezione prima che la sua vicina o suo figlio ritornino. Sempre in base all’ora si stranisce
perché il figlio della vicina sarebbe già dovuto essere a casa; forse non è molto bravo a scuola e lo trattengono fino a
tarda ora. Scopre che il nome della vicina è Antonio Fernandez Calvo, ha 56 anni, è maschio, vedevo, è un agente di
sicurezza. deduce che ha sbagliato appartamento, torna a casa più depresso di sempre. Inizia a giocare a scacchi.
Giocando si ricorda che Gurb era molto interessato al gioco, a volte giocavano partite interminabili. Va a letto e legge
Deliciosamente boba, ma non capisce bene la trama. Non ci sono ancora notizie di Gurb. Si sveglia di soprassalto a
causa del rumore del camion dei rifiuti, dopo una piccola analisi su di esso, torna a dormire.

Giorno 20, inizia in modo diverso. Si pesa, e vede che è ingrassato. Per lui è una barbarie perché è intelletto puro.
Decide di fare sport per dimagrire (=comportamento è totalmente umano, solo gli umani si pesano continuamente per
stare attenti alla linea). In questo passo si nota molto come lui si sia umanizzato, grazie anche all'assenza di Gurb. Fa
il suo programma di allenamento. Esce di casa per correre, si ferma davanti a una panetteria e compra una bibita.
Decide di abbandonare lo sport per tornare a casa. Anche questa azione è molto umana, solo gli esseri umani si
prefiggono un obiettivo ma alla fine vengono distratti da altre cose. Mendoza attraverso questi comportamenti
sottolinea come determinati atteggiamenti umani sono ridicoli e insensati. Il lettore se ne accorge da solo che sono
insensati, perché critica l'alieno e attraverso questa critica anche se stesso e diventa consapevole delle insensatezze
della vita.
Al rientro incontra la portinaia, inizia una conversazione molto frivola. Parlano del tempo, del traffico, dell'aumento dei
prezzi, della gioventù, della droga, dei vicini, di Leibniz. Parlano anche della loro vicina. È una persona buona, paga
regolarmente ma non assiste alle riunioni del condominio. Le domanda se è sposata ma riceve una risposta negativa.
Era sposata ma si è separata. La portinaia usa la parola fulano per indicare l'ex marito della vicina, era un tizio non
molto affidabile che si prende cura del figlio solo nel fine settimana. Probabilmente la vicina ha un fidanzato che fa
entrare in casa senza far rumore e lo fa uscire non più tardi delle 11:00 quando lei va a dormire. Tutto il discorso con la
portinaia è acontestualizzato, riporta fedelmente le cose così come vengono dette, ha ancora dei problemi con i
significati pragmatici della lingua per questo esplicita sempre il soggetto quando riporta il discorso.
Adotta le sembianze di D'Alembert, va a visitare la signora Mercedes in ospedale. L'ospedale è un edificio brutto e
poco gradevole. La signora Mercedes si trova nella stanza 602. Una volta trovata la stanza, nota che la signora
Mercedes è sveglia ed ha un buon aspetto, e debole ma animata. Le ha portato un treno elettrico come regalo. Il
signor Joaquin non ha passato una bella notte.
I due signori fanno notare all'alieno che ormai l'età avanza e conviene prendere le cose con calma. Stavano
pensando, infatti, di lasciare il bar. Il negozio è prospero, il problema è che serve un personale giovane. Avevano
pensato di lasciarlo proprio a lui. In un primo momento preso dall'euforia, reagisce in modo positivo e inizia a pensare
a delle idee innovatrici per il locale. Subito il signor Joaquin lo interrompe per dirgli di non affrettarsi a rispondere, ma
di prendersi il giusto tempo per riflettere. In giro per l'ospedale, alla ricerca dell'uscita, continua a pensare alla proposta
appena fatta. A mente fredda capisce che non può lavorare nel bar. Ci sarebbero troppi problemi a cui far fronte.
Ritorna in sé, ad essere pienamente alieno, riportando temperatura e umidità. Finisce il suo primo momento di
riflessione. Trova una caffetteria, mangia qualcosa anche se è ancora presto. Secondo un modo di dire, a stomaco
pieno si pensa meglio; lui ancora non ha la piena padronanza di questi aspetti linguistici. Inizia di nuovo a pensare a
cosa fare. Pensa di rimanere sulla terra. Abbandonare la missione, affidata a lui e a Gurb, è un vero tradimento. Tutto
si riduce ad una questione di principio, ma lui elimina i principi e pensa all’aspetto fisiologico. Non sa per quanto tempo
può resistere il suo organismo alle condizioni di vita di questo pianeta. Non è a conoscenza dei pericoli per la sua vita,
e se la sua vita è un pericolo per gli esseri umani. Ha già notato che la carica energetica causa dei problemi. Si entra
sempre di più nel mondo intimo dell’alieno. Mendoza abbandona la scoperta della città per andare alla scoperta
dell’umanità dell’alieno. Pensando ai vari pericoli che può causare, inizia a trasferire dei piccoli problemi umani alla
sua causa. Ascolta un dottore dire che alcuni macchinari sono impazziti, i pazienti in terapia intensiva stavano
ballando la lampada e nella macchina dei raggi X era apparso Luis Mariano. Si tratta di fenomeni inspiegabili, sembra
che un marziano sia entrato nell’ospedale. L’alieno pensa che potrebbe essere colpa sua ma allo stesso tempo si
offende che gli altri possano credere che sia causa sua. Si pone molte domande anche sulla fisionomia da scegliere
se rimarrà sulla terra a tempo indeterminato. Ha troppe domande in testa senza risposta, tutto si complica perché non
può dire a nessuno i suoi problemi. Si accorge che la caffetteria self-service non è davvero una caffetteria. Seduto su
una panchina in piazza Cataluña pensa che l’unica cosa razionale da fare è dare per conclusa la missione e tornare a
casa. C’è un altro problema però, Gurb non è con lui. In più non sa aggiustare e comandare da solo la nave, essa è
fatta per due. Anche se chiede aiuto alla Estacion de Enlace AF, nella costellazione di Antares, ci sarebbero dei
problemi. Avendo pensato troppo decide di abbandonare la riflessione. I piccioni lo hanno riempito di cacca e i turisti
giapponesi gli fanno delle foto prendendosi gioco di lui.
Tornato a casa sente molto caldo, valuta la possibilità di installare un condizionatore. Il ventilatore non è adatto a lui
perché non riesce a staccare gli occhi dalle lame in funzione. Qui inizia un altro momento di riflessione sul corpo
umano che termina con la consapevolezza che gli esseri umani sono stati sfortunati con l’evoluzione. Mendoza scrive
con molta ironia, l’attimo prima l’alieno apprezza la città e decide quasi di rimanere sulla Terra, il momento dopo
afferma che il corpo umano ha fallito con l’evoluzione. Un altro passaggio molto divertente è il suo primo gelato. Non
sapevo come si mangia un gelato, sceglie di mantenere in mano il gelato e di mangiare il cono. Non sapendo cosa
fare con il gelato che ha in mano decide di lanciarlo in un cestino. Il resto delle persone intorno a lui non è sconcertata
da ciò che sta facendo, anzi sembra quasi una cosa normale. Questa non-reazione è dovuta principalmente al fatto
che per molto tempo il popolo spagnolo non ha potuto davvero esprimere il suo parere ma ha dovuto tacere a causa
del regime. Nonostante siano passati quasi 20 anni la società spagnola sembra ancora bloccata. A casa incontra la
vicina, non si fa vedere per ragioni buona educazione. Pensando alla vicina decide che deve fare qualcosa per farsi
notare, per questo le scrive una lettera. Compra tutto l'occorrente per poter scrivere una lettera perfetta. Si entra in
una sorta di meta-narrazione perché l’alieno riporta sul diario spezzoni della lettera in cui dichiara la sua attrazione.
Desolato per non aver scritto una lettera adatta, esce di casa e cena in un ristorante chinese all’angolo. Essendo
l’unico commensale il padrone si siede con lui per scambiare due chiacchiere. Gli racconta la sua vita e che si trova a
Barcellona perché si è imbarcato sulla barca sbagliata. La sua più grande illusione è tornare in Cina. L’alieno si limita a
dire che è un gran cantante di boleros. Il proprietario gli offre un bicchierino di aguardiente fatta da lui. Iniziano a
cantare e a ballare in giro per la città. Chiamano un taxi dicendo di portargli in Cina ma li lascia davanti alla stazione di
polizia. Sgridato dalla polizia torna a casa senza avere notizie di Gurb. Ci sono alcuni momenti in cui l’alieno non
coglie davvero l’atto linguistico e si confonde. In questa giornata si entra molto di più del solito nei comportamenti della
società per mettere in evidenza e far capire al lettore che non tutto va bene nella società; evidenzia soprattutto i
comportamenti inutili e insensati che l’uomo continua a fare senza esserne consapevole.

Il 21esimo giorno si sveglia ma si ricorda solo qualcosa di ciò che era successo il giorno prima, ma non giustifica
l’inquietudine che prova o perché il letto si trova sul balcone. Suonano alla porta, si tratta di un tipo con un pacchetto
che contiene dodici completi di lino di Toni Mirò, lui stesso li ha fatti fare ieri. Non avendo le forze per contestare, paga
senza dire niente. Suona un altro tipo con cinque chili di caviale e dodici bottiglie di champagne Krug, li ha comparati
ieri a Semon. Suonano degli operai che devo installare una jacuzzi. Esce di casa sconcertato, accelera davanti casa
della vicina, per non essere visto. La portinaia gli dice che non può continuare così, lei accetta tutto ma non questo.
Lui può fare quello che vuole ma non può dare una brutta impressione del palazzo. Gli rompe anche la scopa in testa.
Il conducente dell’autobus lo caccia, va a piedi a trovare la signora Mercedes. All’ospedale molti ammalati lo guardano
dalla testa ai piedi. I due signori stanno molto bene. Gli dicono che qualsiasi cosa succeda lui non deve preoccuparsi
perché loro ci saranno in qualunque occasione. Sono convinti che sia una brava persona, che alcune volte commette
delle follie. Questa volta ha regalato a Mercedes una maschera mortuaria di Oliver Hardy. Quando sta per andare via
la signora Mercedes lo chiama, si avvicina al letto e si siede. La signora gli dà un bacio sulla fronte mentre gli
scendono delle lacrime dagli occhi. Per tornare a casa cerca un taxi ma nessuno si ferma. Non capisce perché tutti lo
ignorano e lo guardano in modo strano. Non riesce a capire cosa ha fatto per meritare questa repulsione generale.
Persino il ragazzo dei churros si è rifiutato di servirlo. Forse c’è una cospirazione contro di lui oppure lui si comporta in
un modo di cui non riesce a capire le conseguenze. Si è sempre comportato in modo corretto, non ha mai avuto
questa repulsione da parte degli altri. Arriva a pensare che forse esiste un miasma nella Terra che lo colpisce.
In ultima analisi afferma che possono essere anche i suoi circuiti ad avere dei problemi. L’alieno non coglie il vero
significato delle parole della portinaia, del conducente e dei signori del bar. Tutti gli hanno dato dei segnali che
qualcosa che la sua persona non andava, lui però non si è fermato a riflettere che forse c’era qualche problema con la
sua fisionomia.
Si desta dalla sua riflessione a causa di un sussurro. Qualcuno ha lasciato un messaggio anonimo sotto la sua porta.
Legge più volte il messaggio per capire il vero significato ma il vero mistero è il mittente. Abbandona il messaggio e
inizia la preparazione fisica e spirituale a cui tutti i guerrieri spaziali si sottomettono prima di un combattimento. Libera
la mente ma si addormenta. Conclusa la preparazione riscalda i churros di ieri e li mangia guardandosi allo specchio.
Adotta l’apparenza di Gilbert Bécaud vestito da ninja. Uscendo di casa riceve ammirazione e spavento. Va al cinema e
subito dopo in una concessionaria. Cerca un Aston Martin bianca con un meccanismo che lancia una raffica di chiodini
dal retro impedendo agli inseguitori di avvicinarsi. Questo modello però non è ancora in commercio. Allo stesso prezzo
gli vende una Seat 850 furgoneta. Si mette in strada intonando Pange lingua. Munito di casco, occhiali oscurati,
foulard, cassetta di Prince e cintura di sicurezza; è pronto all’azione. Cerca di ricreare le scene che ha visto al cinema.
Trova alcune strade chiuse per lavori. Visita l’Arco de Barà, la Torre degli Scipiones, il Museo archeologico e il
municipio. Lui potrebbe visitare i monumenti e attrazioni che si trovano in queste strade chiuse, ma decide di
comportarsi da umano e non fare cose aliene. Lascia la macchina davanti ad una porta metallica protetta da due
agenti di sicurezza privata. Si tratta di una locale esclusivo. Prima di entrare gli viene chiesta la tessera del locale. Non
capendo cosa doveva mostrare, fa vedere tutte le tessere che ha, ma nessuna di queste serve. Anche il
parcheggiatore gli rifila una scusa per giustificare il mancato parcheggio. Vedendo tutti questi ostacoli decide di
abbandonare i suoi propositi. Ripensando a James Bond e a Maria Goretti si vergogna di come abbandona
velocemente le sue imprese. Frena di colpo perdendo l’albero motore, il telaio, il basamento e una scritta carina di
I♡MI SUEGRA. Tutto ciò che vede, sia nella realtà che nella finzione lo rifà. Torna al locale nascosto tra le ombre. Tra i
denti ha un coltello dell’esercito svizzero, si fa paura da solo. Si introduce nel locale passando attraverso l’aria
condizionata che scassina con il suo coltello svizzero. Passa molto tempo all’interno dei tubi dell’aria condizionata alla
ricerca di un’uscita, maledicendo James Bond. Striscia per vari chilometri in questi tubi, inizia a sentire molto freddo,
regna un'oscurità assoluta. L’alieno può vedere al buio, questa capacità lo aiuta ad evitare i vari ostacoli come i ratti.
Evita anche i cadaveri, questi presentano i sintomi della congelazione. Dopo un veloce esame capisce che si tratta di
persone di pelo corto che come lui non sono potuti entrare dall’ingresso e hanno scelto questa via secondaria. In
queste pagine c’è dell’assurdo che fa divertire il lettore, essendo la narrazione sviluppata intorno a ciò che il lettore
vede quotidianamente lo porta a chiedersi se le notizie più bizzarre non siano causa di questo alieno. La realtà si
mescola con il piano narrativo. Vede una luce, è l’uscita, lo separa una griglia. Salta da questa e cade su un tavolo per
venti persone, nessuna di esse è presente al tavolo. Un cameriere ordina di liberare il tavolo immediatamente poichè è
stato prenotato da Stefania di Monaco, il suo promesso e degli accompagnatori. In realtà la prenotazione risale a molti
anni prima ma essendo una personalità importante, non si è ritenuto opportuno cancellare la prenotazione. Mentre il
cameriere coordina la preparazione della sala, lui si accorge che all'angolo si trovano una dozzina di fotografi. Il
cameriere gli dice che se vuole cenare può cenare in qualsiasi altro tavolo del locale. Aggiunge che queste personalità
non mangiano mai prima delle 5 o 5 e mezza della mattina perché non si devono confondere con la gente normale che
si sveglia presto per andare a lavorare. L'alieno decide di bere qualcosa al bar. Al bar ascolta la conversazione di tre
individui seduti a fianco a lui. Non è difficile immaginare di cosa siano parlando perché i catalani parlano sempre della
stessa cosa, cioè il lavoro. Inizia così a delineare le caratteristiche di una conversazione di due o più catalani sul
proprio lavoro. Afferma che non c'è nessun altro sulla terra affezionato al lavoro come catalani. Gli si avvicina una
ragazza giovane e attraente. Con disinvoltura gli chiede se lavora o se studia. L'alieno risponde che non può fare
questa distinzione perché chi studia realizza il più importante dei lavori, pone i cinque sensi nel suo lavoro cioè a
prendere qualcosa ogni giorno. La ragazza si allontana, lui crede che sia molto soddisfatta della sua risposta. Con il
passare del tempo inizia a pensare che le sue intuizioni hanno fallito. Vede la gente cenare e andare via mentre lui
continua a mangiare senza avere successo alcuno. È l'ultimo rimasto nel locale, il sonno l'ha vinto. Crede di aver
sbattuto la testa perché davanti al bancone si presentano varie ammaccature. Arriva un individuo che chiede un
whisky di Malta con ghiaccio e un poco di acqua minerale. L'individuo sviene, gli pratica la respirazione bocca a bocca,
cerca di farlo reagire. L'individuo riprende conoscenza nel momento in cui il cameriere porta l'ordinazione, beve un
sorso e cade. Escono insieme dal locale appoggiandosi l'un l'altro e alle pareti. Dall'orizzonte si accorge che è già un
nuovo giorno.

Nel ventiduesimo giorno si ha un cambiamento. Non descrive la sua routine mattutina, perché si è stancato è perché
non è tornato a casa per poter scrivere la sua routine mattutina. L'individuo che ha conosciuto al bar diventa un suo
amico, lo porta a casa mentre lui gli chiede scusa. All'alieno non importa molto delle sue scuse, per gli amici si fanno
queste cose. Il suo nuovo amico gli spiega che non è ubriaco, è solo molto stanco, sono un paio di notti che non riesci
a dormire anzi mesi interi. Le cause del suo malessere sono molteplici, quella più saliente è Ermenegildo Zegna. Si
evince che è divorziato e che si dividono i turni tra lui e la madre dei suoi figli, questo gli causa molto stress. Uno dei
due figli è suo mentre l'altro non l'ha mai visto nella sua vita. Ha una vita molto indaffarata anche sul lavoro, nei brevi
momenti di relax cerca di imparare inglese. Si scopre il nome del suo nuovo amico, Pepe Rovelló. Viene rimproverato
dalla sua professoressa perché non ha studiato a casa. Pratica la difficile arte delle nacchere montando sulla
Kawasaki. Per colpa di un incidente arriva tardi al club. Gioca solo due partite di squash senza togliersi il completo.
Mangia un piccolo piatto al ristorante. Ha vari problemi di salute. Ci sono altri problemi come la sua seconda ex moglie
che è incinta dell'ex marito della sua prima moglie, da qui nascono altri problemi che lo fanno stare male. Dopo aver
bevuto un ultimo bicchierino, si sente pronto a tornare a casa in moto ma l'alieno non è molto convinto di questo così
lo accompagna. Torna a casa trascinandosi e non capisce se l'espressione colloquiale è reale o esiste un metodo per
camminare in questo modo che non conosce. Mentre riflette sul significato di alcune parole si accorge di una valigetta
che in origine apparteneva un coccodrillo, un'analisi più approfondita rivela che la valigetta è passata in varie mani fino
ad arrivare al suo amico. Ora appartiene a lui punto Esamina il contenuto della valigetta e ci trova per lo più oggetti
personali. Scopre però uno scompartimento chiuso per mezzo di una cerniera, lo forza e lo rompe. All'interno trova
una foto di una tizia con una piccola indicazione. Torna a casa in taxi e ascolta le notizie alla radio. Ora si entra
perfettamente nel mondo giornalistico Infatti l'alieno riporta che ci sono stati degli incidenti nella centrale nucleare di
Vandellós. Una volta a casa nota che l'ostilità del vicinato è aumentata. La portinaia gli ha rotto di nuovo la scopa
contro, un vicino sparge l'olio sulle scale quando lo vede passare, un altro gli ha messo delle tarantole Nel suo
appartamento. Decide di riunire tutti i vicini, gli offrirà la merenda, ascolterà le loro problematiche e riabiliterà il suo
nome. Adotta l'apparenza di Alfonso V il magnanimo per andare a comprare il necessario per la merenda. A casa
trova scorpioni, un serpente nell'ascensore e altri animali. Scrive gli inviti, gli imbusta, leccando la colla delle buste
scopre che è molto buona così ne mangia tre. Inizia a pensare a tutte le cose che andranno bene e ai suoi desideri
come il bar della signora Mercedes o la vicina. Un sussurro lo distrae dal suo lavoro. Si tratta di un invito anonimo, in
questo invito gli consigliano di scordarsi dei suoi vicini. Fraintende il vero messaggio dell'invito e pensa che qualcuno
si stia impegnando per ostacolare la sua entrata in società. Distrugge gli inviti, mangia tutte le brioches. Chiama in
ospedale per chiedere della signora Mercedes. Qui parla con suo marito che gli dice che le cose vanno molto bene e
che la signora può tornare a casa quando vuole. Domani troverà entrambi nel bar. Questa conversazione è diversa
dalle altre perché non vengono esplicitati i soggetti, non vengono usate le virgolette, riporta la conversazione così
come è stata detta. Questo è un grande cambiamento perché ora l'alieno è umano. Esce di casa e decide di visitare
alcuni musei d'arte. Nel suo pianeta non si dà molta importanza alle arti plastiche, a causa del daltonismo E perché
non danno molta importanza all'estetica. Per questo non ha molta istruzione e informazioni in quest'ambito. Il museo
d'arte della Catalunya è chiuso per lavori, anche quello di arte contemporanea è chiuso, il museo etnologico è chiuso
per lavori. Il museo di arte moderna è chiuso per lavori. La direttrice li confida che il responsabile ha deciso di
convertire il museo in un centro multisettoriale, interdisciplinare e ludico. Per questo ci saranno molti lavori da fare. I
lavori dovrebbero iniziare nel 92 ma in realtà non inizieranno fino al 98. I quadri sono stati trasportati in altre località via
Mare. Se vuole può visitare il museo ma non deve dare problemi perché quella mattina è arrivato un mammut per il
museo di storia naturale chiuso anch'esso per lavori. Decide di rimanere in zona e mangia alla Siete Puertas. Per
digerire va al castello di Montjuich. Sale scende un paio di volte per digerire meglio. Si incammina per andare al luogo
dell'appuntamento, calle del Turrón de yema, 5 ático 2. All'ingresso dell'edificio c'è un receptionist che gli chiede dove
sta andando, perché va al secondo attico, gli chiede come si chiama la persona dell'appuntamento. L'alieno non
ricorda il nome ma dice che è una signorina. Il receptionist gli chiede se è la signorina Piloski. È lei la signorina che
deve incontrare, solo che è morta 40 anni fa. Iniziano a analizzare tutte le signorine in modo da capire quale essa sia.
Stanco dalla ricerca l'alieno decide di dare dei soldi al receptionist. Viene accompagnato all'ascensore, insieme vanno
al piano del secondo attico e lo lascia da solo. Suona più volte al campanello, si apre uno spiraglio, viene osservato e
poi la porta si richiude. Si sentono dei passi e la porta viene aperta. La signora si scusa perché senza occhiali
nell'oscurità del pianerottolo l'aveva scambiato per il receptionist. Inizia a pensare di avere sbagliato appartamento
così senza perdere tempo esce prende l'ascensore e bussa ad un'altra porta punto gli apre un cavaliere che gli dice
che la signorina lo stava aspettando. L'uomo che lo ha aperto si rivela essere un maggiordomo, non riesci a capire
bene cosa significa questa parola. La porta si apre, vacilla un attimo, una voce gli indica di entrare. L'alieno si rincontra
con Gurb. Si raccontano le varie avventure. Prima era stata con il professore universitario, le piaceva però ha dovuto
lasciarlo perché era troppo occupato con la tesi. È stata con altri uomini ma cercava un uomo serio ed elegante,
qualcuno come José Luis Doreste. Non sa perché continua ad innamorarsi di teppisti. L'alieno gli risponde dicendo
che questo succede perché Gurb è diventata una donna di facili costumi, una golfa. Gurv risponde che questo non è
certo, iniziano a discutere fino a che il maggiordomo ricorda loro di essere due extraterrestri in missione e che non
devono perdere tempo litigando come due fruttivendoli. Non devono litigare anche per queste sciocchezze. Il
maggiordomo racconta la sua triste infanzia, in casa ne erano 15 ed erano molto poveri. Dopo il racconto e alcune
lacrime versate i due decidono di pagare i giorni che gli restano da lavorare. Gurb gli mostra il suo appartamento che
ha scelto personalmente, intanto l'alieno lo compara con il suo, si vergogna molto. Ha anche una sauna che non ha
mai usato ma gli serve per riscaldare i churros. Mentre mangiano i churros gli chiede se è stato lui la causa delle sue
disgrazie. Sì, è stato lui ma lo ha fatto con le migliori intenzioni. Il vantaggio della telepatia è che possono parlare con
la bocca piena. Gurb non poteva permettere che lui rimanesse sulla terra lavorando nel bar e cercando di avvicinarsi
alla vicina. Iniziano di nuovo a litigare fin quando non suonano alla porta. È il vicino che gli chiede perché non lo
lasciano dormire. Aggiunge che se vogliono litigare possono farlo a voce alta come tutto il mondo, la comunicazione
telepatica si sente attraverso la televisione e questo non lo lascia a dormire. Visto l'ora tarda decidono di andare a
dormire e continuare domani la conversazione. Pregano il secondo mistero del rosario, obbliga a Gurb lavarsi i denti.
Gli chiede di prestargli un pigiama, ma una volta visto l'armadio preferisce non vedere più. Gurb dorme nella camera
mentre lui sul divano, lasciano la porta semiaperta, si augurano la buonanotte. Poco dopo iniziano di nuovo a parlare.
L'alieno chiede se vuole un bicchiere di latte, cosa sta pensando, se ha voglia di tornare nel loro pianeta, se hanno
qualche alternativa, come rimanere sulla terra. Lui vorrebbe tanto rimanere soprattutto per il bar della signora
Mercedes. Parlano anche del denaro e cosa ne pensano al riguardo. Dal denaro tornano a parlare al negozio, il suo
progetto è quello di aprire una filiale in varie città, come Madrid. Gurb non vede di buon occhio questa idea. Dopo aver
rimproverato Gurb, gli ordina di dormire dopo avergli dato la buonanotte.

Giorno 23 si sveglia a casa di Gurb e lo cerca visto che la porta della sua camera è chiusa. Un tizio bussa alla porta
portando un mazzo di gigli per la signorina, gli dà una mangia e chiude la porta. In cucina cerca una brocca dove
riporli. C'è un bigliettino, inizialmente non vuole leggerlo ma poi lo legge. Suonano di nuovo alla porta, un altro tipo gli
consegna una scatola di tartufi congelati, paga e chiude la porta punto punto annota tutti i soldi che gli deve Gurb.
Mangia 10 tartufi, li mette a posto e legge il bigliettino. Suona nuovamente il campanello. Questa volta il tipo porta un
cestino che contiene varie cose. Senza leggere il bigliettino lo butta nel water e scarica. Suona il campanello ma
questa volta il tizio non ha niente in mano, vuole vedere la signora. L'alieno risponde che in questo momento non è
possibile vedere la signora ma può passare più tardi o lasciare il suo biglietto da visita. L'uomo gli chiede se è suo
marito, il suo fidanzato o un suo amico. Lui dice di essere il maggiordomo della signora è che sa fare karate. Il tizio gli
cambia i connotati e se ne va. Gurb si è svegliato a causa dei colpi, gli racconta ciò che è successo mentre Gurb ride.
Gurb gli spiega che è il tizio è un pretendente geloso che è la perseguita da alcuni giorni. È un tipo molto violento e
appassionato, proprio per questo gli piace. Prende le sembianze di Thutmosis II, a causa delle troppe ferite. Gurb ha
preparato la colazione sul balcone. Vedendo la colazione rimpiange la tortilla è la birra del bar della signora Mercedes,
Ma mangia tutto senza dire niente. Guardandosi intorno vede i vicini che guardano la vestaglia di seta che porta Gurb.
Vorrebbe disintegrarli ma fa finta di niente. Gurb si accende una sigaretta, lui finge una tosse violentissima affinché
Gurn la spenga. Gurb continua a fumare. Chiede a Gurb se era serio ieri sera riguardo all'idea del bar moderno.
Mentre Gurb legge La Vanguardia sul terrazzo, lui lava i piatti, passa l'aspirapolvere, lava i vetri, fa una lavatrice e altri
lavori domestici. I ruoli sono totalmente opposti in confronto all'inizio, in cui era Gurb a fare tutte le faccende
domestiche. L'alieno gli chiede a che ora si mangia in questa casa. La risposta lo spiazza perché non si mangia a
nessuna ora. Gurb sceglie tre inviti diversi in modo da decidere all'ultimo minuto dove andare. Gurb si prepara per il
suo appuntamento, mentre lui gli chiama un taxi. Mentre va via si lamenta del fatto che questa non è una vita fattibile,
l'alieno si chiede cosa direbbe se dovesse svegliarsi presto e lavorare. Raccoglie tutti i vestiti che ha lasciato da tutte
le parti. Nel frigo non c'è niente da mangiare ma solo delle bevande e delle provette che non vuole analizzare. Mangia
a Casa Vicente, dove spende molti soldi. Tornato nell'appartamento di Gurb legge la sua corrispondenza. Trova degli
album e li guarda. Ci sono molte foto di Gurb con varie personalità importanti come Yves Saint Laurent, Mario Conde, i
due Alberti; ha fatto da madrina a molti personaggi. Dopo aver visto le foto va al supermercato per comprare i prodotti
per pulire e del cibo. Spende un sacco di soldi. Tornato a casa vede vari film e videoclip. Cucina vari piatti Ma mangia
da solo. Continua a guardare dei film e dei video. Lava i denti, prega e si mette a letto senza avere notizie di Gurb.
Non riesce a dormire così Inizia a camminare per casa. Scrive una lettera a Gurb. Dopo varie prove, gli scrive che ora
che si sta avvicinando l'estate è arrivato il momento di partire. Si personifica in Yves Montand e inizia a cantare. A
causa di un errore tecnico si è trasformato in Jacques-Yves Cousteau. Va nell'armadio di Gurb e riduce i suoi vestiti in
microrganismi. Svuota i profumi e li riempie di acido solfidrico,dipinge dei baffi sui quadri; riempie il frigorifero di
parassiti; appiccica il moccio sulle tende; registra le scoregge sulla segreteria telefonica, mette un maiale nella vasca
da bagno. Esce dall'appartamento sbattendo la porta. Va nell'unico bar aperto e chiede sei whisky doppi. Torna a casa
sua, si mette nel suo letto e dorme.

Giorno 24 è l'ultimo giorno. Si sveglia e fa colazione con churros e whisky. Analizza il meteo E nota che è perfetto per
i suoi piani. Scende le scale e trova la portinaia, lei chiede se può parlare con lei di un suo fatto personale, e se
potrebbe andare a casa sua. Casa sua si trova nel sottosuolo dell'edificio, in estate diventa un forno e in inverno è un
congelatore. Non ha un vero e proprio bagno ma per fortuna i tubi dell'edificio passano per la sua camera e ne
approfitta per lavarsi. La portinaia gli chiede che problema ha. Lui sta per andarsene dalla città e per questo motivo ha
deciso di regalare il suo appartamento a lei. Gli dà la lettura notarile e le chiavi. La portinaia ha sempre saputo che era
un bravo uomo e non come gli altri. Per suggellare l'amicizia fanno un brindisi con il whisky che porta sempre con sé.
Si personifica nell'appartamento del presidente della comunità dei proprietari. Lo informa delle sue intenzioni di dare
un fondo per rimpiazzare l'ascensore, pitturare le scale, restaurare la facciata, cambiare le tubature e fare altri lavori
che servono al palazzo. Il presidente gli dice che se tutti i vicini fossero come lui non ci sarebbero problemi nella
società. Fanno un altro brindisi con il whisky. Si personifica Dalla vicina, sta per uscire così gli dice che se è qualcosa
di importante di passare più tardi. Lui risponde che non passerà più tardi perché sta per lasciare la città per un tempo
indefinito. In forma la vicina che ha saputo della sua situazione personale è economica, per entrambi è una situazione
catastrofica. Per vari motivi è deciso di aprire un conto con una somma di denaro sufficiente per gli studi del figlio ad
Harvard, se a lei va bene. Per ricordare la loro breve vicinanza gli regala una modesta collana di smeraldi. Esce di
casa per raggiungere la stazione della metro fino alla sua nave. L'edera intasa i portelli, in più punti si è scheggiato lo
smalto, qualcuno ha strappato dalla porta l'immagine del Sacro Cuore. Non può presentarsi sul suo pianeta in questo
modo. Compra dei prodotti per ripulire la nave. Una volta ripulita entra dentro, all'interno oltre a un po' di umidità non ci
sono dei problemi seri. Cerca di accendere il motore ma fa dei rumori strani. Lo spegne, ritorna nel paesino per
comprare delle vivande. Carica la nave il necessario per il viaggio. Dopo aver caricato il magazzino si accorge che è
pieno di scarafaggi. Stabilisce un contatto con la Estación de Enlace AF, nella costellazione Antares. Informa che è la
missione sulla terra è conclusa e si prepara a tornare. Informa anche che torna da solo perché il suo compagno di
spedizione è sparito durante il servizio. Non dice la verità perché vuole evitare disgusto nei suoi padri anziani. La
stazione gli chiede di ripetere il messaggio perché la ricezione è difficoltosa. Lo ripete ma scopre che la stazione
gliel'ha fatto ripetere solo perché piace il suo accento Catalano. Abbandona momentaneamente la nave per andare
nel bar della signora Mercedes. Al bar trova la situazione di sempre, la signora dietro il bancone e il signor Joaquin
gioca con i parrocchiani. Avvisa loro che sta per tornare nella sua terra. La signora Mercedes aveva capito che non
era del posto. Prima di salutarli gli dà il suo regalo, una casa è un paio di ettari di terra in Florida per potersi riposare. I
signori non possono accettare questo regalo così costoso ma alla fine lui li convince. Li saluta e dice addio al bar.
Inizia il conto alla rovescia per tornare a casa. Un rumore lo distrae, lui pensa subito agli scarafaggi ma in realtà è
Gurb. Gurb gli fa notare che non è il momento di tornare a casa. Hanno ricevuto un messaggio dalla Giunta Suprema
che gli informa di cambiare rotta e di dirigersi sul pianeta BWR 143. Su questo pianeta devono fare la stessa cosa che
hanno fatto sulla Terra, adottare le loro sembianze. Il problema è che sono esseri mostruosi con un occhio e 6
orecchie. Gurb non sembra entusiasta di questa missione. L'alieno crede che lui ha bisogno di rinfrescare le regole
disciplinari. Infatti secondo lui le autorità competenti stanno sempre cosa è meglio per loro, frequentare altri ambienti e
conoscere altre culture e sempre formativo, chi paga comanda. Giunge che forse per Gurb il cambio sarà più pauroso
perché ultimamente ha vissuto senza regole, vuole essere giovane, bella, ricca e fresca. Fanno partire la nave con
destinazione Alfacentauro, pianeta BWR 143. Lui e Gurb salgono dietro il cartello MOPU, un po' spettinati a causa
delle turbine. Vedono spare la nave tra le nuvole. Sperano che non venga a piovere prima di arrivare in metro. Gurb gli
dice che è un imbecille. Se lui non avesse speso gli ultimi soldi in regali a tutti quanti ora potrebbero chiamare un taxi e
risparmiarsi la camminata. Aggiunge che con la sua gonna a tubino è difficile camminare. Aggiunge che in futuro si
occuperà lui del denaro. Prima di poterli ricordare che è lui il capo sia dentro che fuori dalla nave, passa una macchina
al loro fianco. Gurb gli fa un segnale e si ferma. Si aggiusta la gonna e corre verso la macchina. Senza ascoltare i suoi
ordini imperiosi sale sulla macchina e parte. L'alieno rimane senza notizie di Gurb.

Dal punto di vista culturale una particolarità che ci fa comprendere che si tratti di un testo difficile consiste nel fatto
che si tratta di un testo molto contestualizzato che rende difficile trasferire anche il contesto culturale di questa
opera; i periodici infatti difficilmente venivano tradotti.
Non esiste una cultura spagnola univoca perché si hanno varie declinazioni della cultura in base al territorio in cui si
sviluppa. Così come non esiste un termine univoco di cultura. Cultura è un termine difficile da unificare in un solo
significato. Mendoza si è saputo muovere intorno a questo termine. Lui stesso afferma che descrivere il termine
cultura è difficile perché appartiene a diverse prassi culturali. Ci sono dei mondi che non appartengono ad una
cultura universale. Barcellona si stratifica. In superficie c'è un rinnovamento per le olimpiadi, un sotto strato che
parla dei cittadini che ricevono le olimpiadi e un altro strato in cui si parla di Barcellona come città, la descrive come
una città pluriculturale perché pone l'accento non solo sugli aspetti catalani ma anche su altri aspetti più generici.
Non esiste mai uno spazio unico culturale, la stessa cultura ha vari contesti in cui si sviluppa. Gruppo sociale
benestante, quello popolare, la vita del bar; Mendoza li racchiude tutti. La ricezione di questo evento viene percepito
da tutta la società barcellonese che è molto ramificata e diversificata. C'è una sorta di mix culturale che si riflette
anche nelle opere letterarie e artistiche già dagli anni '20. Durante il soggiorno incontra molti ostacoli dovuti al
restauro della città per le olimpiadi. Questo fa capire al lettore che si avevano due canali per comprendere ciò che
avveniva nella città; le informazioni classiche e le informazioni date in chiave umoristica e satirica. Il romanzo
restituisce una rappresentazione della società degli anni 90, ma allo stesso tempo da un processo di informazione
che aiuta a specchiarsi in determinate cose che risultano insensate ma che alla fine non sono poi così insensate. Il
romanzo fa da museo a ciò che è la vita culturale della Spagna in un momento storico. Ci sono vari significati
pragmatici che non sempre si riescono a raccogliere perché incomprensibili senza il contesto. In una prima parte
descrive e commenta gli atteggiamenti culturali, quando però presenta quelli quotidiani e abitudinari non li
commenta perché crede che siano universali; si riferisce però solo ad atteggiamenti culturali di un determinato
posto.
Quando inizia a vivere delle situazioni surreali nel suo condominio, si rende conto che ciò che gli sta succedendo va
fuori dal normale. Non ha più la solita reazione statica.
Quando riappare Gurb Mendoza ripercorre la sua storia mettendo insieme i pezzi che mancavano al lettore. Dal
momento in cui scompare si è adottato meglio alla società. Presenta un intelligenza linguistica maggiore, ha saputo
sfruttare le situazioni a suo favore. Alla fine Gurb e l'alieno si adeguano ad una serie di costumi che li rendono i
classici essere umani mediocri. L'eccellenza emerge solo quando perde il controllo della situazione ed esce da ciò
che sta succedendo. Nella società non emerge perché per omologarsi agli altri mette su una maschera che segue i
compiti mediocri di chi osserva. Gurb è rimasta come Marta Sánchez. La rottura arriva quando Gurb si identifica
come una donna, il lettore all'inizio pensava che fosse un maschio. Per tutto esiste un universalizzazione del suo
genere, quello maschile, che gli viene etichettato senza motivo. In realtà i due alieni sono intelletto puro e non si
identificano in niente. Loro non capiscono la continua identificazione del genere. Non bisogna criticare la scelta
dell'alieno perché lui è stato nutrito da una cultura che si presenta come maschilista e machista. Gurb racconta i
suoi sogni, ha intrometto un modello che non è molto brillante per quanto riguarda la critica sociale. Anche lui
rispecchia la mediocrità della società in cui si è omologato. Gli alieni non hanno una differenziazione di genere,
nonostante ciò la fanno comunque. Attribuire un genere per la società è una cosa normale che identifica una
persona.

Mancar significa rubare in gergo. Golfa donna che fa delle scelte di apparenze e si veste in certo modo. Da una
risposta che lo individua come un fulano qualsiasi. Le ultime fasi fanno uscire la loro formazione nella società
umana. Sta terminando il processo quando si incontrano e parlano delle proprie esperienze. Si capisce a che punto
sono con l'umanizzazione solo quando parlano tra di loro perché fin a quel momento gli atteggiamenti presentati
dall'alieno non sono mai del tutto suoi. Quando arriva la notizia di una nuova missione non si affannano più per
rispondere al comando. Reagiscono come degli esseri umani di fronte ad un comando. Si adattano ad una serie di
problemi senza risolverli con i suoi super poteri. Alla fine si trovano tutte le chiavi di lettura che aiutano a
comprendere e vedere con un altro occhio la società interiorizzato. Affronta le stesse problematiche degli altri, solo
che loro avevano scelto di arginare in vari modi. Prima scioglieva tutti gli aspetti pragmatici, ora non esplicita più i
soggetti, non riporta i segni grafici del dialogo. Non li riporta perché parla con qualcuno del suo stesso strato sociale
e non sente il bisogno di esplicitare qualcosa che si capisce da sé. Nel dialogo notturno iniziano a conoscersi e
mettono in luce i vari modi in cui la società ha influito su di loro. Una serie di pregiudizi culturali non gli arrivano
perché non ha vissuto una determinata formazione culturale. Prima era molto più netta la divisione dei ruoli nella
navicella; quando si trova da solo si evolve ed è costretto a compensare l'assenza di Gurb. Si prende cura di Gurb in
maniera goffa. Si notano i passaggi di formazione mancanti perché la sua mascolinità non è del tutto mascolinizzata
perché continua a fare delle mansioni che di solito non sono femminili. La Spagna degli anni 90 ripensa alla netta
separazione dei generi, si apre a delle nuove culture. Gurb è una caricatura delle drag, si avvicina molto ad una
nuova concezione sociale e di genere. L'alieno diventa la mamma della casa, perde la carica della mascolinità della
sua vita. Gurb diventa quasi la figlia adolescente, e come se non fosse più un suo compagno di viaggio e come se
non avessero la pressione della missione. È un testo che continua a mantenere le sue natalità del giornale. Leggere
la storia dell'alieno contemporaneamente a ciò che succedeva a Barcellona fa sì che quando termina la storia fa
pensare che l'alieno viva nella nostra quotidianità. Rimane il dubbio degli alieni nella società.
Invoglia a leggere di nuovo il testo e propone la realtà che si sta vivendo. Propone la raffigurazione di uno spazio
che si stavano costruendo insieme al testo. Si tratta di un fungo diario che racconta ciò che viene l'alieno nello
stesso momento in cui lo vive il lettore. Parla una lingua che dà un forte impatto perché unisce il gergo alla lingua
"classica". E un testo che contiene informazioni che difficilmente si trovano in uno stesso lavoro. Gli spazi pragmatici
e culturali svuotati dall'alieno sono riempiti e gli viene dato un significato dal lettore. Non si amalgama davvero mai
nel tessuto sociale.
Mendoza media le sue necessità con quelle del giornalismo dando alla luce un prodotto culturale eccellente.
Bisogna estende il termine cultura in altri campi ed esperienze che prima non venivano prese in considerazione.
Esiste un tipo di narrativa e ironia sull'alieno che vive nella società e la descrive criticandola meravigliandosi di
alcune cose. L'alieno si presenta in una posizione superiore perché si tratta di un'intelligenza pura che può vivere
senza i mezzi basilari umani ma durante la permanenza a Barcellona capisce che senza quelli non può vivere.

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