Sei sulla pagina 1di 13

IL SENTIERO DEI

NIDI DI RAGNO
MARGHERITA FANTASIA 15-07-2023

ANTEFATTO
In seguito, vi è la recensione del libro di Italo Calvino da me letto
INDICE
1. BIBLIOGRAFIA
2. APPROFONDIMENTO SULL’AUTORE
3. TRAMA
4. ANALISI NARRATOLOGICA
5. RECENSIONE PERSONALE

2
BIBLIOGRAFIA

Autore: Italo Calvino


Illustratore: Gianni de Conno
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Junior
Anno edizione: 2014
Pagine: 221

APPROFONDIMENTO SULL’AUTORE

Nato a Cuba nel 1923, Italo Calvino è


subito diventato appassionato di
scienze. A soli tre anni, è tornato in Italia,
iniziando la scuola a Sanremo. Ha poi o
persino partecipato alla guerra
partigiana, esperienza importante
raccontata nelle sue opere iniziali.
“Il sentiero dei nidi di ragno” è stato il
suo primo romanzo, ambientato
appunto durante la resistenza.
Ha sposato successivamente la
traduttrice argentina Esther Singer,
trasferendosi a Parigi.
Lo scrittore è morto improvvisamente a
Siena mentre stava lavorando alle
Lezioni Americane, un ciclo di
conferenze che avrebbe dovuto tenere
quell’anno ad Harvard.

3
TRAMA DEL LIBRO
Pin è un bambino orfano che condivide la sua esistenza con sua
sorella Rina, una prostituta in contatto con molti soldati tedeschi.
Trascorre il suo tempo lavorando come ciabattino per un signore
che spesso si ritrova in prigione: il ragazzo riesce per questo motivo
ad esplorare le strade del paese. Nonostante abbia solo dieci anni,
il protagonista si trova subito a vivere in un mondo di adulti,
sentendosi infatti isolato ed emarginato dai suoi coetanei. Con lo
scopo di attirare l’attenzione dei più grandi, decide di rubare una
pistola tedesca: quando la mostra agli altri, però, il protagonista
non viene neanche ascoltato. Decide dunque di riporre l’arma in
un nascondiglio segreto, Il sentiero dei nidi di ragno. Il bambino
viene tuttavia arrestato a causa di un cinturone tedesco indossato:
in prigione si imbatte però in Lupo Rosso, un antinazista che, dopo
averlo coinvolto in azioni di resistenza, lo abbandona a se stesso.
Arriverà poi Cugino, il suo futuro migliore amico partigiano e
compagno di avventure, in grado di colmare il vuoto all’interno di
Pin. I due parteciperanno a una brigata formata da uomini con
passati difficili. Uno di loro, Pel, viene ucciso dopo aver tradito i suoi
amici e rivelato il loro nascondiglio ai tedeschi. Riuscirà Pin a
scappare?

4
ANALISI NARRATOLOGICA

Mittente: Italo Calvino

Destinatario: i lettori

Messaggio: romanzo storico e d’avventura

Codice: italiano

Canale: libro

Referente: la storia di Pin, l’adolescenza, la guerra e l’amicizia.

Narratore: Il romanzo è narrato in terza persona. Il narratore è


esterno, palese, non onnisciente.
Egli infatti conosce bene i personaggi dal punto di vista
psicologico, ma non conosce gli avvenimenti, anzi spesso si
domanda che cosa accadrà in seguito. Il suo punto di vista è
quello di Pin, un bambino di strada a metà fra il mondo degli
adulti e quello dei bimbi.
La focalizzazione è interna perché Calvino racconta attraverso
Pin le sue emozioni e i suoi sentimenti collocando anche il
personaggio nella sua stessa epoca storica.

Straniamento, suspence ed ironia: nel libro sono presenti


elementi di straniamento. La storia infatti si sviluppa attraverso
una serie di episodi che sembrano apparentemente slegati tra
loro e questo crea un senso di straniamento nel lettore che è
spinto a cercare di capire il significato nascosto dei vari
avvenimenti. Si può infatti notare la sorpresa di Pin nel momento
in cui ascolta parole nuove mai sentite: esempi sono “sten”,
“gap”, “sim” a pagina 70
La suspense è data dalla storia del protagonista Pin e dal suo
destino incerto che tiene il lettore con il fiato sospeso.

5
Calvino usa spesso l’ironia e soprattutto il sarcasmo per
mettere in ridicolo le debolezze umane.
Nel romanzo ad esempio c'è un episodio in cui uno dei
partigiani inizia a vantarsi delle sue capacità affermando di
essere il miglior tiratore della resistenza perché non ha mai
sbagliato un colpo. L'ironia si manifesta quando, poco dopo aver
fatto questa affermazione, il partigiano tenta di sparare a un
bersaglio in lontananza e lo manca completamente. Ció
evidenzia la sua presunzione e sottolinea la debolezza umana di
poter sbagliare nonostante le affermazioni di grandezza.

Discorsi: Prevale il discorso diretto per dare più autenticità al


racconto e permettere di conoscere i personaggi attraverso le
loro parole. Ad esempio, attraverso i dialoghi, si possono cogliere
le ambizioni di Pin di diventare un eroe partigiano. Oltre ai
discorsi tra i personaggi, il libro presenta anche monologhi
interiori che consentono al lettore di capire le emozioni e le
riflessioni dei personaggi. Un esempio di discorso diretto legato
si trova a pagina 47.

Tecniche e figure retoriche: le prolessi (flashforward) sono poco


presenti nel romanzo, numerose sono però le analessi, spesso
necessarie per spiegare avvenimenti accaduti nel passato: nel
secondo capitolo è riscontrabile la storia della Nera e di Pin,
mentre nel terzo si può trovare il racconto di Miscell. Viene inoltre
inserita lun’analessi per narrare di cugino.

L'autore utilizza nel romanzo molte ripetizioni e metafore. Le


parole ragazzi e grandi vengono dette molte volte quasi per
mettere in contrapposizione due mondi lontani che non si
incontrano, ma di cui Pin vorrebbe far parte. A pagina 36 c’è un

6
esempio di similitudine, in cui si paragonano i ragni, esseri
“schifosi” agli uomini.

Personaggi: nel “sentiero dei nidi di ragno” i personaggi


vengono tutti presentati dal narratore più per l'aspetto
psicologico e sociologico che fisico.
Lo scrittore desidera dunque lasciare al lettore la possibilità di
immaginarmi il soggetto e di crearsi un’idea riguardo alla sua
immagine. Alcuni personaggi subiscono una presentazione
diretta: essempi sono Lupo Rosso (si presenta da solo) e
Mancino, presentato da Cugino.
Curiosità particolare è stata la decisione di Calvino di
distinguere ogni personaggio attraverso l’uso di soprannomi
(ciò li fa assomigliare ai personaggi di una favola).

Vi è una vasta tipologia di personaggi: possiamo osservare


soggetti piatti (le cui azioni sono prevedibili), a tuttotondo
(complessi e imprevedibili), come il protagonista stesso. Le
figure si dividono anche in statiche (non evolvono nel corso della
narrazione; un esempio è Pin) e dinamiche (possono evolversi
nel corso della narrazione, come molti degli antagonisti del
romanzo, tra cui la sorella di Pin).

TIPI DI PERSONAGGI ESEMPI

Protagonista Pin

7
Comprimari Lupo Rosso, Dritto, Giglia,
Mancino, Cugino, Rina, Miscelli
il Francese, Pelle.

Luogo: la maggior parte dei luoghi del “sentiero dei nidi di ragno”
sono aperti, poiché il paesaggio principale è l’Appennino. Pin,
infatti, si nasconde nei suoi boschi, tra i sentieri di montagna, per
nascondersi e attraversare di nascosto la montagna. Questi
luoghi sono descritti in modo dettagliato e hanno varie
caratteristiche. Sono tuttavia presenti luoghi chiusi, quali la
vecchia baita in cui Ping e i suoi amici si riuniscono
segretamente per discutere i loro piani.

Gli spazi sono principalmente reali o verosimili, poiché


descrivono perfettamente dettagli dell’Italiua di quel tempo: le
case sono infatti in pietra e hanno tetti di paglia. Non mancano
però luoghi inverosimili e surreali, spesso creati anche dalla
mente di Pin per scappare dagli orrori della seconda guerra
mondiale.

Le descrizioni di tali posti possono essere basate sui sensi (gusto,


olfatto, tatto), descrizioni statiche (con un unico colpo d’occhio),
classiche (seguendo un ordine preciso), oggettive e soggettive
(da un punto di vista di un personaggio, spesso Oskar,
protagonista e narratore del romanzo).

Tempo: l’epoca della storia (il periodo storico in cui è


ambientata la vicenda) è dopo l’armistizio dell’8 Settembre 1943,

8
durante la Seconda guerra mondiale e nel periodo della
Resistenza Partigiana.. La distanza della narrazione è di
settantuno anni, poiché il romanzo è stato scritto nel 2014 da
Italo calvino.

Il tempo della storia (tempo reale su cui si svolgono gli


avvenimenti) è di alcuni anni, circa tre, poiché il racconto
termina alla fine della Seconda guerra mondiale, nel 1945. Il
tempo del racconto è invece di 221 pagine: si può quindi notare
la scelta dell’autore di abbreviare, tagliare o riassumere
avvenimenti caratterizzanti la narrazione.

Tempi narrativi: sono utilizzati il presente, il passato prossimo e


il futuro semplice, necessari a coinvolgere il lettore nel corso
della narrazione. In alcuni punti il linguaggio è formale, ma più
spesso è di livello basso e colloquiale.
Sono infatti presenti molti detti dialettali e popolari ma anche
l’uso di parole, spesso inglesi, che Pin non conosce.

Fabula e intreccio: la fabula e l'intreccio non corrispondono,


poiché vi è un’alterazione dell’ordine cronologico degli episodi:
ogni avvenimento non viene infatti narrato secondo una precisa
e ordinata scala temporale.

È quindi possibile scorgere l’antefatto o il prologo (ciò che è


accaduto prima della situazione iniziale): prima che la storia
vera cominci, Pin non è soggetto agli attacchi dei tedeschi nell’
Appennino. Quest’ultimo rappresenta infatti la rottura
dell’equilibrio. La situazione iniziale invece è caratterizzata dalla
monotona vita di Pin nell’Appennino con la sua famiglia.

9
Il Climax, momento culminante della storia, è riscontrabile
quando Pin partecipa a una missione estremamente pericolosa
insieme ai partigiani. La suspanse invece è presente in tutto il
romanzo, attraverso le pericolose avventure del giovane
protagonista.

Le sequenze: questo libro è caratterizzato da numerose


sequenze miste, ma prevalgono principalmente sequenze di
tipo narratologico (in cui si raccontano gli avvenimenti della vita
di Oskar) e dialogiche: il libro è infatti costituito da molti dialoghi
diretti o indiretti. Numerose sono le sequenza riflessive, grazie
alla quali i personaggi espongono i loro pensieri.

10
RECENSIONE PERSONALE

Italo Calvino è uno scrittore davvero straordinario: credo che il suo


modo di scrivere attragga moltissimi studenti; la sua semplicità e
l’attenzione ai particolari sono capaci di rendere la lettura ancora
più gradevole. Il protagonista che l’autore ha scelto di
rappresentare è un povero orfano che si sente isolato da tutti i suoi
coetanei. Calvino riesce a mettere in mostra alcune delle più
grandi paure degli adolescenti: la solitudine, la paura di non
trovare qualcuno con cui condividere avventure, pensieri,
emozioni. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stata però la
scelta dell’autore di smentire questi nostri pensieri: tutti, prima o
poi, troveranno una persona che diventerà In futuro quello che
Cugino rappresenta per Pin. In questo romanzo sono Infatti proprio
le molteplici difficoltà e gli ostacoli che il protagonista affronta nel
suo percorso che gli permettono di trovare l'amico tanto
desiderato. Ció rappresenta una dimostrazione che la complicità
può nascere non solo da interessi comuni, ma anche dalla sintonia
profonda che si instaura tra due persone. Bellissimo è stato Il
momento In cui Pin e Il suo amico camminano nella notte
tenendosi per mano, simboleggiando forse uno dei più Importanti
legami che esista: l’amicizia.
Un altro aspetto del romanzo che mi ha particolarmente toccato è
stata la visione della guerra dagli occhi di un semplice bambino,
un ragazzo di dieci anni che tenta ogni minuto di sfuggire a queste
atrocità, rifugiandosi nel “sentiero dei nidi di ragno”. Quest’ultimo
non è un luogo reale, ma rappresenta comunque un posto sicuro
e segreto dove nascondersi dalla crudele verità. Nonostante infatti
questo sia un romanzo storico e contenga elementi reali come la
morte e la guerra, Calvino ha deciso di inserire particolari fantastici
che, a pare mio, hanno regalato un senso di scorrevolezza alla
lettura.

11
CITAZIONI
“ Forse un giorno pin troverà un amico, un vero amico, che
capisca e che si possa capire, e allora a quello, solo a quello,
mostrerà il posto delle tane dei ragni”. 34

Tutti siamo o siamo stati alla ricerca di un amico, di una persona


con cui trascorrere il tempo, divertirsi, litigare. Questa arriva poi in
un momento di debolezza, proprio quando non ci stiamo
pensando, quando ne abbiamo più bisogno. Arriviamo poi a fidarci
completamente, a riporre la nostra fiducia in quel qualcuno.
Iniziamo a capire il vero significato dell’amicizia, dell’amore:
impariamo ad amare ed essere amati, a capire ed essere capiti.
Improvvisamente ci rendiamo conto che non è più una persona
qualsiasi, è il nostro migliore amico. Solo lui sarà degno di scoprire
I nostri segreti più intimi, di visitare I luoghi a noi più preziosi. Tutti
diventano o trovano ciò che Cugino è per Pin.

“Questo è il significato della lotta, il significato vero, totale, al di


là dei vari significati ufficiali. Una spinta di riscatto umano,
elementare, anonimo, da tutte le nostre umiliazioni”. 159

Questa citazione è davvero forte e potente, per niente superficiale:


la lotta non appartiene solo a eroi leggendari, ma è alla portata di
tutti noi. Ognuno di noi può contribuire a un cambiamento
significativo nel mondo, anche attraverso azioni apparentemente
piccole o anonime. Importante è capire che la lotta importante e
significativa non avviene attraverso le armi, bensì attraverso le

12
parole: si lotta per I iritti umani, per la giustizia, in modo da porre le
basi per un nuovo e unico mondo.

“E continuano a camminare, l'omone il bambino, nella notte, in


mezzo alle lucciole, tenendosi per mano “ 221

Pin ce l’ha fatta: ha sconfitto la sua grande paura della solitudine,


ha trovato un amico, una persona che lo segua e lo accompagni
durante ogni suo percorso, nel bene e nel male, nel buio e nella
luce.

13

Potrebbero piacerti anche