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Osserviamo la cellula

Le cellule sono le unità di base della vita


La teoria cellulare si basa su tre affermazioni:

1. La cellula è l’unità di base dei viventi;

2. Tutti gli organismi viventi sono costituiti da cellule


(essi possono essere unicellulari o pluricellulari);

3. Nuove cellule possono derivare soltanto da cellule


preesistenti.

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Le cellule hanno piccole dimensioni

Le cellule sono piccole per ottimizzare il rapporto


superficie/volume; ciò consente alla cellula di
ottenere una superficie di scambio con l’esterno
adeguata per il passaggio di nutrienti e scarti.

Volumi ridotti Superfici più ampie

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Dimensioni

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Lo strumento che ci consente di osservare le cellule più
piccole di 0,1 mm è il microscopio.

Esistono tre tipi di microscopi:

ottico elettronico a
(LM) scansione
elettronico a (SEM)
trasmissione
(SEM)

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OTTICO
Il microscopio ottico
composto (LM) si avvale della
luce e di un sistema di lenti per
ingrandire le immagini.
Il limite di risoluzione è di 0,2
μm.

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TEM
Nel microscopio
elettronico a
trasmissione (TEM), il
campione è investito da
un fascio di elettroni
(lunghezza d’onda
minore della luce). Le
immagini sono quindi a
risoluzione più fine: il
TEM più potente arriva a
0,1 nm.

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SEM

Il microscopio
elettronico a
scansione (SEM)
raccoglie e mette a
fuoco gli elettroni
che sono dispersi
dalla superficie del
campione,
generando
un’immagine
tridimensionale.

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Tutte le cellule possiedono strutture comuni:

1. la membrana plasmatica;

2. il citoplasma,

3. il materiale genetico (DNA)

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LA MEMBRANA PLASMATICA
E’ il rivestimento che delimita le cellule
E’ formata da un doppio strato di fosfolipidi disposti con la
parte idrofoba rivolta all’esterno.
Ci sono inoltre proteine, glucidi e colesterolo

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Esistono due tipi di cellule :
procariotiche e eucariotiche

• Le cellule procariotiche
sono molto più piccole di
quelle eucariotiche (2-8 μm)
e hanno una struttura di
base più semplice.
• Le cellule eucariotiche sono
più grandi (più di 10 μm) e
più evolute

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Le cellule procariotiche

Le cellule procariotiche (da


pro, prima e karyon, nucleo)
hanno una molecola di DNA
chiusa ad anello e sono prive
di un nucleo racchiuso da
una membrana.

Gli organismi unicellulari


costituiti da cellule
procariotiche, i procarioti,
comprendono gli organismi
più primitivi, che fanno parte
del regno delle Monere:

•Archaea (archei);
•Bacteria (batteri).
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Le cellule eucariotiche

Le cellule eucariotiche (da eu,


buono, e karyon, nucleo) hanno
un nucleo delimitato da una
membrana ben distinta, che
racchiude il DNA.

Gli organismi eucariotici, ossia


protisti, funghi, piante e
animali, fanno tutti parte del
dominio degli Eukarya
(eucarioti).

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La struttura di una cellula animale

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La struttura di una cellula vegetale

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Funzioni del nucleo
Nel nucleo è contenuta l’informazione genetica necessaria per
sintetizzare le proteine. Tale informazione viene trasmessa da
una generazione alla successiva dai geni, che sono costituiti da
DNA e si trovano nei cromosomi.

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I ribosomi sono la sede della sintesi
proteica

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Il reticolo endoplasmatico sintetizza e
trasporta proteine e lipidi
Il reticolo endoplasmatico ruvido (RER) è contraddistinto dalla presenza
di ribosomi sulla membrana e sintetizza le proteine.

Il reticolo endoplasmatico liscio (REL) non presenta ribosomi alla


superficie e sintetizza lipidi di vario tipo.

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L’apparato di Golgi modifica e confeziona le
proteine

Transitando nell’apparato di
Golgi, proteine e lipidi
subiscono degli interventi e
trasformazioni sostanziali.

Le sostanze vengono quindi


impacchettate in vescicole di
trasporto e dirette verso la
membrana plasmatica, dove
avrà luogo la secrezione (o
esocitosi).

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Le vescicole e i vacuoli svolgono diverse
funzioni
I lisosomi contengono enzimi che digeriscono le macromolecole
e i rifiuti cellulari.
Nei vacuoli delle piante vengono accumulate sostanze di riserva
(acqua, zuccheri, sali); essi hanno inoltre funzione di sostegno
mantenendo il turgore.

Cellula animale Cellula vegetale

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Gli organuli del sistema delle membrane
interne lavorano in sinergia

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La cellula gestisce la produzione e il
consumo di energia
I cloroplasti e i mitocondri sono le «centrali energetiche»
cellulari.
Tali organuli gestiscono la produzione di energia tramite i
processi di fotosintesi e respirazione.

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I cloroplasti catturano l’energia solare e
producono carboidrati
I cloroplasti svolgono
funzione fotosintetica.
La doppia membrana dei
cloroplasti racchiude un
ampio spazio detto
stroma, dove avviene la
sintesi dei carboidrati.
La clorofilla che cattura la
luce solare è invece
localizzata nella
membrana dei tilacoidi.

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I mitocondri demoliscono i carboidrati e
forniscono energia alla cellula
La respirazione cellulare
ha sede nei mitocondri.
Essi sono suddivisi in
comparti: la membrana
esterna, lo spazio
intramembrana, la
membrana interna, le
creste e la matrice.
Nei mitocondri viene
demolito il glucosio e
liberata energia (nell’ATP).

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ORIGINE DEI MITOCONDRI E DEI CLOROPLASTI

Mitocondri e cloroplasti probabilmente erano cellule procariotiche che


miliardi di anni fa sono state inglobate da cellule eucariotiche più
grandi con cui hanno cominciato a vivere in simbiosi (teoria
endosimbiontica)
Infatti questi organelli possiedono un proprio DNA

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Difetti dei mitocondri possono essere
causa di malattie
I mitocondri contengono DNA mitocondriale (mtDNA).
Patologie come la malattia di Parkinson e la malattia di
Alzheimer possono essere correlate a mutazioni del questo
DNA

Mitocondri in una cellula muscolare


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Il citoscheletro dà forma alla cellula e ne
guida i movimenti
Il citoscheletro, che significa «scheletro della cellula», ne
mantiene la forma, contribuisce alla formazione delle
giunzioni tra cellule e permette il movimento sia della cellula
stessa sia dei suoi organuli.

Il citoscheletro degli eucarioti è costituito da tre tipi di


elementi:

microfilamenti filamenti intermedi microtuboli

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Microfilamenti
Sono formati da una proteina chiamata actina
Questi filamenti svolgono un ruolo strutturale di fondamentale
importanza.
Sono filamenti flessibili e relativamente resistenti, tanto da
consentire alle cellule di spostarsi con movimento ameboide o
strisciando.

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I filamenti intermedi
Simili a una corda, i filamenti intermedi sono costituiti da diversi
polipeptidi fibrosi e svolgono una funzione strutturale,
sostenendo l’involucro nucleare e la membrana plasmatica.
I filamenti intermedi hanno un diametro medio di 10 nm.

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I microtubuli
Sono costituiti da una proteina chiamata tubulina. I
microtubuli agiscono come rotaie lungo le quali si spostano i
vari organuli cellulari.
Lo scorrimento è reso possibile dalla presenza di molecole
motrici associate ai microtubuli.

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Le ciglia e i flagelli contengono microtubuli
Ciglia e flagelli sono
estroflessioni a forma di
frusta che si trovano in
alcune cellule procariotiche
ed eucariotiche.
Le ciglia (al singolare,
ciglio) sono strutture brevi
(2-10 μm).
I flagelli sono appendici più
lunghe (200 μm).

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Ogni cellula comunica con le cellule
adiacenti tramite giunzioni cellulari

Le cellule vegetali
sono connesse tra loro
tramite sottili canali, i
plasmodesmi.
Essi consentono lo
scambio di materiali
tra cellule adiacenti e,
di conseguenza, tra
tutte le cellule della
pianta.

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Le cellule animali sono
connesse tra loro tramite
tre tipi di giunzioni:

1. giunzioni occludenti,
che tengono
strettamente unite le
cellule

2. giunzioni di
ancoraggio, o
desmosomi, presenti
soprattutto ra le cellule
epireliali

3. giunzioni
comunicanti, che
permettono il
passaggio di alcune
sostanze
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Biodiversità delle cellule

Esistono tantissimi tipi di cellule diverse, per cui si può


parlare di biodiversità cellulare

Cellule nervose Cellule epiteliali

Cellule muscolari

Cellula uovo e spermatozoi


Globuli rossi 34

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