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CINA

La politica esplorativa e Zheng He

- Nel (1405) un esploratore e navigatore cinese, Zheng He, con un equipaggio di 28.000 uomini
conduce 7 spedizioni navali, un progetto esplorativo inconcepibile per gli Europei. Le esplorazioni
consentono la fondazione di basi commerciali in direzione dell’Europa e la conseguente
instaurazione di dazi economici in favore della Cina.
- (Grandi Esploratori: Zheng He, Marco Polo, Ibn Battuta)
- (1421) Abbiamo la presunta scoperta dell'America da parte di Zheng He (È un falso storico ma
verosimile vista la grande politica esplorativa cinese del periodo)

Società avanzate e tecnologie all’avanguardia

- Per quanto riguarda la società, l’Asia manterrà un livello di conoscenze tecnologiche molto
superiore a quello europeo per tutto il 700.  Le città più popolate al mondo fino al 700 erano città
dell’Impero Ming.
- C’è un alto livello di produttività e di dinamismo economico
- La costruzione della muraglia cinese dimostra che in ambito cinese erano presenti grande ricchezza,
quindi disponibilità di capitale da investire, ed erano state sviluppate conoscenze tecnologiche che
consentivano di realizzare un’opera di tale grandezza.
- La dinastia Ming si trasferisce a Pechino (nuova capitale) vengono costruiti canali artificiali così da
poter trasferire nella nuova capitale i materiali necessari alla costruzione della città proibita. (la
costruzione di tali canali dimostra una volta di più le incredibili conoscenze tecniche, idrauliche in
questo caso, superiori a quelle europee)
- Viene costruito anche il Gran Canale Imperiale che va da Pechino al mare, è ancora il canale
artificiale più lungo del mondo  utilizzato anche per implementare l’irrigazione dei campi 
aumento della produttività agraria. Dal 1400 al 1800 gli ettari coltivati passano da 25 ml a 80 mln (+
coltivazione del mais proveniente dalle Americhe). (L’offerta di merce cinese dovrà comunque
crescere ancora in relazione all’aumento di domanda da parte del mercato europeo)
- Perché in Cina le conoscenze tecnologiche erano così avanzate?
La grande presenza di manodopera destinata al lavoro nei campi consentiva anche che un numero
maggiore di uomini si potessero concentrare sullo studio e quindi approfondire quelle conoscenze
che già erano sviluppate.
- La globalizzazione avviene da EST a OVEST non viceversa, come dimostrano le molte emulazioni di
pratiche e tecniche provenienti dal mondo asiatico.

La struttura dell’Impero e la burocrazia

- Ci sono 2 dinastie:
Ming (1368-1644)
Qing/Ching/ (dinastia Manciù è quella fondante) (1644-1912)
- L’imperatore ha un potere assoluto e un valore spirituale molto forte, infatti veste di giallo, il colore
del sole e della terra, a dimostrazione del suo ruolo di mediatore tra cielo e terra.
- C’è un efficace apparato burocratico composto da funzionari molto preparati e suddivisi in 9
gerarchie.
- I funzionari di livello più alto sono i mandarini, selezionati su base meritocratica attraverso un duro
esame di 3 giorni (è la prima selezione sulla base di un esame della storia). Le famiglie investono
molto per far arrivare i figli a fare i mandarini, era un ruolo di prestigio e molto ben retribuito.
Anche i mandarini hanno vesti pregiate. Il nome mandarini, erano così chiamati dai portoghesi,
deriva da un errore linguistico che dimostra il contatto proprio tra la cultura portoghese e quella
cinese, il termine sarà poi importato in Europa dove i mandarini sono i funzionari più vicini al capo
di stato.

La religione la sua influenza sulle politiche commerciali

- Il Confucianesimo è la religione/filosofia di gran lunga più diffusa è fa propri valori come:


servire lo stato, pensare al bene pubblico, condannare la corruzione, l’agricoltura è più importante
del commercio e di conseguenza i commercianti sono meno importanti dei contadini.

(1656) L’Imperatore Shunzi decreta il divieto del commercio marittimo (le cause sono:
confucianesimo, una semplice scelta politica, il timore e la difficoltà a controllare la pirateria cinese e non
solo)

 I commercianti emigrano a migliaia in Vietnam, Thailandia e regioni vicine, dove non sussisteva il
problema del confucianesimo.

- (1685) C’è una riapertura al commercio marittimo ma in modo molto limitato e controllato.

I rapporti commerciali con l’Europa e le conseguenze sul suolo asiatico

- (1552) vengono fondate le basi commerciali:


Macao (base portoghese)  futura colonia (1887-1999); I portoghesi probabilmente vi erano già
arrivati intorno al 1551, non con loro navi ma con navi cinesi o giapponesi.
Canton (base inglese)  usata molto dalla Compagnia delle Indie dell’Est, e comunque base per gli
europei.
- Canton e Macao si trovano nel Delta delle Perle (vicino Hong Kong), una baia interna che garantisce
una situazione ottimale.
- Solo a Canton e a Macao era consentito agli europei costruire dei piccoli agglomerati urbani che
servivano sia come case ma soprattutto come luogo di scambi commerciali  queste zone, dette
dagli storici Golden Ghetto, erano accessibili a 13 factories (compagnie di mercanti) europee e
costituivano il Canton Trade System.
- I commercianti stranieri comunque non si possono inserire nel tessuto sociale, vengono controllati,
la politica di integrazione è dettata dalla diffidenza
- La situazione privilegiata e conveniente sia per i cinesi che per gli europei favorisce l’emigrazione
verso le coste di molti mercanti cinesi (nono solo verso le coste ma anche verso paesi vicini dove
non c’era il problema del confucianesimo)  La mobilità di questi commercianti ha ricadute sulle
comunità accoglienti (colonie europee ma anche Thailandia, Vietnam ecc…)
- Gli spostamenti dei mercanti cinesi avvengono senza coinvolgere le donne (un fenomeno molto
frequente in tutte le realtà del mondo di allora)  i mercanti cercano delle compagne in loco.
Ex. Nelle Filippine (sotto la dominazione spagnola e quindi a prevalenza cattolica) avvengono
fenomeni di meticciato e di conversione di molti mercanti alla religione cattolica  Si formano
società multietniche (inizialmente isolate rispetto alle comunità ospitanti) che verranno integrate
solo successivamente tramite un processo di assimilazione
Ex. A Macao i portoghesi sposano le donne del luogo, chiaramente non di origine manciù ma di
origine tanka, oppure giapponesi o thailandesi, o anche schiave provenienti dal mercato arabo
Nuova società: i Macanesi  nuova lingua patuà (vietata in portogallo), creola, meticcia. La
religione è cattolica.,

Le Politiche di integrazione rispetto ai mercanti e i divieti

I commercianti europei aveva il divieto di introdurre: armi da fuoco, tabacco (divieto aggirato
dall’Inghilterra con il contrabbando), oppio (introdotto comunque illegalmente dagli inglesi che lo facevano
passare dall’India, sotto il loro controllo), donne straniere (si voleva in tutti i modi evitare il meticciato).
Il rapporto tra domanda e offerta

- Domanda Cinese: alla Cina serviva una grande quantità di argento, materia di cui era povera,
l’argento serviva anche alla Russia ed era necessario per battere moneta (quindi irrinunciabile).
L’argento proveniva dal Giappone e dall’America spagnola la grande domanda di argento da
parte di Cina (soprattutto) e Russia porta a un incremento della produzione in Messico, inoltre è
importante ricordare che la Spagna controllava anche la miniera di Potosí in Bolivia, una delle più
ricche del mondo. Alla Cina serve anche il colore rosso, che si poteva ottenere attraverso la
lavorazione delle cocciniglie.
- Offerta Cinese + Domanda Europea: Il The è un prodotto cinese, arriva In Europa intorno al 1610-
1625 tramite mercanti olandesi  il mercato europeo risponde benissimo, c’è un boom di
domanda in Inghilterra, un po' peggio in Francia, il business del the non si limita al prodotto ma
coinvolge anche prodotti accessori come le tazzine e il servizio da the  nasce in Inghilterra
l’abitudine molto apprezzata dell’”ora del the”. Diventa quindi un momento sociale, in Europa
cambiano costumi ed abitudini con l’arrivo del the. (Transculturazione del the!!!)
- (Transculturazione: trasmissione di pratiche ed usi di una cultura e riadattamento di questi nella
nuova cultura)
Ex. Funzione del the in Cina: i monaci lo utilizzavano per concentrarsi prima della meditazione e
della preghiera, funzione molto diversa da quella in terra inglese.

La questione del the e delle colonie americane

- L’Inghilterra impone tasse sull’importazione di the dall’Asia alle sue colonie in America le quali
decideranno di boicottare il divieto e di acquistare il the dai contrabbandieri olandesi  questo
evento è parte di un’escalation di tensione con il re Giorgio III che porterà prima al Boston Tea
Party (1773), quando i coloni scaricheranno in mare ben 45 tonnellate di the proveniente
dall’Inghilterra, e poi alla guerra d’Indipendenza. Il dazio sul the era stato imposto alle colonie per
tutelare i commerci della compagnia delle indie e per finanziare la Guerra della Corona in
Inghilterra.

La moda delle cineserie e l’effetto dell’incontro della cultura europea con quella asiatica

- In Europa si crea un immaginario collettivo del mondo cinese testimoniato da molti quadri ed
immagini, vengono anche importati una serie di prodotti in stile cinese (ex. Tappezzerie)  nasce la
moda delle cineserie (le chinoiserie) (ex. Stanza cinese a Clattenburg, Berlino)
- La domanda di merce cinese in Europa è talmente alta che nascono molti laboratori che emulano
prodotti di origine cinese, ad esempio di porcellane.

L’introduzione del tabacco in Asia, gli effetti di un mercato divenuto globale

- Proviene da una pianta nelle Americhe


- Fumare piace molto, sia in Europa che in Asia
- Ha effetti stupefacenti, già temuti in Europa (ci sono iniziative contrarie e divieti non rispettati,
1639-1642 divieto sul consumo del tabacco)
- Viene importato dalle Americhe in Europa e da lì viene rivenduto sui mercati asiatici.
- Anche in questo caso abbiamo un fenomeno di transculturazione del tabacco (viene usato in
Europa più dolce rispetto a come lo usavano i nativi nelle Americhe, in Europa nascono addirittura
gli smoking club)
- 1729 la Cina vieta il consumo del tabacco, che però viene sostituito con l’oppio introdotto dagli
inglesi attraverso l’india.
- Era un business così conveniente per gli inglesi che scaturisce una guerra:
- 1839  20000 casse di oppio vengono bruciate a Canton
- 1840-42  1° guerra dell’oppio contro l’Inghilterra
- 1856  2° guerra dell’oppio
- Le due guerre porteranno al controllo dell’Inghilterra su Hong Kong di cui la Cina recupererà la
sovranità solamente nel 1997
- Il commercio illegale di oppio perdura sempre dalla sua prima immissione nel mercato
- La Cina è ai giorni nostri uno dei maggiori produttori di tabacco

L’espansionismo armato e violento della Cina verso Ovest

- La Cina, nonostante i commerci con l’Europa, preferisce espandersi in direzione interna, verso la
Russia (ha il timore di subire invasioni di popolazioni dall’interno).
- Con le armi la Cina si espande verso Ovest e vengono controllate le regioni del Tibet, della Mongolia
e anche della Zungaria.
-  tramite l’emigrazione coatta di contadini cinesi che venivano obbligati a coltivare terreni in
quelle regioni queste vengono “controllate” e vi si instaura una presenza di civili cinesi.

“Lo sterminio legittimo”

- I Mongoli-Zungari furono sterminati nel 1750 circa, sterminio che per i cinesi era considerato
legittimo.

La politica di integrazione cinese nei confronti dei popoli conquistati

- Avviene del meticciato? La politica di integrazione cinese è coerente: sono vietati i matrimoni
meticci.
- Si vuole mantenere la propria cultura intatta  questo causa un notevole indebolimento sia dei
popoli di periferia ma soprattutto della dinastia elitaria dei manciù.
- Il matrimonio meticcio è un reato politico, considerato una deriva interculturale.
- Anche il taglio dei capelli, differente a seconda dei periodi storici aveva un significato politico.
L’IMPERO MUGHAL

La scoperta della via marina per le Indie, Vasco da Gama e la colonia di Goa

- (1498) Vasco da Gama, un marinaio ed esploratore portoghese riesce ad arrivare in India guidato da
alcuni mercanti arabi e dall’esploratore Iemenita. Vasco da Gama sbarca a Calicut, viene ricevuto
dal principe Zamurin e ottiene sorprendentemente il permesso per commerciare
- Vasco da Gama fa un secondo viaggio in India, ma questa volta si presenta con 21 navi da guerra
portoghesi con le quali sbaraglia brutalmente la concorrenza dei mercanti arabi ed ottiene il
monopolio del commercio delle spezie.
- Viene quindi costituita una base commerciale portoghese in India: Goa. (Goa, nell’Estado da Indi,
ovvero l’India portoghese, è una vera e propria colonia, non solo una base commerciale; sarà
portoghese dal 1500 al 1961; vengono introdotte a Goa leggi e norme portoghesi, il clero e anche
un’inquisizione  si forma una nuova società)

Le origini dell’Impero Mughal

- Ha la sua origine tra il 1525 e il 1526 sotto la guida del generale Babur, un musulmano di origine
turca
- La maggioranza della popolazione hindu ma ci sono anche molti musulmani
- Nel giro di pochi decenni la gran parte dell’India è conquistata, prima era in mano a signori locali
costantemente in lotta tra loro.
- L’impero Mughal è uno dei così detti “Gunpowder Empires” (lo sono anche l’Impero Safavide e
quello Ottomano), ovvero basa la sua potenza sulle armi e sulla forza militare

Le stagioni politiche e le differenti gestioni

- L’impero è multietnico, si parlano molte lingue e le religioni sono differenti, questa eterogeneità
verrà gestita diversamente dai vari sovrani
- Akbar il Grande (1542-1605)
Sotto questo sovrano ci fu una discreta tolleranza tra etnie e religioni, anche nella politica
matrimoniale vigeva una certa tolleranza (élite comprese).
Il sovrano stesso si occupò di far confrontare con approccio diplomatico le varie religioni (confronto
indù-cristiani) e i vari gruppi etnici.
Sotto Akbar il Grande ci fu sostanzialmente un’assenza di conflittualità interne
Durante la 1° islamizzazione si tendeva molto al sincretismo religioso e culturale, durante la 2°
islamizzazione, avvenuta sotto Aurangzeb, già ci sarà meno tolleranza.
- Gran Mogol (1605-1618) (figlio di Akbar)
Procede con l’espansione militare ma sospende la politica diplomatica e di integrazione portata
avanti dal padre.
Introduce una tassa per le comunità e per le minoranze e anche la politica matrimoniale inverte la
rotta diventando meno flessibile
- Aurangzeb (1618-1707)
L’intolleranza nei confronti delle minoranze si radicalizza  Shari’a (la legge giurisprudenziale si
regola in base alla legge islamica)
Si introduce una tassa da pagare per i non musulmani.
Avviene la 2° islamizzazione, ma stavolta è di tipo coatto, c’è obbligo di conversione

Commercio
L’Oceano Indiano è al centro dei commerci internazionali

Offerta dei mercanti asiatici: cotone (soprattutto come materia prima durante la rivoluzione industriale),
prodotto nel Coromandel e un Bengala; spezie come pepe, noce moscata e chiodi di garofano (prodotte
nelle isole dell’arcipelago indonesiano); porcellane, seta e tessuti elaborati di provenienza cinese.

Offerta dei mercanti provenienti da occidente: schiavi africani (portati dai mercanti swahili) oppure dell’est
Europa giunti attraverso il mercato schiavile della Crimea, gestito da ottomani e tartari. Avorio e oro inseriti
sul mercato dai mercanti swahili.

Agricoltura

Si pratica un’agricoltura intensiva, basate su monocolture

- Cotone
- Indaco (prodotto dalle Indigofere, il colore blu era molto prezioso e richiestissimo)
- Zucchero (anche se i Brasile mantiene il primato della produzione)
- Oppio
- The

L’arrivo degli Europei e il successivo declino dell’Impero Mughal (declino:1658-XVIII sec)

- Giungono dopo i Portoghesi gli Olandesi, gli Inglesi (prenderanno il sopravvento), i Francesi (cacciati
durante il 700) e anche i Danesi.
- Il governo centrale non riesce a controllare e regolare la nascita di colonie di europei in India né la
loro espansione sul territorio.
- Manca stabilità al potere centrale: ogniqualvolta che c’è una successione al trono, questo viene
conteso militarmente dai figli dell’imperatore deceduto.
- Non c’è nemmeno tolleranza religiosa dal periodo della seconda islamizzazione (con una forte
tendenza alla radicalizzazione) sotto Aurangzeb, questo provoca ulteriori tensioni tra gruppi
religiosi diversi (soprattutto tra hindu e musulmani)  la frammentazione politica consente ai
signori locali di accrescere il loro potere sul territorio e soprattutto favorisce gli accordi tra questi e
le compagnie europee, in particolare la Compagnia delle Indie dell’Est (inglese) (British East India
Company)
- (1757) Gli Inglesi sono riusciti a cacciare tutti gli altri europei dalla penisola indiana (eccezione
portoghesi)
- Nel 1857 l’India diventa una colonia inglese, le basi commerciali più forti sono:
Bombay, Madras e Calcutta
- 15 Agosto 1947  India e Pakistan ottengono l’indipendenza dall’Inghilterra.
- 30 Gennaio 1948 Ghandi viene ucciso da un indù radicale a causa delle sue posizioni favorevoli sia
alla convivenza pacifica di indù e musulmani sia ai finanziamenti per il neonato stato pakistano
GIAPPONE

Situazione politica e Shogun

- C’è un imperatore
- A partire dal 500 si impongono gli Shogun, signori capaci di controllare il territorio militarmente ed
economicamente (è un sistema quasi feudale quello degli Shogun)
- Gli Shogun sono talmente potenti che l’Imperatore è una figura quasi solo istituzionale, non
esercita un potere effettivo
- (1603-1868) Lo Shogunato dei Tokugawa si impone e controlla gran parte del territorio, il resto è
sotto il controllo di signori minori, una sorta di vassalli dei Tokugawa.

Politica commerciale e di integrazione

- (1543) Si registra l’arrivo dei portoghesi in Giappone i quali portano:


a. Armi  vengono accolte positivamente, mancava un know how giapponese per produrre armi
moderne; dopo averle comprate i giapponesi ne imparano in fretta il funzionamento e sono in
grado di replicarle  nasce una nuova cultura militare, anche i samurai che storicamente
combattevano con la spada sono istruiti all’utilizzo del fucile
b. Tabacco
c. Lenti e occhiali
- I Giapponesi invece esportano:
a. Ceramiche e prodotti pregiati
b. Argento (producono circa il 30% dell’argento mondiale) in direzione Cina
c. Donne schiave
- In un primo momento c’è quindi una fase di decisa apertura al commercio con gli Europei e con i
Cinesi (con i quali i commerci non si interromperanno)
- (1603) Viene addirittura creato un vocabolario giapponese-portoghese

Gli effetti dell’incontro con la cultura europea, la politica sakoku e la questione religiosa

- A partire dal 1624 registriamo un’inversione di tendenza per quello che riguarda la politica
commerciale e di integrazione  si passa alla politica detta sakoku (isolazionista e di chiusura,
soprattutto a livello commerciale) (gli olandesi e i cinesi non saranno coinvolti nel deciso cambio di
atteggiamento giapponese)
- La politica sakoku è dovuta a vari fattori:
1. Si temevano fortemente gli Europei e si voleva mantenere un forte controllo sulle coste, senza
lasciare troppo spazio alle colonie e alle basi commerciali europee  solo la VOC (Compagni
Olandese delle Indie Orientali) avrà il permesso di avere una base commerciale in Giappone
2. Insieme ai portoghesi (cristiani cattolici) erano anche arrivati i missionari Gesuiti (con obiettivo
di proselitismo su scala mondiale)
Nel 1549 Francesco Saverio (gesuita) era giunto in Giappone e insieme a lui anche alcuni frati
francescani  si convertono in tantissimi (circa 250mila in pochissimo tempo) (non ne
sappiamo il motivo, forse la possibilità di coniugare cristianesimo e shintoismo)
 C’è preoccupazione di un’eccessiva influenza politica e religiosa da parte degli europei
cattolici

(1587) Prima espulsione dei Gesuiti


(1597) Nuovo editto di espulsione con pena capitale in caso di reato (ci sono anche crocifissioni
a testa in giù, quasi una provocazione)

(1614) Viene ufficialmente proibito il cristianesimo

(1624) Vengono rotti i rapporti diplomatici con la Spagna dopo che questa aveva aggredito una
nave commerciale giapponese

(1637-1638) C’è una rivolta contadina dopo una nuova imposizione di norme anticristiane 
questa viene letta come una rivolta politica e punita in base al reato di lesa maestà (pena
capitale)

- Ex. Di relazioni globali: Un diplomatico giapponese, Hasekura, si converte al cristianesimo in patri


quando questo era ancora tollerato  parte alla volta dell’Europa, visita Francia, Spagna e anche lo
Stato della Chiesa dove si fa battezzare. Non sa del cambio di politica in Giappone, da quando vi fa
ritorno non abbiamo più sue notizie

Il divieto di emigrazione e le politiche di avversione al meticciato

- (1635) Viene emanato il divieto di emigrazione, con valore retroattivo  chi emigra non può
rientrare in Giappone, ma nemmeno chi è già emigrato! (avrà valore fino al 1868)
- Chi ha figli con portoghesi o olandesi (che sono tutelati per quanto riguarda il commercio) viene
espulso
- Anche chi è di una fede diversa quella shintoista viene espulso

Il trattamento speciale degli Olandesi (VOC)

- I Giapponesi costruiscono un’isola artificiale, Deshima, all’interno di una baia nel porto di Nagasaki
dove gli olandesi sono confinati. Sull’isola di Deshima è consentito il commercio e avviene anche del
meticciato. Gli olandesi non possono sbarcare sul suolo giapponese, Deshima non è infatti
considerata territorio giapponese.

L’arrivo degli Stati Uniti

- (1854) Arrivano nel porto di Nagasaki le navi statunitensi che impongono trattati di “amicizia e
pace” che in realtà tutelavano anche i loro equipaggi in acque giapponesi
- Le navi statunitensi (che lasciano stupefatti i giapponesi) erano nettamente più all’avanguardia dal
punto di vista militare e tecnologico, gli USA per ottenere gli accordi (trattato di Kanagawa)
minacciano infatti una guerra che avrebbe avuto esito scontato
IMPERO OTTOMANO (1299-1922)

Espansione nella storia

- Espansione progressiva dal 1300 grazie ad una forza militare sostenuta dallo sviluppo della
tecnologia bellica, ad una stabilità politica ed istituzionale e alla capacità di gestione delle
problematiche relative alla dimensione religiosa attraverso il sistema Millet.
- L’impero raggiunge la massima espansione nel 1683 (battaglia di Vienna) quando giunge alla porta
della città austriaca dove però si ferma l’avanzata araba.
- 1570-1573 Guerra Veneto-Ottomana  I Veneziani avevano il controllo su una gran parte del
Mediterraneo, gli Ottomani miravano ad avere un tale potere  Venezia perde Cipro
- 1571 Battaglia di Lepanto tra la Lega Santa guidata ufficialmente da Filippo II contro gli Ottomani 
Gli Ottomani da 220 galere che avevano restano con circa 40, è una sonora sconfitta, vengono fatti
prigionieri 7000 schiavi musulmani e molti degli schiavi europei vengono invece tratti in salvo

La Forza militare

- Le conoscenze belliche sono molto sviluppate, ad esempio si utilizzano già cannoni molto
all’avanguardia. I cannoni non venivano acquistati sui mercati europei ma se ne conosceva il know
how e quindi venivano costruiti dagli Ottomani stessi.

Struttura politica

- La struttura è gerarchica:
1. Sultano
2. Visir
3. Governatori di province (ovvero funzionari militari e funzionari salariati)
- Il riferimento giuridico è il diritto islamico la Shari’a

La gestione delle minoranze

- Sistema Millet (minoranze non musulmane, comunità non solo religiose ma anche gruppi
diplomatici o commerciali) avevano lo status di dhimmi (protetti)  per loro era prevista una tassa
ma era consentita la presenza di sacerdoti della loro confessione, era proibito il proselitismo, per
quanto riguarda la mobilità sociale i dhimmi non potevano avere impieghi statali, comunque i
Millet godevano di una relativa autonomia interna, e della conseguente tolleranza a seconda del
periodo storico.

Il corpo scelto dei giannizzeri

- I giannizzeri erano un corpo militare scelto e molto privilegiato (ex. Potevano rifiutare il cibo di
fronte all’imperatore)
- Venivano reclutati nei Balcani dove si rapivano i primogeniti delle famiglie cristiane  conversione
all’islam coatta e iniziazione alla carriera militare.
- Non portavano la barba ma solo baffi e avevano un abbigliamento lussuoso.

Reti commerciali

- L’impero è molto coinvolto nelle reti commerciali  gli arabi sono già protagonisti nell’Oceano
Indiano molto prima dell’arrivo degli europei
- Esportazione: tappeti persiani
- C’è una rete commerciale che passa attraverso il Sahara e collega l’Impero Ottomano ad aree della
regione subsahariana (ex Mali) ricche di oro, avorio e schiavi
- Rete: regione subsahariana Impero Ottomano  India  Cina Giappone (possibile percorso di
merci e schiavi)
- Sono i signori locali a fare schiavi (ex. prigionieri di guerra) e a rivenderli per il loro tornaconto.
- A Costantinopoli c’erano molte rappresentanze commerciali e diplomatiche europee
- 1592 La Compagnia Inglese del Levante (agiva in area anatolica) ottiene da Costantinopoli il
permesso di commerciare e di avere una sede a Costantinopoli

Sistema diplomatico, rapporti non solo conflittuali con l’Europa

- Il sistema diplomatico arabo è molto ramificato e ben sviluppato  non ci sono solo rapporti
conflittuali con gli europei
- Ci sono contatti diplomatici e commerciali con Europa, in particolare anche con la Francia
nonostante il re fosse molto cattolico
- 1536  alleanza clamorosa tra re Francesco I di Francia, molto cattolico, e Solimano I il Magnifico,
detto l’infedele, contro la Spagna, cattolica come la Francia.
- Gli ambasciatori che si sono stanziati a Costantinopoli cambiano sostanzialmente anche le loro
abitudini di vita adattandosi a quelle arabe.
- Abbiamo la testimonianza fondamentale dell’ambasciatrice Lady Montague (mogliei di un
ambasciatore inglese) che risiedette a Costantinopoli dal 1716 al 1718 e scrisse un libro in cui, dal
punto di vista femminile, descriveva le abitudini degli ottomani.
- La presenza dell’ambasciatore veneziano a Costantinopoli dimostra che i rapporti tra le due
potenze marittime non erano solo conflittuali ma anche diplomatici e commerciali.
- Sono presenti anche ambasciatori Persiani a Roma.

La questione dei fiori del levante (area geografica): il tulipano

- A metà 500 circa un mercante olandese nota che questo fiore è molto presente anche a livello di
decorazione dei tessuti esporta il bulbo in olanda, piace molto e ne nasce un business molto
conveniente.
- Si continua la speculazione economica sul fiore fino a quando nel 1636-37 scoppia la bolla
speculativa (eccesso di bulbi e dei relativi prezzi) (ex. un bulbo poteva costare quanto una casa ad
Amsterdam)
- Da quel momento il tulipano resta ancorato al panorama estetico olandese

Le turcherie (come chinoiserie)

- Una moda estetica parallela a quella cinese, ci sono feste aristocratiche con vestiti “alla turca”,
anche il colore blu proveniente dall’india è molto usato per dare vita alle turcherie
- Musica alla turca
- Anche il divano/sofà proviene dal mondo ottomano (acculturazione, non transculturazione poiché
l’utilizzo che ne viene fatto in Europa è il medesimo)
IMPERO SAFAVIDE (1501-1747/1722)

Collocazione geografica e problematiche ad essa legate + religione

- Si trova nell’attuale Iran e in parte dell’attuale Iraq


- L’impero si trova geograficamente schiacciato tra due imperi gunpowder come quello ottomano e
quello Mughal  ne deriva una situazione di costante tensione militare che non conferisce stabilità
- Mentre nel contesto ottomano e in quello Mughal parliamo sempre di fede islamica sunnita, nel
contesto safavide la confessione più popolare è quella islamica sciita
- La capitale è prima Tabriz e poi Isfahan (spostata da Abbas I)

L’Impero Safavide sotto Ismail

- Dal 1501 il capo dei Safavidi è un giovane, Ismail, riuscito ad imporsi professandosi discendente del
celebre sceicco Safi Al Din. Ismail faceva parte di una setta che seguiva una spiritualità mistica
- Ismail ha il titolo di sha (re dei re), titolo che prevede un potere assoluto e allude ad una
dimensione divina e spirituale
- La setta di cui faceva parte Ismail aveva preso il controllo di alcune aree dopo la caduta dell’Impero
mongolo
- 1514 Battaglia di Chaldiran (Ottomani vs Safavidi)
Ismail, convinto che ci fosse sul suo esercito una protezione divina, convince eserciti non
governativi a combattere per lui. Gli Ottomani sono molto più forti militarmente (avevano
moschetti con la polvere da sparo) e sbaragliano i Safavidi  questa sconfitta segna la fine
dell’espansione verso Occidente dell’Impero Safavide

L’Impero Safavide sotto Abbas I il Grande/Magnifico

- Sposta la capitale a Isfahan, al centro del territorio safavide


- Aveva ottime capacità gestionali e conoscenze approfondite in ambito militare
- Decide di dotare l’Impero di un apparato di burocrati statali e di reclutare un esercito che sia al
comando del potere centrale
- Migliora il sistema dei trasporti e delle vie di comunicazione  favorisce così il commercio e il
controllo del territorio interno
- Nonostante queste politiche di “buon governo” Abbas I ha comunque un atteggiamento molto
ostile e aggressivo nei confronti di nemici esterni e interni (le minoranze di sunniti)
- Attua una politica di intolleranza verso le minoranze di sunniti che vengono perseguitate.
- Tra il 600 e il 700, durante la fase di indebolimento dell’Impero, le autorità religiose locali, gli
ulema, riescono ad ottenere sempre più potere e legittimano Abbas I a proseguire e incentivare le
persecuzioni contro i sunniti
- Sotto Abbas I avvengono numerose opere di abbellimento della nuova capitale  dimostrazione di
conoscenze e capacità ingegneristiche e tecnologiche di un certo livello.

Le spedizioni diplomatiche

- La vicinanza dell’Impero Ottomano è molto pressante  I Safavidi organizzarono 2 spedizioni


diplomatiche in Europa (occasione anche di scambi e relazioni economiche e culturali) alla ricerca di
alleanze militari contro gli Ottomani (contro i quali c’è un’avversione particolare anche per motivi
religiosi: musulmani sunniti)
- La 2° spedizione diplomatica in Europa avviene nel 1615-1616: I diplomatici Safavidi, guidati da un
consulente militare inglese, Robert Shirley (esperto in armi che manteneva aggiornato dal punto di
vista delle innovazioni tecnologiche in campo bellico l’esercito Safavide), fanno il giro di alcune
capitali europee per poi fermarsi a Roma.
- Grazie a Robert Shirley (aveva sposato una donna Safavide) e al suo prezioso lavoro di
aggiornamento, l’Impero Safavide riportò anche alcune vittorie ai danni degli Ottomani.

Le reti commerciali che coinvolgono l’Impero Safavide

- Attraversava l’Impero la via persiana della seta nel cui contesto i mercanti safavidi commerciavano
tessuti pregiati e tappeti persiani. Questo tipo di rete commerciale via terra presentava però alcuni
svantaggi: la sua efficacia era suscettibile ai periodi di stabilità e instabilità politico-militare delle
regioni che attraversava. (Ancora il Canale di Suez non era stato aperto e quindi quella di terra era
l’unica via)
- La regione safavide era ricca di villaggi (in particolare lungo la via persiana della seta) che
favorivano il passaggio dei mercanti e gli scambi commerciali.

Focus sui mercanti armeni e sul loro ruolo

- I mercanti armeni cristiani erano molto attivi nelle regioni persiane e, per via della loro abilità
commerciale del loro poliglottismo, godeva della protezione del governo centrale safavide. La base
dove agivano questi mercanti era proprio la capitale Isfahan, da qui si spostavano in India, dove
erano presenti anche basi portoghesi, e lì anche verso Mosca.
- Ci sono testimonianze di contatti commerciali anche tra veneziani e mercanti armeni  i Veneziani
delegarono i mercanti armeni a portare avanti molti dei loro affari nelle terre persiane e asiatiche.

La fine della dinastia safavide

- Nel 1722 ci fu un fatale attacco afghano all’Impero anche se dopo il 22 esponenti riuscirono a
tornare sul trono
- Nel 1747 sale al trono un usurpatore, poi ucciso, ma la dinastia safavide non riuscirà a imporsi
nuovamente al potere
RUSSIA

1° fase: Le origini della Russia e l’indipendenza dal khanato dell’Orda d’Oro, il periodo di Ivan III

- Il territorio russo era precedentemente controllato dal khanato dell’Orda d’Oro (dinastia turca
ottomana, islamici)
- 1462-1505 Ivan III si rifiuta di pagare le tasse al khanato  ha un valore politico  ne scaturisce
una guerra vinta da Ivan III
-  1480 indipendenza + espansione

2° fase: La Russia sotto Ivan IV il Terribile + acquisizione del titolo

- espansione aggressiva
- 1530 al potere sale Ivan IV il Terribile/Temibile
-  nel 1547 riceve il titolo di Zar di Russia, “Re Signore di Russia” (titolo che decadrà nel 1721 sotto
Pietro il Grande in favore di “Imperatore di tutte le Russie
- Il legame tra il potere politico russo e la Chiesa Ortodossa
Lo Zar viene incoronato secondo un rito bizantino  la sua autorevolezza e la sua legittimità
provengono anche dalla Chiesa Ortodossa, dal patriarca di Costantinopoli in particolare (La Chiesa
Ortodossa è avversa agli Ottomani)
A rafforzare la forza di questo legame dobbiamo segnalare anche il matrimonio tra lo Zar con la
nipote dell’ultimo Imperatore dell’Impero Romano d’Oriente Mosca (e poi Pietroburgo) è la
nuova Costantinopoli (Bisanzio)
La Chiesa Ortodossa di Russia diventa la più importante tra le 4 della Chiesa Ortodossa
(corrispondenti a 4 sedi Costantinopoli/Mosca, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, con i
rispettivi patriarchi)
(Nel 1504 Scisma  4 patriarcati (Gerusalemme, Antiochia, Alessandria, Costantinopoli), NO Papa,
il papa per gli ortodossi è un vescovo come gli altri)
Nel 1589 Viene istituito il Patriarcato di Mosca (abolito nel 1712)  nel 1721 Pietro I istituisce il
Santo Sinodo Russo (conferma il nesso religione-politica) si tornerà alla Chiesa Ortodossa Russa
nel 1917
- Ivan IV elimina duramente i dissidenti, i nemici dei cristiani ortodossi e in generale le minoranze
- Mette in atto una forte politica di centralizzazione
- Struttura in senso moderno l’amministrazione statale
- Istituisce apparati fiscali organizzati
- Fornisce la Russia di un nuovo apparato militare e nel 1556 riforma il servizio militare che diventa
obbligatorio anche per i proprietari terrieri/possidenti di terre
- Ivan IV porta avanti una politica espansionistica aggressiva
Organizza la campagna di Siberia terminata con la conquista di quest’ultima e conquista alcuni
khanati fino al Mar Caspio (accesso al Mar Caspio conquistato a fine 500  aveva un interesse
strategico poiché era uno snodo commerciale molto importante)
Fa anche alcuni tentativi, falliti, di controllare l’area Baltica
Porta avanti la guerra di Livonia (contro la Polonia cattolica) ma lo stesso zar, dopo che la Russia
viene sconfitta, chiede la mediazione al papa da Roma per concludere il trattato di pace
- Tra Ivan IV e i boiardi (aristocratici e proprietari terrieri) c’è un forte dissenso che scaturisce in un
conflitto e numerosi disordini (età dei disordini che perdura anche dopo la morte di Ivan IV)
-  ad uscire vittoriosi dal conflitto saranno i boiardi e nel 1613 una famiglia aristocratica, i
Romanov, riusciranno ad imporsi al potere fino al 1917
- 1584 Ivan IV muore e non ha eredi, lui stesso ha ucciso il figlio in un momento d’ira
- 1584-1598 la “reggenza” del regno spetta al cognato di Ivan IV, Boris Godunov, che però non riesce
a gestire le crescenti tensioni
- 1598-1613 Età dei disordini, c’è caos, si contendono il potere gruppi/clan con interessi diversi e
contrapposti

Il regime dei Romanov

- 1613-1645 Michele Romanov, figlio del patriarca della Chiesa Ortodossa di Russia (legame potere
religioso e potere politico)
- È un regime assolutista, lo zar non ha vincoli, non c’è un momento di confronto con la società e con
le sue esigenze
- C’è una stretta collaborazione con le famiglie aristocratiche (I Romanov erano proprio una famiglia
aristocratica)
- Durante il 600 (sotto i Romanov) avviene la fase di espansione più importante
- Il ruolo dell’esercito è fondamentale  la Russia investe molto sull’espansione territoriale, è una
politica che risulta vincente anche grazie ai cosacchi.
- I cosacchi sono un corpo speciale con una grande cultura bellica, hanno un’importanza tale da
controllare loro stessi dei territori su delega zarista Utilizza efficacemente il corpo scelto dei
cosacchi, erano mercenari dalla grande cultura bellica, pagati dagli zar e dotati di molti privilegi, nel
corso dell’800 diventeranno corpo specializzato dell’esercito russo ma per ora NON fanno parte
dell’esercito dello zar
- Riesce a conquistare il fondamentale accesso al mar Baltico
- Guerra contro i Tartari  vengono impiegati in battaglia i cosacchi che riescono a vincere. I Tartari
precedentemente rapivano i contadini russi e li vendevano come schiavi (sui mercati arabi?)
- Si sfrutta decisamente la servitù della gleba (abolita nel 1861)

La servitù della Gleba (1590/1600-1861)

- Vengono posti dei nuovi vincoli giuridici: si è servo della gleba per nascita
- C’è un vincolo tra i contadini servi della gleba e il proprietario terriero del fondo in cui i figli dei
contadini nascono
- La mobilità è proibita (che poteva essere un pericolo essendo l’Impero tanto vasto)
- Differenza con uno schiavo  un servo della gleba non può essere venduto
- Vincoli pesanti per i contadini  tasse da pagare al proprietario terriero, il lavoro naturalmente è
gratuito

Pietro I il Grande (1682-1725)

- Espansione verso Est (pericoloso avvicinamento ai territori cinesi)


- 1° zar a mettere piede in Europa (fa 2 viaggi  1697/98 e 1717)  viaggia in incognito, vuole
osservare da vicino la gente comune al lavoro (per apprendere conoscenze tecniche!)
- (vedi dipinto Pietro I e Luigi XV bambino)
- Le vie della modernizzazione:
Taglio delle barbe (cambio tradizione) (altrimenti multe salate)  modello europeo
- Vuole un cambio di costumi e di mentalità
- 1721 Costituzione di un esercito imperiale + leva militare obbligatoria  modello europeo
- 1703 Fondazione di San Pietroburgo (in un’area paludosa, malsana e disabitata), capitale più vicina
all’Europa, “finestra sull’Europa” citando lo zar stesso.
- Mobilità coatta  Russi obbligati a trasferirsi a San Pietroburgo
- 1703 fondato Pietroburgo apriva una finestra sul Mar Baltico e sull’Europa
- Erano mancati a lungo gli accessi al Mar Baltico e all’Europa via mare (il Mar Nero verrà preso solo a
fine 700

La Russia di Caterina II la Grande 1762-1792 (figlia di Pietro I)

- È molto colta
- “dispotismo illuminato” potere assoluto + espansione militare + modernizzazione
- Estende la servitù della gleba ai nuovi territori conquistati (Ucraina) dove prima non c’era
- Rivolta Pugacev (1773-1775)  I cosacchi chiedono un aumento dello stipendio e diritti politici, i
contadini (servi della gleba) chiedono diritti politici e rappresentanza
 Caterina II inizia ad offrire ricompense per avere la testa di Pugacev che però sarà ucciso
solo dopo uno scontro armato
- La rivolta di Pugacev è un momento drammatico, sembra mettere in discussione il ruolo di Caterina
- I modelli per Caterina II restano: Europa, Montesquieu e Beccaria (invito a Beccaria)
 Viene abolita la tortura e la pena di morte (anche se rivolta Pugacev finisce con
decapitazione)

Nicola II, ultimo zar “Per grazia di Dio imperatore e autocrate di tutte le Russie

- 1917 Rivoluzione di febbraio


- 15 marzo abdicazione e richiesta esilio per la famiglia MA
- 1918, 16 e 17 Luglio la famiglia dello zar viene sterminata (in modo terribile, corpi tagliati a pezzi e
sciolti nell’acido) (no esilio) da 2 ex prigionieri di guerra asburgici (l’esercito no voleva uccidere di
propria mano lo zar)
- Nel 2000 il patriarca di Mosca canonizza la famiglia dello zar come martire  sembra che ci fosse
stato un pentimento dello zar che non voleva infine fuggire

La questione della Siberia: la Russia in Siberia 

- Migrazione coatta e non, incoraggiata offrendo ai contadini la liberazione dalla servitù della gleba;
1650 circa 34000 contadini, molti russi
1900 5 mln di russi
- Lungo il fiume Yenisei si costruiscono centri abitati utili anche per i commerci
- Punti di somiglianza con la colonizzazione degli europei nelle Americhe:
1. Colonizzazione a danno dei nativi
2. Decimazione dei nativi a causa di malattie portate dai colonizzatori
3. Manodopera coatta
4. Trasformazione forzata dell’ambiente naturale

Economia e commercio

- La Siberia offre oro, rame, sale, pellicce (che arrivano in Europa, in Cina e nell’Impero Ottomano)
pregiate di Zibellino (rischia estinzione) (pellicce russe commerciate in Europa fino al 700 quando
arriveranno le pellicce canadesi portate dai Francesi  competizione tra
russi/siberiani-Canadesi/Francesi
- La Russia offre catrame (dal legno o dalla resina, fondamentale per le navi ex. Venduto agli
olandesi), legname, grano e schiavi (provenienti dalle aree del Mar Nero
IMPERI MARITTIMI SULL’ATLANTICO

Discesa in Africa dei Portoghesi

- Nel 1596 inizia la forte concorrenza olandese  1664-1667 Guerra Commerciale (portoghesi,
olandesi, inglesi, francesi) (ordine di arrivo)
- Almeno 12 MLN di schiavi furono deportati
Brasile 43%, America Centrale (Caraibi) 43%, Colonie inglesi nordamericane + Giamaica 6/7%
- Chi procurava la “merce umana”? Sono i signori locali africani che, vivendo in società dove la
schiavitù era riconosciuta, vendevano schiavi agli europei (gli schiavi potevano essere prigionieri di
guerra, quindi esterni alla comunità dove erano schiavi, debitori o figli venduti dalle proprie
famiglie)
- Gli Europei non erano autorizzati a fare e non facevano irruzioni nelle regioni africane
dell’entroterra per fare schiavi. Erano solo i signori locali a venderli.
- In territorio africano la rete commerciale per il trasporto di merce schiavile (sono migrazioni coatte)
è molto organizzata, ci sono sentire e percorsi tracciati sia in regioni dove ci sono società
organizzate sotto uno “Stato” sia in regioni selvagge, ci sono anche dei dazi da pagare per muovere
la merce schiavile
- Gli schiavi della “macchina negriera” erano per la maggior parte subsahariani, prima dell’entrata sul
mercato degli europei erano gestiti e scambiati dai mercanti Arabi (infatti secondo la religione
islamica non si possono rendere schiavi altri musulmani, bisognava per forza introdurre schiavi da
regioni straniere).
- La tratta schiavile non verrà abolita in tutta l’Africa Orientale (Il Madagascar è l’ultimo di
quest’area) fino alla seconda metà del 900 (l’ultimo stato africano ad abolirla sarà la Mauritania nel
1981)
- Abolizioni della schiavitù dopo la Dichiarazione dei Diritti Umani  Yemen 1962, Emirati Arabi
1963, Oman 1970, Mauritania 1981
- Sulla tratta negriera Orientale si spostarono 15/19 MLN di schiavi, sulla tratta negriera Occidentale
12/15 MLN
- Il 39% degli schiavi erano uomini (inizialmente preferiti), il 33% donne, il 28% bambini
- Nel corso del 700 (1720-1760 in particolare) si intensifica nettamente il commercio schiavile, non
calerà nell’800
- Il potere commerciale in quel periodo era così distribuito: Inghilterra 50%, Francia 25%, Paesi Bassi
25%
- Perché erano proprio gli africani ad essere commerciati come schiavi?
Gli indigeni dei paesi colonizzati morivano rapidamente per le pessime condizioni di vita
La “servitù bianca” si basava su contratti di “lavoro” di 3-5-7 anni con un pagamento finale, ma non
era una formula molto efficace
I subsahariani inizialmente non erano molto resistenti, inoltre i tassi di natalità di nuovi schiavi nelle
colonie dove erano stati deportati erano bassi (per questo vennero introdotte le donne nella tratta
schiavile). Ma la vera motivazione è quella che regola ogni relazione commerciale in un sistema
basato sul liberalismo economico: c’era sempre una grande offerta di merce schiavile e allo stesso
modo una grande domanda.
- Perché non si prese in considerazione l’emigrazione europea? Non era considerato conveniente
poiché la forza di uno Stato veniva misurata anche in relazione anche alla sua popolosità
- Il lavoro non libero in quel periodo è la regola, non l’eccezione (il nesso lavoro-libertà è un concetto
moderno)
- La schiavitù va presa in considerazione anche dal punto di vista della storia del lavoro e della storia
dell’economia  il modello dell’impiego degli schiavi nelle piantagioni era assai funzionante in quel
periodo storico.
- (1619) In Virginia, la prima tra le colonie inglesi fondate nel Nordamerica  ci sono anche
lavoratori bianchi sotto contratto (anche alcuni schiavi subsahariani lavorano sotto contratto)
- (1688) 1/3 degli schiavi neri avevano un contratto, quindi non erano da considerare schiavi
- Dal 1680 tutti i neri sono considerati schiavi (il codice riguardante i neri fu varato nello stato della
Louisiana)  perché siamo arrivati ad una misura così drastica? La popolazione nera superava
ormai di gran lunga la popolazione bianca e si temevano rivolte e prese di potere.
- Perché il mercato degli schiavi è così redditizio? Questi servono per coltivare la canna da zucchero
 lo zucchero serviva per dolcificare, non solo gli alimenti ma anche i medicinali la domanda
europea di zucchero aumenta, deve aumentare la produzione e quindi aumentano gli schiavi.
- Il Brasile investe moltissimo sulle monoculture di canna da zucchero
- Nel corso del XVIII secolo possiamo addirittura parlare di Rivoluzione dello Zucchero e più in
generale dei Consumi  in Europa in consumi mutano, la domanda di zucchero è sempre più alta e
l’offerta deve mantenere i ritmi di crescita della domanda, ci riesce grazie al sistema delle
piantagioni con gli schiavi.
- Il sistema delle piantagioni:
È un sistema produttivo che controlla la gestione del prodotto in toto, fino alla vendita
Utilizza la manodopera schiavile
- Il primo produttore di zucchero sono i Caraibi (44% della produzione mondiale di zucchero), non è
casuale (nei Caraibi finiscono il 43% degli schiavi subsahariani)
- Ad inizio 700 la produzione è notevole, lavorano SOLO gli schiavi nel 700 la Giamaica diventa il
primo produttore (lavoravano in Giamaica 10000 coloni bianchi e 173000 schiavi)
- Cuba nel tardo 700 viene coinvolta nella rivoluzione dello zucchero tra il 1780 e il 1790 vi
lavorano 65000 schiavi.
- In Brasile (destinazione del 43% degli schiavi subsahariani) contiamo oggigiorno 60 MLN di
afrobrasiliani (i cui avi erano stati deportati come schiavi in Sudamerica)
- Chi commerciava gli schiavi? Chi erano i trasportatori?
Dal 1519 al 1615 i portoghesi e gli inglesi
Gli spagnoli non partecipano a questo tipo di mercato poiché la schiavitù era proibita in spagna.
Inoltre, agli spagnoli non servivano, avevano già le colonie in Sudamerica dove operavano con
sistemi differenti da quello schiavile
- Abolizione tratta degli schiavi
Danimarca 1803
Inghilterra e Stati Uniti  1808
Olanda 1804
Francia  1815 (la Rivoluzione Francese NON ha abolito la schiavitù!! Solo a Santo Domingo (Haiti)
perché c’era stata la rivolta degli schiavi)
Spagna e Portogallo 1817 e 1820
Cuba  1817
Brasile  1851
- La Canna da Zucchero fu portata nelle Americhe da Colombo
- Il sistema delle piantagioni  rivoluzione della produzione!

Sudamerica spagnolo

- Pochi schiavi (7%), il sistema usato era differente, ci sono anche poche piantagioni
- Ci sono le ENCOMIENDAS  Un proprietario terriero (spagnolo) ha a disposizione dei contadini,
nativi e non che dipendono da lui ma non sono schiavi. C’è il divieto di rendere schiavi i nativi e
divieto della tratta degli schiavi
- In Europa ci sono teologi che si schierano contro la schiavitù
- Dobbiamo però segnalare i asientos de negros ovvero richieste/contratti di importazione di schiavi
nelle colonie spagnole che venivano fatte agli spagnoli. C’era molta attenzione e registri precisi
riguardo gli asientos (nel 1517 i primi asienteisti furono dei genovesi)

Brasile

- L’economia di piantagioni e la schiavitù prosperarono fino al 1867, perché così a lungo?


Il mercato derivante dalla produzione dello zucchero era molto redditizio
Produzione di Caffè! (soprattutto durante il 700 e anche ai giorni nostri)  la domanda europea di
caffè era molto alta, anche se dobbiamo segnalare la concorrenza degli olandesi che lo
importavano dall’Indonesia, loro colonia
La combinazione economica di zucchero e caffè era molto conveniente, questo rese il sistema
schiavile di piantagione più difficile da eradicare

L’avanzata del caffè:

- Fu rapida, soprattutto nelle famiglie ricche


Il caffè era già noto in medio-oriente
In Europa nascono le Coffe Houses la cui gestione entra addirittura nel dibattito politico (nel 1663
c’erano circa 80 coffe houses, nel 1715 circa 3000, erano luoghi sociali molto frequentati)
C’è addirittura una protesta delle donne perché gli uomini spendono troppo nelle coffe houses  è
una storia di cultura e di abitudini che mutano a seconda della produzione e dell’economia,
nascono nuovi momenti di socialità
Nel 1720 viene aperto il Caffè Florian a Venezia
1732 Bach compone una cantata per il caffè
Nel 1777 Federico il grande di Prussia si offende  vedi dichiarazione
- C’è un fenomeno di acculturazione per quanto riguarda il caffè
- Alcuni gruppi nel 700 porteranno avanti la causa dell’abolizione della schiavitù
- Chi era al corrente del trattamento degli schiavi pensava che fosse giusto o pensava che il
ridimensionamento di questo non fosse una priorità
- Illuminismo milanese nasce nei caffè, “IL caffè” 1764-1766 (Beccaria, Verri)
- 1750 Carlo Goldoni  la bottega del caffè

Cioccolata

- Era amara, serviva lo zucchero! (nuova combinazione economica vincente), oltre allo zucchero
serviva anche il latte
 Nasce l’ora della cioccolata  È un fenomeno di transculturazione: in Sudamerica veniva
utilizzata non solo per piacere ma anche in dei riti prebellici
- Nascono Chocolate Houses
- Nel 1845 una relazione diplomatica degli Stati Uniti riferisce che in Brasile la tratta degli schiavi è in
aumento  1850 Brasile abolisce la tratta, nel 1888 abolisce la schiavitù  processi entrambi
molto tardivi perché sul a schiavitù si fondava l’economia del paese

Quale è il rapporto tra schiavi e proprietari?

- I rapporti non sono solo violenti  lo schiavo è comunque un bene economico


- Abbiamo testimonianze di schiave nere che facevano anche da balie (c’è quindi un rapporto di
fiducia)
- Un trattato sugli schiavi riporta che era possibile lasciare agli schiavi della roba con un testamento e
che anche i minorenni potevano liberare gli schiavi.

Alla metà del XIX secolo in Brasile c’erano 3 MLN di schiavi

- Emancipazione progressiva
- Vengono fatti dei contratti per gli ex schiavi
- Emancipazione dalla schiavitù per gli over 60
- Lavoro coatto per gli ex schiavi con contratti di 3 anni
- Con l’abolizione della schiavitù nel 1888 non ci furono indennizzi per i proprietari che avevano
perso gli schiavi  molte proteste
-  tante emigrazioni di italiani in Brasile e Giappone
- In Brasile, con l’abolizione della schiavitù serviva colmare quel buco che si era formato per quanto
riguarda la manodopera  gli immigrati sostituiscono gli schiavi e fanno il loro lavoro, le condizioni
sono terribili tanto che l’Italia vieta l’immigrazione
-  avviene del meticciato in Brasile!
LE COLONIE NORDAMERICANE

- (1607) 3 navi con 104 uomini di equipaggio fondano Jamestown


- La Compagnia che aveva finanziato la spedizione è la Virgin Company, aveva scopi commerciali
- All’arrivo dei futuri coloni inglesi, sarà fondamentale l’aiuto fornito loro dai nativi  i mercanti
riescono a sopravvivere e a conoscere il territorio. Il mercante John Rolfe, che commerciava il
tabacco nei Caraibi, sposa Pocahontas, battezzata con il nome di Lady Rebecca  esempio di
meticciato e incontro tra culture!
- Fondazione della colonia della Virginia e del Maryland (nel 700 il Maryland avrà il primato nella
produzione e del commercio del caffè)
- In una prima fase la manodopera nelle colonie nordamericane è di persone di colore ma non solo,
anche degli europei vi lavorano.
- (1619) 20 schiavi Subsahariani sono venduti a Jamestown, il numero crescerà poi
- (1650) In Virginia la proporzione tra bianchi e neri è ancora accettabile (19000 bianchi e 400 schiavi
neri)
- 1700 in Virginia gli schiavi 145000
-  aumento degli schiavi porta ad un aumento della produzione di tabacco e cotone. Nelle colonie
nordamericane settentrionali non ci sono le piantagioni anche se pure queste partecipano alla rete
commerciale di tabacco e cotone.
- Inizialmente la tratta degli schiavi prevedeva che si potessero acquistare schiavi in Africa
separandoli dalle famiglie, dal 700 bisogna acquistare tutta la famiglia.
- Tra il 1650 e il 1715 i nativi vendono ai coloni 24/51 mila schiavi (ovvero prigionieri di guerra nelle
lotte tra gruppi nativi)
- Nelle colonie inglesi ci sono piantagioni di tabacco, di riso nella South Carolina  il cui riso era
molto pregiato, per la lavorazione di questo si richiedono gli schiavi del senegambia, perché questi
hanno know-how riguardante la produzione del riso
- Nelle piantagioni non lavorano solo schiavi ma anche emigrati europei, non solo inglesi.  vengono
fortemente scoraggiati i meticciati
- Le colonie non sono solo di protestanti  Il Maryland è cattolica, un barone britannico vi aveva
costituito una comunità cattolica)
- Produzione delle colonie inglesi:
erano obbligate a commerciare solo con mercanti britannici
si commercia: riso, indaco dalle indigofere, tabacco, pellicce, olio di balena, cotone (proveniente
dalla Georgia) richiestissimo anche nel periodo della rivoluzione industriale
- (1821) Nelle colonie nordamericane settentrionali viene abolita la schiavitù  1 MLN di schiavi
viene convogliato verso gli stati meridionali, in particolare verso il “regno del cotone”, ovvero la
Georgia
- (1865) la schiavitù sarà abolita in tutte le colonie nordamericane
- Nelle colonie inglesi c’era una certa mobilità, anche femminile
- (1848) in Georgia viene varato lo “Slave Code”  venivano fatte multe e punizioni corporali a chi
insegna a leggere agli schiavi neri, o ai neri liberi (questo dimostra che qualcuno lo faceva!!)
- Il sistema schiavistico portava un incremento della produzione, alta redditività  la crescita
generale della regione non andava a vantaggio solo degli stati del sud ma anche di quelli
settentrionali
- Nel (1860) le colonie meridionali arrivano a produrre i ¾ del cotone mondiale  era un business
incredibile
- In questo periodo nasce anche il movimento abolizionista, Mintz dice che questo “avrebbe dovuto
sfidare un’istituzione solida, moderna e redditizia”
- Possiamo veramente parlare del triangolo commerciale Americhe-Africa-Europa? NO!! Non
sarebbe un’interpretazione globale. Il triangolo commerciale è una prospettiva molto inglese
- Andrés de Urdoneta scopre una strada via Oceano Pacifico che collega le Filippine ad Acapulco
(Messico), egli studia i venti e le correnti  è dalla Filippine che gli Spagnoli, che avevano
concessioni anche in Cina) faranno partire le navi con rifornimenti di uomini e non solo in direzione
delle Americhe

Da Colonie a cittadini USA

- Le 13 colonie erano tra loro indipendenti ma rispondevano tutte alla Corona


- L’amministrazione era relativamente autonoma, c’erano quindi differenze tra le varie colonie
- I rapporti con l’Inghilterra sono principalmente di tipo commerciale anche perché le colonie sono
autorizzate a vendere i loro prodotti solamente agli inglesi.
- In ogni colonia c’è un governatore ed un consiglio provinciale (la cui opinione è tenuta in
considerazione dall’Inghilterra; questo non accadrà in occasione della guerra di indipendenza, è una
delle cause) Giorgio III farà l’errore di non ascoltare l’opinione
- Benefici per le colonie:
Hanno un mercato sempre solido visto che è legato a quello dell’Inghilterra, vincitrice della guerra
dei 7 anni
Le scorte per le rotte commerciali sono a carico degli inglesi.
- Problematiche:
L’Inghilterra partecipa e vince la guerra dei 7 anni (1754-1763) (combattuta in Europa, in India e
nelle Americhe  1 mln di morti), la partecipazione alla guerra rappresentò un costo molto ingente
e le tasse imposte alle colonie americane crebbero di conseguenza
Nel periodo della guerra dei 7 anni nelle colonie si avverte maggiormente la presenza e il dominio
inglese
- Contemporaneamente negli Stati Uniti nasce un concetto di sovranità nazionale  Ovvero il Diritto
di un popolo di riconoscersi nel concetto di stato
- Le tasse (sulla carta e sulla burocrazia) per la partecipazione alla guerra dei 7 anni vengono imposte
dalla madrepatria senza consultare il consiglio provinciale  NO TAXATION WITHOUT
REPRESENTATION
- Boston 1770 Dei soldati inglesi (facenti parte dell’esercito permanente nelle colonie che Giorgio III
aveva deciso di stanziare) sparano sulla folla che protestava  questo causa tensione e dissenso
verso la madrepatria (un buon 20% dei coloni resterà comunque sempre fedele alla madrepatria)
- Precedentemente era stato introdotto un esercito permanente nelle colonie ed era stato ridotta la
autonomia amministrativa + imposizione della tassa amministrativa senza consulti con il consiglio
provinciale + imposizione di un dazio doganale sul the in modo da affidare alla British Company of
East India il monopolio del commercio del the (la compagnia era in difficoltà in quegli anni , inizio
del declino che porterà al fallimento della stessa, c’era la volontà e il bisogno da parte della
madrepatria di tutelarla)  Le colonie boicottano il dazio imposto loro e commerciano il the con i
contrabbandieri olandesi  Boston Tea Party 1773
- 1774 Philadelphia, 1° Congresso Continentale
Fare una petizione per Giorgio III chiedendo di abolire le tasse oppure fare una rivolta? (sinonimo
del reato di lesa maestà)
Giorgio III mentre ancora a Philadelphia decidevano il da farsi dichiara lo Stato di Rivolta  Guerra
di Indipendenza 1775-1783
- Durante la Guerra di Indipendenza i coloni ricevono l’appoggio di francesi e spagnoli in ottica
antinglese
- 1776 Thomas Paine, un quacchero, scrive “Society of Friends” in cui descrive il concetto di sovranità
popolare  Sì repubblica, no Monarchia
- 4 Luglio 1776  Dichiarazione di indipendenza
- Principi: Sovranità popolare, segretezza del voto, repubblica come forma, diritto di resistenza,
distinzione e separazione dei poteri, potere giudiziario indipendente, uguaglianza giuridica dei
cittadini
- (1791)  Costituzione  esprime la laicità dello Sato e la libertà di coscienza
- La figura di Thomas Jefferson
Era proprietario di una piantagione in Virginia dove lavoravano 170 schiavi  accumula dei debiti e
vende 130 schiavi per ripianarli
Era vedovo, ha una relazione (non si sa bene di che carattere) con una nera conosciuta a Parigi da
cui ha dei figli  lei tornerà negli stati uniti a patto che lui liberi i loro figli dalla schiavitù. La
questione è grave nel contesto americano (un padre fondatore con dei discendenti neri?!) 
Jefferson ebbe 6 figli che per legge erano schiavi. Jefferson libera i figli ma non la madre, inoltre
prepara una progressiva emancipazione per i suoi schiavi, istruendoli, anche se poi non li libererà
mai tutti
- (1783) Versailles  le colonie americane sono ufficialmente libere e indipendenti
- (1787) Viene stilata una Costituzione Federale a Philadelphia, la struttura confederale è una novità!
(ci saranno poi i federalisti  sostengono un’autorità centrale forte; antifederalisti  contrario)
- Diritti individuali?
Vita, proprietà, ricerca della felicità, libertà di pensiero e di culto
- Primo presidente GEORGE WASHINGTON
- Alla fine della guerra di indipendenza nel 1783, il 20 % della popolazione era ancora lealista, circa
75mila persone lasciano gli Stati Uniti, tra questi ci sono anche alcuni schiavi a cui Giorgio III aveva
promesso la libertà in cambio di un’alleanza “militare” durante la guerra di indipendenza.
- Lincoln “Freedom for all, both black and white” 1° Gennaio 1863 abolita la schiavitù negli Stati
Uniti
- 1861-1865 Guerra di Secessione/Civile americana  1865 viene emana la nuova Costituzione con il
13 emendamento (abolizione della schiavitù)
- Chi sono i cittadini? Chi ha tutti i diritti?  tutti sono liberi di esprimersi ed esprimersi
politicamente. ma NON i nativi, le persone di colore e le donne (per cui nasce il movimento delle
suffragette)
- Dopo l’emancipazione schiavile ci sarà il razzismo scientifico (i bianchi vengono ritenuti
biologicamente superiori). Prima la superiorità veniva affermata soltanto nel sistema sociale,
gerarchico, non biologico.  la segregazione razziale diventa violenta, anche più di prima.
- Il razzismo scientifico non nasce nelle colonie, dove parliamo di razzismo sociale e culturale. Il
razzismo scientifico nasce dall’illuminismo e da Kant “Teoria delle Razze

DIFFUSIONE E STORIA DELLE MALATTIE

- La diffusione delle malattie ha condizionato le società


- Spesso gli europei erano portatori, anche sani, di malattie e sistemi biologici sconosciuti in altre
regioni della terra ex. Impero Inca fu sterminato non solo dai conquistadores ma anche da un
virus sconosciuto (vi era una mortalità del 60% /90% della popolazione)
- Tra il 1616 e il 1619 i Francesi approdarono nel New England  gran parte della tribù nativa degli
Uroni muore a causa del vaiolo (la cui comparsa risale agli anni 80 del 500), eradicato
completamente solo nel 1980.
- La grande mobilità dei cacciatori russi è la causa dell’arrivo del vaiolo anche in Siberia (dove
andavano a cacciare)
- Una malattia che probabilmente giunse in Europa dalle Americhe è la sifilide
- E. Jenner  1796-1797 vaccinazione! (vaccina suo figlio)
- Alla metà del 300 la peste nera eliminò il 30% della popolazione europea (era stata importata da
mercanti genovesi). La peste si ripresentava circa ogni 10-15 anni
- Il colera si presentò in 6 pandemie dal 1816 al 1926  milioni di morti in Europa, Russia, India e
nelle Americhe
Nel 1832 a Parigi in 18 giorni il colera fece 7000 morti
- Il tifo, che si trasmetteva anche attraverso gli animali fece 3 MLN di morti in Russia tra il 1917 e ili
1921  possiamo supporre con ragione che le qualità del cibo erano pessime, malnutrizione e poca
variatio
- La spagnola prese piede in Francia nel 1917, durante la guerra. Tra il 1918 e il 1920 fece 50 MLN di
morti in tutto il mondo

LA MOBILITA’ GLOBALE

- Era spesso causa dei meticciati


- Dipendeva quasi sempre dalle politiche dei governi
- In America del Nord, nelle colonie inglesi  immigrazione femminile del 50%  tasso di matrimoni
interraziali non è alto. Dal 1680 vengono comunque vietati ma il matrimonio tra nativi e bianchi
europei era concesso (eccetto che in Virginia fino al 1753 e nella North Carolina)
- L’origine dei meticciati negli Stati Uniti è rappresentata dall’unione di John Rolfe e Pocahontas
- Nelle colonie americane era presente l’immigrazione degli europei, ma limitata poiché si riteneva
che la forza di un paese (madrepatria) fosse strettamente legata alla sua forza demografica.
- Fino al 1966 nelle colonie americane meridionali il matrimonio tra bianchi e neri era illegale (nelle
colonie settentrionali era legale)
- Nelle colonie sudamericane di dominio spagnolo:
Sono consentiti i matrimoni misti
C’è il divieto di rendere schiavi i nativi
C’è il divieto di tratta degli schiavi (anche se ci sono gli asienteisti non spagnoli che li importano)
Sono presenti fenomeni di meticciato
- Le gerarchie sociali sono molto forti  ci sono 26 castas, una sorta di gerarchia tra tutti i meticciati
possibili
Coloro che sono nati da genitori europei ma in colonie sono i Creoli
C’è anche un meticciato di alto rango  principesse native sposate con aristocratici europei
- Brasile:
I matrimoni misti sono autorizzati ma comunque rari perché c’è un’endogamia radicata
La presenza di schiavi subsahariani è forte  infatti sono morti gli afrobrasiliani
Le gerarchie sociali sono presenti
- Cina
C’è la migrazione dei mercanti cinesi verso le Filippine e verso le regioni costiere (spostamenti
avvengono senza le donne)  meticciato Cinofilippini
C’è il meticciato a Macao dei mercanti cinesi
L’AMBIENTE E LE SUE INTERAZIONI

- Tra le Americhe e l’Europa c’è stato un intenso flusso di scambi di flora e fauna  oggi il 60% della
flora canadese è di origine europea, il 40% della flora statunitense è di origine europea
- La patata ha un grande impatto sulla crescita demografica, grazie alla patata milioni di persone
sono riusciti a superare le carestie (ex. Cina a metà 500). Prima la patata era solo cibo per gli
animali  ci fu una forte resistenza a farlo diventare un piatto fisso della dieta dell’uomo  poi
con le carestie la necessità ha preso il sopravvento
- Lo stesso percorso della patata fa il mais  C’è un cambiamento importante anche a livello agrario
- L’impatto ecologico del progresso storico  la VOC nel 1650 possedeva circa 4000 navi negli oceani
mondiali  deforestazioni in Russia, nei Baltici e in Polonia
- Deforestazioni messe in atto anche per l’economia di piantagione estensiva (in Cina per il the e in
Brasile per favorire la nascita di monocolture)
- In Siberia a inizi 800, il 50% del terreno fu reso coltivabile
- Il lama verrà usato in Brasile per trasportare l’argento
- L’estrazione di minerali (ricordiamo la miniera di Potosí in Bolivia, sotto il dominio spagnolo e quella
di Zacates in Messico) ebbe un forte impatto ecologico.
- Venne scoperto che con l’uso del mercurio si riesce ad ottenere un prodotto di argento puro. Il
mercurio è però velenoso acque e fiumi furono avvelenati dal mercurio.
Con l’uso del mercurio comunque crebbe la produzione di argento.
- C’erano delle politiche ambientali? C’erano preoccupazioni?
- In Giappone c’era una certa sensibilità, con un po' di anticipo rispetto all’Europa

CLIMA

- Esiste una storia del clima:


- 1550-1800  “La piccola Glaciazione”, le temperature si abbassano improvvisamente
Ci sono nevicate mai viste, in aree mai viste  carestie, l’economia deve mutare. Ci sono primavere
ed estati fredde
- Nel 1780 il Porto di New York si ghiacciò  difficoltà commerciali
- 1639-1694 “carestia apocalittica  carestia agraria, c’era poco grano e così i prezzi aumentano
- 1709 “Anno Terribile”, l’anno più freddo dopo secoli
- La Danimarca prima produceva anche vino, con il cambiamento climatico è costretta a smettere
I paesi che commerciavano principalmente pesci come aringhe e merluzzi sono in crisi visti i loro
spostamenti determinati dal cambiamento climatico
- 1697 In Finlandia 1/3 della popolazione muore  ci sono delle migrazioni a causa del cambiamento
climatico, principalmente verso le Americhe
- Clima e commercio delle aringhe sono molto legati
- I Ghiacciai si estesero fino al 1857 circa “imperialismo glaciale”  distruzione di molti villaggi, da
quel momento la riduzione dei ghiacciai non conosce fine
- Le conseguenze del cambiamento climatico in generale sono:
Carestie, Cali delle nascite, Emigrazioni, Morti (anche animali)
- Grandine e Rivoluzione del 1789
1778-1781  c’è un buon clima, buone vendemmie, buone scorte e calo dei prezzi
1782  pessimo clima, pochi raccolti, aumento dei prezzi
1786-1788 Torna il freddo, piove molto  la Senna gela per 2 mesi, c’è una grandinata folle 
aumento dei prezzi, povertà e condizioni di vita terribili  le donne marciano verso Versailles per
chiedere al Re di mettere mano al prezzo del pane (La Marcia delle Donne, 5 Ottobre 1789) (uno dei
primi eventi di tensione che porteranno alla rivoluzione francese)
- Fonti per capire il clima e i suoi cambiamenti.
Studio del polline
Studio dei ghiacciai
Registro dei raccolti
Studio dei cerchi nei tronchi degli alberi

1815 eruzione del Tambora  1816 Estate senza sole  ceneri ovunque in cielo

LA RAPPRESENTANZA POLITICA NELL’ANCIEN REGIME (in Europa)

- Luca Mannori “Lo Stato è uno spazio composito ed affollato”


- Ceti = status sociale e giuridico:
1. Clero  per esempio ha un tribunale specifico
2. Nobiltà
3. Terzo Stato
- Questa è una suddivisione molto teorica della società civile, questa era in realtà molto più articolata
(i mercanti potenti in linea teorica si trovano nel terzo stato  suddivisione troppo generica)
- Esiste un 4° ordine/ ceto/ stato? (il contado)  in Spagna e anche in Tirolo c’era
- I Re di Inghilterra e Francia erano avvolti da una dimensione sacrale, anche se non possiamo
comunque parlare di teocrazie (in Inghilterra il Re è anche capo della chiesa anglicana)
- Le diete che si affiancano ai sovrani danno loro sempre il consenso
- Carlo I in Francia tentò una politica di centralizzazione/accentramento  sciolse il parlamento MA
viene fermati, non si lasciava quindi spazio comunque ad un reale assolutismo (nel 1649 Carlo I
viene decapitato dopo la “sentenza” del tribunale del popolo
- Nel corso del 600 la corte cerca una centralizzazione, nasce la figura del primo ministro, ovvero del
favorito tra le figure della corte
- Si mira ad un controllo della burocrazia dal centro
- Nasce anche la politica del consenso  nascono reti clientelari non solo di aristocratici
- È in questo processo che va in direzione della centralizzazione della burocrazia che avvengono le
rivoluzioni liberali. Queste sono quindi di stampo conservatore rispetto alla modernizzazione dello
stato che stava avvenendo.

LA RIVOLUZIONE AD HAITI

- È il primo stato di colore (dichiarazione di indipendenza: 1° Gennaio 1804)


- Il modello teorico della rivoluzione francese a Parigi ha un suo peso sugli eventi avvenuti ad Haiti. Il
tema della rappresentanza politica, che già era stato uno dei fattori scatenanti per la Guerra di
Indipendenza Americana, è centrale anche sull’isola di Santo Domingo (sotto il dominio francese).
Sono i proprietari (bianchi) di schiavi a richiedere alla Francia una rappresentanza politica,
nonostante i neri corrispondessero al 90% della popolazione.
- Sull’isola di Santo Domingo avvengono meticciati e sono presenti anche neri liberi (ex schiavi).
- Si crea un’Assemblea coloniale (in Francia) grazie all’influenza della quale si arriva alla concessione
di una sorta di diritto di rappresentanza ai bianchi, ai mulatti, e ai neri liberi (1791).
- Nonostante le concessioni da parte dei francesi, ben presto scoppia una ribellione violenta,
equiparabile a livello di moti e violenza di una vera e propria guerra. La ribellione è mossa dagli
schiavi contro i proprietari  piantagioni vengono bruciate e devastate, i proprietari uccisi o messi
in fuga.
- Intervengo militarmente Spagna e U.K. ma è tutto inutile.
- Prima della ribellione schiavile S. Domingo era una colonia incredibilmente produttiva (canna da
zucchero), produttività che subisce un incredibile calo dopo la devastazione delle piantagioni e la
fine del sistema economico a esse relativo.
- (1792) La Francia riconosce l’uguaglianza razziale (solo a S. Domingo), ma ormai è tardi per sperare
di “riconquistarla”.
- (1793) La schiavitù viene abolita in tutte le colonie francesi per timore di nuove ribellioni,
nonostante un sistema economico efficiente e radicato, basato sullo sfruttamento schiavile.
- Touissant, di colore ed ex schiavo guidò la ribellione degli schiavi ed è ricordato come “fondatore”
della Repubblica indipendente di Haiti.
- Successivamente Napoleone manderà 40000 soldati per sedare la rivolta, buona parte dei quali
morirà in battaglia ma anche a causa di malattie (!!!)
- Proclamata repubblica, sul territorio haitiano non erano presenti bianchi  Da un punto di vista
economico e diplomatico questo crea un’indubbia difficoltà  lo stato non viene giuridicamente
riconosciuto, e i rapporti diplomatici si limitano quasi solo con U.K. in funzione commercialmente
antispagnola. Le colonie USA operano invece il blocco del mercato nei confronti di Haiti.
- Inoltre, una volta proclamata la Repubblica all’interno della nuova classe dirigente si formano
gruppi di élite in lotta fra loro, ne scaturiscono nuove guerre interne di minore importanza ma
controproducenti alla stabilizzazione politica del paese.
- Inoltre, la mancanza di un “know how” tecnico in ambito lavorativo ha ricadute economicamente
drammatiche. I livelli di produttività pre-rivoluzione sono annullati completamente  l’economia di
Haiti è paralizzata, non essendo giuridicamente riconosciuto viene bloccato diplomaticamente ed
economicamente.
- Cuba trae vantaggio da questa situazione, sostituendosi a Santo Domingo e diventando uno dei
massimi produttori di caffè grazie alla manodopera schiavile per tutto 800 fino all’abolizione
schiavitù (1886).

LE RELIGIONI

- Le religioni sono distribuite in modo molto vario nel mondo. Perché?


- Sarebbe riduttivo considerare solo due macroconfessioni come il Cristianesimo e l’Islam, bisogna
esaminare invece lo sviluppo, la distribuzione e la storia delle confessioni da esse scaturite.
- Cristianesimo (Cattolicesimo-Luteranesimo-Calvinismo-Anglicanesimo)
- Islam (Sunnismo-Sciismo)
- Parker parla di ondate che riguardano diffusione di cristianesimo ma anche dell’Islam; nella
seconda ondata c’è una istituzionalizzazione e definizione anche dell’ortodossia (per il
Cristianesimo e anche per l’Islam)

RIFORMA PROTESTANTE/LUTERANESIMO

- La Riforma protestante rappresenta sicuramente un elemento di modernità in Europa, ma non è


l’unico.
- Nella storia delle religioni ci sono stati momenti di ortodossia ovvero momenti di canonizzazione
della fede, di elaborazione di principi tipici di una certa dottrina. E’ in questi momenti che si sono
elaborati nuovi concetti di tolleranza religiosa. Non si può parlar solo di Riforma e Controriforma, è
un’età della confessionalizzazione, tutte le chiese si danno valori e principi di riferimento.
- I passaggi della riforma protestante:
1. Dobbiamo considerare una situazione in cui venivano mosse alla Chiesa molte critiche e si
richiedevano a gran voce riforme e cambiamenti che riguardassero la ricchezza dell’istituzione della
Chiesa, l’eccessivo potere temporale e politico del Papa. (ex. Erasmo da Rotterdam criticò
fortemente la Chiesa in quel periodo).
2. (Ottobre 1517) Lutero affigge le 95 tesi sulla porta della Chiesa di Wittenberg (falso storico). Le
idee di Lutero sono appoggiate sia da molti individui del popolo sia da alcuni principi locali.
3. Lutero viene scomunicato e le sue tesi condannate. Lutero brucia la bolla papale davanti a tutti;
l’imperatore Carlo V cerca une mediazione ed invita Lutero alla dieta imperiale di Worms ma Lutero
ribadisce la sua posizione, non c’è compromesso e viene quindi condannato per eresia. Federico il
Savio protegge Lutero evitando così la condanna a morte.
4. La rottura dell’unità della Chiesa è ormai palese.
5. (1522) Viene pubblicata la traduzione in lingua tedesca del Nuovo Testamento così che il sacro
testo sia fruibile a tutti.
6. Il Papa ordina che vengano bruciate le copie del Nuovo Testamento in volgare  meglio che il
popolo non conosca! All’ordine papale seguono molte proteste, bruciare il Nuovo Testamento non
era una cosa ben vista chiaramente.
7. Lutero sfrutta la stampa per la propaganda antipapista, circola satira col papa raffigurato come
mostro.
8. Le guerre di religione continuano, gli anabattisti vengono eliminati con l’approvazione di Lutero.
- Concilio di Trento: Si svolge a Trento perché era in un’area geograficamente abbastanza vicina alle
regioni di fede protestante. Protestanti che però non si presentano mancato dialogo. Vengono
emanate norme che mirano al controllo dell’ortodossia (momento di ortodossia fondamentale!) e
che stabiliscono i rapporti con il protestantesimo e con il calvinismo. Ha un impatto sulla
formazione dei sacerdoti ecc. Si ristabilisce quali siano i sacramenti  in relazione al matrimonio
(sacramento) viene riaffermato il principio di libertà degli esercenti. I genitori non devono
condizionare (differenza con la Francia, dove il padre in particolare ha diritto di parola sul
matrimonio). (I risultati delle norme di controllo non sono quelli sperati: ex. I genitori continuano
ad avere una certa influenza e anche alcune problematiche riguardo la formazione dei sacerdoti
restano irrisolte).
- Novembre 1555 pace di Augusta: La pace di Augusta fu una pace religiosa stipulata, tra Ferdinando
d'Asburgo, in rappresentanza di suo fratello l'imperatore Carlo d'Asburgo, chiamato Carlo V, e la
Lega di Smalcalda, un'unione di principi protestanti del Sacro Romano Impero, presso la città
imperiale di Augusta. Questa pace sancì ufficialmente la divisione di fatto della Germania tra
cattolici e protestanti. tolleranza cattolici/protestanti
- Il principe del territorio decide la confessione dei cittadini; ma luterani e cattolici convivo
pacificamente. I calvinisti non fanno parte dell’accordo. Se non sei luterano o cattolico o simuli o
emigri. Il principe ha moltissimo potere riguardo alla religione

ANGLICANESIMO

- Enrico VIII voleva un figlio, richiede l’annullamento del matrimonio e con questa scusante
(interessato anche ad una maggiore indipendenza dalla Chiesa di Roma) dà vita alla Chiesa
Anglicana. È uno “scisma senza eresia” (non ci sono grandi cambiamenti da un punto di vista
teologico). Una delle conseguenze è l’incameramento dei beni ecclesiastici da parte della Corona. Il
re inglese è anche capo della Chiesa Anglicana.

GINEVRA

- Ginevra, Giovanni Calvino, 1553 le dissidenze sono punite, Ginevra non sarà il faro della tolleranza

COLONIE USA

- I Pilgrim fathers, di fede puritana, colonizzatori dei futuri Stati Uniti, sono in fuga dalla Chiesa
Anglicana. (Non arrivano solo in USA ma anche nelle Barbados).
- Anche i Quaccheri (una particolare corrente dei Calvinisti) sono presenti sul territorio dell’America
Settentrionale e costituiscono un problema per i sovrani (rifiutano giuramenti, di prestare servizi
militari, i titoli nobiliari, le gerarchie ecclesiastiche). Una colonia dove la fede della maggioranza è
quella quacchera è la Pennsylvania (abolirà presto la schiavitù).
- Nelle colonie usa non ci sono solo i puritani ma anche comunità cattoliche e comunità anglicane,
gente che scappa dai loro paesi di origine.

AFRICA

- In Congo c’è una comunità cattolica (dopo arrivo dei portoghesi) Conversione del re del Congo e del
figlio (i portoghesi erano lì per gli schiavi). Comunità cattolica presenta anche oggi.

FRANCIA
- 1685 Luigi XIV, Re sole, annulla l’editto di tolleranza concesso agli ugonotti (calvinisti francesi)
(Calvinismo radicato anche in Scozia). Gli Ugonotti erano grandi mercanti e artigiani che
contribuivano sensibilmente allo sviluppo di un’economia florida. Re sole decide che vanno espulsi.
Alcuni ugonotti fuggono, altri vengono imprigionati, una vicenda drammatica in nome dell’unità
religiosa  Si pensava, sbagliando, che uno Stato con unità religiosa fosse uno Stato più forte. Gli
Ugonotti scapparono in Russia ma anche nelle colonie o in Germania dove furono accolti dai
principi a cui non portarono altro che privilegi viste le loro capacità e la loro esperienza da
commercianti.
- In questo contesto possiamo osservare una politica religiosa non tollerante. Lo stesso accadde nei
Balcani dove gli Ottomani strappavano i primogeniti delle famiglie cattoliche per avviarli alla
carriera militare di giannizzeri (musulmani).

SPAGNA

- Avvennero tre diaspore (1449-1502,1609,1614) durante le quali c.a. 100000 ebrei furono costretti a
lasciare la Spagna, mentre alcuni di loro scelsero di dissimulare o si convertirono alla religione
cattolica.
- I musulmani battezzati a forza sono i moriscos (ma non sono sudditi fedeli, magari pronti a
appoggiare le incursioni dei pirati barbari, dei corsari)
- (1609, 1614) almeno 300000 moriscos (di ceti vari, agricoltori ma anche mercanti e imprenditori
ricchi vengono espulsi (a dimostrazione del potere del sovrano che può allontanare i sudditi) alcuni
vengono accolti in Italia (a Mantova, nella Savoia, in Toscana, tutte regioni che hanno bisogno di
contadini)

In un mondo dove coesistono confessioni diverse anche nelle stesse regioni dobbiamo chiederci: ci sono
matrimoni interconfessionali?

- Le leggi non sempre si impongono sui sentimenti, alcuni matrimoni ci sono nonostante divieto
previsto da tutte le regole cristiane. La gente non obbedisce! Negli archivi vaticani ci sono molte
richieste di legittimazioni di matrimoni interconfessionali.

ITALIA

- Nell penisola italiana verrà sempre combattuta la diffusione del Luteranesimo, ma anche
dell’Anglicanesimo. Ci sono alcune comunità (per esempio di mercanti inglesi, voluti dai medici a
Livorno) che godono di qualche privilegio ma, a causa dell’opposizione papale, mancherà lungo un
cimitero degli anglicani a Livorno. Per gli ebrei c’è uno statuto particolare, anzi a volte anche il papa
protegge gli ebrei. Ci sono i ghetti ecc...
- 1542 nasce il tribunale dell’inquisizione che non si muove autonomamente ma sotto controllo della
Chiesa di Roma, diverso da inquisizione spagnola sotto il controllo politico.

CENSURA (1557)
- Vengono individuati dei libri proibiti, tutti i libri scritti da un protestante non dovrebbero essere
letti da un cattolico.

GESUITI (1534 fondazione da parte di un gruppo di giovani della compagnia di Gesù)

Premessa ideologica:

- In un contesto complicato (scismi ecc…) questo gruppo si dà come missione quella di evangelizzare
il mondo, di portare la fede evangelica nel mondo. Ritengono infatti, che sia doveroso portare il
verbo giusto nel mondo, è l’unico modo per salvare le anime delle persone
- I gesuiti sono pronti a morire e al martirio per raggiungere il loro obiettivo.
- Solo i migliori vengono mandati in “missione”, precedentemente imparano le lingue così da essere
preparati ed essere in grado di avvicinare queste nuove culture (cinese e giapponese ecc…)

La formazione:

I collegi dei gesuiti preparano ottimamente, erano grandi insegnanti. Chi usciva dai seminari dei gesuiti
aveva cultura formata e approfondita e conoscenze specifiche.

I protagonisti:

- Francesco Saverio (che morirà a Goa, base coloniale portoghese), è uno dei padri fondatori, arriva
addirittura in Giappone! I gesuiti dovevano riferire, dare conto della loro attività.
- Matteo Ricci, grande gesuita, imparò il cinese ed ebbe l’onore di vestire al modo dei confuciani, e
anche come un mandarino. Egli introdusse matematica e geografia di Euclide (Inculturazione). Fu
anche il primo europeo ammesso nella Città proibita. Egli mette anche insieme un grande atlante
attraverso conoscenze tecniche, matematiche, geografiche che i cinesi non avevano e che adesso
introducono  mediazione culturale  Introduzione di conoscenze (i gesuiti erano preparati anche
come geografi)
- Ferdinand Verbiest, durante la sua attività in Cina ha inventato una sorta di carrello a vapore (non
esattamente) un qualcosa di nuovo che testimonia quanto fossero preparati i gesuiti.
- Martino Martini, originario di Trento ma formatosi ad una scuola di gesuiti a Roma, fu un
cartografo/geografo/storico/sinologo. Operò in Cina dove fu assai celebrato come testimoniano
addirittura alcune statue.

L’azione e spostamenti:

- Sono mediatori culturali, mettono insieme vocabolari bilingue e disegnano nuove mappe più
dettagliate; I gesuiti, formati alla pacificazione e alla mediazione, fanno anche da mediatori di
conflitti tra le comunità di un paese.
- I gesuiti si contraddistinguono anche per tutela dei nativi contro gli interessi dei coloni bianchi,
spagnoli.
- In questi contesti di incontro culturale è inevitabile l’adattamento dei gesuiti alla cultura cinese/altri
  Saranno per questo criticati da molti altri ordini; talvolta i gesuiti giungo addirittura al
sincretismo tra confucianesimo e cattolicesimo!
- I gesuiti non si muovono solo in direzione Cina ma anche verso l’India o verso le Americhe.
- Il re del Portogallo chiede al papa di mandare i gesuiti nelle sue nuove colonie per evangelizzarle
(ex. Goa).
- Troviamo l’azione dei gesuiti anche nel contesto delle colonie spagnole (anche nel Messico
spagnolo) e portoghese ma anche in mezzo al deserto americano abitato da popolazioni di nativi
semianalfabete.
- p. 205 “nella seconda meta del 500 i gesuiti si recarono in America autonomamente” è FALSO,
senza autorizzazione del sovrano non si va da nessuna parte. Si parte per Dio e per il Re, la
conquista è spirituale e temporale allo stesso tempo.
- Evangelizzazione è anche civilizzazione:
I gesuiti introdussero, grazie alle loro conoscenze approfondite insegnano ai nativi come coltivare
ad allevare con ratio mentis, l’importanza di vivere non nel deserto ma in una sorta di villaggio.
Tramite i gesuiti vengono anche importati i costumi europei dell’abbigliamento. L’impatto causato
dall’arrivo dei gesuiti è molto forte, ci sono numerosi risvolti postivi (agricoltura e allevamento);

DIFFUSIONE DEL PROTESTANTESIMO

- Il sistema protestante non prevede missionari religiosi, o comunque non così tanti, inoltre manca
un apparato così organizzato.
- L’attività di proselitismo è portata avanti dai laici, che, tutte le comunità religiose, cercano di
avvicinare i nativi alla loro confessione.
- (1701) si costituisce una “società” per la divulgazione del gospel nei paesi stranieri.

PURITANI

- C’è John Eliot, l’apostolo degli indiani, convertì circa 4000 indiani, detti praying indiands, li fa anche
convergere in comunità di preghiera! Piccoli villaggi quasi, il che significa disarticolare i rapporti con
le comunità originali. John Eliot si fa anche mediatore culturale, riuscendo a tradurre la bibbia nella
lingua del gruppo di indiani che lui avvicina, compone anche una grammatica, preziosissima, della
lingua dei nativi.

IL MONDO ISLAMICO

- Mondo religioso e spirituale molto più di quanto si pensi.


- Islam nasce con la rivelazione di dio all’ultimo profeta dell’islam nel 610. Da lì si crea una società
basata su valori nuovi (maschilismo ecc.)  formazione di nuova società

Alla morte del profeta si crea la frattura, chi deve essere il successore?

- Chi dice che il successore deve essere deciso a maggioranza


- Chi dice che deve essere deciso per successione generazionale

Si parla di ondate di islamizzazione (vedi Parker)

- Nella prima espansione religiosa c’è sincretismo e mediazione con le religioni locali (come nel caso
di cristianesimo e confucianesimo in Giappone). Nel caso dell’Islam non avviene solo per via
militare ma ci sono anche dei missionari (sufi, dei mistici) e tramite mercanti ci sono comunità
islamiche in Cina ora, discendenti dei mercanti che la voravano lungo la via della seta.
- Quando si arriva all’ortodossia, ovvero alla canonizzazione delle religioni, di ciò che è giusto e
sbagliato nell’ordinamento religioso, allora non c’è più spazio per il sincretismo religioso, né per i
sufi (sono corrente sufista, la quale riconosce la santità di figure di un certo spessore religioso).
- Quando c’è ortodossia cosa si fa dei santi dei sufi? Vengono cacciati, non considerati. A questo
punto nasce una politica religiosa meno tollerante. Si va contro sufi e contro il sincretismo religioso.
Una delle correnti intransigenti nel contesto islamico pone un problema simile a quello che si
pongono i puritani: tornare alla religione originale, eliminare tutte le cose in più (tipiche dello stato
pontifico per esempio).

DINASTIA SAUDITA
- In Arabia Saudita si porta avanti una riforma religiosa radicale che aggredisce forme come il
sufismo, in nome di una purificazione islamica. Siamo alla nascita della corrente wahhabiti, è una
forma che si sviluppa nella seconda ondata (700), oggi ha il suo centro nel regno dell’Arabia saudita
 Il Corano è la forma normativa primaria. Bisogna considerare anche il ruolo della Donna secondo
il Wahhabismo.

Parker p. 195 Diffusione della religione

IMPERO SAFAVIDE

- Nell’impero safavide c’è una politica religiosa di non tolleranza verso le minoranze (persecuzione
ebrei sunniti ecc…) (durante la seconda ondata).
- Islam in Cina via commerci e minoranza etnico religiose islamiche in Cina. (guardate attualmente
con molto sospetto, sono soggette a una politica di riabilitazione. Pare abbia costituito veri e propri
campi dove rieducare politicamente e religiosamente i cine islamici.

MATRIMONI INTERCONFESSIONALI NEL MONDO ISLAMICO

- Erano vietati ma non sempre veniva rispettato il divieto. Il problema si risolve di solito con la
conversione della donna alla confessione dell’uomo. Se la donna cambia poi idea ci sono pene
gravi.

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, un sistema globale

Nel tempo

- Il contesto è ancora agrario a metà 700 quando il processo della rivoluzione industriale ha inizio; La
potenza mondiale in quel momento era la Cina ma solo 50 anni dopo non sarà più la prima nella
gerarchia e conoscerà un declino.
- La rivoluzione industriale è un processo lento, dura circa 100 anni, fino a metà 800. Fu una
rivoluzione, un processo da cui non si può tornare indietro, maturo a metà 800. Prima degli anni 80
dell’800 nessuno ha la percezione di stare vivendo una rivoluzione industriale. Si passa da una
società preindustriale a una industriale
- Tra il 700 e l’800 l’Asia perde il suo primato in favore dell’EU, poiché non conosce quello sviluppo
tecnologico che determinerà la supremazia del vecchio continente (UK in particolare). Il gap verrà
recuperato solamente molto più tardi.

Situazione di partenza:

- L’agricoltura era e continua ad essere al centro dell’economia. Un’economia ancora rurale con
livelli di produttività medio bassi  le economie agricole sono vulnerabili, dipendenti dal clima.

- C’è un generale aumento demografico, le morti si riducono (la qualità della vita tutto sommato
migliora). I mezzi di trasporto dal medioevo all’inizio rivoluzione industriale sono sempre gli stessi
(piedi, cavallo, carrozza), non ci sono ancora ferrovie né alcun tipo di mobilità superiore.

Sistema Globale:

- È un sistema globale, ci si arriva per molteplici cause e bisogna considerare un contesto ampio, non
solo inglese.

I fattori, perché avviene in UK?


- Goldstone “Ci furono una serie di invenzione tra loro connesse…”
- Siamo in un contesto che sviluppa modalità di organizzazione anche del lavoro.
- Sviluppo del libero mercato e della libera concorrenza.
- Riorganizzazione e nuovi metodi di utilizzo dei fattori produttivi (terra, lavoro e capitale).
- In una prima fase, è determinante una forte politica protezionistica (dazi). Il libero mercato, e più
in generale un liberalismo economico diffuso si svilupperanno solo dalla seconda metà dell’800
quando la rivoluzione industriale è ormai nella sua fase di maturità
Ex. Viene decretato il blocco delle esportazioni dei tessuti dall’India (dove UK riusciva a imporre le
sue decisioni vista una forte presenza sul territorio) per favorire la neonata industria tessile inglese.
Successivamente sarà concessa all’India la coltivazione del cotone, della materia prima, ma non la
lavorazione di quest’ultimo, che doveva avvenire in UK.
- Esiste un diritto di proprietà? C’è la proprietà privata e anche la possibilità e volontà (c’è un rischio)
di investire. Nel capitale non si includono solo i soldi ma tutti i fattori produttivi. I mercanti si erano
incredibilmente arricchiti col commercio globale (siamo in una società in cui i capitali circolano 
consumo caffè/the, acquisto porcellane ecc..) e questo aveva consentito loro di accumulare
capitale da investire.
- Via via che la rivoluzione va verso la sua maturità avvengono trasformazioni della vita sociale
(treno) alle quali si aggiunge una forte urbanizzazione (molte città vengono costruite ex novo) e un
fenomeno ad essa direttamente collegato (è effetto e carburante della rivoluzione industriale)
come la proletarizzazione  si lasciano le campagne per lavorare nell’industria dove il lavoro era
sicuramente durissimo ma va considerato insieme al parallelo incremento del reddito di un operaio
(anche in relazione alle qualifiche lavorative di ciascun operaio). Un operaio guadagnava ben più di
un lavoratore delle campagne  la proletarizzazione non è quindi da inquadrare come un
fenomeno di emigrazione coatta.
- Il lavoro nelle fabbriche non è del tutto libero in senso contemporaneo (no sciopero ex.) ma
coerente col tempo. Bisogna considerare anche il fattore, purtroppo presente, del lavoro minorile
(soprattutto nelle fabbriche dell’industria tessile poiché avevano mani piccole e agili).
- Il nuovo sistema economico della rivoluzione industriale (centralizzazione della produzione nelle
fabbriche così da ridurre eventuali costi e incrementare la produzione) richiedeva una
riorganizzazione del lavoro  si costituiscono delle pseudofabbriche (novità in Europa ma simili a
strutture già sperimentate in Cina). Questo fenomeno può essere inquadrato come una sorta di
Rivoluzione agraria  I terreni e le strutture coinvolti erano precedentemente gestiti da comunità,
vengono poi affidati a privati che ne riformulano l’organizzazione secondo il proprio interesse
coerentemente al sistema industriale, non curandosi molto dei “lavoratori” precedenti.
- Da dove provengono tutti i capitali necessari per gli investimenti che hanno dato il via ad un
cambiamento così radicale dell’economia? I mercanti che si sono arricchiti col commercio nel
mondo hanno molto capitale da investire. È una società in cui i capitali circolano (consumo caffè,
tè, acquisto porcellane)
- Nasce anche una cultura dell’innovazione e un’istruzione di operai specializzati in tecniche
scientifiche lavorative. (importante è il ruolo della Royal Accademy nella formazione degli operai)
- Contano gli inventori geniali? Si, sicuramente sono un fattore o ma non si dà più troppo peso al
ruolo del singolo. (registriamo un incremento dei brevetti!)
- È importante la disponibilità dei porti? Si, un consolidato sistema commerciale, che comprendeva
anche dei porti adatti alle esigenze del commercio, contribuì a mantenere una certa affluenza di
capitale e a rendere possibile l’esportazione a livello globale delle molte offerte economiche
emesse grazie all’aumento della produzione.

 Deduciamo che non c’è un’unica causa!!! È un insieme di fattori

La questione del cotone e il rapporto con l’India


Nel 1720 viene emesso il divieto per l’India di esportare tessuti/di importare da India, (divieto che
acquisisce effettività concreta nel 1721). Il 1720 è molto prima della rivoluzione Industriale matura,
dimostra quanto questa costituisca un lungo processo  UK già negli anni 20 del 700 iniziava ad
investire in manifattura tessile. Perché prima si preferiva acquistare i tessuti dall’India? La qualità era
migliore, c’è un know how migliore in India, inoltre i tessuti indiani sono stampati, molto raffinati; Oltre
ad una disponibilità di abiti costosissimi il mercato indiano offriva anche abiti di ottima qualità e a basso
prezzo  I produttori inglesi faticano a competere a livello di qualità  Blocco dell’esportazione di
tessuti  Quali sono le conseguenze in India dopo il blocco al mercato tessile?

- L’attività manifatturerai tessile indiana conosce una crisi e un declino.


- L’unica opzione che resta all’India è quella di investire nella coltivazione del cotone  L’impatto dal
punto di vista ambientale è considerevole. Anche a livello di organizzazione del lavoro ci devono
essere cambiamenti. Impatto anche su organizzazioni sociali che vengono indebolite

Perché UK ha una forza tale da imporre un blocco alle esportazioni di un altro paese?
L’India sta diventando via via sempre più una colonia inglese, dal 1720 al 21 il divieto si impone con
forza.
Focus sull’Inghilterra
- In UK il costo dell’energia (di produzione) era basso grazie alle più recenti invenzioni tecnologiche;
- Guerra dei Sette Anni (1756-1763)  francesi vengono eliminati dal suolo indiano  è importante
il controllo dell’India per la rivoluzione industriale.
- L’indipendenza delle colonie americane è sì una sconfitta e una perdita per l’Inghilterra ma è
fondamentale sottolineare che i rapporti commerciali tra UK e colonie vengono mantenuti poiché
erano di innegabile convenienza per entrambi
- La vittoria inglese sui mari significa un controllo delle rotte maggiore favorisce rivoluzione
industriale.
- 1750/60 Uk è il paese più industrializzato al mondo ma è anche l’unico!
- Dobbiamo guardare le aree specifiche dell’Inghilterra, non è valido un discorso generale.
Manchester, Liverpool, Birmingham, Leeds, Newcastle diventando importanti città e si urbanizzano
fortemente da 1800 al 900. Anche Glasgow in Scozia, ma non ai livelli delle città Inglesi.
Come oggi la scozia ricorda rivoluzione industriale?
In Scozia la nuova gestione dei terreni (prima gestiti da comunità e improvvisamente affidati a
privati per la riorganizzazione in ottica industriale) è vista come un trauma, la narrazione degli
eventi è chiaramente diversa dalla versione inglese  In Scozia le riassegnazioni a privati dei
terreni e delle strutture vengono dette clearances mentre sono dette enclosures dagli inglesi (la
memoria delle nazioni è chiaramente diversa). Le neonate strutture vengono inizialmente adibite
all’allevamento delle pecore col fine di ricavarne lana. Inizialmente c’è equilibrio tra la domanda di
cotone e lana, successivamente sarà il cotone ad imporsi.
Oggi in Scozia si dice che con questo sistema la gente fu cacciata dalle case, è morta per allevare
pecore o è stata costretta a emigrare nelle colonie americane o in Australia. L’idea è che il
fenomeno delle enclosures/clearances sia responsabile della distruzione della cultura gaelica 
Vengono registrati dagli scozzesi come episodi di espulsione coatta dalle case. (la realtà è che in
Scozia viene esagerato il fenomeno, può darsi che qualche padrone privato sia stato duro, ma non
così tanto)
- I settori strategici dell’industria sono quello tessile (cotone e lana) e quello siderurgico che cresce
sensibilmente
- Anche gli aspetti tecnici vengono costantemente migliorati  le macchine riescono a raggiungere
un livello produttivo di gran lunga superiore a quello degli uomini, si riduce di conseguenza anche la
presenza umana.
- Si costituisce un know how riguardo ai macchinari, conoscenze specifiche su come si costruiscono;
le conoscenze costituiscono di per sé un valore, L’Inghilterra necessita quindi di tutelarsi e deve
evitare che questi “segreti di stato” / “segreti industriali” vengano diffusi nel resto d’Eu e del
mondo.  Nel 1789 Si proibisce (tramite una legge specifica) addirittura agli operai specializzati
(che sapevano come costruire macchine) di lasciare l’Inghilterra così da evitare l’esportazione delle
preziosissime conoscenze.
- Samuel Salter, uno degli operai specializzati, riesce ad emigrare illegalmente negli Stati Uniti (a
Rhode Island), dove esporta illegalmente il know how. Samuel Salter viene ricordato come padre
della rivoluzione industriale negli Usa.  Nel 1790 viene costruito il primo impianto tessile degli
Stati Uniti  La rivoluzione Industriale è anche una storia di circolazione di conoscenza
Quali sono le materie prime della Rivoluzione Industriale e da dove provengono?
Il Movimento del Cotone:
- Inizialmente anche il mercato della lana sembrava molto promettente, poi il cotone si imporrà.
- Il 50% del valore delle esportazioni inglese derivava dal commercio del cotone.
Chi produce il cotone? come arriva in Inghilterra?
- Inizialmente è l’india la fonte più importante per la materia prima ma da produttrice diventerà
anche un mercato di sbocco: acquista i prodotti finiti.
- Il Brasile produce una gran quantità di cotone tramite il sistema delle piantagioni, fondato sullo
sfruttamento del lavoro schiavile.  C’è una connessione tra la rivoluzione Industriale e il sistema
schiavile delle piantagioni.
- Altro produttore è l’Egitto, stato vassallo di impero ottomano.
- La Georgia, uno degli Stati americani, si specializzò nella produzione del cotone dal 1830 circa,
sfruttando il radicato (negli stati del Sud) sistema schiavile. Nel 1860 ¾ della produzione mondiale
del cotone proveniva dalla Georgia. la rivoluzione industriale contribuì al mantenimento del
sistema delle piantagioni dal momento che i maggiori produttori della materia prima nel facevano
uso.
- Nel 1793 Ely Whitney inventò una particolare macchinetta che riusciva ad eliminare dai ciuffi di
cotone semi e parti spurie, prima era un processo manuale che veniva chiaramente fatto dagli
schiavi invenzione interessante sia perché fece registrare un nuovo aumento della produttività (il
rapporto tra numero di schiavi e cotone prodotto migliora grazie alle invenzioni tecnologiche) ma
anche perché influenzo le mansioni lavorative degli schiavi nelle piantagioni.
- Usa guerra civile 1861-1865  no produzione cotone  vantaggio di altri paesi che producono
cotone (India Egitto Brasile)
- Alla produzione di cotone si associa anche la produzione del colore blu tramite coltivazione e
lavorazione di indigofere.
(occupazione nel settore primario resta la maggiore)
I tentativi della Francia
- In Francia si tentò di seguire l’esempio inglese e così anche negli Stati Uniti. Lo scarto produttivo e
tecnologico con l’Inghilterra verrà piano piano eliminato a partire dalla seconda metà dell’800.
Precedentemente le economie europee sono preindustriali a eccezione di quella inglese.
- Alcuni fattori che sicuramente hanno impedito alla Francia di stare al passo con lo sviluppo inglese
sono:
1. La decisiva sconfitta nella Guerra dei Sette anni
2. La Rivoluzione Francese che ha implicato un periodo di sconvolgimento politico e delle
istituzioni, paralizzandone l’efficacia
3. Il dispendioso sostegno economico fornito alle colonie americane per finanziare le spese della
Guerra d’Indipendenza.
Industria siderurgica e invenzioni
- Nel 1709 Abraham Darby trova un modo per depurare il carbone attraverso il calore  si possono
ottenere ferro depurato e ghisa depurata!
- Negli anni 70 del 700 Si costruiscono i primi ponti in ferro (Iron bridge sul fiume Severn)
- L’Invenzione del millennio: (1769) la macchina a vapore che, usando il fuoco, trasforma il calore in
energia cinetica  finalmente si riesce a togliere acqua dalle miniere tramite pompa a vapore.
- Dal 1775 al 1800 vengono vendute circa 300 macchine, utili soltanto in un contesto produttivo tale.
(in Italia l’industria non è sviluppata e quindi non si acquista la macchina a vapore in un primo
momento)
- Cugnot nel 1769 inventa la prima automobile a vapore, inizialmente realizzata per scopi militari.
- Prima della rivoluzione industriale, nel contesto minerario si usavano carretti in legno, trainati
anche da cavalli. Dopo rivoluzione abbiamo binari in ferro, non più in legno  questo consente lo
sviluppo di mezzi che poi chiameremo treni. Già a inizio 800 ci sono i primi similtreni, nel contesto
delle miniere, destinati al trasporto del carbone usato nelle fabbriche.
- 1869, costruzione canale di Suez (ingegner luigi Negrelli fu uno dei progettisti), fine della
circumnavigazione dell’Africa abbattimento tempi e costi ecc...
- Innovazione conservazione frutta e verdurascoperta della sterilizzazione in bottiglie di vetro,
l’Inghilterra sfrutterà molto l’invenzione, sviluppandola (bottiglie di latta funzionano anche meglio).
 grande impatto della qualità dell’alimentazione.
Evoluzione e progresso
- Si evolvono quindi anche le vie di trasporto  si costruiscono canali artificiali per connettere i porti
con l’entroterra in modo da favorire lo scambio merci e lo spostamento di persone.
- Nascono navi a vapore e transatlantici  abbattimenti tempi di spostamento eu-americhe.
Mobilità non solo umana ma anche delle merci
Ex. (1827) da Rotterdam al Suriname (ex colonia olandese, strappata agli inglesi, in posizione strategica
rispetto al Brasile e ai Caraibi) in 11 giorniin 11 giorni si attraversa l’oceano! Gli scafi non sono più in
legno, sono in ferromeno rischio!
Ex. Il tragitto Genova-NY a inizio XX sec. Si percorreva in 10 giorni di viaggio
Ex. Clipper nave, molto veloce, usata per merci ma anche per tratta schiavile col brasile fino alla
seconda metà dell’800.
- Battello a vapore rivoluziona la mobilità anche dal punto di vista dell’emigrazione civile non solo
dei commerci
Ex. (1912) Il Titanic, la nave a vapore più grande del mondo, doveva essere l’esito più raffinato di un
percorso iniziato con la rivoluzione industriale.
- Anche l’Ingegneria navale destinata al contesto militare beneficia delle scoperte della rivoluzione
industriale (in Inghilterra)! Mentre in Francia, nel 1850 la nave capo della flotta è ancora in legno
nelle sue parti più importanti.
- L’Inghilterra con le navi in ferro può fare più comodamente viaggi molto lunghi (Giappone). Le
grandi navi in ferro (“navi nere”) sono però sconosciute ai cinesi e giapponesi  fanno paura, in un
primo momento sono viste come un pericolo e per questo il Giappone si pone in assetto da guerra,
per poi decidere saggiamente di aprire i porti e di non ricorrere alle armi. –> Lo sviluppo
dell’industria siderurgica non rende L’Inghilterra solo una potenza economica ma anche una
potenza militare.
Il lavoro nelle fabbriche e le problematiche ad esso correlate
- L’espressione “Classe operaia” è molto generico dal momento che questa aveva al suo interno
molte categorie definite a seconda della qualifica lavorativa degli operai.
- I diritti relativi al lavoro sono ancora in una fase embrionale se non assenti: ex. lo sciopero è ancora
vietato.
- (1786)” Petizione dei lavoratori del settore laniero di Leeds ai mercanti e ai manufatturieri” (ovvero
i datori di lavoro)  esprimono il problema dell’introduzione di nuove macchine che incrementano
la produzione a danno dei lavoratori umani che perdono il lavoro.
- Come si passa da una forma di apprendimento basata sull’apprendistato (anni trascorsi in una
bottega ad imparare un’arte specifica) ad un’altra? L’apprendistato nelle fabbriche non è possibile!
- C’è malessere dei lavoratori  abbiamo fenomeni di luddismo in forma iniziale.
- Il mondo sta cambiando sotto gli occhi dei lavoratori.
- Aumento della criminalità, potrebbe essere colpa dell’aumento dei disoccupati  bisognerebbe
verificare.
- Lo sciopero era ancora vietato, quindi trattato come una ribellione
- Solo nel 1824 si legalizzano le Trade Unions (solo in Inghilterra), associazioni dei lavoratori, uno dei
primi passi nella direzione della tutela dei diritti dei lavoratori (sciopero). In Italia solo nel 1889 si
riconosce il diritto allo sciopero, purché senza violenza né minaccia (termini, soprattutto il secondo,
molto vaghi e suscettibili di interpretazione) (il fascismo vieta lo sciopero e chi sciopera rischia
anche il carcere, ora è nella costituzione, art 40)
- Con la rivoluzione industriale nasce una nuova coscienza politica coscienza politica di classe: si
inizia chiedere il voto per gli operai maschi, alcuni movimenti più radicali (cartismo) chiedono
addirittura il suffragio universale maschile. Si verificano anche le prime lotte per il raggiungimento
di un tetto massimo di8 ore di lavoro giornaliere, l’obiettivo non viene però raggiunto.
- Peterloo massacre (1819) manifestazione pacifica di lavoratori insieme a donne e famiglie.
L’esercito privato dei datori di lavoro fa fuoco  processati.
- Bambine e bambini erano inseriti nelle fabbriche, nel mondo del lavoro. Ma per l’epoca era
normale coinvolgere i bambini nel lavoro per renderli parte attiva dell’economia familiare.
Purtroppo, si fa anche ricorso agli orfani che stanno degli orfanotrofi
- Vengono mandati ispettori a controllare le condizioni di lavoro degli operai, anche dei bambini.
- L’esperimento di Lanark  si investe della produzione manifatturiera. I datori di lavoro vogliono
costituire un’azienda in cui il lavoro minorile è ripudiato, condizioni abitative dignitose, figli di
operai vengono istruiti. Si costruiscono case vivibili per operai. I ritmi lavorativi sono accettabili e
infine verranno introdotti pure gli asili.
- (1878) prima legge sul lavoro  età minima per lavorare 10 anni. Deduciamo che prima lavoravano
bambini anche sotto i 10 anni.
- Successivamente un’altra legge fisserà per i minori il lavoro a giorni alternati + 12 ore di lavoro
giornaliere con pausa di 2 ore
- (1890) Berlino  la conferenza internazionale del lavoro.  norme anche sull’impiego dei minori.
- Art 34 della Costituzione (1948) il diritto-dovere allo studio.  1962 viene varata la legge  effetti
reali
- Art 37 della Costituzione tutela la donna lavoratrice e i minori.
- L’Obbligo scolastico riduce drasticamente il lavoro minorile.
- Inizialmente non c’erano misure di tutela delle famiglie degli operai in caso di morti bianche,
c’erano però delle associazioni di lavoratori che sopperivano (molto parzialmente) al problema dei
risarcimenti.
Simbolo di sviluppo e modernità: la rete ferroviaria
- Se non ci sono infrastrutture non c’è sviluppo e non c’è modernizzazione  nasce rete ferroviaria
in Inghilterra (impatto sul territorio), possiamo anche dedurre lo sviluppo economico
dall’estensione della rete ferroviaria.

ITALIA
- (1839, 3 ottobre): La tratta Napoli-Portici è la prima ferrovia attiva, i progettisti sono francesi, la
locomotiva è inglese e il progetto era stato voluto dai Borbone  deduciamo che gli italiani non
hanno know-how sulla costruzione di ferrovie, questo obbliga gli italiani a comprare! Il problema
perdurerà.
- (1840) Vengono inaugurate tratte ferroviarie a Torino e Milano (Italia non ancora unita!). I Borbone,
dopo aver visto cosa accade in Inghilterra (incredibile sviluppo), fanno uno stabilimento per
costruzione di locomotive (visitato dallo zar Nicola I), ma mancano le conoscenze tecnologiche, alla
fine è solo uno stabilimento per la manutenzione
- In Italia sussiste anche il problema degli investimenti che restano inadeguati era molto difficile
investire in Italia (territorio difficile e costi più elevati)
- A metà ottocento il divario delle reti ferroviarie italiane con quelle europee è molto elevato. Dopo
l’unità si cerca subito di investire nella rete ferroviaria crescita rapida per recuperare il divario.
EXPO
1851  momento significativo, prima EXPO a Londra (non è un caso)  è una vetrina dell’industrie
mondiali e della tecnologia. Momento di confronto anche tra popolazioni, aperta a tutti, biglietti
accessibili. Più di 40 Paesi vi prendono parte.
Ex. Crystal Palace, struttura in ferro e vetro adibita per expo potenza tecnologica.
ITALIA 1861
- Arretratezza e sottosviluppo;
- Analfabetismo molto diffuso
- Condizioni sanitarie
- Livelli di mortalità molto alti (anche infantile)
- Aspettative di vita basse
- Salari bassi
- Qualità del cibo bassa  molto al Sud Italia
- Economie di autosufficienza, ognuno bada a sé stesso se ha il proprio pezzo di terra. Si punta alla
sopravvivenza
- Diseguaglianze marcate tra regioni
1906 primo EXPO italiano a Milano, sul tema dei trasporti (problema delle infrastrutture molto marcato
in Italia)  vedi locandina EXPO (figura femminile è l’industria, la figura maschile è Mercurio, Dio dei
commerci)
Nel 1905 era stato completato il traforo del Sempione (tecnologia!!), galleria di 20 km  sistema
ferroviario internazionale
Seconda metà dell’ottocento (dagli anni 80) la grande migrazione italiana in Brasilec’è bisogno di
manodopera libera dopo abolizione schiavitù (88). Dagli anni 80 al 1930 circa  17 mln di emigrati
italiani. Nel 1888 ci fu una grave crisi agraria in Italia. mette in ginocchio il paese (economia agraria è
molto instabile!)
Il fenomeno dell’immigrazione non è affatto un fenomeno relativo al solo Sud, anzi! Più del doppio
provengono dall’Italia settentrionale (fino al 1900)
Dal 1900 al 1915, C’è equilibrio tra il numero di emigrati dall’Italia settentrionale e meridionale.
Destinazione Brasile:  c’è bisogno di manodopera, molti proprietari di aziende brasiliane pagano i
biglietti agli italiani. Si tratta sempre di manodopera non specializzata, non c’è know how perché in
Italia c’è diffuso alfabetismo questo rappresenta un elemento di debolezza per l’economia brasiliana.
Questi italiani finiscono per sostituire in pratica gli schiavi Italia blocca emigrazione italiana in Brasile.
(25 milioni di discendenti italiani in brasile)
Ellis Island, anche in questo caso moltissimi italiani fondamentale considerare la mobilità moderna
tramite grandi navi in ferro
Italia 1958, il sorpasso del settore industriale sul settore agricolo; a breve ci sarà una nuova ondata
migratoria verso Italia settentrionale, svizzera e Germania.
Si iniziano a costruire le prime autostrade, le più importanti.

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