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Storia moderna

lezione del 03/10/2022


L’inizio della prima età globale

1
• Il 1492: anno della scoperta
dell'isola di Hispaniola da
parte di Cristoforo Colombo
durante il suo primo viaggio
esplorativo
• è la tradizionale data che
sancisce la cesura fra il
Medioevo e l'età moderna.

2
• Questa data è ormai considerata
superata dagli storici.
• Ormai si è retrodatato l'inizio delle fase
delle grandi scoperte geografiche fra il
tardo trecento e primi decenni del
quattrocento.

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• Il vero protagonista
della prima fase delle
scoperte extraeuropee
è il Portogallo.
• I navigatori al servizio,
del re portoghese
cercano di trovare
nuove rotte
commerciali.

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• Questa ricerca di nuove rotte è dettata da
due motivi principali:
• il primo è aggirare il commercio nel Levante
che è in mano ad intermediari di Venezia ed è
minato dai rapporti conflittuali fra i diversi
regni musulmani.
• il secondo è di rompere il commercio dell'oro
e degli schiavi che si è sviluppato fra i regni
dell'Africa Sub sahariana, ed in particolare
nella zona degli odierni stati del Senegal e
della Nigeria, ed i mercanti arabi del Nord
Africa.
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La scoperta delle
Canarie da parte di due
navigatori genovesi,
Lanzarotto Malocello e
Niccoloso da Recco, fra
il 1336 ed il 1341
comincia ad aprire
l'area atlantica
all'esplorazione
europea.

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• La conquista vera e propria delle
Canarie è portata avanti dalla Spagna e
si sviluppa in tre fasi :
• la prima che va dal 1402 al 1405 che si
chiama conquista Betancuriana o
Normanda. Viene portata avanti dal
normanno Jean de Béthencourt (1362-
1425).
• La seconda fase detta Conquista
Señorial castellana dura dal 1406 al
1450, e viene portata avanti da nobili
castigliani.
• La terza fase detta conquista realenga
dura dal 1478 al 1496 e vede il diretto
coinvolgimento della corona di Spagna.

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• Si inaugura un modello di
colonizzazione europea:
• sterminio della popolazione
nativa locale e della loro
cultura.
• avvio di un processo di
coltivazione di una
monocultura, che in questo
caso è la canna da zucchero.

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• Nel quattrocento la fase
di esplorazione si
concretizza sempre più
grazie alle nuove
conoscenze in campo
nautico.
• Sviluppo di nuove navi,
più robuste, più grosse,
ed equipaggiate con
una velatura composta.

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• Si producono carte e mappe
in modo sempre più
pressante.
• Basandosi sul testo e la
mappa del geografo di età
ellenistica Tolomeo di
Alessandria (110-160 D.C.),
l'umanista fiorentino Paolo
dal Pozzo Toscanelli (1397-
1482) elabora una nuova
mappa.
• Questo documento indica
una nuova via per
raggiungere le cosiddette
Indie Orientali, ovvero
l'estremo Oriente.

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• Per tutto il quattrocento è il regno
del Portogallo a guidare questa fase
di scoperte di nuovi territori.
• La dinastia regnante, gli Aviz, ed in
modo particolare il principe Enrico
Pietro il Navigatore (1394-1460),
promuove molti dei viaggi
esplorativi.
• Questa fase esplorativa è fortemente
associata alle conquiste militari
legate alla lotta contro i musulmani.

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• Conquista di Ceuta nel 1415, in Marocco.
• scoperta e colonizzazione delle isole di
Madeira e Porto Santo.
• 1419-1427, scoperta delle Azzorre.
• 1445 conquista delle isole di Capo Verde, da
dove partono varie spedizioni verso la Sierra
Leone, nel 1460, e nel Golfo di Guinea.
• Nel 1482 viene costruita la stazione
commerciale fortificata di São Jorge de Mina,
odierno Ghana.
• I mercanti portoghesi cominciano ad entrare
nel commercio dell'oro e degli schiavi del
Sudan.

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• i Portoghesi apprendono ed affinano nuove tecniche
di navigazione e geografiche.
• Questo favorisce la realizzazione di viaggi sempre
più lunghi che arrivano a doppiare il Capo di Buona
Speranza, con l'intento di arrivare più velocemente
alle Indie per riuscire ad avere una posizione
egemone nel commercio delle spezie.
• Due spedizioni fondamentali:
• - la prima quella di Bartolomeo Diaz (1450-1500) che
nel 1487 doppia il Capo di Buona Speranza.
• - la seconda, quella di Vasco da Gama (1469-1524),
che, fra il 1497 ed il 1498, arriva sino all'odierna
Calcutta.

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• Le spedizioni esplorative del Portogallo si
susseguono con velocità.
• Nel 1500 Pedro Álvares Cabral (1467-1520)
scopre il Brasile.
• Fra il 1500 ed il 1502, il navigatore italiano
Amerigo Vespucci (1454-1512), al servizio del
Portogallo, compie una spedizione in
America, arrivando fino in Patagonia.
• Si rende conto che l’America è un nuovo
continente, che viene rappresentato, per la
prima volta nella Cosmografia del geografo
Martin Waldseemüller (1470-1521). 14
15
• In India, i Portoghesi devono fare i
conti con i mercanti arabi che
detengono il monopolio del
commercio delle spezie.
• Attuano una strategia aggressiva,
e s'insediano progressivamente in
città chiave come Cochin, o
arrivando a bombardare Calcutta.
• Nel 1504 impongono che tutto il
commercio delle spezie debba
passare obbligatoriamente dalla
stazione commerciale di São
Jorge de Mina.

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• Nei primi anni del
cinquecento l'espansione
portoghese in Asia
sembra inarrestabile.
• Si fondano stazioni
commerciali lungo la
rotta dal Portogallo e
l’India. Una di queste è
Goa, in India.

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• alla fine del quattrocento
anche la corona spagnola
comincia ad mostrare
interesse per le nuove
terre.
• Questo ritardo è imputabile
alla “reconquista”, la
guerra contro gli Arabi,
che si conclude con la
conquista di Granada nel
gennaio del 1492.

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• Con la spedizione di
Colombo si apre una
competizione fra
Portogallo e Spagna per
il controllo del mondo.
• Il papato cerca di
“regolare” questa
competizione con una
serie di documenti
(bolle).
• Le più importanti sono
le Inter Cetera del 3 e 4
maggio 1493.
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• La bolla decreta che
le terre ad ovest di
un meridiano
distante 100 leghe
da Capo Verde
siano della Spagna,
quelle ad est del
Portogallo.

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• Il trattato di
Tordesillas del 1494
sposta ancora più a
ovest la linea di
demarcazione,
facendo diventare
Portogallo e Spagna i
primi due imperi
globali.

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• La seconda fase dell’espansione europea nel
cinquecento è caratterizzata dalla conquista
spagnola in America centrale e in America
del Sud.
• La conquista parte dai Caraibi, per
raggiungere l’odierno Messico, Perù,
Colombia, ed altre aree.
• La conquista ha un impatto devastante sulle
civiltà con cui entrano in contatto gli
Spagnoli.

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• Il primo impatto è
quello “microbico”.
• Gli Spagnoli portano
infatti malattie come il
morbillo, il vaiolo, che
decimano i nativi.
• Un esempio: l’isola di
Santo Domingo, dove la
popolazione nativa
passa da 600.000
persone nel 1492 a
10.000 nel 1530.

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• La conquista spagnola
è molto rapida.
• fra il 1519 ed il 1521
Hernán Cortés
conquista buona parte
dell’impero Atzeco
• fra il 1532 ed il 1548
Francisco Pizarro
distrugge l’impero Inca.

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• Gli Spagnoli rimangono stupefatti
dell’alto livello di civilizzazione
raggiunto da Aztechi, Incas e Maya.
• Tutte queste popolazioni racchiudono
una moltitudine di popoli di culture e
lingue diverse.
• Le spedizioni di Cortés e Pizarro sono
composte da poche centinaia di uomini
e quindi numericamente inferiori.
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• Entrambi sono però
favoriti dal fatto che sia
gli imperi Azteco e
Incas sono
profondamente disuniti.
• Per esempio nella
penisola dello Yucatan
ci sono 18 e più
comunità divise ed in
guerra fra loro.

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• Nei nuovi territori gli Spagnoli
cominciano a cercare metalli preziosi.
• Costringono gli indios a lavorare come
schiavi.
• Viene introdotto un sistema agricolo
simile a quello europeo, che prevede
l’introduzione di monoculture come
caffè, zucchero, tabacco.
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• Grandi appezzamenti
di terra vengono dati
ad un ristretto gruppo
di persone (militari,
governatori).
• Si introduce il sistema
dell’encomienda de
indios.

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• In base all’encomienda il re spagnolo
dà un certo numero di indios a gruppi
di coloni, che, dopo esser stati
convertiti, lavorano come schiavi nei
campi.
• L'encomienda di fatto porta alla
creazione di una classe di possidenti
terrieri, che impone le sue leggi, senza
alcun rispetto per gli indios.

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• Negli anni
quaranta del XVI
secolo ci sono
circa 600
encomiendas
nella Nuova
Spagna.

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• Ci sono vari tentativi di regolamentare
l’encomienda da parte della corte
spagnola:
• leggi di Burgos del 1512-13; Nuevas
Leyes del 1542-43.
• Tutte affermano che gli indios sono
sotto la diretta protezione del sovrano.
• Le leggi sono però ignorate dai
proprietari.
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• l'encomienda rimane fino alla fine del
Cinquecento, quando il crollo
demografico degli indios la rende ormai
inutile.
• Si stima che gli indios passino da
essere 25 milioni nel 1519-30 a solo 1,1
milioni nel 1601-1605.
• L’encomienda porta anche alla nascita
di un ceto mercantile sia nelle colonie
che in Spagna.
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• Le nuove colonie portano alla nascita di un
flusso commerciale atlantico.
• Arrivano in Spagna metalli preziosi, legname,
zucchero.
• Dalla Spagna partono invece olio, farina,
vino, manufatti edili, e verso la fine del
Cinquecento materiali di lusso quali vini
pregiati, tessuti di lusso.

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• nel 1503 viene istituita a
Siviglia la Casa de
Contratación su ordine reale.
• Compito: organizzare i traffici
commerciali da e per le
colonie americane in un
regime di monopolio.
• nasce anche il Consulado,
un'istituzione privata che
raggruppa i principali
mercanti di Siviglia e
dell'Andalusia

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• Anche il Portogallo,
riesce a stabilirsi
nelle Americhe, e
più precisamente in
Brasile, dove
vengono fondate
Salvador e San
Paolo.
Paolo

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• Alla fine del Cinquecento, la conquista
spagnola ha radicalmente cambiato il volto
del Centro e Sud America.
• Gli imperi Azteco, Inca e Maya sono stati
annientati.
• La colonizzazione ha radicalmente cambiato
il paesaggio.
• Un esempio eloquente è Città del Messico,
che viene eretta sulle rovine di Tenochtitlan.

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• La fondazione di Città del
Messico risponde ad un
preciso disegno
promosso dalla corona
spagnola.
• Nel 1573 Filippo II (1527-
1598) impone di fondare
città con una pianta a
«griglia», ovvero con una
piazza principale,
delimitata da una chiesa e
edifici pubblici.
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• Il modello imposto
da Filippo II è
applicato in molti
dei nuovi centri
urbani fondati nelle
colonie.
• Nel 1630 si contano
330 nuove città
fondate nell’impero
spagnolo in America
Latina.
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Alla fine del Cinquecento,
gli Spagnoli sono ormai
presenti in buona parte del
continente americano.
Si creano due enormi unità
politiche e territoriali:
-Il Vicereame della Nuova
Spagna
-Il Vicereame del Perù

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• Il viceré è di fatto un rappresentante dell’autorità
reale nelle colonie americane.
• Viene scelto fra le grandi famiglie nobiliari di Spagna.
• La struttura di governo è così composta:
• - viceré
• - governatori delle province
• - funzionari del governo locale (alcaldes mayores e
corregidores).
• - Le funzioni giudiziarie vengono svolte dalle
Audiencias (se ne contano 10 alle fine del XVI
secolo).
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• Rispetto al Centro e al Sud
America, la presenza
europea in Nord America è
pressoché inesistente.
Nessuna espansione
coloniale nel cinquecento.
• 1497-1498: esplorazioni
compiute dal navigatore
italiano Giovanni Caboto
(1450-1498) lungo le coste
del Labrador e di Terranova
per conto della Society of
Merchant Adventures di
Bristol.
Bristol

42
• L’isola di Terranova è
una “riscoperta”.
• Alla fine del XI secolo
viene scoperta dai
Vichinghi, che vi
fondano un piccolo
insediamento (odierna
Anse-aux-Meadows).
• L’ostilità dei nativi li
costringe però ad
abbandonarlo.

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• Le spedizioni di Caboto hanno uno scarso impatto
sulla società inglese, e soprattutto sulla corona, che,
per buona parte del cinquecento, non interferisce
con l’espansione ibero-portoghese.
• Tre motivi chiave:
• 1) gli scarsi profitti
• 2) la mancanza di metalli preziosi rispetto alle
colonie spagnole
• 3) l'assenza di popolazioni numerose e di grandi
imperi, come gli Incas o gli Aztechi, nel Sud
America.
44
• 1558: ascesa al
trono della regina
Elisabetta I Tudor
(1533-1603).
• Si promuove una
politica più
aggressiva contro la
corona spagnola.
spagnola

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• dal 1560 la corona
inglese decide di
sostenere
finanziariamente le
imprese di alcuni
avventurieri
• Sir Humphrey Gilbert
(1539-1583),
• Richard Grenville (1542-
1591),
• Francis Drake (1540-
1596),
• Walter Raleigh (1552-
1618).
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- Gilbert cerca di fondare
un insediamento a
Terranova, ma fallisce a
causa della mancanza di
rifornimenti.
- Grenville fonda un
piccolo villaggio
sull’isola di Roanoke in
Virginia, ma dura solo
cinque anni (1585-1590).

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• Sia Drake che Raleigh
sono corsari, cioè
autorizzati a compiere
raids contro i galeoni e
contro gli insediamenti
spagnoli.
• Drake esplora l’odierna
California del Nord.
• Raleigh scopre la
Virginia, ed esplora la
Guyana.
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• Più in generale l’Inghilterra non riesce a
organizzare un processo organizzato
d’espansione nell’Atlantico a causa
dell’instabilità in Irlanda, dove si succedono
continue rivolte

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• anche la Francia rimane ai margini del
processo di espansione europea durante il
cinquecento.
• Ci sono una serie di viaggi esplorativi fatti
da Jacques Cartier (1491-1557) fra il 1534
ed il 1541 lungo le coste del Canada
orientale.
• Ha contatti con le popolazioni native, ma
non fonda nessun insediamento
permanente
• Sostanzialmente la presenza francese si
limita a gruppi di pescatori che si recano
d’estate a Terranova.

50
• Uno dei motivi del
disinteresse della corona
francese verso le
esplorazioni e le conquiste
nell’atlantico è dovuto alla
profonda instabilità del
regno che, nel Cinquecento,
è dilaniato dalle guerre di
religione.

51
Conclusioni
• Sia la prima che la seconda fase
dell’espansione extraeuropea sono dominati
dal Portogallo che dalla Spagna, che
diventano i primi imperi globali.
• Nel caso delle Americhe è la Spagna che
conquista il maggior numeri di territori e
popoli, imponendo con forza il suo sistema
politico e culturale.
• In Africa e in Asia si fondano degli avamposti
commerciali fortificati, ma non c’è una
conquista militare.
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Parole chiave
• Contatto
• Esplorazioni
• Impero portoghese/spagnolo
• Nuove civiltà
• Sterminio

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• Testi per
frequentanti:
• manuale: Luigi
Mascilli Migliorini,
L’età moderna. Una
storia globale. Bari:
Laterza, 2020.

54
• Libro di
storiografia:
Federica Morelli, Il
Mondo Atlantico.
Una storia senza
confini (secoli
XV-XIX). Roma:
Carocci, 2013

55
• Per i non
frequentanti:
Oliver Pétré-
Grenouilleau, La
tratta degli
schiavi. Saggio di
storia globale,
Bologna: Il
Mulino, 2010.
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Possibili date per 3°lezione settimanale:
Mercoledì 12/10, 19/10, 26/10, 9/11

oppure
Giovedì 13/10, 20/10, 26/10, 10/11

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• Orario di ricevimento: martedì dalle 11
alle 13, aula 307/a
• Email: binasco@unistrasi.it

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