La scoperta dell’America: Cristoforo Colombo pensò di essere giunto in Asia quando sbarcò nell'isola

da lui ribattezzata San Salvador e questa sua convinzione verrà mantenuta anche per le successive
spedizioni tra il 1492 e il 1504. Se la prima spedizione lo porta a scoprire la sfericità della terra, la
seconda lo porta nelle Antille, la terza che si concluse nel 1500 lo porterà sul Delta del fiume Orinoco
mentre l'ultima che si concluse nel 1504 con un naufragio si estende lungo la costa dell’Honduras e di
Panama che vennero confuse con le foci del gange. Non era un'ossessione quella dell'asia ma l'oriente
era una terra ricca di gioielli, tessuti, caffè e spezie. Cristoforo Colombo tenendo in considerazione il
fatto che la terra era rotonda crea una nuova rotta oltre quelle già create nel medioevo e attraverso
queste tenterà di raggiungere l'Asia. L'Europa spinse a trovare nuove rotte verso l'oriente durante il
quindicesimo secolo spinta da mutamenti di ordine demografico, politica e culturale legati alla crisi del
300 della peste nera. Soprattutto la Spagna e il Portogallo che sono i paesi più lontani dall'oriente da
tempo già si mossero verso navigazioni atlantiche tutte proiettate verso i mercati asiatici. Tuttavia
queste due potenze entrarono in conflitto, ancor di più quando si intromise Cristoforo
colombo.
Intervenne allora Papa Alessandro VI Borgia nel 1493 con la bolla Inter coetera E riconobbe ai sovrani
spagnoli il diritto al possesso e al godimento delle terre che fossero scoperte ed esplorate in loro nome.
Attraverso questo atto affidava anche uno specifico compito di evangelizzazione alle conquiste
spagnole oltre l’Atlantico. Preoccupati però dall’eccessiva libertà degli spagnoli il 7 giugno 1494 Papa
Alessandro firmò il trattato di Tordesillas, Nel quale Spagna e Portogallo tracciavano una linea lungo il
meridiano a 370 miglia delle Azzorre stabilendo che ciò che fosse stato scoperto e
conquistato
Occidente di esso sarebbe stato possesso della Spagna, mentre al Portogallo sarebbe toccato tutto ciò
che fosse stato scoperto a oriente di essa. Questa linea di demarcazione venne detta Raya. Nel 1487, il
navigatore portoghese Bartolomeo Diaz era riuscito a superare il capo di buona speranza all’estremità
dell’africa aprendo la possibilità di raggiungere le coste dell’india. La rotta che seguì era stata diversa
rispetto ai suoi predecessori che riuscirono ad arrivare presso il fiume Congo. Utilizzando
nuove
tecniche di costruzione navale come la caravella, una nave più agile e più flessibile dal punto di vista
della velatura, e attraverso anche strumenti che consentono una navigazione astronomica e non a
stima, Diaz raggiunge il capo di buona speranza. I portoghesi iniziarono l’ora seguire questa sua rotta
Che è la migliore anche dal punto di vista della gestione del vento e 10 anni più tardi Vasco da gamma,
nel 1497 raggiungerà il capo di buona speranza. Quest’ultimo lo supera toccando prima l’isola di
Zanzibar e poi la costa orientale dell’africa arrivando il 15 maggio 1498 a Calicut, in India. Soltanto
Pedro Alvarez Cabral si spingerà oltre, in una terra che verrà definita Brasile che apparterrà
al
Portogallo. Quasi 10 anni dopo Cristoforo colombo, un altro Italiano al servizio della corona
del
Portogallo, Amerigo Vespucci, è incaricato dal sovrano portoghese di una spedizione che non ha come
obiettivo la ricerca di terre incognite ma la vera e propria esplorazione di esse. Questo viaggio si limitò
ad estendere le conoscenze che riguardavano la parte superiore del continente latino-Americano,
territorio già esplorato da Cabral. Partì nel 1502 da Lisbona E compì un viaggio che si rivelò tutt’altro
che facile. In questa navigazione è fondamentale la conoscenza di nuovi strumenti come il quadrante,
le carte nautiche e l’astrolabio. Le navi si spingeranno a sud lungo il Brasile raggiungendo il Rio della
Plata fino alla Patagonia, senza arrivare però raggiungere il punto di svolta. La terra di Amerigo e
l’America che viene finalmente descritta e chiamata per la prima volta. Sul piano generale si può dire
che questa scoperta non sconvolge il mondo mentre a cambiare furono gli obiettivi perseguitati da
millenni. Il commercio infatti avrebbe continuato a svolgersi ed anche a intensificarsi. Dopo la scoperta
di questo territorio non si è ancora a conoscenza dell'estensione di quest'ultimo e a partire dal 1500 la
Spagna costruì in America due grandi imperi, i primi imperi coloniali dell'età moderna. Nello stesso arco
di tempo, tra il 1497 e il 1498 Giovanni e Sebastiano caboto al servizio dell’Inghilterra partirono alla
scoperta della baia di Hudson e delle coste del labrador. Nel 1524 invece Giovanni da Verrazzano, al
servizio della re di Francia, consentì la completa coscienza delle coste dell’America settentrionale. Negli
stessi anni, definiti il tempo eroico della conquista a causa della sua velocità, verranno scoperti i
territori del Venezuela nel 1502, la nuova Andalusia, l'isola di Portorico nel 1514, la Florida, nel 1515
l'isola di Cuba viene sottomessa. Nel 1519 venne tentata l’impresa della circumnavigazione da parte di
Ferdinando Magellano al servizio della Spagna. Questa sarà tanto ardua che costerà la vita allo stesso
Magellano insieme ai suoi uomini nel 1522; nonostante questo l'impresa portò alla scoperta di un
passaggio a sud del continente Americano e la definitiva certezza della sfericità della terra. Questo
periodo viene detto dei conquistadores , di uomini che progettano avventure nelle quali il desiderio di
conquista e di appropriazione si unisce alla conoscenza. Questi ultimi molte volte sono spinti dal
desiderio di mutare la propria condizione di origine, un segmento di ascesa sociale. Si tratta spesso di
caballeros, uomini d'onore, persone che appartengono nel migliore dei casi ad una nobiltà priva di beni,
raramente sono primogeniti e ricchi. La missione religiosa da cui essi sono investiti, costituisce una
eccellente apparato ideologico su cui potere la struttura sociale tecnologica della scelta. Si può dire che
per un certo senso, sono gli inventori di una nuova crociata