Nel 1492 è iniziata e si è terminata l’avventura di Cristoforo
Colombo, termina così il medioevo e con il 1493 si entra nell’età moderna. L’Italia del 1494, a partire dall’invasione di Carlo viii, re di Francia, conoscerà 300 anni di guerre. Il suo territorio sarà saccheggiato e diviso da varie potenze europee.Solo due anni prima, da porto Palos, il 3 agosto, salpa Cristoforo Colombo con le tre caravelle, la Nina, la Pinta e l’ammiraglia Santa Maria. Erano più piccole delle navi dell’epoca come i carri. I tempi dei galeoni devono ancora arrivare (solo nel 1526 a Venezia). Dopo molte insistenze, Colombo convince i sovrani spagnoli a farsi finanziare una spedizione per scoprire una nuova rotta che porti alle Indie, navigando ad Ovest, sospinto dai venti Alisei. Dopo 79 giorni di navigazione, il 12 Ottobre, approda su un isoletta delle Bahamas (S.Salvador); poi sbarcherà a Cuba e Haiti.Resta un dubbio se davvero Colombo non sapeva di aver scoperto un nuovo continente. Infatti, nonostante i calcoli dell’epoca potessero essere approssimativi, Colombo sapeva che per raggiungere l’India dovevano esserci circa 7000 miglia marine. Lui ne aveva percorse solo 3000. Cristoforo Colombo nacque a Genova, nel 1451, forse ad Ottobre, con lui altri tre fratelli, Giovanni, Bartolomeo e Diego. Il padre di Colombo, verso il 1470 si trasferì con tutta la famiglia a Savona. Avviò i quattro figli all’arte della lana, poi facendo pochi affari, avviò i figli al piccolo commercio marittimo e questi abbandonarono definitivamente Savona. Il Portogallo era la metà prescelta dai navigatori liguri per i commerci che vi si svolgevano. Il figlio Bartolomeo viaggiando molto, si appassionò così tanto alla cartografia allora usata, che presto iniziò ad essere così esperto da fornire alla marina dello Stato Portoghese le ricercatissime carte nautiche. Si trasferì poi a Lisbona, dove lo raggiunse Colombo nel 1474. Il padre poi, morì indebitato e povero nonostante il successo del figlio. La passione di Bartolomeo fu subito trasmessa al fratello, e i sogni fantastici pure, però con un Colombo più deciso a realizzarli, fino al punto che cominciò a progettare l’impresa che era ritenuta una pazzia, quella di raggiungere le Indie via ovest. Ma dove trovare i mezzi? Colombo convinse il fratello di proporre l’impresa a Enrico vii re d’Ingilterra o alla corte Francese. Bartolomeo dopo un po’ di tempo si sa che parte per l’Ingilterra con l’intento di regalare al re un suo planisfero, ma non riesce nell’impresa perché lo precede suo fratello Cristoforo che mostra questo anche alla corte del Portogallo e a quella Spagnola, tanto che da quest’ultima viene anche finanziato per il viaggio.
Dopo essersi fatto finanziare il viaggio per arrivare alle
Indie nel 1492 Colombo parte per il suo viaggio con le tre caravelle, viaggia molto tempo perdendo anche compagni, ma questo non lo ferma e continua ad andare avanti. Dopo aver percorso 3000 miglia in mare avvista insieme ai compagni rimanenti le Indie dopo essere sbarcato da quello che sappiamo sembra o almeno rimane un dubbio quello che Colombo non sapesse di avere scoperto un nuovo continente perché nel caso sapesse e avesse la certezza di sbarcare in Asia non portava con lui gente importante perché l’Asia era già conosciuta. Al suo ritorno che avviene nel 1494 in Spagna ha tutti gli elogi perché ha fatto questo lungo viaggio, ma si ha la certezza che anche se Colombo non sapeva di avere scoperto l’America non la ha scoperta lui ma altre persone che ritornando in quel posto hanno riconosciuto la natura e la vegetazione scoprendo che non era quella dell’Asia e cosi sono venuti a scoprirlo. Colombo infine muore a Valladolid il 20 maggio 1506.
Vasco Da Gama era Portoghese e tra il 3° e il 4° viaggio di
Colombo egli intraprende un viaggio veramente verso le Indie. Egli con il suo gruppo non navigava attraverso mappe con rotte inesplorate ma, andavano con mappe ben precise perché i portoghesi avevano ormai una ricca esperienza di lunghi viaggi lungo le coste dell’Africa Occidentale. Vasco con la sua “ciurma” cerca di navigare il più vicino alle coste cosi di tanto in tanto potevano fermarsi nelle città commerciale per apprendere qualcosa. Nella città di Maldini egli apprende che se con le sue quattro barche seguiva i venti chiamati monsoni arrivava più in fretta a destinazione. Durante il viaggio muoiono molte persone dell’equipaggio per mancanza di vitamina C che si trova solo nella frutta e nelle verdure che durante i viaggi non si potevano portare. Infatti al ritorno viene un tero dell’equipaggio che era partito.
Dopo la scoperta di molte isole da parte di Colombo vi
furono molte altre spedizioni per esempio quella di Amerigo Vespucci che navigo molto lungo le coste sud dell’America e i suoi viaggi ebbero una grande risonanza, tanto che nel1507 un geografo tedesco decide di chiamare questo continente America come Amerigo. Il 20 settembre 1519 Ferdinando Maggelano parete con una flotta e passa attraverso lo dtretto di Maggellano, dopo esso per quanto ne so trova una vasta distesa di oceano calmassima e la chiama “oceano pacifico”. P.s=Maggellano ha preso l’unico giorno in cui l’oceano Pacifico era calmo perché anche oggi è il mare più agitato che ci sia.