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SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

AFRICA

CAPITOLO 1
La grande divergenza

Il dominio degli arabi


Film di terraneo appartenevano ormai all'islam, per tre quarti e lo sarà per tre
secoli e mezzo. Il grande commercio d'Oriente era dominato dagli arabi.
Mentre il mondo arabo fioriva, in Europa regnava il feudalismo con la sua
economia chiusa, capace di produrre solo per i propri bisogni. Merci orientali,
come il papiro o le spezie, scomparvero da qualsiasi testo dopo il 716. Le
monete dovevano essere coniate con l'argento perché loro, un tempo
importato dall'Oriente, non era più disponibile.
Venezia assieme ad alcuni porti dell’Italia un episodio eccezionale in
Occidente. I mercanti italiani erano presenti nei porti arabi perché erano
tollerati perché servivano. Le navi arabe raggiungevano i porti dell'Africa
orientale, dell'Asia meridionale fino alle coste della Cina e della Malesia.

Venezia
Venezia e Genova iniziano a costruire il loro impero coloniale Pisa e
guadagnano numerose postazioni mercantili, molte città del Medio Oriente ma
la flotta veneziana saliva le navi pisane che gli fornivano i crociati.
in questo momento è di nuovo alla grande via che mette in contatto con
l'Oriente. In concomitanza con i miglioramenti demografici ed economici
dovuti soprattutto alla fine delle invasioni in Occidente, saliva la domanda di
spezie, coloranti e cotone allume. I commercianti veneziani erano i più attivi
nel Mediterraneo orientale, fungendo anche da collegamento tra distanze e
Alessandria d'Egitto. Le città marine italiane riuscirono ad acquisire il controllo
commerciale che univa l'Europa occidentale all'India e alla Cina attraverso il
mondo islamico.
Venezia, cerco in tutti i modi di escludere i mercanti stranieri dai commerci a
lungo raggio. Essa a rimaneva così la vera intermediaria con l'Oriente, i
mercanti di altre nazionalità potevano soltanto rivedere le mercanzie
dell'estero passando per la città del doge.

Vele, sangue e cannoni


Nel quindicesimo secolo, tutti coloro che volevano arricchirsi nel lucroso
commercio delle spezie si trovavano di fronte l'intermediazione veneziana e il
controllo turco di del Medio Oriente. C'era bisogno di navi capace di
circumnavigare l'Africa. Serbi di acquisire le spese direttamente nel luogo di
produzione. Il portoghese ci riuscirono con la tecnica marinara e l'uso della
forza. C'era bisogno di navi più attrezzate per affrontare l'oceano, con più vele
e più marinai oppure la migliore cartografia nautica e nuovi strumenti come il
telescopio, il barometro e il quadrante, oltre alla bussola.
La rivendita delle spese durante il ‘500 si concentrò però ad Anversa.
Gli olandesi conquistarono buona parte dei vecchi possedimenti lusitani in
Oriente. Anche dopo aver riacquistato l'indipendenza, il Portogallo subì
l'espansionismo olandese, tanto che dovette concentrarsi quasi
esclusivamente sul Brasile e sulla coltivazione nello zucchero.
In questi anni la monarchia spagnola era impegnata in un perenne lotta per la
solvibilità.
Il Portogallo non divenne mai il centro dell'economia mondo, mentre la Spagna
esaurì tutte le sue energie tra guerre e creditori.

L'impero olandese
La guerra della Spagna contro i Paesi Bassi diede un potere finanziario ai
banchieri genovesi. Gli olandesi presero il sopravvento. Le entrate crescevano
con l'aumento delle ricchezze commerciali fondamentali per l'indipendenza
dell'Olanda.
Gli olandesi ebbero come base di lancio il commercio con il Baltico da cui
proveniva il legname, fondamentale per la costruzione di navi. Il dominio
commerciale finanziario. Era sorretto da una formidabile potenza militare
difensiva nella terraferma e offensiva sui mari. Noi 1600 si parla di potenza
olandese. Gli olandesi acquisirono il monopolio di molti prodotti, poterono così
riempire i magazzini di beni e venderli quando il prezzo era più alto. Nel 1602,
fondata la campagna delle Indie Dentali con lo scopo di conquistare il
monopolio mercantile dell'Oceano Indiano.
Meno successo ebbe la campagna delle Indie occidentali.
Amsterdam e rinnovo Emporio mondiale delle merci, nonché la sede del
principale mercato monetario del mondo. La valuta olandese, il Fiorino era di
valore stabile, offrendo una garanzia ai commercianti, così come
successivamente la sterlina per gli inglesi.

Il mercantilismo
Apparivo chiaro che per ottenere uno Stato forte in battaglia c'era bisogno di
produrre ricchezza. La bilancia commerciale diventava importante e furono
ben presto superate le impostazioni bulloniste che scambiavano la ricchezza
del paese per la quantità di metallo prezioso posseduto.
La tendenza dell'autoproduzione si accompagnava all'acquisizione di materie
prime a basso costo. Nel 1694 venne fondata la Banca d'Inghilterra che aveva
la facoltà di emettere carta, moneta e titoli di Stato. Il debito della corona
divenne pubblico e perpetuo.
Banca di Inghilterra aveva ora il monopolio nel trattare le lettere di cambio. Se
arrivo così all'unificazione fra moneta privata e valuta corrente pubblica. Il
debito pubblico era ora nelle mani della borghesia e gestito da una banca
nazionale e dal governo. La scomparsa del mercantilismo fu più tardi di quanto
comunemente si pensa in Gran Bretagna.

L'impero inglese
Colpiti dal mercantilismo i commercianti olandesi, a partire dal. Cominciarono
a spostare i loro capitali dal commercio, all'alta finanza.
Intanto gli inglesi, dopo la guerra dei 7 anni, estromise i francesi dell'America
del Nord e la linea. I Paesi Bassi furono successivamente inglobati dall'impero
napoleonico a molti capitali olandesi investiti in Francia e risultarono perdute a
caso da rivoluzione. In questo periodo la Bretagna inserisce la Carta come
moneta di scambio, la banconota.
La Gran Bretagna era ormai passata da paese debitore a paese creditore. Ebbe
un'importanza fondamentale nella formazione dell'industria capitalistica.
Quando sopravanzo l'Olanda nel dominio dei commerci mondiali, imposta
anch'essa alle colonne una politica di monopolio si poteva esportare un
determinato prodotto solo verso la madrepatria. L'Inghilterra e regola la libertà
del commercio internazionale imposto al mondo, alla dignità di un dogma
incrollabile.

La tratta degli schiavi africani


Una parte degli imbarcati erano prigionieri di guerra o membri della servitù dei
sovrani locali. Gli schiavi catturati in guerra, gli africani erano scambiati anche
con armi da fuoco che servivano a procacciare altri schiavi. Tra 1750, il 1807, i
mercati inglesi esportarono da nell'Africa occidentale centinaia di migliaia di
armi. Prima di essere imbarcati, gli schiavi venivano marchiati con il simbolo
degli armatori della nave in condizioni igieniche paurose. Gli schiavi più
resistenti venivano venduti ai coltivatori delle Antille e delle Americhe. Il
commercio triangolare si completava con l'arrivo in Europa dei prodotti delle
piantagioni. In questo secolo sei milioni di nativi africani furono trasportati
nelle Americhe nell'Ottocento. La tratta declino la schiavitù era stata ormai
abolita in buona parte dell'Europa, anche a seguito alla pressione dell'opinione
pubblica. Quando la tratta atlantica fu impedita ufficialmente gli schiavi
vennero comunque utilizzati nelle piantagioni africane.
Nel 1833 il Parlamento della Gran Bretagna. Promulgò una legge che emancipa
tutti gli schiavi delle colonie. Molti lasciarono la Colonia per mantenere gli
schiavi e per sfuggire al colonialismo inglese, avventurandosi oltre i confini
nordorientali.

Lo sterminio nel Congo belga


Le prime avvisaglie del futuro sfruttamento schiavistico del Congo si ebbero già
con la costruzione della ferrovia matadi (1890-1898), Non tutto il fiume Congo
era navigabile. I morti europei furono più di 1900. Tutto ciò detesto scalpore in
Europa. Leopoldo decise quindi di nazionalizzare tutti i terreni e le materie
prime del Congo. Mentre combatteva i mercanti di schiavi afro-arabi mise in
piedi un immenso sistema di sfruttamento schiavistico.
La gomma proveniva esclusivamente da alberi selvatici nella foresta e la
popolazione locale doveva consegnare una quota di kaichou in tempi stabiliti.
Alla fine dell'Ottocento alcuni difensori dei diritti umani partirono per il Congo,
con le loro Kodak e tornarono con immagini raccapriccianti. La più famosa è
quella di una missionaria inglese, Alice, che ritraeva un uomo intento a
guardare e sgomentato la manina, il piedino. La sua bambina di 5 anni. L'ECO
con sua moglie e l'altro figlio erano stati uccisi e smembrati per non aver
raccolto gomma a sufficienza. Leopoldo si dichiarano inizialmente sconcertato
dalle vicende, ma allo stesso tempo premiava Commissari.
Nel 1904 il re belga fu costretto ad istituire una commissione che alla fine
confermo le accuse. Quattro anni dopo decise di cedere allo Stato la sua
Colonia. Dopo l'uomo della gomma, si passò alle miniere che richiedevano
investimenti e se ne occuparono grandi compagnie per azioni.

Banche e mitragliatrici
La grande finanzia arrivava persino a manipolare l'opinione pubblica attraverso
il controllo della stampa.
La Gran Bretagna ne arrivava a controllare l'intera politica economica.
Importante era anche la necessità di acquisire alcune materie prime di cui
l'Europa era sprovvista. La Germania non aveva accesso a materie prime
importanti come le due concorrenti Gran Bretagna e Francia. Altro importante
fattore dell'imperialismo fu il miglioramento delle armi, le armi da fuoco erano
state le merci più vendute in cambio di schiavi, ma inglesi, francesi e tedeschi,
portoghesi, arabi e esportavano armi spesso obsolete. Negli anni 80 gli europei
combattevano in Africa con i fucili a ripetizione, i cannoni da campo.
Nonostante la superiorità numerica e la maggiore conoscenza del territorio, i
nativi erano destinati a soccombere.

Le conquiste finanziarie della Tunisia e dell'Egitto


La progressiva acquisizione da parte della finanza Anglo francese dei debiti
pubblici della Tunisia dell'Egitto fu seguito in entrambi i casi, da una conquista
coloniale vera e propria. Il metodo con cui le potenze straniere acquisire un
nuovo potere era il controllo del debito.
Nel 1864 la Tunisia finì progressivamente sotto la tutela straniera. Il nuovo
peggioramento della situazione finanziaria dopo il 1876 furono le cause
dell'intervento militare francese nel Marzo 1881. L'esercito francese
controllava tutto il paese, mentre quello tunisino rimaneva per la parte di gala.
Dopo il 1892, molti francesi furono inviati a occupare i terreni migliori del
paese. I contadini autoctoni furono spinti verso la steppa. Nel 1915 i coloni
erano ormai proprietari di 1/5 delle terre arabili.
Beh. Il prezzo del cotone diminuì già un anno prima della fine della guerra di
secessione americana. Come se non bastasse, nel 1865 Alessandra fu colpita
da un'epidemia di colera: fu un vero tracollo per l'economia egiziana.
Per evitare la bancarotta Isma’Il fu costretto a mettere sul mercato i suoi titoli
della “Campagna universale Canale di Suez”.
La Gran Bretagna, sfrutto così la crisi finanziaria dell'Egitto per controllare una
via commerciale costruita dal capitale finanziario francese che diventerà da lì a
poco fondamentale per la rotta dell’India. Alla fine del 1876, con l'aggravarsi
dei conti, Francia e Inghilterra posero l'amministrazione finanziaria del paese
sotto il loro diretto controllo per un mese di due ispettori generali, un francese
o un inglese.
L'attrito tra egiziani e cittadini stranieri raggiunse il culmine ad Alessandria
dove esplode una rivolta antieuropea.
Nel 1884 la conferenza di Berlino sanciva quello che ormai era un dato di fatto:
l'appropriazione di due nazioni indebitate da parte di due paesi creditori.

Tedeschi italiani, prove di genocidio


In Africa tutte le potenze coloniali si macchiarono dei crimini più orrendi. Gli
episodi più gravi avvennero in Congo, nell'attuale Namibia e in Libia. La
Germania fu colpevole del primo genocidio del XX secolo nell'Africa del Sud
ovest. Lo scopo fu quello di eliminare tutti coloro che appartenevano a un
determinato gruppo etnico. I coloni tedeschi, instaurare un regime razziale.
Molti Herero furono usati come schiavi e le miniere di diamanti furono
unilateralmente acquisite da tedeschi.
Il comandante, puntuale lo sterminio per fame e per siti dei nemici, facendo
avvelenare anche i loro pozzi. Gli Herero superstiti furono raccolti in campi di
concentramento nei quali molti di loro morirono.
Fra il 1904 e il 1908 meno circa l'ottanta percento degli Herero, il 50% dei
Nama.
Ritagliando in Africa, soprattutto per questioni di prestigio, Umberto I di Savoia
voleva ridare lustro alla monarchia.
In Italia si pensava che le vicende in Eritrea fossero diverse. Si formò allora il
mito degli italiani brava gente, coloro che per buona parte dell'opinione
pubblica sembravano essere civilizzatori che firmarono con l'Inghilterra patti
per combattere la tratta degli scavi. Ma non era così.
La sconfitta di Adua nel 1896 determinò una paralisi dell'espansionismo
coloniale italiano che rimase localizzato nelle coste eritree e somale. I piani per
non popolamento con contadini italiani erano falliti.
L'attacco della Libia fu ancora una volta condotto con un esercito inadatto,
sottovalutando l'avversario.
Dopo la grande guerra, la Libia era tutta da riconquistare, così come le regioni
settentrionali della Somalia. Nel 1923 a Mussolini inviò il quadrumviri De
Vecchi denominato il macellaio dei somali.
In Libia l'esercito italiano si macchiò di crimini orrendi, oltre 100.000 abitanti
furono deportati verso i campi di concentramento situati lungo la costa del
Golfo della Sirte. L'intenzione era quella di minare l'economia pastorale e
dunque gli approvvigionamenti dell'esercito ribelle.
In Etiopia, Mussolini aggredì l'unico stato indipendente africano. L'Etiopia era
vista come uno sfogo demografico e ai coloni italiani sarebbe stato affidate
terre più favorevoli rispetto al deserto libico, ma l'Etiopia riusciva a tener testa.
Fu così che Mussolini, nel 1935, ordinò l'utilizzo dei micidiali gas tossici proibiti
dalla Convenzione di Ginevra. Tale le guerre prese il nome di guerra
batteriologica.
L'Impero italiano d'Etiopia si stava rivelando un immenso laboratorio dove un
popolo cosiddetto civile manifestava i suoi istinti più bassi e sperimentava su
larga scala le tecniche del genocidio. Le prime ammissioni ed escluse dallo
Stato italiano arrivarono solo nel 1996.
Capitolo 2
Il neocolonialismo, energetico e finanziario

Bretton Woods e i successi del capitalismo democratico


Il 9 agosto del 1941, durante la Seconda guerra mondiale, Churchill e Roosvelt
si incontrano al lago di Terranova. Fu redatta una Carta atlantica. Gli
statunitensi concedevano aiuti, armamenti e viveri agli inglesi, ma chiedevano
in cambio il pari accesso alle materie prime e al commercio. Un anno dopo il
governo francese rendesse un piano decennale per i territori dell'impero, che
poi sarà ripreso dalla Francia dei. Visto che il mondo occidentale ha ancora
deciso a dominare l'umanità con la forza, allora gli africani dovranno fare
appello alla forza per ottenere la libertà.
Che in Africa ha complicare ulteriormente la situazione, c'erano i possedimenti
portoghesi, il fascista, come poi il suo successore Caetano, non erano disposti a
cedere l'indipendenza alle colonie. (ricontrollare da pag 56 a pag 65, mancano
dei pezzi)

Kenya la rivolta dei Mau Mau


Nell'aprile del 1908 arrivo a Londra un rapporto sul lavoro forzato in Kenya.
Durante la conquista della regione le popolazioni avevano subito stermini,
distruzioni di molti villaggi.
Molti abitanti emigrano a Nairobi, dove nacque la resistenza, i nativi scelsero la
rivolta armata. La risposta della Gran Bretagna giunse nel 1954 con
l'operazione Anvil.

L'oro inquinato della Tanzania


Il fiume Mara Dipende uno dei corsi d'acqua più inquinati del mondo a causa
delle attività minerarie. Una multinazionale canadese, sfrutta qui una delle sue
miniere d'oro più redditizie. Le persone lamentano le vicinanze della miniera in
Tanzania sono esposti a inquinamento da metalli pesanti, boro e cianuro. La
Tanzania è il quarto produttore d'oro in Africa, dopo Sudafrica, Ghana e Mali.
L'indipendenza del Congo
Ha le spalle, ha una vicenda davvero disastrosa.
L'istruzione in Congo era in mano alla Chiesa, aveva raggiunto alcuni risultati,
ma solo per l'educazione primaria, il paese era amministrato discretamente del
ricco di materie prime. L’indipendenza fu proclamata il 30 giugno del 1960
grazie al soprattutto all'attività del movimento nazionale congolese con a capo
Patrice Emery Lumumba. Il 1960 è l'anno dell'indipendenza di molte nazioni
africane, ma il Belgio, la Francia, gli USA non rimasero a guardare. Dopo i pochi
giorni dalla proclamazione dell'indipendenza all'esercito del Belgio, si ribellò e
nonostante l'arrivo dei caschi blu Lumumba minacciò di chiedere aiuto
all'Unione Sovietica.
Il 7 gennaio 1961 Lumumba fu fucilato.
Dopo alcuni governi di breve durata, nel luglio 1964 Moise Tshombe riuscire a
diventare Primo ministro.
Il 24 novembre, Mobutu annunciò un nuovo colpo di Stato, prese il potere
senza sparare un colpo di fucile fino al 1997.
Mobutu, assegno lo Stato di diritti di estrazione mineraria, tanto da provocare
al 1967 un contenzioso con il Belgio.
Con la fine della guerra del Vietnam, il prezzo internazionale del rame di cui il
Congo era grande esportatore, crollò. Il paese si trovò costretto a negoziare
prestiti con il Fondo monetario internazionale.

Il genocidio del Ruanda


Il 1994 è stato l'anno del genocidio in Ruanda, le cui vicende sono intimamente
legate a quelle del Congo, lo sterminio dei Tutsi e degli Hutu moderati da parte
degli Hutu fu il risultato delle politiche coloniali. Il terribile sterminio si scatenò
dopo l'incidente dall'aereo in cui viaggiava il Presidente Hutu del Ruanda
Habyarimana. I Tutsi furono accusati dell’assassinio.
I belgi, ottenuta la Colonia dopo la prima guerra mondiale, differenziarono
ulteriormente i due gruppi introducendo la carta d'identità razziale.
Il genocidio fu un'azione organizzata e pianificata che coinvolse politici alti,
ufficiali dell'esercito, banchiere e a livello locale, sindaci. Fu attuato anche da
persone comuni, con qualsiasi arma a disposizione, in particolare i machete.
Tutto ebbe inizio sotto gli occhi degli impotenti caschi blu dell'ONU.
Il 18 luglio Kagame dichiarò la fine della guerra civile, i Tutsi avevano di nuovo il
potere mezzo milione di Hutu erano fuggiti in Tanzania.
Nell'ottobre del 2019 il gruppo Mara ha presentato due modelli di smartphone,
ma la X il più avanzato, ma la Z. Per la prima volta un'azienda panafricana ha
lanciato un prodotto tecnologicamente avanzato.

La guerra mondiale per il coltan


Kabila Salì al potere nel 1997, subito dopo ci fu la rottura dell'alleanza che
aveva portato. Kabila al potere. L'obiettivo delle Nazioni circostanti nel
completo disfacimento dello Zaire, nel tentativo più o meno recondito, di
controllare le regioni minerarie del paese.
Altre regioni erano dovute al fatto che cabina si mostrò riluttante di fronte alla
necessità di rimborsare l'immenso debito estero lasciato da, nonché di onorare
le promesse fatte dall'Ungheria e al Ruanda prima della guerra.
Nel 2001 Kabila fu assassinato di successo il figlio Joseph.
Nel giugno del 2000 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite mandò una
delegazione per un'analisi sul rapporto fra la guerra. Ha interessato gruppi
armati e irregolari, oltre agli eserciti convenzionali. Il corpo di spedizione ha
evidenziato le responsabilità e il coinvolgimento nel conflitto di almeno 85
imprese, tra cui Belgio, Gran Bretagna e Canada, Cina. Nell'agosto 2003 il
Consiglio di sicurezza ha messo fine al mandato degli ispettori. Nel 2005 la
compagnia sudafricana ha ammesso di aver pagato i signori della guerra locali
per ottenere concessioni minerarie del governo congolese.
La guerra proseguì nel senza che ci sia stata una tregua vera e propria.
La ricca regione mineraria del Catania è diventata un ente a sé stante.
Nel Febbraio 2019 il Parco nazionale dei Virunga, Patrimonio dell'umanità
Unesco, noto per la protezione dei gorilla di montagna, ha riparato dopo alcuni
mesi il parco fondato nel 1925. Nell'aprile 2020 circa 60 uomini armati hanno
attaccato un convoglio di civili che si stava spostando sotto la scorta di 15
Ranger del parco. Delle 16 persone uccise, 12 erano Ranger. Il parco era stato
chiuso a Marzo più che l'epidemia COVID-19 è considerata una minaccia anche
per i gorilla.

Esportare petrolio e importare benzina: la Nigeria


Uno dei grandi problemi storici della Nigeria e la localizzazione estrema delle
sue risorse. La Nigeria ha una superficie tre volte superiore all'Italia ed è il
paese più popoloso del continente. Primo esportatore di petrolio in Africa e
settimo al mondo.
La Nigeria ha superato Sudafrica come prima economia del continente, ha un
problema di scarsa diversificazione. Già all'epoca del colonialismo i governatori
europei amministravano le regioni del Delta, indirettamente. Il primo grande
giacimento fu scoperto a Olibiri nel Ijawaland nel 1956.
L'indipendenza del Nigeria venne nel 1960.
Le linee successive all'indipendenza era sorto il problema della distribuzione
delle ricchezze derivate dal petrolio. La ricchezza derivata dal petrolio del Delta
è stata razziata da funzionari corrotti. I soldi ricavati sono finiti nei conti privati
del dittatore.
Oggi la ragione azienda rimane una delle più povere e inquinata del mondo.
Una delle cause è che spesso il metano che fuoriesce insieme al petrolio viene
fatto bruciare. Questo è il fenomeno del gas flaring.
Nel 2004 scoppiò quello che è stato definito il Nigeria gate. Le società sono
state accusate di aver versato 100 milioni di dollari che per ottenere il mega
appalto per la costruzione dell'impianto di Bonny Island, si trattava
dell'estrazione della liquefazione del metano.
La città più grande della Nigeria, Lagos presenta le grandi contraddizioni tipiche
della megalopoli del terzo mondo. È stata la capitale fino al 1992. Lagos è una
città in forte ascesa economica, Nonostante i problemi che ha il grande
mercato di elettrodomestici e di computer anche di seconda mano, è famoso
in tutta l'Africa.
Nel 2012 la Nigeria ha superato il Sudafrica ed è diventata la prima forza
economica dell'Africa. Anche se l'ottanta percento delle entrate fiscali derivano
dalle esportazioni del petrolio, da cui il paese è dipendente. La Nigeria è
costretta a importare la benzina.
Le diseguaglianze sociali sono evidenti e le aspettative di vita sono molto basse
a causa della malnutrizione, specie nle nord-est del paese e delle pessime
condizioni sanitarie.

La guerra dei diamanti in Sierra Leone


La sera Leone è un piccolo Stato dell'Africa occidentale. Unico paese anglofono
insieme alla confinante Liberia. La risorsa principale della Liberia e l'industria
mineraria. Sappiamo già tutti. Quando scopriremo che la Liberia ha vissuto due
lunghe guerre civili che hanno causato milioni di vittime.
Il paese, Sierra Leone, fu interessato da una lunga guerra civile durata dal 1991
al 2002 tra le più terrificanti dell'Africa. La sua capitale è Freetown.
Quindi inglesi scoprirono dei diamanti.
La Sierra Leone strinse rapporti di amicizia con i paesi comunisti come la Cina, i
giacimenti di diamantiferi furono la ragione della guerra civile che si scatenò
nel 1990. Per due anni i giacimenti diamantiferi furono occupati con effetti
catastrofici sull'economia del paese.
A partire dal 1998, le Nazioni Unite sono intervenute per arginare il traffico dei
cosiddetti Blood Diamonds. I diamanti vengono estratti dalla sabbia dei fiumi
prima di arrivare ai negozi di Amsterdam o di Place Vendome a Parigi fanno un
lungo percorso. Altri paesi si occupavano di ripulire i diamanti provenienti dalla
Sierra Leone e di vendere nei mercati internazionali. Dietro questi diamanti
insanguinati si stanno pure le organizzazioni terroristiche.
La fine della guerra civile si ebbe nel 2002, ma i suoi devastanti effetti sono
visibili ancora oggi.
A controllare le esportazioni in avanti c'è ancora oggi la comunità dei libanesi.
Le pietre non vengono lavorate in Sierra Leone, quindi non creano valore
aggiuntivo.
È importante dire che la sfida tra monopolisti del mercato dei diamanti,
produttori non convenzionali, non è ancora finita.
Francafrinque
La Francia non ha mai lasciato il continente africano. Infatti, la Francia gestisce
la moneta di molti Stati, la valuta fu concepita nel 1945 con un valore più alto
rispetto al Franco francese. Il Franco con la creazione della moneta unica
europea è stato ancorato all'euro. 12 dei 15 Stati della zona del Franco sono
tra i paesi a basso sviluppo umano, quattro tra i paesi più poveri del mondo.
La stessa Francia preferisce investire altrove in Africa. L'emigrazione gioca un
ruolo di fondamentale importanza.
Per trovare manodopera relativi venivano prelevati con la forza dei villaggi.
Nel Camerun l'economia era basata in prevalenza sull'agricoltura, i ricavi delle
esportazioni o non utilizzati per acquisire i capitali necessari allo sviluppo
industriale.
Nonostante alcuni successi in campo agricolo, il Camerun occidentale
continuava a soffrire gravi carenze per quel che riguardava scuole, ospedali.
L'Africa orientale francese fu creata nel 1895 per raggruppare tutti i
possedimenti della Francia in quella vasta regione. Coperta dal Sahara per
l'ottanta per 100? Nel 1963 fu introdotto il Monopartitismo: L'opposizione fu
Smobilitata grazie a un mix di repressione e cooptazione.
Nei primi anni 80 il presidente Abdou Diouf, avvio in linea con altri paesi
africani, politiche di liberalizzazione con scarsi risultati.
Il Senegal è considerato oggi nei paesi meno turbolenti dell'Africa, non è mai
stato interessato da dittature militari. La popolazione di penne, ancora in
buona parte dell'agricoltura e della pesca. Le risorse di pesce dell'Africa
occidentale, un tempo tra le più ricche del mondo, si stanno esaurendo a causa
dei pescherecci industriali stranieri che setacciano le oceani per soddisfare il
bisogno dei mercati europei e asiatici. La diminuzione delle risorse ittiche
minaccia la sicurezza alimentare del Senegal.
il Gabon è un paese più ricco della media degli Stati africani, anche se solo una
piccola parte della popolazione ha davvero goduto nella rendita petrolifera. Il
16 Febbraio 2018, il Gabon ha annullato il ventennale contratto per la
distribuzione dell'acqua e la produzione di energia alla multinazionale
francese.
Anche in chat la Francia è intervenuta, favorire dei dittatori che si sono
succeduti dopo l'indipendenza. Il primo Presidente nel 1960 TI chiaro
fuorilegge tutti i movimenti politici, tranne il suo, il Partito progressista del
Ciad. La guerra civile durò fino al 1996. Preoccupante la situazione del lago
Ciad che fornisce a quale 20 milioni di persone che vivono in un'area che
comprende anche il Camerun, il Niger e la Nigeria. Le case sono da un lato alla
desertificazione del Sahel, dall'altro nella gestione insostenibile delle risorse
idriche da parte dei governi locali.
La scoperta di giacimenti di petrolio ha portato ad un aumento del PIL dopo i
2000.
Il Ciad è all'ultimo posto per l'indice di competitività globale.
La Francia è intervenuta anche in altri Stati dell'area. Come, ad esempio, anche
nella Repubblica Centrafricana. Ehi, nel 2013 i francesi appoggiarono il colpo di
Stato che destituì illegittima del potere 10 anni sotto l'egida dell'ONU.

Urano sì, migranti no: il Niger


Il Niger è uno degli Stati più poveri al mondo, è stato vittima di numerose crisi
alimentari, cerca di utenti della popolazione, vive con meno di 1,25 $ al giorno.
Solo il 15,5% degli abitanti è alfabetizzato, oltre la metà della popolazione ha
meno di 15 anni. Prima del colonialismo francese il Niger trasportava il sale
attraverso il deserto. Il commercio degli schiavi era ancora diffuso nella metà
del diciannovesimo secolo. I francesi trovarono ostacoli durante la conquista.
L’attuale Niger meridionale fu devastato.
Fin dai primi anni dopo l'indipendenza, il Niger è stato interessato da un
conflitto tra forze governative e popolazioni del nord a maggioranza Tuareg.
Nel maggio del 1990 gli scontri tra Tureg ed esercito portarono ad una furiosa
repressione, con oltre 500 morti. Tra i problemi più gravi le conseguenze delle
politiche di aggiustamento strutturale.
La ribellione si placò con gli accordi di pace del 1995, il governo nigeriano
prometteva all'instaurazione di decentramento amministrativo e una
percentuale dei proventi mi minerari alle collettività locali.
Nell'autunno del 2006 il governo cominciò ad affidare la ricerca mineraria a
società di tutto il mondo, Canada, Australia, Cina. La Francia aveva lasciato la
sua vecchia Colonia nel 1960.
Nel Marzo del 2009 il Presidente Sarkozy firmò l'accordo in Niger.
La società nucleare francese si è impegnata a costruire infrastrutture per una
trentina di milioni di euro. Nello stesso tempo molti grandi gruppi francesi
hanno raggiunto accordi per la realizzazione dei porti, strade e acquedotti.
Nell'agosto 2009, in risposta al crescente autoritarismo di Tandja comunità
economica degli Stati dell'Africa occidentale sospese in Niger e l'Ue smise di
erogare gli aiuti che coprivano una buona percentuale del bilancio statale.
Nel Febbraio del 2010 un colpo di Stato con a capo il generale Salou Djibo
depose tandja, ormai isolato a livello internazionale.
Dal luglio 2012 l'Italia ha contribuito con un proprio contingente armato alla
missione civile dell'Unione europea in Niger, con l'obiettivo di bloccare i
migranti provenienti prevalentemente dalla Nigeria e diretti in Europa
attraverso la rotta sahariana. L'impegno è stato riconfermato nel 2018.
La valuta del Niger è il Franco e la Francia è il destinatario del 40% circa delle
esportazioni nigeriane.

Le guerre del cacao in Costa d'Avorio


Il 12 giugno 2019, Ghana e Costa d'Avorio hanno raggiunto un accordo
commerciale con le maggiori multinazionali dell'industria del cioccolato. Tutte
le esportazioni verso gli acquirenti che si rifiuteranno di pagare un prezzo
minimo stabilito per la materia prima saranno bloccate.
entrambi i paesi hanno avuto un passato travagliato. La Costa d'Avorio è stata
interessata da guerre civili che ne hanno segnato la storia anche recente. Lo
Stato è così chiamato per il commercio da lavoro che provocò l'estinzione degli
elefanti della regione in poco più di un secolo.
Il 10 marzo 1893 la Costa d'Avorio di vento, formalmente Colonia francese.
La dominazione coloniale fu spietata, tra il 1000 e il 1011 quasi un milione di
persone rimasero uccise per le pessime connessioni imposte dai proprietari di
terreni nelle piantagioni di olio di Palma, caffè, cacao.
Dal 1912, ai soffitti coloniali venne riconosciuto il diritto di ottenere la
cittadinanza francese. L'assimilazione però richiedeva l'abbandono delle
consuetudini locali. Fu così che poche decine di individui furono naturalizzati.
L'impero francese fu drammaticamente colpito dalla crisi del 29. Tutti i prezzi
crollarono, le quotazioni del cacao si abbassarono.
Nel 1946 fondarono il partito democratico della Costa d'Avorio.
L'indipendenza è avvenuta nel 1960.
La crescita del PIL fu notevole fino ai primi anni 80. È emerso parole, differenze
regionali con il sud di fede cattolica più sviluppata e il nord musulmano più
povero perché privo di investimenti.
Le lotte politiche della Costa d'Avorio sono intrecciate con le vicende relative
alle culture da esportazione, in particolare a quelle del cacao.
Nel 1988, 1/3 della produzione mondiale di cacao proveniva dalla Costa
d'Avorio. Il leader decise allora di prosciugare il mercato, per alzare i prezzi.
Non si poteva però bloccare la produzione, al massimo stoccarla nei magazzini
per un tempo limitato, il leader fu costretto alla fine a accedere a basso prezzo
il cacao immagazzinato.
Nel 2000 il Parlamento europeo ha votato per mescolare del cacao con altri oli
vegetali, abbassando così la qualità del prodotto finale, causando un nuovo
abbassamento del prezzo.
L'accordo commerciale stipulato da Costa d'Avorio, Ghana e le multinazionali,
potrebbe ridare un po' di ossigeno ai coltivatori di due paesi.

Il Ghana è libero dagli aiuti


Il Ghana si era indebitato con obbligazioni pubbliche.
È da anni un paese in fortissima crescita e pure dipende dalle fluttuazioni dei
prezzi internazionali delle commodities e del dollaro. Il paese produce diamanti
e manganese di cui uno dei principali esportatori mondiali negli anni 90 il
paese ha subito una forte deindustrializzazione.
- Informazioni sulle illegalità degli schiavi: I danesi furono i prima a
dichiarare illegali la schiavitù, nel 1792 gli inglesi nel 1807. Ma la tratta
dura ancora solo attorno al 1830. I commercianti cominciarono a
sostituire gli schiavi con altri beni.
Nel 1957 il Ghana divenne il primo Stato indipendente a sud del Sahara. Fate
attenzione per Sudafrica.
Il decennio perduto dell'Africa in Ghana si fece sentire particolarmente nel
1991, dopo un nuovo programma di austerità, l'inflazione raggiunse il 125%.
Nei successivi decenni si sono susseguiti. Programmi di aggiustamento
strutturale accompagnati da forti disordini politici.
Il Ghana ha ottenuto lo status di democrazia stabile.
Oggi il Ghana sembra poter crescere senza tutele internazionali, il nuovo
simbolo della rinascita africana.

Il Marocco: austerità ed emigrazioni


L'espressione anni di piombo indica l'orribile periodo in cui il regime autoritario
imposto dal re Hasan II represse le rivendicazioni democratiche e sociali della
popolazione dal 1961 al 1999.
Nel 1979 l'Algeria e riuscì a strappare il territorio di Rio de Oro alla Mauritania.
Nel 1983 anche in Marocco entra a far parte dei piani di aggiustamento
strutturale.
Le politiche neoliberiste hanno provocato anche in Marocco un impoverimento
della classe media e un grande malcontento sfociato in grandi manifestazioni
promosse anche dai sindacati.
Nel 1999, Mohammed sesto ha concesso alcune libertà, un sistema multi-
pratico del rispetto della Costituzione e l'allontanamento dal ministro degli
Interni.
Già nel 2001, con il divieto della costituzione di un partito berbero, popolosa
minoranza del paese, il nuovo corso segnava evidenti battute d’arresto.
L'economia marocchina si basa su un ampio settore agricolo che impiega
ancora il 37% della forza lavoro nazionale.
Il Marocco è il primo esportatore mondiale di fosfati, ma deve importare
petrolio e gas.
A causa dei problemi economici e politici, il paese è storicamente interessato
ad una forte migrazione sia interna che verso l'esterno. L'urbanizzazione ha
generato gravi problemi sociali e abitativi. Quando si scoprì che gli attentatori
di Casablanca provenivano dalla baraccopoli della città. A partire dal 2004 il
governo marocchino ha intrapreso il programma Ville sans Bidonvilles (Città
senza baraccopoli) che permette pretendeva di eliminare le abitazioni
autocostruite in una ottantina di città in meno di vent'anni.
Per cercare di mitigare la dipendenza dal petrolio, il governo ha stanziato circa
13 miliardi di dollari al fine di realizzare nei prestiti Tangeri la più grande
centrale eolica del continente africano, Oltre a nuove installazioni per la
produzione di energia solare. L'obiettivo è raggiungere il 52% dell'energia
elettrica del paese da fonti rinnovabili entro il 2030.

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