Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
AFRICA
CAPITOLO 1
La grande divergenza
Venezia
Venezia e Genova iniziano a costruire il loro impero coloniale Pisa e
guadagnano numerose postazioni mercantili, molte città del Medio Oriente ma
la flotta veneziana saliva le navi pisane che gli fornivano i crociati.
in questo momento è di nuovo alla grande via che mette in contatto con
l'Oriente. In concomitanza con i miglioramenti demografici ed economici
dovuti soprattutto alla fine delle invasioni in Occidente, saliva la domanda di
spezie, coloranti e cotone allume. I commercianti veneziani erano i più attivi
nel Mediterraneo orientale, fungendo anche da collegamento tra distanze e
Alessandria d'Egitto. Le città marine italiane riuscirono ad acquisire il controllo
commerciale che univa l'Europa occidentale all'India e alla Cina attraverso il
mondo islamico.
Venezia, cerco in tutti i modi di escludere i mercanti stranieri dai commerci a
lungo raggio. Essa a rimaneva così la vera intermediaria con l'Oriente, i
mercanti di altre nazionalità potevano soltanto rivedere le mercanzie
dell'estero passando per la città del doge.
L'impero olandese
La guerra della Spagna contro i Paesi Bassi diede un potere finanziario ai
banchieri genovesi. Gli olandesi presero il sopravvento. Le entrate crescevano
con l'aumento delle ricchezze commerciali fondamentali per l'indipendenza
dell'Olanda.
Gli olandesi ebbero come base di lancio il commercio con il Baltico da cui
proveniva il legname, fondamentale per la costruzione di navi. Il dominio
commerciale finanziario. Era sorretto da una formidabile potenza militare
difensiva nella terraferma e offensiva sui mari. Noi 1600 si parla di potenza
olandese. Gli olandesi acquisirono il monopolio di molti prodotti, poterono così
riempire i magazzini di beni e venderli quando il prezzo era più alto. Nel 1602,
fondata la campagna delle Indie Dentali con lo scopo di conquistare il
monopolio mercantile dell'Oceano Indiano.
Meno successo ebbe la campagna delle Indie occidentali.
Amsterdam e rinnovo Emporio mondiale delle merci, nonché la sede del
principale mercato monetario del mondo. La valuta olandese, il Fiorino era di
valore stabile, offrendo una garanzia ai commercianti, così come
successivamente la sterlina per gli inglesi.
Il mercantilismo
Apparivo chiaro che per ottenere uno Stato forte in battaglia c'era bisogno di
produrre ricchezza. La bilancia commerciale diventava importante e furono
ben presto superate le impostazioni bulloniste che scambiavano la ricchezza
del paese per la quantità di metallo prezioso posseduto.
La tendenza dell'autoproduzione si accompagnava all'acquisizione di materie
prime a basso costo. Nel 1694 venne fondata la Banca d'Inghilterra che aveva
la facoltà di emettere carta, moneta e titoli di Stato. Il debito della corona
divenne pubblico e perpetuo.
Banca di Inghilterra aveva ora il monopolio nel trattare le lettere di cambio. Se
arrivo così all'unificazione fra moneta privata e valuta corrente pubblica. Il
debito pubblico era ora nelle mani della borghesia e gestito da una banca
nazionale e dal governo. La scomparsa del mercantilismo fu più tardi di quanto
comunemente si pensa in Gran Bretagna.
L'impero inglese
Colpiti dal mercantilismo i commercianti olandesi, a partire dal. Cominciarono
a spostare i loro capitali dal commercio, all'alta finanza.
Intanto gli inglesi, dopo la guerra dei 7 anni, estromise i francesi dell'America
del Nord e la linea. I Paesi Bassi furono successivamente inglobati dall'impero
napoleonico a molti capitali olandesi investiti in Francia e risultarono perdute a
caso da rivoluzione. In questo periodo la Bretagna inserisce la Carta come
moneta di scambio, la banconota.
La Gran Bretagna era ormai passata da paese debitore a paese creditore. Ebbe
un'importanza fondamentale nella formazione dell'industria capitalistica.
Quando sopravanzo l'Olanda nel dominio dei commerci mondiali, imposta
anch'essa alle colonne una politica di monopolio si poteva esportare un
determinato prodotto solo verso la madrepatria. L'Inghilterra e regola la libertà
del commercio internazionale imposto al mondo, alla dignità di un dogma
incrollabile.
Banche e mitragliatrici
La grande finanzia arrivava persino a manipolare l'opinione pubblica attraverso
il controllo della stampa.
La Gran Bretagna ne arrivava a controllare l'intera politica economica.
Importante era anche la necessità di acquisire alcune materie prime di cui
l'Europa era sprovvista. La Germania non aveva accesso a materie prime
importanti come le due concorrenti Gran Bretagna e Francia. Altro importante
fattore dell'imperialismo fu il miglioramento delle armi, le armi da fuoco erano
state le merci più vendute in cambio di schiavi, ma inglesi, francesi e tedeschi,
portoghesi, arabi e esportavano armi spesso obsolete. Negli anni 80 gli europei
combattevano in Africa con i fucili a ripetizione, i cannoni da campo.
Nonostante la superiorità numerica e la maggiore conoscenza del territorio, i
nativi erano destinati a soccombere.