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2. Conflittualista : si rif al paradigma del confito per leggere e interpretare i rapport sociali. La corrente è
quella neo-marxista. L’indiiiduo è defnito come un insieme di relazioni sociali. I teorici cercano di
interpretare la soggetiit secondo i rapport di produzione analizzando la strutura di classe e le relazioni
economiche. Gli element centrali nel processo di formazione del soggeto sono le condizioni di iita e le
relazioni di potere che caraterizzano le relazioni tra indiiidui e societ . La socializzazioneo dunqueo connete
motiazioni e bisogni indiiiduali con le struture sociali. L’ordine coincide con il dominio di classe (ad
esempio la scuola contribuisce a confermare i priiilegi classe e le gerarchie socialio. In questo modello si
distnguono teorici della riproduzione sociale (metono in discussione il rapporto tra struture e
soirastrutureo e teorici della riproduzione culturale (problematzzando la relazione tra cultura familiare e
scolastcao la prima intesa come eredit culturale della personao mentre la seconda come ideologia della
classe dominanteo.
sar siiluppata nel corso della secondariao quando il soggeto acquisir le competenze che gli consentranno di
decodifcare le relazioni interpersonali. Nella prima fase della iita il bambino acquisisce un liiello minimo di
competenza comunicatia e capacit relazionali. Tuto si basa sullo siiluppo dell’afetiit che comporta il
raforzamento dei legami sociali. Nella secondaria (periodo scolareo
Si siiluppano capacit sociali in relazione all’apprendimento di ruoli specializzat connessi alle principali agenzie che
si atiano in questa fase (scuola e laioroo e all’acquisizione di competenze collegate ai ruoli sociali. Durante la fase
secondaria l’indiiiduo far sua la cultura della societ o imparer a metere in scena i ruoli richiest dalla stessa e si
relazioner con essa.
1. Dal funzionalismo alla Scuola americana: il focus sulla stabilità del sistema
Dahl sosteneia la presenza di un cambiamento paradigmatcoo in quanto in scienza politca si afermaia il paradigma
comportamentsta ( behalviourale palraldigmaloo che enfatzzaia punt chiaie nello studio dei processi politci:
1. l’importanza dell’indiiiduo per il funzionamento di isttuzioni e processi politcia
2. l’importanza dell’interdisciplinariet nella teoria politcaa
3. l’uso di strategie di ricerca rigorosea
. lo siiluppo di teorie generalizzabili sul comportamento politco e le cause.
Hyman parla del conceto di socializzazione politcao ripreso da Durkheimo intendendolo come processi di
apprendimento sociale che la maggioranza degli indiiidui o sotogruppi esperiscono in contrasto con
l’apprendimento che è di caratere indiiidualizzato. Il primo produce la regolarit e le uniformit che sono
diretamente rileiant nella stabilit del sistema politco e che si presentano alle pratche sociali ed educatie. Il
secondo produce iariabilit infnite e sfda le norme isttuzionali del controllo.
Il riferimento alla stabilit del sistema e alle norme isttuzionali del controllo richiama la questone del funzionalismo
che si interroga sugli element che concorrono a mantenere l’ordine socialeo tra quest fatori secondo Durkheim ii è
la trasmissione dalle iecchie alle nuoie generazioni di ialori e modelli culturalio che riieste una funzione rileiante
orientata al mantenimento dell’equilibrio.
Dagli anni ‘50 ai ‘70 numerosi studiosi hanno realizzato studi sulla socializzazione politca negli Stat Unit. Lates
sintetzza i presuppost teorici della scuola americana:
(ao gli orientament politci di fondo sono acquisit nei primi anni di iita (durante l’infanziaoa
(bo tali orientament sono resistent al cambiamento e restano iniariat nella iitaa
(co più precocemente un indiiiduo forma i proprie orientament di base più difcilmente si modifcano nel
tempo. Sono gli ateggiament ierso programmio persone ed eient specifci possono subire modifche con il
cumularsi delle esperienze. Essi costtuiscono la parte iariabile della personalit politca.
L’atenzione all’infanzia porta Easton e Dennis ad uno dei risultat più rileiant per questa scuola. Vengono
indiiiduat stadi della socializzazione politca e in partcolare l’acquisizione dell’idea di autorit .
Nella prima faseo defnita politcizatono aiiiene il riconoscimento dell’autorit indiiiduale come dirito ad
impartre ordini o istruzioni (genitorio maestreo polizioto.
Nella seconda (personalizatono si efetua la distnzione tra autorit interna (genitori ed insegnanto ed
esterna/pubblica (poliziot e presidenteo.
Nella terza (iiealizatono si riconosce l’esistenza di autorit politche impersonali (es Parlamentoo e di
processi politci come le elezioni.
Nella quarta (insttutonalizatono aiiiene la distnzione tra isttuzioni e indiiidui ad essi associat
(consapeiolezza della sopraiiiienza delle isttuzioni e idealizzazione delle fgure che ricoprono la caricao.
Easton sostene che il supporto per le isttuzioni democratche nasce quando gli indiiidui proiano fducia e legami
afetie ierso le autorit pubblicheo mantenendo tali ialori positii nel tempo.
Diiersi studio come Jennings e Niemio mostano come l’apprendimento politco prosegua nell’et adulta e con i
gioiani adult cambino più rapidamente ateggiamento e comportamento politco di quanto ciò non aiienga fra gli
anziani.
Al iariare di regime politcoo iariano anche le modalit atraierso le quali aiiiene la socializzazione politca.
Tra gli studi comparatii iiene ricordato il civic culture, oiiero il prodoto della socializzazione politca.
Almond e Verba sostengono che il sistema politco è interiorizzato dalla popolazione in base all’inclusione di
ateggiament e orientament nei confront della politca e dei membri di un sistema politco. In base alle loro
ricerche su 5 Nazionio iengono rintracciat 3 gli idealtpi di cultura politca:
ao cultura politca parrocchiale (Messicooo caraterizzata da bassa consapeiolezza e aspetatie sul Goierno e
bassa partecipazione politcaa
bo cultura politca di sudditanza (Italia e Germaniaoo caraterizzata da consapeiolezza e aspetatie eleiate
ierso il goierno e bassa partecipazione politcaa
co cultura ciiica di partecipazione (UK e USAo con eleiata consapeiolezza e aspetatia e alta partecipazione
politca.
La cultura politca rappresenta un interessante elemento di raccordo tra analisi della dimensione indiiiduale e quella
macrosociale.
La Scuola americana ha i suoi limit. Ha una iisione unidirezionale della socializzazione politca. Secondo tale modello
l’ordine sociale sarebbe garantto in primo luogo dalla presenza di indiiidui educat alla fedelt al sistema fn
dall’infanzia.
la socializzazione è il risultato di una transazioneo di una interazione tra indiiiduo e societ atraierso un
doppio processo di adatamento e assimilazione.
È un processo fato di tappe e liielli legat sia allo siiluppo afetio e cognitio dell’indiiiduoo sia alle
trasformazioni del suo ambienteo in base all’esperienza.
La socializzazione politca è una dimensione di un processo più ampio di costruzione dell’identt sociale che
passa per l’acquisizione di codici simbolici a partre dai diiersi gruppi sociali nei quali l’indiiiduo si identfca
(iaria in base ai contesto.
L’identt cessa di essere qualcosa di essenziale e fssoo essa si delinea in un processo che può essere defnito
negoziazione identtaria. L’autrice sostene che nel processo di socializzazione politca il soggetoo atraierso
meccanismi dell’assimilazione e di accomodamentoo da una parte trasforma l’ambiente e dall’altra si adata ad esso
rispondendo a iincoli esterni. Inoltre Percheron ipotzza la presenza di un uniierso politco autonomo nei bambinio
siolgendo una ricerca sul campo su un target che ia dai 10 ai 15 anni nelle scuole di Parigi. Esso confermao atraierso
l’uso di strument preialentemente di caratere proietioo l’esistenza di un uniierso politco coerente e organizzato
d’estrema precocit .
I punt principali di questa teoria sono:
1. la socializzazione è un processo interatio e multdirezionale. Presuppone una transazione tra chi è
socializzato e chi socializza. Implica delle rinegoziazioni permanent all’interno di tut i sistemi di
socializzazionea
2. la socializzazione è trasmissione di ialorio norme e regoleo ma anche lo siiluppo di una rappresentazione del
mondo defnito mondo specializzatoo nei quali è compreso il mondo politco. Non deriia dalla famiglia e dalla
scuolao ma è lo stesso indiiiduo che la compone lentamenteo reinterpretando delle rappresentazioni
esistent per farne uno nuoio e originalea
3. la socializzazione è il prodotoo contnuamente ristruturatoo delle infuenze present e passate dei molteplici
agent di socializzazione. Questa socializzazione latente è spesso impersonale e non intenzionalea
. la socializzazione è principalmente una costruzione lenta e graduale di un codice simbolicoo che costtuisce
un sistema di riferiment e di ialutazioni del realeo che consente di comportarsi in un certo modo. Percheon
osseria che non c’è mai una relazione obietia alla politca e che tute le nozioni deriiano dalla relazione
con altre nozionio dopo una serie di mediazioni e trasformazionia
5. la socializzazione è un processo di identfcazione e costruzione di identt o cioè di appartenenza e relazione.
Socializzarsi è assumere la propria appartenenza a dei gruppio e gli ateggiament determinano la condota.
Nella transazione (transactono si incontrano e si trasformano bisognio desideri e ialori dell’indiiiduo e dei gruppi
molteplici con i quali egli è in relazione. Atraierso la socializzazione si creano atiamente rappresentazioni del
mondo politcoo mediante una rielaborazione indiiiduale dei concet di politcao democraziao partt e partecipazione.
Una quantt di stmoli arriia in maniera non intenzionale e informale. La socializzazione politca comporta la
creazione di un codice simbolico. In questo caso essa è un processo di costruzione del senso in cui socializzarsi è
rappresentare un signifcato con l’aiuto di uno dei molteplici signifcant che seriono alla sua rappresentazione.
L’identt (anche pluralio è l’esito di processi di riconoscimento e interazione con i diiersi gruppi ai quali si
appartene.
Percheron sostene che fnora è stato considerato come se il bambino fosse passiioo ma la socializzazione non è solo
l’accetazione di ateggiament e comportamento ma è un processo di costruzione dell’identt dei sogget
atraierso l’incorporazione dei ialorio delle norme e dei saperi del suo gruppo. Ciò conduce ad una riorganizzazione
dei riferiment passato rendendo la socializzazione uno strumento di ricreazione della tradizione.
La tradizione opera in una logica di selezione e costtuisce un modo per liberarsi da un’eredit per crearne una
nuoia. La socializzazione fornisce le ragioni e i mezzi di questo inientario. Il bambino è un erede che impara a gestre
il suo patrimonio in funzione dei suoi proget indiiiduali. In questo caso la politca non è una dimensione isolata. Il
bambino deie gestre più informazioni e in quanto soggeto atio apprende opinionio ateggiament e ialori. Identt
politca e sociale iengono costruite simultaneamente e il bambino sceglieo adata e costruisceo i suoi orientament
politci.
La critca principale all’autrice è quella di essersi riiolta esclusiiamente al mondo dell’infanzia senza considerare lo
siiluppo dell’et adulta.
2. il secondo insieme di contenut iiene defnito dalla studiosa come orientamento ierso il regime e riguarda
ateggiament specifci nei confront dell’asseto politco della comunit o dei suoi meccanismio dei codici di
comportamento prescrit.
3. Il terzo insieme dei contenut è defnito come ateggiamento nei confront degli atori politci e delle loro
decisioni. La studiosa collega l’apprendimento del secondo insieme di contenut al periodo tra la fne
dell’infanzia e l’adolescenzao nella quale si acquisirebbe anche il senso di efcacia politcao che diiiene
centrale nel determinare l’importanza della politca nell’et adulta e le scelte di partecipazione o rinuncia.
L’apprendimento del terzo aiierrebbe nell’adolescenza e all’inizio dell’et adulta mantenendosi più o meno
stabile.
Per segnare le fasi della socializzazione politca gli autori della scuola americana distnguono tra socializzazione
politca primaria e secondaria. Sul piano politco possiamo defnire la socializzazione primaria come la fase collocabile
nell’infanzia e relatia all’apprendimento del lessico politco. Il linguaggio politco ia inteso come acquisizione di
simboli ierbalio ma anche di comportament e di emozioni connessi ai simboli.
La socializzazione secondaria che ha luogo fra l’adolescenza e la gioiinezza riguarda l’accesso alla politca come
specifco sotoinsieme sociale. In questa fase l’indiiiduo acquisisce codici politco culturali complessio come
l’ideologiao ma anche della fase in cui egli forma i suoi orientament ierso le grandi questoni politcheo come
democrazia e importanza della partecipazione.
Nella socializzazione secondaria gli indiiidui possono assumere ruoli politci specifcio come atiista o leader ed
entrare in contato con agent formali di socializzazione politcao come le associazioni o i partt.
Alcune ricerche suggeriscono che i bambini possono essere socializzat alla politca in gioiane et e inoltre mostrano
che il periodo di apprendimento politco si sia allungato. Tendendo conto degli efet del mutamento politco e
socialeo Volgyes defnisce ‘’risocializzazione’’ quella che aiiiene ad opera di un nuoio regime che cerca di coniertre
gioiani e adult alla nuoia ideologiao in una fase riioluzionaria prima e in forma di contnuum in un secondo
momentoo per rinsaldare il controllo ideologico utlizzando i luoghi di laioro e i mezzi di comunicazione di massa.
Utlizza anche l’espressione di socializzazione generazionale per indicare quelle che i bambini riceiono in forma
cosciente o inconscia dagli adult. Nell’et adulta contnua il processo di socializzazione politca in iiari ambit
(esempio laioroo esercitoo ecc…o.
2.1 La famiglia
La famiglia è stata considerata l’isttuzione più infuente per la formazione dell’immagine della societ degli indiiidui
e del loro modo di porsi in rapporto con le isttuzioni politche. Il legame afetio le afda un ialore socializzante
molto alto con eleiate infuenze sugli orientament politci. In ogni famiglia c’è un piccolo sotoinsieme di adult che
si assumono la responsabilit della socializzazione primariao essi sono generalmente i genitori. Essi infuenzano i fgli
tramite il sostegno oferto e il controllo esercitato. I genitori sono agent di socializzazione politca direta(quando
sono impegnat atiamente in politcao o indireta (se discutono di politca con i fglio.
Ci sono tre diierse modalit di come un padre infuenzi le credenze del fglio:
1. il padre è iisto come modello implicito o esplicito da imitare
2. l’azione direta del padre che si manifesta nel collocare il fglio in un determinato contesto sociale legato alla
propria appartenenza
3. l’infuenza atraierso i rapport con il fglioo se la relazione è difcile è probabile che il fglio manifest scarso
interesse per la politca.
Considerando ricerche specifche iediamo che la situazione è complessa e occorre diferenziare da un punto di iista
territoriale e socialeo storicizzando il fenomeno e analizzando in profondit i cambiament nel tempo.
Percheron studia la socializzazione politca sin dai 16-17 annio periodo in cui si forma una “casseta degli atrezzi
politci” atraierso il processo di socializzazione familiare e si costruisce la componente politca dell’identt sociale
del bambinoo l’identt nazionale e l’identfcazione con una famiglia politca.
Il progeto EUYOUPART ha studiato la partecipazione politca dei gioiani europei (8000 interiiste faccia a faccia
gioiani tra i 15 e i 25 annio e ha approfondito il ruolo della famiglia come agenzia di socializzazione politca. Dai
risultat iediamo che il 58% dei gioiani sostene di aiere genitori poco o per nulla politcizzat.
In partcolare i gioiani italiani hanno il più eleiato liiello di comunicazione politca familiare defnita ‘’forte’’ (36%
parla spesso con entrambi i genitorio e ‘’ media’’ (28% parla spesso con un genitoreo fra tut i Paesi del campione.
Dai risultat di questa ricerca i gioiani italiani sembrano distnguersi per un maggiore atiismo rispeto ai coetanei di
altri paesi europei. In Italia alcune ricerche eiidenziano come nel caso della socializzazione politca di nuoie
generazioni che in altri campi si mostrano conformi al modello comportamentale dei genitorio condiiidendone l’idea
di famigliao iisione del mondo e della societ o riiendicano posizioni politche diierse da quella della famiglia di
origineo sperimentano forme di impegno pubblico e interesse politcoo lontane dai luoghi isttuzionalio unendo
partecipazione tradizionale a nuoie forme di atiismo.
I gioiani italiani considerano i genitori important per la formazione dell’identt politca. Nello specifco la fgura
materna iiene ancora associata alla trasmissione di ialori legat alla socializzazione su comportament sociali e
afetii orientat alla costruzione dell’identt socialeo mentre il padre alla trasmissione di ialori politci e ciiili che
concorrono alla costruzione dell’identt politca. Le diferenze più eiident nei modelli educatii sono legate al liiello
di istruzione dei genitori più che alla classe sociale. Si incontrano delle diferenze tra classi eleiate e classe operaiao
rispeto al maggiore ricorso da parte di quest’ultma a sanzioni non motiate (contro una maggiore propensione al
dialogoo e di una maggiore atenzione all’obbedienza e propensione all’autonomia. L’indagine si sofermao dal punto
di iista psicosocialeo sul diienire citadini e sul rapporto con le isttuzionio sotolineando come siano le prime
interazioni scolastche ed in partcolare nella scuola media inferiore ad introdurre le regole di funzionamento
formale all’interno di una gerarchia.
La famigliao dunqueo funziona come un’agenzia di socializzazione politca si al passato che al presente. Le diferenze
politche fra genitori e fgli appaiono limitate e di identt sostanzialmente simile. Possiamo analizzare due
cambiament nel corso di quest anni. Il primo emerge quando inseriamo nel nostro modello interpretatio gli
orientament politci e il coiniolgimento politco di genitori e fgli (se un genitore era di destra potenzialmente il fglio
era di sinistrao adesso iniece succede il contrario il cui i fgli sono di destra oppure hanno un’apata politcao. Il
secondo elemento dal 1975 si può riscontrare nella condiiisione familiare dei contenut politci. Essere iicini tra
genitori e fgli nell’orientamento politco signifcaia condiiidere anche modi di guardare il mondo politco. Oggi
questa condiiisione è sparita.
Nonostante la famiglia risulta essere centrale come agenzia di socializzazione bisogna considerarla non solo come
nucleo di condiiisione di posizioni e orientament politcio ma anche come fonte di costruzione di modelli
interpretatii che rifetono la trasformazione della politca e delle relazioni tra generazioni.
Dagli studi di Lates si eiince che i rapport tra le generazioni si sono modifcat nel tempo. Quando si riduce la
confitualit tra genitori e fgli nasce un tpo di socializzazione bidirezionale. Lo scambio intergenerazionale in
termini di comunicazione e relazionalit determina la costruzione di identt politche reciproche e crea un clima
nuoio di atuazione dei processi di socializzazione politca.
Le generazioni sono pensate come relazioni sociali in cui notamo un’ascendenza e una discendenza che rifetono i
rapport sociali esterni alla famiglia. Il rapporto intergenerazionale tende a passare da una forma sequenzialeo
costruita dal succedersi delle generazioni collegate le une con le altreo ad una forma circolare orizzontale perdendo
di iista l’appartenenza a generazioni diierse. Si parla a questo proposito di caos generazionale.
Si può parlare di socializzazione familiare relazionaleo intesa più come un rischio causato da un eccesso di famiglia
(coniiienza contemporanea di molte generazioni- famiglia multgenerazionaleo. Si aggiunge una socializzazione
comunicatia che può enfatzzare il lato strumentale della comunicazione o la frammentazione dei legami sociali.
Questo modello può spiegare le dinamiche e le trasformazioni della post modernit (dinamiche familiari politcheo.
2.2 La scuola
Vi sono più prospetie che guardano al tema della socializzazione politca in ambito scolastco. Per Marx la
socializzazione è un processo contnuo a sostegno dell’afermazione e della trasmissione dell’ideologia dominanteo
che la borghesia ieicola sin dall’infanzia atraierso il sistema scolastco e che da adult mantene atraierso il modo
di produzione dominante. Secondo Althusser la scuola è oggi l’apparato ideologico più importante (come chiesao
famiglia e mezzi di comunicazioneo. Essa assicurao atraierso l’esercizio del potere di statoo la riproduzione dei
rapport di produzioneo somministrando ai gioiani l’ideologia adata al loro ruolo nella societ da adulto diienendo
così mezzo di trasmissione dei ialori e della iisione del mondo della classe politcamente egemone. Per la
prospetia funzionalista inieceo la scuola ha una funzione positiao poiché garantsce la contnuit culturale e
politca tra le generazionio occupandosi dell’assimilazione sociale atraierso la socializzazione politca. Entrambe le
prospetie iedono la scuola come elemento di stabilit sociale con la famigliao instaurando processi di competzione
e non solo di integrazione. Il meccanismo di socializzazione politca che a scuola preiale è l’istruzioneo sia come
apprendimento intenzionaleo sia in modo informale atraierso discussioni di gruppo. Le diferenze di istruzione tra la
popolazioneo si rifetono sugli ateggiament e i comportament politci. La scuola può contribuire a determinare
interesse per la politca e a formare l’identt politca degli indiiidui. La scuola fornisce conoscenze tecniche
essenziali per dare signifcato e coerenza ai simboli e alle immagini della politca e per aiere abilit sufcient a
muoiersi e ad agire in un uniierso complicato come quello della politca moderna. Vi sono almeno diiersi modi in
cui la scuola entra in relazione con il sistema politco:
ao atraierso la socializzazione politca di bambini e gioiania
bo atraierso la selezioneo il reclutamentoo e la formazione di leader politcia
co atraierso l’integrazione politca di una comunit o di una societ a
do atraierso l’organizzazione di specifci gruppi che tentano di infuenzare le decisioni politche.
Relatiamente al primo punto la scuola si occupa della socializzazione politca all’interno di interient formalio poiché
tut i sistemi di istruzione pubblica hanno tra i loro compit quello di trasmetere agli allieii le concezioni e i ialori
fondamentali dell’orientamento politcoo sia per mezzo di apposit programmi di educazione ciiicao si per mezzo di
cerimonieo rituali e comunicazioni di signifcato politco più o meno esplicito. Massialas defnisce la socializzazione
politca come processo dell’acquisizione e della trasformazione della cultura del proprio ambiente politco e ne
indiiidua alcuni indici: efficacia e dducia politcao doiere ciiico e partecipazione politca.
L’autore osseriando la scuola secondaria statunitense sotolineaia come sebbene esistessero programmi
isttuzionali di educazione ciiicao non si osseriaia una correlazione positia tra numero di ore dedicate e i indici
citat. A fare la diferenza era il clima della classe e l’apertura al dibatto critco promosso dagli insegnant. Infat nei
casi in cui si daia la possibilit agli student di interienire e difendere le proprie posizioni si generaiano correlazioni
positie con gli indici.
L’impato della scuola in questo siiluppo politco risulta poco chiaro. Alcuni autori ritengono sia più efcace di quella
familiareo in modo formale (atraierso programmi e stli di insegnamentooo e in modo informale (atraierso
composizione sociale e etos scolastcooo come maggiore arena per siiluppo di competenze ciiiche e conoscenza
politca.
La Percheron sostene che ii sia una sopraiialutazione del ruolo scolastco riguardo la socializzazione politca di
bambini e ragazzi. Sarebbe più opportunoo a suo parereo ritenere più efcace il ruolo dei genitori nell’infuenzare
scelte ed ateggiament ierso la politca.
Negli Stat Unit in base ad alcune ricercheo si sostene che l’infuenza di preferenze ideologiche degli insegnant sulla
formazione dei bambini può essere esercitata solo se ia nella stessa direzione rispeto a quella dei genitori.
La socializzazione politca nella scuola agisce atraierso tre element: il contenuto degli insegnamento l'introduzione
a certe forme di partecipazioneo l'apprendimento di cert tpi di relazioni sociali. Noteioli diferenze si riscontrano tra
la socializzazione politca delle scuole in contest occidentali e non occidentali. Nelle scuole americane
l'indiiidualismo è un ialore centrale e si enfatzza la performance indiiiduale. Diferenze si riscontrano anche
all'interno della stessa nazioneo ad esempioo tra scuole pubbliche e scuole priiateo considerate agent di
socializzazione politca più o meno fort in base alle loro capacit di selezionare studento confermando e rinforzando
ialori preesistent oppure confrontandosi con altre agenzie in un ambiente compettio.
Il controllo dei programmi scolastci e dei manuali é certamente lo strumento di socializzazione politca più direto
per i goierni. I manuali scolastci propongono una storia e geografa nazionale e secondariamente europeao
raccontando l'Europa con difcolt con efet sulla socializzazione politca delle nuoie generazioni. Interrogandosi
sugli atori che più incidono sulla socializzazione politca a scuolao molte ricerche si sono sofermate sul ruolo degli
insegnant e dei corsi di educazione ciiicao raggiungendo risultat non omogenei.
negli anni 60 negli Stat Unit le ricerche di Langton e Jennings si domandaiano se fosse opportuno contnuare a
fnanziare corsi di educazione ciiica nelle scuole superiorio dal momento che quest risultaiano aiere un debole
impato sull' interesse per la politca e quasi nessun efeto sulla socializzazione politca. Studi più recent mostrano
iniece come la scuola abbia acquisito un ruolo sempre più importante per la socializzazione politca e che i corsi di
educazione ciiica siano un elemento che accresce la conoscenza della politca. In Italia le ricerche di Garelli su la
socializzazione fessibile eiidenzia come la scuola sta atraiersando una profonda crisi di legitmazioneo
confermando quanto riscontrato anche in altri paesi da studi che enfatzzano la crisi e lamentano una incapacit di
trasmissione ialoriale della scuola.
L’isttuzione scolastca appare poco autoreiole e il rapporto con gli insegnant non sembra riuscire a incidere sulla
disafezione politca dei gioiani del campione. In base ad alcune ricerche siolte in cinao la scuola iiene iista come
strumento che agisce in contnuit con la famiglia. Essa iiene iista come il primo ponte tra bambini e societ
costtuendo la più sistematca e potente isttuzione di socializzazione politca. Altre indagini in contest non
occidentalio mostrano un mutamento del sistema scolastco in relazione alle politche goiernatie in ambito
internazionale e allo stesso tempo il ruolo dei singoli atori sociali nel promuoiere il cambiamento. Fra quest ii è lo
studio di Lee. L'autore spiega come a Hong Kong la scuola nel periodo coloniale fno a dopo il 1997 non Incoraggiasse
la partecipazione politcao con l'obietio di depolitcizzare gli student e limitarne l'atiismo nei moiiment sociali e
come ciò cominciò a cambiare dal 2009 quando ienne introdoto il corso di liberal studies nella scuola secondaria.Il
corso diientato materia obbligatoriao in risposta ai bisogni della comunit d’istruzioneo rese impossibile per docent e
student eiitare completamente di afrontare questoni politche in classe. il ruolo dei singoli insegnant ad Hong
Kong è stato considerato rileiante come un fatore che più che generare partecipazione politca conienzionale
infuenzaia gli student a diientare critci dello status quo e in cert casi a radicalizzarsi. Questo eiento ia in
contrasto non soltanto con l'approccio strutural-funzionalistao che consideraia la scuola coerente e omogenea
rispeto alla famiglia nella riproduzione dell'ordine e dell'integrazione socialeo ma anche rispeto alle teorie critche
che puntaiano l'atenzione sulla scuola come elemento di riproduzione delle disuguaglianze di classe senza
considerare il mutamento sociale. Questa ricerca atribuisce alla scuola un ruolo chiaie nella socializzazione politca
come produtrice di cambiamento. Molte ricerche propongono di considerare gli efet della scolarizzazione di
massa a liiello globaleo ipotzzando che si sta difondendo tra i gioiani una cultura politca sopranazionaleo oltre che
singole culture nazionali. La ricerca quali-quanttatia su 27 Nazioni (Ciiic educaton study CIVEDo compara
competenzeo abilit e attudini ciiiche dei ragazzi di 1 anni metendo in eiidenza la presenza di una comunit
politca comune tra i gioiani di diiersi paesi. Partendo dalla considerazione che per lungo tempo la scuola sia stata
reputata un elemento utle per la creazione di stat nazionali stabili socializzando i gioiani e rendendoli citadinio gli
studiosi notano come le precedent analisi abbiano tenuto conto della scolarizzazione di massa come elemento di
connessione tra istruzione promossa dal goierno e agenda degli stat nazionali per la riproduzione dei citadini.
L'interesse per il mantenimento dell'ordine sociale si è difuso Oltrepassando i confni nazionalio diienendo un
fenomeno internazionale atraierso una scolarizzazione di massa Isoformica che ha iisto una graduale
normalizzazione della strutura del sistema educatio e dei contenut dei curricula. Tutaiia tale isomorfsmo è stato
studiato solo in relazione alle competenze di leturao matematca e scienzeo senza focalizzarsi sugli efet che la
scuola ha sulle conoscenze e l'orientamento politco e sulle competenze ciiiche.
La scuola iiene nuoiamente considerata dunque un agente di socializzazione politca rileiante non solo per la
socializzazione politca nazionaleo ma per la costruzione di una identt ciiica globale orientata alla difusione di
ialori che fanno riferimento ai dirit umani alla democrazia.
eient. Le notzie iengono ordinate su internet in base ad algoritmi che metono in cima alla classifca le notzie più
cliccate e spesso le riducono a breii pop-up senza approfondiment.
Il tema principale di alcune ricerche è quello del ‘’e-politcal socializaton’’.
I partt e i leader politci iniestono molto nella comunicazione atraierso internet con liielli diiersi di interatiit e
sofstcatezza dei sito riuscendo ad afermarsi sulla scena pubblica e inaugurando forme nuoie di organizzazione
interna e reclutamento politco atraierso la reteo coiniolgendo citadini che per la prima iolta si interessano alla
politca o che l’aieiano abbandonata chiudendosi nel disimpegno. I social network diientano strumento centrale
della comunicazione politcao segnando la necessit di una socializzazione e risocializzazione ai nuoii codici della
politca on-line sia da parte dei politcio che da parte dei citadini e degli stessi professionist dell’informazione.
Esempio hasthag introdoto nel 2007 e che poi prese piede non solo per le elezioni presidenziali in Irano ma che poi
introdoto nel 2013 anche da Facebook e altri Social.
Tra i principali cambiament legat al web 2.0 per la politca ii sono:
1. la capacit di coordinamento dinamico delle piataforme che consente di organizzare mobilitazioni anche su
iasta scalao indiiidualizzando i messaggia
2. lo siiluppo di intelligenza colletia aggregando nuoii punt di iista e creando una nuoia conoscenzaa
3. la decentralizzazione della comunicazione e delle atiit politche sul territorioa
. l’aggregazione di enormi quantt di informazione e condiiisione data
5. la sperimentazione costante dei sofware e di nuoie forme di partecipazionea
6. la ialorizzazione di esperienze mediali ricche con test e materiali audioiisiii coiniolgent emotiamente.
I cambiament del web 2.0 si rifetono sul mutamento della socializzazione politca che diiiene più interatia e
orizzontale per utent creatori e fruitori di contenut politci.
La socializzazione politca oltre che atraierso iideoo immagini e notzie di esplicita propaganda si serie di canali
informali come i iideogiochio hashtag su Twitero l’utlizzo di costruzione simboliche diferent di iolta in iolta riiolte
a specifci target.
La relazione tra mediao socializzazione politca e terrorismo è un tema molto importante. Gli eient di natura
terroristca iengono considerat come elemento di socializzazione politca con efet a breie e medio termine
sull’immaginario e sull’identt politca della popolazione ( esempio l’atacco terroristco dell’11 Setembre ha fato
aumentare l’interesse per la politca dell’eletorato repubblicanoo.
Le nuoie tecnologie e internet hanno efet anche sulle tradizionali agenzie di socializzazione come la scuola e i
mezzi di comunicazione di massa ( ad esempio la riduzione del digital diiide e lo siiluppo di competenze digitali
diiiene parte dei proget educatii scolastcio in partcolare anche giornali e teleiisioni hanno siiluppato piataforme
che utlizzano il webo.
La capacit di sfrutare le potenzialit della rete ha iisto afermarsi nel panorama politco nazionale nuoii sogget
politcio come il Moiimento 5 stelleo che atraierso la piataforma Metup ha promosso nuoie modalit di
organizzazione internao mediante il blog coordina il moiimento e comunica con l’esterno.
Interesse e motiazione per la partecipazione politca sono infuenzat da una serie di fatori:il background culturale
di origineo il grado di connessione pubblica mediata e la percezione di efcacia e fducia nelle isttuzioni .
A partre da quest element ritroiiamo 2 tpi di adesione dei gioiani: citadinanza come doiere (disimpegnoo e
citadinanza come pratca (partecipazione ciiicao.
Una ricerca di Carol Galais su 0 Paesio riguardo gli efet della socializzazione dei media digitali sui ialori di
autonomia personaleo ipotzzando che i media digitali infuenzino la percezione del Sè e che questo abbia
conseguenze sulla partecipazione politca dimostra che: tali efet sono condizionat da fatori economici e politci. La
relazione tra i media digitali e autonomia personale è più forte quando c’è uno siiluppo socioeconomico e qualit
della democrazia eleiata.
CAPITOLO 4 La città di Palermo: analisi del territorio oggetto di tre casi studio
Premessa
Nella seconda parte del iolume facciamo atenzione alla dimensione empirica della socializzazione politca.
Verranno illustrate 3 ricerche realizzate a Palermoo mostrando carateristche sul territorio in quanto la demografa
infuenza la strutura e le dimensioni della manodopera disponibile.
Si è scelto di procedere atraierso l’utlizzo di dat proienient dall’ISTAT e l’anagrafe e Comune di Palermo. I dat
sono relatii all’anno 201 in base a degli indicatori come et o sessoo stato ciiileo moiimento naturale e migratorioo
presenza di stranieri e istruzione.
2. Il sistema scolastco
Nell’anno scolastco 2013/201 gli student nelle scuole elementari sono 32. 3 con decremento del 1o37% rispeto
all’anno precedente. Su 100 alunni 3o2 sono extracomunitari. Il numero di plessi più consistente è nella V
circoscrizione. Nell’anno 2013/201 si è assistto ad un decremento del numero degli iscrit pari a 1.150 unit .
Mentre è cresciuta di poco la presenza di alunni extracomunitari.
Le scuole secondarie maggiormente scelte sono gli isttuit tecnici e gli isttut professionali perché ofrono un ttolo
spendibileo seguono i licei scientfci.
Si è eiidenziato un fenomeno di dispersione scolastcao relatia o alla frequenza irregolare all’eiasione dal sistema
scolastco o all’abbandono defnitioo che è espressione di disagio da parte del minore.
Premessa
L'abbondanza di laiori tecnici o normatii sulla partecipazione e gli imperatii dell'educazione ciiica contrasta con la
quasi assenza di studi empirici sui fenomeni di socializzazione politca propriamente deta.
È stata siolta una ricerca che mira ad esplorare il processo di socializzazione politca a liiello micro-socialeo
osseriando in partcolare la percezione delle relazioni di potere e le relazioni ai fenomeni politci dei component del
comitato dei dirito un organo consultio formato dai rappresentant di classe dell'Isttuto Comprensiio Statale A.
Ugo- t. D'Aquino di Palermo. La cit di Palermo è suddiiisa in 8 circoscrizioni e questa ricerca è stata realizzata
nella V circoscrizione nel quartere Zisa-noce. La V circoscrizione è caraterizzata da un'eleiata densit abitatiao è la
terza circoscrizione per popolazione stranierao la seconda per minori stranierio con un eleiato numero di minori in
termini assoluto mostrando un indice di dispersione scolastca nella media citadina.
anglosassoneo che serie a indiiiduare i bisognio defnire i problemi in un determinato contesto territorialeo atraierso
il contributo della comunit localeo e arriiare a formulare le linee di interiento insieme a coloro che conoscono i
disagi perché li afrontano quotdianamente.IL processo si artcola in diierse fasi e si parte generalmente da
domande di ampio respiro e tute le opinioni e idee in meritoo iengono espresse da ciascun partecipante utlizzando
personalmente dei post-it da ataccare su degli ampli cartelloni. Alcune regole iengono esplicitate all'inizio degli
incontrio ma si trata di principi molto chiare e semplici. si ricostruisce l'immagine che gli abitant hanno del proprio
contesto ( quartereoo eiidenziando gli atuali aspet positii e negatii. I partecipant sono iniitat ad esprimere delle
preiisioni sui cambiament che interessano il quartere e sugli efet atesi. Il passaggio fnale è quello di indiiiduare
alcuni principi e linee guida che possono permetere di assicurare raggiungimento degli efet positii e per
preienire quelli negatiio e l’out-reach nel quartere(Tecnica utlizzata nei processi di progetazione partecipata in
ambito anglosassone. Defnita da Wates come processo di consultazione delle personeo usato delle amministrazioni
pubbliche per incontrare gruppi di interesse locale e singoli citadini del proprio ambiente per discutere di iarie
questoni e ascoltare i loro suggerimentoo Che hanno consentto di coiniolgere i ragazzi considerandoli atori atii
dell'indagine. Sono stat realizzat inoltre support multmedialio tra i quali un social network per ragazzi che ha aiuto
la funzione di geolocalizzare le scuole e i luoghi signifcatii interessat dal progeto nella cit di fornire una
piataforma di interazione proteta nel quale discutere tra para e temi della ricerca.
La cornice teorica nell'ambito della quale è stata realizzata questa ricerca esploratiao ha come elemento centrale la
triangolazione tra i punt analitci che deriiano dagli studi sulla socializzazione politca elaborat dalla Parcheron e
contribut teorici sullo studio del potereo rileta atraierso i modelli della socializzazione politca rifessiia.
L’'autrice defnisce la socializzazione politca come l'acquisizione di un codice simbolico che risulta dalle transazioni
tra indiiiduo e societ o atraierso un processo interatio e mult-direzionaleo composto non soltanto da ialore e
norme trasmessio ma composto da una complessa e rappresentazione di mondi specializzato passando per una
socializzazione latenteo impersonale e non semplicemente intenzionale e direta. questo è un processo lento e
graduale di creazione di un sistema di riferimento e di ialutazione del reale legato al processo di costruzione
dell'identt . La ricerca sul campo è stata guidata da una concezione di socializzazione politca atenta alle diferenze
indiiiduali e alla costruzione sociale e politca dell'interazione quotdiana. nella ricerca sono state utlizzate le tre
dimensioni elencate nel capitolo II. Si trata della Dimensione normatiao Oiiero interiorizzazione di ialori e principi
del sistema politcoo dellao Dimensione espressiia cioè la formazione di ateggiament orientament ierso le
isttuzionio e in ultmo della Dimensione cognitiao nonché l'apprendimento di conoscenzeo informazioni e codici
culturali relatii al mondo della Politca e delle sue rappresentazioni. Questa tripartzione appare utle per
eiidenziare gli aspet più rileiant delle rappresentazioni della politca che organizzano ogni percezione del reale e
concorrono a formare un uniierso politco autonomo nei bambini.
La defnizione di politca che è orientata la ricerca comprende tute quelle atiit o compiute da uno a più soggeto
caraterizzate da comandoo potere e confitoo ma anche da partecipazioneo cooperazione e consenso che
interessano una colletiit in cui si controlla la iiolenza e si distribuiscono cost e benefci non solo di tpo materiale.
Tra gli aspet che questa defnizione includeo abbiamo scelto di focalizzare l’indagine sul potere esplorandone
l’esperienza che gli student e le studentesse coiniolte nella ricerca ne faceiano nel quotdiano . Qui sorge un altro
problema metodologico e per aiiiarlo si è adotata una prospetia che defnisce il potere come un processo interno
di una relazione socialeocome un rapporto asimmetrico tra due o più indiiidui in cui uno o più di essi possono indurre
comportament che gli altri altriment non meterebbero in alto. La ricerca non si è focalizzata semplicemente
sull'accetazione o il rifuto dell'ordine politco. L'obietio della ricerca è stato quello di indagare trasiersalmente
alle iarie dimensioni del potereo in modo da ricostruire gli aspet legat alle decisioni osseriabili e analizzare gli
element connessi al “non decision making”. Si è così pensato di introdurre il “ metodo di ricerca della distribuzione
del potere”. Esso é costtuito da metodio in realt o ai quali l'autore (Solao riconduce le principali ricerche che in
scienza politca si sono occupate di studiare la distribuzione del potere:
1- metodo posizionale
2- metodo reputazionale
3- metodo decisionale
- metodo della soppressione delle decisioni.
Ogni “metodo” defnisce un diferente tpo di potereo anche se sociologicamente sono intese come diierse
dimensioni di unico conceto complesso.
L'obietio della ricercao dunqueo è quello di osseriare la socializzazione politca trasiersalmente alle iarie
“esperienze di potere” interrogandosi sulle posizioni di potere esperite nei contest quotdiani o mediatci (Famigliao
classe/scuolao quartere/cit o Italia / mondooo sulla percezione di quali siano le persone che contano nella comunit o
sui decisori e i processi utlizzato sui temi tabù dei quali non si discute e sul potere di ieto.
Si è potuto tradurreo durante il laioroo concet complessi in termini più concret e comprensibili per i gioiani
partecipanto adotando gli ambit di analisi ai contest che i ragazzi conoscono da iicinoo in maniera direta o
mediatao indagando sulle tre dimensioni elencate(normatia espressiia e cognitiao della socializzazione politca.
politci. I genitori dei ragazzi che hanno partecipato alla ricerca sono stat coiniolt atraierso questonari indiiidualio
corredat da alcune domande aperteo el focus group di approfondimento condote a scuola. Ai questonari auto-
compilat riiolt ai genitori hanno risposto in 27o 13 padri e 1 madrio in alcuni casi sia il padre che la madre e in
alcuni casi nessuno dei due. I risultat del Focus group al quale hanno partecipato le madri eiidenziano disinteresse
ierso la politcao astensionismo eletorale di lunga duratao sfducia ierso i politcio partt e pubblica amministrazione.
Abbiamo notato delle diferenze tra le posizioni e i comportament politci dichiarat dai genitori nelle risposte a
scelta multplao in parte probabilmente orientate da un criterio di desiderabilit sociale.
Dall'analisi dei dat emerge che le madri degli student che partecipaiano alla ricerca per la maggior parte erano
casalinghe o in alcuni casi aieiano laiorato in passato ed erano in quel momento disoccupate in cassa integrazione.
I padrio inieceo erano in preialenza impiegato operai o piccoli commerciant. Dalle risposte ai questonari si eiince
che preiale un'immagine di famiglia tradizionale fondata sul matrimonioo nella quale non sono present confito in
cui ci si sente liberi di esprimersio che ha una funzione importante nella trasmissione di ialorio in cui aiiiene uno
scambio tra i component. In base alle domande riiolte ai partecipanto la maggior parte dei genitori non atribuisce
nessun peso dell'infuenza o della stessa famiglia ierso i fglio sulla scelta del partto per cui iotare. Gli element su cui
è iniece considerata aier aiuto un peso importante sono il percorso di studi e la religione. Nel corso della ricerca si
eiinceo inoltreo che il 33% ritene che la scuola sia stata importante nel decidere il partto per cui iotare .
Altre domande sul ioto riielano che il 90% degli interiistat riiendica la propria autodeterminazione dello stesso.
Essi afermano che non sia per nulla afato importante l'indicazione di parento amici e informazioni riceiute dai
mezzi di comunicazione.
Per quanto riguarda i genitori e la loro partecipazione politca si eiidenzia che quasi la met si informa su questoni
di politcao ma il 30% non si informa e non lo farebbe mai. Meno della met non si asterrebbe mai dal ioto. Il gruppo
più ampio è quello di coloro che non sosterrebbero mai economicamente un partto o un moiimento politco. Oltre
la met dei genitori non Chiederebbe mai raccomandazione ad un politcoo ma circa il 30% sarebbe disposta a farlo.
Si è chiesto inoltre di indicare le atiit ritenute politche. Per il 60% dei genitori possono essere considerate
politche: le manifestazionio i laiori in parttoo essere candidato alla carica eletiao riiestre incarichi di partto. Al
contrario le atiit ritenute non politche da oltre il 60% dei genitori sono state: fare iolontariatoo partecipare a
riunioni di comitat di quartere o acquistare detersiii non inquinant.
È interessante notare come a iolte ci sia una discrepanza tra le risposte date ele risposte a domanda aperta.
Nonostante le domande siano a scelta multpla e si chieda di rispondere facendo riferimento alla propria esperienza
personaleo le risposte sembrerebbero essere orientate in base ad un criterio di desiderabilit sociale.
Per quanto riguarda iniece i focus group si è rintracciata una partecipazione molto bassao esclusiiamente delle
madrio generando in alcuni casi mini group. Emergeo dunqueo un idealtpo di genitore disinteressato e critco. Nel
focus group tenutosi all’ Antonio Ugo (Full groupoo le madri o per quanto riguarda l'ateggiamento della politcao
dichiararono il proprio disinteresse. Esse sosteneiano di non iotare da molto tempo e di non fdarsi dei politcio dei
partt e dell'amministrazione pubblica. Sono emerse dai risultat dell focus group risposte molto spesso infuenzate
da giudizi appiatt su stereotpi di genere (ad esempio una risposta tpo- il suo Collega certe domande sulla politca
c'è la poteia risparmiare. Siamo donne e si sa che di queste cose non ci interessiamo- io non ioto da annio. In realt
molte di loro pur non aiendo partecipato alle elezioni amministratieo nazionali o Europeeo aieiano preso parte ad
uno o più referendum(ad esempio quello sull'acqua Pubblica e sul nucleare - 12 e 13 giugno 2011o. Emergeo inoltreo
un basso liiello di efcacia politca percepita ( anche se uno fa qualcosao da solo cosa può fare?- perché lei crede di
cambiare le cose?o.
Altro tema fondamentale che si è dispiegato durante il questonario e il focus group è quello sui mezzi di
comunicazione di massa. Dal questonario è emerso che i genitori guardano la teleiisioneo alcuni prediligono i
telegiornalio alcuni talk-show su temi di atualit e sulla cronacao programmi di intratenimentoo flm e serie ti.
Alcuni di loro seguono la teleiisione insieme ai fgli. Alcuni di loroo inoltreo sostengono di non usare personalmente
la connessione interneto e che se lo fanno è per lo studio dei fgli. Altri di loro sostengono di usare internet per
ricerca di informazionio posta eletronicao ricete di cucinao social network e comunicazioni personalio iisione di fotoo
iideo e flmo consultazioni sito del comuneo Forum laioro e siago. Secondo i genitori i fgli usano internet per
ricerche scolastcheo informazione e siago. Durante l'approfondimento nel Focus group per l'uso dei mediao è
emerso che tute le famiglie hanno un computero ma solo alcune mamme però lo utlizzano. In molt casi è stato
regalato ai fgli per la prima comunioneo e la scelta del comprarlo è stata la necessit di usarlo per ricerche
scolastche.
Tute le mamme in grado di utlizzare il pco afermano di controllare i contat e i contenut della connessione dei fglio
dopo che quest si sono connessi a internet. Molte usano la rete per consultare le ricete di cucinao per connetersi a
sit isttuzionalio per creare informazionio per il download del flm e giochi o per tenersi in contato con i parent
lontani.
Il focus group si è chiuso con la proiezione di un iideo che riportaia il discorso di Calamandrei del 1955 agli student
milanesi sulla Costtuzione e La sua critca all'indiferentsmo alla politca. Su quest temi le madri hanno discusso
riiedendo in parte le loro posizione iniziale.
dimensione informale nella quale ii è l’infuenza dei singoli insegnant e dei compagni (prepotenza e
iiolenza dei bullio.
Rifetendo sulle relazioni di potere si è chiesto ai ragazzi di defnire il conceto di libertà atraierso la compilazione
di domande a risposte aperte e leture condiiise di risposte. La parola più frequente associata a libert è felicità.
Sempre nell’ambito della socializzazione politca a scuola si è presa in considerazione iniziatie di media educatono
intesa come educazione ai media. Il POR preiedeia alcuni laboratori con lo scopo di educare alla responsabilit .
Per connetere il POR con le associazioni atie è stato creato un sito web (soirani oggio con funzione di
comunicazione interna (per condiiisione di atiit tra alunni delle iarie scuole coiniolteo ed esterna(per difusione
di risultato. Il sito è stato utle per la ricerca di socializzazione politca. Infato è stato possibile geo-localizzare le
atiit del progetoo esterne alle scuoleo ed è stato creato un social network per i gioiani i quali poteiano pubblicare
fotoo artcoli e iideo del progeto (materiale per studio empiricoo.
1. Il modello e l’analisi
La socializzazione politca consente agli indiiidui di interiorizzare ialori e credenzeo che determinano la percezione e
le reazioni alla politca.
L’analisi che è stata siolta sulla socializzazione politca come processo dinamico e duraturoo riprendendo il modello
di Rusho può essere artcolata in iariabili e meccanismi che mutano nel tempo e nello spazioo in base alla societ e in
base ad una indiiidualit o al gruppo.
Il caso di studio si è concentrato sulla fase dell’infanzia.
Gli Item scelto propost ai bambinio sono stat:
approccio allo studio (t piace studiare? E perché?oa
comportamento percepito (come t comport?oa
gradimento della scuola (strutura e compagnioa
giochi colletii (gioco preferito e tempo liberooa
categorie dell’uso del tempoa
programma preferitoa
famigliaa
quale laioro si pensa di fare da grandi.
Per i bambini coiniolt nella ricerca studiare è noioso e difcoltosoo data la scarsa istruzione dei genitori o per
mancanza di tempo degli stessi a causa del laioro.
La motiazione allo studio se positia è legata alla dimensione della noiit e del piacere dell’apprendere. Più alto
iniece è il numero dei bambini che studiano per paura di ripercussioni che i genitori potrebbero aiere (assistent
socialio. Quindi la motiazione in quest casi per i bambini è molto bassa.
Per quanto riguarda il secondo item (comportamento percepitooo i bambini sostengono in buona parte di
comportarsi bene. Solo una piccola parte riconosce di non rispetare a pieno le regole. Il range identfcato ia da
‘’bene’’ ad ‘’un po' male’’. In questo caso il comportamento indiiiduale non iiene connotato come maleo
presentando così uno scollamento tra percezione dell’essere e come ci si comporta a scuola.
Le regole in classe iengono iissute come imposizionio e solo per questo sono rispetateo chi non le rispeta non è in
dolo ma è percepito come molto iiiace. Quindi tuto quello che osseriiamo è un comportamento indiiiduale e
colletioo che non è in linea con quello che emerge durante le atiit e l’osseriazione in classe (l’ordine in classe
iiene ristabilito in modo coercitioo. In realt quasi tut i bambini mantengono un comportamento ‘’scorreto’’o ciò
che muta è modalit e gradualit nell’uso dell’insulto e della forza. Quotdianamente osseriiamo confitualit tra
bambini e bambini e tra bambini e maestre. Le minacce ianno dalla bocciaturao coniocazione genitorio alla non
partecipazione alle gite.
L’atmosfera in classe è sempre scherzosao ci si prende in giro e ci si lancia ogget. I giochi preferit ianno da giocare a
nomio cose e cit o al gioco della botglia o giocare a calcio. Si è osseriato che il trascorrere del tempo libero insieme
ad altri determina il miglioramento delle capacit creatie e socialio raforza le relazioni e contribuisce allo siiluppo
del senso di appartenenza sociale e culturale.
Si parla inoltre di leisure tme e leisure space. Quest concet rappresentano l’ambienteo il cui senso è defnito da
colui che atribuisce signifcato e dei processi di isttuzionalizzazione che rendono tempio spazi e pratche riconoscibili
come ‘’situazioni’’ dello siago.
Per capire come i bambini trascorrono il loro tempo liberoo dobbiamo capire come l’atiit del leisureo sia in realt
per loro legato all’incontro con amici e compagni. Alcune di queste atiit sono legate agli siaghi intelletualio come
ad esempio l’uso del computero o agli siaghi sociali come frequentare amici.
Per quanto riguarda il leisure sono stat presi in considerazione:
la locatono oiiero la dimensione spazialea
il setng di interazioni nel quale si situa la locatona
l’on locatono cioè lo spazio specifco che scegliamo per siolgere le atiit a
context d origine al modo in cui si artcolano le atiit all’interno della locatono che è spesso legato a
iariabili di genereo et e tpi di occupazione.
E’ importante osseriare come l’incrocio tra spazi pubblici e priiato pratche indiiiduali o colletieo possono dare
origine a diierse possibilit . In primo luogo il leisure può essere classifcato in base a dei fatori:
1. scelta di azione indiiiduale o colletia ( asse delle ordinateoa
2. dimensione della locaton (asse delle ascisseo (spazi pubblici o priiato.
E’ stato osseriato che ii sono modi di organizzazione e gestone del tempo liberoo nonché di stli relazionali legat a
processi di socializzazioneo distnt per maschi e femmine:
le bambine:
orientate a relazioni più intmea
preferiscono rimanere a casa o uscire per passeggiate.
I bambini:
i maschi scelgono spazi apert per siolgere atiit fsiche sportiea
spazi chiusio in relazione alle nuoie tecnologie che ridisegnano tempi e spazi per stare insieme.
Alcune pratche di leisure contribuiscono a costruire una sociabilit e una socialit o fruto di un risultato occasionale
(il soggeto si reca in un luogo costruendo relazionio o il risultato intenzionale di un opzione (ci si reca in un luogo
proprio per costruire delle relazioni e per far parte di pratche consuetudinarie che aderiscono alla forma personale
di serious leisureo.
E’ eiidente come ci siano delle diferenze di genere nel gioco e nell’uso delle tecnologie. Si registra un uso libero di
Pc e Tio senza un partcolare controllo degli adult. I media sono intesi come ‘’agenzie di socializzazione’’o ossia come
mezzi che creano e trasmetono una defnizione della realt e infuenzanoo secondo Greenfeldo i processi di
pensiero. Si realizza una identfcazione comuneo in quanto gli ambient modellano i processi di conoscenza mediante
linguaggi e atiit sensoriali di diiersa natura e producono socializzazione.
3. allargataa
. ricostruita.
In base a queste forme c’è una diiersa gestone di relazione e distribuzione di compit. L’interiorizzazione dei ialorio
in famigliao richiede processi di identfcazione con agent di socializzazione e creazione di relazioni che permetono
empata e identfcazione con l’altro.
In famiglia si apprendono le relazioni di potereo e bisogna analizzarle in base agli incroci con le dimensioni del potere.
Per ogni incrocio ci sono 3 liielli di socializzazione politca:
dimensione normatia (N= legame con ialori e regoleoa
dimensione espressiia (E= legame con ateggiamentoa
dimensione cognitia (C= legame con informazionio.
Per Easton e Dennis i bambini riconoscono una prima fase dell’autorit legata al dare ordini (genitorio insegnanto
politcio. Successiiamente il processo si rafna operando una distnzione tra autorit interno o priiata (genitori e
insegnanto e autorit esterna o pubblica ( forze dell’ordineo. Dopo aiiiene una distnzione tra isttuzionio processi e
persone.
Per percepire come i bambini idealizzassero il potere in famigliao durante la ricerca è stata utlizzata la tecnica del
disegno ate a far rifetere su sè stessi e sulle carateristche ‘’dell’altro’’ in famiglia. A corredo del disegno sono stat
distribuit dei foglieto chiedendo di indiiiduare chi comandasse in famiglia. Si è osseriato che la maggior parte dei
bambini intendeiano il padre come fgura centrale (iisione patriarcaleoo e si riferissero alla madreo in base ad una
gerarchizzazione della famigliao considerandola inferiore. In base a quest risultat è necessario riprendere il conceto
di sotomissione della donna. Esso è utle per comprendere sia le contrapposizione nelle rappresentazioni colletie e
e nella autorappresentazioni del ruolo sociale delle donneo sia le contrapposizione che si manifestano tra
rappresentazioni simboliche e la reale organizzazione dei processi produtii. Con subordinazione si intende i
meccanismi di potere atii nella diiisione sessuale del laioro e nelle sue organizzazioni. La cultura
dell’organizzazione iiene defnita neutra ( cioè maschileo e pretende di defnire standard relatii al rendimento
produtio e all’ateggiamento ierso il laioro. La tendenza di adeguarsi al neutroo nelle relazioni sociali e laioratieo
porta le donne a sotometersi.
Il padreo dunqueo è iisto come colui che proiiede al mantenimento economico della famigliao e la madre ha il ruolo
di colei che si occupa della cura della casa e dei fgli. La carriera femminile è segnata da matrimonio e maternit . Si
aferma una distnzione tra i ruoli strumentali ricopert dal padre e i ruoli espressiii siolt dalla madre.
I bambini idealizzano il proprio laioro in base a criteri monetario quindi che renda di più e che permeta una sorte di
riscato socialeo molt di essi infat iorrebbero entrare nell’armao nonostante il quartere d’origine. Le bambine
tendenzialmente sognano di diientare parrucchiere ed estetste.
3. Responsabilità e regole
Sono state siolte delle domande ai bambini circa il ttolo del progeto ‘’citadini soirani’’. La conclusione è che i
soirani sono quelli che goiernano e i citadini quelli che eseguono. Molto spesso c’è stata un’associazione al
conceto di ‘’responsabilit ’’ ( il soggeto che ha responsabilit ha il doiere di un comportamento e se quest’ultmo è
contrastante con il doiereo il risultato è una ialutazione negatiao. La responsabilit o implica una relazione
intersoggetiao e di conseguenza la necessit di regole. I bambini non riescono a fornire una defnizione di regolao
che di norma serie alla societ per funzionare. Nonostante ciò per i bambini le regole sono percepite come obblighi
o castghi. Gli esempi propost durante le atiit semi-struturate sono stat sopratuto di ‘’regole regolatie’’ iigent
in classe e legat ai comportament nei confront dei compagni e di ‘’norme implicite’’legate alla non riproduzione di
comportament scorret nel quartere.
Date le difcolt di defnizione per i bambini della regolao per i bambini si esaurisce il tuto nel diiieto di fare
qualcosa e nell’adeguamento ad un percorso astrato tracciato dall’adulto. Queste imposizioni ledono in qualche
modo il senso di libert per i bambinio e l’associazione principale alla negazione della libert è il carcere (per i
bambini il carcere= famiglia e scuolao il non stare in carcere è la capacit di essere presio.
Il secondo contesto esploratoo in relazione alle dimensioni del potereo è stata la scuolao in partcolare la classe. La
scuola è stata intesa come una grande comunit organizzata in cui ognuno ha il suo ruolo. Ad esempio per i bambini
la fgura massima di potere è il presideo e segue la maestra. A iolte i bambini confondono le mansioni sostenendo
che il diretore ‘’educao istruisce e corregge’’o mentre la maestre ‘’coordinao dirige e organizza il laioro scolastco’’.
Si è chiesto ai bambini il ruolo dei genitori all’interno della scuola. Si è ierifcata una confusione nell’assegnazione del
ruolo. Alcuni sostengono che non abbiano ruoloo altri sostengono che anche i maestri sono genitori. Di norma i
genitori partecipano ai consigli di classeo e hanno dei compit che i bambini disconoscono e che identfcano soltanto
nell’accompagnamento al teatro a gite o alle elezioni del rappresentate di classe. Secondo gli alunni uno dei compit
principali dei genitori è organizzare la festa di fne annoo senza contare il loro compito di iagliare le loro atiit
scolastche.
Oltre alla scuola l’atenzione si sposta al quartere. Questa iisione è complessa perché è assente l’idea dello spazio
territoriale. In relazione al quartereo per i bambinio chi comanda è il padrone di casa al quale segue il comune. Il
padrone di casa ha un enorme potere perché riscuote l’afto e può mandare iia la famiglia. Alla domanda ‘’chi
comanda in cit ’’ tut i bambini rispondono Berlusconio che nella iisione colletia comanda l’intero Paese. Questa
diferenza non iiene spiegata dalla famiglia e l’unica fonte di informazione è o la scuola o i media.
CAPITOLO 7 Alle radici della socializzazione politca: il rapporto tra autonomia e autorità
in gioiani student palermitani
Premessa
La sociologia ha studiato i comportament gioianili in partcolar modo l’esistenza in diferent culture dell’autonomia.
Il tema iiene defnito intorno agli anni ‘90 e le politche europee dell’educazione e del laioro contrappongono un
ideale di autonomia che iede il gioiane europeo come molto qualifcatoo mobileo creatio e resiliente.
L’autonomia sembra una precondizione dell’identt sociale dei gioiani e si potrebbe aggiungere che essa sia uno dei
tant trat somatci di un ampio processo di socializzazione situato in contest nazionali e regionali defnit. La ricerca
sull’autonomia dei gioiani indaga le modalit e i meccanismi sociali atraierso i quali in una societ del meridione
come Palermoo gioiani student imparano a diientare autonomi.
Alla fne degli anni ‘80 Ricolf e Sciolla registrano che gli student italiani sono una generazione senza ricordio non
hanno memoria delle proteste studentescheo come se fossero ienuto meno fgure di riferimentoo e quindi fosse
caduta la memoria colletia e la possibilit dei gioiani di autorappresentarsio rispeto alle generazioni precedent.
Sembra quasi che la conoscenza indiiiduale si elabori in riferimento ad una conoscenza colletia e che autonomia e
conoscenza storica del Sè iiiessero in un rapporto causale. Inoltre le relazioni di autorit permetono agli indiiidui di
aiere una conoscenza storica e di formare la loro autonomia. Negli anni ‘90 la sociologia italiana ha descrito la
transizione all’et adulta dei gioianio i rapport IARD hanno infat riielato le trasformazioni delle agenzie di
socializzazione principali. Si modifcano gli stli di iitao il rapporto tra i luoghi e gli indiiidui (famigliao scuola e laioroo
e inoltre si analizza il margine di azione degli stessi. Alcuni autori hanno proiato ad analizzare nello specifco questo
fenomeno:
Diamant sostene che ci sia stata una scomparsa del ruolo pubblico e parla di una generazione iniisibile;
Lates parla iniece di partecipazione dei gioiani che riduce il raggio d’azione e si modifca nei luoghi di
manifestazionea
Caialli nel ‘96 trata il rapporto tra gioiani e conoscenza storica. Sostene che i gioiani non abbiano solo
un’appartenenza sociale ma a questa si aggiunga un’appartenenza storica. La conoscenza storica è
funzionale ad un processo di partcolarizzazione del soggetoo nella misura in cui esplicita la tensione tra
partcolare ed uniiersale e agisce ricercando un canoneo un codice che consenta di pensare e di dare senso
alla tensione tra partcolare e uniiersale.
In questo caso la funzione storica iiene intesa simile al dirito poiché permete all’indiiiduo la conoscenza del
soggeto sia il rapporto all’altro sia in rapporto al senso della relazione stessa.
Si parla di paradigma relazione oiiero l’intersezione e la contaminazione tra ambit di socializzazione plurimi (mondi
familiario scolastcio. Inoltre si parla del gioco delle legitmazioni plurimi tra diiersi uniiersi di socializzazione e per
meccanismi di raforzamento o per delegitmazioni che possono sorgere tra i diiersi processi.
4. La ricerca empirica
La ricerca formulata è diiisa in 3 part:
1. il primo riguarda l’elaborazione di un prisma analitcoo in partcolare l’identfcazione di dimensioni analitche
inerent alla ricercaa
2. riguarda la realizzazione delle interiistea
5. Ricorrenze narratie
5.1 La famigliai un campo minato ma ricco di sorprese
In tute le interiiste il racconto delle relazioni familiari è più difcile rispeto a quelle iissute con la scuola o con gli
amici. Gli interiistat appaiono più rifessiii nel descriiere la famiglia per non nuocere alla sua immagine.
I gioiani non contestano la relazione d’autorit in sé riiendicano piutosto il ruolo atio nella defnizione delle
regole. Dalle interiiste emerge che la strutura di relazioni d’autorit sono fondante sulla negoziazione quotdiana e
su defnite strategie di comunicazione. L’analisi della relazione d’autorit diiiene più signifcatii quando il soggeto
parla di una relazione con una persona precisa della famiglia.
L’analisi di questa relazione d’autorit può risentre dei proget e delle aspetatie di realizzazione degli adult e ciò
deriia nella possibilit degli adult di esercitare un determinato ruolo e le aspetatie sociali ad esso connesseo
questo perché nei rapport con l’adulto spesso sono incubate ansiao frustrazione o delusione.
Questa relazione studiata è iissuta dagli interiistat in famigliao come una relazione one to oneo spesso con un solo
genitoreo che spesso lascia trasparire iisioni diferent tra i coniugi sui modelli educatii dei fglio sul contenuto o sulla
derogabilit delle regole.
La relazione sta su 2 liielli:
il primo quotdianoo basato su negoziazioni contnuea
il secondo fn dalla prima infanzia e scandito dalla condiiisione di moment important.
Non sempre l’adulto di riferimento nella relazione d’autorit del quotdiano coincide con quella costruita sin dalla
prima infanzia e scandita nei moment cruciali della iita. A iolte appare un capoiolgimento dei ruoli che si osseria
principalmente nel momento in cuio date le competenze informatche e tecniche degli studento iengono sfrutate
dal genitore o dal membro della famigliao in quanto font di informazioni prezioseo risolutori di problemi pratci e
guida. In questo modo la relazione d’autorit può essere spezzetata o capoiolta.
trasferitoo dematerializzato e frammentato in tant luoghi costruit in reteo nei quali tutaiia resta un elementoo cioè
la ricerca da parte del gioiane di approiazione altruio bisogno di espressione e comunicazione e ierifca delle proprie
possibilit di azione.
Nei gioiani ii è un sentmento per il quale nasce preoccupazione data dall’incertezza futura (economicao e quindi il
doier coiniolgere con essi l’intera famiglia. Si parla di partcolarismo familiareo che in realt è applicabile anche ad
altri contest (scuola e isttuzionioo che sarebbe la necessit delle famiglie di assumere posizioni egemoniche
nell’ideazione-costruzione del futuro dei fgli. Nelle logiche narratie si combinano secondo meccanismi di
socializzazione latenteo difcolt dei genitori e preoccupazione dei fgli per i genitori.
Le relazioni d’autorit sembrano innestarsi in base a la realizzazione indiiiduale. Le innoiazioni delle logiche
narratie non sono opera di una sola isttuzione o indiiiduo (persona autoreioleoo afnché l’autorit si traduca in una
nuoia narrazione è necessario che la funzione formatia dell’autorit sia richiamata da altri sogget o isttuzionio ed
è necessario un gioco cooperatio fra le stesse.
È importante anche il conceto dell’atenzionalit (amoreo oiiero il coiniolgimento dei sentment all’interno di una
relazione che diiiene canale di comunicazione tra partcolare e uniiersale.
Osseriazioni dnalizzate
Il conceto di autonomia è apparso coerente con l’analisi della condizione di iita dei gioiani di Palermoo ma non
coincide con una defnizione economica dell’autonomia stessa. Esso si confgura come espressione della condizione
politca degli indiiidui (oiiero giustfcazione del legame sociale che gli indiiidui instaurano con la societ o.
La consapeiolezza storica della propria condizione di iita costtuisce la dimensione che facilita l’autonomia dei
gioiani student. La ricerca ha mirato a costruire il nesso tra le relazioni d’autorit e l’autonomia. Inoltre ha pensato
di ricostruire in meccanismi cognitii atraierso i quali le relazioni d’autorit facilitano l’autonomia dei gioiani.
Fin dalle prime interiiste i gioiani hanno riielato capacit argomentatie e il desiderio di raccontarsi.
Nei racconto le dimensioni analitcheo identfcate a liiello teoricoo si combinano in logiche narratie e permetono di
costruire una sorta di efcienza della relazione d’autorit idonea a generare autonomia.
La giustfcazione della relazione d’autorit elaborata dai gioiani può essere pragmatca o funzionale alla formazione
dell’identt sociale del gioiane:
• nel primo caso si esprime atraierso un racconto che ialorizza la funzione ordinatia (esercitata della
coniiienza sociale dalle regoleoa
• nel secondo atraierso un racconto che ricostruisce lo siiluppo della relazione e ne comprende il fne
educatio.
Il ialore che la persona che esercita l’autorit riconosce al gioiane condiziona il processo di socializzazione. Il
riconoscimento del ialore del gioiane (e la sua ialidit socialeo contribuisce all’apertura dei mondi di appartenenza
dei gioiani su altri mondi (permetendo al gioiane di siiluppare sentment di fducia interpersonaleo.
La creazione di un legame sociale politco è un processo sociale che necessita di idonee politche pubbliche riiolte ai
gioiani e anche agli adult.