Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
LA PSICOLOGIA SOCIALE
La psicologia sociale è quella branca della psicologia che si occupa di studiare come i nostri sentimenti e le
nostre emozioni si modificano stando con gli altri. Tra i temi classici della psicologia sociale vi sono: la
socializzazione, le dinamiche di gruppo, i ruoli, lo status, il conformismo…
LA SOCIALIZZAZIONE
La socializzazione è il processo di apprendimento con cui si diventa membri di una società acquisendo
lingua, valori, modelli comportamentali e comuni orizzonti di significato.
La socializzazione è un processo che non si conclude mai, ma si rinnova nell’arco della vita, poiché la società
e la cultura sin trasformano di continuo.
La socializzazione comprende sia l’acquisizione del proprio ruolo all’interno della società, sia la formazione
per mezzo dell’ istruzione. Poiché questo processo inizia fin dai primi anni di vita , è la famiglia che se ne
occupa inizialmente. E’ quindi necessario separare due diversi tipi di socializzazione:
1. socializzazione primaria: quella basilare data dalla famiglia, il bambino acquisisce alcuni dei valori
culturali fondamentali, lascia una sorte di “impronta indelebile” nella psiche del bambino;
2. socializzazione secondaria: che riguarda l’intera società ed inizia di solito con l’ingresso del bambino
nella scuola.
Nell’ambito specifico della psicologia sociale il termine identità non è usato molto di frequente, se non a
proposito della fase adolescenziale, in cui il ragazzo vive una crisi dell’immagine di sé, non accettando più
quella infantile, ma faticando a trovare una sua nuova e chiara collocazione.
L’identità riguarda:
1. la concezione di sé come essere distinto dagli altri;
2. una serie di caratteristiche personali in cui il soggetto si riconosce;
3. un certo senso di continuità nel rappresentarsi, se pur nel cambiamento
La persona, invece, è il prodotto del processo di socializzazione, pertanto persone non si nasce ma lo si
diventa, acquisendo ruoli, cultura, linguaggio; ossia uscendo dalla dimensione puramente
naturale/biologica e diventando membri della società umana, con propri ruoli e identità.
Nella psicologia sociale il sé corrisponde al sé sociale ossia all’immagine di sé costruita socialmente, quindi
corrisponde al modo in cui penso che gli altri mi vedano.
Il sé corrisponde allora all’identità che si forma in un soggetto attraverso i ruoli che esso interpreta
all’interno dei rapporti sociali.
GEORGE HEBERT MEAD
George Hebert Mead(1863-1931) è uno dei padri della psicologia sociale, oltre che di quella corrente della
psicologia sociale che prende il nome di interazionismo simbolico, secondo cui la realtà sociale viene
continuamente ricostruita e ridefinita nelle interazioni tra i soggetti attraverso i gesti e l’uso del linguaggio.
Mead ha concepito il concetto di sé come un prodotto sociale dell’interazione simbolica. Esso consiste
allora nella concezione relativamente oggettiva di se stessi che si crea nel rapporto comunicativo con gli
altri.
Mead afferma che è l’individuo stesso è un prodotto delle relazioni sociali e affinchè un singolo organismo
umano diventi un “individuo” deve costruire il proprio sé e ciò avviene solo tramite l’interazione con gli
altri. L’interazione è mediata dal linguaggio, che è fatto di gesti e simboli che sono significativi solo se
vengono condivisi, ossia se sono selezionati nel corso del tempo.
Ma non basta solo questo, secondo Mead bisogna anche che il soggetto interiorizzi il proprio
atteggiamento normativo della società sul gruppo( Altro generalizzato).
LE AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE
Le agenzie di socializzazione sono delle istituzioni, organizzazioni, gruppi sociali o sistemi di informazione
che forniscono un insieme più o meno coerente di modelli culturali e comportamenti a giovani soggetti,
rendendoli così idonei alla società in cui vivono.
La prima agenzia di socializzazione è la famiglia che trasmette quasi tutta la trasmissione culturale(lingua,
religione, regole di condotta…).
Nella società moderna le altre agenzie di socializzazione sono la scuola, i mass media, le chiese e i partiti
politici.
IL CARATTERE SOCIALE
Il carattere sociale non né il carattere personale, non riguarda una persona particolare, ma è il modello di
socializzazione tipico di una società o di un’epoca. Perciò al carattere sociale corrisponde un preciso modo
di conformità ossia una modalità tipica di adattamento alle norme e ai valori di un gruppo sociale.
Non sempre il carattere sociale coincide con il carattere della singola persona.
Il ruolo è la funzione che un soggetto svolge all’interno di un gruppo sociale. Esso ha un valore prescrittivo,
ossia prevede che ci si debba comportare in un certo modo; in caso contrario si manifesta un
comportamento deviante, che prevede qualche forma di sanzione da parte degli altri.
I ruoli che interpretiamo ogni giorno nella vita personale e nella vita professionale sono decisivi per la
definizione della nostra identità sociale.
Lo status rappresenta la posizione che ognuno di noi occupa nella piramide sociale, viene anche definito
come la posizione in termini di prestigio che un soggetto occupa all’interno di un gruppo sociale.
Nella società moderna più ruoli svolgo, maggiore sarà il mio status, mentre nella società antica o negli
animali è lo status a fare il ruolo(se nascevo nobile ero nobile punto)