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FITA

Unione Nazionale Imprese di Trasporto


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COMUNICATO STAMPA

Emergenza gasolio: grido d’allarme degli autotrasportatori


CNA Fita Abruzzo: all’aumento dei prezzi si aggiunge la mancanza del carburante

PESCARA – «Se andiamo avanti di questo passo i nostri camion saranno costretti a
fermarsi per l’impossibilità di effettuare i rifornimenti di gasolio. La politica
intervenga subito». E’ una vera e propria richiesta di aiuto quella lanciata dalla
presidente degli autotrasportatori aderenti alla CNA, Luciana Ferrone, secondo la
quale «il prezzo del gasolio è ormai alle stelle e le previsioni di ulteriori rincari ne
stanno determinando anche la carenza ai distributori. Rischiamo di non poter far
viaggiare i nostri camion perché a secco di carburante».
Non usa mezzi termini la Presidente degli autotrasportatori abruzzesi, secondo la
quale – dati alla mano – il prezzo del gasolio alla pompa è schizzato da 1euro e 30
centesimi del 2020 anno del lockdown, a 1euro e 80 centesimi dei primi giorni di
marzo 2022, toccando record che è difficile ricordare negli anni passati. Un aumento
monstre che sta mettendo in ginocchio le imprese di autotrasporto, incapaci di
ribaltare il prezzo sulla committenza e di fatto sopraffatti da una difficoltà economica
che mette a repentaglio migliaia di imprese in tutto il Paese. Una trattativa con il
Governo ha portato ad uno stanziamento di 80 milioni di Euro divisi in varie misure
che però – secondo gli autotrasportatori della CNA – sono solo un pannicello caldo di
fronte ad un’emergenza che si aggrava di giorno in giorno. «E’ indispensabile che il
Governo intervenga per sostenere le imprese e per ristorare gli autotrasportatori per
questi aumenti» - prosegue Luciana Ferrone - «le misure approvate, seppure
meritevoli, non produrranno alcun miglioramento della situazione fino a quando il
prezzo del gasolio non tornerà a livelli accettabili. E’ urgente intervenire con misure
rapide ed immediatamente efficaci per ammortizzare questi costi insostenibili».
E se nei prossimi giorni si attiverà presso il Ministero dei Trasporti un “tavolo delle
regole” dove i rappresentanti di autotrasportatori e committenza cercheranno di
trovare un accordo sulla possibilità che i camionisti vedano riconosciuti i rincari
direttamente in fattura, una nuova emergenza è già alle porte: «Stiamo assistendo ad
una speculazione da parte delle compagnie petrolifere che, consapevoli che il prezzo
del gasolio nei prossimi giorni continuerà a salire, rifiutano di venderlo ai distributori
al prezzo corrente. Di fatto determinando la scarsità del prodotto sul mercato.
Riceviamo continuamente telefonate di imprese che non sanno se lunedì riusciranno a
riempire i serbatoi dei loro camion» - conclude Ferrone - «e se lo faranno viaggeranno
in perdita. Vogliamo che la popolazione sia consapevole dei rischi a cui stiamo
andando incontro e chiediamo che il mondo politico abruzzese, dal governatore
Marsilio fino a tutti i parlamentari di tutti gli schieramenti, si attivi senza alcun
indugio per fare pressione sul Governo affinché adotti provvedimenti che scongiurino
una bomba sociale ormai pronta ad esplodere».

4/3/2022

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