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Cap.

1-2

 La talpa dal muso stellato (Condylura cristata) è in grado di nuotare agilmente, di immergersi
 La struttura stellata del suo naso presenta 22 appendici composte da papille bulbose (0.1-0.2 mm di
diametro) chiamate organi di Eimer, per un totale di 25mila unità. Si tratta di recettori tattili formati
da una pila di cellule epidermiche, collegate a 120mila fibre mielinizzate. Ciascun organo di Eimer
contiene un complesso di cellule Merkel nell'epidermide e, sotto di essa, un corpuscolo lamellare.
 Tali recettori hanno una corrispondente rappresentazione somatica all’interno della corteccia
somatosensoriale dell’animale: l’undicesima appendice, quella centrale, è quella maggiormente
rappresentata nella mappatura (magnificazione corticale) – ciò probabilmente a significare che
viene utilizzata per l’identificazione dell’oggetto incontrato.
 La talpa dal muso stellato, immergendosi, è in grado di conservare bolle d’aria nel proprio apparato
nasale (quando si trova a livello della superficie acquatica è in grado di produrne una decina nel giro
di un secondo); tali bolle saranno necessarie per identificare odori una volta sommersa. Anche i
toporagni d’acqua, che condividono gli habitat e spesso utilizzano per sé le gallerie scavate dalle
medesime talpe, adottano la stessa strategia.
 La talpa delle coste (Scapanus orarius) ha una morfologia del naso che può ricordare quella della
talpa in esame: da adulta, presenta abbozzi di appendice lungo l’organo nasale che non si diramano
mai a formare una stella. Ciò suggerisce che, in passato, un antenato comune ha evoluto tale
organo che si è, infine, opportunamente specializzato nel caso della Condylura cristata.
 Tale notevole capacità recettoriale è un enorme vantaggio per la talpa, considerata la nicchia
ecologica che occupa: i territori umidi in cui vive sono particolarmente ricchi di organismi molto
piccoli, normalmente ignorati (e non individuabili) da altre specie di talpa. In questo quadro, va
considerato che in natura si intende consumare fonti di nutrimento che forniscono in modo
ottimale una certa quantità di nutrienti al netto delle energie e del tempo investiti per il processo
del pasto. Tali appendici permettono alla talpa di individuare, identificare e ingurgitare animali di
piccole dimensioni nell’arco di 230ms (handling time; il tempo più breve misurato ammonta a
120ms): quanto un battito di ciglia umano, cosa che rende la predazione di questo animale la più
veloce al mondo.

Cap. 3

 Il serpente dai tentacoli (Erpeton tentaculatum) ha come particolarità la presenza di appendici


squamose in prossimità dell’apice del capo. Attraverso tali protuberanze, dentro le quali sono
presenti recettori tattili in grado di captare gli spostamenti d’acqua nelle immediate vicinanze,
questo rettile è in grado di catturare le proprie prede (pesci di piccole dimensioni) in 33ms
(handling time).
 I bargigli squamosi assumono la stessa funzione dei baffi nelle foche.
 Il serpente dai tentacoli caccia camuffandosi con l’ambiente circostante e col fondale (sulle sue
squame proliferano anche delle alghe marroni che contribuiscono al mimetismo), assumendo una
forma a J nel momento in cui è pronto per guizzare contro la preda.
 Non appena un pesce si avvicina abbastanza ai suoi bargigli squamosi, il serpente produce un
movimento in una zona corporea specifica in modo tale da elicitare un comportamento di fuga
automatico nel pesce (C-start, dipendente dalle cellule di Mauthner). Il serpente, quindi, tenta di
addentare la preda prevedendo la sua posizione rispetto quella iniziale, in base a questo specifico
tipo di reazione. Infatti, nei casi in cui la fuga automatica non sia elicitata nella preda, il serpente
dirigerà il capo verso una direzione coerente con questo tipo di previsione, fallendo.
Cap. 4

 Con worm charming o grunting si intende la produzione di vibrazioni sul suolo tamburellandolo con
l’ausilio dei piedi. Si tratta di un comportamento naturalmente eseguito da diverse specie di uccelli,
il cui scopo è quello di attirare verso la superficie dei lombrichi di cui cibarsi.
 Diffuse le false credenze secondo cui i lombrichi rimarrebbero incantati da queste vibrazioni, o che
possano scambiarle per gocce d’acqua che cadono al suolo (dunque per la pioggia, e risalirebbero
in superficie per evitare l’annegamento).
 Tipicamente, questo comportamento di rapida fuga verso la superficie è dovuto a vibrazioni del
terreno prodotte da una talpa che si sta approcciando.

Cap. 5

 I toporagno sono insettivori famelici dal metabolismo talmente rapido che necessitano di nutrirsi
ogni poche ore per non morire di fame.
 Molte specie, per sopravvivere alle fredde temperature invernali, perdono una quantità
considerevole di massa corporea (fino al 70%, necessario in vista di una drammatica riduzione delle
fonti nutritive; il sistema nervoso può avere una riduzione pari al 25%) che, spesso, risulta fatale per
esemplari più giovani. Prende il nome di fenomeno di Dehnel.

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