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La poesia è divisa in due parti: nella prima, Baudelaire descrive l'albatro e la sua bellezza,
mentre nella seconda si sofferma sulla sua triste sorte di animale imprigionato. L'albatro
rappresenta il poeta stesso, che si sente imprigionato dalle convenzioni sociali e dalle
aspettative della società.
La poesia è caratterizzata da una forte tensione emotiva, che deriva dal contrasto tra la
bellezza dell'albatro e la sua condizione di prigionia. Inoltre, il riferimento all'albatro come
a un "re" e a un "prigioniero" conferisce alla poesia un tono di ironia amara.
In generale, "L'Albatro" è una poesia che esplora il tema della libertà e della sua perdita,
attraverso il simbolo dell'albatro imprigionato. Si tratta di una poesia molto suggestiva e
profonda, che ha avuto un grande impatto sulla letteratura francese e sulla poetica di
Baudelaire.
Nella poesia "L'Albatro" di Charles Baudelaire sono presenti diverse figure retoriche, che
contribuiscono a conferire al testo una forte emotività e a sottolineare i temi centrali della
poesia. Ecco alcune delle figure retoriche presenti nella poesia: