Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
1 Dove il metterza – mi è terza - sta ad indicare la posizione del bambino rispetto a Snt’Anna.
2
Cappella Brancacci, situata all'interno della chiesa di Santa Maria del Carmine di Firenze.
3 Il polittico è una pala d'altare costituita da singoli pannelli separati, racchiusi da una cornice al
fine di dare all'opera una struttura architettonica In genere, si divide verticalmente in uno o più
ordini di tavole connesse attraverso un sistema di cornici, che poggiano su una predella e può
essere completato in alto da una cimasa. Orizzontalmente, se le parti che lo costituiscono sono
1
questo "orizzonte" storico corrisponde il "primo piano" di un presente, e questo
è dato dalla statuaria di Donatello. C'è il fondo d'oro, certamente, ma con un
significato totalmente nuovo: forma un piano specchiante che rimanda e
condensa la luce nella profondità limitata e ben definita di un cubo spaziale. E
cubico è il vano del trono in cui la Madonna è seduta come una statua nella
nicchia; e i due piani laterali, uno illuminato e l'altro in ombra, giustificano la
costruzione della figura per contrapposti spioventi di luce e di ombra. Il
contrasto non è violento, non spezza l'unità della massa coloristica: a Masaccio
non interessa l'effetto di luce. Come il Brunelleschi, nella cupola, cerca una
forma che equivalga o quanto meno sia "comparabile" all'estensione infinita
dello spazio aperto, così Masaccio dà alla luce dell'oro valore di infinito e poi la
impegna in un rapporto proporzionale con una figura umana. È questa che dà
alla spazialità infinita una consistenza, una misura, una forma. Con la sola sua
presenza o col suo gesto: nella Crocefissione, ch'era la cuspide del polittico
pisano, il gesto disperato delle braccia della Maddalena
è senza dubbio la più alta nota drammatica espressa in
pittura dopo Giotto (lo si confronti con il gesto di San
Giovanni Evangelista nel Compianto di Padova, Cappella
degli Scrovegni); eppure quel gesto tragicamente
umano misura esattamente la distanza dal primo piano
al fondo d'oro e lega al Cristo le due figure dolenti della
Madonna e di San Giovanni. Uno spazio fatto dagli
uomini non può che essere interamente coinvolto nel
loro dramma. Si vuole che l'architettura della Trinità
(1425-27) di Santa Maria Novella (Firenze) sia stata
disegnata dal Brunelleschi: in ogni caso, Masaccio l'ha
voluta brunelleschiana. Perché? Per coerenza al
significato concettuale dell'affresco. Rappresenta la
Trinità, il cui simbolo è il triangolo. La composizione è
rigorosamente inscritta in un triangolo. Il simbolo, a cui
tanto spesso ricorreva la pittura trecentesca, non
interessa Masaccio: lo interessa l'idea e questa non si
comunica per simboli ma per chiarissime forme. La
Trinità è una idea-dogma: e non c'è dogma senza
rivelazione, non c'è rivelazione senza forma. Nella sua
eternità il dogma è anche storia: perciò le figure, anche
quella del Padre, sono figure reali e storiche, che
"occupano uno spazio". Ma lo spazio che si rivela e
concreta col dogma deve essere uno spazio vero, certo,
assoluto, storico (cioè antico ed attuale) come il dogma
stesso: e questo spazio, per Masaccio, è lo spazio
prospettico dell'architettura del Brunelleschi. Le figure
di Masaccio sono spazio concretato e rivelato in
due viene chiamato più precisamente dittico, piegato in due; se le parti sono tre viene
chiamato trittico, piegato in tre. Può essere dipinto sia sul davanti (recto) che dietro (verso).
4 Il Polittico di Pisa fu dipinto per la chiesa del Carmine di Pisa, oggi i pannelli sono smembrati
3
significato profondo del tema: a Pietro, a lui solo come capo della Chiesa,
toccherà trattare col mondo, con i poteri terreni. Anche perciò questo fatto è
più vicino e presente. Il paesaggio è deserto, arido, senza luce e senza colori:
tutta la luce si condensa sulle figure, compenetra le masse plastiche, dà loro
forza di "pieno" in uno spazio vuoto. La direzione obliqua del gruppo di destra,
ribadita dal piano trasverso del gabelliere che parla a Cristo, suggerisce una
lunga prospettiva che s'innesta in quel cerchio, come una navata longitudinale
nella tribuna di una chiesa; e le prospettive sfuggenti degli alberi, delle valli tra
i monti sono come vani che si irradiano da quel circolo di masse portanti. Non
si vuol dire, con questo, che Masaccio abbia intenzionalmente messo in opera
una costruzione spaziale brunelleschiana (come ha fatto nella Trinità), ma è
indubbio che la struttura spaziale, l'intuizione della realtà è, nei due artisti, la
stessa e che tra la geometria del Brunelleschi e l'etica di Masaccio v'è un'intesa
profonda.
4
POLITICO DI PISA
• Pannelli laterali:
▪ Sant'Agostino, Staatliche Museen di Berlino
▪ San Girolamo, Staatliche Museen di Berlino
▪ Santo carmelitano barbuto, Staatliche Museen di Berlino
▪ Santo carmelitano glabro, Staatliche Museen di Berlino
• Predella:
▪ Crocefissione di san Pietro e Martirio di san Giovanni Battista, Staatliche
Museen di Berlino
▪ Storie di san Giuliano e san Nicola, Staatliche Museen di Berlino
▪ Adorazione dei Magi, Staatliche Museen di Berlino