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2-etil-1-pentene
Usi commerciali dell’etilene
cloruro
di vinile
ossido di etilene
stirene
CH3CHO
acetaldeide
CH3COOH
Acido acetico
Usi commerciali del propilene
Altri polimeri alogenati
Ormone vegetale
Aroma della resina
ALCHINI: caratteristiche strutturali CnH2n-2
1.21 Å
1.53 Å 1.34 Å
geometria lineare
acetilene: modello
«space-filling»
Gli atomi di carbonio degli alchini sono ibridati sp: ciascun C impegna un orbitale sp per formare il
legame s e due orbitali p non ibridati per formare i due legami p
Nomenclatura sistematica
Si sceglie come catena principale la più lunga che contiene il triplo legame
1-butino 2-butino
3-nonino
1-nonino
STABILITA’
Un alchene si dice “sostituito” quando un carbonio implicato nel doppio legame è legato
ad un altro carbonio invece che ad un idrogeno
Quando ciascuno dei due carboni del doppio legame porta un sostituente, la disposizione
relativa di questi sostituenti può essere definita cis (se si trovano dalla stessa parte rispetto al
doppio legame) o trans se sono da parti opposte
cis-2-butene trans-2-butene
Entrambi i carboni del doppio legame devono essere legati a gruppi differenti
Nomenclatura E/Z
Assegnare l’ordine di priorità dei sostituenti per ciascun carbonio del doppio legame:
1. in base al numero atomico del primo atomo legato (n. atomico più alto, priorità
maggiore).
2. Se il primo atomo legato è uguale, si prosegue lungo la catena fino al 1° punto di
differenza.
3. I legami multipli equivalgono ad un egual numero di legami semplici.
Se i due gruppi a priorità maggiore stanno dalla stessa parte l’isomero si definisce Z , se
sono da parti opposte l’isomero si definisce E
Stabilità relativa degli isomeri cis-trans
In genere gli isomeri trans sono più stabili degli isomeri cis, a causa del minore
ingombro sterico (si confrontano i calori di combustione)
Doppi legami CONIUGATI
H3C H Diene isolato: i due doppi legami sono separati da almeno un
C C H H carbonio sp3 (e quindi da due legami semplici). La stabilità è uguale
H C C alla somma delle energie dei due doppi legami, è come se fossero
H CH2 due doppi legami “normali”
H3C H Diene coniugato: i due doppi legami sono contigui, c’è una “fila” di
C C H atomi di carbonio ibridati sp2 (cioè sono separati da un solo legame
H C C semplice): sono più stabili rispetto alla semplice somma di due doppi
H CH3 legami
H
H3C CH3
C C C H Diene cumulato (allene)
H H
Proprietà fisiche degli alcheni
Sono idrocarburi, hanno caratteristiche simili agli alcani corrispondenti
Sono caratterizzati da deboli interazioni di tipo van der Waals
Per gli alcheni ad alto PM, si osserva che:
Gli acidi grassi possono essere saturi (senza doppi legami) o insaturi (con almeno un
doppio legame).
Gli acidi grassi insaturi naturali hanno la peculiarità di avere sempre stereoisomeria CIS
C18:0
(saturo)
C18:1
(mono-insaturo)
C18:2
acido linoleico: w6
(poli-insaturo)
Gli acidi grassi possono anche essere
classificati in famiglie caratterizzate
dalla distanza del doppio legame
dall’ultimo atomo di carbonio
C18:3 (carbonio w)
acido linolenico: w3
(poli-insaturo)
Gli acidi grassi sono di solito presenti negli alimenti come esteri del glicerolo (o glicerina):
3 molecole di acido grasso per ogni molecola di glicerina: trigliceridi
O
H H
H C
C O
H H O R
O
O C H +
H
H O H C
C O O R
H
H C
O R 3 molecole di
Glicerina acidi grassi
O H H
O O
O H C
C O R H H
H
R
C O + H
O C H O
C
H
C O R H
H
Trigliceride (e 3 molecole d'acqua)
O
O
O
O
O O
O OO
O
I trigliceridi con acidi grassi saturi si impacchettano
O
O lasciando pochi spazi vuoti nella struttura cristallina,
dando quindi forti interazioni intermolecolari:
punto di fusione più alto
O
O
O
O
O
O O
I trigliceridi con acidi grassi insaturi si impacchettano
lasciando molti spazi vuoti nella struttura cristallina,
O O
dando quindi interazioni intermolecolari più deboli:
O
punto di fusione più basso
Sostanze grasse di origine animale hanno in genere forti percentuali di acidi grassi saturi
e tendono ad essere solidi a T° ambiente (burro)
Sostanze grasse di origine vegetale hanno in genere forti percentuali di acidi grassi
insaturi e tendono ad essere liquide a T° ambiente (olio di semi)