Introduzione
Outline
• Generalità
• Risonanza e aromaticità
• Isomeria
• nomenclatura
• reattività
Chimica Organica
•Chimica inorganica : tratta la maggior parte degli elementi,
include un numero (relativamente) ridotto di composti
•Premessa e fondamento della biochimica
•Chimica organica: tratta pochi elementi (principalmente C
ed H), ma include un grande numero di composti (~8106) sia
naturali che di sintesi
•Principali elementi oggetto di studio della chimica organica:
Ibridazioni del C
Lunghezza del
Ibridazione del Angolo Lunghezza del
Tipo di legame legame C-H
C interorbitale legame C-C (Å)
(Å)
Singolo Sp3 109.3° 1.54 1.10
• Ogni legame (sia ionico che covalente) può essere rappresentato con più
forme diverse, dette forme limite
+ +
A B A B A B
• Il legame reale tra due elementi sarà dato dalla somma dei contributi delle
diverse forme limite
• Ogni forma limite contribuisce al legame con un peso differente
Es. HCl
+ +
H Cl H Cl H Cl
- Benzene (n = 1)
benzene cicloesano
cicloesene cicloesano
Er = Hbenzene - Hcicloesene = 36 kcal
Formule di struttura
•In chimica organica esistono tre convenzioni per scrivere le formule di
struttura:
- con tutti gli atomi esplicitati scrivibili anche nella forma compatta come
H
H C H H H
H H
H C CH3 CH2
H H C C H H2C CH2
H C C C H H C C H H3C C CH3
C H H2C CH
H
H
H
H H CH3 CH2 2
H C H
H
cicloesano
neopentano
neopentano cicloesano
C(CH3)4
Non è sempre utilizzabile: la formula
neopentano
C5H12 sottintende altri possibili molecole
Isomeria
H HH H
H H
C C
H H H H
H H H
C H H H H
C H
H H H H H
H
conformazione conformazione
eclissata sfalsata conformazione conformazione
eclissata sfalsata
Formule a cavalletto
Formule di Newmann
Isomeria conformazionale
Es. cicloesano : atomi di C ibridati sp3 ma l’angolo di legame teorico nell’esano è 120°
120°
Isomeria conformazionale
C C
C
angolo internucleare
H H H H
H H H H
H H H
H H H
H H
H H H H
H H H H
H 'assiali'
B2) Isomeria configurazionale
A A A B
C C C C
B B B A
A E
C C
B D
B2) Isomeria configurazionale
Es: Br precede Cl Br D
C C
D (deuterio, 2H) precede H Cl H
C=C O>C
Data una coppia di enantiomeri A e A’, uno dei due ruoterà il piano della luce
polarizzata dell’angolo –a (molecola ‘levo’) e l’altro dell’angolo +a (molecola
‘destro’ )
A A'
- +
levo destro
Una miscela al 50%
di due enantiomeri
non è otticamente attiva.
Tale miscela viene definita
miscela racemica
Isomeria ottica
•Una molecola è chirale quando è dissimmetrica, ovvero quando mancano
elementi di simmetria (ad es. non può essere suddivisa in due metà
simmetriche)
Es. atomo di C ibridato sp3 con quattro sostituenti diversi
X X
R C R
C
A Y Y A
Con A≠X≠Y≠R
Un atomo di C con queste caratteristiche è detto
stereocentro o centro stereogenico; per stereocentro si
intende qualsiasi atomo tale che, scambiando la posizione
di due dei sostituenti direttamente legati si ottiene il suo
stereoisomero (immagine speculare non sovrapponibile)
Isomeria ottica
•Una molecola è chirale quando è dissimmetrica, ovvero quando mancano
elementi di simmetria (ad es. non può essere suddivisa in due metà
simmetriche) Piano di simmetria
Y X
C Y X
A R
R
Y X
R
Isomeria ottica
•Nota la priorità dei sostituenti, si assegna ad ognuno di essi un
numero progressivo dall’1 al 4
•Il senso in cui viene letta la numerazione dà la configurazione dello
stereocentro:
- se la lettura avviene in senso orario -> configurazione R
- se la lettura avviene in senso antiorario -> configurazione S
2 3
Y X
4
Q
2 1 3
4
Y Q A X
3 4
X Q
N = 2n
n = numero di stereocentri non equivalenti
Es. eritrosio OHC CH(OH) CH(OH) CH2OH
* *
Gli atomi di C segnati sono stereocentri, ovvero possono dare origine ad
isomeria ottica; per l’assegnazione della configurazione si dispongono i
sostituenti secondo le formule proiettive di Fischer.
Es. Eritrosio
1
CHO
2 *
H OH
3
H * OH
4
CH2OH
D-eritrosio L-eritrosio
2 4 3 1 1 2 4 1 3 4
4 1
3 3 3 3
1 1 1 1
2 3 2 2 2 3
3 2 3 2 3 4
4 4 3
4
D-eritrosio L-eritrosio
2R,3R-eritrosio 2S,3S-eritrosio
Molecole a più stereocentri
•Invertendo la posizione di un OH su uno dei C asimmetrici si
ottiene una nuova molecola 1
CHO
2
HO H
3
H OH
4
CH2OH
treosio
treosio treosio
Isomeria ottica
•A cui è possibile assegnare la configurazione
2 2 2 2
2 4 3 1 2 1 3 4
1 4 4 1
3 3 3 3
1 1 1 1
2 2 3 2 2 3
3 3 2 3 2 3
4 4 4 4
treosio treosio
2S,3R-treosio 2R,3S-treosio
Enantiomeri e diastereoisomeri
CH3 CH3
R
Enantiomeri
H Br S Br H
Cl H S H Cl R
CH3 CH3
2S, 3S) 2-bromo-3-clorobutano Diastereoisomeri
(2R, 3R) 2-bromo-3-clorobutano
CH3
CH3
R
Br H
H Br
S
Cl H S R
Enantiomeri
H Cl
CH3
CH3
(2R, 3S) 2-bromo-3-clorobutano
(2S, 3R) 2-bromo-3-clorobutano
Enantiomeri e diastereoisomeri
• Diastereoisomeri;
– Differiscono per le proprietà fisiche e chirali
Diverso punto di fusione, punto di ebollizione,
direzione e la grandezza del piano di luce
polarizzata
• Enantiomeri;
– Differiscono soltanto per le proprietà chirali
Stesso punto di fusione, punto di ebollizione,
ecc
Diverso senso di rotazione del piano di luce
polarizzata
Forme meso
1 1
COOH COOH 1
COOH
Piano di
2 2
H OH HO H 2
H OH
simmetria
3 3
HO H H OH 3
4 4
H OH
4
COOH COOH COOH
acido (+) tartarico acido (-) tartarico acido meso-tartarico
Stereoisomeri dell’acido tartarico
COOH COOH COOH
H OH OH H H OH
OH H H OH H OH
COOH COOH COOH
OH 2
C O HO C H
O C
> COOH
4
2
1
2 3 R
1
DETERMINARE LA CONFIGURAZIONE R o S DEL CARBONIO 3 DELL'ACIDO + TARTARICO
OH 1
3
C O HO C H
> COOH 3
O C 1 4 3 2 R
"scomposizione" di carbonio 4 COOH carbonio 2
2
4
OH>COOH>C2>H
Isomeria ottica
H OH HO H
CH2OH CH2OH
gliceraldeide
H OH HO H
CH2OH CH2OH
D-(+)-gliceraldeide L-(-)-gliceraldeide
H OH HO H
CH2OH CH2OH
D-(+)-gliceraldeideL-(-)-gliceraldeide
R-(+)-gliceraldeideS-(-)-gliceraldeide
O H O H O H O H
C C C C
H C OH HO C H H C OH HO C H
HO C H H C OH HO C H H C OH
H C OH HO C H HO C H H C OH
H C OH HO C H H C OH HO C H
CH2OH CH2OH CH2OH CH2OH