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formula razionale: intermedia tra le due precedenti, in cui la struttura viene descritta
in modo sintetico, mettendo in evidenza i gruppi funzionali e condensando gli atomi di
idrogeno intorno al carbonio al quale sono legati
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Corso di Chimica Organica Ambientale
Esistono dei criteri per rappresentare correttamente le molecole
formula schematica rappresenta solo la catena carboniosa della molecola attraverso
una linea spezzata. Le estremità aperte della spezzata rappresentano gruppi CH3,
mentre i vertici gruppi CH2, CH o C a seconda che vi convergano rispettivamente 2, 3 o
4 legami (segmenti). Tutti gli altri elementi chimici (che non siano C ed H) ed i gruppi
funzionali vengono rappresentati.
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Corso di Chimica Organica Ambientale
Esistono dei criteri per rappresentare correttamente le molecole
Metano Etano
H
Formula spaziale o tridimensionale, H
rappresenta la reciproca disposizione C
H
H
degli atomi e dei legami nello spazio C H C
H H
tridimensionale. H
H
H
Legame in avvicinamento
Legame in allontanamento
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Corso di Chimica Organica Ambientale
Un aspetto fondamentale nella chimica organica è il riconoscimento e la
classificazione delle molecole; ciò implica l’individuazione del gruppo o dei
gruppi funzionali. Un gruppo funzionale è una porzione di molecola costituita
da un atomo o da un gruppo di atomi aventi comportamento chimico
caratteristico e pertanto fondamentale ai fini della determinazione delle
proprietà della molecola di appartenenza.
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Corso di Chimica Organica Ambientale
Classificazione dei composti organici contenenti solo C ed H
idrocarburi
alifatici aromatici
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Corso di Chimica Organica Ambientale
Classificazione dei composti organici contenenti solo C ed H
idrocarburi
Ci sono doppi legami delocalizzati sulla struttura?è quest’ultima ciclica?
no si
alifatici aromatici
La struttura è ad anello chiuso?
no si
catena aperta ciclici serie
no
Ci sono legami multipli?
si
Ci sono legami multipli? benzenica
no si
saturi insaturi saturi insaturi
Legame doppio Legame triplo policiclici
Legame doppio
alcani alcheni alchini cicloalcani cicloalcheni
O O H
R R R
C=O
OR
eteri
fenoli
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Corso di Chimica Organica Ambientale
Classificazione dei composti organici contenenti N
O•• H R O
R N O
H
C RCH H
H
N H N N
N
Hammine C C
H H
H H O
ammidi urea
H
molto basiche
amminoacidi
Altre classi di composti
Rosso: ossigeno
Bianco: idrogeno
Nero: carbonio
Giallo: zolfo
Verde: cloro
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Corso di Chimica Organica Ambientale Dott.ssa Elena Chianese
Idrocarburi saturi alifatici: gli Alcani
Il modo più semplice in cui gli atomi di carbonio possono legarsi è formando legami semplici C -
C e legare solo H; questa situazione è quella che identifica la struttura degli Alcani.
Il C avrà dunque ibridazione sp3 la geometria è tetraedrica, e i legami sono dati dalla
sovrapposizione di orbitali sp3-sp3 (legame C-C) o sp3-s (legame C-H).
Sono definiti:
-Idrocarburi poiché contengono solo C ed H;
-Saturi poiché contengono solo legami semplici C-C;
-Alifatici: in quanto lunghe catene di C sono caratteristiche di molti grassi animali.
CH4 metano C2H6 o CH3-CH3 etano C3H8 o CH3-CH2-CH3 propano
Arrivati a 4 atomi di C,
aumentano le possibili
n-butano combinazioni; compaiono gli
isomeri di struttura
NH2
| Posizione diversa
CH3 – CH – CH3 CH3 – CH2 – CH2 - NH2 dello stesso gruppo
funzionale
isopropilammina propilammina
(isomeri di posizione)
Dal butano in poi, si cominciano a distinguere gli alcani a catena lineare da quelli a catena
ramificata.
Per il pentano sono possibili 3 isomeri
CH3
CH3 – CH – CH2 - CH3 |
CH3 – CH2 –CH2 – CH2 - CH3 CH3 – C - CH3
|
n-pentano CH3 isopentano |
(2-metilbutano) CH3 neopentano
(2,2-dimetilpropano)
metano metile
CH3 CH3
Esano con 2
| |
CH3 – CH –CH – CH2 - CH2 - CH3 sostituenti e CH3 – CH –CH – CH2 - CH2 - CH3
| non esano con |
CH2 - CH3 1 sostituente CH2 - CH3
CH3 CH3
| |
6 CH – 5 CH – 4 C – 3 CH – 2 CH - 1CH Sul 2C: CH3 (2-metile)
3 2 2 3
| Sul 4C: CH3 (4-metile)
CH2- CH3 Sul 4C: CH2- CH3 (4-etile)
|
5 CH
2
|
6 CH - 7 CH
2 3
4-etil-3-metileptano 9 CH
3– 8CH2 CH3 CH2 - CH3
| | |
CH3 – 7CH –6CH2 – 5CH2 - 4CH - 3 CH - 2 CH - 1CH
2 3
3-etil-4,7-dimetilnonano
CH3
|
CH3 CH3 CH2 – CH - CH3
| | |
1CH – 2 CH –3 CH – 4 CH - 5 CH - 6 CH - 7 CH - 8 CH - 9 CH - 10 CH
3 2 2 2 2 2 3
2,3-dimetil-6-(2-metilpropil)decano
CH3 CH3
| |
CH3 CH – CH - CH3
| |
1CH – 2 CH –3 CH – 4 CH - 5 CH - 6 CH - 7 CH - 8 CH - 9 CH - 10 CH
3 2 2 2 2 2 3
CH3–CH2-CH-CH3
| 2-metilbutano
CH3
CH3
|
CH3–C-CH2-CH3
| 2,2-dimetilbutano
CH3
CH3
|
CH3 – CH2 – C – CH2 – CH – CH2 – CH – CH2 – CH2 – CH3
| | |
CH3 CH2 CH3–CH–CH3
|
CH3
5-etil-7-isopropil-3,3-dimetildecano
CH3–CH2-CH2-CH-CH3
3-metilesano
|
CH2-CH3
CH3
|
CH3–CH-CH-CH2-CH2-CH3 3-etil-2-metilesano
|
CH2-CH3
CH2-CH3 CH2-CH3
| |
CH3–CH-CH2-CH2-CH-CH-CH2-CH3
|
CH3
3-etil-4,7dimetilnonano
CH3
|
CH3–CH-CH-CH2-CH2-CH3 3-isopropil-2metilesano
|
CH3-CH-CH3
CH3 CH3
| |
CH3–C-CH2-C-CH2-CH2-CH2-CH3
2,2,4,4-tetrametilottano | |
CH3 CH3
CH3
|
6-isobutil-2-metildecano CH3–CH2-CH2-CH2-CH-CH2-CH2-CH2-CH-CH3
|
CH2
|
CH3-CH-CH3
CH3
|
CH3–C-CH2OH 2,2-dimetil-1-propanolo
|
CH3
CH3
|
CH3–CH-CH2-O-CH3 metilisobutiletere
OH OH
| |
CH3–CH2-CH-CH-CH2-CH-CH2-CH2OH
|
6-metil-1,3,5-ottantriolo
CH3
C H3 O
׀ ║
3HC- H C=C H- HC- C H3 3H C- CH2 -C H2- C- OH
O O
║ ║
3H C- C H2-C- C H3 3H C- C H - C- H
│
C H3
C H3 O
│ ║
3HC-C- CH2 -C H2-NH2 3H C- CH -C-OH
│ │
CH3 NH2
C H3 O
׀ ║
3HC- H C= HC- HC- C H3 3H C- CH2-C H2 -C- OH
O O
║ ║
3H C-C H2- C- C H3 3H C-C H - C- H
│
C H3
C H3 O
│ ║
3H C- C- CH2-CH2-NH2 3H C- H C- C-OH
│ │
C H3 NH2
:
H :O : H 0
0 : O: -1
│ ║ │ │
:
0
H -C0 - 0 C- C +1 H 0- N0- 0 C=0C- H0
│ │ │ │
H0 H0 H0 H0
carbocatione
:O : 0
Quando il carbonio presenta carica
║
negativa, si parla di carbanione, quando
:
-1
0
H -C - 0C- H0 presenta carica positiva si parla di
│
carbocatione. Nei carbocationi il
H0
carbonio presenta ibridazione sp2.
carbanione
Gli alcani sono caratterizzati tutti da legami C-C di tipo σ; come detto questi legami si
sviluppano lungo l’asse internucleare, hanno dunque simmetria cilindrica. Ciò implica che sono
possibili rotazioni delle parti di molecola legate da questo tipo di legame, senza che il legame
stesso si rompa.
In conseguenza di ciò, è possibile definire diverse strutture in cui le
varie parti di molecola sono differentemente sistemate. Si tratta di
isomeri di rotazione o conformeri: sono composti che si convertono l’uno
nell’altro e non sono fisicamente distinguibili.
Nell’etano c’è un solo legame C-C attorno al quale sia possibile la
rotazione. Manteniamo dunque fisso un C e ruotiamo l’altro, eseguiamo
così l‘analisi conformazionale.
H H H
H
H
2 H
H 1 H
Rotazione di 60° 1 2
H H H
H H HH
sfalsata H eclissata
2
H 1 H
In questo caso siamo ritornati al punto di
partenza. Le conformazioni sfalsate dell’etano
H H saranno tutte uguali tra loro, così come le
H eclissate.
Corso di Chimica Organica Ambientale 28
Gli angoli di rotazione
variano con continuità, ma
sono individuabili delle
rotazioni alle quali
competono particolari
contenuti energetici.
Conformazione sfalsata: tutti i costituenti (in questo caso tutti atomi di H) e dunque tutti i
legami C-H sono massimamente lontani, non c’è nessuna sovrapposizione; è una condizione di
minimo energetico perché sono minimizzate le repulsioni.
Conformazione eclissata: tutti i sostituenti (in questo caso gli atomi di H) e dunque tutti i
legami C-H sono tutti sovrapposti; è una condizione di massimo energetico perché sono
massimizzate tutte le repulsioni.
Nel caso dell’etano le conformazioni limite, necessarie per ricostruire il diagramma energetico, sono solo 2
con una differenza in energia pari a 3kcal/mol, tale differenza è legata alla torsione di legame.
H H H
H
H
2 H
H 1 CH3
Rotazione di 60° 1 2
H H H
H H CHH
3
sfalsata H eclissata
2
H 1 H
In questo caso siamo ritornati ad una condizione
equivalente a quella di partenza. Le conformazioni
H H sfalsate del propano saranno tutte uguali tra
CH3 loro, così come le eclissate.
Corso di Chimica Organica Ambientale 30
Aggiungiamo un atomo di C all’etano; otteniamo il propano. Nel propano ci sono due
legami C-C rispetto ai quali è possibile avere rotazione; sono però del tutto
equivalenti e la discussione è del tutto analoga a quella dell’etano, salvo esserci una
maggiore differenza di energia tra la conformazione eclissata e quello sfalsata
(3,4 kcal/mol) a causa della maggiore repulsione esercitata dal gruppo ingombrante
–CH3.
Se aggiungiamo ancora un atomo di C,
otteniamo il butano, con 4 atomi si C,
ossia tre legami attorno ai quali è
possibile la rotazione. Per i legami
esterni valgono le stesse considerazioni
fatte per il propano, con un aumento
nella differenza energetica tra le
conformazioni eclissata e sfalsata.
E il legame centrale?
Rispetto al caso dell’etano e del
propano, adesso sono presenti dei
sostituenti su entrambi gli atomi di C.
Manteniamo fisso il C anteriore
(numerato 2) e ruotiamo quello
posteriore.
Le conformazioni eclissate non saranno
più equivalenti, così come per le
conformazioni sfalsate.
Sfalsata gauche
Nei conformeri
sfalsati invece possono
trovarsi vicini i gruppi
-CH3 .
La condizione di
minima energia
corrisponderà al caso
in cui i gruppi -CH3
sono massimamente
lontani.
Le conformazioni del
butano sono determinate
dalla tensione torsionale e
dall’ingombro sterico
Da un punto di vista sperimentale, è possibile notare che se i gas reagenti vengono tenuti
chiusi in un recipiente coperto, non avviene nessuna reazione; solo se si scopre il recipiente,
si iniziano ad osservare delle variazioni nella miscela.
La reazione procede dunque spontaneamente solo dopo che si è avuta una qualche attivazione
dovuta alla presenza della radiazione solare.
Cl •• Cl + hv → 2Cl• (1)
I radicali sono specie altamente reattive, che dunque tendono a reagire con le altre
molecole presenti.
La reazione termina solo quando si incontrano due specie radicaliche, che si “annullano
reciprocamente”.
Cl • + Cl • → Cl2 (4)
CH3 • + Cl • → CH3 Cl
•
CH3 CH CH3 + HCl
Radicale secondario
Un radicale secondario è più stabile rispetto ad uno primario, dunque tra i due sarà più
stabile il secondo, l’energia di attivazione della reazione (al netto dell’ingombro sterico)
corrispondente sarà minore, dunque sarà il prodotto favorito.
I cicloalcani più stabili sono quelli con atomi di C compresi tra 5 e 8. Le strutture non sono planari
(tranne che per il ciclopropano) ma angolari per ridurre la tensione angolare. Sono meno stabili e
dunque più reattivi dei corrispondenti alcani; oltre alle reazioni di combustione ed alogenazione
possono dare reazione di apertura dell’anello (idrogenazione catalizzata da palladio)
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Le regole per attribuire un nome ai cicloalcani sono le stesse seguite per dare
un nome agli alcani, con la differenza che al termine ci sarà il nome del
cicloalcano.
Si segue questa regola fino a che il numero di atomi di C dell’anello è superiore al numero
di atomi di C nelle catene, altrimenti l’anello è considerato un sostituente.
-CH3 -CH2CH2CH2CH3
Metilciclopentano 1-ciclopropilbutano
CH3 CH3
1 NB La somma
1
2 6 6 2 degli indici deve
5
essere la minore
3
CH3 5 3 CH3 possibile
4 4
Corretta
1,3-dimetilcicloesano
Corso di Chimica Organica Ambientale 41
Se sono presenti due o più gruppi alchilici, la priorità segue l’ordine alfabetico
CH3
CH3
CH2CH3
1-etil-2-metilciclopentano 1-bromo-2-metilciclobutano
Br
CH3
Br |
CH – CH2 - CH3
Sec-butilciclobutano
CH3CH2 CH3
(1-metilpropil)ciclobutano
1-bromo-3-etil-5-metilcicloesano Cl
CH3
1-cloro-3-etil-2-metilciclopentano
CH2CH3
Br CH3
H H
Cis-1-bromo-3-metilciclopentano
colesterolo cortisone
Unità isoprenica,
caratteristica dei terpeni
canfora
mentolo
geraniolo
tassolo