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2006-2007
CHIMICA ORGANICA 1
1
Testi consigliati
• W. H. Brown & C. S. Foote, Chimica Organica, EdiSES
• J. McMurry, Chimica Organica, PICCIN
• S. N. Ege, Chimica Organica, Ed. Sorbona
• K. Peter, P. Vollhardt, N. E. Schore, Chimica Organica,
Zanichelli.
• P. Y. Bruice, Chimica Organica, EdiSES.
• T. W. Graham Solomons, Organic Chemistry,
J. Wiley&Sons.
3
CHIMICA ORGANICA
4
Definizioni
O
+ - calore
NH4 OCN H2N C NH2
ammonio urea
cianato Friedrich Wöhler
1800 – 1882
5
La chimica organica oggi
H
CLi Be
Na Mg
K
B
Al
C
Si
N
P
O
S
F
Cl
Br
I
la chimica dei composti del
carbonio
…..combinato con pochi altri elementi
6
Unicità del carbonio
7
Chimica organica
STRUTTURA REATTIVITÀ
9
Obiettivi del corso
1. Assegnare struttura e nome ai composti organici.
2. Predire di una molecola:
• La struttura tridimensionale
• L’effetto della struttura sulla reattività (velocità della
reazione e posizione dell’equilibrio)
3. Comunicare tali conoscenze con opportuno
linguaggio.
4. Disegnare percorsi sintetici semplici.
10
Obiettivi del corso
• Sarà sufficiente:
– Conoscere un numero limitato di reazioni permesse e
regole semplici di analogia per poter estendere i
concetti a un numero illimitato di trasformazioni
chimiche.
– Acquisire automatismi nel riconoscimento di strutture
e nella loro trascrizione.
– Risolvere esercizi per una autovalutazione.
11
Struttura Atomica
• Nucleo carico positivamente molto denso e
piccolo: protoni, neutroni (10-15 m) nucleo
• Elettroni carichi negativamente in una nuvola
intorno al nucleo (10-10 m)
diametro:
numero di massa A = 6 p + 6 n = 12 amu 2 × 10-10 m
(200 pm)
12 14
6C
C isotopo
6
numero atomico
Z
Tutti gli atomi di un dato elemento hanno lo stesso numero atomico.
Gli isotopi sono atomi dello stesso elemento che hanno numero di neutroni
diverso e quindi differiscono nel numero di massa.
Orbitali
13
Forme degli orbitali
14
Gusci e orbitali
2p
2° guscio
capacità: 8 elettroni
1° guscio
capacità: 2 elettroni
1s 2s15
Riempimento Orbitali Atomici
16
Configurazioni elettroniche degli
elementi del primo e secondo periodo
Elemento Configurazione Elettroni di valenza
H 1s1 1
He 1s2 2
Li 1s22s1 = [He]2s1 1
Be 1s22s2 = [He]2s2 2
B 1s22s22px1 = [He]2s22px1 3
C 1s22s22px12py1 = [He]2s22px12py1 4
N 1s22s22px12py12pz1 = [He]2s22px12py12pz1 5
O 1s22s22px22py12pz1 = [He]2s22px22py12pz1 6
F 1s22s22px22py22pz1 = [He]2s22px22py22pz1 7
Ne 1s22s22px22py22pz2 8
17
Elettroni di Valenza
18
Teoria del Legame
19
La regola dell’Ottetto
20
Polarità del legame
• Differenza elettronegatività (∆X) degli atomi
• Generalmente:
– Quando ∆X < 0.5 legame covalente
– Quando ∆X = 0.5 – 1.9 legame covalente polare
– Quando ∆X > 1.9 legame ionico
Scala di Pauling
elettronegatività crescente
elettronegatività crescente
21
Tipi di legami chimici
22
Mappe di potenziale elettrostatico
LiH HH HF
5 elettroni di valenza: 3
N [He]2s22p3 N legami, 1 lone pair
6 elettroni di valenza: 2
O [He]2s22p4 O legami, 2 lone pair
7 elettroni di valenza: 1
F [He]2s22p5 F legame, 3 lone pair
7 elettroni di valenza: 1
Cl [Ne]2s22p5 Cl legame, 3 lone pair
25
Disegnare le strutture di Lewis
Cl
Cl C Cl O
Cl H C H H C C H
H
H H H
H C O H H C C C H H C N
H H
CH3OH CH3CHCH2 HCN
26
Assegnare cariche formali
1. Dividere gli elettroni di ogni legame per due
assegnando ciascun elettrone a un atomo.
2. Contare il numero di elettroni posseduto da
ciascun atomo paragonandolo con la sua valenza.
elettroni in eccesso carica formale negativa
elettroni in difetto carica formale positiva
27
Esercizio
28
Risposta
H H
H
H C O H C
H O H
H H
O: 6 – 5 = +1 C: 4 –4 = 0 C: 4 –3 = +1
O: 6 –7 = –1
1 2 3 1 2 3
C O N N N N N N
C: 4 – 5 = – 1
N1: 5 –5 = 0 N1: 5 –6 = –1
O : 6 – 5 = +1
N2: 5 –4 = +1 N2: 5 –4 = + 1
N3: 5 – 7 = –2 N3: 5 –6 = –1
29
2
Strutture di Lewis
30
Teoria del legame di Valenza
• I legami si formano per
sovrapposizione di orbitali x x
atomici occupati ciascuno da
un elettrone.
1sA 1sB
• Gli elettroni sono localizzati e
condivisi e attratti da entrambi
i nuclei.
• Maggiore è la sovrapposizione x
x
tra gli orbitali, più forte è il
legame.
31
Energia del legame
2H
E rilasciata quando
Energia
32
Lunghezza del legame
• È la distanza tra i
nuclei che porta al
massimo della (troppo vicini)
stabilità.
• Se troppo vicini, si
Energia
respingono perché (troppo lontani)
entrambi carichi
positivamente
• Se troppo lontani, il distanza di legame
legame è debole.
distanza internucleare
33
Teoria Orbitale Molecolare
• Robert Mulliken (1896-
1986)
• Gli elettroni di valenza sono
delocalizzati.
• Gli elettroni di valenza sono
in orbitali (chiamati orbitali
molecolari) distribuiti
sull’intera molecola.
34
Orbitali Molecolari
35
Orbitali Molecolari
OM antilegante H-H
Energia
orbitale 1s H orbitale 1s H
OM legante H-H
36
Orbitali Molecolari
• Terminologia
– stato fondamentale = a più bassa energia
– stato eccitato = non a più bassa energia
– σ = OM sigma legante
– σ* = OM sigma antilegante
– π = OM pi legante
– π* = OM pi antilegante
37
Legami σ
2p
simmetrico rispetto
alla rotazione attorno
all’asse internucleare
1s
σ 1s-2p
2p 2p
sovrapposizione
coda-coda
σ 2p-2p
38
Orbitali Molecolari σ1s
orbitale sigma
antilegante
Energia
(1 nodo)
orbitale sigma
legante
1s 1s
39
Orbitali Molecolari σ2p
40
Legame π
2p 2p
sovrapposizione
fianco a fianco
π 2p-2p
41
Orbitali molecolari π
42
Forma delle molecole
43
Risultati Sperimentali
H2O
2 orbitali
O = [He]2s22px22py12pz1
semivuoti a 90°
H = 1s1
45
Geometria delle Molecole
Geometria
46
Geometria tetraedrica
atomo centrale
109°28'
47
L’atomo centrale può essere C,
N, O, etc.
C N O
H
In chimica generale si
Tetraedrico C
H H fanno delle distinzioni.
H
Sebbene le molecole
.. abbiano forme
Piramidale N differenti,
H H
H gli orbitali usano un
arrangiamento
H
tetraedrico (coppie
Angolare O .. incluse)
H ..
49
Repulsioni steriche
H C
CH3 CH3
H 112o
H C
CH3
106o H
50
Elementi del 3° periodo non hanno
tendenza a diventare tetraedrici
repulsioni repulsioni minori: gli
maggiori
.. ..
elettroni sono più diffusi
e più lontani dal nucleo.
N ..
P ..
P
2° PERIODO H H
3° PERIODO H
93o
N
H H
H 107o
La coppia non condivisa sul P occupa
molto più spazio di quella dell’azoto 51
Geometria trigonale planare
120°
52
Atomi trigonali planari
C N
..
+ + +
C N O
..
53
Geometria lineare
180°
..
C C
54
In qual modo la molecola acquisisce
la geometria osservata?
IBRIDAZIONE
55
Orbitali ibridi
• Gli orbitali ibridi, che sono un’astrazione,
consentono di prevedere correttamente la forma
della molecola.
• Tre sono i tipi di orbitali ibridi:
sp3 (1 orbitale s + 3 orbitali p)
sp2 (1 orbitale s + 2 orbitali p)
sp (1 orbitale s + 1 orbitale p)
56
Metano CH4
promozione ibridazione
elettrone
C 2s
2p
2s
2p
4 orbitali 4 orbitali atomici
atomici ibridi sp3
H orbitali sp3
4H
C C
H H
H σ(sp3C + 1sH)
C sp3 tetraedrico orbitali 1s
sovrapposizione i legami C–H
orbitali sp3 e 1s sono legami σ 58
Ibridazione sp3
2pz
4
sp3
2px
2py
C N O
lone pairs
3
in OA s p
H
H H H
C H N H H O
H C H C C H
H H
H H H
σ(sp3C+sp3C) σ(sp3C+sp3N) σ(sp3C+sp3O)
61
Struttura dell’etano CH3–CH3
CH3–CH3
62
Disegnare un atomo tetraedrico
linea a cuneo tratteggiata
linee continue dietro il piano del foglio
nel piano
H
C H
H
H
linea a cuneo davanti il
piano del foglio
(verso l’osservatore) 63
Etilene CH2= CH2
• Sperimentalmente: H H
– tutti e 6 gli atomi in un C C
piano H H
– angoli di 120°
• Per formare 3 legami σ
C-H a 120° bisogna
usare 3 dei 4 OA del
carbonio – s, px, py, e pz
– e costruire 3 nuovi
orbitali equivalenti
promozione ibridazione
elettrone
C 2s
2p
2s
2p 2p
3 orbitali
atomici ibridi
sp2
2p π
H H H H H H
sovrapposizione
C C orbitali 2p
C C = C C
H H H H
H H
σ(sp2C + 1sH)
doppio legame =
σ(sp2C + sp2C) tutti gli atomi coplanari
1σ + 1π
sovrapposizione orbitali p
133 pm
65
Ibridazione sp2 del carbonio
90°
2pz
3
sp2
+
120°
1
2px
2py
legame π
orbitali 2p
legame σ
orbitali sp2
legame p
C sp2 C sp2 doppio legame C=C
67
Legame π
visto dall’alto
68
Ossigeno sp2
CH2O formaldeide
π lone pairs
in OA sp2
H H
C O C O
H H
69
Acetilene C2H2
• Sperimentalmente:
– La molecola è lineare
– Gli angoli sono di 180° H C C H
• Per formare 2 legami σ C-H
a 180° bisogna usare 2 dei 4
orbitali atomici del carbonio
– s, px, py, e pz – e costruire
2 nuovi orbitali equivalenti.
• Gli orbitali 2p non ibridizzati sono perpendicolari tra
loro.
70
C sp
promozione ibridazione
elettrone
C 2s
2p
2s
2p 2p
2 orbitali
atomici ibridi
sp
2p 2 legami π
H C C H H C C H = H C C H
σ (spC + 1sH)
triplo legame =
σ (spC + spC) 1 legame σ +
2 legami π
120 pm 71
Ibridazione sp orbitali non
ibridizzati
2py 2pz
2pz
z
2
sp y
+
2pz x
2py
orbitali
2px ibridi
2py sp
legame σsp-s
legame σsp-sp
73
Azoto sp
≡N
H-C≡
2p 2 legami π
H C N H C C = H C N
lone pair
in OA sp
σ(spC + spN) + 2π
74
Gli orbitali ibridi:
un ipotetico stadio intermedio
nel processo di formazione dei legami
orbitali orbitali atomici orbitali
atomici ibridi molecolari
2s, 2px,2py,2pz sp3, sp2, sp σ, π, n
76
UNITÀ DI LEGAME
77
Unità di legame di Lewis per i più comuni
elementi
I III IV V VI VII
.. ..
H B C N: O
.. :F
..
.. .. ..
Al C N O
.. :Cl
..
.. ..
C N: S
.. :Br
..
.. ..
C P: S
.. :..I
monovalente trivalente tetravalente trivalente bivalente monovalente78
Comuni unità di legame di Lewis con
carica
• Quando gli atomi hanno un numero di legami diverso
dalla loro valenza avranno una carica
+ +
C+ O: N - .. - ..-
+
B C: - O
.. : N
..
O
.. N+
.. -
N
..
CATIONI + ANIONI
N
Il tipo di carica dipenderà dal confronto tra elettroni posseduti e
elettroni di valenza dell’atomo. 79
Strutture con l’ottetto incompleto
..
.B BF3 =
F
B
F
120o
F
trigonale
planare
80
Promozione
Quando formano legami GUSCI DI VALENZA
covalenti, tutti gli elementi dei
2A 3A 4A
gruppi 2A, 3A, 4A •
• • •C•
promuovono un elettrone al • Be • B• •
livello superiore in modo da
poter formare un maggior
• •
numero di legami • Be • • B• • C•
•
simboli di Lewis
82
Strutture con l’ottetto espanso
Sempre con lo scopo di formare il maggior numero possibile di
legami elementi dei gruppi 5A e 6A possono espandere l’ottetto
CH3 OH
C CH
HO
17-etinilestradiolo
(“La Pillola”)
84
Risposta
sp3
CH3 OH
sp3 C CH
sp
HO
17-etinilestradiolo
sp3
(“La Pillola”)
sp2
85
Appendice
86
Paragone degli orbitali ibridi spx
maggiore
coda
carattere “p”
sp3 sp2 sp
σ2p–1s
σ2p–2p
88
Comuni Legami π
π 2p – 2p sovrapposizione
fianco-a-fianco
π 2p – 3d
89
Forza dei legami C-H
–
O O O½ -
HCO2 H C H C = H C
O O O½-
• nessuna struttura descrive ordine di legame 1/2
accuratamente lo ione formiato
• la specie reale è una media delle due
La freccia ricurva rossa indica che un lone
pair si muove dall’ossigeno in basso per freccia unica a doppia punta
diventare parte del doppio legame C=O
gli elettroni sono delocalizzati
Molecole organiche
Nitrometano, CH3NO2
Questa struttura di risonanza La nuova struttura di risonanza ha
ha lone pair qui… un doppio legame qui…
ordine di
legame 1/2
.. – –
NCO– :N≡
≡C–O:
.. :N=C=O:
.. ..
maggiore, minore
la carica negativa sta
sull’atomo più
elettronegativo
Effetti della risonanza
R N R + R
R N
H H
– –
Carbanione
(allilico)
Esempio
Fenolo:
OH OH OH OH OH
Non tutte
. . le 5 forme
. . contributive
O . . sono uguali.
H
Y
OH è elettron donatore:
ogni Y elettron donatore aumenta la densità
elettronica sull’anello: –OCH3, – NH2, –NHR,
–NR2, –NHCOR, –OCOR, –R
2 elettroni adiacenti a un legame π
legame π adiacente a un legame π
H H
+ H H
Y W
X Z H H
H H
molecola neutra H H
forme di risonanza con +
H H
separazione di carica
butadiene
1 elettrone adiacente a un legame π
Atomo adiacente povero di e-
. 1 elettrone
• Radicale . .
orbitale vuoto
• Catione + +
Carbocatione
(allilico)
Esempio
Catione benzile:
CH2 CH2 CH2 CH2 CH2
. . vuoto
. .
. . stabilizzato per sovrapposizione
con il sistema π dell’anello
Risonanza in legami polari
• Per evidenziare la polarità di taluni legami
polari, è consentita la separazione delle
cariche, anche se lascia uno dei due atomi
senza ottetto.
δ+ δ- + ..–
C O
.. : C .. :
O
– La carica negativa deve stare sull’atomo più
elettronegativo, la carica positiva sull’atomo
meno elettronegativo.
Esempio
Benzaldeide
H O H O H O H O H O
C C C C C
δ–
H O H O δ+ Z
C C Y Il gruppo C=O è elettron attrattore.
Ogni gruppo Y=Z elettron
attrattore diminuisce la densità
elettronica sull’anello: –NO2, –CN,
–COOH, –COOR, –CHO, –COR,
–SO3H, – N+R3
Inibizione sterica alla risonanza
+ .. –
:O .. :
.. N O . . .
. . . O
O . . N ..
CH3 O
:O
..
CH 3
+ .. –
:O .. :
.. N O .
. . CH3 O
H 3C CH 3 . .
O . .
.N ..
CH3
:O
.. CH3 O
CH 3
Esempi
ANISOLO
.. CH .. CH
OCH3 sostituente :O 3 :O 3
elettron-donatore
orto orto
forme di Kekulé
meta meta
para
la densità elettronica viene
aumentata nelle posizioni o-, p-
.. CH .. CH .. CH
3 +O 3 +O 3
+O
.. –..
–
..
–
NITROBENZENE
..
.. - - .. ..
:O + O
.. : :O
N .. + O:
NO2 sostituente cariche singole N
elettron-attrattore
la densità elettronica
nelle posizioni o-, p-
viene diminuita
- .. .. - - .. .. - - .. .. -
:O :O :O .. :
.. + O
.. :
.. + O .. + O .. : N
N N
+ +
cariche doppie
Scrivere le molecole
Scrittura
Formula Formula
strutturale molecolare
=O
H–O–S–O–H H2SO4
=
O
Acido solforico
H H
– –
– –
H–C–C–H C2H6
H H
Etano
Tipi di scrittura
• Scrivere tutte le molecole secondo Lewis è
spesso lungo e noioso.
• I chimici hanno sviluppato alcuni tipi di
scritture rapide:
– Condensata
– Lineare
– Poligonale
Scrittura condensata
• Sono possibili vari gradi di condensazione
– Esempi: Alcani lineari e alcani ramificati
H
HH C H H
H H H H H H
H C C C H
C C C H
H C C C HH C H H
H H H H H H H
CH3 Alcuni
CH3CH2CH2CH2CH2CH3
–
H3C–C–CH3 legami
vengono
–
CH3 mantenuti
CH3(CH2)4CH3
C(CH3)4 o (CH3)4C
Scrittura condensata
• Sono possibili vari gradi di condensazione
– Esempi: Alcheni
H
H H C H H
C C CH3–C=C–CH3 CH3–CH=CH–CH3 CH3CH=CHCH3
H C H H H
H
– Alcoli
CH3
.. (CH3)2CHOH
–
H3C–CH–OH
..
I lone pair di elettroni non si scrivono.
Scrittura condensata
• Anche strutture complesse possono essere
scritte su una sola riga, usando le parentesi per
racchiudere un gruppo.
CH3
CH3-CH-CH-CH2-CH3 Alcano
ramificato
CH2-CH3
CH3CH(CH3)CH(CH2CH3)CH2CH3
Scrittura a scheletro
• Minima informazione ma non
ambigua
• I carboni non sono mostrati, si
assume che siano
all’intersezione di due o più
linee e al termine di ogni linea
• Gli idrogeni non sono mostrati
• Tutti gli atomi diversi da C e
H sono mostrati
Scrittura a scheletro
CH3
CH3CH2CH2CH2CH3 CH3 C CH3
CH3
H
CH3 C C CH3 CH3CH2CH CH2
H
H
N
O
O
Nomi Generici
Nomi
• Nome Generico
– Identifica un intera classe con caratteristiche
simili:
• Mondo animale: felini, canidi, …….
• Mondo vegetale: solanacee, agrumi,….
• Farmacologia: antibiotici, antibatterici,…
• Chimica organica: alcoli, acidi, ammine…
• Nome Specifico
– Identifica un singolo composto all’interno di una
classe:
• Lupo, arancia, aspirina, etanolo,……
Esempio -OH
etanolo
H H
H C C OH
R-OH
H H
C 8H17
colesterolo Formula
HO
generica
INTERA STRUTTURA
determina: le proprietà fisiologiche
GRUPPO
STRUTTURA FUNZIONALE
DELLO
SCHELETRO R OH determina:
• le principali
determina: proprietà chimiche
• parte delle • parte delle proprietà
proprietà fisiche
fisiche • il nome generico
LEGAME
tra il residuo e il gruppo funzionale
determina:
• dettagli di proprietà chimiche
• parte delle proprietà fisiche
Concetto di Gruppo
• GRUPPO è una struttura parziale completa, tranne che
per un legame detto valenza libera o legame aperto:
• Gruppi contenenti solo C e H si dicono alchili e
vengono indicati con R- (R = residuo):
H H
H H H H H H C
H C H C C H C C C H
H
C C R-
H H H H H H H
C H C Cl
C H C O C C C C
H H H
Comuni Gruppi Funzionali
GF Classe GF Classe GF Classe
.. .. :O:
X : Alogenuri OH
.. Acidi Nitro
..
(X = F, Cl, Br, I) carbossilici N ..
composti
:O:
.. .. .. :
O
OH
.. Alcoli O.. Esteri .. .. Nitroso
.. :O:
carbossilici N O .. composti
Tioli .. ..
SH
.. .. N N Azo
O
.. Anidridi composti
..
O
.. Eteri :O: :O: :O:
.. Acidi
S OH
.. solfonici
N Ammine
N.. Ammidi :O:
..
:O:
..
Acil C C Alcheni
H .. :
X
Aldeidi alogenuri C C Alchini
:O: :O: (X = Cl, Br)
N ammina
CH3
N
HO
ammina alchene
alcool
nicotina colesterolo
ammina
ammide aromatico
etere CH3O NH2
O CH3
CH3 N
N ammina
CH3O
O N N ammina etere
OCH3
ammide
CH3 etere
alchene
caffeina mescalina
Scheletro (solo C e H)
saturo CH3-CH-CH3
A
LINEARE C–C
L
(ACICLICO)
I
insaturo CH2=CH-CH2
C=C F
CŁC
A
saturo T
C–C I
C
CICLICO insaturo I
C=C
CŁC
aromatico AROMATICI
Classificazione di C & H
1. Carbonio saturo sp 3
CH3 CH3
CH3 C CH2 CH CH3
CH3
Classificazione di C & H
2. Carbonio sp3 adiacente ad un carbonio sp2
• Un carbonio saturo (sp3) adiacente a un
carbonio insaturo (sp2) si definisce
– allilico, se il doppio legame è di un alchene
– benzilico, se il doppio legame è parte di un anello
aromatico
H vinilici H H H aromatico
C vinilici C C H C aromatici
C allilico C C C H benzilico
H C H
H allilico C benzilico
Classificazione di C
3. Gruppi funzionali insaturi
• Gruppi funzionali insaturi (C=C, C=C, C=O,
NO2, COOH, etc.) possono avere, rispetto ad
un’altra insaturazione presente nello scheletro,
tre posizioni relative. Possono essere:
– Isolati C C C C O Almeno 2 legami singoli fra
i legami doppi
Alternanza di legami
– Coniugati C C C O singoli e doppi
1. Identificare i GF.
2. Tra questi scegliere il gruppo principale
sulla base della tabella di priorità dei gruppi.
3. Scegliere la nomenclatura degli alifatici o
degli aromatici sulla base della posizione del
gruppo principale.
• il composto è aromatico se il gruppo principale
è legato direttamente all’anello
Nome del gruppo
Priorità Gruppo Classe come sostituente
(quando non è principale)
OH R OH
1 (C) acido alcanoico C carbossi
O O
2 –SO3H acido alcansolfonico R–SO3H solfo
O R OR1
3 (C) R1 alchil alcanoato C alcossicarbonil
O O
X R X
4 (C) alcanoil alogenuro C aloformil
O O
NH2 R NH2
5 (C) alcanammide C carbamoil
O O
H R H
6 (C) alcanale C formil
O O
il C tra parentesi deve portare nella numerazione della catena il numero 1
Nome del gruppo
Priorità Gruppo Classe come sostituente
(quando non è principale)
1
CH3 CH3
3 4 5
H3C CH CH CH2 CH2 CH CH3
2 6 7
CH2CH3
6. Includere nel nome il gruppo C=C
e/o C≡C
• Cambiare il suffisso da alcano in alchene o
alchino
• Assegnare al legame C=C e C≡C un numero di
posizione (il più basso possibile)
1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 6
CH3–CH=CH–CH–CH3 CH3–C≡C–CH2CH2CH3
CH3
4-metil-2-pentene 2-esino
ƒ , ciclopentile; , cicloesile
c. Sostituenti Alchenilici
CH2=CH–, etenile o vinile;
CH2=CH-CH2–, 2-propenile o allile
, fenile; CH2– , benzile
7. Nome dei sostituenti
d. Sostituenti diversi da alchili: vedi Tabella dei
Gruppi Funzionali.
–F, fluoro; –Cl, cloro; –Br, bromo; –I, iodo
–NO2, nitro; –NH2, ammino; –CN, ciano;
–SO3H, solfo; –CO–, oxo
–OH, idrossi; –OR, alcossi; –COOH, carbossi
etc.
Alfabetizzazione
• I sostituenti vanno fatti precedere al nome in
ordine alfabetico.
• Il corsivo viene ignorato: sec-, tert-
• Se uno stesso sostituente è presente più volte,
usare di-, tri-, tetra-, etc.. Tali prefissi vengono
ignorati nella alfabetizzazione.
Sostituenti complessi
1. Assegnare il numero 1 al carbonio del sostituente
legato alla catena principale.
2. Numerare la catena di atomi di carbonio verso
l’esterno prendendo la catena più lunga. Dare il
nome alla catena alchilica con suffisso –ile
3. (Se c’è un doppio legame alchile diventa
alchenile)
4. Aggiungere i sostituenti con i loro numeri.
CH3
2 1
I gruppi complessi sono
CH3-CH- (1-metiletil)
posti in parentesi.
1 2 3 4
Esempi CH3-CH-CH2-CH2-CH3
isopropilcicloesano tert-butilciclopentano
2-cicloesilpropano 2-ciclopentil-2-metilpropano
Nomenclatura delle ammine
R3
R-NH2, R1-NH-R2 R1-N-R2
ammina ammina ammina
primaria secondaria terziaria
• Trovare la catena più lunga di atomi di C.
• -o dell’alcano è sostituito con -ammina.
• I sostituenti sull’azoto hanno N- come prefisso.
Br N(CH3)2
NH2CH2CH2CHCH2CH3 CH3CH2CHCH2CH2CH3
3-bromo-1-pentanammina N,N-dimetil-3-esanammina
Alternativa: considerare -NR1R2 come sostituente
Esempi
CH3 CH3
CH3–CH–CH2–N–CH3 N,N-dimetil-2-(metilpropil)ammina
3 2 1
3-(N,N-dimetilammino)-4-metilesano
N
Nomenclatura degli Eteri
R1-O-R2
• IUPAC: Alcossi alcano
CH3
O
CH3 –O– C– CH3 CH3
CH3
2-metil-2-metossipropano Metossicicloesano
C. Catena principale: C4
Nome parziale: butanale
D. Numerazione catena principale:
E. Assegnare il numero al gruppo principale
(quando serve): non serve
F. Includere nel nome il gruppo sussidiario: non c’è.
G. Aggiungere i sostituenti col loro numero: 3-idrossi.
3-idrossibutanale
A. Gruppi funzionali: COOH, C=C, F
4 B. Priorità: COOH
F 3C 3
2 COOH (gruppo principale)
5 1
Classe: acido alcanoico
C. Catena principale: C5
Nome parziale: acido pentanoico
D. Numerazione catena principale
E. Assegnare il numero al gruppo principale
(quando serve): non serve
F. Includere nel nome il gruppo sussidiario con il
relativo numero: acido 2-pentenoico
G. Aggiungere i sostituenti col loro numero:
5,5,5-trifluoro.
acido 5,5,5-trifluoro-2-pentenoico
A. Gruppi funzionali: OH, C-O-C, Cl
1
O B. Priorità: OH
HO 2 Cl
2 1 (gruppo principale)
Classe: alcanolo
C. Catena principale: C2
Nome parziale: etanolo
D. Numerazione catena principale
E. Assegnare il numero al gruppo principale
(quando serve): 1-etanolo
F. Includere nel nome il gruppo sussidiario con il
relativo numero: non c’è
G. Aggiungere i sostituenti col loro numero:
2-(2-cloroetossi)
2-(2-cloroetossi)-1-etanolo
2 4 6 A. Gruppi funzionali: SO3H, C=C, CN
3
1 5
CN B. Priorità: SO3H
(gruppo principale)
SO 3H Classe: acido alcansolfonico
C. Catena principale: C6
Nome parziale: acido esansolfonico
D. Numerazione catena principale
E. Assegnare il numero al gruppo principale
(quando serve): acido 3-esansolfonico
F. Includere nel nome il gruppo sussidiario con il
relativo numero: acido 1-esen-3-solfonico
G. Aggiungere i sostituenti col loro numero:
6-ciano
acido 6-ciano-1-esen-3-solfonico
A. Gruppi funzionali: C=C, C≡
≡C
2
B. Priorità: C≡C
10 8 4 3 (gruppo principale)
9 1
6 Classe: alchino
11 7 5
C. Catena principale: C11
Nome parziale: undecino
D. Numerazione catena principale
E. Assegnare il numero al gruppo principale
(quando serve): 3-undecino
F. Includere nel nome il gruppo sussidiario con il
relativo numero: 5-undecen-3-ino
G. Aggiungere i sostituenti col loro numero:
2,6,10-trimetil
2,6,10-trimetil- 5-undecen-3-ino
A. Gruppi funzionali: C=C, Cl, COO
O
3 B. Priorità: COO
1
Cl 2 2 (gruppo principale)
1 O
4 Classe: alchil alcanoato
etil 4-cloro-2,2-dimetil-3-butenoato
Da ricordare…
1. Il nome base usa sempre la catena più lunga
2. Numerare dalla fine più vicina al primo sostituente
3. I gruppi si scrivono in ordine alfabetico: a,b,c…..
4. Nell’alfabetizzazione i multipli sono ignorati: dietil= e
5. Carboni disostituiti (due gruppi) sono più importanti
dei monosostituiti (un gruppo)
6. I numeri sono separati dai numeri da virgole: 2,3
7. I numeri sono separati dalle parole da trattini: 3-etil
8. L’ultimo sostituente e la radice non sono separati …
metilesano
Nomenclatura degli aromatici
1. Identificare il composto base (v. tabella)
2. Numerare l'anello
a. Il carbonio cui il sostituente è legato porta il
numero 1
b. Numerare gli altri carboni nella direzione che
permetta il più basso set di numeri
c. A parità di numeri, vince il sostituente con
iniziale più bassa nell'ordine alfabetico
Priorità Composto Nome base Priorità Composto Nome base
base base
acido benzen
3 S O3 H
solfonico 11
CH3
NH2 toluidina*
benzoil
4 COX
12 NH2 anilina
alogenuro
X = Cl, Br
CH3
5 NHCOCH3 acetanilide 13 CH3 xilene*
2-cloro-4-(2-cloro-1-etilpropil)fenolo
Dal nome al composto
da destra a sinistra
2-metilesano
5-etil-2-fenil-4-otten-3-one
O
Isomeri costituzionali
Isomeria costituzionale o strutturale
Formula Isomeri
Molecolare Costituzionali
CH 4 1
C 5H12 3
C 10H22 75
C 15H32 4 347
C 30H62 4 111 846 763
Numero di Insaturazione
formula molecolare AxByCzDw
A atomi tetravalenti; C, Si
B atomi monovalenti: H, alogeni
C atomi bivalenti: O, S
D atomi trivalenti: N, P
3 isomeri
5 isomeri
Isomeri di composti saturi che contengono
carbonio, atomi mono- e bi- o trivalenti
2. Etichettare b
i carboni
3. Aggiungere O
O
l’ossigeno O
4. Aggiungere
gli idrogeni OH
OH
dove serve
3 isomeri
C3H7OF 1 elemento bivalente
1. Tutti i possibili scheletri divisi C3 + C0 C2 + C1
in 2 gruppi a a
b
a a a b
2. Etichettare i carboni c b O c
b O a
3. Aggiugere l’ossigeno O
OH
4. Rietichettare i carboni F
OH
O
5. Aggiungere il fluoro OH F
F
OH
OH O
6. Aggiungere gli F
idrogeni F
HO F O F
F OH
8 isomeri
Isomeri di composti insaturi
C3 + C0 C2 + C1
1. Tutti i possibili a a
scheletri divisi
in 2 gruppi. b
2. Etichettare. O O
O
3. Aggiungere
l’ossigeno
O
OH
4. Aggiungere OH O
l’insaturazione:
O
doppio legame OH O 9 O 9
o anello
5. Aggiungere O 9 O
O
gli idrogeni O 9
6. Eliminare 9
i doppioni O
9 isomeri
Isomeri costituzionali
• Sono molecole diverse. Hanno la stessa
formula ma i loro atomi sono legati in modo
diverso.
• Non possono interconvertirsi se non rompendo
e riformando legami
• Tutte le proprietà fisiche degli isomeri
costituzionali sono differenti:
– punti di fusione, punti di ebollizione, densità,
solubilità, etc.
Isomeri costituzionali
negli aromatici
1. Benzene
R
2. Benzene
monosostituito
R
R R
3. Benzene R1
disostituito
R1
R1
orto meta para
o- m- p-
R
R R
4. Benzene R
R
trisostituito in
modo uguale R R R
R
5. Benzene polisostituito in modo diverso
a
1) Inserire il b
R
1° sostituente
c a
2) Etichettare b
a b a
R
3) Inserire il b
R c b
R
2° sostituente d a a
c R1 R1
4) Etichettare d
R1
b
R2
3) Inserire il R R2 R R R
3° sostituente
2 R1 R1
4) Etichettare R1 R1 R
R2
…e così via
Teorie Acido-Base
O O O O O
O– O
Strutture non equivalenti
R–C R–C
Carica sul carbonio e sull’ossigeno
O O–
Più strutture, ma non migliori
del carbossilato. ione carbossilato
Due strutture uguali.
2. Elettronegatività
• Localizzare nella base coniugata la carica
negativa sull’elemento più elettronegativo
rende l’acido più forte.
CH 4 NH 3 H 2O HF
pKa >45 34 16 3.5
–CH –NH HO– F–
3 2
• S è più grande di O.
4. Ibridazione
Alcani Alcheni Alchini
H H H
H C H H C C H H C C H
H
pKa ca. 50 35 25
H H H
– – –
H C: H C C: H C C:
H
sp3 sp2 sp
NO2
NO2
pKa 10 7.2 9.3 7.3
OH OH
O 2N O 2N NO2
NO2 NO2
4.0 0.4
Risonanza nel p-nitrofenato
–
O O O Il nitro
gruppo
– partecipa
alla
risonanza
– quando è in
NO 2 NO 2 – N posizione
O + O orto o para.
– O
O O
– N –
NO 2 NO 2 O + O
Stereochimica
A e B sono A e B sono
identici isomeri CHE TIPO DI ISOMERI?
A e B differiscono per la
rotazione attorno a un legame?
Sì No
A e B sono A e B sono
stereoisomeri isomeri strutturali
A e B sono immagini speculari?
Sì No
A e B sono A e B sono
enantiomeri diastereoisomeri
Isomeri conformazionali
Sono strutture che risultano dalla libera
rotazione attorno a un legame singolo.
• Possono differire in energia.
• Prevale il conformero a energia più bassa.
staggered
eclissata
sfalsata
H
H H HH
H H
H H
H H
H
Proiezioni di Newman
Etano
torsional
strain
Kcal/mol
sin
4
eclissato
3.6
3
2 gauche
gauche
1 0.9
0 anti
anti
Stereoisomeria Configurazionale
Chiralità
• Oggetti che non sono sovrapponibili alla
loro immagine speculare sono detti chirali.
• Oggetti che sono sovrapponibili alla loro
immagine speculare sono detti achirali.
• Un oggetto achirale ha almeno un
elemento di simmetria.
Chiralità
La molecola non è
sovrapponibile alla sua
immagine speculare:
è chirale
Cl Cl
Enantiomeri
• 2-butanolo
Carbonio stereogenico o stereocentro
• Un carbonio stereogenico è tetraedrico (sp3)
ed ha quattro sostituenti diversi:
Cl Cl
H F F H
Br Br
piano-
polarizzata
Polarimetro
• È lo strumento che misura il grado di rotazione
del piano della luce piano polarizzata.
[α]TD = α
cl cammino ottico (dm)
(–) (+)
Priorità crescente
Convenzione R,S
• Se non si può assegnare una priorità sulla
base del numero atomico dell’atomo legato
allo stereocentro, si va al set di atomi
successivi.
• La priorità viene assegnata alla prima
differenza.
1 6 7 8
CH2 H CH2 CH3 CH2 NH2 CH2 OH
Priorità crescente
Convenzione R,S
1 2 2 senso
senso 1
orario antiorario
C C
4 4
3 3
il sostituente
a minor
priorità
viene posto
dietro
R S
(rectus) (sinister)
Convenzione R,S
4 H
CH3
1
C OH (R)-2-butanolo
CH3 CH2 Et OH
2 CH3
3
4
H OH
3
C CH (S)-2-butanolo
CH3 CH2 3
Et CH3
2 OH
1
Convenzione R,S
4H
H4
HO COOH HOOC OH
1 C 2 2 C 1
3 CH3 3 CH3
A A A
D B = D B = C C
D
C C B
Proiezioni di Fischer
• Determinare R e S nelle proiezioni di
Fischer
H (R)-2-butanolo
CH3 OH • quando il gruppo a priorità minore è sulla
verticale (legame dietro): leggere
CH2 CH3 normalmente
CH3 (S)-2-butanolo
H OH • quando il gruppo a priorità minore è
orizzontale (legame davanti): leggere
CH2 CH3 all’indietro (o leggere normalmente e
invertire R con S)
Proiezioni di Fischer
catena CH3
Cl Br principale in
H Cl
rosso
CH3 CH3
H H
ruotare orientare la catena principale
di 90o verticalmente H Br
CH3 CH3
H Cl H Cl
convertire H Br
H Br nella proiezione
CH3 di Fischer CH3
Proiezione di Fischer
CH3
OH
H H OH
orientazione
della H OH
catena principale H OH
CH3
e dei sostituenti CH3
nella proiezione
di Fischer OH
H
CH3
H OH
Regole di Fischer
• La catena carboniosa sta sulla linea verticale.
• Il carbonio più ossidato sta in alto.
–CH–OH
–CH3 < –CH2OH < C=O
< –CHO < –COOH
• Diastereomeri o diastereoisomeri:
stereoisomeri che non sono immagini
speculari.
• I diastereomeri hanno differenti proprietà
fisiche.
enantiomeri enantiomeri
diastereomeri
Composti con due stereocentri
Diastereomeri: coppie di enantiomeri eritro e treo
A A A A
C B B C C B B C
C' B' B' C' B' C' C' B'
A' A' A' A'
R, R, R : S, S, S
R, R, S : S, S, R
R, S, R : S, R, S diastereomeri
S, R, R : R, S, S
enantiomeri
Composti con due o più stereocentri
uguali: composti meso
Contengono carboni chirali ma sono achirali
CH3 CH CH CH3 22 = 4 possibili stereoisomeri
Br Br
CH3 CH3 CH3 CH3
H Br Br H H Br Br H piano di
Br H H Br H Br Br H simmetria
CH3 CH3 CH3 CH3
treo eritro
enantiomeri stesso composto
meso
diastereomeri
3 stereoisomeri
Acido tartarico
HOOC CH CH COOH 22 = 4 possibili stereoisomeri
OH OH
R R, S S, R S, S R
diastereomeri 3 stereoisomeri
Acido tartarico
acido (–)-tartarico acido (+)-tartarico acido meso-tartarico
cis
OH trans
cis
OH
cis trans
Stereoisomeri geometrici
• Notazione E-Z per gli alcheni
1. Determinare la priorità più alta fra i due gruppi di
sostituenti sui carboni olefinici, secondo le regole C.I.P.
2. Se i gruppi a maggior priorità sono:
su lati opposti: E (entgegen = opposto)
sullo stesso lato: Z (zusammen = insieme)
H Cl H CH2 CH3
CH3 > H
Cl > CH2CH3 C C C C
H3 C CH2 CH3 H3 C Cl
(E)-3-cloro-2-pentene (Z)-3-cloro-2-pentene
Notazione E-Z per gli alcheni
Regole di Priorità:
1. guardare al primo atomo legato al carbonio del doppio legame
2. maggior numero atomico = maggior priorità
3. se gli atomi sono identici, esaminare l’atomo successivo fino
alla prima differenza.
4. i legami multipli vanno trattati come 2 o 3 legami singoli
CH3 CH3
CH3 < CH2 CH3 < CH < C CH3 < CH2 Cl
CH3 CH3
(H,H,H) (C,H,H) (C,C,H) (C,C,C) (Cl,H,H)
H C C CH3 O O C
C C = C C H > C CH3 C CH3 = C CH3
H H H H H O
(C,C,H; C,H,H) (C,C,H; H,H,H)
Esempio
1 1 2 Cl
H 3C Cl H 1 CH CH
2 5 3
C C C C
H CH 2 H
2 2 1 2
2Z 5E
Cl Cl
(2Z,5E)-3,7-dicloro-2,5-ottadiene
Stereoisomeria geometrica
negli anelli
Anelli disostituiti
R R
entrambi i sostituenti dalla stessa parte
del piano medio dell’anello: cis
R
sostituenti da parti opposte del piano
medio dell’anello: trans
R
Esempi
CH
3 CH 3
CH CH 3
3
cis
CH H3C
3
CH H3C
3
CH 3 CH 3
CH 3 CH 3
trans
Risoluzione di Enantiomeri
OH + H2N
Cl
racemo (S)
O
O
+ OH
O– H3N
H Cl
Cl 1) separazione
+ (R,S) (R)
2) HCl
O O
+
O– H3N OH
Cl Cl H
(S,S) (S)
Risoluzione di Enantiomeri
Presenza di molti stereocentri
Enantiomeri? Diastereomeri? Meso?
• Assegnare (R) o (S) a ciascuno stereocentro.
• Gli enantiomeri hanno configurazione opposta in
tutti gli stereocentri corrispondenti.
• I diastereomeri hanno qualche stereocentro della
stessa configurazione, qualche altro di
configurazione opposta.
• I composti meso hanno un piano di simmetria
interno che riduce il numero di stereoisomeri.
• Il numero massimo di stereoisomeri è 2n, con n =
numero di stereocentri.
o 1
all 2
CHO CHO
H OH HO H
H
3
OH HO H ENANTIOMERI
H
4
OH HO H tutti gli stereocentri
H
5
OH HO H sono stati invertiti
I
6
CH2 OH CH2 OH
S
ro s io lo
alt CHO o
luc CHO gu CHO
HO
2
H
g
H OH H OH
DIASTEREOMERI
O
H OH HO
3
H H OH solo alcuni
H OH H OH HO
4
H stereocentri
S
tto CHO o
a
o
nn 2CHO ido 2 CHO gal
a tal 2CHO
m HO H H OH HO H
HO H
3 3 3
HO H H OH HO H HO H
4 4
H OH HO
4
H HO H HO H
H OH H OH H OH H OH
CH2 OH CH2 OH CH2 OH CH2 OH
Convenzione di Fischer-Rosanoff
• Prima del 1951, solo le configurazioni relative
potevano essere conosciute.
• Gli zuccheri e gli ammino acidi con la stessa
configurazione relativa della (+)-gliceraldeide furono
chiamati D e quelli con la stessa configurazione
relativa della (–)-gliceraldeide furono chiamati L (con
assegnazione arbitraria).
• Grazie alla cristallografia a raggi X, ora si conoscono
le configurazioni assolute della (+)- e della (–)-
gliceraldeide: D è (R) e L è (S).
• Non c’è relazione con il segno della rotazione.
Assegnazioni D e L
CHO CHO
H * OH OH a destra HO H OH a sinistra
CH2 OH CH2 OH
D-(+)-gliceraldeide L-(–)-gliceraldeide
(R)-(+)-gliceraldeide (S)-(–)-gliceraldeide
CHO C più
ossidato
H OH in alto
COOH
carbonio HO H
stereocentro
H2N H più vicino al H OH
C meno
H OH
CH 2 CH 2 COOH ossidato
C meno
CH 2 OH
ossidato
acido L-(+)-glutammico in basso
D-(+)-glucosio
Relazione struttura-proprietà
Momenti di dipolo dei legami
• Sono dovuti a differenza di elettronegatività degli
atomi.
• Dipendono dalla quantità di carica e dalla distanza
di separazione.
• In debyes,
µ = 4.8 x δ (carica dell’elettrone) x d (Å)
legami legami
idrogeno idrogeno
Punti di ebollizione e forze
intermolecolari
CH3–CH2–OH CH3–O–CH3
etanolo, p.e. = 78°C dimetil etere, p.e. = –25°C
CH3–CH2–OH CH3–CH2–NH2
etanolo, p.e. = 78°C etilammina, p.e. 17°C
Solubilità
• Simile scioglie simile.
• Vi sono tre misure della polarità di un solvente:
– Momento di dipolo
– Costante dielettrica ε
– Miscibilità con acqua
• Soluti polari si sciolgono in solventi polari.
• Soluti non polari si sciolgono in solventi non polari.
• Molecole con forze intermolecolari simili si
mescolano liberamente.
Solventi
• Molecole con momenti di dipolo grandi e alte
costanti dielettriche sono considerate polari.
• Molecole con momenti di dipolo bassi e piccole
costanti dielettriche sono considerate non polari.
• I solventi sono stati classificati in tre categorie,
secondo la loro polarità.
– polari protici: contengono OH (o NH)
– (di)polari aprotici: non contengono OH ma hanno un
legame con un forte dipolo
– non-polari: bassa costante dielettrica e immiscibili con
acqua
Solventi polari protici
p.e., momento costante
Nome Struttura oC dipolo dielettrica
acqua H-OH 100 1.85 80
metanolo CH3-OH 68 1.70 33
etanolo CH3CH2-OH 78 1.69 24.3
1-propanolo CH3CH2CH2-OH 97 1.68 20.1
1-butanolo CH3CH2CH2CH2-OH 118 1.66 17.8
acido formico 100 1.41 58
benzene 80 0 2.28
solvente
non polare
solvente
non polare
Gasolio
sotto vuoto
Oli lubrificanti
Colonna
distillazione Gasolio pesante
sotto vuoto
Residuo
Composizione
Prodotto Uso Range di p.eb. (°C)
(n. Carboni)
Gas (metano, etano,
riscaldamento, cucina 1–4 < 20
propano, butano)
Nafta intermedio che sarà ulteriormente
5–9 60 – 100
(leggera e pesante) lavorato per fare benzina
H2 H2
H2 H2
toluene etilcicloesano
H2
Hydroprocessing
3. Hydrotreating
– Rimuove gli eteroatomi (S, N, metalli) e le
impurità
Specifiche per la benzina
La benzina deve soddisfare molti criteri che variano
nel tempo e nelle aree geografiche. Alcuni di essi
sono:
• Tensione di vapore
• Numero di ottani
• Contenuto di Aromatici / Benzene
• Contenuto di Zolfo
Le benzine sono sempre miscele di composti.
Numero di ottani
• La scala in ottani è una descrizione di quanto
rapidamente brucia la benzina.
• Si basa sul:
1. n-eptano, cui viene assegnato numero di ottani 0.
2. 2,2,4-trimetilpentano, o isottano, cui viene
assegnato numero di ottani 100.
eptano 2,2,4-trimetilpentano
(isoottano)
Numero di ottani
Specifiche per oli
Altri prodotti, come l’olio per diesel, devono avere
altre specifiche come:
• Numero di cetano (n-esadecano)
• Densità
• Punto di versamento (Pour Point)
• Punto di Flash
• Viscosità
Petrolchimica
• I sette composti organici di base:
– Etilene
– Propilene
– Buteni – frazione C4
– Benzene
– Toluene BTX
– Xilene
– Metano
Trattamenti del gas e integrazione
raffineria-petrolchimica
METANO
ETANO
ETILENE
PETROLIO NAFTA
DISTILLAZIONE STEAM
- Olio greggio
PETROLIO CRACKER PROPILENE
- Condensato GASOLIO
POLYGAS
BUTILENI
BUTADIENE BENZINA DA
PIROLISI
CRACKING
CATALITICO BENZINE
IDROGENO
BTX
BT
REFORMING
CATALITICO
IDRODEALCHILAZIONE TOLUENE
IDROCRACKING
DESOLFORAZIONE
CICLOESANO
I sette composti organici di base
Etilene Frazione C4 Benzene
Etilene dicloruro Butadiene Etilbenzene
Vinil cloruro Acido acetico Stirene
Etilbenzene Vinil acetato Cumene
Stirene Isobutene Acetone
Acido acetico Metil t-butil etere Fenolo
Vinil acetato Bisfenolo A
Etilene ossido Cicloesano
Etilene glicol Acido adipico
Nitrobenzene
Propilene Metano Toluene
Acrilonitrile Metanolo Benzene
Propilene ossido Formaldeide
Cumene Clorometani
Acetone Dimetil tereftalato
Fenolo Metil t-butil etere Xileni
Bisfenolo A Acido acetico p-xilene
n-Butirraldeide Vinil acetato Acido tereftalico
n-Butirraldeide Dimetil tereftalato
Urea
HCN
Petrolio e carbone fonti di
materiali per polimeri sintetici
greggio
etc.
Dal carbone
Carbone
Peci Coke
Acetone
Benzene Fenolo Naftalene
Metanolo
Polistirene Nylon Poliesteri
Formaldeide
Epossidi
Urea-
Policarbonati formaldeide
Fenol-
formaldeide
Melamina-
formaldeide
etc.
Dal carbone e dal petrolio
Coke Metano
dal carbone dal petrolio
Acetilene
Gomma Polimetil
nitrile metacrilato
Polivinil Polivinil
acetato cloruro
Energia vs Chemicals
21 CAMICIE
1 PNEUMATICO DI AUTO O
BUTADIENE
ELASTOMERI 13 DI BICI
BUTENE
3 CAMERE D’ARIA D’AUTO O
17 DA BICI
UN BARILE
DI PETROLIO AROMATICI CAPROLATTAME 500 PAIA DI CALZE
Alcani
• Formula generale : CnH2n+2
CH4 metano n-C11H24 undecano
CH3CH3 etano n-C12H26 dodecano
CH3CH2CH3 propano n-C13H28 tridecano
CH3(CH2)2CH3 butano n-C14H30 tetradecano
CH3(CH2)3CH3 pentano ¦
CH3(CH2)4CH3 esano n-C20H42 icosano
n-C7H16 eptano n-C30H62 triacontano
n-C8H18 ottano n-C40H82 tetracontano
n-C9H20 nonano ¦
n-C10H22 decano etc.
Alcani
• Tipi di carboni:
metili
CH3
CH3 CH CH2 CH3
metilene
metino
Relazione struttura-proprietà
• Attrazioni intermolecolari: forze di London
(o van der Waals)
p.e.
CH4 –160ºC
vs
C2H6 –89
C3H8 –42
n-C4H10 –0.4
n-C5H10 +36
maggiore superficie
Le per l’attrazione
– 0.4°C – 10.2°C
ramificazioni
abbassano il
p.e.
36°C 28°C 9°C
Proprietà chimiche degli alcani
Combustione
CnH2n+2 + O2 → nCO2 + 2n+2
Calori (entalpie) di combustione: ∆Hcomb
~ ~ ~ ~
1307.5 kcal 1306.3 kcal 1304.6 kcal 1303.0 kcal
~ ~ ~ ~
CO2 + H2O
H OH O
O O
H C H H C H C C C
H H H H H OH O
metano metanolo formaldeide acido formico anidride
carbonica
ossidazione
più legami C-O, meno legami C-H
riduzione
meno legami C-O, più legami C-H
Numeri di ossidazione
1. A ciascun atomo di un legame assegnare
+1 all’atomo più elettropositivo e –1
all’atomo più elettronegativo (se gli atomi
sono uguali assegnare 0)
2. Sommare
-1
Cl
+1 +1 -1
Numero di ossidazione del carbonio
-1 C O +1 +1 +1 –1 = +2
+1 -1
+1
H
Esempi
• Determinare il numero di ossidazione dei C
H C N C = +2
H O
2 1 C1 = +3; C2 = -1
H C C O H
Br
H
H C Cl C=0
OH
Esempi
• Catalogare le seguenti reazioni come ossidazione,
riduzione o nessuna di esse.
Br Br
Ossidazione: Ogni C
H2C CH2 + Br2 H2C CH2 cambia da -2 a -1.
H H
H2C CH2 + H 2O H C C H
H OH
Cicloalcani
7.0
0 strain minimo
normali
6.3
strain sterico
medi 9.6 transanulare
H H
H H H
ciclobutano H H H H
H
H 25°
H H angolo di
H H
H
puckering
se fosse planare, 90º “puckered”, 88º
tutti gli H eclissati strain angolare leggermente maggiore,
ma minore strain d’eclissamento
Conformazioni nel ciclopentano
25°
H angolo di
H H puckering
H
H
ciclopentano H
se fosse planare, 108º H
tutti gli H eclissati H H H
“envelope”
rileva l’eclissamento
envelope half-chair
Conformazioni nel cicloesano
1. Conformazioni a “sedia” e a “barca”
interazione
H H H H “flagpole” H H
H
H H H H H H
H H H H H
H H H H H
H
H H H H H H
H H H H H H
Ea ~ 10 kcal
Inversione sedia-sedia
sedia 1
half-chair 1
barca 2
barca 1
sedia 2 half-chair 2
La curva di interconversione
E
half-chair half-chair
boat
twist-boat
chair chair
Disegnare il cicloesano a sedia
Interazioni 1,3-diassiali
CH3
repulsioni
1,3-diassiali
metilcicloesano H CH3
H
H
CH3 ∆G ~ 1.8 kcal
0.9 kcal per ogni
H repulsione CH3-H
equatoriale assiale
(95%) H (5%) CH3
nessuno CH3 CH2 repulsioni H2C H
strain sterico steriche
(anti) H CH2 (gauche) H 2C H
H H
Cicloesani disostituiti
Stereoisomeri
configurazionali conformazionali
non si possono si possono
interconvertire se interconvertire per
non rompendo un rotazione attorno a
legame un legame
isomeri geometrici
cis-1,2-dimetilcicloesano
CH3
CH3
H CH3 H H
H 50:50 CH3
CH3 CH3
trans-1,4-dimetilcicloesano
CH3
CH3 H CH3
H
CH3
CH3
H
CH3 H
diequatoriale diassiale
nessuna repulsione 4 repulsioni 1,3-diassiali
= 4 x 0.9 = 3.6 kcal
∆G ~ 3.6 kcal
cis-1,4-dimetilcicloesano
CH3
CH3
CH3 H H CH3
H 50:50 H
CH3 CH3
∆G = 0 kcal
equatoriale-assiale assiale-equatoriale
2 x 0.9 = 1.8 kcal 2 x 0.9 = 1.8 kcal
trans-1,2-dimetilcicloesano
CH3
CH3
H CH3
H
CH3
H
CH3
H CH3
∆G ~ 2.7 kcal
cis-1,3-dimetilcicloesano
CH3
CH3
H CH3
CH3
∆G ~ 5.4 kcal
H3C CH3
tBu
CH3
∆G ~ 3.7 kcal
CH3
alogenuri alchilici
reagiscono solo con specie
nitrocomposti
altamente energetiche
o ad alta temperatura
Ossidazione
• È una reazione importante economicamente.
• Tutti gli idrocarburi bruciano formando
carbonio diossido, acqua e calore.
• Sono infatti usati come combustibili.
2n+2
CnH2n+2 + O2 n CO2 + H2O + Calore
2
Ogni C dà una molecola di CO2
13
Alogenazione di alcani
calore
R–H + X2 —→
o luce R–X + HX una reazione di sostituzione
CH3CH2CH2• •
CH3CHCH3 minor energia, maggior stabilità,
più facile a formarsi
98 kcal 95 kcal ∴ Reattività dei C–H:
3º > 2º > 1º > CH3–H
∴ Stabilità dei C radicali:
CH3–CH2–CH3
3º > 2º > 1º > CH3–H
Regioselettività
Alcuni alcani danno un solo prodotto monoalogenato:
CH3–CH3 Cl2 CH3–CH2–Cl
hν
hanno Cl2
legami hν Cl Utili
C–H tutti sinteticamente
uguali Cl
Cl2
hν
Cl non tanto
Cl2 utile
Ma: CH3CH2CH3 CH3CH2CH2Cl + CH3CHCH3
hν
si trova: 43% 57%
statisticamente: 75% 25%
(6 H) (2 H)
Regioselettività
X
X2 + + +
hν
X
X X
Cl2: 28% 23% 35% 14%
Br2: ~0% 90% 9% ~0%
Alogenazione del metano
Memento:
– Il Fluoro reagisce in modo esplosivo
– Il Bromo reagisce ma non come il Cloro
– Lo Iodio non reagisce
Quale stadio è responsabile di tale differenza?
∆H°, Kcal/mole
F Cl Br I
-32 Kcal/mole
– 32 +1 +16 +33 F
–32
Alogenazione allilica
• La bromurazione avviene con buona resa sul C allilico (C sp3
vicino a C=C). Il radicale allilico è stabilizzato per risonanza.
• Evitare un largo eccesso di Br2 usando N-bromosuccinimide.
O O
N Br + HBr N H + Br2
O O
NBS
• Perché la reazione sia utile le posizioni alliliche devono essere
equivalenti, altrimenti si ottiene una miscela di prodotti.
Br
NBS Br
hν NBS
H3CH2CCH CH2 H3CHCCH CH2
CCl4
Alogenuri alchilici
R X
1. Alogenuri alchilici
• Pesticidi
Cl Cl
C Cl 3 Cl Cl Cl
Cl Cl Cl
Cl Cl
Cl Cl Cl
Cl
Cl Cl Cl Cl
Cl Cl
II. Nomenclatura
IUPAC Comune
“alogenoalcano” “alchil alogenuro”
I
iodocicloesano cicloesil ioduro
Br
2-bromo-2,4-dimetilpentano --------
1. Alogenuri alchilici
II. Nomenclatura
Classificazione
R' H R' R''
CH3X RCH2X
R X R X
metilalogenuri primario secondario terziario
(1º) (2º) (3º)
H H H R
X X
allilico 1° allilico 2°
H H H R
X X
benzilico 1° benzilico 2°
1. Alogenuri alchilici
III. Struttura
• Il legame C–X si allunga scendendo nel gruppo e diventa
più debole.
Lunghezza di legame C-X e E di dissociazione
Å kcal/mole
CH3-H 1.09 104
CH3-F 1.42 105 Teflon !
CH3-Cl 1.78 80
CH3-Br 1.93 65
CH3-I 2.14 50
δ+ δ–
• Il legame C–X è polarizzato verso l’alogeno: R–X
• Dipoli di legame: C–F > C–Cl > C–Br > C–I
1.56 D 1.51 1.48 1.29
1. Alogenuri alchilici
V. Preparazioni
• Alchil alogenuri:
– da alcheni per addizione di acidi alogenidrici HCl, HBr,
HI (v. Capitolo Alcheni)
– da alcani e Cl2 o Br2, calore o luce (v. Capitolo Alcani)
– da alcoli per reazione con acidi alogenidrici (v. fine
Capitolo)
• Alchil dialogenuri:
– da alcheni per addizione anti di bromo e cloro (v.
Capitolo Alcheni).
2. Reattività di R-X
Legame debole
X, alta affinità
.. elettronica,
1) Sostituzione Nucleofila
R–X:
..
buon gruppo
uscente
R–X + Nu– R–Nu + X–
∴ R+ o Rδ+
Lone pair R elettrofilo R–X + Nu R–Nu+ X–
poco attaccabile da
disponibili un nucleofilo.
Un nucleofilo
è anche base. 2) Eliminazione
H–C–C–X + B– C=C + HB + X–
I. Sostituzione Nucleofila
Il nucleofilo Y sostituisce X nel legame con il carbonio:
R X + Y R Y + X reazione di
substrato nucleofilo prodotto nucleofilo sostituzione
Nu– uscente
gruppo uscente
leaving group,
L.G.
Es.
H O CH3 Br CH3 OH + Br
2. Reattività di alogenuri alchilici
I. Sostituzione Nucleofila
A. Trasformazioni di gruppi funzionali
R X + HO R OH alcoli
alogenuro
alchilico R'O R O R' eteri
solo C sp3
O O
R' C O R' C OR esteri
HS R SH tioli
CN R C N nitrili
N3 R N N N azidi
2. Reattività di alogenuri alchilici
I. Sostituzione Nucleofila
B. Gruppi uscenti (LG, Leaving Group)
miglior gruppo uscente è quello che è base più debole
reattività: R–I > R–Br > R–Cl >> R–F
migliore L.G. peggior L.G.
il più reattivo il meno reattivo
la base
R X + Y R Y + X K>1 più forte
base base sposta la
più forte più debole base più
Es. debole
Br + NaF F + NaBr
bf bd
il precipitato
determina la
+ NaI acetone + NaBr (s) reazione
Br I bf (Le Châtelier)
bd
2. Reattività di alogenuri alchilici
I. Sostituzione Nucleofila
B. Gruppi uscenti (LG, Leaving Group)
Basi deboli che sono buoni gruppi uscenti
O O O–
–
––
––
Ioni I–, Br–, Cl– –O–S–R –O–S–OR –O–P–OR
–
–
–
–
–
–
O O O
I. Sostituzione Nucleofila SN
C. Meccanismo
R X + Y R Y + X
• Si riconoscono due meccanismi limite che si differenziano
per il momento nel quale avvengono la rottura del legame
C–X e formazione del legame C–Y.
– Rottura del legame C-X e formazione del legame C-Y
hanno luogo nello stesso momento:
SN2: Reazione bimolecolare: 2 specie coinvolte nello stadio
lento, reazione concertata a 1 solo stadio.
– La rottura del legame C–X avviene prima che si inizi la
formazione del legame C–Y:
SN1: Reazione unimolecolare: 1 sola specie è coinvolta nello
stadio lento, reazione a 2 stadi
2. Reattività di alogenuri alchilici
I. Sostituzione Nucleofila SN
C. Due meccanismi limite
generale: velocità = k1[RX] + k2[RX][Y–]
aumenta k1
v
RX = CH3X 1º 2º 3º
S N2
aumenta k2
S N1
[Y–]
k1 ~ 0 k2 ~ 0
[RX] cost
velocità = k2[RX][Y–] velocità = k1[RX]
(bimolecolare) (unimolecolare)
S N2 S N1
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
A. Cinetica
Meccanismo SN2
es. CH3I + OH– → CH3OH + I–
CH3I + OH–
CH3OH + I–
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
Meccanismo SN2
B. Stereochimica: inversione di configurazione
Reazione stereospecifica:
H Br HO H
NaOH
(R)-(–)-2-bromoottano (S)-(+)-2-ottanolo
Meccanismo SN2
C. Meccanismo
inversione di configurazione
Attacco da dietro:
H δ+ δ- H H
HO C I HO C I HO C + I
H H
H HH H
HO C I HO C I HO C I
SN2 δ-
HH
δ-
Br----C----I
H
S.T.
E
N
E
R
G
I
A
Br– CH3I
BrCH3 I–
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
Meccanismo SN2
D. Effetti sterici
es. R–Br + I– → R–I + Br–
1. ramificazioni al carbonio α (X–C–C–C.... )
α β γ
Composto velocità relativa
metile CH3Br 150
RX 1º CH3CH2Br 1 aumento di
RX 2º (CH3)2CHBr 0.008 ingombro sterico
RX 3º (CH3)3CBr ~0
Meccanismo SN2
D. Effetti sterici
1. ramificazioni al carbonio α
carbonio metilico
H
I C Br ingombro sterico minimo
H
H
H
H
H C carbonio 3°
H
I C Br ingombro sterico massimo
H C
H C
H H
H
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
Meccanismo SN2
D. Effetti sterici
1. ramificazioni al carbonio α
Meccanismo SN2
D. Effetti sterici
2. ramificazioni al carbonio β
vel. rel.
β α
CH3 CH2 CH2 Br 1
CH3 ingombro
α
CH3 CH CH2 Br 0.003 sterico
crescente
CH3
α
CH3 C CH2 Br 0.00001
CH3
~ non c’è SN2 con i substrati neopentilici
(v. seguito)
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
Meccanismo SN2
E. Nucleofili e nucleofilicità (nucleofilia)
1. anioni
R X + OH R OH + X
R X + CN R CN + X
2. specie neutre
R X + H2O R O H + X ROH + HX
H idrolisi
solvolisi
Meccanismo SN2
E. Nucleofili e nucleofilicità (nucleofilia)
a. specie cariche sono più nucleofile di specie neutre
HO– > H2O
RO– > ROH
HS– > H2S
b. quando gli atomi nucleofili sono dello stesso periodo, la
nucleofilia segue la basicità
H2N– > HO– > F–
H 3N > H 2O
RO– > RCO2–
c. quando gli atomi nucleofili sono dello stesso gruppo, la
nucleofilia segue la polarizzabilità (raggio ionico)
I– > Br– > Cl– > F–
HS– > HO–
PH3 > NH3
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
Meccanismo SN2
E. Nucleofili e nucleofilicità (nucleofilia)
Riassunto:
Meccanismo SN1
A. Cinetica
3º, no SN2
Meccanismo SN1
A. Cinetica
CH3 CH3
RLS: H3C C Br H3C C + Br
CH3 CH3
carbocatione
CH3 CH3 H
H3C C HOCH3 H3C C O
CH3 CH3 CH3
CH3 H CH3
-H+
H3C C O H3C C O CH3 + HBr
CH3 CH3 CH3
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
Meccanismo SN1
A. Cinetica
Meccanismo a due stadi:
carbocatione
R+
RBr + CH3OH
ROCH3 + HBr
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
Meccanismo SN1
B. Stereochimica
CH3 CH3 CH3
R H2O R s
Br H HO H + H OH
CH3CH2 CH3CH2 CH3CH2
OH
R
Meccanismo SN1
C. Stabilità dei carbocationi
Stabilità di R+ : 3º > 2º >> 1º > CH3+
Reattività di R–X verso la SN1: 3º > 2º >> 1º > CH3X
CH3+
1º R+
2º R+ benzilico 1°, allilico 1°
3º R+ benzilico 2°, allilico 2°
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
Meccanismo SN1
C. Stabilità dei carbocationi
Possibile riarrangiamento:
EtOH CH3CH2O
non
∆
Br OCH2CH3
–H+
EtOH H
O
Et
2. Reattività di alogenuri alchilici: SN
SN1 vs SN2
A. Effetto solvente
nonpolare: esano, benzene
moderatamente polare: etere, acetone, etil acetato
polare protico: H2O, ROH, RCO2H
polare aprotico: dimetilsolfossido, dimetilformammide, CH3CN
solvatano cationi e anioni
es. OH– in H2O: forti legami H con l’acqua rende OH– meno reattivo
OH– in DMSO: una scarsa solvatazione rende OH– più reattivo (nucleofilo)
in DMSO
in H2O
RX + OH–
ROH + X–
IV. SN1 vs SN2
B. Riassunto v = k1[RX] + k2[RX][Nu]
velocità di SN1 crescente (stabilità carbocatione)
RX = CH3X 1º 2º 3º
velocità di SN1 calante (ingombro sterico)
C H H H H H
SN1 o SN2
C X X X a seconda del solvente
e altri parametri
2° benzilico 1° allilico 1°
*senza ramificazioni in β
V. Sostituzione vs Eliminazione
X
C C L’attacco al carbonio provoca sostituzione
H L’attacco all’idrogeno provoca eliminazione
Nu :
V. Sostituzione vs Eliminazione
A. Unimolecolare o bimolecolare?
(SN1, E1) (SN2, E2)
Velocità = k1[RX] + k2[RX][Nu o B]
tBuOK O
Br +
15% 85%
nucleofilo stericamente ingombrato
V. Sostituzione vs Eliminazione
B. Bimolecolare: SN2 or E2?
2. base vs nucleofilo
• base più forte favorisce E2
• migliore nucleofilo favorisce SN2
NaI buon Nu
Br I 100%
debole B
NaOCH3
OCH 3 + buon Nu
forte B
40% 60%
tBuOK
+ cattivo Nu
OtBu
forte B e
5% 95% ingombrata
Eliminazione E2
• Stereochimica
È favorita la geometria anti perché consente una situazione
sfalsata.
B
H H
X X
H Br CH 3 CH 3 H
–
OH H CH 3
H C C C CH 3 C C C CH 3 + H C C C
H H H H CH 3
H H H H
minore maggiore
V. Sostituzione vs Eliminazione
C. Unimolecolare: SN1 o E1?
OH
OH2
Br
H2O
∆
base debole H
Nu debole OH2
buon Nu, debole B: I–, Br–, HS–, RS–, NH3, PH3 favorita SN2
Substrato:
la
1º RX principalmente SN2 (tranne che con tBuO–) ramificazione
2º RX sia SN2 che E2 (ma principalmente E2) in β
3º RX E2 soltanto impedisce SN2
V. Sostituzione vs Eliminazione
D. Sommario
2. unimolecolare: SN1 & E1
Substrato:
R–O– + HY
OH protonato
diventa buon racemo
gruppo uscente H+
Br
planare
VI. Sostituzione di Alcoli
A. Reazione di ROH con acidi alogenidrici HX
Il meccanismo SN1 catalizzato da acidi
Ea più alta
RLS
carbocatione
R+ + X–
intermedio
+ H2O possibilità di
riarrangiamenti
ROH
+ ROH2+
HX +
X– RX + H2O
X
S.T. v = k[ROH2+][X–] bimolecolare
H H
X C OH2
R
ROH ROH +
S.T.
2
+ +
HX X– RX + H2O
VI. Sostituzione di Alcoli
A. Reazione di ROH con acidi alogenidrici HX
ROH 2º: miscela di SN1CA e SN2CA
H OH Br H H Br
HBr
R S + R
87% 13%
∴ 26% racemizzazione (SN1CA)
74% inversione (SN2CA)
HBr Br
OH
VI. Sostituzione di Alcoli
B. Sostituzione via esteri solfonici
O O
R S OH H+ + R S O-
O O
acido alcansolfonico ione alcansolfonato
acido forte base molto debole
Schema: O O
R OH + R' S Cl R O S R' + HCl
piridina
O O
alcansolfonil alchil alcansolfonato
cloruro (estere)
O O
Nu R O S R' R Nu + R' S O
O O
buon gruppo uscente
VI. Sostituzione di Alcoli
B. Sostituzione via esteri solfonici
O O
X CH3 S Cl + ROH CH3 S OR + HCl
O O
metansolfonil cloruro alchil metansolfonato
mesil cloruro MsCl alchil mesilato, R-OMs
Y CF3SO2Cl + ROH CF3SO3R
trifil cloruro, TfCl alchil triflato, R-OTf
RCH2Br + H3PO3
Composti Organometallici
Li n-butillitio
MgBr
fenilmagnesio bromuro
(CH3CH2)4Pb tetraetilpiombo
II. Struttura di R-M
.
M
. •• +–
M X M
••
••
••
X ••
••
••
. R porta
M •• – δ- δ+
R . R M+ R–M carica
M negativa
. forma forma nucleofilo
M ionica covalente e base forte
2e- trasferiti
all’alogenuro % ionico
dalla superficie base più forte
C-K 51
metallica in 1 o più reattivo
C-Na 47
2 stadi C-Li 43 Li e Mg sono i
C-Mg 35 metalli più usati
C-Zn 18
C-Cd 15 nucleofilo migliore
C-Cu 9 meno reattivo
III. Preparazione di Composti Organometallici
Metalli del Gruppo I: Li, Na, K
R X + 2M R M + M+X-
Metalli del Gruppo II: Mg, Cu R = 1°, 2°, alcuni 3°, vinile, fenile
Br Li
Li
Et2O
III. Preparazione di Composti Organometallici
B. Reattivi di Grignard (organomagnesiaci)
Cl MgCl
Mg isopropenilmagnesio bromuro
Et2O
anidro
CH3 CH3
Mg
p-tolilmagnesio bromuro
Et2O
anidro
Br MgBr
III. Preparazione di Composti Organometallici
C. I composti organometallici sono basi forti.
δ- δ+
R M
base molto forte (base coniugata di una acido molto debole)
pKa pKa
R–H 60 HC≡C–H 25
H 45 ROH 16
H
45 H2O 16
NH3 36 RCO2H 5
III. C. Basi forti
∴ Bisogna evitare composti protici:
-
O δ O–M+ OH
+
δ+ H3O
C C C
δ- δ+ R R
R M Reazione di
formazione di
legame C-C
IV. Sintesi di Alcoli
A. Reattivi di Grignard e aldeidi e chetoni
O O-MgX+ +
OH
H3O
C C C
R R
R MgX
O
1) RM gX
C R CH2 OH alcool 1°
H H 2) H 3 O +
formaldeide
O OH
1) RM gX
C R CH R' alcool 2°
2) H 3 O +
R' H
aldeide
O OH
1) RM gX
C R C R'' alcool 3°
R' R'' 2) H 3 O +
chetone R'
IV. Sintesi di Alcoli
B. Reattivi di Grignard e esteri
O OH
1) 2 RMgX
C R' C R (+ R"OH)
R' OR" 2) H3O+
R alcoli 3° con due gruppi uguali
O O O
C R' C OR" C + R"OMgX
R' OR" R' R
R
R MgX R MgX
O-MgX+ OH
+
H3O
R' C R R' C R
R R
IV. Sintesi di Alcoli
B. Reattivi di Grignard e esteri
Esempi
O OH
1) 2PhMgBr C
OCH3
2) H3O+
1) 2CH3MgBr
2) H3O+
CH3O2C HO bulnesolo
(intermedio per la sintesi
di farmaci e insetticidi)
IV. Sintesi di Alcoli
C. Reagenti Organolitio
O OLi OH
H3O+
C C C
R R
R Li
OH
O 1) Li
2) H3O+
IV. Sintesi di Alcoli
D. Ioni acetiluro
O O-Na+ OH
+
H3O
C C C
C C
HC CNa CH CH
OH
O 1) HC CNa
HC C C CH2 CH3
+
2) H3O
CH3
O OH
C CH
1) HC CNa
HO 2) H3O+ HO
etere
R2CuLi + R'X R R' + RCu + LiX
solo 1°
O O
Br (n-Bu)2CuLi
etere
Br
(Ph)2CuLi
etere
Alcheni
Alcheni
Idrocarburi con doppi legami
Carbonio-Carbonio
1. Struttura e Preparazione
Alcheni
• Sono anche chiamati olefine
• Includono molti composti naturali e importanti
prodotti industriali che costituiscono i composti
base per processi industriali.
• Si preparano industrialmente per cracking termico
di alcani lineari
CH3(CH2)nCH3 ĺ H2 + CH4 + CH2=CH2 +
CH3CH=CH2 + CH3CH2CH=CH2
I. Nomenclatura
Idrocarburi insaturi
H H CH3
CH3 CH CH2
C C C CH2
propene
H H CH3
(propilene)
etene 2-metilpropene
(etilene) (isobutilene)
H Cl
C C
H H α-pinene
cloroetene (trementina)
(vinil cloruro)
H H O
OH
acido oleico (un acido grasso monoinsaturo)
I. Nomenclatura
Alchene come sostituente
H2C CH– etenil (vinil) Esempi
H2C Cl
C– 1-metiletenil (isopropenil)
H3C alcool allilico
– CH2 –
metilene OH
CH2 –
isopropenil bromuro
CH2
Br
1-vinilcicloesene metileneciclopentano
II. Relazione struttura-reattività
Stabilità
1. più sostituito = più stabile
R R R H
C C > C C > RCH CHR , R2C CH2 > RCH CH2 > H2C CH2
R R R R
Reazioni di Eliminazione
Il doppio legame si forma attraverso reazioni di eliminazione:
X Y Reazione di Eliminazione
C C C C + X Y β-eliminazione o
1,2-eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
B. Deidroalogenazione di alogenuri alchilici
C. Dealogenazione di dibromuri vicinali
III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
H OH
H+
C C C C + H2O Keq < 1
p.e. più alto p.e. più basso (si distilla l’alchene per
spostare la reazione a destra)
Esempi
OH
H2SO4
∆
molecole
simmetriche
OH H3PO4
∆
III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
1. Regola di Zaitsev: regioselettività e stereoselettività
– il prodotto principale della β-eliminazione è l’alchene più stabile
H2SO4
+
∆ regioselettiva
OH
90% 10%
OH H3PO4
∆ +
maggiore minore
H2SO4
+ +
∆
OH 56% 32% 12%
stereoselettiva
III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
- reversibile
2. Meccanismo E1 catalizzato da acido (E1CA) - facilità di disidratazione:
3° > 2º > 1º
Stadio 3 +
(nessun Nu o
presente)
H H Acqua funge da + H3O
H2O OH2 base
III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
2. Meccanismo E1 catalizzato da acido (E1CA)
Ea più alta
RLS
R+
+
H2O
ROH
+ ROH 2
+
H3O+ H+O
2 alchene + H3O+
III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
2. Meccanismo E1 catalizzato da acido (E1CA)
Stadio 3
A. Disidratazione di alcoli
3. Riarrangiamenti dei carbocationi
Esempi
H3PO4
X + +
∆
OH
64% 33% 3%
HO
Y +
maggiore minore
Z
OH + +
56% 32% 12%
III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
3. Riarrangiamenti dei carbocationi
shift 1,2: Il gruppo migra con la propria coppia di legame
CH3 CH3
C C C C shift di alchile
(metile)
H H
C C C C shift di idruro
2° 3° 2° 2° 3° 2°
veloce 3° 3°
lenti
III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
3. Riarrangiamenti dei carbocationi
H+ -H 2O veloce
X
OH OH2
-H+ -H+
3% 64% 33%
III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
3. Riarrangiamenti dei carbocationi
HO H2O veloce a causa
Y della
H+ -H2O diminuzione
dello strain
d’anello
H
-H+
+
-H+
OH2 + +
H
14III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
A. Disidratazione di alcoli
3. Riarrangiamenti dei carbocationi
Sommario:
I carbocationi possono:
1) addizionare un nucleofilo
R +X R X
2) perdere un protone
H
-H+
C C C C
CH 3 C H (C H 3 )2
_
H 3C C O N C H (C H 3 )2
H 3C N CH 3
CH 3 H
(CH3CH2)3N:
trietilammina
III. Preparazione di Alcheni: Reazioni di Eliminazione
C. Dibromuri vicinali
• Si usa NaI in acetone o Zn in acido acetico.
• Gli atomi di bromo devono essere antiperiplanari (E2).
Br I–
Br
H CH3
=
H3C H
Br Br
trans
Br
I–
Br
H CH3
=
H CH3
Br Br
cis
Reazioni di Alcheni
Il legame π
C C
È relativamente
3. dà reazioni radicaliche:
debole, ca. 65
kcal/mole Addizioni radicaliche
IV. Reazioni di addizione
Reazioni di Addizione
Y Z
Reazioni di
C C + Y Z C C Addizione
Esempio
Reazioni di Addizione
Tipo di Addizione
C C Prodotto
[Elemento aggiunto]
addizione HX H X idrossilazione OH OH
C C C C
[HX] [HOOH], ossidazione
idratazione H OH O
epossidazione
C C C C
[H2O] [O], ossidazione
X X
alogenazione H H
C C
[X2], ossidazione ciclopropanazione C
X OH C C
formaz. aloidrine [CH2]
C C
[HOX], ossidazione
IV. Reazioni di addizione
Idrogenazione di Alcheni
H H
Pt, Pd,
C C + H2 o Ni C C
O
acido oleico
OH (insaturo)
H2, Ni
O
acido stearico
(saturo)
OH
IV. Reazioni di addizione
Idrogenazione di Alcheni
H H
[H2]/Pt
1. Calori di idrogenazione: C C C C
28.1
27.8
27.2
26.7 più stabile
0 0
V. Reazioni di addizione
Idrogenazione di Alcheni
2. Stereochimica di idrogenazione
Y Y Z
YZ YZ
C C C C C C
Z
addizione anti addizione sin
CH3
H2 H
Pt H
CH3
cis
V. Reazioni di addizione
Idrogenazione di Alcheni
2. Stereochimica di idrogenazione: sin
Meccanismo probabile:
superficie
catalizzatore
IV. Reazioni di addizione
alchil alogenuri
Reattività: HI > HBr > HCl >> HF (più forte l’acido = miglior elettrofilo)
δ+ δ-
H X
X H X
H
C C C C C C
RLS veloce
IV. Addizione Elettrofila
HBr
Br attacco
I indifferente
HI
Br Br
CH3 CH2 CH2
carbocatione 1°
meno stabile
Ea più bassa
∴ maggior
velocità di
Br
formazione
Br
Br
Br
+ HBr
Postulato di Hammond
• Un intermedio più stabile si forma più velocemente di uno
meno stabile, ossia l’Ea del suo S.T. è più bassa. Perché?
• La struttura di uno S.T. assomiglia alla struttura della
specie stabile più vicina.
• Tutti i fattori che stabilizzano la specie stabile stabilizzano
anche lo S.T.
• Gli S.T. di stadi endotermici assomigliano strutturalmente
ai prodotti, gli S.T. di stadi esotermici assomigliano
strutturalmente ai reagenti.
• La formazione di un carbocatione è un processo
endotermico: il suo S.T. assomiglierà all’intermedio
carbocationico.
IV. Addizione Elettrofila
Br
HBr
H
Br
Br
1,2-H shift
Br
Br
meccanismo
IV. Addizione Elettrofila
Br orientazione
senza
+ HBr Markovnikov
perossidi
con orientazione
perossidi Br antiMarkovnikov
(effetto perossido)
IV. Addizione Elettrofila
Br Br H Propagazione
C C + HBr C C + Br
totale: Br H
C C + HBr C C
IV. Addizione Elettrofila
HBr
Br Br
3º
Br
1º
IV. Addizione Elettrofila
Br
HBr Br orientamento
Markovnikov
(H+)
controllo regiochimico
IV. Addizione Elettrofila
H OSO3H H2O H OH
C C + H2SO4 C C C C
∆
3. Idratazione acido-catalizzata
H OH
H+ inverso della
C C + H2O C C disidratazione
H+ OH2 -H+ OH
H2O
Es.
-H+ -H2O H+
Principio di reversibilità microscopica
OH
H2O
Markovnikov
H2SO4
IV. Addizione Elettrofila
4. Addizione di alogeni
X
C C + X2 (X = Cl or Br)
C C
X
dialogenuro
vicinale
Addizione stereoselettiva anti:
Br
Br2
solo trans
CCl4
Br
IV. Addizione Elettrofila
4. Addizione di alogeni
Meccanismo: ioni alonio
Br
Br
Br Br
C C C C C C
Br Br
ione bromonio ciclico
Br
Br
Br Br
Br Br
Cl
Cl
Cl Cl Cl
maggiore forma
contribuente contribuente
del catione 1° maggiore
IV. Addizione Elettrofila
Cl Cl
ibrido di risonanza:
δ+ δ+
OH2
OH2
5. Formazione di eteri
Altri nucleofili:
CH3
Br2
OCH3
CH3OH
Br
-H+
Br
Br
CH3
Br CH3
O
H
Br
CH3OH
IV. Addizione Elettrofila
6. Idroborazione-ossidazione
H BR2 H OH
R2BH H2O2
C C C C C C
un OH-
boroidruro
un organoborano
orientamento anti-Markovnikov
addizione stereoselectiva sin
nessun riarrangiamento
H2O2
6 + B2H6 2 )3 B 6 OH + 2 B(OH)3
OH-
diborano
CH3
1) B2H6 anti-Markovnikov
H
2) H2O2, OH- addizione sin
OH
V. Altre reazioni di alcheni
A. Idroborazione-ossidazione
Meccanismo:
δ- δ+
B2H6 2 BH3 H BH2
diborano borano
B più elettropositivo di H
δ- δ+
H BH2 δ-
H BH2 H BH2
CH3 CH CH2 CH3 CH CH2 CH3 CH CH2
δ+ addizione sin
un C più sostituito
porta maggior δ+
H BR 2
trialchilborano CH3 CH CH2
OH
anti-Markovnikov
V. Altre reazioni di alcheni
A. Idroborazione-ossidazione
Meccanismo:
–O–OH + H2O
HO–OH + –OH
ione
idroperossido
–
R2B R2B–O–OH
CH3 CH2 CH2 –O–OH CH3 CH2 CH2
trialchilborano
SN2 interna
R = CH3CH2CH2– la configurazione
O–R si mantiene
O–B–O–R O–BR2
acido
CH3CH2CH2–OH CH3 CH2 CH2 CH3 CH2 CH2
H3O+
trialcossiborano
V. Altre reazioni di alcheni
A. Idroborazione-ossidazione
Controllo regiochimico:
OH
H2O
Markovnikov
H2SO4
1) B2H6
OH anti-Markovnikov
-
2) H2O2, OH
5. Ossidazioni
1. Idrossilazione
O O O
C C + R C O OH C C + R C OH
perossiacido
epossido
Meccanismo:
O O HO
H R H R R
δ+ O O δ– O O O
R1 R3 R1 R3 O
C C C C R1 R3
R2 R4 R2 R4 R2 R4
S.T.
5. Ossidazioni
2. Epossidazione
Perossidi Nomenclatura:
O O
CH 3 C O OH
acido perossiacetico epossietano (etilene ossido)
O O
O
Cl
acido m-cloroperbenzoico
(mCPBA) 1,2-epossicicloesano (cicloesene ossido)
III. Altre reazioni di alcheni
B. Epossidazione
Addizione stereospecifica sin:
O
CH3CO3H
H H cis-2,3-epossibutano
H3C CH3
O
CH3CO3H
H CH3 trans-2,3-epossibutano
H3C H
Sintesi glicoli anti
2. Apertura degli epossidi in ambiente acido acquoso
H
O O HO H
+ H3O+ R2
H H H H H
R1 2
R R1 R 2
R1 OH2
H2O:
:
H2O
HO H<