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Una nuova classe dirigente

I LIMITI DELLA POLITICA ECONOMICA DELLA DESTRA


Dal 1861 al 1876 la Destra storica aveva tenuto in mano il potere, ma commise qualche errore: Aveva imposto una tassazione eccessiva che aveva oppresso il paese e le classi pi povere. Non rappresent a dovere gli interessi e i bisogni del nuovo ceto industriale. La Destra aveva fondato la sua politica sul liberoscambismo, alla cui ombra si stava consolidando un modello di sviluppo agromanifatturiero (lagricoltura moderna e lindustria lavoravano completandosi a vicenda). Tale sistema era espressione della classe dirigente composta prevalentemente da proprietari fondiari, i quali vedevano per il paese un unico destino: semiperiferia agraria moderna con un attivo settore tessile.

CRISI DELLE MANIFATTURE CENTRO-MERIDIONALI E SVILUPPO DI NUOVI CENTRI INDUSTRIALI


Il liberoscambismo della Destra storica aveva tuttavia portato a due risultati: Uno positivo: Aumento delle esportazioni delle merci agricole. Uno negativo: Contrapposizione delle industrie arretrate italiane con quelle avanzate europee: molte industrie centro-meridionali, data la netta inferiorit, furono espulse dal mercato e persero finanziamento dagli operatori economici, gi prima scarsi. Riusc a competere ed a svilupparsi solo lindustria tessile padana, pi vicina agli stati europei e con un mercato locale urbano in espansione. Contemporaneamente Genova, Torino e Milano cominciavano ad assumere i tratti di moderne citt industriali.

LEMERGERE DEL NUOVO CETO INDUSTRIALE E LA CRISI DELLA DESTRA


Lo sviluppo delle ferrovie consent allesigua industria ferroviaria italiana di inserirsi nel mercato internazionale. Si form la nuova classe aristocratica finanziaria che invest appunto nelle compagnie ferroviarie in via despansione. Contemporaneamente erano in sviluppo sistemi bancari pi moderni. La pressione della concorrenza internazionale stimol (contrariamente che al sud) la formazione di un esiguo sistema industriale al nord, assieme al quale si delineava un nuovo e sempre pi definito ceto che richiedeva la tutela allo stato: il ceto industriale. Questi richiedevano allo stato una politica non pi chiusa e limitata a far pareggiare i conti ma una pi dinamica capace di promuovere lo sviluppo economico. La Destra cominciava a perdere consensi finch nel 1876 cade, proprio sul problema delle concessioni ferroviarie: La Destra: Voleva far assumere lesercizio delle ferrovie direttamente allo stato. La Sinistra: Si opponeva alla nazionalizzazione delle ferrovie, in quanto rappresentava gli interessi dei banchieri e finanzieri che avevano dato vita alle compagnie. Agostino Depretis divenne presidente del consiglio a capo dellopposizione di sinistra. Rivoluzione parlamentare.

LE COMPONENTI SOCIALI DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA


Le posizioni di Destra e Sinistra contrariamente ad oggi erano molto meno lontane: La Sinistra: composta da: 1. Liberali moderati piemontesi: Con a capo Depretis (eredi di Rattazzi) . 2. Democratici moderati: A cui si aggiungevano alcuni estremisti (eredi di Mazzini). 3. Sinistra meridionale: Voce delle aspirazioni della borghesia terriera meridionale. La Destra: Voce degli interessi degli agiati commercianti, proprietari fondiari e imprenditori agricoli. Il liberismo avvantaggiava proprio queste classi ed anche dei produttori agricoli del Mezzogiorno.

IL PROTEZIONISMO E IL PROGRAMMA DELLA SINISTRA


Attorno al 1873 si present un periodo di crisi causata da un forte squilibrio tra produzione e consumo, infatti il mercato non riusciva a smaltire il carico di merci prodotte: sovrapproduzione. Ci caus un crollo dei prezzi con conseguente crollo di molte imprese. Cos infatti nel 1876 assume il potere la Sinistra che appoggiava un programma protezionistico volto, appunto, a proteggere il mercato interno dalla concorrenza internazionale. La Sinistra si fa espressione dei settori pi dinamici della classe dirigente e dei ceti sociali pi sensibili al progresso. Depretis: 1878: Concesse la protezione doganale promessa. Sovvenzion lindustrializzazione soprattutto nei settori meccanico, metallurgico e siderurgico. La crisi si abbatt principalmente nel settore agricolo dato che costituiva la struttura prevalente in Italia. Ci port ad appoggiare il protezionismo anche i proprietari fondiari e gli imprenditori agricoli. La Sinistra stato si identific sempre di pi nei problemi degli imprenditori.

Una nuova Italia nel contesto internazionale


LA POLITICA RIFORMATRICE DELLA SINISTRA E LALLARGAMENTO DELLE BASI SOCIALI DELLO STATO
Uno dei primi obbiettivi di Depretis era quello di allargare la base sociale dello stato. Var alcune riforme per conquistare il consenso sociale: Abolizione tassa sul macinato. Scuola primaria obbligatoria. Definizione di una prima legislazione sociale. Aumento delle persone aventi diritto al voto (2 milioni). La piccola borghesia e i gli strati sociali popolari poterono finalmente partecipare alla vita politica. Dato il maggiore numero di voti necessari per lelezione si poterono costituire dei partiti. Sebbene in alcune zone resistevano i sistemi clientelari, in altre si ebbe una vera e propria svolta: basti pensare allelezione a deputato di Andrea Costa, un socialista. Ci dimostra laumento dimportanza del movimento dei lavoratori.

LASCESA DELLE CLASSI LAVORATRICI


Tra il 1884 e il 1886 il gruppo dei lavoratori (contadini e operai) assunsero una nuoca coscienza civile che li vedeva come nuovo soggetto politico capace di rappresentare i propri interessi allinterno del sistema costituzionale: Contadini: Si rivoltarono, a causa della crisi che li impover, contro le istituzioni pubbliche al fine di ottenere salari pi alti e unoccupazione pi stabile. Tale rivolta era retta su una rete organizzativa formata da leghe sindacali sedimentata dai socialisti. Operai: Affrontarono lo stesso processo ma pi rapido. Nacque il Partito operaio italiano che poi diventer il Partito socialista. Lazione riformista del governo in risposta allirruzione nella scena politica dei lavoratori fu piuttosto timida. I lavoratori costituivano un mondo sconosciuto alle classi dirigenti: il governo promosse una serie di inchieste utili a risolvere questo problema.

DEPRETIS E LA PRATICA DEL TRASFORMISMO


Questi processi di avvicinamento alle problematiche sociali incisero assai limitatamente sui concreti modi di funzionamento del sistema politico: il blocco sociale dominante risultava ancora compatto. In questo periodo il riformismo politico caratterizzato anche da molti deputati di Destra che confluirono nel partito di Depretis di Sinistra. Il trasformismo una pratica politica che consiste nell'abbandono e nell'annullamento della tradizionale dialettica e differenza ideologica fra le varie parti politiche all'interno del Parlamento per costituire un nuovo gruppo centrista moderatamente riformatore. La maggioranza non si basava pi su un programma ben preciso ma su contrattazioni e compromessi giorno per giorno. Indica un sistema politico privo di schieramenti realmente alternativi.

LA SCELTA COLONIALE E LA TRIPLICE ALLEANZA


I legami tra Francia e Italia si erano allentati. Leconomia italiana si andava cos liberando dalla dipendenza dai Francesi. Nello scenario internazionale si stava delineando un nuovo fenomeno, il colonialismo, destinato a modificare le relazioni internazionali tra le potenze planetarie. Le classi dirigenti italiane, anche sotto la spinta dellopinione pubblica, erano quindi fermamente intenzionati a guadagnarsi un posto tra le grandi potenze ritagliandosi un proprio dominio coloniale. Questa scelta allontan definitivamente lItalia dalla Francia (che aveva gi un proprio impero coloniale) mentre lavvicin alla Germania (che non aveva ancora un proprio impero coloniale).

LA DISFATTA DI DOGALI
La Francia nel 1881 occup la Tunisia, territorio che interessava allItalia per la sua espansione coloniale: I rapporti sincrinano ancora. I governi della Sinistra, cercando di uscire dallisolamento diplomatico dellItalia, stipularono la Triplice Alleanza con Germania ed Austria. LItalia compra dalla societ Rubattino i territori intorno alla baia di Assab sul mar Rosso: nacque una guerra con il negus dAbissinia. Nel 1887 a Dogali lItalia viene sconfitta, e Depretis perde ogni consenso e il re affid lincarico di formare il nuovo governo a Francesco Crispi.

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