Sei sulla pagina 1di 4

Federico Garca Lorca (Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898 Vznar, 19 agosto 1936) stato un poeta e drammaturgo spagnolo appartenente

te alla cosiddetta generazione del '27, un gruppo di scrittori che affront le Avanguardie europee con risultati eccellenti, tanto che la prima met del Novecento viene definita la Edad de Plata della letteratura spagnola. Apertamente a favore delle forze repubblicane, scoppiata la Guerra civile spagnola viene per questo ucciso dai falangisti seguaci di Francisco Franco. Nato in una famiglia di piccoli proprietari terrieri nel paesino di Fuente Vaqueros, Garca Lorca per vari aspetti un ragazzo prodigio, sebbene non raggiunga mai l'eccellenza - non per incapacit, ma per le pieghe del suo complesso carattere - in ambito scolastico. Nel 1909, si trasferisce assieme alla famiglia a Granada, vicina citt dell'Andalusia, dove ben presto rimane profondamente coinvolto nelle attivit dei circoli artistici del luogo. La sua prima opera letteraria, Impresiones y paisajes, viene pubblicata nel 1918, ma non ha particolare successo, se non in ambito locale. Nel 1919, giunge, per proseguire gli studi, a Madrid, dimorando presso la famosa Residencia de Estudiantes. All'Universit stringe amicizia con Luis Buuel e Salvador Dal, cos come con molti altri personaggi che oggi annoveriamo tra i pi importanti della storia spagnola. Tra questi, Gregorio Martnez Sierra, il Direttore del Teatro Eslava, dietro invito del quale Garca Lorca scrive e mette in scena, nel 1919-20, la sua opera d'esordio, El maleficio de la mariposa, che per non viene accolta bene dal pubblico. Nel giro di pochissimi anni, Garca Lorca sa per ribaltare questi iniziali insuccessi, divenendo membro di spicco dell'avanguardia artistica del proprio Paese: pubblica ulteriori raccolte di poesie, tra le quali Canciones e Romancero Gitano, forse il suo libro pi conosciuto. Sul fronte teatrale, Mariana Pineda, con fondali disegnati da Dal, debutta con clamoroso trionfo a Barcellona. Tuttavia, verso la fine del 1929, Garca Lorca cade vittima di una depressione sempre pi profonda, esacerbato frutto dei sensi di colpa per una omosessualit che comunque sempre meno riesce a mascherare con amici e parenti, e tutto questo mentre al contrario la fama del suo Romancero Gitano cresce esponenzialmente. Vedendo peggiorare le condizioni psicologiche di Federico, anche se forse ne ignoravano la causa, la famiglia di Garca Lorca organizza per lui - con la complicit di Fernando de los Ros, amico attraverso il quale riesce ad ottenere una borsa di studio - un viaggio negli Stati Uniti d'America. Questo viaggio, ed in particolare il soggiorno a New York, dove Federico frequenta per un breve lasso la Columbia University, assume una importanza fondamentale nella produzione poetica di Garca Lorca, che difatti compone quello che molti giudicano il suo capolavoro, ovverosia Poeta en Nueva York, incentrato sull'alienazione dell'uomo nella societ moderna e sui meccanismi che permettono ai pochi di dominare sui molti. Un'opera, come si comprende, molto avanti sul resto del panorama artistico coevo, cos come lo sono le pices teatrali che realizza in questo periodo, As que pasen cinco aos e El pblico, tanto che quest'ultima verr pubblicata solo al termine degli anni Settanta del secolo scorso, e mai integralmente. Dopo un breve ma importante e intenso soggiorno a Cuba, il suo ritorno in Spagna nel 1930 coincide con la caduta della dittatura di Primo de Rivera ed il ristabilirsi della democrazia. Nel 1931, Garca Lorca viene nominato direttore della compagnia Teatro Universitario la Barraca. Questa compagnia, fondata dal Ministro dell'Educazione, riceve l'incarico di portare in giro la propria produzione nelle pi remote aeree rurali del Paese. Garca Lorca non si limita a dirigere, ma ne anche attore. durante questo tour con La Barraca, che Garca Lorca scrive le sue opere di teatro pi note, e denominate 'trilogia rurale': Bodas de sangre, Yerma e La casa de Bernarda Alba. Scoppia la Guerra civile spagnola: Garca Lorca lascia Madrid per Granada, nonostante debba essere conscio del fatto che si sta praticamente votando alla morte andando a raggiungere una citt con la fama di essere abitata dalla oligarchia pi conservatrice d'Andalusia. Garca Lorca e suo cognato, che era anche il sindaco socialista di Granada, sono effettivamente arrestati. Garca Lorca viene fucilato dai Falangisti il 19 agosto 1936 perch di sinistra e omosessuale e gettato in una tomba senza nome a Fuentegrande de Alfacar nei dintorni di Vznar, vicino Granada.

La Luna Quando spunta la luna tacciono le campane e i sentieri sembrano impenetrabili. Quando spunta la luna il mare copre la terra e il cuore diventa isola nell'infinito. -- Federico Garca Lorca Canzone d'autunno Oggi sento nel cuore un vago tremore di stelle, ma il mio sentiero si perde nell'anima della nebbia. La luce mi spezza le ali e il dolore della mia tristezza bagna i ricordi alla fonte dell'idea. Tutte le rose sono bianche, bianche come la mia pena, e non sono le rose bianche, perch ci ha nevicato sopra. Prima ci fu l'arcobaleno. Nevica anche sulla mia anima. La neve dell'anima ha fiocchi di baci e di scene che sono affondate nell'ombra o nella luce di chi le pensa. La neve cade dalle rose, ma quella dell'anima resta e l'artiglio degli anni ne fa un sudario. Si scioglier la neve quando moriremo? O ci sar altra neve e altre rose pi perfette? Scender la pace su di noi come c'insegna Cristo? O non sar mai possibile la soluzione del problema? E se l'amore c'inganna? Chi animer la nostra vita se il crepuscolo ci sprofonda nella vera scienza

L'aria dell'inverno spezza il tuo azzurro e taglia le tue foreste il lamento muto di qualche fonte fredda. Dove posi le mani, la spina del riso o il bruciante fendente della passione trovi. Se vai agli astri il solenne concerto degli uccelli azzurri rompe il grande equilibrio del tuo segreto pensiero. Fuggendo il suono sei anche tu suono, spettro d'armonia, fumo di grido e di canto. Vieni a dirci la parola infinita nelle notti oscure senza alito, senza labbra. Trafitto da stelle e maturo di musica, dove porti, silenzio, il tuo dolore extraumano, dolor di esser prigioniero nella ragnatela melodica, cieco per sempre il tuo sacro fonte? Oggi le tue onde trascinano con torbidi pensieri la cenere sonora e il dolore del passato. Gli echi dei gridi che svanirono per sempre. Il tuono remoto del mare, mummificato. Se Geova dorme sali al trono splendente, spezzagli in fronte una stella spenta e lascia davvero la musica eterna, l'armonia sonora di luce, e intanto torna alla tua fonte, dove nella notte eterna, prima di Dio e del tempo sgorgavi in pace. e ricomincia Babele che torcia illuminer le strade della Terra? Se l'azzurro un sogno, che ne sar dell'innocenza? Che ne sar del cuore se l'Amore non ha frecce? Se la morte la morte, che ne sar dei poeti e delle cose addormentate che pi nessuno ricorda? O sole della speranza! Acqua chiara! Luna nuova! Cuori dei bambini! Anime rudi delle pietre! Oggi sento nel cuore un vago tremore di stelle e tutte le rose sono bianche come la mia pena. -- Federico Garca Lorca Elegia del silenzio Silenzio, dove porti il tuo vetro appannato di sorrisi, di parole e di pianti dell'albero? Come pulisci, silenzio, la rugiada del canto e le macchie sonore che i mari lontani lasciano sul bianco sereno del tuo velo? Chi chiude le tue ferite quando sopra i campi qualche vecchia noria pianta il suo lento dardo sul tuo vetro immenso? Dove vai se al tramonto ti feriscono le campane e spezzano il tuo riposo gli sciami delle strofe e il gran rumore dorato che cade sopra i monti azzurri singhiozzando? Dove puoi andare? FGL

Potrebbero piacerti anche