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ELIMINAZIONE URINARIA

COMPOSIZIONE DELL’URINA

• L'URINA È COMPOSTA PER IL 95% DI ACQUA E PER IL RESTO DI SOSTANZE


ORGANICHE E SALI INORGANICI. PER QUANTO RIGUARDA LE SOSTANZE
ORGANICHE, IL COMPOSTO CHE SI RITROVA IN MAGGIOR QUANTITÀ È L'UREA, IL
PRODOTTO ULTIMO DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE.
RICHIAMI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA

Il rene provvede principalmente alla produzione dell'urina.


Nel corpo umano i reni sono due e sono posizionati ai lati della
colonna vertebrale, tra l'undicesima vertebra toracica e la
seconda- terza lombare. Il rene destro si trova sotto il fegato, il
sinistro dietro la milza (le due aree in cui si trovano sono note
come "fosse lombari"). Lunghi circa 12 centimetri, sono
caratterizzati da una forma che ricorda quella di un fagiolo; il
loro peso si aggira intorno ai 110-130 grammi ciascuno.
,RICHIAMI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA

• L'uretere è il condotto che consente all'urina di passare dai reni alla vescica


urinaria. Presente in ciascuno dei due reni, è un dotto muscolo-mucoso che
può idealmente essere suddiviso in una porzione addominale e una pelvica.
I due ureteri sono disposti ai lati della colonna vertebrale, verticalmente. Il
loro diametro misura circa un centimetro, mentre la lunghezza è di circa 25-30
centimetri. Internamente sono rivestiti da una parete mucosa che entra in
contatto con l'urina; questa parete è, a sua volta, ricoperta da una tonaca
muscolare che, contraendosi, provoca l'espulsione dell'urina nella vescica.
Ogni uretere presenta nella sua estremità inferiore, nell'area di sbocco nella
parete della vescica, una valvola che permette all'urina di riversarsi nella
vescica ma che le impedisce il percorso inverso, evitando che refluisca verso i
reni.
RICHIAMI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA

La vescica urinaria, dalla forma simile a


una sfera, raccoglie l'urina prodotta dai reni. Riceve i due
ureteri (ovvero i condotti che trasportano l'urina dai reni alla
vescica) ed espelle l'urina attraverso l'uretra. La vescica urinaria
è collocata diversamente nella donna e nell'uomo:
nell'organismo femminile si trova sotto il peritoneo, davanti
all'utero, mentre nell'organismo maschile è collocata al di sopra
della prostata e anteriormente al retto.
RICHIAMI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA

L'uretra è il canale che mette in comunicazione la vescica con


l'orifizio (meato) uretrale. È caratterizzata da funzioni e
morfologie diverse nei due sessi: se, infatti, nella donna la sua 4-5 cm
unica funzionalità è quella di permettere l'espulsione dell'urina
al di fuori dell'organismo, nell'uomo è invece deputata, oltre che
al trasporto dell'urina verso l'esterno del corpo, anche al
trasporto dello sperma. Il diametro medio di questo condotto è
di circa 10 millimetri sia nell'uomo sia nella donna; la
lunghezza, invece, varia in maniera significativa nei due sessi.
14-15
cm
FISIOLOGIA APPARATO URINARIO

• FUNZIONE PRINCIPALE DEL SISTEMA URINARIO È L’ELIMINAZIONE DEI LIQUIDI


DI RIFIUTO DAL CORPO. QUESTI PROCESSI POSSONO ESSERE DIVISI IN DUE PARTI

Formazione dell’urina Escrezione dell’urina


FORMAZIONE DELL’URINA

• AVVIENE ATTRAVERSO 3 PROCESSI:


• FILTRAZIONE: INIZIA NEI GLOMERULI. IL LIQUIDO FILTRATO DAI GLOMERULI FINISCE
NELLA CAPSULA DI BOWMAN E SI CHIAMA FILTRATO GLOMERULARE
• RIASSORBIMENTO : IL FILTRATO GLOMERULARE ENTRA NEI TUBULI RENALI DOVE
AVVIENE IL RIASSORBIMENTO DI DIVERSE SOSTANZE (GLUCOSIO AMINOACIDI) CIÒ
CHE NON VIENE RIASSORBITO (CIRCA L’1%)VA A COSTITUIRE L’URINA
• SECREZIONE : IL TUBULO OLTRE AD AVERE FUNZIONI DI RIASSORBIMENTO, PRODUCE
ANCHE SOSTANZE CHE DEVONO ESSERE ESPULSE DAL CORPO(AMMONIO,
CREATININA, ACIDO URICO)
• SINONIMI SONO:
• ELIMINAZIONE URINARIA
• SVUOTAMENTO VESCICALE
• MINZIONE
• NEGLI ADULTI LO SVUOTAMENTO AVVIENE QUANDO LA VESCICA È
PIENA O DISTESA CON CIRCA 250-400 ML CIÒ AUMENTA LA PRESSIONE
INTERNA DISTENDENDO IL DETRUSORE E DISTENDENDO IL COLLO
VESCICALE IL SOGGETTO A QUESTO PUNTO AVVERTE LO STIMOLO ALLA

ESCREZIONE MINZIONE
• LA MINZIONE PUÒ ESSERE PROCRASTINATA CONTRAENDO LO SFINTERE
DELL’URINA ESTERNO
CARATTERISTICHE NORMALI DELL’URINA

• VOLUME
• QUANTITÀ
• COLORE
• LIMPIDEZZA
• ODORE
VOLUME

• IL VOLUME MEDIO DI URINA È DI 250-400


ML, 5-10ML RESTANO IN VESCICA (DI
SOLITO)
• LA DIURESI VARIA A SECONDA DEGLI
INTROITI/PERDITE DI LIQUIDI
• IL SOGGETTO CON CATETERE DOVREBBE
DRENARE ALMENO 30 ML/H
COLORE

• IL COLORE VARIA DAL GIALLO CHIARO


FINO AL GIALLO/MARRONE (AMBRA)
• IL COLORE PUÒ VARIARE A CAUSA:
• DELLO STATO DI IDRATAZIONE DEL
SOGGETTO
• A CAUSA DI ALCUNI FARMACI
• STRIATA DI SANGUE IN CASO DI MESTRUO
LIMPIDEZZA

• L’URINA È DI NORMA TRASPARENTE E


SENZA SEDIMENTI
• OCCASIONALMENTE LE URINE DA
CATETERE VESCICALE POSSONO
PRESENTARE TRACCE DI MUCO
ODORE

• ODORE DEFINITO AROMATICA SE


APPENA ESPULSA DOPO QUALCHE
TEMPO VIRA VERSO UN SENTORE
AMMONIACALE
Alterazioni della funzione urinaria

Alterazioni minzione Alterazione delle urine Alterazione Diuresi


chimico fisiche

Stranguria Minzione Pollacchiuri


imperiosa a Ematuria Emoglobinuria Ipercromia Piuria
Poliuria Nicturia Anuria

Minzione in Tenesmo
Disuria
due tempi vescicale Oliguria Isostenuria
Cilindruria Proteinuria Glicosuria

Iscuria
paradossa
Stranguria
• Minzione interrotta accompagnata da sensazione dolorosa

Minzione imperiosa
• Incapacità di controllo volontario della minzione per la comparsa di uno stimolo improvviso

Pollacchiuria
• Aumento del numero delle minzioni senza alcuna relazione con la quantità di urine emesse

Minzione in due tempi


• Emissione di urina in due riprese ravvicinate, caratteristica in presenza di diverticoli vescicali, reflusso vescico-uretrale

Tenesmo vescicale
• Spasmo involontario del muscolo detrusore che insorge alla fine della minzione, associato a dolore e alla sensazione impellente di mingere

Iscuria paradossa
• Sensazione di stimolo alla minzione accompagnata da emissione di poche gocce di urina, in genere per rigurgito in presenza di globo vescicale

Disuria
• Minzione difficoltosa accompagnata da bruciore e/o dolore
Ematuria • Presenza di sangue nelle urine

Emoglobinuria • Presenza di emoglobina nelle urine

Ipercromia • Presenza di pigmenti biliari

Piuria • Presenza di pus nelle urine

Cilindruria • Presenza di cilindri nelle urine

Proteinuria • Presenza di proteine nelle urine

Glicosuria • Presenza di glucosio nelle urine


Anuria: Cessata Isostenuria: incapacità di
Poliuria: > della diuresi Nicturia: necessità di Oliguria: volume concentrare l’urina che
secrezione di urina o
(>2000 ml), con normale urinare più volte durante urinario che oscilla tra si presenta con peso
produzione di quantità
ingestione di liquidi. il riposo notturno 500-700 ml nelle 24 ore. specifico isotonico con il
minori di 25 ml/h
plasma (1010)

Emorraggie
Occlusione Shock
Escrezione idrica obbligatoria
in caso di polidipsia Ridotta capacità renale Neoplasie Stati febbrili Insufficienza renale avanzata
ca psicogena, assunzione di ca Ridotta capacità vescicale ca Infiammazioni a carico del ca Vomito ca
diuretici
us us us rene
us Diarrea
Sudorazione profusa
us
e e e e e
Mancato riassorbimento Presenza di edema in cui la
tubulare, in presenza di diabete parte del liquido viene Insufficienza Renale Acuta
insipido, trauma cranico mobilizzato di notte in Occlusione totale dei vasi
centrale, ipopotassiemia, clinostatismo (scompenso renali principali
ipercalcemia cardiaco)
INCONTINENZ • È LA PERDITA INVOLONTARIA DI URINE DALLA
VESCICA
A URINARIA
• EMISSIONE INVOLONTARIA DI URINA ATTRAVERSO IL
MECCANISMO SFINTERICO, DIMOSTRABILE
OGGETTIVAMENTE IN LUOGHI E TEMPI INAPPROPRIATI,
TALI DA COSTITUIRE UN PROBLEMA IGIENICO E
SOCIALE (INTERNATIONAL CONTINENCE SOCIETY)
INCONTINENZ
A URINARIA
INCONTINENZ
A URINARIA
RITENZION • È L’INCAPACITÀ DI SVUOTARE LA VESCICA
• IL SOGGETTO NON RILEVA IL RIEMPIMENTO VESCICALE, OPPURE

E URINARIA È INCAPACE DI RILASCIARE IL COLLO VESCICALE E LO SFINTERE


URETRALE PER PERMETTERE IL DEFLUIRE DELLE URINE
• IL VOLUME DELLA VESCICA PUÒ ARRIVARE A CONTENERE SINO A
2000-3000 ML DI URINE IN CONDIZIONI ESTREME IN QUESTO CASO
SI METTERÀ IN MOTO UN MECCANISMO DI RIGURGITO (LE URINE
USCIRANNO IN PICCOLE QUANTITÀ IN TEMPI MOLTO
RAVVICINATI)
• UNA VOLTA RISOLTO IL GLOBO VESCICALE LA VESCICA PUÒ
IMIEGARE ANCHE QUALCHE SETTIMANA A TORNARE NORMALE
• L’AUMENTO DI URINE NELLA VESCICA DETERMINA UN
SEDIMENTO CHE PUÒ CAUSARE INFEZIONI IN CASI
PARTICOLARMENTE GRAVI CAUSARE IDRONEFROSI
RITENZION • LA SOVRADISTENSIONE DELLA VESCICA AL DI SOPRA
DEI 600 ML PUÒ ESSERE PALPATO IN AREA SOVRAPUBICA

E URINARIA
ENURESI • PERDITA INVOLONTARIA DI URINA
TIPICA DELL’ETÀ INFANTILE NON
HA UNA SOTTOSTANTE CAUSA
PATOLOGICA CAUSATA DI SOLITO
DA SONNO PROFONDO, SCARSA
CAPACITÀ VESCICALE, STRESS ED
ANSIA
RACCOLTA DI CAMPIONI DI URINE

Casuale

Campione da mitto intermedio o pulito

Campione delle 24h

Campione da catetere
CAMPIONE • SI EFFETTUA QUANDO NON È RICHIESTA
STERILITÀ, PUÒ ESSERE RACCOLTO DA
CASUALE UNA PADELLA O DA UN PAPPAGALLO, NON
DEVE ESSERE CONTAMINATO DA CARTA O
FECI, SE IL SOGGETTO È MESTRUATO
DEVE ESSERE ANNOTATO SUL CAMPIONE
CAMPIONE • DEVE ESSERE RACCOLTO SE NECESSITANO URINE PRIVE
DI MICRORGANISMI

DA MITTO • DEVE ESSERE PRECEDUTO DA ACCURATA IGIENE DEL

INTERMEDI
MEATO E DELLA CUTE INTORNO AD ESSO

O
CAMPIONE • PUÒ ESSERE NECESSARIO SE IL SOGGETTO NON È IN
GRADO DI URINARE DA SOLO O HA GIÀ UN CATETERE IN

DA SEDE

CATETERE
• NEL CASO IL SOGGETTO NON SIA CATETERIZZATO SI
PROCEDERÀ AD UN CATETERISMO ESTEMPORANEO
• NEL CASO IL SOGGETTO SIA PORTATORE DI CATETERE
VESCICALE SARÀ IMPORTANTE MANTENERE IL
CIRCUITO CHIUSO
CAMPIONE • È RICHIESTO PER VALUTARE ACCURATAMENTE
L’ESCREZIONE RENALE DI CERTE SOSTANZE (PROTEINE,

DELLE 24H CREATININA, UROBILINOGENO ETC…)


• PER ALCUNE SOSTANZE DEVE ESSERE INSERITO NELLE
URINE UN CONSERVANTE E PER ALTRE È NECESSARIA LA
CONSERVAZIONE IN FRIGORIFERO
• FONDAMENTALE È CHE LA RACCOLTA SIA TOTALE
(ANCHE POCHE PERDITE POTREBBERO INFICIARE I
RISULTATI DELL’ESAME)
• CURARSI CHE LE URINE NON SIANO CONTAMINATE CON
CARTA O FECI
ESAME DELLE URINE
ESAME • SERVE PER INDIVIDUARE LA PRESENZA DI
MICRORGANISMI NELLE URINE

COLTURAL • ASSOCIATA ALL’URINOCOLTURA SI ESEGUE

E
L’ANTIBIOGRAMMA CHE ANALIZZA LO SPETTRO DEGLI
ANTIBIOTICI PIÙ SENSIBILI ALLA DISTRUZIONE DEL
MICRORGANISMO
• PER ESEGUIRE QUESTO ESAME LE URINE DEVONO
ESSERE PRELEVATE SECONDO LA METODICA DEL MITTO
INTERMEDIO
Contenitore
Nel neonato sterile con Da catetere
vacu
PRESIDI ASSORBENTI PER LA GESTIONE DELL’INCONTINENZA
CATETERE ESTERNO
• Guaina di materiale gommoso o lattex che
viene applicata al pene con fascetta
biadesiva soprattutto in caso di incontinenza.
Ne esistono varie misure

• Complicanze: macerazione cutanea, fimosi

• Interventi necessari ad evitare le


complicanze: controllo frequente del punto
di inserzione del condom, igiene perineale
accurata, sostituzione frequente con periodo
finestra
• Indicazioni: far rimanere asciutto ilpz con il
minor rischio

• Controindicazioni: allergie verso i


materiale, cianosi o ischemia del pene
dovuta alla fascetta adesiva del condom,
insofferenza psicologica verso il device
CATETERISMO VESCICALE

• È l’inserimento di una sonda attraverso l’uretra sino alla


vescica
• Rappresenta una importante fattore di rischio per le
infezioni è fondamentale la tecnica del circuito chiuso
• Attenersi strettamente alle indicazioni per cateterismo
• Può avere scopo:
• Diagnostico
• Terapeutico
• Evacuativo
TIPI DI CATETERE

• La scelta è legata alla tipologia d’uso:


• Cateteri ureterici (saranno approfonditi
durante le ore di urologia) NELATON TIEMANN
• Cateteri uretrovescicali: sono classificati con i
nomi del loro ideatore (Nelaton, Tiemann,
Fooley, ecc…) possono essere:
• Molli
• Semirigidi
• Rigidi
FOOLEY
CARATTERISTICHE DEI CATETERI VESCICALI

• CALIBRO
• Unità di misura è LA SCALA DI CHARRIèRE (1Ch=1/3 di mm) e corrisponde al diametro esterno del catetere (un fooley del 18 ha un diametro di 6 mm).
• Utilizzando un catetere di diametro più piccolo minor rischio di sviluppare lesioni uretrali.
• Utilizzando catetere di diametro più grande in caso di ematuria e/o urine torbide
• Consistenza
• Rigidi
• Semirigidi
• Molli: da preferirsi in ogni circostanza
• Autolubrificanti: per cateterismo intermittenza
• Numero delle vie
• Una via utilizzato solo per il cateterismo provvisorio
• A due : una per il deflusso delle urine, una per gonfiare il palloncino che lo tiene in situ all’interno della vescica
• A tre : una per il drenaggio delle urine, una per il palloncino, una per irrigazione
• Estremità prossimale :
Nelaton: molle estremità arrotondata che riproduce curvatura fisiologica usato per gli estemporanei nelle donne
Tiemann: semirigido punta distale a becco di flauto e conica olivare con angolo di 30°. Utilizzato in pz maschi con ipertrofia prostatica
Fooley molle poco traumatizzante elevato grado di comfort
INDICAZIO • MONITORAGGIO DEGLI ASSISTITI CRITICI O GRAVI
QUANDO È NECESSARIA UN’ACCURATA VALUTAZIONE

NI PER IL DELLA PRODUZIONE DI URINA

CATETERE
• GESTIONE DEI MALATI GRAVI O TERMINALI
• RITENZIONE URINARIA NON GESTIBILE CON
URINARIO A CATETERISMO INTERMITTENTE O CON ALTRI MEZZI

PERMANEN • GESTIONE DELL’INCONTINENZA URINARIA NEI


SOGGETTI CON LESIONE DA PRESSIONE STADIO 3° -4° AL

ZA TRONCO

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