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CAPUA LONGOBARDA

RICCARDO LEONELLI, ANTONIO MAIELLO, ALESSANDRO MARRA, FRANCESCO MANZO


CHI ERANO I LONGOBARDI?

Nel 566 i Longobardi , un popolo proveniente della Pannonia (l'attuale Ungheria), penetrano
nella penisola italiana stabilizzandosi a nord, dove fondarono un regno con capitale Pavia. si
formarono poi due ducati indipendenti a Spalato e Benevento. La loro arte unisce elementi
della tradizione barbarica, come le forme astratte e la decorazione geometrica, con elementi
occidentali. Da questa lenta integrazione culturale ed artistica con la tradizioni romane e
cristiane nascerà presto una nuova civiltà, quella medievale.
RAPPRESENTAZIONE NELL’ARTE LONGOBARDA
Le principali caratteristiche dell’arte Longobarda sono:
- figure piatte, stilizzate, geometrizzate e deformate

- vesti attraversate da fasic di righe parallele indipendentemente dal tessuto


- presenza di elementi decorativi nello spazio restante (horror vacui)
- proporzioni delle figure che variano in base all'importanza (gerarchia dimensionale)
LE ARTI NELLA LONGOBARDA MAIOR

Fra le città più importanti rette dai Longobardi merita particolare attenzione quella di
Cividale del Friuli, che a partire dal 737 ospitò la sede del patriarca di Aquileia, che può
vantare tuttora l’esistenza di testimonianze di architettura e scultura Longobarda.
ALTARE DEL DUCA RATCHIS

L’altare del duca Ratchis è il monumento che ci da più informazioni sui metodi di rappresentazione
artistica dei Longobardi.
L’altare è costituito da quattro lastre in pietra d’Istria, un particolare tipo di calcare di colore bianco.
Le quattro facce sono scolpite a bassorilievo, il paliotto reca la majestas domini, il fianco destro
l’Adorazione dei Magi e il fianco sinistro la visita di Maria Vergine alla cugina Elisabetta e il fronte
posteriore due croci.
Su un fondale neutro in risalto ci sono le sagome dei personaggi con mani e visi sproporzionati e gli
occhi fissi nel vuoto.
ALTARE DEL DUCA RATCHIS
ALTARE DEL DUCA RATCHIS
Il bassorilievo con la majestatis domini è caratterizzato da un ornamento perimetrale con al centro una
raffigurazione del Cristo sensibilmente più grande di quella degli angeli posti ai lati, inoltre tale
raffigurazione è inserita in un’ aureola schiacciata denominata màndorla che nell’iconografia
medievale solitamente simboleggia la maestà e la gloria divina, essa è costituita da 4 rami di palma
portata in cielo dagli angeli. Un altro aspetto che si può notare è che nelle composizioni realizzate non
c’è nulla di realistico infatti i volti e gli arti appaiono abbozzati e schematici. le stesse carateristiche di
stile si riscontrano anche nelle lastre laterali.
I LONGOBARDI A CAPUA

La nuova Capua sorse nel 856, su una struttura urbana ordinata, voltura dal conte Landone I, ancor
oggi intatte: tre assi viari non paralleli e numerose vie secondarie. il palazzo dei principi sorse al centro
dell'abitato e, secondo la tradizione bizantina, non fu concepito come fortificazione, ma piuttosto come
luogo aperto, di comunicazione con la città. A fare da cornice al palazzo, espressione del potere civile,
le chiese a corte a rappresentare il potere religioso, ma nel contempo, eventi funzione di vigilanza, di
protestazione nei confronti dei Signori residenti nel Palazzo al quale le chiese erano collegate.
CHIESE LONGOBARDE A CAPUA
Le chiese longobarde di Capua sono:
-la chiesa di San Salvatore, la più ampia tra le chiese longobarde di Capua. essa fu probabilmente di
carattere sepolcrale. È possibile che, in origine la chiesa fosse più ampia con ulteriori aperture laterali;
-la chiesa di San Giovanni a Corte ribaltata rispetto alla pianta attuale, che presenta oggi un aspetto
settecentesco;

Chiesa di San Salvatore a corte Chiesa di San Giovanni a corte


CHIESE LONGOBARDE A CAPUA

-la chiesa di San Michele a corte, presenta un ambiente raccolto e suggestivo con un
bellissimo abside dove il santo é rappresentato nell'atto di calpestare il serpente, simbolo
del male;
-la chiesa dei santi Rufo e Carponio presenta una struttura semplice, dotata di una altare
per il quale é stato utilizzato un sarcofago di età imperiale.

Chiesa di San Michele a corte Chiesa di Santi Rufo e Carponio


FINE DELLA PRESENTAZIONE

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