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Arte Bizantina
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Indice
Origine e luoghi di sviluppo
Personaggi
Funzione
Scultura e mosaici
L’imperatrice Teodora si trova al centro mentre alla sua destra ci sono due
figure maschili. A sinistra invece sono presenti sette figure femminili.
L’Imperatrice è del tutto frontale mentre i due uomini alla sua sinistra sono
leggermente ruotati verso di lei. Invece le donne del corteo sono orientate
leggermente verso sinistra.Tutti portano vesti ricche e decorate con
ricami.L'imperatrice è ricoperta da un manto porpora,questo colore
rappresenta il potere degli Imperatori e nella parte inferiore c'è un ricamo d'oro
raffigurante i Re Magi che portano doni. Il paragone è : come i Magi portarono
doni a Gesù Bambino, Giustiniano e Teodora, offrono i doni a Cristo.
L’imperatrice Teodora offre il calice con il vino per la consacrazione di
San Vitale.
Il colore oro dello sfondo rappresenta la spiritualità.
Giustiniano e il suo seguito
Al centro del mosaico si trova un personaggio di grande importanza, l’imperatore
Giustiniano che tiene fra le mani una patena d’oro che contiene il pane
eucaristico.Egli Indossa una tunica bianca decorata con ricami dorati.
A sinistra di Giustiniano si trovano due uomini, un adulto con barba e capelli scuri, e
un giovane privo di barba.
Poi dietro i due uomini ci sono sei soldati armati di lancia schierati su due file, tre in
primo piano a figura intera e tre dietro di loro.I loro volti sono anonimi e
standardizzati.
A destra di Giustiniano sono rappresentati quattro uomini. I tre in primo piano sono il
vescovo Massimiano e due diaconi. L’identità del vescovo è indicata da un’epigrafe
rappresentata sopra il suo capo, sul fondo.Uno dei due diaconi regge un evangelario
e l’altro un turibolo, detto anche incensiere, lo strumento che brucia e diffonde
l’incenso.
Tuttavia il mosaico ha una evidente funzione di propaganda politica,per due motivi:
il primo è l'assenza dei sovrani alla consacrazione dei mosaici; e il secondo è la
presenza del vescovo, volta a sancire l'autorità del religioso di fronte al popolo.