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Arte Bizantina
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Indice
Origine e luoghi di sviluppo
Personaggi

Funzione

Scultura e mosaici

Opere piú importanti


Origine e luoghi di sviluppo
L'arte bizantina si è sviluppata nell'arco di un millennio, tra il v ed il
xv secolo,ebbe la sua origine e il suo centro nell'antica città di
Bisanzio (oggi Istanbul in Turchia) rifondata dall'imperatore
romano Costantino con il nome di Costantinopoli. Essa si sviluppò
durante un lunghissimo arco di tempo ,più di un millennio,che iniziò
con la fondazione della città e terminò con la conquista di
Costantinopoli da parte dei Turchi.
Fu un'arte principalmente religiosa e produsse grandi capolavori, in
pittura, in architettura e in scultura, in tutte le diverse regioni del
grande impero: dalla Grecia alla Serbia, dalla Turchia alla Siria,
dalla Mesopotamia all'Anatolia, dall'Egitto all'Italia.
L'arte bizantina trasse origine dall'arte romana e si differenzia da lei
perché ritrae i soggetti in modo distaccato e celeste, è impregnata di
misticismo, mentre l'atre romana ritrae la natura restando molto
fedele al modello che la realtà le offre.
personaggi principali che venivano rappresentati
-Gesù Questo perchè ai Bizantini non interessava raffigurare immagini
-La Madonna vere o ambienti reali. Perchè per loro questi soggetti erano
-Gli Apostoli simbolo del potere spirituale e temporale, sono personaggi di un
-Gli angeli livello troppo alto, astratti, con semplici forme e colori che non
-I Santi ripecchivano la realtà, ed è per questo che decidono di
raffigurarli come delle persone non comuni.
Venivano rappresentati come figure piatte, stilizzate, ritratte
frontalmente con lo sguardo fisso che non suscitava nessuna
emozione. Per rendere ancora più lontane dal mondo normale
usavano i mosaici che con i giochi di luce creavano un'atmosfera
suggestiva e irreale, oppure le raffiguravano astratte, senza
rilievo con il chiaroscuro e con lo sfondo oro.
Anche per le persone comuni utilizzavano le stesse tecniche.
Lo sfondo dorato che possiamo trovare in quasi tutte le opere
dei Bizantini, veniva fatto con pasta di vetro dorata oppure con
foglie d'oro e aveva il significato di rappresentare lo splendore
del Regno di Dio e le energie divine.
Funzione
L'arte bizantina mira al superamento dei limiti fisici della
realtà proiettandosi nella luce del divino, in una dimensione
profondamente spirituale ed escatologica. La grande
sontuosità che investe tutta l'arte bizantina è legata alla
volontà di voler glorificare Dio, e portare dunque il fedele a
provare una grande emozione di fronte a questo lusso e
questo sfarzo, distogliendo il suo spirito da preoccupazioni
esterne ed elevandolo alla felicità. Nell'immagine imperiale
così come in quella religiosa non vi era l'obbligo di
rappresentare con somiglianza l'imperatore, ma piuttosto
l'idea che univa l'Impero a Cristo. L'arte nel periodo
bizantino era finalizzata a suscitare un’influenza psicologica
sul soggetto percipiente. La religione e il culto erano l'unico
punto di contatto tra il mondo divino e quello umano, e in
quest' ottica l'arte doveva portare i pensieri del fedele verso
il cielo e quindi alla contemplazione di Dio e delle idee.
Scultura e pittura
nell’arte bizantina la scultura a tutto tondo tende a rallentare,
ma non scompare del tutto visto che l’origine di questo tipo di
arte deriva dall’impero romano, che, come vi abbiamo
precedentemente anticipato, è ricco di scultura a tutto tondo.
Gli artisti bizantini si esprimono attraverso sarcofagi,
transenne, amboni e mano mano subisce tantissime variazioni
ed evoluzioni, ad esempio se inizialmente la raffigurazione
degli animali era trattenuta solo per i sarcofagi, più avanti si
diffonderà anche negli altri lati.
I temi sono sono sostanzialmente gli stessi che troviamo
raffigurati nell’arte paleo-cristiana, ma con un tocco orientale,
l’influenza di questa parte del mondo ricca di colore e tipicità
ha contagiato anche le raffigurazioni religiose bizantine,
rendendole man mano sempre più decorate e con un vestiario
più appariscente per via dei tessuti tipici dell’oriente.

Ma l’impero bizantino, oltre ad essere ricco di arte mozzafiato


si aggiudica anche il titolo di roccaforte del mosaico. Le
caratteristiche dei mosaici bizantini sono molteplici, le più
importanti sono sicuramente la ripetitività dei gesti, la
mancanza di volume, la preziosità degli abiti, la monocromia
degli sfondi (i quali sono estremamente luminosi e spesso in
oro zecchino), l’isocefalia (ovvero tutte le teste dei personaggi
sono poste alla stessa altezza) e la fissità degli sguardi. Non si
può però parlare di arte bizantina senza citare la religiosità,
l’anti plasticità e l’anti naturalismo.
Conteo di Teodora e
Giustiniano e il suo seguito

I due pannelli si trovano all'interno della Basilica di San. Vitale a


Ravenna
Risale al 547 a.c.

La coppia reale compie l’offerta eucaristica durante la


messa,cioè sono rappresentati mentre portano all'altare
delle offerte,cioè del pane e un calice di vino il giorno
della consacrazione della basilica.
CORTEO DI TEODORA

L’imperatrice Teodora si trova al centro mentre alla sua destra ci sono due
figure maschili. A sinistra invece sono presenti sette figure femminili.
L’Imperatrice è del tutto frontale mentre i due uomini alla sua sinistra sono
leggermente ruotati verso di lei. Invece le donne del corteo sono orientate
leggermente verso sinistra.Tutti portano vesti ricche e decorate con
ricami.L'imperatrice è ricoperta da un manto porpora,questo colore
rappresenta il potere degli Imperatori e nella parte inferiore c'è un ricamo d'oro
raffigurante i Re Magi che portano doni. Il paragone è : come i Magi portarono
doni a Gesù Bambino, Giustiniano e Teodora, offrono i doni a Cristo.
L’imperatrice Teodora offre il calice con il vino per la consacrazione di
San Vitale.
Il colore oro dello sfondo rappresenta la spiritualità.
Giustiniano e il suo seguito
Al centro del mosaico si trova un personaggio di grande importanza, l’imperatore
Giustiniano che tiene fra le mani una patena d’oro che contiene il pane
eucaristico.Egli Indossa una tunica bianca decorata con ricami dorati.
A sinistra di Giustiniano si trovano due uomini, un adulto con barba e capelli scuri, e
un giovane privo di barba.
Poi dietro i due uomini ci sono sei soldati armati di lancia schierati su due file, tre in
primo piano a figura intera e tre dietro di loro.I loro volti sono anonimi e
standardizzati.
A destra di Giustiniano sono rappresentati quattro uomini. I tre in primo piano sono il
vescovo Massimiano e due diaconi. L’identità del vescovo è indicata da un’epigrafe
rappresentata sopra il suo capo, sul fondo.Uno dei due diaconi regge un evangelario
e l’altro un turibolo, detto anche incensiere, lo strumento che brucia e diffonde
l’incenso.
Tuttavia il mosaico ha una evidente funzione di propaganda politica,per due motivi:
il primo è l'assenza dei sovrani alla consacrazione dei mosaici; e il secondo è la
presenza del vescovo, volta a sancire l'autorità del religioso di fronte al popolo.

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