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Scuola di Medicina e Chirurgia

Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-facciale


Dir. F.F. Prof.ssa Agg. M.G. Cristofaro

Prof. a contratto Dott. Caruso Davide A A 2018/2019

Dr Caruso Davide Oralmaxillofacial Surgeon


EMAIL: carusodavide81@gmail.com
Bacino di utenza per singola HUB : 500.000 – 1000.000 di abitanti
2 % delle fratture del distretto maxillo-facciale (in letteratura)
Per frattura del pavimento s’intende la
soluzione di continuo dello stesso
determinata dell’azione di un trauma diretto
o indiretto, con perdita o meno di sostanza.
Fratture orbitarie
Pure Impure
Semplici (pavimento, lamina Associate a ad altre fratture
papiracea dell’etmoide, tetto, del massiccio facciale
parete laterale)

associate a lesioni del globo oculare,


delle palpebre e del sistema di
drenaggio lacrimale
Orbita Ossea Muscolatura Estrinseca

Vascolarizzazione e innervazione orbita


Le fratture del pavimento orbitario possono essere
semplicemente classificate come pure ed impure o
come riportato da Harris in tipi e sottotipi cosi come
di seguito illustrato.
Classificazione delle
Fratture Blowout
Classificazione di Harris:
Tipo I. Fratture Trap-door.
IA. Senza erniazione di tessuti molli.
IB. Con erniazione di tessuti molli.
Tipo II. Frattura scomposta con erniazione dei tessuti molli.
IIA. Minima erniazione comunque non oltre al
frammento osseo.
IIB. Erniazione oltre al frammento osseo.
Tipo III. Frattura con dislocazione ossea nel seno mascellare.
IIIA. Tessuti molli e frammenti ossei moderatamente
dislocati nel seno mascellare.
IIIB. Tessuti molli e frammenti ossei marcatamente
dislocati nel seno mascellare.
ANAMNESI

ISPEZIONE

PALPAZIONE

ESAMI STRUMENTALI
Nelle fratture orbitarie l'attento esame clinico si
propone di valutare l'estensione e la
localizzazione delle lesioni e di identificare
eventuali traumi oculari, nervosi e muscolari
associati, fornendo le informazioni necessarie
nella scelta delle indagini strumentali da
eseguire e nella impostazione del piano di
trattamento.
Segni e sintomi:

 Emorragia sub-congiuntivale
 Enoftalmo
 Ecchimosi periorbitaria
 Alterazioni sensitive territorio n. sotto-orbitario
 Diplopia
 Edema
 Alterata motilità oculare
ESAME OBIETTIVO

1. Ispezione:
- edema periorbitario

- emorragia sottopalpebrale

- emorragia congiuntivale

- ptosi palpebrale

- F.L.C.

- Enoftalmo/esoftalmo
ESAME OBIETTIVO
2. Palpazione:
- Alterzioni del profilo osseo della cornice
orbitaria (segno dello scalino)
- Alterazioni della sensibilità (nn.infraorbitario -
oftalmico)
- Dolore evocato dalla digito-pressione
- Test delle duzioni forzate

- Test oftalmologici (Schermo di


Hess,esoftalmometria)
La gestione dei traumi orbitari, in particolare la
pianificazione delle tecniche chirurgiche è stata
rivoluzionata dai progressi della tecnologia d'imaging.

La TC rappresenta l'esame ideale per valutare la maggior


parte dei traumi orbitari, specialmente nella fase acuta.
TC bidimensionale

TC 3D
• N° 75 pz trattati per frattura Blow-Out su un totale di 750
operati per fratture del distretto Maxillo-Facciale.
• Il 15% risultano essere pazienti in età pediatrica (età media 7-8
anni).
• Di questi il 75% presentava frattura tipo I di Harris (Trap door).
3 Fra$ure Interessanti l'orbita
4 11 3
1
21

orbita + ozm

orbita pure
orbita + arco zigomatico

orbita + mandibola(condilo)

orbita + frontale

orbita + mascellare
orbita + mascellare+ ossa nasali

orbita + opn

Totale 183 casi

149
4

cornice
parete mediale

tetto

tetto e parete mediale

pavimento
14 3 casi associati a danni del globo oculare
Totale 21
Distribuzione per classi di età (fratture pure)

4 11

fino a 30 anni

da 30 a 60
anni
oltre 60 anni

6
14

12

10

0
donne uomini
98
100
90
76 75
80 70
70 60
60

50 40
40
30
15
20
10

0
Caso clinico n° 1 Pre – Intervento - Tipo I di Harris
Intervento
Controllo a 2 mesi
Caso clinico n° 2 Pre – Intervento Trap-door inveterata - Tipo I di Harris
Intervento
Controllo Post operatorio a 2 mesi
Controllo a 3 anni
Caso clinico n° 3 Pre- Invervento - Tipo I di Harris
Intervento
Pre-chirurgico Controllo a 2 mesi
Caso clinico n° 4 Pre- Invervento - Tipo II di Harris
Intervento
Controllo ad 1 mese
Caso clinico n° 5 Pre-Intervento - Tipo III di Harris
Intervento
Controllo a 2 mesi
Caso clinico n°6 re-intervento in pre-operatorio - Tipo III di Harris
Intervento
Immediato post-operatorio

Controllo a 2 mesi
Caso clinico n° 7 Pre – Intervento – Tipo III di Harris
Intervento per via trans-sinusomascellare
Controllo ad 2 mesi

TC Pre-intervento TC Post-intervento
Fratture Trap door:
1. Il precoce intervento chirurgico riduce i tempi di ripresa
funzionale
2. Per le fratture con enoftalmo maggiore di 2 mm e per quelle
con interessamento di più del 50% del pavimento orbitario,
si rende necessaria una ricostruzione con materiali non
riassorbibili che garantiscono un adeguato sostegno al
contenuto endorbitario.
3. I materiali riassorbibili trovano, invece, indicazione al loro
utilizzo in quelle fratture dove il difetto da ricostruire risulta
minimo e la periorbita integra.
Scuola di Medicina e Chirurgia
Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-facciale
Dir. F.F. Prof.ssa Agg. M.G. Cristofaro

Fratture (COMZ) del Complesso


Orbito-Zigomatico-Mascellare
5 % delle fratture del distretto maxillo-facciale
TIPO-1: fratture senza
spostamento o con
spostamento insignificante;

TIPO-2: frattura dell’arco


zigomatico semplice e
complessa;

TIPO-3: fratture con rotazione


intorno all’asse verticale:
a)internamente
b)esternamente

TIPO-4: fratture con rotazione


intorno all’asse longitudinale :
a)medialmente
b)lateralmente
TIPO-5: fratture con spostamento
del complesso in blocco:
a)medialmente
b)inferiormente
c)lateralmente (raro)

TIPO-6: fratture con spostamento


della porzione orbito-antrale:
a)inferiormente
b)superiormente

TIPO-7: fratture con spostamento


dei segmenti del margine
orbitale o parte di essi,
comminute complesse

TIPO-8: fratture comminute


complesse
Caso clinico N° 1 Pre - Intervento
Intervento

Controllo ad 1 mese
Caso clinico n° 2 Pre - Intervento

Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere


insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata.
Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se viene visualizzata di nuovo la x
rossa, potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo.

Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere


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Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se viene visualizzata di nuovo la x rossa,
potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo.
Intervento
Controllo nell’immediato ed a 1 mese
Caso clinico n° 3 Pre - Intervento
Intervento
Controllo a 2 mesi
Caso clinico n° 4 Pre - Intervento
Intervento
Controllo post-operatorio
Trattamento d’urgenza o emergenza
“Il problema maggiore relativo ai traumi maxillo-facciali nella prime
due ore è correlato con il mantenimento della pervietà delle vie aeree e
con il sanguinamento. Sono due punti importanti del “primo
soccorso” la A e la C .” European Trauma Course Handbook

1. Airway
2. Breathing
3. Circulation
4. Disability
5. Exposure
Pulire dai detriti (denti rotti/protesi, asfalto, terriccio, proiettili) asportandoli dalla bocca con
pinza di Magill’s e con aspiratori. I “ d e t r i t i ” vanno conservati per consentire il
confronto con i frammenti residui . European Trauma Course Handbook
Dove è il DENTE?
A

a
n
n
o

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