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DIZIONARIO
DI ERUDIZIONE
STORICO-ECCLESIASTICA
DA S. PIETRO SINO AI NOSTRI GIORNI
SPECIALMENTE INTORNO
AI PRINCIPALI SANTI, BEATI, MARTIRI, PADRI,, AI SOMMI PONTEFICI, CARDINALI
E PIÙ CELEBRI SCRITTORI ECCLESIASTICI, AI VARII GRADI DELLA GERARCHIA
DELLA CHIESA CATTOLICA , ALLE CITTA PATRIARCALI , ARCIVESCOVILI E
VESCOVILI, AGLI SCISMI, ALLE ERESIE, AI CONCILII ALLE FESTE PIÙ SOLENNI,
,
COMPILAZIONE
GREGORIO XVI.
VOL. II.
IN VENEZIA
DALLA TIPOGRAFIA EMILIANA
MDCCCXL.
DIZIONARIO
DI ERUDIZIONE
STORICO-ECCLESIASTICA
A ME AME
A MELI A ( Amerin. ). Città con tore di uno scritto, nel quale parago-
residenza vescovile nello stato Pon- nasi la teatrale declamazione all'elo-
tifìcio. E situata sopra un mon- quenza.
te tra il Tevere e la Nera in un La religione cristiana vi fu sta-
terreno amenisshno che
e fertile, bilita nei tempi della Chie-
primi
produce ottime prugne, e ima qua- sa dalla predicazione degli apo-
lità d'uva eccellente delle migliori stoli, e vi fu consegrata dal sangue
no di Roma
583. Catone, citato dal ed alla sua compagna s. Olim-
sopraddetto autore, ne stabilisce la piade. V. s. Firminia.
fondazione 966 anni prima di que- Fino dalla metà del quarto secolo
sta guerra, quindi 383 anni prima dell' era cristiana ebbe Amelia dei
A ME A ME 5
nini di Salamandri , nobile sanese abbiamo perchè sieno esaudite. Che
uditore del Cardinal Borghesi, nipote se vien pronunziata dopo un'ora-
di Paolo V, che, per le egregie sue zione risguardante un'opera cui sia-
doti, nel 1612, gli conferì il vesco- mo obbligati , come ringraziare e
vato d'Amelia, che allora fruttava lodare il Signore, allora significa il
Zen, nel 1 38o, fecero una scoperta cum notis et responsionibus Jo: de
che narrasi nella Relazione dello Lact. ) li crede provenire dai cananei
scuoprimento delle isole Frislanda, (V. Jo. Baptista Poissonus in Ani-
Eslanda, Engrovelanda, Esto tilan- madversione ad ea, ance Grotius et
da e Tearia, Venezia i558; una Laetius de origine gcntium peruvia-
colonia di scandinavi fermò stanza narumel mexicanarum scripserunt,
sulla costa occidentale, ed un'altra Parisiis, 1
644). Roberto Conte (De
spedizione pare spingessero gì' is- origine gentiumamericanarum, Am-
landesi Leif e Biron molto più in- stelodami, i644) li fa provenire dai
nanzi verso Libeccio. Alla Groen- cartaginesi. L'autore dell' origine des
landia approdarono certamente gl'is- premières sociétès des peuples , des
landesi nel 982. Racconta Adamo
, sciences 3 des arls , et des idiomes
Bremense, che i frigioni giunsero anciens et modernes, ha congettura-
a penetrar nella regione d'Oro, e to che 1' America sia una colonia
Gio. Filippo Casselio ( Observatio hi- celtica.
f
storica de risonimi navigatione for- Se tanta oscurità si trova sui
tuita in Americani saeculo XI facta, primi abitatori dell' America , più.
Magdeburgi, 1 741) si studia di mo- rendonsi false le questioni di coloro
strare che tale nazione fosse l'America. che si posero ad indagare non solo,
Posto che il penetrare in questa ma a sostenere eziandio che pria ,
regione sia stato per molti secoli mal- della scoperta dell'America la reli-
agevole, la questione dell'anteriore gione cattolica era stala bandita in
approdo all' America per parte de- quelle contrade fino dal tempo de-
gli europei, procede con quella pro- gli apostoli (V. Riberi, De universali
mossa dai filosofi del secolo trascor- omnium hominum vocatione ad sa-
so; chi abbia popolato l'America. luteniy de difficili quee-
et selectim
Primieramente la facilità del pene- stione an evangelium apostolorum
trarvi, siccome si è veduto, e la tempore sit prcedicalum in Ameri-
tradizione nei popoli dell'antichità ca } et aliis novi orbis partibus j
di altri abitatori oltre mare del Joh. Alb.
il
lux
Fabricii, Salutaris
Nord, rendono facile a sciogliersi la evangelii per divinam
toti orbi,
questione anche col soccorso dei gratiam cxoriens, Hamburgi, 173 1 ;
confronti fisiologici, che s' istituiscono De America , num in Ulani quo-
tra gli americani e le razze mon- que apostoli penelraverint j JEgid.
gole dell' Asia. Il sig. Vaher di Ber- Gonzalez de Avila Theatro eccle- ,
lino inserì un articolo nel Mitrida- siastico de las Iglesias de las In-
te di Adelung che prova « esistere dias; Ciriaco Morelli, Fesli novi
» nelle parti
a maestro dell' Ame- orbis , et ordinationum apostoli-
» rica in Groenlandia e sulla co- canini ad Indias pertinentium Bre-
» sta di Labrador, come pure ad viarium, Venetiis, 1576. Giorgio Mo-
» occidente di esso in vicinanza del- chio ( De evangelio per apostolos
" la costa asiatica, un popolo della in Americani propagato in li-
,
AME AME
8 ricchezze. Il re di
Portogal-
si è opposto al
immense
bro de Oraculis) studia di tenerlo nell'
inazione
Enrico Orsino, lo si
sentimento di Gio. la sua confidenza. In
negato in Anatete ed ingannare
il quale lo ha temporeggia per e
molto
Ermanno Witsio, nella XU1
Ispagna si
1 i?„i.rVi umido
di Ferdinando
°. . . .• • ,ì:
sacris.
ha raccolto astuzie dei cortigiani
Esercitazioni,
delle sue cui Colombo
V, re di Aragona, per
tutte le confetture, che potevano in Inghilterra,
1' apostolo s. Tom- era risoluto di passare
far credere aver Perez guardiano
fede in America. quando il p. Gio.
portata la
maso
di un convento di Rabida, che gode-
poi, nell'esercitazione
XIV, con- mo-
Ma va tutta la fiducia d'
Isabella
assai dubbii ed in-
fessa che sono Ferdinando V, risolvette di
glie a
documenti, che se ne
protettore. In mezzo
certi tutti i alle al-
anche farsene
adducono, come ha sembrato per la espulsio-
(de Anto legrezze della corte
a Tommaso
Malvenda Spagna e per la
ne de' mori dalla
(de
diritto)ed a Mortane Vajero finiscono le con-
presa di Granata,
Vcrtu des Payens). Anche p.
il
la
traddizioni.Colombo viene chiama-
Giovanni Menochio {Smo-
Stefano sotto-
to dalla pia regina Isabella;
Cent. IV, XLH) ha
fatto di si-
1*"
scrive, a 17 aprile i49S>fi
re,
miglianti ricerche. Ferdinando ed essa V f*
pro- to in cui
Dopo tutto ciò, ogni cuore e grande
lui viceré
alla dichiarano
va subita commozione
una tutta la estensione
ammiraglio di
vera scoperta dell'America, che in- che sa-
delle isole dei continenti,
grandemente a vantaggio del- medesimo
fluì
rebbero stati da lui
sul finire del secolo
XV, degli
l' Europa scoperti, con l'ottava parte
più grande avvenimento Ac-
e fu il
Colom- utili, che ne fossero derivati.
Cristoforo
di quella stagione. cordatigli tre vascelli equipaggiati
ovvero piacentino
genovese, a spese del-
bo,
e, come parla il con centoventi uomini,
secondo alcuni, Castiglia, appartenenti
Dissertazione sulla la corona di
Napione nella dopo aver im-
alla regina Isabella,
Colombo, di Cuccato nel Colombo, ai 3
r atria di Codice diplo- plorato da Dio l'aiuto,
Monferrato ( V. il
sal P b dal porto di
ossia di agosto 1 49^
matico-colombo -americano Volse diretta-
Patos nell'Andalusia.
raccolta di documenti di Cristofo- Gemerà, una del-
scoperta dell Ame-
mente leprore verso
ro Colombo e Canarie; ma sul cominciar del
set-
le
Genova, i8 2 3 in fogl), illumi- per molti
rica,
teorie astronomi-
tembre, dopo aver navigato
nato alle più sode giorni traiverginei flutti di qucll im-
geografiche e nautiche, congiun- incomin-
che menso oceano, l'equipaggio
navigazioni, fu l es-
te alle pratiche ed ammutinarsi, di-
sco- ciò a sbigottirsi
sere immortale a cui tanta dell'impresa.
sperando sull'esito felice
Pieno di quella
perta è dovuta. obbligare violen-
Risolse anzi o di
persuasiva, che solo genio inspira,
il
temente Colombo a retrocedere,
tentò di condurre alcuno dei po- mare. Il coraggw
a somministrargli o di gettarlo in
tentati d'Europa prudenza di quell'eroe
viMero
per eseguire il ma- e la
necessari! aiuti agli ottobre
o*ni ostacolo, finché
i 1 1
A ME A ME 9
%o di pino artificiosamente intaglia- Concezione. Colombo, volendo ritor-
to, furono altrettanti presagi della nare in Ispagna per rendere conto
imminente scoperta. E già tremulo delle conquiste e chiedere rinforzi,
lume rivela una nuova terra abita- videi prossimo quasi a perire per
la, che gì' indiani chiamavano di orrenda procella. Credendo inevita-
Giianaliami ( l' isola del gatto delle bile la morte, acciocché non si per-
carte ) una delle Lueaie. Tutti esul- desse il frutto di sua navigazione,
tarono di gioia, altri abbracciarono scrisse in fretta il giornale del viaggio
colui, che avea rotto i confini del sopra una pergamena, ed invilup-
mondo antico , spalancate le porte patala in tela cerata, entro un barile,
del nuovo, ed aperto a sé stesso il la gettò in mare. La Provvidenza per
più. luminoso e vasto teatro di glo- altro il salvò, ed egli potè felicemen-
ria ; altri gli baciavano le mani te proseguire la navigazione. Tor-
altri prostrati ai suoi piedi, chie- nato alla corte, ch'era allora a Barcel-
dendo perdono delle offese , lo ri- lona, l'ingresso di Colombo con
conoscevano per viceré e supremo alquanti indigeni, con l'oro, colle ar-
ammiraglio. Al suono di una musi- mi e cogli utensili delle isole sco-
ca guerriera, al rimbombo de' can- perte, fu un vero trionfo. Lo fecero
noni, e dei marziali strumenti, tutto quei principi sedere ai loro fianchi,
l'equipaggio sbarca sul lido; ma e coprire alla loro presenza come
Colombo vuol essere il primo de- grande di Spagna lo nominarono
;
io AME AME
io verso Oriente per gli altri 180 zione sotto la scoria del vicario
gradi. Insorse poscia discordia fra apostolico Bernardo Boyl reli-
p. ,
gare non polea se non da un va- sole, e della terra ferma nuo- nel
sto continente, si mise in cerca di vo mondo. Questi, imprigionalo
esso, né guari slette a raggiungerlo don Diego Colombo, e
fratello di
ed a scuoprire si delizioso terreno fattolo rinchiudere nell'isola
s. Do-
pel clima e per la semplicità degli mingo, e stringere in ferri Co-
abitanti, da fargli stimare di aver lombo stesso,, si compiacque di pa-
trovato il paradiso terrestre. gare colla più nera ingratitudine. (
Se non che la gelosia della corte nome di tutta 1' umanità, il benefizio
di Madrid non volea che tutta la della scoperta di un mondo fatta
gloria si concedesse a Colombo . da quel grande. Colombo imbarcato
Il felice suo procedimento, infon- poscia per la Castiglia, colla calma
dendo coraggio a' privati avventu- dell eroe soifriva quella umiliazione,
rieri, fé' si, che Alfonso di Ojedo, il opponendosi persino al capitano del
quale l' avea accompagnato nel se- vascello Alfonso di Vallejo, che vo-
condo mezzo del
viaggio, ottenesse, a leva liberarlo; perocché non da altri
i2 A ME A ME
moso Colombo di ritornare in Ca- Luigiana e California. Contempora-
stighi per poi recarsi a Roma, vo- neamente ai primi stabilimenti degli
lea alla Sede della religione depo- spagnuoli, i portoghesi impadroni-
sitare le corone ed i trionfi, stabi- vansi dell' ampio e fecondo Brasile,
lendo nel suo animo clie fosse de- allora che, dietro la scorta dei ve-
rivato da un impulso celeste per la neziani, Cabotta e gì' inglesi s' impos-
felicità di quelle selvagge regioni, se sessarono delle coste degli Stati Uniti
egli avea tentate e condotte a fine quel- sino al fiume san Lorenzo, mentre
le imprese. Perciò a Dio voleva por- quasi paro olandesi e francesi
al
ger l' atto del suo cuore riverente. accorrenti a gara si annidavano nel-
Ma questo pietoso disegno gli andò le Antille. Gli olandesi poco appres-
tomba, per ordine del re Ferdinan- in esse penetrarono per la parte gre-
do VI, l' iscrizione : cale, e per gran tratto vi si sono
distesi.
finché visse, ed esposte nella propria la umanità de' suoi precetti , la su-
stanza, meditando sopra l' instabilità blimità delle sue istituzioni, la fer-
delle umane vicende. Da Siviglia mezza de' suoi missionarii, penetra-
il suo corpo fu trasportato a san vano tra i selvaggi americani, e gli
Domingo nella cappella maggiore ammollivano e li disponevano alla
della cattedrale, e quindi in quella civiltà, che tra essi oggimai è diffu-
A ME AME i3
pie, o dava tulle quelle disposizioni conversioni, ed inseguito Gregorio
die la religione eli Gesìi Cristo sa XV, v'inviò un vicario apostolico
suggerire. 1 Pontefici che vennero do- col titolo di vescovo di Patreia,
po, altri vescovati eressero di tempo che poscia divenne vescovo di Que-
in tempo, da cui si composero le cin- bech , come quella città fu eretta
que piovincie ecclesiastiche dei do- in vescovato coi prodotti dell' abbadia
mimi spagnuoli. benedettina nella diocesi bituricese.
Frattanto Carlo V spediva ncl- Altre chiese furono erette a Quebech,
1'
America religiosi di s. Francesco. e nel 1666, i convertiti del Cana-
Adriano VI concedeva poscia bolle da arrivavano a ben ducentomila
agli Ordini mendicanti e special- , (V, Queiìrcii). 1 gesuiti vi si fondaro-
mente ai minori osservanti, accioc- no un collegio, e vi si stabilirono le
ché, dove non fossero ancora stabi- monache orsoline e i pp. ospitalieri.
liti vescovati, esercitassero la giurisdi- V. Relazione di Giovanni da Ve-
zione vescovile in quelle cose soltan- razzano della terra da lui scoper-
to, per cui si richiede 1' ordine del ta, nella raccolta de' Piaggi di lia-
ve scovo, e più che altro istruissero, rnusio.
battezzassero, edificassero. V. Var- I francesi nell' anno f>,6, oc- 1 1
prire il paese. Le istorie della Dani- ce; per tutto chiese e vescovati, per
marca ricordano, un vescovo di tutto orfanotrofi, ed altri stabilimen-
i4 A ME AME
sontuoso collegio eressero i pp. della cesco Pizzarro in uno a Diep;o Al-
compagnia di Gesù , e dove Paolo magro V. la conquista del Pe-
(
questi giorni ne' suoi fasti la 1 ca- di s. Filippo e del Nome di Gesù.
li dei Lb. Giovanni Mas-
Ideazione Bastano quei nomi perchè si co- ,
16 A ME AME
un grandissimo fiume; regione quan- vile sullfraganea di s. Salvatore. Ivi
to vasta, altrettanto poco conosciuta, si stabilirono i benedettini, i france-
confinante col Perù, colla terrafer- scani , i carmelitani, i gesuiti ed
ma, col Rio della Piata e col Bra- altri religiosi. Invaso, nel 1807, il
fratello Giovanni ,
governatore di propria residenza. Tale avvenimento
Q.uito, scoperse quei popoli, e, nel terminò col dividere gl'interessi del-
i643 ne die' ragguaglio al Ponte-
,
le due nazioni portoghese e brasi-
San Salvatore, città capitale del 18 16. Ma soltanto dieci mesi ei po-
Brasile nella Baja di tutti i Santi, tè godere quest'onore, poiché fu col-
tredici colonie con Olinda capitale gnor Pietro Ostini romano, che pas-
e vescovato suffraganeo di s. Salva- sando da Rio Janeiro nunzio presso la
tore. Varii istituti religiosi ivi so- corte di Vienna, dal regnante Pontefice
no, tra i quali una congregazione nel r83r, fu creato Cardinale, e pub-
dell'oratorio. Nella Baja di tutti i blicato nel 1 83(3. Ora egli è zelantis-
poscia ritornò al dominio dei porto- cristiana non fruttifica meno clic
AME AME 17
è il metropolita , ha meno rendite an (vescovato nelle provincie unite
eli quelli di Lima e del Messico ; dell'America settentrionale; Bards-
gode però sopra di essi il vantaggio 'l'invu in Kentuky negli Stati Uni- ,
cini si prestano nelle isole di Granata, como del Chiù, nelle Indie occiden-
di s. Martino e di s. Bartolommeo; tali ; S. Giacomo di Cuba, arcive-
voi,. II.
l&WNOYvb &3w«|&,
J^ìtfrfrvarvb; H&-
,
i8 A ME A ME
Iorio di Missouri negli Stati Uni- ve aspettare medesimo per pro-
il
li; Marittime, nel Brasile; S. Mar- porre alla S. Sede, nomi dei tre i
nel Tennesèe nell'America settentrio- nelle quali devono essere scritti i no-
nale; Natchez, nello stato del Mis- mi dei tre sacerdoti, uno dei quali re-
nell'America settentrionale;
sissippi puta degno di essere fatto suo suc-
Nicaragua, nelle Indie occidentali; cessore. Queste lettere devono esse-
Nuova Orleans, negli Stati Uniti ; re spedite dal vicario, una all'arci-
AME AMI 19
Al presente presso Santa Sede la la direzione ad Ameto, il quale pas-
i differenti stati dell'America han- sava la intera settimana in una
no seguenti diplomatili. 11 Messico
i buca alla quanto il suo corpo, da
ha un inviato straordinario e ministro cui usciva soltanto la domenica per
plenipotenziario. 11 Brasile, la Pie- istruiie i religiosi e le religiose. Così
pubblica dell' equatore, quella del praticò fino alla morte, che avven-
Chili, e la nuova Granata un inca- ne nel ti'27 ai i3 settembre, nel
ricato d' affari. Gli Stati Uniti un qua] giorno se ne celebra la lèsla.
Console Generale. La Santa Sede poi 11 suo corpo trovasi nel monistero
anch'essa tiene a Rio -Janeiro un di Remiremont, le cui religiose
incaricato d' affari, e nella Nuova presero l'abito di canonichesse, e la
Granata un prelato internunzio, col cui sola badessa si obbliga con vo-
carattere di delegato apostolico. to all' osservanza delle regole di s.
costruir quivi due monisteri che , ss. Vito e Modesto. Morì nel Pon-
sediò per tre mesi. Costanzo ingran- gotico, ed una delle più belle e me-
dì ed abbellì questa città, e la glio ornate chiese di Francia. Si
chiamò Constanzia ; nome che ap- ammira la sua altezza e sopra tutto
presso scambiò nel suo primiero di la costruzione della navata, che ha
A micia. Gli abitanti la chiamano trecentosessantasei piedi di lunghez-
Caramit, o Cara-Amìd , cioè Anù- za, e centotrentadue di altezza e lar-
ria Nera, perchè è costruita di ghezza. Il capitolo ha otto canonici,
pietre nere, resistenti al ferro e e diversi onorarti e chierici. Ha spe-
al fuoco. Le vicende de' tempi la dale, monte due semina-
di pietà ,
AMI AMI 21
Dell' Abruzzo ulteriore. La sede epi- che si legge nel p. Merati (T. I, par.
scopale fu trasferita ad Aquila ,
XI, cap. I, n. 20). Sembra che nel-
città che divenne vescovile nel \i5 j. r
le chiese di Francia si sia introdot-
5
a Scipione per la spedizione d A- riformati, ec. V. Magri, JFir.nn-
frica : poi fu rovinata ai tempi del- LEX1CON.
le guerre fra i guelfi ed i ghibellini. Se vogliamo attendere al signifi-
,.
22 AMM AMM
cato morale dell' Ami tto, esso vale ad terre. Per sì distinto servigio fu elet-
indicare l'elmo della salute, la spe- to, nel 1 460 , ad occupare la sede
ranza e la Dio
fiducia nonché in , vescovile di Pavia, e nell'anno ap-
la fortezza per adempiere a' divini vo- presso, a' 1 8 dicembre, venne deco-
leri. Questo s' interpreta dalla stes- rato della sacra porpora col titolo
sa orazione, che fa il sacro ministro, di s. Grisogono. Dopo aver gover-
allorché se ne veste: Impone, Domi- nata quella chiesa per alcuni anni
ne, capiti meo galeoni salutis ad ex- fu fatto vescovo di Lucca, dove ven-
pugnandos diabolicos incursus. Sim- ne accolto da' suoi concittadini coi
boleggia ancora la moderazione del medesimi onori del Romano Ponte-
parlare eh' esser deve in colui, eh' è fice. A solida pietà accoppiava egli
consecrato al Signore , e come le profonda dottrina. Ma le arti e le
sue parole non debbon essere eli e scienze, da lui favorite in modo sin-
di sapienza ed ordinate al suo Dio. golare, dovettero, nel 1 479, pian-
Ciò s'intende dalla formula, che usa gerne la perdita. Mori nel castel-
il vescovo, mentre ordinando il sud- lo detto le grotte di s. Lorenzo
diacono gli sovrappone al capo
,
presso Bolsena , a' r o settembre
l'Ainitto: Accipe Amictum, per quem Ne scrisse la vita Jacopo di / otterrà
to. Esiste inoltre una lettera da nota ch'erano d'argento. Son ricor-
lui indiritta a Teutebaldo, vesco- date altresì nella vita di s. Marco, di
vo di Langres. Morì verso l'anno s. Innocenzo, di s. Celestino ed in
854. molte altre. Negli Ordini Romani,
AMORE (fratelli dell'). Fanatici, oltreché Anice, vengono appellate
infestatori dell'Olanda verso l'anno anche Amulce . Questa differenza
1 190, che poscia si diffusero anche die' luogo a credere che le Anice
in Inghilterra. Quivi Enrico Nicola fossero vasi più capaci , e in tutto
di Liegi le bestemmie della
insegnò simili ai nostri boccali , destinati
sua ed affinchè piantassero
setta, a conservare il vino e l' acqua pel
più profonde radici, divulgolle ezian- sacrifizio, e che le Aimdcv. fossero
dio colla stampa. Fra gli altri scrit- soltanto quei piccoli vasetti, che ven-
ti che contengono il veleno delle
, gono usati nella messa. Di qua
sue dottrine, si annoverano: il Vitto- eziandio mosse la opinione di alcuni,
,, .
24 AMP A MS
che stimano esser derivalo da ciò il fra Carlo V e Francesco I re di
costume di apparecchiar dei boccali Francia, Castello Aragonese fu vali-
d' argento, sulla credenza nella cap- damente difeso, sostenendo l'ono-
pella Pontificia, (piando il Sommo re imperiale il celebre Andrea Do-
Pontefice, od anche i Cardinali ce- ria. Poscia , ne' primordi! del se-
d' argento, che si conservavano nel in virtù del disposto della bolla
museo del Sabbatìni, cittadino bo- Quamvis aaua, emanala a' 26 a-
lognesi», che morì in Roma nel se- gosto i83r), ha soppresso la catte-
colli scorso. drale di Civita ed Ampurias in
Le ampolle devono esser sempre Terranuova, ed in vece ha eretto
di cristallo, perchè il sacerdote di- in chiesa cattedrale, la collegiata
stinguer possa il vino dall'acqua. di s. Pietro apostolo nella città di
Per le Ampolle poi di vetro, che Tempio, perpetuamente
unendola
serbano il sangue de' martiri, e son alla sede vescovile di Ampurias, in
poste nei loro sepolcri, V. Mar- guisa che un solo vescovo, denomi-
tiri. nato di Ampurias e di Tempio,
AMPURIAS e CIVITA ossia Ca- governi ed amministri 1' una e
,
A M li ANA 2.5
ossa dei santi medesimi; perchè tali deve essere magistrato. Non tutti
cose sensibili e continuamente pre- convengono nello stabilire l' autore
senti, abbiano a ridestare sovente di questa setta ma, secondo la più
;
riuscì colle sue fatiche, e col mo- s. Clemente, nell'anno f)8, e parec-
derare alquanto il sistema. Pro- chi ancora volendolo Pontefice eletto
scrisse la poligamia ed il divorzio, nel io3. Gli vengono attribuite al-
nonché le massime contro il gover- cune decretali 3 di cui i critici mo-
no civile. I mennoniti amministrano derni mettono in dubbio l' autenti-
il battesimo ai soli adulti, e circa l'eu- cità. Compì e dedicò il tempio a s.
biamo s. Antonio abbate, che fon- vicende, a cui soggiacquero gli er-
dò un Ordine di eremiti, chiama- nici dopo la origine di Roma. Questi
ti anche cenobiti, perchè menava- popoli essendo stati sconfitti da Ap-
no la vita in comunità. Tal esem- pio Claudio, fecero lega coi sanni-
pio fu imitato in Italia , e ben ti per la difesa della loro libertà.
, ,
2B ANA ANA
Marzio però, al quale fu com- Ostia vinse l' armata de' saraceni e
messo d'impugnare le ai-mi contro ridonò la quiete a que' luoghi.
di essi , li sbaragliò in tre trincera- Nel i3o3 circa, Bonifacio Vili,
menti, e li costrinse a domandare la essendosi in Anagni per
ricovrato
pace. Questadivenne in ap- città alcune differenze insorte coi Colon-
presso uno dei municipii dell' im- nesi e col re di Francia , Sciarra
pero romano, ed ebbe il titolo di Colonna e Guglielmo di Nogaret
colonia. Silio Italico e Virgilio fan- dopo aver corrotti con danaro molti
no menzione delle sue grandi ric- anagnini, entrarono nella città uniti
chezze, e della fertilità delle sue a molti abitanti francesi,ed ai prin-
terre. cipali della città, gridando a mano
Anche dopo lo stabilimento del armata muoia il Papa, e viva il
:
saccheggiata Roma per la prima anagnini poco dopo pentiti del loro
volta da' goti , Anagni ne soffri le attentato, ed eccitati dal Cardinal
conseguenze venendo insieme ai cir- Luca Fieschi, corsero alle armi, e
costanti luoghi esposta al saccheg- vendicando la morte dell'arcivesco-
giamento ed alla strage. Nel /\.55 vo di Strigonia, che adoperato ave-
allorché Genserico re de' vandali va ogni studio per salvare dalla
guerreggiava contro Roma, Anagni nemica rapacità le ricchezze della
non evitò il suo furor bellicoso; cattedrale, fecero strage dei francesi,
ma furono ben maggiori i danni, sbandarono i nemici del Papa, al-
che dovette sofferire quando il re cuni ne uccisero ed altri ne fecero
Totila , nel 556 , si recò a Roma prigioni. Tra questi eravi anche il
con possente esercito per restituirla capitano Nogaret. Così per allora
al dominio de' goti , dopo che Be- le discordie e la inquietudine nella
lisario l'avea ridotta all'obbedienza città ebbero fine.
dell' imperator Giustiniano. Senonchè al principiare del se-
Nella del romano du-
ribellione colo XV nuove sciagure piombaro-
cato controimperatore Leone I-
1' no sopra Anagni per parte dellaii-
sa urico, scomunicato da Gregorio II gioino Ladislao re di Napoli, che
siccome persecutore delle sacre im- aspirava all'impero di Roma ed al
magini Anagni, nel j3o, sponta-
, regno d'Italia. Né qui si arrestarono
neamente si sottomise al governo le sue vicende. Insorsero gravissime
Pontificio. Ma fu essa barbaramente contese, sotto il Pontificato di Pao-
infestata nelle scorrerie de'saraceni, lo IV, col re di Spagna e di Sici-
che non lasciarono di tentarne ad lia Filippo li, per cui nel i55r>,
ogni modo la devastazione perlo- ; il fisco Pontificio dichiarò quasi ul-
chè ncll'828, s. Gregorio IV, ad
, timo decaduto dalla sovranità. Fi-
impedire gli eccidii, riedificò la città lippo irritato al gommo, comandò
di Ostia , e s. Leone IV, aiutalo al viceré di Napoli duca di Miti
dai napoletani, venne alla lesta di di pollare la guerra urlio siali» del-
ANA A N A -0
venne assalita; e sebbene Torquato s. Nicolò I Pontefice, regimati i ve-
Conli ne procurasse ad ogni modo scovi provinciali, per ben due volte
la difesa, tuttavia obbligato a ce- 10 fulminò delle censure, e lo depo-
derla, venne occupata dalle truppe se da ogni ecclesiastica dignità. Ma
spaglinole, che vi restarono per ot- Zaccaria , scosso all' idea del suo
to mesi, fu soggetta ad inumano fallo, ritrattò il proprio errore, ri-
saccheggio, e cinque de' suoi popo- conobbe Ignazio per vero patriar-
losi borghi furono pienamente di- ca, ed espiò con sincera peniten-
strutti. Volendosi poscia, sotto Pio za lo scandalo di cui era stato ca-
IV, che ricuperato ne avea il do- gione. Egli così bene seppe condur-
minio, rimetterla nel pristino splen- si, che Adriano II Papa lo restituì
dore, vi si aggiunsero piuttosto nuo- alle dignità della Chiesa, e lo rimi-
vi danni, perchè demoliti gli avan- se nella sua sede. Nel 964 ni V(,_
zi delle sue mura, come anche gli scovo di questa città Giovanni, clic
antichi palazzi, restarono poi senza intervenne al concilio romano in
effetto gli ottimidivisamene di quel cui fu condannato l'antipapa Leone.
Pontefice, che troppo presto chiu- Merita di essere ricordato anche s.
se la sua mortai carriera neh' an- Pietro del 1062, il quale era della
no 565. 1 famiglia de' principi salernitani. E-
Anagni , secondo che abbiamo ducato egli fin da fanciullo nel mo-
detto ricevette il lume del vange- nistero di s. Benedetto presso Sa-
lo fino da' tempi apostolici. Il pri- lerno, crebbe mirabilmente in sape-
mo suo vescovo fu consecrato da s. re e virtù. Condotto seco dal Car-
Pietro. Dal quinto secolo dell' era dinale Ildebrando, che poi divenne
cristiana se ne contano oltre a no- Pontefice col nome di Gregorio VII,
vanta senza interruzione. Questi per ed addestrato nel maneggio degli af-
molti anni venivano eletti dal ca- fari ecclesiastici, parve provetto, seb-
pitolo. L'Ughellio {Italia sacra, 1. 1) bene ancor principiante. Alessandro
ne tesse la serie; noi però daremo 11 Papa vedendo quindi qual vantag-
una idea di quelli soltanto, che più si gio donerebbe alla chiesa di Ana-
meritarono commendazione. Felice gni se lui vi desse a pastore, lo
del 4°" 7 cne intervenne al concilio
3 creò vescovo, sebbene Pietro umil-
romano celebrato sotto Felice III ; mente vi si opponesse. Egli ritrovò
Gregorio del 72 1, che nel concilio ro- le ossa di san Magno vescovo per
mano radunato da s. Gregorio II, gran tempo nascoste ; egli risanò
sottoscrisse ad un decreto contro gli colla imposizion delle mani l'impe-
illeciti connubii ; Zaccaria, che, nel- ratore d'Oriente Michele, che, gra-
l'anno 860, fu spedito in qualità di tissimo al suo benefattore, ne am-
legato a Costantinopoli in un a Ro- pliò ed arricchì la cattedrale ; egli
doaldo vescovo di Porto, affinchè me- con invitto coraggio seppe solferire
glio esaminasse la causa d' Ignazio le calunnie degl' invidiosi nemici
patriarca di quella sede scacciato e ne li confuse colla più tenera ca-
da Fozio, e confermasse il decreto rità. Retta quella chiesa per qua-
sul culto delle sante immagini; pe- rant'otto anni, spirò soavemente nel
rò Zaccaria col suo compagno, se- Signore ( V. s. Pietro, vescovo di
dotto da Fozio, condannò s. Ignazio. Anagni). Inoltre ressero questa chie-
Per la qual cosa ritornatosi in Roma. sa : Giovanni, che nel 1208, a' 26
,
,
3o ANA ANA
di agosto, col consentimento de' suoi 1^79; Giovanni Gaspare, eletto
fratelli, donò ad Ugolino vescovo Car- da Urbano Vili, nel 1626, uo-
dinale di Ostia, la chiesa di s. Aus- mo spettabilissimo per la soavità
senzio con tutti i diritti di lei, per- de' costumi. L' Ughellio [Italia sa-
chè là vi fabbricasse uno spedale cra, toni. I, pag. 233 ) confessa di
giusta l' istituto dei crociferi ( Vedi)j dover molto alla scienza di lui, e
Alberto, vescovo chiarissimo e di di avere, con 1' aiuto delle cure
gran nome, consecrato nel 1224, sue raccolti que' monumenti della
che ampliò i privilegii della sua sede chiesa anagnina , eh' egli riferisce.
personaggi, che furono fregiati della visitò ancora negli anni 1 1 76, 1 1
79
sacra porpora; Sasso de' conti di Se- e 1 1 80. Fu pure in questa città,
gni nel ioc)<); Gaetani Gregorio, che accolse gli ambasciatori di Fe-
e Crescenzio neh' anno medesimo ; derico I per la pace, che poi si con-
Conti Ottaviano e Sassi Pietro, nel chiuse in Venezia, dopo la quale
198; Conti Nicolò, nel 1228; Gae-
i ritornovvi, a' 14dicembre 177, do- 1
tani Benedetto, nel 1 294; Conti b. ve ebbe le istanze del popolo romano
Andrea, che non volle accettare, perchè se ne ritornasse a Roma.
nel 120/); e Gaetani o Tornasi Ja- S. Tommaso arcivescovo di Can-
copo, e Gaetano Francesco, nell'anno torbery, fuggito dall' Inghilterra, si
3a A \A ANA
il giuramento fatto. Gregorio I\, di Anagni canonizzazione di s.
la
nipote ti' Innocenzo III, a' 21) set- Chiara d'Assisi, e fanno stesso, con
tembre 1227, vestilo degli abiti diploma 29 ottobre dato in Ana-
Pontificali, scomunicò nella catte- gni, autorizzò il singoiar privilegio
orale di Anagni l' imperami* Fede- delle stimmate di G. C. ricevute ,
rico II, che aveva mancato al giu- da s. Francesco di Assisi. L' anzi-
ramento di partire per la crociata detto Pontefice essendo ancora in
diTerra santa. Per tal motivo il Anagni, col disposto delia costitu-
perseguitato Pontefice si ricoverò zione Romanus Ponti/ex, Anagnìce,
prima a Perugia, e poi nella pa- die 5 octobris, nella cattedrale fece
tria, dove, nel 1 2 3o, riconciliò l'im- fare una disputa dinanzi a lui ed
peratore, che si era umiliato. Ma, a molti Cardinali, tra fr. Bernardo
ricaduto questo nei falli di prima, da Baiona francescano, e l'eretico
venne nuovamente scomunicato dal Guglielmo di Sant' Amore, il quale
Papa nella cattedrale anagnina. restò vinto pienamente. Per la qual
Gregorio IX fece la prima pro- cosa Alessandro IV fece abbrucia-
mozione di alcuni Cardinali in quel- re nel mezzo della chiesa il libro,
la città. A questo Pontefice, nel 241,
1 che Guglielmo avea scritto contro
successe Celestino IV, il quale op- i religiosi.
presso da infermità dopo pochi gior- Morto, nel 17.55, Guglielmo conte
ni morì. Allora i Cardinali temen- di Olanda , eletto re de' romani
do la persecuzione dell' imperato- Alessandro IV con lettera scritta da
re, si raccolsero in conclave nella Anagni, ai 28 luglio ii56, intimò
città di Anagni, dove, nel 1243, ai la scomunica agli elettori del S. R.
do vi si rifuggì, nel i3o3, per di- Papi suoi successori nelle provinole
fèndersi dalle inimicizie dei colon- di Marittima e Campagna, avessero
nesi e francesi. offerto sette pani, ovvero focaccia
Gregorio XI, nel 1377, per evi- di grano ogni sabbaio, omaggio solilo
tare i calori della state, passò con a farsi dagl' indicati monaci bene-
tutta la corte ad Anagni, portando dettini ai sovrani Pontefici, allorché
avanti la ss. Eucaristia, e quivi si passavano per quei luoghi, ed in essi
Nel piano elevato erano in ovato i nell'inverno, che nella state, pre-
d'Innocenzo III, di Grego-
ritratti rogativa di cui poche cattedrali era-
rio IX, di Alessandro I\, di Bonifa- no fregiate. Di più concesse al pre-
cio Vili, anngnini, di Stefano "VII vosto la mantelletta nera e roc-
e Paolo HI, come dicemmo, vescovi chetto, luogo della stola d' oro,
in
di Anagni, coli' iscrizione intorno, in che portava per indulto di Bonifa-
fondo d' oro. Negli spazi di questi sette cio VIII. Di molte altre prerogative
ovati verso L'estremità del bacile si ve- gode la cattedrale di Anagni, le quali si
devano dipinti in tondini col fondo possono vedere nel libro Ada pas-
verde smeraldo e coli' iscrizione di sionis atque translalionum s. Magni
color corallo, i Cardinali di Anagni. episcopi tranensis et martyris
Sopra di ogni ritratto de Pontefici era nolis illustrata ab uno ex ejusdem
posto un pane di minor mole, in mo- anagnince ecclesia? canonicis, che di-
do che vedeansi le iscrizioni, le quali cesi il dotto Marangoni.
erano del seguente tenore Nel I : : Innocenzo XIII colf autorità del
prò omnibus, quee retribuii mihi (Ps. Pontifìcio breve Apostolica; , che si
CXV). Nel II: aeeepit septem panes legge nel tomo XI ,
parte 11 , del
(Mattia. XV). Nel III: de punibili Bollano, dato ai ì5 febbraio 1724,
regionis (Num. XV). Nel IV: ut sii confermò il decreto della Congre-
panis in monimentum (Levit. XXIV). gazione de' Riti degli 1 1 dicembre
Nel V
trilicitm in itinere panesque
: 1723, nel quale si approvava il
poriabo ( Genes. XLV ). Nel VI : culto immemorabile del suo ante-
deferens viro Dei panes primitiarum nato b. Andrea Conti. Questi era re-
( Reg. 1 V.c. 4)- Nel VII, in cui era il ri- ligioso dell'* Ordine de' conventuali di
tratto di Sua Santità dederil mihi pa-
: s. Francesco, nipote di Alessandro IV,
limi (Gcn. XXIV). Questo bacile fu pronipote d' Innocenzo 111 eGregorio
portato a Roma nel ritorno del Papa, IX, e zio materno di Bonifacio Vili.
ilquale ordinò, che gli si facesse la Innocenzo Odtscalchi , nel
XI,
cornice e si conservasse nell'archi- 167(3, concesse ad Anagni la nobiltà di
vio. V. Alessandro de Magistris, Not. Malta, cioè dell'Ordine equestre Gero-
Istoria di Anagni, p. ii3. solimitano, confermata poscia dal Pa-
J.a diocesi di Anagni che , anti- pa Pio \ I, Bruschi, il quale nel decli-
camente, oltre la sua, abbracciava nare del secolo XVIII, recandosi alla
diecisette terre, oggi ne comprende provincia di Marittima pel prosciu-
soltanto nove, essendo le altre otto gamento delle paludi Pontine, rice-
desolate. I canonicati di quella chie- vette ancor egli I offerta di sette
sa a tempo di Alessandro IV, era-
, pani dal capitolo anagnino. Questa
no ventiquattro, e poi si ridussero città esultò, nel 1829, quando vide
A.NA A iN A 3T
elevato alla veneranda cattedra dì l'uso della sottana, e fascia paonaz-
s. Pietro il Cardinal Francesco Sa- za , e ai beneficiati del medesimo
verio Castiglioni da Cingoli, già vi- l'uso della fascia nera.
cario generale della diocesi di A iii- A \ \S LETE, Città vescovile del-
gni, che prese il nome di l'io Vili. la diocesi d' Antiochia, nella Siria,
In attestato di benevolenza e pater- soggetta alla metropoli di Seleucia-
na considerazione, la basilica di A- Pieria. Sì die
gli anticlu i moderni
nagni ebbe in dono dai medesimo geografi ci furono avari eli notizie
Pio Vili im calice d'argento di intorno a questa città.
due canonici nella camera di corte. ni, del cui supplizio lo si volle ocu-
Oltre a ciò, con breve de' 3o ago- lar testimonio per ultima prova del-
sto 1839. si degnò accordare ai ca- la immobile sua fermezza. Il mar-
nonici del capitolo della cattedrale, tirio di santo Anastasio avvenne i]
,, ,
3G A IVA ANA
dì 11 gennaio 5^8. E a questo gior- ti. S. Girolamo lo chiama uomo di
nome troviamo inserito nel canone serisce che Dio lo chiamò a rice-
della messa. Sccondochè dicono gli vere il premio delle sue virtù, afline
atti «li s Grisogono, fu condanna- di risparmiargli il dolore di vedere
la ad ardere viva durante la per- il saccheggio di Roma , fatto nel
secuzione di Diocleziano. Ella è no- 4io, da Alarico re dei goti. Nella
minata ne' menologi dei greci e nei maggior parte dei martirologi tro-
calendari dei moscoviti sotto il 22 viam segnata la sua festa ai 27 di
dicembre. Altra santa di questo stesso aprile, in cui probabilmente si fece
nome è onorata dalla Chiesa, ed una traslazione delle reliquie di que-
essa fu martire a Sirmich ai tempi sto santo.
di Nerone o di Valeriane La festa ANASTASIO li (s.), Papa L1I,
di quest' ultima è indicata a' 25 era figlio di Pietro, romano , e fu
dicembre. V. s. Basilissa. giudicato per esimia santità degnis-
ANASTASIO I (s.), Papa XLI, simo di occupare la Santa Sede
liglio di Massimo, nacque in Roma nel 496, dopo la morte di s. Gela-
e venne eletto ad occupare la sede sio I. Dichiarò validi il battesimo
Pontificia, nel 3q8, dopo la morte da A cacio, ve-
e gli ordini conferiti
di s. Silicio. Breve fu il suo Ponti- scovo di Costantinopoli scomunica-
ficato, se riguardisi il tempo; diu- to e sospeso. Scrisse all'imperatore
turno però ,
per le molte azioni Anastasio, da cai gli ortodossi ve-
virtuose onde edificò la Chiesa
, rnano perseguitati^ affinchè, ridotto
combattendo sempre valorosamente al dovere, permettesse che il nome
per mantenere inviolato il sacro de- di Acacio fòsse da' sacri dittici can-
posito della fede. Ordinò che non cellato.Inviò una lettera a Clodo-
si sollevasse agli ordini sacri chi veo re di Francia, nella quale si ral-
avesse difetto nel corpo; e volle che legrava con esso lui, dell'aver egli
non si conferissero essi ordini ai pel- abbracciata la fede con tre mila
legrini, che non portassero lettere francesi. I nemici di questo santo
sottoscritte dal proprio vescovo. Pontefice sparsero contro di lui va-
Prescrisse che i sacerdoti stessero rie calunnie, le (piali di leggieri
in piedi allorché i diaconi leggono vengono smentite. Dopo due non in-
il vangelo nella messa. Si oppose teri anni di Pontificato, Dio lo chia-
con invitta fermezza ai progressi mò a ricevere il premio di sue
origenismo, e condannò la tra-
dell' virtù. Fu sepolto nel portico di san
duzione del Periarchon di Origene, Pietro.
fatta da Rufino. Mori nel l\.oi do- ANASTASIO (s.) ,
patriarca di
po aver governata santamente la Antiochia, molto istruito nelle divi-
Chiesa pel corso di quattro anni. ne Scritture, pio e caritatevole uo-
La sua spoglia mortale fu riposta mo, rigido osservato! 1
ilei silenzio,
nel cimitero Orso Pileato ncl-
all' consolatore maraviglioso degli afflit-
ANA ANA 37
su Cristo aver avuto quaggiù carne Anastasio non dubitò di partirsi dal-
incorruttibile ed impassibile. Per la solitudine per impedirne pro- i
vane, successore di lui, depose dal- polo ascoltatore de' suoi discorsi,
la sua sede il santo patriarca. Ana- sdegnato contro cotesti eretici, pen-
stasio dopo ventitre anni fu richia- sò di lapidarli. Hannovi di lui pa-
mato, e governò la propria chiesa recchie opere ascetiche, le quali spi-
fino al 598, anno della sua morte. rano per tutto la più. tenera pietà.
La festa n'è riportata al dì 1 1 di aprile. Vivea nel 678; ma non è ben no-
ANASTASIO (s.) di Doydes, ere- to se questo fosse l'ultimo anno del-
mita, nacque a Venezia nel princi- la sua vita. La memoria n' è ripor-
pio del secolo XI. Mosso da alcune tala al dì 1 1 di aprile.
considerazioni intorno la vanità del ANASTASIO III, Papa CXXIV,
mondo, lasciata la patria, vestì 1' a- era figlio di Luciano, romano. Dopo la
bito Francia nel monistero del
in morte di Sergio III, ottenne la dignità
monte s. Michele. Corse di lui tan- di Sommo Pontefice, nell' anno g 1 r
sero al monistero di lui. Fu scelto nistra del Papa nei concilii. 11 Car-
da Papa Gregorio VII a missiona- dinale Baronio aggiunge a questi
rio della Spagna per certi mussul- un altro privilegio, vale a dire che,
mani, che ivi stanziavano. Rimane qualora il vescovo di Pavia chia-
di Anastasio una lettera sopra l'Eu- masse al sinodo gli arcivescovi di
caristia. Potè ritirarsi per la secon- Milano e di Ravenna co' loro suf-
da volta nel deserto, e visse sui Pi- fragane!, corresse a questi 1' obbligo
renei; ma dopo un triennio fu quin- di andarvi. In appresso Benedetto
di rimosso dalle preghiere dell'ab- XIV, nel 1743, in vista di questi
bate di Clugny, che il voleva con se- privilegi, dichiarò i vescovi di Pa-
co. Avviavasi in elfetto 1' eremita a via perpetui arcivescovi di Amasia.
quelle parti; ma gli venne meno la Anastasio, dopo aver governato la
vita nel viaggio ; ei la finì a Doy- Chiesa pel corso di due anni e qua-
des, diocesi di Rieux, verso 1' anno si due mesi, mori nell'ottobre del
io85. E onorato in questa diocesi, 91 3, ed ebbe la tomba nel Valicano.
e nominato nel martirologio galli- ANASTASIO IV, Papa CLXXV,
cano il eh 16 ottobre. figlio di Benedetto, nobile romano,
ANASTASIO (s.), solitario, fu chiamavasi prima Corrado di Sa-
chiamato il siuaita, perchè, visitati i burra. Avendo scelto il Signore per
santi luoghi di Gerusalemme, ritirossi sua eredità, fu ascritto tra i cano-
sul Sinai, ed emulò la vita solitaria di nici regolari, ed eletto priore nel
quelli, che vi abitavano. Quando la monistero di s. Anastasio. Indi il
Chiesa era bersagliala dalle eresie Papa Onorio II, che volea premiar-
degli acefali e degli eulichiaui ne la profondità della scienza in
,
.
38 ANA ANA
ambi i diritti, in uno alla som- da Pasquale II nel 1099, e poscia
ma sua prudenza, lo creò vesco- fu incaricato della legazione a Be-
vo Cardinale di s. Sabina, nel i 126. nevento, insieme con Leone vesco-
Finalmente, nel r i53, venne insigni- vo Cardinale albanese. Regnando
to della dignità di Sommo Ponte- lo stesso Pontefice, passò a miglior
fice. Un anno dopo la sua promozione vita.
tificato, mori in Roma nel 1 1 54, sepolcro nella chiesa del suo titolo.
e fu sepolto nella basilica di Late- ANASTASIO, Cardinale. Ana-
rano. stasio, da Pasquale II fu fatto ve-
ANASTASIO, Cardinale. Anasta- scovo Cardinale di Albano. Ebbe
sio, Cardinale diacono nella regio- l'incarico di conciliare, nel 1 1 i4, i
Traianopoli. Dicesi, che abbia rice- facessero esalare l' ultimo fiato. 11
giunto dal corpo de' fedeli. V. Sco- lati. Intraprese poscia un viaggio
JIUNICA. alla volta della Siria e Palestina,
ANATETARTA. Città vescovile verso l'anno 264. Mentre si tro-
della Caria neh' Asia minore, suf- vava in Cesarea, Teoteno, vescovo
fraganea all'arcivescovo di Stauro- di quella città., creollo suo coadiu-
poli. Essa fu fondata nel V se- tore; e poscia condottosi in Laodi-
colo. cea, nel 269, venne eletto vescovo
ANATOLIA (s.), vergine romana. di quella chiesa, che resse con sol-
Promessa ad un giovane chiamato lecitudine paterna adoperandosi a
Aureliano, rinunziò alle nozze per distruggere l' idolatria, la eresia, ed
consiglio di sua sorella Vittoria, la a propagare la religione ed ogni ma-
quale avea divisato di conservarsi niera di virtù. Alcuni sono di av-
ergine. Aureliano di molto irrita- viso, che vivesse sotto l' impero di
tesi per cosiffatta determinazione, Diocleziano, e che terminasse la sua
ed unitosi ad altro giovane di no- vita in pace. Il martirologio roma-
me Eugenio, il quale aspirava ad no ne assegna la festa ai 3 di lu-
ottenere in moglie Vittoria, stabilì glio. Fra gli scritti di Anatolio me-
di prenderne vendetta. I due amanti rita onorevole menzione il suo Trai-
4tì ANA ANA
tato dellaPasqua, che venne tra- vede da una medaglia coniata nel-
dotto da Rufino, e stampato in An- l'anno 21 4- Dividevasi la città in
versa nel i()34- popolo, consiglio e senato. Quando poi
ANATOLIO, Cardinale. Anatolio, neiprimordi del secolo, nell'impero V
diacono Cardinale, fiorì sotto il Ponti- di Arcadio e di Teodosio il gio-
,
conda Cilicia, o Cilicia campestris, altre otto diocesi. Ma dopo l' inva-
così chiamata dal vicino monte di sione de' turchi sua illustre sede
, la
questo nome. Essa si distingue per cessò di esistere ed attualmente è ,
vol. ir. G
,
4a ANC ANC
che 1' hanno straziata. Tra i vescovi agli eterodossi delle chiese occupa-
illustri d'Andra primeggiano s. Cle- te dagli ortodossi . A Sergio fu
mente, martirizzato nel secolo III, surrogato Tommaso
Tamsarale ,
e s. JVilo, confessore, che ad una con che governò Andra con sufficiente
sette vergini e gli altri martiri s. tranquillità. Intanto adoperaronsi gli
Teodoro, s. Eustachio ed i suoi ancirani cattolici domiciliati a Co-
molti compagni, assai fecero illustre stantinopoli di far rimuovere Tom-
il secolo IV. ]\el secolo V ahbiaino il maso dalla chiesa di Andra per
martirio di s. Melasippo colla fami- dare il vescovato a Pietro Bahdiar
glia, senza dire di tanti altri, che in notorio cattolico, e circospetto, ben-
quel secolo, e posteriormente santifi- ché non avverso al patriarca. I cat-
carono questa città col sangue loro, e tolici s impadronirono delle quattro
colla santità della vita. Per quanto chiese occupale dagli eterodossi. Di
poi spetta alle sette, onde Andra fu che indispettito il patriarca, privolii
turbata, diremo aver avuti Fotino in ancora di esse, e rilegò il vescovo Pie-
essa i natali ; da essa essere usciti tro in una fortezza. Con tuttociò, nel
gli ofili, i catafrigi, i borboriti, i 1780, gli ancirani riebbero le chiese;
manichei ed altre sette diverse, che ma 1' anno appresso un Capigi Bassi
diedero motivo a s. Girolamo di le ritolse loro per la terza volta senza
sero fomentati gli odii, non si sareb- tou, in Colleclione. 11 secondo te-
bero vedute quattro chiese essere oc- nuto nel Pontificato di Silvestro 1
cupate dagli ortodossi, e tre dagli nel 3 4 j si crede con fondamento
1
ANC ANC 43
delia Cappadocia, della Siria, della ni alla testa di Basilio d' Ancira e
l'aterina e dell'Armenia maggiore. di Giorgio di Laodicea contro la
Quindi è che v' intervennero alme- forinola eretica del concilio di Sir-
no 118 vescovi, i più celebri di mio, radunato dagli ariani , fu ce-
que' tempi , come a dire , Vitale lebrato nel 358. I puri ariani in-
d'Antiochia, Marcello di Ancira sì segnavano che il Figliuol di Dio non
famoso nella storia di s. Atanasio, era che una semplice creatura, lad-
Lupo di Tarso, s. Anfrone, vescovo dove i semi-ariani credevano ch'egli
di Epifania. In quel concilio si for- fosse simile al Padre, ma non eguale
marono venticinque canoni appro- e consostanziale che era un con-
; il
vati dipoi dai padri del concilio traddire al domina cattolico, il quale
niceno. La maggior parte di quei stabilisce la consostanzialità del Fi-
canoni risguarda coloro, eh' erano Padre nel vocabolo Oniou-
glio col
caduti nelle persecuzioni, ed ai quali V. Sozom. lib. IV. e. 3. t. Ili ;
sion. i
ne' vescovati loro, d' impossessarsi gano sino sponde del mare
alle
di quelli altrui ,
permettendo loro e sono difese da buona ed impor-
soltanto di essere a pari condizione tante cittadella, e da opere fortifi-
degli altri sacerdoti, condizione dalla cate. Il suo porto, formato dalla na-
quale erano pur decaduti se mai aves- tura, fu in molto pregio appresso
sero suscitate sedizioni contro i vesco- i romani: vi stanziavano le loro
vi locali. I canoni XX, XXI, XXII, flotte per tenere in vista gl'illirici,
rs e ANC
gno; cosicché per riconoscenza gli Clementina, onde, per memoria di
lare, che dal suo nome si chiama rono in Ascoli la capitale , diventò
.
ANC ANC 4 7
coloniaromana ascritta alla tribù indipendenza e coraggio l'assediò,
Lemonia e fu , ripopolata a' tempi con cui la investì il goto duce; ma
di Ottaviano Augusto ,
primo im- poscia ne fu liberata, verso il 55 1,
peratore romano. da'grcci, i quali d'allora in poi con lin-
Ebbe molte magistrature il Piceno, ciarono la distruzione del gotico po-
sotto l'impero de'Cesari, e nella divi- tere in Italia, che finì poco appres-
sione d' Italia fatta da Costantino il so con Teia, ultimo re de' goti. Fu
Grande, fu diviso in due provi n- allora istituita da' greci csarchi di
cie. La prima fu detta Piceno sub- Ravenna , la vecchia e marittima
urbicario , o perchè più prossima Pentapoli, che comprendeva le cit-
46 ANC ANC
tuirono precariamente i duchi di dipoi cooperasse all' immediata sua
co gli succedesse Desiderio, colla Più tardi si arrese, dopo lungo as-
condizione però che gli restituisse sedio, alle armi dell' imperator d'Oc-
le città da Pipino donate , o rida- cidente Lotario II, che essendo stato
te alla Chiesa, e dal defunto con- incoronato, nel 11 33, dal Pontefice
tro la data promessa ritenute, fra Innocenzo II , tutelava gì' interessi
via, nel 773, fece prigione Deside- armi dello stesso Federico due for-
rio, e die' fine al regno de' longo- midabili assedii, il primo nel 1 167,
bardi ( V. il Pagi). Fu allora che quando Alessandro III legittimo Pon-
Cailo Magno restituì Ancona al tefice successore di Adriano, tornato
Sommo Pontefice, col resto delle ec- di si era restituito in Ro-
Francia,
clesiastiche terre. ma, da dove tuttavia poco dopo do-
Malgrado le provvidenze di Gre- vette fuggire a Benevento ( V. Ales-
gorio IV, l'anno 83o, riuscì funesto sandro 111); e l'altro, nel 1172, in
ad Ancona, giacché gli empi sara- cui Federico vi spedì l'arcivescovo
ceni la distrussero da capo a fon- Cristiano suo luogotenente. La eillà
do, passandone a fil di spada sii non fu però abbattuta, oppose la ma
abitanti, e mettendo a fuoco gli edilì- più eroica resistenza, mentre magi- i
AKC ANG 47
ziune guelfa, che favoriva il Papa in della costituzione XII, Sincerila.'; } e-
Ferrara, e eli Aldrude conlessa di Bre- manata a'i3 aprile 1217, che si Iet-
tinolo. Guglielmo tulle le sue so- gè nel Ioni. Bollano, parte 1,
Ili del
48 ARe ANC
za con Filippo duca Borgogna, di truppe, e poco mancò che un drap-
e con Cristoforo Moro, doge di Ve- pello di nobile gioventù anconitana
nezia; e dopo aver disposte le co- accorsa ivi, non attentasse alla sua
se pel governo della Chiesa e dello persona. Ildurò tutta la
tumulto
stato, parti per Ancona, ove giun- notte, e nel seguente giornomolte
se a' 18 giugno i4(34- Quivi ei fu adunate turbe scesero da Capodi-
accolto con entusiasmo non sola- monte per opporre forza a forza ;
mente dagli anconitani ma ezian- , ma prevalse il consiglio de' seniori,
dio da un numero immenso di fo- che invocarono la sovrana clemenza.
rastieri recatisi in quella città per Incominciò da quell'epoca a costruir-
essere spettatori di quel fatto me- si la maggior fortezza, che i succes-
morando. La spedizione per altro sivi Pontefici ingrandirono. Forte
non fu tosto intrapresa, perchè man- severità usò in quella crisi il gover-
cavano le galere de' veneziani le , natore della Marca; ma peggio ado-
quali non giunsero in Ancona pri- però il Cardinal Benedetto Accolti
ma de' 12 agosto. Quantunque al- originario d'Arezzo, legato a la-
lora Pio II fosse obbligato a letto tere della Marca dipoi succeduto,
per febbre, volle esser condotto al- sotto il quale cinque gentiluomini
la sponda del mare per vedere l'in- rimasero decapitati, cioè Marcanto-
gresso dell'armata nel porto, e man- nio Antiqui Leonardo Bonarelli
,
nati vis' introdusse per la porta del- nel quale si distinsero il francese ge-
lo stesso nome alla testa delle suo nerale Monier, ed il general Pino,
ANC ANC 49
da cui ne seguì onorevole capitola- sitò di nuovo il porto, e il lazzaretto,
zione. partendo la mattina seguente per
Ancona ebbe nuovamente guar- Loreto dopo avere ricevuto molte
nigione francese, e nel 1808, fu in- dimostrazioni di ossequio.
corporata al regno italico , e fatta Pio VII vi si recò nel 1 800, allor-
metropoli primaria de' tre diparti- ché, dopo la sua elezione in Vene-
menti delle Marche: fu quindi oc- zia, recavasi a Roma. L'ingresso in
cupata da Murat re di Napoli, che Ancona di quell' immortale Ponte-
la tolse ai francesi, indi dall'impera- fice fu per un vero trionfo e
lui
tore Francesco I, ed alla fine fu ren- pegli anconitani una gloria. Parten-
duta al paterno regime Pontificio do egli, a' 20 giugno, perSinigaglia,
di Pio VII, nel luglio i8i5, il qual proseguì il viaggio per Ancona es-
Pontefice tornò a concederle il por- sendo incontrato per lungo tratto
to franco e il delegato apostolico. della città da
popolo; poi-
folto
Questa città fu occupata di nuovo ché tutta la marineria del porto
dai francesi il 22 febbraio i832. in numero di mille e più uomi-
Due battaglioni vi sbarcarono sotto ni vestiti in gala, secondo il loro
il comando del generale Cubieres , ed uso, recossi ad incontrarlo verso
a' 3 dicembre sgombrarono.
1 838, la l' osteria detta del Piano. Colà fra
Ancona in diversi tempi venne vi- gli evviva e le acclamazioni più fe-
sitata da' Romani Pontefici. Pio VI stose, e i trasporti del più' devoto en-
e Pio VII furono gli ultimi ch'es- tusiasmo, si staccarono i cavalli dal-
sa accolse entro le sue mura. Pio VI la carrozza del Pontefice, e fece a
vi giunse nel suo ritorno da Vien- gara ognuno di tirarla a mano fi-
na, a' i3 giugno 1782. Il suono del- no al palazzo del Cardinal vescovo,
le campane di tutta la città, e gli entro la città. Tale spettacolo mos-
spari dell' artiglieria ne annunzia- se vivamente la tenerezza del Pon-
vano il lieto arrivo, e facean eco alle tefice e della folla degli spettatori,
acclamazioni del giubilo comune. Egli niuno de' quali potè trattenere le la-
smontò al palazzo Acciaiuoli, residenza grime, che la gioia rendeva deliziose.
del Cardinal vescovo Bufalini. Fece La guarnigione tedesca dell'imperator
conoscere la sua soddisfazione sullo d' Austria Francesco I, di carissima
stato del porto, delle fortificazioni, memoria, gli prestò tutti gli onori mi-
della fabbrica del nuovo braccio, litari, e lo accompagnò fino al pa-
e dei lazzaretti, che, servito dal lazzo vescovile tra gli strepitosi con-
Cardinal vescovo, volle egli visitare centi di scelte bande, uniti al suono
dentro una feluca. Ai 1 7 giugno ce- delle campane, ed al rimbombo dei
lebrò la messa nella cattedrale, ed cannoni. Il dì seguente, dopo aver
ascoltò quella del suo cappellano: celebrato il santo sagrifìcio nella chie-
nel sotterraneo venerò il corpo di sa di s. Ciriaco, e di aver visitati i
1'
appartamento episcopale, ammise corpo di questo santo, co' suoi com-
il clero anconitano, e molti nobili, pagni martiri, Pio VII ammise al ba-
e distinti cittadini^ nonché le auto- cio del piede la primaria nobiltà an-
rità, al bacio del piede, indi dalla conitana, e poi ogni altro ordine, e
loggia die' al popolo la Pontificia quindi riposatosi alquanto, proseguì
benedizione, e nel dopo pranzo vi- il viaggio per Loreto.
VOL. 11. 7
So ANC ANC
Ancona dominio
appartiene al vetusto tempio di Venere, ch'ebbe
della Santa Sede, ed è capoluogo in quella città splendido culto. Eira
della delegazione anconitana. El- dedicala a s . Lorenzo ,
quando
la è sede di un vescovo, che di- alla metà del IX secolo vi si ese-
pende immediatamente dal Sommo gui la solenne traslazione del san-
Pontefice. La cattedrale dedicata a to corpo, da cui prese l' attuai no-
Dio ed a s. Ciriaco, ha tre dignità, pri- me, dopo diroccamento di s. Ste-
il
che dei sacri, riportando eziandio sua cupola si reputa una delle pri-
ciò che il chiarissimo Castellano Pie- me e più belle d' Italia. In una
tro nel suo Nuovo .specchio geogra- delle cappelle laterali si venera la
fico storico politico ec. esattamente prodigiosa immagine della B. V.,
riferisce. dipinta in tela, e da Papa Pio VII,
La basilica di s. Stefano proto- nel 1 8 4 1 j solennemente incoronata.
martire, già eretta dall'imperatrice Le sovrasta una elegante loggia donde
Galla Placidia sul versante orien- si mostrano al popolo ne' dì solen-
tale dell' Astagno, nel principio del ni molte insigni reliquie, delle quali
V secolo dell' era cristiana , fu gì' imperatori greci Paleologi , ed
il maggior tempio che Ancona aves- altri personaggi l' arricchirono. In
se, e venerando per la relicpiia di maestoso sarcofago è racchiuso il
un sasso, che è tradizione abbia col- corpo del patrono s. Ciriaco, che
pito santo Stefano nel suo marti- intatto si mostra alla comun divo-
rio, come pure per lo possesso del- zione. Vi sono pure le urne di s.
le mortali spoglie del patrono s. Liberio confessore, di s. Marcelli-
Ciriaco suo vescovo, e pei prodigii no vescovo, le spoglie del b. vesco-
onde Dio glorificò il piissimo man- vo Antonio Fatati anconitano, e
sionario Costanzo, di cui il Ponte- nella superior cappella del Croci-
fice s. Gregorio 1 Magno fa il me- fisso son venerate le ceneri delle ver-
li tato encomio. gini s. Palazia, e s. Lorenza.
L'odierna cattedrale di Ancona Sono ancora da memorarsi per
rimpiazza probabilmente il silo del onorevoli pregi la collegiata ili 8.
,
ANC ANC 5i
Mariti del popolo, V arciconfraler- nera tra 1 santi suoi protettori. S.
niia lateranense del Sacramento Marcellino fu anch' egli vescovo di
nflìciata da numerosi cappellani , e questa città, e fioriva circa l'anno del
la parrocchiale della Misericordia, Signore 55o ( V. s. Marcellino ),
Dopo Roma, fu Ancona una del- Papa Alessandro III concesse al mo-
le prime città, che abbracciarono la nistero di Nuovoporto un amplis-
religione di Gesù Cristo; e si può simo privilegio, di cui 1' Ughellio ri-
ragionevolmente ritenere che vi sie- porta anche il breve; Rufino Lupaio
no stati vescovi lino dal momento, padovano, che viveva circa il 1111;
in cui vi fu conosciuto il vangelo. a questo vescovo scrisse una lette-
Che non ci sono pervenuti
se i lo- ra Papa Gregorio IX, in cui gli
il
Roma, e venne sepolto nella chiesa cato nella basilica lateranense. Leo-
di S. M. sopra Minerva con ono- ne XII, nel concistoro del 2 1 mag-
revole epitafio; Accolti Pietro, eletto gio 1827, lo avea promosso al ve-
nel i5o5, e sei anni dopo creato scovato di Rieti , ove si rese ce-
Cardinale del titolo di sant' Eusebio lebre pel pastorale zelo e valore,
(V. Accolti Pietro, Cardinale ) ; che eroicamente dimostrò nel i83i,
Conti (de) Carlo, che destinato ven- nel difendere la città contro i ri-
ne a vescovo nel 1 585, e da Clemente belli, impedendo così il loro avvi-
Vili fu promosso alla sacra porpora cinamento a Roma. Gregorio XVI,
col titolo di s. Grisogono (V. Conti in premio delle sue belle azioni,
(de) Carlo, Cardinale); Conti Gianni- a' 29 luglio 1 833, lo trasferì alla
colo, creato vescovo nel 1 666, dopo chiesa arcivescovile di Seleucia in
lunga vacanza ed anch' egli ascritto partibus, e l' inviò suo nunzio pres-
al sacro Collegio (V. Conti Giannico- so il re delle due Sicilie, dove in
lò, Cardinale) ; Bussi, che nel 1 7 1 mezzo allo sviluppo del cholera fece
venne trasferito da Tarso ritenen- prodigii di carità, e si guadagnò a
do il titolo di arcivescovo, e poscia giusto diritto le benedizioni di tutti.
fu creato Cardinale di S. M. in Ara- Quindi gli conferì il vescovato di
(V. Bussi, Cardinale); Riganti
rceli Montefìascone e Corneto, a' 1 4 giu-
Nicolò di Molfetta, da Pio VII crea- gno 1837, e P°co appresso, a' i5
to Cardinale, nel 1 8 1 6, in quello stes- febbraio 1 838, lo traslatò all'arci-
so concistoro, in cui lo promosse al- vescovato di Fermo, nel qual an-
la sede di Ancona ( V. Riganti no, rinunziando il Cardinal Ode-
Nicolò, Cardinale). A questo succes- scalchi la sacra porpora , nel con-
se Cesare Nembrini Pironi-Gonza- cistoro de' 3o novembre, il Pon-
ga, nato in Ancona a' 27 novembre tefice creò in vece e ri serbò in
1768, e fatto vescovo della sua petto il Ferretti colla onorevole qua-
patria da Leone XII, a' 24 maggio lifica di cgregius wr, che pubblicò po-
1824, indi da Pio Vili, Castiglioni, scia, nel concistoro degli 8 luglio 1
809,
di Cingoli, benemerito d'Ancona, Cardinale dell'ordine dei preti, confe-
creato pel primo, a' 27 luglio 1829, rendogli per titolo la chiesa dei san-
Cardinale prete di sant' Anasta- ti Quirico e Giulietta ( V. Rie-
sia, morto a' 5 dicembre 1837, ed ti ). Oltre i delti Cardinali , An-
AND AND 53
cona si gloria de' seguenti suoi ti da certo Felice, ricevettero con
concittadini decorati della stessa lui la palma del martirio, sul finire
dignità: Costanzo
Boccafuoco , o del secolo secondo. La festa n'è rap-
Torri di Sarnano diocesi d'Ancona, portata al 24 di settembre.
creato da Sisto V, nel 1 586, e ANDRAPA. Città vescovile di Pa-
Giannantonio Manci forte Sperelli, flagonia, sotto l'arcivescovo di Amasia.
elevalo al Cardinalato, nel 1777, da ANDRAVILLA. Città vescovile,
Pio VI; e fra i Vescovi Cardinali di cui parla Papa Innocenzo III,
è degno di memoria Marcello d'Aste nella sua XXV lettera, diretta al
romano, nell'atto di preconizzare tesoriere diTebe l'anno 12 io, in
il quale in concistoro, Innocenzo data de' 24 marzo.
XII diceva, che dava ad Ancona un ANDREA ( s. ), primo discepolo
vescovo santo; ed in tal concetto di Gesù Cristo, dopo che era stato
realmente morì nel 1709, come si discepolo del Precursore di lui, nac-
legge nella iscrizione lapidaria, che que da un pescatore in Betsaida,
gli anconitani posero nella sala della piccola città della Galilea appresso
Ragione. il lago di Genesareth. Ei si trovò
ANDEOLO (s.), martire nel Vi- presente al primo miracolo del Sal-
Varese, creduto discepolo di s. Po- vatore alle nozze di Cana in Gali-
licarpo, inviato nelle Gallie_, an- lea. Il Beda lo appella
venerabile
nunziò il vangelo a Carpentras e introduttore a Gesù Cristo, perchè
nelle sue vicinanze. Disponevasi associò a sé medesimo Simone, a cui
a fare il medesimo in Inghil- fu dato poscia il nome di Pietro,
terra; ma fu, nel 208, sorpreso dal- ed ancora perchè in varie circo-
l' imperatore Severo, che gli fece stanze fu impetratole di grazie a
spaccare la testa con una spada di prò di queglino, che seguitavano il
5A and AND
esponessero alla pubblica venerazio- ANDREA (s.)
Avellino, chiamalo
ne, e che poscia Urbano Vili an- prima Laneellollo, napoletano, hel-
noverò i santi, nacque a Firen-
fra lo di corpo e di spirito, nell' uno
ze il 3o novembre 1 3 oa, giorno
dì e nell' altro diritto dottore, latto sa-
di s. Andrea apostolo. Ad onta che cerdote, trattò per alcun tempo mol-
i genitori adoperato avessero ogni te cause nel foro ecclesiastico. Una
studio per farlo crescere nella cri- bugia, che proferì mentre disputava,
stiana pietà, parca da principio che glifé' mutare consiglio, e lo indusse
ei si conducesse a vita troppo licen- a togliersi dal mondo. Così fece ar-
ziosa; ma, inteso da Pellegrina sua rotandosi alla Congregazione tea-
madre, ch'ella a vealo colmarito con- tina, dove, per legarsi al dovere di
secrato al Signore prima ancor del- riuscire perfetto, pronunciò due vo-
la nascita, e dolcemente rimprove- ti particolari, di contraddire, cioè,
rato della sua condotta opposta a sempre alla volontà propria, e di
quel nobile disegno, mosso e aiu- crescere in santità ogni giorno più.
tato dalla divina grazia, deliberò far- Le doti dell'animo gli cattivarono
si religioso carmelitano. Celebrato speciale da Paolo di Arez-
stima
ilsuo primo sacrifizio in picciolo zo Cardinale, e da s. Carlo Borro-
convento lungi a sette miglia da meo, il primo de' quali impiegol-
Firenze, perchè troppo splendida- lo in difficili cure. Chiamato in
mente i suoi genitori voleano com- più luoghi per istabilirvi case del
pierne la ceremonia, presto fu ban- suo Ordine, Dio ne accompagnava
ditore del vangelo in Firenze, po- le imprese con larghe benedizioni,
AND AND SS
giorno di ottobre, giorno altresì del del suo benefizio venivano da lui
la sua festiva memoria. impiegate nel sovvenire i poveri , i
che seppe unire alla soavità de' co- ve spirò nel bacio del Signore l'an-
stumi, egli si rese utile alla Chiesa, no r4oo.
e colla sua predicazione condusse sul Non molto dopo vennero spedili
retto sentiero molti ostinati pec- alcuni deputati presso la Santa Se-
catori. Flagellata l'Italia nel 1 36 de, aflìn di ottenere la canonizza-
e 3y 3 da fierissima peste, si a-
1 zione del santo vescovo. Le istanze
perse un amplissimo varco la ca- si raddoppiarono, nel i f> 1 3 quan- ,
tità del giusto Andrea, che in mez- do fu scoperto il suo corpo incor-
zo al contagio, imperterrito si ve- rotto. Istituito quindi il processo nel ,
AND AND 57
Pontefice Stefano III, che Io spedi tà ed un seminario. Il vescovato di
legato a Desiderio, ultimo re dei Monte Peloso fu per qualche tempo
longobardi. aggregato a questa dioeesi, ma pre-
ANDREAPOLI. Città arcivesco- sentemente n' è separato. La tassa
vile della Scozia meridionale, situata del vescovato di Andria è 33 fiorini. 1
58 A NE ANE
gono, a Tolomeo, ad Attalo re del porta che Alessandro sigillava col
Ponto, e finalmente ai romani, ai proprio sigillo le lettere, cui spedi-
quali succedettero i duchi di Nasso va in Europa e coll'Anello di Da- ;
sacra Scrittura. Quinto Curzio ri- no diversi nel quarto dito (lib. X.).
A NE AÌVE 59
Al principio si portava un 60I0 turo martire, vicino a morire, lasciò
Anello, dipoi uno in ciascun dito, al soldato Pudente il suo Anello
ed alla fino, essendo divenuto anche tinto dello stesso sangue suo: hcere-
un oggetto di lusso, se n'ebbero mol- ditatem pignoris relinquens Mi, et
ti in ogni dito ( V. Marziale libi memoriam sanguini.?. In quegli Anel-
XI, cpig. 60). I viaggiatori delle In- li che i cristiani, inerendo al costu-
die orientali raccontano, che i nazio- me usavano per sigillare, si
antico,
nali per lo più lo portano attaccato vedeva impressa una colomba con
al naso, alle labbra, alle guancie, ramo di pacifico ulivo, ovvero una
alle orecchie e persino al mento. stella, per indicare la pace recata al
cristiani usassero 1' Anello, si racco- guardo a' dottori. L' Anello è con-
glie dagli Atti di s. Perpetua. È ceduto anche ai parrochi. S. Carlo
anche riportato r\e\Y Africa cristiana Borromeo, Cardinale arcivescovo di
del Morcelli, all' anno 2o4j cne Sa- Milano, nell'atto che proib» a' sem-
. ,
fio A NE A NE
plici preti di portare l' Anello, lo l'Anello fu conceduto, nel 1 i/[-\, dal
concesse a'parrochi delle collegiate. Pontefice Lucio II a Roggero II re
Anzi è costume quasi generale d' in- di Sicilia, in uno alla facoltà di
» competa per uffizio, grado, o di- Chiesa, e di cui sono eglino suc- i
ANE ANE Gì
per sigillo la figura di fi. Pietro, vesse l'Anello Pcscatorio cominciato
che getta la rete in mare, l'appel- a cangiar di uso. Anche il succes-
lano data sotto V Anello del Pesca- sore Eugenio IV, eletto nel i4-3 r,
6l ANE ANE
ria Letteraria d' Italia j così pure d'Inghilterra Enrico VIII, al Car-
la Dissertazione del p. Anselmo Co- dinale d' York, a Pietro Prisco Gu-
statloni, sopra le pietre anulari col glielmucci vescovo Lavellense , al
simbolo del pescatore, toni. XII del- Cardinal Egidio di Viterbo, ai ca-
la Raccolta di Opuscoli. nonici Chieregato e Girolamo de
Però gli esempli che dopo il Pon- Medici, ecc., e adognuno sub Anulo
tificato di Calisto III ci si presen- Piscatoris. Vedi Pietro Lazeri, Mi-
tano di brevi, sigillati coli' Anello del scellan. Biblioth. collegii romani.
Pescatore, potrebbero far credere che Non ha certamente chi igno-
vi
da quel tempo l'uso privato ne ri, che vi sieno due segretarii dei
cessasse . Ed infatti nell' archivio brevi, dopo l' abolizione del col-
vaticano esiste un suo breve al legio de' segretarii apostolici, fat-
conte di Fondi sub Anulo Pisca- ta da Innocenzo XI; uno de' quali,
toris, die i februarii i4^7, ed un detto comunemente Segretario dei
altro al b. Giacomo della Marca Brevi Pontificii, che risplende per
suo nunzio in Ungheria con la data esser posto Cardinalizio Palatino
Bomce apud s. Petrum sub Anulo spedisce ogni altro genere di bre-
Pise a toris, die 25 octobris i^5j. vi diplomi sigillati coli' Anel-
e
Quest'ultimo si legge nel Rinaldi lo Pescatorio e 1' altro, eh' è sem-
;
ad ann. 1 4^7- una Pi° H scrisse pre uno de' più dotti e distinti pre-
lettera al re di Francia Carlo VII lati, al quale è commessa la cura
apud s. Petrum sub Anulo Pisca- dei brevi, che si scrivono a'princi-
tori s , die 24 octobris 1^.58^ Pont, pi chiamato perciò Segretario dei
,
Genova, parimenti sub Anulo Pi- quale si usa per le altre lettere Pon-
scatoris. Il Mabillon attesta di aver tifìcie private e segrete, che scrive
veduto molti brevi originali spediti il prelato Segretario delle lettere
nel secolo XV col sigillo dell'Anello latine.
Pescatorio invece del piom- sigillo di L'Anello Pescatorio veniva fami*
bo Brevibus appensus est Anulus
: gliarmente usato dal Pontefice: ora
Piscatoris saltem sceculo XV, qualìa è custodito dal prelato maestro di
sunt brevia Calixli III et Pauli II. camera, e lo si spezza avvenuta che
Innocenzo Vili aveva istituito un sia la morte di ciaschedun Papa. In
segretario domestico per la estensione tal circostanza un notaio della ca-
de' brevi sub Anulo Piscatoris di- mera genuflesso , dopo aver letto
retti a're, a'principi, alle repubbli- l' istrumento della ricognizione del
che, città, Cardinali assenti, vesco- cadavere, e di aver ricevuto da mon-
vi ed altri magnati romani. Veg- signor maestro di camera l'Anello,
gasi il Coellio, Notitia Cardìnala- lo consegna in una borsa al Cardinal
tus, Romso653 De secretariis a-
1 ; camerlengo, il quale nella congrega-
poslolicis, cap. XXII. Leone X di- zione generale adunata nella stan-
resse anch' egli un breve a Carlo re za de' paramenti, lo passa al primo
di Aragona, Datimi Florenliiv sub maestro di ceremonje, «lai quale si
Anulo Piscatoris, die a5 fébr. 1 5 6, 1 rompe assieme col sigillo di piom-
Pontìf. nostri ann. lerlio. Lo stesso bo delle bolle. 11 Ciacconio è d'opi-
Pontefice ne scrisse un altro al re nione , che simil costumi' avesse
, ,
A N E A\E 63
cominciamento dopo la morte di Leo- al Cardinale segretario de' Brevi.
ne X, accaduta il primo dicembre Così fece anche Pio VI, quando par-
1 52 i Eccone le parole
. Defuncto : tì per Vienna, nel 1782. Quest'Anel-
Ponti/ice, rampi solet hic Anulus lo andò soggetto a memorabili vi-
itti et plumbum , qui mos /orlasse cende, sotto il Pontificato di Pio VI,
a Leonis X obilu priinum ccvpit. e Pio VII. Venendo invaso, nel 1 798,
Dopo di Leone troviamo memoria lo stato ecclesiastico da' repubblicani
che l'Anello sia stato infranto nel- francesi, insieme alla capitale, non
l'esequie di Pio IV, che morì a' io contenti i rivoluzionarii di essersi im-
dicembre i565, in quelle di Gre- padroniti di tuttociò, che apparte-
gorio XIII nel i585, di Urbano neva a Pio VI, un giorno mentre
VII nel 1590, di Gregorio XIV questi desinava, si presentò il com-
nel 1 5g 1 e d' Innocenzo
, nel X missario Ilaller calvinista, e con
i655. Vedi Cornelio Firmano, No- baldanza gli disse Vengo a pren- :
vendiali esequie eli Pio 1F j Fran- dere i vostri tesori. L' afflitto Pon-
cesco Mucanzio, Descrizione del fu- tefice rispose , aver dato quanto
nerale di Gregorio XIIIj Gattico, avea; ma l'insolente commissario,
pag. l\.5i; Paolo Alalcona, Memorie- replicò : avete pero in dito due ric-
3
deli esequie di Gregorio XIV j Ful- chi Anelli, datemeli. Pio VI trattosi
vio Servanzio, Descrizione dei fu- dal dito il particolare, disse : io pos-
nerali d' Innocenzo X. Quest' uso so darvi questo eli e mioj ma l'al-
venne confermato anche da Clemen- tro, eh' era il Pescatorio, dee pas-
te XII col chirografo Avendo noi sare al mio successore. Pieno di col-
pubblicato a' 24 dicembre 1732, lera, gridò Haller: io noi soffrirò
che si legge nel Bollario toni. XIII, giarnmaij o voi me lo consegnate sul
pag. 2^ì-\.. Tuttavia, accaduta la momento, o userò la forza. Per
morte Pio VI, nel 1 799, in Va-
di non esporsi ad una violenza, il Pon-
lenza, l' Anello non fu rotto colpa tefice glielo diede: ma siccome, fu
le circostanze di que' tempi che , trovato di poco valore, nel dì se-
impedirono le consuete ceremonie guente gli venne restituito.
dell'esequie; ma vi si fece cancellare Anche a Pio VII, deportato dai
soltanto il nome di quel Papa, affin- francesi, nel 1809, si volle togliere
chè fosse inciso il nome del nuovo. l' Anello Pescatorio ; ma egli pri-
L'Anello Pescatorio è consegnato ma di cederlo al generale Radet
al Pontefice nel giorno della sua lo fece tagliare nel mezzo. Mon-
elezione quando i Cardinali gli
,
signor Emmanuele de Gregorio, co-
prestano la prima adorazione. Al- me delegato Pontificio, si recò pres-
lora il camerlengo lo
Cardinale so il generale Miollis per chieder-
mette in dito al novello Papa, e glielo, affin di poterne sigillare le
64 A NE A NE
ed intorno alle figure, Pius Papa alati e vestiti, sovrastata dal trire-
VII. Con questo sigillò parecchi gno e dalle chiavi incrociate. Nel
brevi. L' Anello Pescatorio con altre blasone vi è la croce, distintivo della
suppellettili venne trasportato a Pa- famiglia antipapa, ed intorno al
dell'
rigi, e vi stette fino al 81 in cui
1
5
Clemcns Papa VII. La
sigillo leggesi
salendo al trono di Francia Luigi parte esteriore, che non attacca col
XV III, venne incaricato lo stesso de cerchio, è ornata di fregi. Nel cer-
Gregorio di recarsi a ricuperarlo in chio poi sono ripetute le immagi-
nome Pio VII, cui finalmente fu
di ni degli apostoli. Quest' Anello era
restituito. Ma siccome era stato rotto passato in proprietà di Clemente XI,
nel mezzo, se ne fece un altro. che lo fece chiudere in nobilissimo
Trattano dell' Anello Pescatorio astuccio, decorato del suo stemma
Gaetano Cenni, De Amilo Pisca- papale. venne in proprietà
Dipoi
toris et variis diplomatimi ìnscriptio- del regnante Pontefice Gregorio XVI,
lììbus aegeneribus, 1. 1 delle disserta- che ne fece graziosissimo dono alla
zioni postume, Pistoia 1778; Nicola stessa biblioteca vaticana.
Tolosani, Synonyma Juris Kb. XV ANELLO de' Papi e Anello Pon-
cap. 3.; Gerardo de Mastrich, Histov. tificale. Oltre 1' Anello Pescatorio,
Juris Eccl. il Romano Pontefice ha due altri
L' Anello Pescatorio del regnante Anelli : quello che usa comunemen-
Pontefice, secondo l'uso, ha nel cer- te con pietra preziosa, e l' altro che
chio una piastra d' oro di forma ovale adopera ne'Pontificali,che quindi ap-
con la incisione rappresentante s. Pie- pellasi Pontificale.
tro in una navicella, alquanto chino L'uso di questo Anello ne' Pontefici
ad un remo, che dal mare tira con rimonta a' primi tempi della Chiesa.
ambe le mani una rete. Neil' intor- S. Stefano I, eletto nel 257, lo usa-
no leggesi la iscrizione : Gregorius va, ed in quello, che servivagli di
XVI Pont. Max. Nel di sotto del- sigillo, avea il Pontificio suo nome
la piastra evvi pure il nome del diviso in due parti da una croce.
maggiordomo Pontificio A. Del Dra- S. Eusebio, creato nel 3og, porta-
go S. P. A. Pr. et Conci. Guber., va l' Anello e lo adoperava per sigillo.
e quelli dell' incisore N. Cerbara, e Giacomo Grimaldi, che descrive
de' gioiellieri del Palazzo Apostolico la invenzione del corpo di Bonifa-
Arcieri e Baldini. Il suo peso è di cio Vili, narra che fu trovato esso
un' oncia e mezza d' oro. incorrotto, ed avente nel dito anu-
Nella biblioteca vaticana esiste lare della destra mano un anello
l'Anello Pescatorio, che usava l'an- bellissimo con prezioso zaffiro di
tipapa Clemente VII. Pesa un'on- gran valore, che, giusta il Mucanzio,
cia e dodici grani d'oro; la forma ascendeva a trecento scudi.
del sigillo è ottagona coi lati op- Neil' inventario di Benedetto XI,
posti eguali. Nella parte supcriore Boccassini, trivigiano, morto a Peru-
in due nicchie di disegno gotico gia a' tii3o4, prodotto da
luglio
sono incise le teste de' ss. Pietro e monsignor suo Vcstarario
Galletti nel
Paolo; il primo a destra con bar- della santa Romana Chiesa Roma
ba ricciuta, l'altro a sinistra con i7'")8, fra le altre preziose suppel-
barba lunga. Di sotto evvi l'arme lettili del annovera
tesoro di lui, si
ANE A NE 65
zo un zaffiro grande, quattro baia- Riguardo all'Anello Pontificale,
sci e le perle nel contorno ; inoltre dal codice del cerernoniale valicano
Un altro Anello Pontificale con un pressoil Gallico, si rileva quando
balascio in mezzo ,
quattro perle ilPapa debba assumerlo nelT indos-
grosse, e quattro smeraldi nel con- sare paramenti e quando de-
i
to, assai grande e con pietra falsa, le guanti sono consegnati al prelato
lettere PP. SIXTI, e lo stemma di votante accolito, che resta genu-
quel Pontefice. flesso avanti al Papa, col suddet-
Né fino a quel tempo soltanto ven- to tondino per riceverli . Quan-
ne usato 1' Anello da' Pontefici : an- do il Papa comunica nel Pontifica-
zi nelle memorie dei loro successo- le i Cardinali diaconi, il Principe
ri fino a' correnti giorni si fa di assistente al soglio, i conservatori
quello chiara menzione. Pio VII, di Roma, col priore de' Capo-Rio-
Cliiaramonti, ne usava uno d'oro con ni, e gli ambasciatori di Bologna ,
te 1' effigie del Redentore, contornato preti e dai diaconi nel riceverla
di brillanti; Pio VIII, Castiglioni, dalla mano del vescovo, ne pro-
avea un Anello d'oro con ismeraldo venne l'attuale rito di baciare al
contornato di brillanti, e talvolta an- vescovo l'Anello avanti di ricever-
che un altro con zaffiro. 11 regnan- la, lo pure al Papa, an-
che si fa
te Pontefice usa ordinariamente un che quando comunica nella sua
Anello d'oro con semplice acqua- messa bassa o privata. Compiuto
marina. il Pontificale e ripresa dal Pontefice
VOI. 11.
,
66 A NE Ai\E
la mitra, egli lo leva di nuovo per Cardinali, uè dai vescovi, uè da
riassumere i guanti, e poscia gli vie- tutti gli altri, cui n'è concesso I uso,
ne rimesso; indi asceso in sedia ge- in segno di lutto per la morte di
statoria riceve il Presbiterio (/ celi). Gesù Cristo. Anche nelf esequie di
L'Anello Pontificale, che usa il qualche defunto, il Papa soleva
legnante Pontefice , è d' oro con astenersi dal portare l'Anello, come
cerchio coli' incastro per allargarlo fece Gregorio XIII, a' 2 di maggio
quanto occorra, e per gioia ha un nel 1578, per l'anniversario del suo
prezioso brillante solitario di forma predecessore Pio V, che fu poscia
bislunga di limpidissima acqua, ma elevato all'onore degli altari. Così si
poco faccettato, del valore di sei mi- rileva da Francesco Mucanzio pres-
la scudi. ISel gaslone o cerchio che so Gattico, p. 477? dove è detto
il
lega il brillante, in giro si legge da che discese il Papa nella sala del
una parte, Pius VII, e dall'altra concistoro col cappuccio di lana
Pont. Max., poiché Pio VII fu quel- senza Anelli nelle dita.
lo che lo fece fare. Il cadavere del Papa per tre gior-
JNel Pontificato di Pio VI, che ni viene esposto nella cappella del
morì nel I7p,q, eranvi nella sagre- Sacramento della basilica vaticana,
stia due Anelli Pontifica-
Pontificia vestito cogli abiti Pontificali e con
li, che usavano
i Papi nelle solenni Anello, col crocifìsso sul petto, e
funzioni; uno avea un grosso dia- due cappelli Pontificali di vellu-
mante di fondo, fatto legare dallo to cremisi ai piedi, rappresentan-
stesso Pio VI 1' altro avea per ; ti la doppia giurisdizione del so-
gemma un grosso zaffiro, in mez- vrano Pontefice, spirituale e tempo-
zo a due smeraldi non lavorati rale. Ai 21 febbraio iySo, essen-
con quattro pietre orientali intor- do morto il piissimo Pontefice Be-
no, fatto per ordine di Gregorio nedetto XIII, Orsini, esemplare di
XV, nel 1 628, all' A-
e perciò di sotto ogni più bella virtù, secondo il so-
nello era inciso Greg. XV a. II. lito, restò esposto pubblicamente il
Giulio li, come ne assicurano pa- suo cadavere nel Vaticano. Vi fu fra
recchi scrittori, solea prevalersi nei il popolo chi per divozione gli tolse
solenni Pontificali di un Anello con l'anello, ed uno spillone del pallio.
A NE A NE 67
tn per gemma un zaffiro, sotto la cui Anche al presente si accostuma
legatura evvi in ismalto lo stemma la ceremonia di dare 1' Anello nel
del Pontefice, che lo conferisce. tempo stesso che viene stabilito il
p. 85, ricercando, perchè il Papa bocca a' nuovi Porporati ;. dipoi pre-
dà al novello Cardinale un Anello conizza i vescovi per quelle sedi
col /.adiro, dichiara i mistici signi- quindi apre ai Cardinali la bocca. Ciò
ficati del colore di tal gemma, fatto, essi con la cappa paonazza sciol-
Non comprovalo da
è abbastanza tolare,che ad essi assegna come loi'o
quaV epoca ripeter si debba l'uso sposa) conimittimus libi ecclesiam
di questo Anello per?) sembra mol- ; NN. cum clero, et populo, et cap-
lo probabile che avesse origine ver- pcllis suis ,
parole che si om metto-
so il duodecimo secolo, e che ve- no pei Cardinali diaconi indi ba- :
Cardinali, ammette un tal uso sic- con una decretale de' 26 gennaro
come praticato da lungo tempo in- l*>7 1, e da Gregorio XV nel suo ,
6$ ANE ANE
qualunque pub-Cardinale, eletto e lS55 Paolo IV, con un Motti pro-
blicato in Concistoro, a poter dare prio de' 5 agosto, estratto dallo sta-
in conclave il voto. Il Cardinal E- tuto mss. in pergamena dell' arci-
zione i Papi spediscono , oltre la quecento ducati d' oro, che il defon-
Berretta Cardinalizia, anche Cap-
il to non avea sborsati.
pello, ai Cardinali assenti, ma non Fino al i564 tale provento era
già l' Anello, ed il titolo, comechè devoluto alla Camera;
reverenda
ci sia qualche raro esempio in con- ma nel medesimo anno Pio IV lo
trario. Paolo III, nel i53c), elevò al assegnò alla basilica lateranense pel
Cardinalato Marcello Cervini, eh' era mantenimento della fabbrica, ordi-
nunzio presso Carlo V, e gli man- nando che il residuo delle spese an-
dò, oltre il cappello, l'Anello Car- nuali s' investisse in luoghi di mon-
dinalizio, col titolo di s. Croce in ti camerali non vacabili. Senonchè
Gerusalemme , concedendogli tutte Pio V, creato nel i56b, ordinò che i
le prerogative, come se avesse rice- cinquecento scudi d'oro, tassa dell'A-
vute dette insegne in Concistoro, e nello Cardinalizio, con altri diecimi-
gli fòsse stata chiusa, ed aperta la la s' impiegassero nella fondazione
bocca. Questo Porporato, nel 1 555, del monistero detto comunemente
divenne Papa, col nome di Mar- di Magnanapoli sul Quirinale per
celloII. Nel 1735, Clemente XII, le domenicane, che avea traslocate
creò Cardinale d. Luigi di Borbo- dal vecchio monistero di s. Sisto.
ne figlio di Filippo V re di Spagna, Tale concessione venne ratificata da
e, benché assente, gli conferì 1' Anel- Gregorio XIII, di lui successore, col
lo, col titolo di s. Maria della Sca- breve Cam alias, riportato nel to-
la.Benedetto XIV, suo successore mo V del bollarlo domenicano. Ma
nel iy46, pubblicò Cardinale Gio. dipoi lo stesso Pontefice concesse
Teodoro di Baviera, fratello dell' im- l'oblazione dell'Anello al collegio
peratore Carlo VII, e sebbene non germanico da lui istituito (P\ Sar-
!
sto costume rimonta a' tempi anti- ra Pontificia dispose clic fosse ad es-
chi. Sappiamo infalli, clic sino dal sa dovuta da ogni Cardinale sino
ANE A NE 69
dal giorno (lolla sua promozione. ANELLO de'v escovi. È quello che
A memoria di sì peculiar benefìzio, essi portano sempre in dito come
la Congregazione eresse nella chiesa un segno delle spirituali loro nozze
del suo collegio il seguente epitafio ; con la Chiesa. Che fosse insino da
tempi remoti siccome tale riguar-
GREGOFIUS XV. POIfT. MAX. dato, apparisce anche dal libro V
CONGREGA TIOIN KM DE TROP AGANDA FIDE del Cronaco Mauriniacense, ove leg-
rimius INSTITUIT gesi: ipsos quoque Anulos, in allibili
PRIVIIEGUS A VX T I ad ipsos episcopos pertinens Jù-clc-
PERPETUO EX ANULIS CARD1NALITIIS sicc desponsa/io expriniitur . . . abs-
rr>su lulil, eie. , e dal Pontefice Innocen-
LOrUTLETAVIT A. SAL. M.D.C. XXII. zo III, che nel cap. V. De lib. I,
i' a secon-
alto della loro creazione, Nel Sacramentario di s. Gregorio
da del nuovo piano di riforma, Ro- IVIagno si legge, che abbia egli or-
ma, 1801. dinato, nel 590, come a' novelli ve-
Finché da' Cardinali non sia ese- scovi si dovesse dare oltre il bacolo
guito il pagamento dell' accennata anche l' Anello ,
qual segno della
tassa, non conseguiscono i tre brevi loro dignità. Dal concilio tolctano
apostolici, ne' quali vien loro con- IV, tenuto nel 633, vivente Papa
ceduto di far testamento, di trasferi- Onorio I, si raccoglie che in quel-
re la metà delle pensioni, e di dis- l' epoca il solo pastoral bastone e
porre delle suppellettili della loro l'Anello erano i segnali del grado
cappella, le quali, diversamente, di- episcopale. Santo Isidoro vescovo di
vengono proprietà della sagrestia Siviglia , scrittore del secolo setti-
apostolica. L'Anello costa appena mo , trattando della consecrazione
venti scudi , Io compra il palazzo de' vescovi , dice : Huic episcopo
Apostolico, e viene consegnato al dum consacra tur datur baculus j
Papa dal prelato maggiordomo. datar et Anxdus propter signaculum
7° A \ li A^E
secretorum. Surio, nella vita di s. Bi- veruna. Così prescrisse Innocenzo
rillo, vescovo di Dorceslria, che visse 111, come nota il Durando (De ri-
nell'almo 6^0, ci racconta che usava libus Ecclesia: lib. II, cap. IX). Però
l'Anello, poiché venne anche sepol- quantunque fosse proibita la inci-
to co! medesimo in dito. Lo stesso sione, il Sussai [Panoplia episco-
ripete Tritemio nel lih. Ili degli pale lib. Ili ) dice di aver veduto
L'omini illustri dell' Ordine dì s. Be- l'Anello di s. Agilberto, vescovo di
nedetto. Che i vescovi continuassero Parigi, con una gemma, in cui era
a portare 1' Anello anche ne' poste- intagliata la immagine di S. Giro-
riori tempi , Io abbiamo dall' an- lamo in atto di pregare innanzi al
tichissimo Ordine Romano e dal Crocifisso.
Pontificale di Egiberto, vescovo di Anticamente l'Anello veniva por-
York, il quale circa il nono secolo, tato da' vescovi nel dito indice del-
descrivendo la consecrazione del ve- la mano destra. Il citato Duran-
scovo, riporta anche la formula usata do ne spiega anche la mistica ra-
nel consegnargli l'Anello: Accij)e Anu- gione. Dipoi, essendo necessario per
lum Ponlificalis honoris, ut in fidei la celebrazione de' Pontificali , di
interritale munitus. Anche il Baluzio collocarlo nel quarto dito , inval-
tra le formule di promozioni epi- se 1' uso di tenerlo sempre in
scopali , ci trascrive quella che quello, come anche sempre nella
pronunziò Ivardo, arcivescovo di mano destra, per distinguerlo dal-
Tours, nella consecrazione di Elu- l'Anello pronubo ( Vedi ), che vien
tranno in vescovo di Rennes, ese- usato nella sinistra. Gregorio IV,
guita nell'866, dove vien detto:... dell' 827, assegnò di tal costume
ad ìnformalionem fìlli nostri Elu- una ben giusta ragione. Scrivendo
t ranni .... Amilo dolanles s. Ra- egli de culla Pontifienili , precettò
donensi Ecclesia: cum ordine Pon- che l'Anello si portasse non nella
tificali prceferimus. Nel secolo X sinistra , ma nella destra, siccome
abbiamo poi fra le geste dei vescovi più nobile, e siccome quella da cui
di Mans, pubblicate dal Mabillon, partono le benedizioni. Veggasi Jo.
Gesta cpiscoporuni , che il vescovo d' Espagne; De digito anulari, et
Guglielmo, habebat Amduni, (jiii levibus circa eum persuasionibus
a nomine ejusdeni regis , Gaiferius in lib. IV cap. 4 errorum popu-
vocalus , ab iiifìr/nis requirebatur. lariiunj Episcoporum
Gereinonial.
Quest' uso , da quel secolo in poi lib. I, Domenico Georgius
cap. VII;
non soffrì mai interruzione ed in , De solemni missarum celebratione
ogni tempo ne troviamo memoria. Rom. Pontif., Roma* 7 3 tom. I, 1 1 ,
Ai\E ANE 71
sponsam Dei, sanctam Ec- vìdelìcet ce Chronica s. monastcrii cassinen-
clesiam 3 intemerata fide ornatus si.^ in toni. IV rerum ilaliearuni
illibate custodias. La formula, che Muratoriij Bellot. Lau- Rie. Eccles.
anticamente si usava, e che ci vien don. M. Antonii Scipionis Elogia
;
mentre il prete dice : in nomine tentica del canonico custode del sa-
Patris , et Filii , et Spiritus Sancti. cro Anello, il quale dà alle persone
Trattarono di questo Anello Petrus : distinte quelli, che sono stati posti
Mullerus, Dissertalo de Anulo pro- all'immediato suo contatto. Sulla
nubo j Frid. Aug. Jiinius, Commen- cornice del tabernacolo si legge l'i-
tario de Anulo romanorum spon- scrizione D. C. Anulus B. M. V.
salitio, Lipsia? i ?44; Benedetto XIV, Fu questo sacro Anello scoperto
De synodo diocesana, lib. V; Mi- sul fine del secolo X sotto il Pon-
chael Lochmair, De benedictione nu- tificato di Gregorio V, e conservato
bentiurn, Hoidegg. i4y4; Samuel per lo spazio di anni 4^4 nella città di
voi.. II. io
,
74 ANE A NE
Chiusi, nel Sanese V. Chiusi), dove
( Ivi ancora si conservano, come as-
l' Anello fu lasciato da s. Mustìola serisce il Monsacrati, De catenis s.
tro donati dai Papi. Antonio Ba- uno a Federico principe reale di
sio attesta (Historia passionis s. Polonia.
CcBcilice) che Adriano I, creato nel Più esteso racconto intorno agli
772, regalò sette Anelli delle cate- Anelli di queste sante catene donati
ne di s. Pietro a Desiderio re dei dai Papi, od alle limature de' mede-
longobardi, che li collocò nel tem- simi, che si ripongono in alcune ero-
pio di 6. Pietro di Clavate, presso ci o chiavi ec, trovasi nel l'apr-
ii lago di Como nel ducato di Mi- brochio, De catenis apostolici*, rt
lano, dove restarono finché furono Anutis atout rasura earum inclu-
riportati a Roma dal Cardinal Pao- sa clavibus s. Petri dictis , in to-
lo Emilio Sfondrati, che li collocò moVpag. i
Jaj < Del p. abbate Mi-
nella chiesa di B. Cecilia, suo titolo, chclangclo Monsacrati , Disserta-
,
,
ANF AJfF 75
tìo de calerti* s. Pttri, Romae 1828, nave nel concilio di Sida in Pam-
apud FranGÌscum Bourliè ; loco ci- filia, al quale presedette, e com-
tato, de Aitulis et ramentìs cate- pose molte dotte opere per confu-
narum b. Petri, quce olini a Ro- tarli (/'. Mess ili ani). Sembra che
condo Pomponio Mela , confina col- però alla conversione de' suoi; ma
la Pamfilia. Se ne fa memoria negli ebbe l'amarezza di non guadagnare
atti de'concilii, ove pure viene at- a G. C. che suo fratello Edesio.
tribuita all' Isauria. I Romani Pon- Quindi abbandonata la patria ed
tefici provvidero questa chiesa di i parenti , si condusse a Cesarea di
vescovi titolari, e Leone XII, nel Palestina, ove morì per la fede di
concistoro de' 9 aprile 1827, vi no- Cristo ,
1' anno 3o6 : anno in cui
minò fi*. Antonio de Arrabida fran- Galerio Massimiano avea mossa fie-
cescano portoghese ,
già precettore ra persecuzione ai cristiani. Eusebio
di Pietro I, imperatore del Brasile. ricorda il martirio di Anfino al
dri del quarto secolo, chiamato dal ANFIONE (s.), vescovo d'Epifa-
Nazianzeno Pontefice irreprensibile, nia in Cilicia, fioriva ai tempi del-
angelo, eroe della verità, fu col- l' imperatore Costantino. Dopo aver
lega strettissimo di questo e dell'al- confessato con invitto coraggio la
tro padre della Chiesa il Magno fede di G. C. ai tempi di Massi-
Basilio. Tenne in diocesi un conci- miliano Daia, intervenne ai concila
tenne una legge, la quale proibiva Epifania, ove consumò il resto di sua
le assemblee degli ariani , degli eu- vita, praticando le più eroiche virtù.
nomiani , de' macedoniani , de' ma- Nel martirologio romano si fa men-
nichei , legge estesa appresso anco zione di questo santOj ai 12 di
agli apollinaristi. Adoperò zelo apo- giugno.
stolico altresì contro l' allora na- ANFIPOLI. Città vescovile del-
scente eresia dei messaliani, detti l' Illiria orientale nella provincia di
EuchUi o Preganti. Li fece condari- Macedonia , soggetta alla metropoli
76 ANG ANG
di Tessalonica. In seguito passò sot- ANGELA MERICI (*.), fondatri-
to la metropoli di Filippi, e fu ce delle monache Orsoline, nacque
eretta a sede di un arcivescovo. Chia- a Desenzano nel 1 474> d' oscura fa-
ma vasi ancora Chrisopoli, o Chi- miglia. È celebre, oltreché per una vita
sopoli. castigatissima, per una santissima ope-
ANFTPOLI. Città di Armenia. ra, ond' ella diede al mondo maestre
Nelle sottoscrizioni al quinto conci- di virtù innumerabili, e al cielo altret-
lio ecumenico si fa menzione di un tante figliuole di Dio. Fondò la cosi
certo Alessandro, il quale occupò detta società di sant' Orsola, le cui
la sede vescovile di questa città. primizie furono alcune zitelle diret-
Sembra che sia l'Anfipoli, di cui tà te da lei, ma sparse in varie case
parola Stefano di Bizanzio, che vuo- della città di Brescia, dov' ella fer-
le esser questa una città della Siria mò stanza dopo molti pellegrinaggi
poco lungi dall' Eufrate, fabbricata intrapresi, e forniti per la propria
da Seleuco e chiamata dai sirii Tu- santificazione . Alle prefate zitelle
romda. eransi unite alcune vedove matrone,
ANFISSA. Città vescovile di Gre- le quali aspiravano alla perfezione
cia , un tempo considerevole, suf- cristiana, e si raccoglievano in certi
fraganea ali arcivescovo di Atene. di a udirvi i consigli e le ammo-
ANGADRISMA (s.), vergine, pa- nizioni della santa, in un privato
trona di Beauvais, figliuola di Roberto oratorio. A riunire con
pertanto
gran referendario del re Clotario III. ispeciali vincoli di carità, obbe-
di
Promessa in isposa dai genitori ad dienza e di scopo le vedove, e mas-
Ansberto, che fu poi santo arcivescovo simamente le giovani donzelle di
di Rouen, non condusse però ad elfetto qualunque condizione, inspirandola
ilmatrimonio proposto. Il vaiuolo, che Iddio, Angela diede forma e rego-
la dilformò, potè rimuovere il padre la alle adunanze, prescrisse un abi-
dal compiere il fatto disegno, con- to uniforme di lana, modesto e di
siderando egli la fatai malattia sic- bruno colore [V. Orsoline). Quat-
come travamento della Provviden- tro anni circa dopoché resse la sua
za. Perciò Angadrisma potè soddis- Compagnia, nel sessantesimosesto del-
fare il suo desiderio di vivere in la età, il dì 27 del i54o, morì, la-
continenza perpetua. Manifestò quin- sciando gran desiderio di sé. Urba-
di la santa vergine le sue dispo- no VIII, nel iG34, e Clemente XIII
sizioni alla famiglia, e condotta approvarono il culto, che ad Angela
a Rouen, ebbe il velo dalle mani già rendevasi in Brescia Pio VII ;
nel 1
609, eresse la sede di un ar- figliuoli, novello esempio preclaro di
civescovo latino, che posci venne i penitenza, pianse i suoi falli, ven-
trasferito a Granganor. {Vtd£\, dette i beni dispensandone il pses*
ANG ANG 77
70 ai poveri, e abbracciò il terzo tu proprie degli angeli, fu stabilito
Online di s. Francesco. Tra lagri- di dare ad esse il nome di Angeli-
me incessanti, e malattie moltissime cite. Ne' primi tempi, in cui fioriva
ed acutissime con eroica pazienza cotesto istituto, non erano obbligate
comportate, divise Angela nel nuo- a clausura ; ma dopo pochi anni
vo stato la vita. Mori l'anno i3oc), elessero di vivere ritirate. L'abito
e Papa Innocenzo XII, nel i6q3, ordinario era bianco, e nella pa-
ne approvò la pubblica venerazione. zienza parimente bianca, sopra il
La beata si era presa la cura d'a- petto, aveano una croce, la quale
dunare le zitelle, istruirle nelle vir- era scolpita eziandio in un anello, che
tù, e nella divozione al s. Bambino. portavano in dito.
Anna Moroni quando fondò in Ilo- ANGELICI. Ordine equestre, che.
ma le monache del Bambin Gesù nel 1191, fu istituito da Isacco An-
{fedi), modellò il suo istituto con gelo Flavio Comneno, imperatore
quello della b. Angela. di Costantinopoli. Era composto di
ANGELICHE. Ordine di mo- laicied ecclesiastici, sacerdoti d' ob-
nache. Instituto, che venne appro- bedienza e fratelli servitori. Gli ven-
vato da Paolo III verso la metà ne dato eziandio il nome di Ordi-
del secolo decimosesto. Luigia To- ne di Costantino, di s. Giorgio, e
relli contessa di Guastalla, rimasta dei Cavalieri dorati. Bernardo Giu-
vedova di Luigi Stanghi nobile cre- stiniani all'erma che Costantino n' è
monese, donatasi al pieno esercizio l'istitutore; ma s'inganna, imperoc-
delle cristiane virtù, ebbe a cura ché non abbiamo alcuna notizia de-
principalmente di raccogliere nella gli Ordini militari del tempo di
sua casa quelle nobili fanciulle, 1' o- Costantino,: e sono apocrife le let-
nore delle quali correva pericolo tere del Pontefice s. Leone , alle
per la loro povertà. Ricoverò anco- quali vuol egli appoggiata la pro-
ra in altra casa molte donne di pria asserzione. V. Costantimano
cattiva condotta, sotto la protezione Ordine.
di Maria Egiziaca. Avendo ella,
s. ANGELICI. Eretici, che prestavano
nell'anno i534, ottenuta dal Pon- indebito culto alle celesti intelligen-
tefice Paolo III facoltà di fon- ze. Giugnevano a crederle superiori
dare una Congregazione di donne a G. C. medesimo, pretendendo,
sotto la regola di s. Agostino, ven- eh' Egli adoperasse la loro interces-
dette Guastalla , ed impiegò ottan- sione presso il divin Padre. Di più
tamila scudi nella fabbrica di un ritenevano, che fosse indispensabile
monistero e di una chiesa sotto il il ministero degli angeli, affine di
titolo della conversione di s. Paolo. poter offici-ire a Dio il sacrifizio del-
Quelle, che desideravano di essere le nostre preghiere e delle buone
ascritte a questa novella Congrega- opere. Finalmente aveano per fer-
zione , ottennero dalle domenicane mo, che Iddio avesse creato il mon-
di s. Lazzaro le regole, e nel i536 do col mezzo loro. L' apostolo san
vestirono l' abito. La stessa insti- Paolo riprova l'errore di questi nel-
tutrice entrò nel monistero ed , l'epistola a'colossesi (II. 18.): loc-
assunse il nome di Paola Maria. chè ci fa comprendere quanto gli
no, che una e due volte ritornò suo sapere e la santità sua invo-
al secolo, e poscia si attenne fer- gliarono Carlo I duca di Savoia a
mamente a quell'istituto di peniten- volerlo per proprio confessore. Sisto
za, nacque in Acri, popolosa città IV lo elesse a banditor della cro-
della Calabria. Missionario potente ciata contro i turchi, che infestava-
in opere ed in parole, esercitò l'apo- no le coste della Puglia. Innocenzo
stolico ministero pel corso di tren- Vili gli conferì il titolo di nunzio
tott' anni, percorrendo tutta la Ca- e commissario apostolico per repri-
labria. I prelati lo chiamavano nelle mere la eresia de'valdesi. Dopo aver
loro diocesi per correggerne i co- soddisfattoad ogni carico pienamen-
stumi e santificarne le anime. In te e perfettamente, morì Angelo di
mezzo alla virtuosissima predicazione, Clavasio in età di ottantatre anni a
operava Angelo strepitosi portenti, Coni in Piemonte, nel 1 49^- Bene-
sollevavasi estatico per l' aria, ap- detto XIII approvò il culto, che gli
pariva da mirabile splendore circon- si rendeva, massimamente dagli a-
dato, ora coronato di fresche rose, di Coni,
bi tanti i quali lo scelsero
ora con fulgida stella in fronte. Sci a loro patrono.
mesi prima di morire perdette la ANGELO m Gionata, Cardi-
vista, ricuperandola però sempre nale. Angelo, detto di donata, fu
quando gli bisognava per dire l'of- dal Pontefice Calisto II, nel 1122,
ficio e celebrare la messa. Il dì 3o creato diacono Cardinale di santa
dell'ottobre 1739, cessò di vivere. Maria in Domnica Era . egli del par-
Ai 17 giugno 182 1, Pio VII ne ap- tito di Anacleto II antipapa, ed in
provò le virtù; ai 20 novembre 1825, favore di lui scrisse a Lotario II
Leone XII ne autenticò i mira- re dei romani, in unione di altri Car-
coli, e pochi giorni dopo, cioè a' 18 dinali. Il suo nome si legge nelle
dicembre, lo annoverò tra i beati. bolle di Calisto II, del 123., a fa-
1
siccome neh' invasione dei goti fu grand' uomini, che vi fiorirono, me-
pressoché distrutta ,
quando ven- ritano speziai menzione, oltre diver-
ne ricostruita, le fu posto il nome si conti con giurisdizione, il cele-
dell' Arcangelo san Michele. Que- berrimo pittore Zuccari, il canoni-
sta fu municipio, e sino dall'impe- sta Prospero Fagnani, ed il Pontefice
ratore Augusto avea la qualifica di Clemente XIV, Ganganelli, la cui
città. Da municipio romano, diven- famiglia era originaria della città.
ANG ANG 8t
ANGELOPOLI ( Angelopolitan.). XII con quella de'io giugno 1824.
V. Tlascala. Benedetto XIV comandò, che in
ANGELUS DOMINI. Preghiera, tutto il tempo pasquale in luogo
che i romani recitano ad
cattolici dell' Angelus Domini si reciti l'an-
onore della Beata V ergine in rin- tifona Regina Coeli ce. stando in
graziamento a Dio pel mistero del- piedi, e concesse a questa le me-
l' Incarnazione. Ella è composta di desime indulgenze.
tre versetti dopo ciascun de' quali
, Trattano di questo argomento
si recita un' Ave Maria , e si l' Oldoino nelle Addizioni al Ciac-
chiude con una orazione in cui si conio, tom. II , che cita il p. Ippo-
prega il Signore , che pel merito lito Marracci, in Pontifìcibus Ala-
della passione e della croce del ri ani's j Polidoro Virgilio, De in-
suo Figliuolo ci faccia degni dell'e- vent. rerum etc. lib. IV, cap. XII;
terna gloria. Si chiama Angelus Do- Mabillon, Prcef. in Ad. scecidi be-
mini dalle parole con cui il primo nedict. j de Rubeis, De rebus
il
8a ANG ANG
stende nel piano, e 1' altra all' o- Francia sotto il regno di Filippo
riente s'innalza dolcemente sul pen- Augusto. S. Luigi diede l'Angiò in
dio di una ove
piccola eminenza , appannaggio colla Maina a Carlo I
ed il castello,
sta la chiesa principale suo fratello, capo della prima casa
che chiamasi propriamente la città. d'Angiò, che ottenne anche il trono
Tutte le case sono coperte di pietra di Sicilia e possedette la Provenza.
lavagna, di cui trovansi numerose ca- Carlo li, nel 120,0, lo diede in
ve nei contorni, ed è perciò, che da dote a Margherita sua figlia primo-
alcuni chiamossi Angers la città ne- genita, moglie di Carlo di Valois
ra. Dal suo antico nome di Julius secondo figlio di Filippo l'Ardito,
magnus si vuol fondata o , per lo dal qual maritaggio nato essendo
meno riedificata da Giulio Cesare. Filippo IV, questi, divenuto re di
Quale essa è di presente fu fondata Francia, riunì l'Angiò alla sua co-
nel IV secolo dell'era volgare. Sot- rona. Giovanni II lo eresse in du-
to i romani fu abbellita con nume- cato a favore di suo figlio Luigi
rosi né è molto tempo che
edifìcii, stipite della seconda famiglia Angioi-
vedevansi ancora gli avanzi di un na di Sicilia ; ma Luigi XI, nel 1 4^8 r
ripresa più. volte dai bretoni, dagli stori. Primo di tutti quei vescovi
inglesi, e dai francesi, nel 1793, fu nel IV secolo è Difensore ; meri-
infruttuosamente assediata dai van- tando menzione inoltre i seguenti
deisti. Angers venne decorata di una che veneratisi sugli altari: S. Mau-
tem-
rispettabile università istituita ai rilio , s. Renato patrono della città
il titolo di contea, e da' suoi conti alunni del seminario. Ampio è l'e-
particolari sortì la terza stirpe dei piscopio. II. muovi più case religio-
re francesi. Dipoi venne unito alla se e nionisleri ili monache, uon che
.
ANO ANG 83
altre comunità ed uno spedale. La danti la disciplina. Sono il notevoli
tassa è di 3^o fiorini. primo ed il secondo il primo sco- :
Varii conci lii furono celebrati in munica coloro, che per aifari sem-
Angers. plicemente personali citano innanzi
11 primo si tenne l' anno {[.53 ai giudici secolari gli ecclesiastici ;
bisce di ordinar preti, o diaconi i bi- na. Tra i medesimi è bene di ricor-
gami. Reg. tom. 8. Lab. toni. VI. dare il quale proibi-
sedicesimo, il
ai loro vassalli di lasciar legati alla quale proibisce predicare fuori di chie-
Chiesa , e coli' altro si proibisce ai sa sopra palchi , ed ingiugne non
chierici beneficiati di esercitare 1' of- doversi punto nella predicazione far
ficio di avvocato innanzi ai tribu- uso di grida ed atteggiamenti stra-
nali civili. Reg. 28. Lab. tom. XI. ordinarii; il decimoquarto, che vie-
Ard. VII. ta di dar reliquie per danaro, ed il
Il sesto, nell'anno 1279, tennesi decimoquinto, il quale dispone, che
la domenica dopo la festa di s. Lu- le indulgenze accordate dalla Santa
ca da Giovanni di Montsoreau, ar- Sede siano annunciate al pubblico
civescovo di Tours. Vi si adotta- da persone dotte, conosciute e dab~
rono quattro canoni tutti riguar- bene. Reg. tom. XXXIV. Lab. XIII.
,
84 ANG ANG
Fulconc, uno dei conti di Angers, La sua festa si celebra il dì 18
fu il primo che si sappia avere ri- febbraio. ,
secolo per consccrarsi a Dio nel mo- del vecchio Testamento, come quelli
neterò di s. Ricario, di cui venne di Tobia, di Elster, della Sapienza;
eletto ad abbate. Ad onta che si vogliono l'uomo giustificato dalla
fosse Angilberlo diviso dall'umano sola lede: rigettano il purgatorio,
consorzio, 1' imperatore richiamollo le indulgenze, le reliquie, le; imma-
a sé parecchie volte a cagione di gini , la invocazione dei santi : rieo-
affari importantissimi per la Chiesa noscono due soli sacramenti . il bat-
e per Io stato. Ai 18 febbraio del- tesimo e comunione; non ammetta-
la
ANG ANG 8?
la quaresima, le vigilie, le pubbliche scovo di Angola era prima di Con-
preci ecc. Hanno una gerarchia ec- go , ed portoghesi , come quelli
i
gno delle due Sicilie, suffragane] di Aldob r andini y Pontefice del i5<)?.
Acercnza , con residenza in Tursi. ad istanza del re Filippo II, quan-
Anglona , chiamata altre volte A- do dominava sul Portogallo, eresse
auilonia, è posta in una bellissima s.Salvatore, metropoli del regno di
pianura superiormente al Monte- Congo, in sede vescovile, unendola
Aprico . Si crede nata dalle ro- a quella di Angola, ed amendue di-
vine dell' antica Pandosia, che, se- chiarolle sulFraganee di Lisbona; riser-
condo Strabone, fu la reggia de- vando ai re la nomina de' vescovi, e dei
gli enotri, e che cos'i chiamavasi per canonici delle due cattedrali. Sotto
dinotar l'abbondanza di tutto quanto il nome di Angola si comprendono
è necessario alla vita. Fu antica- sei principati , ed
regno è posto il
gno dello stesso nome, e le missio- Carlo, figlio di Luigi XIV, e i prin-
ni di questo appartengono ai mi- cipi della casa reale, per cui ora lo
nori cappuccini, che hanno in detta ritiene il delfino Luigi Antonio di
città l'ospizio di s. Antonio. Il ve- Borbone, figlio del re Callo X.
86 ANG ANG
Angouléme fin dal terzo secolo Quest' abbazia, una delle più antiche
dell'era cristiana è fregiata di sede delle Gallie, e che celebra s. Ausonio
scovo di Bordeaux. Uno dei suoi gliuoli. Distrutti gli edilizii da' calvi-
sobborghi, nomato s. Eybard, è ce- nisti nel 1 568, le religiose furono di-
lebre per 1' abbazia di tale denomi- sperse; e Luigi XIII fece poi rifab-
nazione, ove si veggono le tombe dei bricare il monistero : in tal occasione
primi conti d' Angouléme. In que- gli eretici bruciarono le reliquie di
sta città fu celebrato un concilio s.Ausonio, di cui non abbiamo che
nel i 1 1 7 colpa una lite insorta fra i pochi frammenti. Oltre l'abbazia di
religiosi dell'abbazia di Redon, e quel- s. Eybard v'era quella dei benedet-
li di Quimperlay nella Bassa-Breta- tini non riformati di s. Ausonio, e
gna, per un possedimento denomi- delle suddette benedettine, nonché
nato Belle-Ile, dato all' abbazia di i conventi dei domenicani , fran-
Quimperlay sino dalla sua fondazio- cescani e dei carmelitani scalzi. La
ne, e trasferito da Leone IX e Gre- diocesi era divisa in tre arcipretu-
gorio VII a quella di Redon (Man- re^ contava 200 cure, secondo la
si tom. XI
3 1 9). Dipoi, nell'anno
p. Gallia Christiana > ovvero 290, se-
1 1 1 8, adunossi un altro concilio per condo Beannier.
la confermazione di alcuni vescovi, Nelle politiche vicende della Fran-
come riporta il Labbó nel t. X, e cia,la città ebbe molto a soffrire,
2400 di tassa per le bolle. Santo Mere, che assassinò il duca di Gui-
Ausone fu il primo vescovo di que- sa, erano d' Angouléme.
sta città. Egli predicò, l' evangelio ANGRA [Angren.). Città con re-
nel territorio di Angouléme, allorché sidenza vescovile nell' isola Tersera,
vi regnava l'idolatria, eia colse la la principale delle Azorre, com elim-
palma del martirio. Fuori delle mu- inata per la piccolezza del suo por-
ra di Angouléme evvi una chiesa to. Quando i Portoghesi, nel 1668,
parrocchiale dedicata a s. Ausonio, deposero alfonso \ I, lo relegarono
la quale è soggetta all'abbazia delle in questa città, capitala dell' isola,
A\G A \ G 87
lo di lui Pietro III. Il vescovato dei casciani, e di altri popoli vicini,
fu eretto da Clemente VII Del- , per assalire colle sue truppe la
l' anno i534 j ed è sotto la me- città di Norcia. Ricorse questa nel
tropoli di Lisbona. La cattedrale i453 al Pontefice Nicolò V, il qua-
è dedicata al Salvatore. Il capito- le avendo inutilmente comandato
lo componesi di cinque dignità, di ad Everso, ed ai suoi compagni di
cui la prima è il decano, ha dodi- desistere, le truppe Pontificie obbli-
ci canonici, compreso il penitenzie- garono Everso a levare 1 assedio di
re , sei sotto-canonici , altri preti Norcia, ed a ritirarsi in Anguillaia.
e chierici. Vi hanno inoltre tre Reclutata nuova gente, tornò egli
conventi di religiosi, e quattro mo- contro Norcia, ma il Cardinal Pietro
nisteri di monache , confraternite, Barbo, nipote di Eugenio IV, estin-
due ospitali e seminario. La tassa è se questa nuova guerra riducendo
di 171 fiorini. all' obbedienza Everso.. Anzi divenu-
ANGUILLARA, nello stato Pon- to Pontefice col nome di Paolo II,
tificio. Piccola città presso Campa- dilatò i dominii della Chiesa Ro-
gnano, Nepi e Su-
nella diocesi di mana con dodici luoghi fortissimi,
tri. Fu
formata sopra una specie di dello stesso Everso conte di An-
promontorio, che s' interna entro il guillara, i cui figli non furono me-
lago chiamato dell' Anguillara e di no infedeli alla Santa Sede. Inno-
Bracciano, ed anticamente Sabbatino cenzo Vili, Cibo, diede l'Anguillaia
ed Angulario da quell' angolo spor- con altri piccoli castelli ad un fi-
88 A N ANI
all'anno 1 4^ ^ • In seguito 1' Anguil- tà : privilegio certamente antichissi-
laia veline dal predetto Franceschet- mo. Quando gli unni assediarono
to Cibo venduta all'Orsini, donde Orleans, s'impetrò l'aiuto di Ezio,
ne discesero i conti d'Anguillaia, prode generale romano ; la vittoria
mercè l'esborso di cinquantacinque però fu attribuita più presto alle
mila scudi, pel quale prezzo fu poi orazioni e all' avvedimento del san-
acquistata dal Pontefice Alessandro to vescovo, che alla bravura del
VI, Borgia. capitano. Si pone la sua morte ai
Pio I \ Medici, milanese, nel 55q,
, 1 17 del novembre /\53 , e al giorno
eresse 1' Anguillaia in marchesato a e mese medesimo se ne riporta la
favore di Paolo Giordano Orsini, festa.
romano. Fu dall' Anguillaia, che a ANICETO (s.) Papa XII. Era
prò della contrada di Transtevere egli prete della Soria nella terra
sopra il lago Sabbatino nell' agro Ami sa. Nell'anno 167, successe a s.
di Bracciano, Vicarello, ed altri luo- Pio I nella sede Pontifìcia. Non man-
ghi, si tolse la gran copia d' acqua ,
cano però scrittori, che lo vogliono
che per trentacinque miglia di asceso alla cattedra di Pietro dieci
corso attraverso gli acquedotti del e più anni innanzi. Rinnovò quanto
l'acqua antica Alseatina, vi è con- avea decretato s. Anacleto sulla con-
dotta in Roma, e che sotto il nome sacrazione dei vescovi, ed ordinò che
di Acqua Paola è conosciuta. V. qualora questi fossero metropolitani,
Acque ed Acquedotti. tutti i vescovi provinciali dovessero
In Anguillaia havvi una chiesa assistervi. Inoltre comandò, che nes-
di cattivo gusto, riedificata nel 1780, suno arcivescovo si assumesse il ti-
ANN ANN 89
ANICJ Giovanni , Cardinale. di luglio. L'anello, che la pia tradi-
Giovanni Aniej dell' antica nobile zione vuole da essa usato, si conser-
famiglia Anicia , nacque in Roma. vava in Roma nella chiesa delle
S. Idelfonso lo esalta qual uomo monache di s. Anna, ed ogni anno
di rara pietà e distinta saggezza. nella processione , che si faceva
Creato Cardinal prete della S. R. C. dall' arciconfraternita de' palafrenieri
dal Pontefice Pelagio II, del £78, sotto l'invocazione di s. Anna, i
tribuire colle parole e cogli esempi 2 giugno del 1783, essendo Pon-
alla santificazione del suo gregge. tefice Pio VI.
Era intrinseco amico di s. Giovanni ANNA(di) Angelo, Cardinale.
Crisostomo, ed ebbe a soffrire pa- Angelo di Anna, Sommari va. V.
recchie tribolazioni , onde venne per- Sommar iva.
seguitato quel santo dottore. La me- ANNATE. ^.Dateria apostolica.
moria di s. Anisio si venera ai 3o ANNEBAUD (d) o DENEBAUD
dicembre. Jacopo, Cardinale. Jacopo d'Anne-
ANNA (s.), madre di Maria Ver- baud , di nobile famiglia francese
gine. Vale sopra ogni altra me- fioriva nel secolo XVI. Clemente VII
moria di lei questa sola. S. Giovanni lo destinòa vescovo di Bajona, e poi
Damasceno trattò con magniloquenza successivamente ad altre chiese. La
le lodi di s. Anna, e del consorte di lei sua dottrina, la pietà e lo zelo, che
s. Gioachino. Giustiniano I fé' innal- dimostrò nel pastoral ministero, de-
zare alla santa un tempio verso l'an- terminarono Paolo III a decorarlo
no 55 o. Giustiniano li un altro ne della romana porpora col titolo di
eresse nel yo5. Abbiamo nei Bollan- s. Bartolommeo all' isola. Neil' an-
disti la storia di gran numero di pro- no 557 vide l'ultimo
1 dei suoi
digi operati per intercessione di lei. giorni.
Se ne celebra la memoria il di 26 ANNECY (Annecien.), detta anche
VOL. II. 1 2
90 AAN ANN
Annessi. Città con residenza vesco- a Moulin, ai i3 dicembre 1641, e le
vile Essa
. è dopo Chambery la sue spoglie mortali furono traslèn-
più grande città della Savoia, e ri- te nel suo monislero di Annecy. be-
conosce fondatore un illustre ro- nedetto XIV la beatificò solennemen-
mano, della celebre famiglia Anicia, te, 21 novembre 1 7^*1 , e Cle-
ai
la più polente, la più ricca, la più mente XIII, la canonizzò ai 16 lu-
nobile, eli e si avesse la città di Ro- glio 17G7. V. s. Giovanna Fkemiot
ma nell'anno 36o. Ya gloriosa pei de Chantal.
suoi santi Canzio, Galiziano, Canzia- Nel 1659, terminò la linea dei
nilla, e per le dame Proba, Giuliana duchi del Genevese, e il ducato loro
e Demetriade illustri in santità. E (di cui Annecy era la capitale) fu u-
patria anche del celeberrimo console nilo alla Savoia. Nell'anno 1801 il
e confessore Anicio Manlio Severino vescovato di Annecy fu da Pio VII,
Boezio, nonché dei Sommi Pontefici Chi ai amonti riunito a quello di
,
che in questa ultima città, insieme devano alle parrocchie della diocesi.
a s. Giovanna Fremiot de Chantal, 11 capitolo ha tre dignità, di cui
fondò l'Ordine della Visitazione, la prima é il prevosto, dieci cano-
volgarmente chiamato delle Mona- nici, due onorari], colle prebende
che Salesiane ( V. Salesiane. ). La teologale e penitenziere ; esso non
festa di s. Francesco è stabilita ai 29 gode più il diritto di presentare tre
gennaio, giorno in cui le ceneri di lui soggetti al re di Sardegna per reie-
furono porlatr ad Annecy, e dalla pie- zione del vescovo, dacché il re lo
tà delladuchessa Cristina di Savoia si nomina immediatamente. La lassa
collocarono in una preziosa ed ele- é dì 4"° fiorini-
vile urna d'argento. Giovanna ANNEMONDO (s.), volgarmente
rancesca Fremiot cessò di vivere s. Chaumund , vescovo di Lione e
,
A N-W ANN 91
martire, fioriva nel secolo settimo. accolito della cappella Papale, e
Era chiamato ancheDal/ino o Del- il protonotario apostolico. Poi In-
fìnn ed aveva a padre un certo
, nocenzo VII per far cosa gradi-
,
assassinato, lungo il viaggio, per ope- ra, prima canonico di s. Pietro, poi
ra del suo avversario, nel territorio monaco ed abbate di Montecassino,
di Chàlons sulla Senna. La sua spo- da Gregorio IX, nel 1237, ovvero
glia mortale fu trasportata a Lione, nel 1240, fu creato Cardinal diaco-
ed ebbe tomba nella chiesa dei re- no di s. Angelo. Innocenzo IV lo
ligiosi di s. Pietro. Egli viene ono- decorò dell' arci pretura della Vati-
rato come martire nel giorno 28 cana e poi lo stabilì arcidiacono
,
Sigillo della Garfagnana p. 89. pere s. Paolino (Ep. ol. 16, nunc.10
Era antichissima usanza che Pa- i ad Delphinam,p. 108 edit. Veron.).
pi nel giorno della loro coronazione La stessa cosa è provata: r.° dalle
pittassero al popolo gran somma di lettere di Sisto III, Pontefice roma-
denaro, ed imbandissero magnifica no del 43 2 a s- Cirillo di Ales-
mensa ai Cardinali ed agli ambascia- sandria , e a Giovanni di Antiochia
tori. Fin dall'anno 827, in cui fu sullo scisma nestoriano (Epist. 2
eletto Pontefice Valentino, si fa men- appresso Labbé tom. III. Concil.
zione di ciò. Divenuto Papa s. Pio V, pag. 1261). 2.° dalle lettere prima
nel i566, abolì quest'uso, ed il de- ed ottava di Papa s. Ilario di Sar-
naro destinato a tal fine volle si degna, che celebrò in Roma un
distribuisse a mano, parte ai pove- concilio nel giorno anniversario del-
ri, e parte si portasse alle case par- la sua consacrazione, ai 7 novem- 1
ticolari di persone civili bisognose. bre del 465. Si può consultare in-
Altrettanto Pio V volle che si fa- torno a questa solennità anche A-
cesse ogni anno coi mille scudi nastasio bibliotecario nella vita di
assegnati per fare il banchetto ai Adriano I, Papa del 772 (tom. I
Cardinali ed agli ambasciatoti nel- p. 2.5o) dove dice, che questo Pon-
! anniversario della coronazione, or- tefice iece porre nel presbiterio del-
dinando invece, che il denaro fosse la basilica di s. Pietro, un candelie-
01 A NN A N V
re forma ci croce, sul quale si
in i dei Sacri Riti, ai ?.8 agosto idi",
mettevano 1370 candele, che accen* coli' approvazione Urbano Vili, di
/ioni.) dove parla della consacrazione sta, come vogliono due seguenti de-
i
brare una messa solenne e , porsi Pentecostes, IVa ti vitati s Domini, vel
a disaminare le mancanze della alio solem m'ori , non poi est dici
vita passata per correggerla. S. Carlo missa de. dieta consecratione , sed
desiderava , che anche tutti i sacer- in ipta missa de die Jieri debet
doti facessero l'anniversario della loro collecta prò episcopo sub unica
ordinazione. Egli era persuaso, cbe conclusione, ut ditponit co; rem. epi-
questa santa pratica molto contri- scon- c7. R. C. 4 aprili3 i-o>.
buisse a conservare quello spirito Se cadrà poi l'anniversario in gior-
sacerdotale, che dee del continuo no feriale, allora si celebrerà la
accendere ministri dell'altare.
i messa come nel messale, con para-
Neil' anniversario della elezione o menti di color bianco con una ,
con l' invito del sacro Collegio. Al- e ferraiuolo di seta nera. V. Ese-
cune volte vi assisterono i Romani quie Novendiali de' Pontefici.
Pontefici prendendo luogo nel primo ANiMVERSAiUO pei Cardinali,
posto dello stallo canonicale nelle pei vescovi assistenti, e per gli uditori
cappelle del coro, per cui i Cardi- di Rota defunti. Nel concilio romano
nali scendono ai posti dei benefi- del 1725 fu ordinato, che separata-
ciati , i prelati della corte Pontifi- mente si celebrasse, ai cinque novem-
cia si assidono in quello dei chierici bre, con cappella Papale, l'anniversa-
beneficiati,, ed i cubicularii, cioè i rio pei Cardinali defunti. Tale istitu-
camerieri e cappellani secreti, e gli zione, come riferisce nel suo Diario
aiutanti di camera del Papa, nei Paride de Grassis , risale all'anno
banchi a corna Evangelii. 11 sacro i5i7 {V. Fleury, Storia Ecclesia-
Collegio non suole in tali occasioni stica toni. XLIII p. 223, edizione
incontrare il Pontefice, perchè non di Siena). L' Ughelli in Ciacconio
è invitato, ma lo attende quando t. Ili p. 32i dice, che Leone X l'isti-
ANN ANN 97
cappelle Cardinalizie, e coli' interven- di aggiugnere all'anno comune le
col maestro del sacro palazzo, e gli guarda gli uffici sacri e l'ordine
avvocati concistoriali nella chiesa delle feste. Compiuto il talmud, essi
dei Lorenzo e Damaso, e cele-
ss. contarono gli anni puramente lu-
brano l'anniversario ed esequie pei nari, alternando i mesi ora di trenta
loro colleglli, in un altro giorno, giorni , ora di ventinove. E per
ma senza ceremo-
l'assistenza dei accomodare l'anno lunare al corso
nieri Pontificii. E da avvertirsi, che del sole, dopo il mese adar, ogni
per ragione di competenza fra i tre anni aggiungono un mese inte-
collegii della Rota, e gli avvocati ro chiamato il mese intercalare
,
trovano uniti soltanto per la cap- Romolo divise l'anno in dieci mesi,
pella Cardinalizia di s. Ivo, e per e chiamò il primo Martius dal no-
le conclusioni alla cancelleria. me di Marte. Kuma Pompilio can-
ANNO. Lo spazio di tempo, nel giò un tal ordine, e, cominciato
quale il sole va pei dodici segni l'anno col primo di gennaio, lo
dell' ecclittica, punto e ritorna nel divise in dodici mesi. 1 due mesi
del zodiaco, donde era partito. Oc- aggiunti furono consacrati uno a
corsero lunghe osservazioni innanzi Giano, l'altro ai sacrificii pei trapas-
98 ANN ANN
confusione, che durò fino al tempo di ma quanto fu adot-
tennesi fermo a
Giulio Cesare. Questi nella sua qualità talo da (iregorio XIII, come quello
ti poni elìce massimo prese a riforma-
i
eh' è piìi facile, né va soggetto a
re il calendario, aiutato da Sosigene giandi inconvenienti. L' imperatore
e da Flavio. Stabili quindi un nuovo Rodolfo li scrisse nell'anno i583
anno, il quale, essendo di trecento a tulli i vescovi di Alemagna, che
sessantacinque giorni, corrispondeva facessero ricevere il calendario Gre-
prossimamente al corso del sole. E goriano in tutte le loro diocesi. E
siccome, oltre ai trecento e sessanta già esso fu adottato nell'anno ap-
cinque giorni, mancavano ancora sei presso in tutti gli stati cattolici
sessantasei giorni, e questo è l'anno, che l' errore dei dieci giorni fosse
che noi chiamiamo bisestile. Affin- cresciuto sino ad undici , si deter-
chè però il calcolo fosse riuscito per- minarono anche protestanti di A- i
esatti di qualche mimilo .secondo: la < Irenrsi (cap. Ili ), che la terra
ANN A NN 99
nella sua creazione coperta fosse di di lui i Papi contrassegnavano le
alberi, di piante, di frutti inaimi. bolle dall'anno del loro Pontificato,
Quindi gli ebrei nei contratti ed siccome dice il Ciacconio: in bullis
altri alti pubblici , come pure per eniin non describebantur
antiqui*
la supputazione degli anni sabba- anni Domini, sed tantum Pontificii
tici e giubilarli, cominciano dall'au- lune sedentis. V. Bolle.
tunno. Ma Iddio ordinò loro di E però di molto interesse l'os-
cominciare l'anno ecclesiastico, cioè servare che, secondo il costume del-
quello, cbe regolava la celebrazione la cancelleria apostolica, gli anni si
s' incideva nello stesso cereo: Ante Fu Carlo IX, ebe, per quanto vico
horas sabbati I Clericus succen- riferito, dietro consiglio del cancel-
toris scriba! in cereo, seeundum liere de l' Hòpital, nel 1 56\, ha or-
tabularti Dionysii annuiti incarna- dinato che 1' anno civile cominciasse
Quindi derivò il costume
tionis etc. col primo di gennaio. Al quale edillo
di computare l'anno nuovo dalla si conformarono anche i Fiammin-
benedizione del cereo pasquale ,
ghi nel i5y5, e negli atti privati
che si fa nella mattina del sabba- al presente incominciasi da essi l'an-
to santo. no in generale colle calende di gen-
A Pioma
vi sono tre maniere di naio. Cosi durò sino all' introduzio-
contare l'anno. L'uso comune e ne dell'anno repubblicano, che co-
generale è il compiila ilo da Nata- minciava il primo vendemmiatore, cor-
le, i notori dall'indizione, e nelle rispondente all'equinozio di autun-
bolle apostoliche dall' Incarnazione, no. Nel i8o5 tornossi al primo di
cioè dai 2> marzo. Questa terza ma- gennaio.
niera di computare l'anno deriva da In Inghilterra l'anno civile o le-
Dionisio il Piccolo, il quale boriva al gale cominciava il giorno dell'An-
principio del VI secolo. In seguito nunziata, cioè il a5 marzo, quan-
da Beda ed Eugenio IV, ad insi- tunque l'anno cronologico comincias-
nuazione dell' insigne storico Biondo se il giorno della Circoncisione ,
godimenti profani del primo dì del- che nel concilio romano, celebrato
l'anno, quelli del carnovale, nonché dal detto Leone IV, nell'anno 853,
della festa dei re, o Befana [Vedi). del quale fa menzione l'Arduino nel
Molti concili] li proibirono severa- tomo V, p. 69 de'concilii, è detto:
mente. Si sa da s. Isidoro di Sivi- Anno Pontifìeatus sanetissimi ac
glia de Offlc. IV) e da Al-
(1. II coangelici et universalis quarti Pa-
enino de divin. Offìc. )
( che al- pa; Leoni s srplimo , argomenta nel
cune chiese ordinarono un digiuno tomo I delle vite de' Papi , esservi
nel primo dì di gennaio, alfine di fino da quel Pontefice stato l' uso
reprimere cotanti abusi. Il Marte- nei Papi ili segnare l'anno del Pon-
ne osserva ( De Eeeles. Diseip. in Tuttavolta il documen-
tificalo loro.
celel). divin. Offic. cap. XI 11) che il to addotto dal Sandini non sembra
concilio di Tours, tenuto nel 566 convincere di falsità il Burio; giac-
e 567,ordinò per la stessa ra- ché non è che da Leone IV nei
,
gione di cantale le litanie nello propri atti siensi numerati gli an-
i
dalla consecrazione de' Papi, V. Con- Sisto V in poi ogni nuovo Papa,
sacrazione e Coronazione de' Papi. per ottenere dal Signore di poter
Intorno al tempo, in cui abbia- governare santamente la Chiesa, ne
no i Pontefici incominciato a no- accorda uno prima in Roma e dipoi
tare nelle bolle anno del-anche l' agli altri luoghi . Il principio del
la Incarnazione di Cristo, V. Bol- Giubileo, in solenne guisa stabilito,
le Pontificie. rimonta soltanto al 1 3oo, sotto Boni-
san Girolamo (in cap. Ili Isaioe), cap. 1 pag. 16), non mancandovi di
o libertà , come insegna Giu- quelli che Io fanno rimontare ai
.
Jubilaeo anno, composto dal Cardi- Clemente XI; Benedetto XIII pel
nal Jacopo Gaetatii che sta nel , 172^; Benedetto XIV pel 17^0;
tom. XXV
della Biblioihcca Pa- Clemente \1V lo promulgò pel 177^,
trum; Febei , de anno Jubilcei ma essendo morto nel settembre del
capo IV; il Cardinal Petra, in con- 1774, poi fu celebrato dal suo suc-
stitutìone P II Bonifacii T III, pag. cessore Pio VI; e Leone XII lo pub-
3o5 num. 9; monsignor Riganti, in blicò pel 1825, dopo il periodo dì
Regala Cancellatile 54, num. 34, cinquantanni, celebrandolo nel mo-
toni. IV pag. 59; Manni, Storia do che vedremo.
dell'anno santo j Zaccaria , Trattato Tommaso Zarola nel suo Tratta-
dell' anno santo, Roma 1 77S, e to del Giubileo, e nella sua pratica
Clemente VII pel i5s5; Paolo IH ce pur Clemente XI, nel 1700, seb-
pel i55o, comunque non si celebras- bene temporaneamente. Essendo»
se che da Giulio III Gregorio XIII ; poi incendiata la basilica ostiensi
per l'anno l5y5; Clemente \lll Del i8m3, Leone \ll fece servire
pel 1600; Urbano Vili pel i(>.>. ">; quella stessa di s. Maria pel ('.min-
termine dell' Anno santo colle de- riano, o lateranense (nel qual caso
bite cerimonie , e si apre coi con- aprendo egli la porta della sua ba-
sueti riti all' incominciar del mede- silica, per quella di san Paolo, si
,
rispettivi Cardinali arcipreti , per dato nel morire , che nel centesi-
s. Giovanni in Laterano e per , mo seguente non avesse trascura-
s. Maria Maggiore. Ciò è pure ri- to di acquistarsi così gran teso-
petuto al termine dell' Anno santo ro spirituale. Era credenza comu-
per la chiusura delle stesse Porte ne presso i francesi , che in Roma
sante, nei vesperi della vigilia di si abolissero plenariamente tutte le
Natale. Celebra anche allora il Pon- colpe, ed altri opinava che fosse
tefice nella basilica vaticana la fun- necessaria la peregrinazione di tre
zione della chiusura, dopo una so- giorni alla basilica di s. Pietro a
lenne processione uguale a quella venerare i corpi dei principi degli
dell'apertura. Per chiuder la Porta, apostoli , i quali avendo bagnato
il Papa, assistito dal Cardinal peni- la capitale del mondo col glorioso
tenziere maggiore , incomincia
a loro martirio, la Chiesa nella loro le-
mettere alla soglia della stessa per sta canta;
tre volte la calce con un cucchiaio
d'argento, e ponendovi tre pietre O Roma felix, cjuce duoruni Prin-
con alcune medaglie , seguono i cipiali
muratori a chiudere la porta inte- Es consecrala glorioso sanguine,
ramente, la quale, come dicemmo Horuni cruore purpurata cceleras
resta cos'i murata, fino al seguente Excellis orbis una puldiritudines.
Anno santo. Nella mentovata fun-
zione si recitano dal Papa e dai Per la qual cosa Bonifacio Vili,
tre Cardinali legati varie determi- ad istanza dei Cardinali, e del po-
nate preci. V. Porta Santa. polo romano, adunato il sacro Colle-
gio in concistoro a'22 febbraio i3oo,
PRIMO ANNO SANTO, giorno dedicato alla festa della Catte-
dra di s. Pietro in Antiochia, emanò
Fin qui abbiamo presentate ge- la seguente costituzione Extravag.
nerali notizie intorno l'Anno san- Antiquorum de Poenit , et remiss. ,
averlo guduto sud padre nel de- viamo, ed ancora rinnoviamo colla
, ,
nell'autorità de' medesimi suoi apo- Papa presentava in dono a' principi
stoli , secondo il consiglio de' nostri degli apostoli ; ceremonia che pur
fratelli, Cardinali di s. Chiesa, e fu eseguita in quella eli s. Paolo
colla pienezza dell'apostolica potestà nella via ostiense. All'annunzio di
concederemo, e concediamo non questa costituzione, Silvestro, segre-
solamente un pieno e largo, ma tario Pontificio, spedi una circolare,
pienissimo perdono di tutti i pec- in cui fé' note ai fedeli le indul-
cali a quelli, che nel presente an- genze e la pubblicazione della bolla,
no iooo, dalla festa della Nati- invitandoli alla peregrinazione di
vità del N. S. Gesù Cristo prossi- Roma. Si mostrò altresì ogni ve-
ma passata , e ogni cento anni
in nerdì ed ogni festa in s. Pietro per
avvenire, si accostano con riverenza consolazione de' fedeli la Veroni-
alle dette veramente pen-
basiliche ca sudario di Cristo cioè il
del ,
legrini , o forestieri ,
quindici gior- monio oculare, alcuni persino peri-
ni nella stessa maniera. Avrà però vano calpestati.
ognuno più merito, e con più frutto Fra i personaggi più ragguarde-
conseguirà l'indulgenza, con quanta voli si annovera Carlo di Valois, fra-
maggior frequenza e divozione vi- tello di Filippo IV, il Bello, re di
siterà le basiliche. Pertanto non Francia. V'intervenne pure Carlo
sia lecito ad alcuno il violare que- Martello re di Ungheria, e da tutte
sta nostra bolla di confermazione, le parti della cristianità concorse-
approvazione, rinnovazione, conces- ro infinite genti. Sarebbero mancati
sione e costituzione. Dato in Roma i viveri , se la vigilanza del gran
presso s. Pietro li 22 febbraio, an- Pontefice non ci avesse provvedu-
no sesto del nostro Pontificato ». to,procurandone dalle limitrofe con-
Secondo tal bolla, nel soprascritto trade. Carlo compose la pace tra il
giorno 22 febbraio i3oo, nella re suo fratello e Bonifacio VIII,
VOL. II. i4
,
Considerando Noi che nella leg- sue legazioni, a cui conferì este-
ge mosaica, la quale il Signore se facoltà per tuttociò che risguar-
non venne già a sciogliere ma , dava la celebrazione del Giubileo.
a compiere spiritualmente, l'anno Oltre la visita delle basiliche anzi-
» cinquantesimo era stimato Giu- dette, Clemente VI aggiunse anche
bileo di remissione ( questa voce quella di san Giovanni in Laterano.
non è nella Bolla di Bonifacio Vili) Piccatosi quindi a Roma il legato
e di gaudio, e sacro era il numero incominciò a disporre le cose per
de' giorni, ne' quali per legge avve- la quiete pubblica , e pel comodo
niva la remissione ; considerando dei pellegrini. Questi concorsero in
che il numero cinquantesimo singo- sì gran numero, che dal giorno di
larmente si onora nei due Testa- Natale 1
349 »
ia CLU s* a P ri »
^ no
menti cioè nel vecchio per con-
, allaPasqua, se ne trovarono in Ro-
cessione di legge , nel nuovo per ma un milione e due cento mila. E
la missione visibile dello Spirito benché nella state si fosse d' assai
Santo sopra i discepoli, e che a diminuita la calca a motivo dei
questo numero si adattano molti masnadieri, che infestavano le strade,
e grandi misteri delle Divine del caldo e delle scarse raccolte, nul-
Scritture ; considerando inoltre le ladimeno si vedevano ogni giorno
domande del nostro popolo ro- più di duecento mila di essi, fra i
pochi, attesa la brevità dell'uma- donata per quel s. Sudario una cor-
na vita, possono pervenire all'an- nice di cristallo, intarsiata con va-
» no centesimo per consiglio dei
,
rie lastre di argento dorato, nella
> nostri fratelli i Cardinali di s. quale esso fu rinchiuso ed ancor ,
' Chiesa, abbiamo stimato che la oggi si venera , come abbiamo dal
• detta concessione d' indulgenze Cancellieri, De secrelariis, t. II.
. ,
gne vescovo di Porto del sangue , tempio dedicato alla beata Vergine,
regio di Francia, commendato per dal Pontefice s. Liberio romano,
le fatiche sostenute a prò della San- consacrata nel 353, ed insigne per
ta Sede insieme al Cardinal Pietro la sacra culla, ivi esistente, in cui fu
Ciriaco di Limoges , ed ambidue posto dalla santissima Vergine il
no ANN ANN
era stato imposto per l'acquisto delle di compiere, nella vita di Bonifa-
indulgenze, Bonifacio IX gli confer- cio IX toni. IV, dice, che troppo
mò dominio della città di Fer-
il corta distanza era passata dal pre-
rara col tributo annuo di diecimila cedente Giubileo, celebrato nel 1390
scudi, o fiorini d'oro, e di cento sotto il medesimo Bonifacio IX,
cavalieri pagati, pel servizio della il perchè non per altro motivo fu
Chiesa, dentro lo spazio di settanta indotto quel Pontefice a non pub-
miglia, ogni volta che il bisogno lo blicareuna bolla apposita per inti-
richiedesse, secondo il trattato con- marlo nel 1 4oo permettendo ,
sol-
chiuso Marchese e Gregorio
fra il tanto che i fedeli si procurassero in
XI, suo predecessore [V. Rkvaldi , quell' anno la indulgenza.
all'anno 1390). Altri principi reca- In tale occasione mirabil numero
ronsi pel Giubileo a Roma, ed altri di fedeli accorse alla capitale del cat-
mandarono ambasciatori per otte- tolico mondo , specialmente dalla
nere in appresso ne' loro stati la Francia sottrattasi allora all' ob-
medesima indulgenza. bedienza antipapa Benedet-
dell'
ANN A NN 1 1 r
degli elettori era stato deposto dal- sfama con grande pompa a' 16 mag-
l'impero nel i4oo, dopo aver de- gio i4'tfj entrò in Roma ai 28 set-
ii2 A \ ANN
vissuti nel medesimo secolo, i quali IV l'antipapa Felice V, lacermn
nelle loro costituzioni ricordano il crudelmente la Cbiesa. La Germa-
Giubileo di quell' anno. A questi si nia e Ungheria erano vessate dal-
l'
ANN ANN 1 1
della sua festa mossero dalla Ger- principe Alberto d' Austria fratel-
mania e da altri luoghi molti no- lo di Federico III, che nel \^Si
bili, ed immenso numero di popolo; ebbe dallo stesso Papa la corona
per lo che s' indusse Nicolò Y a di- lombardica e quella imperiale.
minuire più d'una volta il numero
delle visite prescritte, avvegnaché sof- SETTIMO ANNO SANTO
focate rimasero molte persone per la
gran calca nelle chiese, ed in altri Celebrato fu quest' Anno santo
luoghi. Sul ponte di s. Angelo una nel i4v5 da Sisto IV. Successore
mula condotta a mano cagionò tan- a Nicolò fu, nel V
i^55, Calisto
to terrore in un momento di folla, III, Borgia, di Valenza, a cui tenne
che ottantasette persone cadute dai dietro, nel 1 4^8, Pio II, Piccolomini,
parapetti del ponte nel Tevere si sanese, ed a questo, nel i464j il Pon-
annegarono, ed altri ancora resta- teficePaolo II, Barbo, veneziano. Con-
rono morti od uccisi. Il Pontefice siderando Paolo II, d'animo gran-
penetrato da siffatto disordine, fé' de, che per la brevità dell'umana
subito atterrare alcune case, che vita, pochi potevano partecipare agli
rendevano angusta la via condu- spirituali frutti ed alle indulgenze
cente al ponte, rifare le sponde del del Giubileo, col tenore della Bolla
medesimo onorò tutti gli estinti
, Ineffabilis Providentia summi Patrìs,
con magnifici uffici funebri, quasi a spedita a 19 aprile i47°j che è la
penitenti che avevano trovata la settima del Bollarlo romano, tomo
morte neh' esercizio della penitenza. I p. 4 7» ordinò che il Giubileo
1
Nella festa poi di Pentecoste, a' 24 dell' anno santo si celebrasse ogni
di maggio, celebratosi colla sua as- venticinque anni, principiando ai pri-
fevWrJ. fcoWW
1
Ccrbwvcm» r
,
!
, ,,
n4 ANN ANN
mi vesperi della vigilia di Natale Sistina, oggi si dice Borgo s. An-
dell'anno precedente, per terminare gelo. Ma avendo il Tevere inonda-
nel medesimo giorno dell'anno se- ta la città , chi voleva visitare la
« dopo aver con altra nostra let- colla moglie (come racconta il Ve-
-> tera approvata l' ordinazione, vo- nuti a pag. 35), e con molti ba-
«. lontà e decreto del medesimo Pao- roni e grandi signori. Nella visita
> lo li, e tuttociò che nelle mede- da esso fatta alle chiese, donò alle
> siine lettere è contenuto, secondo basiliche di s. Pietro, e di s. Pao-
.-> il consiglio de' venerabili nostri lo un pallio d'oro per ciascheduna.
» fratelli, decretiamo ed ordiniamo, Né solo il re di Napoli, ma ancora
.-> che l'anno predetto del Giubileo, Cristiano I, re di Danimarca e di
:> colle medesime indulgenze e re- Norvegia e duca di Alsazia, vi si
.-> missioni plenarie dei peccali, in- condusse colla moglie e magnifico
» cominci dalla vigiiia di Natale, e accompagnamento per soddisfare ad
:> debba continuare (Ino al medesi- un voto, nonché per eccitare principi i
•< ino dì dell'anno prossimo ven- cristiani a collegarsi seco lui contro
» turo ». Sisto IV fu il primo Pa- il formidabile Maometto II impe-
pa che sospese tutte le indulgenze, ratore de' turchi. Accolto da Sisto
santa , e col martello per tre vol- sino ai secondi vesperi dell' Epifa-
te percosse il muro. Ciò fatto, ri- nia, dodici giorni, cioè, più del
tornò alla sedia gestatoria lascian- solito. Per lo stesso motivo furono
do a' muratori proseguire 1' atter- anco diminuite le visite, ed a' ro-
ramento del muro stesso. Compita mani ed ai capitoli si concedette
l'opera, il Pontefice venne a piedi di poter acquistare l' indulgenza con
di nuovo Porta; inginocchiossi
alla una sola visita ,
purché facessero
$ul limitare medesima, ed a
della orazione dinanzi la tomba del prin-
capo scoperto orò per breve spazio, cipe degli apostoli.
tenendo sempre accesa nella mano Riporta il Burcardo [Aela Ccerc-
Ja candela. Entrò Alessandro VI il moniarum), che il Papa a'i3 aprile
primo per la Porta santa accom- andò a cavallo alla visita delle quat-
pagnato dai Cardinali e prelati, ed tro basiliche, accompagnato dal sa-
avanzossi fino all' aitar maggiore, cro Collegio, e da molti prelati,
dove alquanto orò genuflesso e dor principi e gran signori notificando ;
pò essersi alzato, disse Pater no- : con editto che, quanti interveniva-
ster 3 e l'Orazione: Actiones nostras. no in tal giorno alla visita delle
Quindi tornò al trono per assistere chiese, seguendolo, acquistavano sen-
al vespero solenne, e destinò quat- za olirà visita l'indulgenza plenaria.
tro religiosi perchè custodissero di e Di piìi ancora nel dì d'Ognissanti,
notte la basilica di s. Pietro, la quale fuori del consueto, il Papa, dopo
dovea sempre stare aperta. Ad A- la messa celebrata in s. Pietro, die'
lessandro VI si deve principalmente la solenne benedizione, concedendo
la celebrità della pompa con la , la medesima indulgenza a tutti i
sala detta de paramenti, destinò i Car- l' usato volle dare dalla loggia del
dinali per aprire le porte delle tre Vaticano nel eh festivo de' ss. apo-
basiliche cioè, per quella di s. Gio- stoli Pietro e Paolo.
vanni in Laterano, Alessandro Far- Terminato il Giubileo, nella vi-
nese che n'era arciprete, e poscia gilia di Natale recossi il Sommo
fu Papa col nome Paolo III
di ;
Pontefice alla basilica di s. Pietro
per quella di s. Paolo, Antonio del per chiudere Porta santa. La fun-
la
con un martello d'oro, che poi die' al uscì la processione per la Porta san-
CardinalPucci penitenziere maggiore. ta. Nel portico il Papa benedì le pie-
"Si posero quindi alla custodia della tre, mattoni e la calcina preparata
i
asperse coli' acqua benedetta quelle mila storia dei Giubilei pag. 36 1,
materie e le incensò; poi ripresa la sono di sentimento, die Paolo HI
mitra, e cintosi un candido grembia- non abbia pubblicala la costituzio-
le, ricevette dal Cardinal Pucci peni- ne per l'Anno santo 1 55o: ma Pau-
tenziere, il cucchiaio d'argento, con liano, allora vivente, nel libro De
cui prese tre volte della calcina pre- J/ibilcvo , e monsignor Febei nel
sentatagli in nobile schifo da un mae- suo De Origine .... Anni Jubi-
stro di cerimonie, e tre volle la distese Icei, con molti altri, sostengono il
sulla soglia della Porta santa, ponen- contrario. La loro opinione viene
dovi dentro varie medaglie d argen- corroborata dalle memorie che ab-
to e d' oro, e sopra di esse la pri- biamo delle provvidenze prese da
ma pietra quadrata e ben pulita, Paolo III, affinchè in Roma pel con-
dicendo con voce bassa : In fide, et corso de' forestieri non mancasse
vìrtule Jesu divisti etc. Allora il l'abbondanza, e dalla domanda, che
Cardinale penitenziere, aiutato dai fece il Papa a Carlo come re di V
penitenzieri minori, vi pose dell'al- Sicilia, delle dieci mila saline di
tra calce ed altri mattoni, finché frumento, che dovea somministrar
abaio il muro, venne compito con quel regno senza pagamento, per
sollecitudine da' muratori, mentre si antico trattato.
cantava da' musici L'inno Ccelestis Giulio III, eletto a' 7 febbra-
nrbs Jerusabrn eie. Terminato l'in- io 1 55o, rivolse le sue premu-
no, il Pontefice, lavatesi le mani, pro- re alla celebrazione del Giubileo, e-
seguì col versetto Salvimi foe po- manando a' 24 febbraio la bolla
pi/ lum
timm etc, e recitata l'Orazione Si Pastor ed approvando
oviurn,
Deus, qui in omni loco dominatio- ciò che da Bonifacio Vili fino a
nis etc, ascese sulla loggia della Paolo III era stato decretato intor-
basilica, e die' la benedizione in for- no ai Giubilei. Concesse le Indul-
ma di Giubileo. genze solite, ma sospese le plena-
rie, meno quelle delle basiliche di
DECIMO -ANNO SANTO. Pioma e delle altre chiese di quel-
la città, e meno eziandio le indul-
Celebralo fu quest'Anno santo nel genze concedute alla compagnia di
i55o da Giulio 111. Morto Cle- Gesù. Veggasi Orlandini, Historia
mente VII, nel i534, ed innalzato Società tis Jesu libro X; Giampie-
al triregno il Cardinale Alessandro tro MaiTei, Vita di s. Ignazio Lojo-
Farnese, romano, che s'impose il la, libro II, cap. 29, e Spondano
nome di Paolo III, all'avvicinarsi all'anno i5.ìo. Sospese inoltre la
delia celebrazione del decimo Anno facoltà di commutare i voti e di
santo, nel giovedì santo del i549., ne deputare confessori con podestà di
avea già egli fatta la solenne pro- assolvere ne' casi riservati, e dichia-
mulgazione per l' anno seguente. rò che il Giubileo erasi già comin-
Ma sopraffatto dalla morte, a' io cialo sin dalla vigilia del s. Natale
i pellegrini giacenti sulle pubbliche avea fatti i voti religiosi nella com-
vie, confortarli con ogni maniera pagnia di Gesù, e nel i565 ne
di cristiana sollecitudine, e ristorarli divenne terzo generale. L' eroiche di
con la lavanda dei piedi, con vitto ed lui virtù determinarono Urbano VIII
alloggiamento. Quest'opera insigne, a dichiararlo beato, e Clemente X
òhe può dirsi il miracolo della cri- ad ascriverlo all'albo de' santi. Ac-
stiana ospitalità , si volse in seguito corsero inoltre a Roma Michelan-
a continuamente anche i
ricevere gelo Buonarotti, Giorgio Vasarij ar-
convalescenti, che escono dagli spe- chitetto, pittore e biografo egre-
dali di Roma, oltre i pellegrini, che gio, nonché sant' Ignazio Lojola
si recano per visitare i luoghi santi fondatore della compagnia di Gesù,
di quella città. (V. Olimpio Ricci canonizzato da Gregorio XV nel
nel libro De' Giubilei Universali 1622. Spirato l'Anno santo, Giu-
capo XXXVIII, e Decreti, ovvero lio III chiuse la Porta santa nel dì
Costituzioni della compagnia e fra- dell'Epifania dopo i vesperi, poiché
ternità della Ss. Trinità de' Pelle- se n'era protratta, a cagione della
grini, Roma i554, e l'articolo Ar- sede vacante , anche 1' apertura.
J
ciconfraternita de Pellegrini in Ro- Quest' Anno santo fu decorato da
ma). Oltre a ciò, volendo Giulio III, due solenni funzioni, cioè della coro-
che gli esteri venissero comodamen- nazione e del possesso del Pontefice ,
te alloggiati, deputò alcune pie per- che fu preso a' 24 g' u g no nella ba-
sone a visitare i luoghi destinati ad silica laleranense, con nobile caval-
accoglierli, perchè provvedessero ad cata, entrando in essa per la Porla
ogni bisogno. Di più fece acquisto santa.
di grano e vettovaglie , anche da
lontane parti , affinchè non man- tTNDECIMO ANNO SANTO.
casse il vitto ad alcuno. A' Cardinali,
legati e governatori delle provin- Celebrato fu quest' Anno santo
cie ordinò d' invigilare sulla sicu- nel i5j5 da Gregorio XIII. Pas-
rezza delle strade. Tutto questo sato agli eterni riposi Giulio III ,
A i\ R ANN i2
ciano, morto dopo ventidue gior- corte Papale, al suono delle trombe
ni di Pontificato. Ai 2 3 maggio allo strepito de' tamburi, ed allo sparo
i5j>, gli successe Paolo IV, Ca- delle artiglierie. Gregorio XIII, de-
raffa, napoletano, indi Pio IV, Me- putati in pari tempo legati ad
i
dici, milanese , eletto ai 26 di- aprire Porte sante delle altre ba-
le
Roma, diede magnifico alloggiamen- pre numerosi a quell' ospizio per la-
to, e li ricolmò di doni e di favori. vare i piedi alla moltitudine, ed eser-
Oltre ai mentovati principi il , citare verso di essa gli atti della
celebre Torquato Tasso ed il san- carità. L' esempio di tanto spirito
to arcivescovo Carlo Borromeo reca- religioso smosse persino la durezza
ronsi in Roma. Mirabili sono gli esem- di molti eretici, i quali volentieri
pi di edificazione dati da quest' ulti- abiurarono i loro errori e fecero
mo in quell' incontro. Egli visitava ritorno al sen della madre la Chie-
le chiese a piedi nudi, dispensava co- sa. Le confraternite di Roma ne
piose limosine, lavava i piedi ai pelle- ricevettero da più di trecento altre
somministrava loro il cibo al-
grini, e venute da varii luoghi , ad alcune
la mensa. Gregorio XI li rimase da delle quali precedevano i proprii ve-
tanta virtù cosi penetrato, che gli scovi e magistrati.Ninna per altro su-
accordò di poter celebrare, nel 1576, però in numero ed in divozione quel-
il Giubileo anche nella sua diocesi. la di Spoleto, che mandò quattordici
Edificarono eziandio il popolo col- mila persone, intanto che Velletri
le opere e colla voce , S. Felice da ne inviava non meno di sette mila.
Cantalicio, cappuccino, e s. Filip- Con processioni simboliche ognuna
po Neri. Recaronsi inoltre al Giu- destava 1' universale ammirazione. I
si condusse alla visita delle basili- della Chiesa; quinci una compagnia
che, e più volte, benché ottuagenario, raffigurava per la processione, per le
vestito di lana, genuflesso, saliva la vesti e pel portamento , i penitenti di
Scala santa efficacissimo esempio che
: Ninivc; quindi un'altra i profeti: e se
non lasciò di essere imitato da buon questa mostrava gli apostoli, quella ac-
numero di Cardinali , vescovi e cennava agli evangelisti, ed ai santi
prelati, i quali seguiti veniano anche dottori della Chiesa aventi nel mc/zo
dalle famiglie loro. Stimasi che i pel- un carro trionfale. Tutto compivasi
legrini presenti al Giubileo di Roma con tal ordine e con tanto decoro, da
in tutto il corso dell' anno, giugnes- lasciare per molto tempo in Roma
sero a cento mila. Questi venivano argomento di edificante discorso. La
soccorsi dai Cardinali e dalle con- compagnia della morte, e molti al-
fraternite, principalmente da quella tri cittadini di Pisa, insieme co' lo-
della Ss. Trinità, la quale, ingran- ro magistrali, vestiti di grossi e du-
dita dallo stesso Gregorio XIII, si ri sacchi, a piedi nudi vennero a
sa aver da' 25 dicembre 1T74 si- Roma ,
per ottenere l' assoluzione
no a' 22 maggio i5r5, gommini- della scomunica inflitta a quella eit-
, ,
ANN AW 123
tà da Gregorio IX, nel 1227, nel- 1 regnò soli
!i<- tredici giorni, indi
l'epoca cioè delle tremende fazioni a 5 dicembre kTqo, elevato alla
de' guelfi e de' ghibellini ,
per aver cattedra di s. Pietro Gregorio XIV,
seguite quella città le parti dell' im- Sfondratì, di Milano, vi sedette dieci
peralo!' Federico II contro la Santa mesi, subentrando, a'29 ottobre 1 5q 1
Morendo questo, a'2 7 agosto 1590, ordini soliti a succedere per la cal-
dopo dieciotto giorni fu eletto ca del popolo, specialmente nell aper-
* rbano VII , Castagna , romano ,
tura delle Porte sante. Instituì per
124 ANN ANN
l'ottimo regolamento dell'Anno san- dello stato Pontificio e dai limitrofi