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Manuale Del Film Riassunto Minimal Del Libro
Manuale Del Film Riassunto Minimal Del Libro
OCULARIZZAZIONE: rapporto tra quello che la macchina da presa ci fa vedere e ciò che si presume
il personaggio veda—OCULARIZZAZIONE INTERNA (vedo quel che è visto da un
personaggio)OCULARIZZAZIONE ZERO (vedo qualcosa direttamente senza la mediazione di un
personaggio) OCULARIZZAZIONE INTERNA PRIMARIA (singole immagini che recano in se qualcuno
che guarda) OCULARIZZAZIONE INTERNA SECONDARIA (alternanza di due immagini dove vedo chi
guarda e dall’altra cosa sta guardando)
STORYTELLING: PERSONAGGI, SPAZIO, TEMPO (tempo dello schermo: tempo della visione di un
prodotto binge watching o slow watching)
Lo SHOWRUNNER colui che controlla l’intero processo di produzione di un telefilm
Inquadratura è l’unità base del discorso filmico e può essere definita come una
rappresentazione in continuità di un certo spazio per un certo tempo (RAPPRESENTAZIONE CHE
HA UNA DIMENSIONE SPAZIALE E TEMPORALE)
Inquadratura è un immagine racchiusa in una cornice che inquadra una porziuone di spazio,
questo spazio è chiamato PIANO- ANGOLAZIONE, MOVIMENTO, PROFONDITA’ DI CAMPO
Piano: piano FISSO (nessun movimento filmico) PRIMO piano (distanza della macchina da presa)
piano SEQUENZA (criterio di ordine narrativo e di implicito rifiuto del montaggio)
PROFILMICO: tutto ciò che sta davanti alla macchina da presa
FILMICO: i modi in cui vengono rappresentati gli elementi profilmici
MESSA IN SCENA: indica il lavoro di organizzazione da parte del regista dei materiali di ogni
inquadrature
MONTAGGIO: operazione che unisce e mette in relazione fra loro due inquadrature, scene o
sequenze
Ricostruire un ambiente: REALISTA, IMPRESSIONISTA e ESPRESSIONISTA/ARTIFICIALE
LA LUCE (intradiegetica ed extradiegetica)
Bordwell e Thompson 4 caratteristiche fondamentali della luce: QUALITA’, DIREZIONE, SORGENTE
e COLORE
LUCE FRONTALE: elimina le ombre e appiatisce le immagini
LUCE LATERALE: tende a scolpire i tratti del volto e ad accentuarne il gioco di ombre e luce
IL CONTROLUCE: stacca la figura dallo sfondo e ne evidenzia i contorni
LUCE DAL BASSO: distorce i tratti del volto creando effetti drammatici
LUCE DALL’ALTO: la presenza di una fonte di luce diegetica posta al di sopra del personaggio
KEY LIGHT- FILL LIGHT- BACK LIGHT (contro luce )
Attore-personaggio: rappresentato o rivissuto
SCALA DEI PIANI: CAMPO LUNGHISSIMO, CAMPO LUNGO, CAMPO MEDIO, FIGURA INTERA, PIANO
AMERICANO, MEZZA FIGURA, MEZZO PRIMO PIANO, PRIMO PIANO, PRIMISSIMO PIANO,
DETTAGLIO O PARTICOLARE
CAMPO E FUORI CAMPO (ENTRATE e USCITE DI CAMPO)
INQUADRATURA:OGGETTIVA, SEMISOGGETTIVA, FALSA SOGGETTIVA E SOGGETTIVA
Lo SGUARDO identificazione primaria (con la macchina da presa) secondaria (con il personaggio)
Principali movimenti di macchina: PANORAMICA, CARRELLATA (utilizzo dello zoom), TRAVELLING
(gru e dolly, unione di panoramiche e carellate), MACCHINA A MANO O A SPALLA
Movimenti subordinati o liberi
Inquadrature multiple e <finestre> : la frammentazione dello schermo o split-screen
PROFONDITA’ DI CAMPO: è un’immagine in cui tutti gli elementi rappresentati, sia quelli in primo
piano che quelli sullo sfondo, sono perfettamente a FUOCO (mette lo spettatore in un rapporto
con l’iimagine più da vicino rispetto alla realtà)
La sfuocatura (FLOU) dell’immagine è nata con il montaggio
IL PIANO SEQUENZA(LONG TAKE): è un piano che da solo svolge le funzioni di una sequenza o
scena, rappresenta un evento o una serie di eventi, è nella sostanza una serie di inquadrature su
cui si articola la sequenza ma con il rifiuto del montaggio. Tutti i film all’inizio della nascita del
cinema erano piani sequenza, il montaggio a in continuità naque nel 1905/16. Il PS attribuisce
maggiore realismo alla sequanza inoltre assieme alla profondità di campo da maggiore possibilità
allo spettatore di essere lui a decidere (es: che cosa guardare)
Il suono e l’immagine
Il cinema nasce muto, inizialmente la messa in onda poteva essere accompagnata da un pianista o
un’orchestra che suonava, come accadde per esempio con i primi film trasmessi in pubblico es:
Cabiria 1914 Giovanni Pastrone oppure La nascita di una nazione 1915 David Wark Griffith
Il primo film con un commento sonoro registrato direttamente sulla pellicola (ma ancora privo di
dialoghi) fu Don Giovanni e Lucrezia Borgia nel 1926 Alan Crosland, l’anno successivo uscì sempre
di Alan Il cantante jazz. Il suono ci incita ad una SELEZIONE DI SGUARDO
COLONNA SONORA DI UN FILM: parole, rumori e musiche
MISSAGGIO: montaggio dei suoni e la regolazione del loro volume all’interno di un film
MONTAGGIO AUDIO-VISIVO: montaggio di suoni e immagini
SUONO extradiegetico e intradiegetico (suono in campo e fuori campo: estende lo spazio
dell’inquadratura e crea attesa nello spettatore)
IL SUONO AMBIENTE: ingloba e avvolge tutta la scena
SUONO INTERNO: proviene dalla realtà interna del personaggio
SUONO ESTERNO: origine da una sorgente fisica ben precisa
SUONO ON THE AIR: suono trasmesso da oggetti come radio, telefono, autoparlante,…
SUONO OVER: suoni extradiegetici
SUONO IN: suono intradiegetico in campo
SUONO OFF: suono intradiegetico fuori campo