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RACCORDO DI SGUARDO
A B
RACCORDO SUL MOVIMENTO
A B
RACCORDO SULL’ASSE
A B
RACCORDO DI DIREZIONE
A B
RACCORDO SONORO
CAMPO E CONTROCAMPO
Questa frase testimonia l’opposto pensiero sul fare cinema dei cineasti russi
degli anni 20. Rispetto al cinema dell’invisibile infatti, il montaggio
concettuale evidenzia i tagli, questo perché lo spettatore non deve essere
guidato dentro una storia ma deve fare parte della costruzione del senso, ha
un ruolo attivo.
La costruzione del senso, è affidata allo shock provocato dall’accostamento
di due inquadrature una di seguito all’altra. Due inquadrature poste una
accanto all’altra esprimono un nuovo concetto che non sta ne nella prima ne
nella seconda ma deriva dalla giustapposizione delle due. Questo è il
cosìdetto effetto Kuleshov.
Lev Vladimirovic Kuleshov teorizza questo effetto grazie ai suoi
esperimenti. Egli monta un primo piano di un attore, alternandolo alle
seguenti inquadrature:
A- un piatto di minestra
B- la salma di una bimba all’interno di una bara
C- una donna sul divano
Gli spettatori a cui furono mostrate le tre sequenze attribuirono all’identico
primo piano dell’attore un significato completamente diverso a seconda
dell’inquadratura seguente.
L’identico primo piano dell’attore esprimeva
-fame per il piatto di minestra
-dolore per la morte della bimba
-desidero per la donna sul divano
Il maggior esponente e teorico del montaggio intellettuale, fu Ejzenstein.
Regista russo autore di veri capolavori della storia del cinema, come Ottobre
del 1928 sulla rivoluzione russa.
Guardiamone ora alcune scene:
Già da questi piccoli frammenti possiamo notare la diversità di montaggio,
rispetto al montaggio invisibile. Ejzenstein divide le azione, anche quella
dell’alzarsi, in una serie di inquadrature veloci,molto frammentate eppure
molto compatte, spezza i momenti e i movimenti, seziona, sbriciola, rompe
la continuità, fa iniziare un gesto, poi torna indietro e riparte.
Ejzenstein non si occupa di mostrare l’azione nella sua continuità, non vuole
ridarci il tempo e il gesto come li potremmo osservare nella realtà.
Vuole colpire lo spettatore, attrarlo fuori dalla passività, scuoterlo
emotivamente. Questo grazie al cosiddetto montaggio delle attrazioni.
Guardiamone alcune di queste attrazioni:
Siamo nel film Ottobre e il primo ministro Kerenskj sale le scale del Palazzo
d’Inverno. Sale le scale ma continua a rimanere allo stesso punto
o meglio, l’impressione è che salga ma l’immagine lo riprende, da
prospettive diverse, più volte nello stesso punto, sullo stesso tratto di scala.
La “risultante intellettuale” di questa attrazione è che Kerenskj, pur
salendo al potere, in realtà resta una figura insignificante, mediocre e
vanitosa, tanto che quando finalmente giunge davanti alla porta della sala del
trono degli zar, gli viene accostata, in maniera narrativamente incongrua ma
con un sorprendente e inequivocabile effetto, l’immagine di un pavone che
si pavoneggia, come appunto il primo ministro.
Questo è il montaggio delle attrazioni, il cinema intellettuale in piena azione.
Il montaggio intellettuale, al giorno d’oggi è utilizzato soprattutto nella
pubblicità e nei videoclip piuttosto che nei film.
Ne abbiamo però un esempio tutti i giorni nella trasmissione di rai tre Blob,
che fa largo uso del montaggio delle attrazioni.
3-IL MONTAGGIO PROIBITO
IL MONTAGGIO ELLITTICO
IL MONTAGGIO A EPISODI
IL MONTAGGIO ALTERNATO
IL MONTAGGIO PARALLELO
LEZIONE DI EDITING
Torniamo ora alla palette in alto a sinistra e notiamo altre icone che ci
permettono di inserire nella timeline ripettivamente: testo (terza icona
partendo dall'alto), immagini statiche (quarta icona partendo dalll'alto),
effetti sonori presenti nel software (quinta icona partendo dall'alto),
musica (sesta e ultima icona).
Inseriamo quindi i file che ci interessano, sempre trascinandoli nella
timeline, e il nostro video è finito e pronto per essere esportato.
Andiamo allora a cliccare in alto su creazione filmato e ci troviamo in questa
pagina
ESERCIZI
Per iniziare occorre scaricare le clip dal link a fianco nella pagina.
http://www.esnips.com/web/materialetutorialvideospin
Questi file sono piccoli spezzoni di un film non ancora montato, cioè riprese
giornaliere. Per questo motivo sarà possibile montarle in diversi modi come
se fossimo i montatori del film.
Vorrei quindi proporre i seguenti esercizi di montaggio, con il software
videospin :