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Si tratta di scomporre il film seguendo delle unità di contenuto che possono variare di grandezza:
- episodio
- sequenza
- sottosequenza
- inquadratura
- immagine = la più piccola unità di contenuto
Tipi di piani
- campo lunghissimo: una visione che abbraccia un intero ambiente
- campo lungo: una visione che abbraccia un intero ambiente al cui interno sono esattamente distinguibili i
personaggi.
- campo medio: quadro in cui l'azione è posta al centro dell'attenzione, mentre l'ambiente è relegato al ruolo di
sfondo.
- totale: tra campo medio e figura intera.
- figura intera: inquadratura del personaggio dai piedi alla testa
- piano americano: inquadratura del personaggio dalle ginocchia in su.
- mezza figura: inquadratura del personaggio dalla cintola in su.
- primo piano: inquadratura ravvicinata del personaggio concentrata sul volto, con il contorno del collo e delle
spalle.
- primissimo piano: dettaglio volto
- dettaglio: particolare ravvicinato di un oggetto o di un corpo
Movimenti di macchina
- PANORAMICA
- CARRELLATA
- UNA GRU (FISSA)
- UN DOLLY SEMOVIBILE
- CAMERA CAR (UNA MACCHINA)
- CARRELLATA A MANO O STEADY CAM (INSESIBILE AI MOVIMENTI DELL OPERATORE)
LUOGO DI RAPPRESENTAZIONE
- INFORMANTI (elementi che definiscono nella loro letteralità quanto viene messo in scena (l'età, il carattere
di un personaggio, etc.)
- INDIZI (il lato nascosto di un carattere, il senso di un'atmosfera)
- TEMI (nucleo principale della vicenda)
- MOTIVI (situazioni o presenze emblematiche)
MOMENTO DI NARRAZIONE
La narrazione è un concatenarsi di situazioni, in cui si realizzano eventi, e in cui operano personaggi calati in specifici
ambienti:
QUALCOSA SUCCEDE, SUCCEDE A QUALCUNO O QUALCUNO LA FA SUCCEDERE E QUESTO
SUCCEDERE CAMBIA VIA VIA LA SITUAZIONE.
UNITÁ COMUNICATIVA
Da chi è fatto e a chi è rivolto il film? da quale destinatore proviene e a quale destinatario si indirizza?
In termini fisico-empirici diremo che c'è un emittente e un ricevente, mentre con i termini di autore implicito e
spettatore implicito (autore e spettatore modello) ci riferiamo a figure astratte che rappresentano i principi generali che
reggono il testo: vale a dire rispettivamente la logica che lo informa (autore implicito) e la chiave secondo cui esso va
preso (lo spettatore implicito). Il primo rappresenta gli atteggiamenti, le intenzioni, il modo di fare di chi è
responsabile del film, così come si palesano nel film; il secondo le predisposizioni, le attese, le operazioni di lettura
proprie dello spettatore, sempre così come si palesano nel film. Si può dire che nella figura dell'autore implicito è
rintracciabile il progetto comunicativo, e che nella figura dello spettatore implicito sono invece rintracciabili le
condizioni di lettura.